sensoriABILIS 2011 – MONDI ACCESSIBILI A TUTTI Sabato 1 Ottobre 2011 SISTEMI SOCIO SANITARI INTELLIGENTI Terza Età ed Accessibilità Disabilità ed Accessibilità Longevità e Modelli sociali TITOLO: Il Piano Regionale della Prevenzione e la Prevenzione della disabilità sensoriale RELATORE: Dr. Giuliano Tagliavento ENTE: Regione Marche – ARS - P.F. Prevenzione e Promozione della Salute nei Luoghi di Vita e di Lavoro SISTEMI SOCIO SANITARI INTELLIGENTI Terza Età ed Accessibilità Disabilità ed Accessibilità Longevità e Modelli Sociali Nel 2005 è stato promulgato il primo Piano Nazionale della Prevenzione per gli anni 2005-2007 Erano previsti 4 ambiti di progettazione: la prevenzione cardiovascolare: - diffusione della carta del rischio CV - prevenzione dell’obesità nelle donne fertili e nel bambino - prevenzione delle complicanze del diabete - prevenzione delle recidive CV lo screening dei tumori (seno, cervice uterina, colon retto) la prevenzione degli incidenti (stradali, domestici, infortuni lavoro) il piano vaccinazioni 01 Ottobre 2011 CONFINDUSTRIA ANCONA 2 SISTEMI SOCIO SANITARI INTELLIGENTI Terza Età ed Accessibilità Disabilità ed Accessibilità Longevità e Modelli Sociali Con la Conferenza Stato-Regioni del 29.04.2010 è stato approvato il secondo Piano Nazionale della Prevenzione per gli anni 2010-2012 Previste 4 macroaree: Medicina predittiva Prevenzione universale Prevenzione nella popolazione a rischio Prevenzione delle complicanze e recidive di malattia All’interno + di 100 possibili linee d’intervento 01 Ottobre 2011 CONFINDUSTRIA ANCONA 3 SISTEMI SOCIO SANITARI INTELLIGENTI Terza Età ed Accessibilità Disabilità ed Accessibilità Longevità e Modelli Sociali Tra il I e il II Piano Nazionale della Prevenzione c’è stato un significativo ampliamento di ottica…. 01 Ottobre 2011 CONFINDUSTRIA ANCONA 4 SISTEMI SOCIO SANITARI INTELLIGENTI Terza Età ed Accessibilità Disabilità ed Accessibilità Longevità e Modelli Sociali Indice del secondo PNP 1. Introduzione 1.1. Principi della prevenzione 1.2. Ruoli e responsabilità 1.3. Esperienza del PNP 2005-2007 1.4. Valutazioni sul PNP 2005-2007 e prospettive 1.5. Epidemiologica e priorità 1.6. Metodi e approccio al PNP 2. Un nuovo approccio alla prevenzione: la Persona al centro del progetto di salute 2.1. Prevenzione come cultura 2.2. Prevenzione ed Integrazione 2.3. Le fasi della prevenzione 2.4. La medicina predittiva 3. La prevenzione Universale 3.1. Prevenzione nella comunità 3.2. Area della sicurezza 3.3. Prevenzione delle esposizioni ad agenti chimici, fisici e biologici 3.4. Prevenzione di abitudini, comportamenti, stili di vita non salutari 4. La prevenzione nella popolazione a rischio 4.1. Prevenzione ed individuazione del rischio 4.2. I tumori e gli screening 4.3. Le malattie cardiovascolari 4.4. Il diabete 4.5. Le malattie respiratorie croniche 4.6. Le malattie osteo-articolari 4.7. Le patologie orali 4.8. I disturbi psichiatrici 4.9. Le malattie neurologiche 4.10. Cecità ed ipovisione 4.11. Ipoacusia e sordità 5. La prevenzione delle complicanze e delle recidive di malattia 5.1. La sfida della cronicità 5.2. Prevenzione della disabilità 6. Modalità di stesura e adozione dei PRP. Modalità di monitoraggio e di valutazione SISTEMI SOCIO SANITARI INTELLIGENTI Terza Età ed Accessibilità Disabilità ed Accessibilità Longevità e Modelli Sociali PNP 2010-2012 - Macroarea 3: la prevenzione nella popolazione a rischio Cecità ed Ipovisione Ipoacusia e Sordità ”migliorare la diagnosi precoce, la gestione del paziente e l’offerta assistenziale per i pazienti affetti” 01 Ottobre 2011 CONFINDUSTRIA ANCONA 6 SISTEMI SOCIO SANITARI INTELLIGENTI Terza Età ed Accessibilità Disabilità ed Accessibilità Longevità e Modelli Sociali La regione Marche ha deciso di intervenire a questo livello con i due progetti di screening neonatale: Lo screening universale dell’ udito Lo screening universale oculare Perché proprio dei progetti di screening neonatale? 01 Ottobre 2011 CONFINDUSTRIA ANCONA 7 SISTEMI SOCIO SANITARI INTELLIGENTI Terza Età ed Accessibilità Disabilità ed Accessibilità Longevità e Modelli Sociali Che cosa é uno screening To screen = passare al setaccio • Lo screening è l’ indagine di una condizione patologica effettuata a tappeto su un’intera popolazione • Si basa su una diagnosi “biochimica” o “strumentale”, non “clinica” perché la malattia che si cerca non è ancora in grado di produrre sintomi riconoscibili 01 Ottobre 2011 CONFINDUSTRIA ANCONA 8 SISTEMI SOCIO SANITARI INTELLIGENTI Terza Età ed Accessibilità Disabilità ed Accessibilità Longevità e Modelli Sociali Lo screening è un importantissimo strumento della PREVENZIONE 01 Ottobre 2011 CONFINDUSTRIA ANCONA 9 SISTEMI SOCIO SANITARI INTELLIGENTI Terza Età ed Accessibilità Disabilità ed Accessibilità Longevità e Modelli Sociali Quali sono le caratteristiche che rendono uno screening applicabile: - La condizione patologica che si intende screenare deve essere frequente, grave e con elevati costi individuali e sociali - deve esistere una possibilità di intervento per la malattia che si ricerca - l’applicazione dell’intervento in epoca precoce (prima della comparsa dei sintomi clinici) deve fornire garanzia di miglior risultato - Il test di screening deve essere semplice, di basso costo, attendibile e minimamente invasivo costi benefici 01 Ottobre 2011 CONFINDUSTRIA ANCONA 10 SISTEMI SOCIO SANITARI INTELLIGENTI Terza Età ed Accessibilità Disabilità ed Accessibilità Longevità e Modelli Sociali Nello screening neonatale la popolazione sottoposta a screening è costituita da tutti i nati 01 Ottobre 2011 CONFINDUSTRIA ANCONA 11 SISTEMI SOCIO SANITARI INTELLIGENTI Terza Età ed Accessibilità Disabilità ed Accessibilità Longevità e Modelli Sociali sordità congenita e patologie oculari gravi rappresentano condizioni che soddisfano i criteri precedenti: • 1. Se al momento della nascita non si applicano specifici test il neonato appare sano • 2. L’incidenza è relativamente alta (sordità congenita circa 1:1000 nati; cataratta congenita circa 1:2000 nati). • 3. esistono test semplici, attendibili, economici e non invasivi • 4. Esistono terapie in grado di influire positivamente sulla storia naturale della malattia: un intervento tempestivo migliora il decorso, la qualità di vita per il paziente e la famiglia e riduce sensibilmente i costi per la società • 6. un ritardo nella diagnosi genera danni irreversibili 01 Ottobre 2011 CONFINDUSTRIA ANCONA 12 SISTEMI SOCIO SANITARI INTELLIGENTI Terza Età ed Accessibilità Disabilità ed Accessibilità Longevità e Modelli Sociali Perché eseguire questi screening nel neonato Soprattutto per gli organi di senso si è visto esistere nell’uomo una finestra temporale oltre la quale anche il completo ripristino della funzionalità dell’organo percettivo non riesce più a garantire il normale sviluppo delle strutture neurologiche connesse alla funzione Può dunque essere molto importante intervenire quanto più precocemente possibile proprio per sfruttare al massimo questa “window of opportunity” 01 Ottobre 2011 CONFINDUSTRIA ANCONA 13 SISTEMI SOCIO SANITARI INTELLIGENTI Terza Età ed Accessibilità Disabilità ed Accessibilità Longevità e Modelli Sociali Sordità congenita In questo caso è scientificamente dimostrato che le migliori possibilità di outcome (soprattutto in termini di abilità comunicative) si ottengono con la diagnosi precoce (entro il III mese di vita) e con l’inizio della terapia protesica e riabilitativa entro il VI mese di vita Patologie oculari congenite Anche in questi casi può essere necessario intervenire molto precocemente, già nelle primissime settimane di vita 01 Ottobre 2011 CONFINDUSTRIA ANCONA 14 SISTEMI SOCIO SANITARI INTELLIGENTI Terza Età ed Accessibilità Disabilità ed Accessibilità Longevità e Modelli Sociali Per lo screening uditivo neonatale si utilizzano 2 tecnologie oggi diventate di facile applicazione e di basso costo: 1) le emissioni Otoacustiche evocate automatiche (A-TEOAE): il test viene somministrato prima della dimissione dal Punto Nascita 01 Ottobre 2011 CONFINDUSTRIA ANCONA 15 SISTEMI SOCIO SANITARI INTELLIGENTI Terza Età ed Accessibilità Disabilità ed Accessibilità Longevità e Modelli Sociali 2)I potenziali Uditivi Evocati Automatici (AABR): il test viene somministrato entro il primo mese di vita ai bambini con Fattori di Rischio Uditivo noti e a quelli nei quali il test ATEOE applicato alla nascita ha dato risultato “refer” cioè dubbio, da controllare 01 Ottobre 2011 CONFINDUSTRIA ANCONA 16 SISTEMI SOCIO SANITARI INTELLIGENTI Terza Età ed Accessibilità Disabilità ed Accessibilità Longevità e Modelli Sociali L’obiettivo dello screening uditivo così condotto è quello di intercettare entro il III mese di vita tutti i nati con ipoacusia moderato/severa (≥ 40 decibel) già presente alla nascita In tal modo è possibile indirizzare il bambino a trattamento entro il VI mese di vita, sia riabilitativo…… 01 Ottobre 2011 CONFINDUSTRIA ANCONA 17 SISTEMI SOCIO SANITARI INTELLIGENTI Terza Età ed Accessibilità Disabilità ed Accessibilità Longevità e Modelli Sociali ….sia protesico Grazie alle innovazioni tecnologiche è infatti possibile applicare una protesi acustica nei casi con perdita parziale già all’età di 6 mesi e sottoporre ad impianto cocleare la maggior parte dei bambini con cofosi a partire dall’età di 12 mesi 01 Ottobre 2011 CONFINDUSTRIA ANCONA 18 SISTEMI SOCIO SANITARI INTELLIGENTI Terza Età ed Accessibilità Disabilità ed Accessibilità Longevità e Modelli Sociali Per lo screening oculare neonatale si utilizzano tests ancora più semplici: il RED REFLEX e l’oftalmoscopia Il Red Reflex o test del Riflesso rosso consiste nell’illuminare entrambi gli occhi del neonato con una fonte luminosa da una distanza di circa 4560 cm e valutare a livello pupillare bilateralmente e in maniera comparativa: -La presenza di un riflesso rosso -La sua simmetricità -L’assenza di “macchie” al suo interno 01 Ottobre 2011 CONFINDUSTRIA ANCONA 19 SISTEMI SOCIO SANITARI INTELLIGENTI Terza Età ed Accessibilità Disabilità ed Accessibilità Longevità e Modelli Sociali Oftalmoscopia e visita specialistica oculistica Nei casi di Red Reflex dubbio o in presenza di fattori di rischio per patologia oculare il neonato viene sottoposto a visita specialistica oculistica con oftalmoscopia 01 Ottobre 2011 CONFINDUSTRIA ANCONA 20 SISTEMI SOCIO SANITARI INTELLIGENTI Terza Età ed Accessibilità Disabilità ed Accessibilità Longevità e Modelli Sociali Con questo screening è possibile diagnosticare: - Cataratta congenita - Opacità corneali, opacità del vitreo - Glaucoma - Anomalie retiniche (Colobomi, Retinoblastoma, etc) - Errori di rifrazione di grado elevato 01 Ottobre 2011 CONFINDUSTRIA ANCONA 21 SISTEMI SOCIO SANITARI INTELLIGENTI Terza Età ed Accessibilità Disabilità ed Accessibilità Longevità e Modelli Sociali La Cataratta Congenita E’ la più frequente delle malattie congenite dell’occhio (1:1600 – 1:2000 nati) Per assicurare al bambino le migliori possibilità terapeutiche, in alcuni casi è necessario eseguire l’intervento chirurgico di asportazione del cristallino subito dopo la nascita (entro poche settimane) 01 Ottobre 2011 CONFINDUSTRIA ANCONA 22 SISTEMI SOCIO SANITARI INTELLIGENTI Terza Età ed Accessibilità Disabilità ed Accessibilità Longevità e Modelli Sociali Grazie alla tecnologia anche in questi casi è possibile asportare la cataratta ed applicare lenti correttive esterne o interne (multifocal IOL) garantendo così lo sviluppo della retina e dei centri nervosi deputati alla visione 01 Ottobre 2011 CONFINDUSTRIA ANCONA 23 SISTEMI SOCIO SANITARI INTELLIGENTI Terza Età ed Accessibilità Disabilità ed Accessibilità Longevità e Modelli Sociali Ecco dunque che gli screening Neonatali di udito e occhio……. Permettendo di guadagnare tantissimo in termini di salute individuale e dunque sociale, rappresentano….. 01 Ottobre 2011 CONFINDUSTRIA ANCONA 24 SISTEMI SOCIO SANITARI INTELLIGENTI Terza Età ed Accessibilità Disabilità ed Accessibilità Longevità e Modelli Sociali ….misure rilevanti di “salute pubblica” Grazie per l’attenzione!! 01 Ottobre 2011 CONFINDUSTRIA ANCONA 25