La Commissione saluta con favore l`accordo per una

annuncio pubblicitario
Commissione europea - Comunicato stampa
La Commissione saluta con favore l’accordo per una maggiore accessibilità
dei siti web e delle applicazioni degli enti pubblici
Bruxelles, le 3 maggio 2016
La scorsa notte i negoziatori del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione
hanno concordato le prime norme a livello dell’UE per accrescere l’accessibilità dei siti web e
delle applicazioni mobili degli enti pubblici, specie per non vedenti, non udenti e ipoudenti.
Internet è diventato uno strumento essenziale per ottenere e fornire informazioni e servizi. Risulta
quindi più che mai importante garantire che tutti i cittadini possano riuscire a percepire e comprendere
i siti web e le applicazioni mobili e interagirvi adeguatamente.
Nell’UE circa 80 milioni di persone sono affette da una disabilità. E con l’invecchiamento della
popolazione europea, il dato dovrebbe aumentare a 120 milioni entro il 2020. Un approccio comune per
garantire l’accessibilità alla rete è un presupposto per una società digitale inclusiva, che sfrutti appieno
i vantaggi del mercato unico digitale.
La direttiva proposta interesserà i siti web e le applicazioni mobili degli enti pubblici: pubblica
amministrazione, tribunali, forze di polizia, ospedali pubblici, università, biblioteche, ecc. Li renderà
accessibili per tutti i cittadini, in particolare i non vedenti e ipovedenti, i non udenti e ipoudenti e coloro
con disabilità funzionali.
Andrus Ansip, vicepresidente per il Mercato unico digitale, ha salutato con favore l’accordo: “Internet
dovrebbe essere una realtà per tutti i cittadini. È impensabile che ne vengano esclusi milioni di europei.
L’accordo siglato ieri sera rappresenta un passo importante verso il mercato unico digitale, il quale
punta ad abbattere gli ostacoli che impediscono agli europei di cogliere i vantaggi del mondo digitale.”
Günther H. Oettinger, commissario europeo per l’ Economia e società digitale, ha affermato: “È
inammissibile che milioni di cittadini europei si sentano esclusi dalla società digitale. L’accordo appena
concluso farà sì che tutti abbiano le stesse opportunità di godere dei vantaggi offerti da Internet e dalle
applicazioni mobili, di partecipare più ampiamente alla società e di condurre una vita più autonoma.”
Il testo concordato della direttiva:
- si riferisce ai siti web e alle applicazioni mobili degli enti pubblici, con un numero limitato di
eccezioni (ad esempio, le emittenti televisive e le trasmissioni in diretta streaming);
- specifica le norme per rendere i siti web e le applicazioni mobili più accessibili. Ad esempio, tali
norme prevedono che le immagini siano corredate di testo o che i siti possano essere consultati
anche senza mouse, il cui uso potrebbe risultare difficoltoso per alcuni utenti con disabilità;
- richiede il monitoraggio e l’informazione costante da parte degli Stati membri sull’accessibilità
dei siti web e delle applicazioni mobili del settore pubblico. Le relative relazioni vanno trasmesse
alla Commissione e rese pubbliche. La direttiva sull’accessibilità della rete, insieme all’a tto
europeo sull’accessibilità proposto nel dicembre 2015 (comunicato stampa), che interessa un
numero molto più elevato di prodotti e servizi, rientra tra gli sforzi compiuti dalla Commissione per
aiutare i disabili a partecipare pienamente alla società.
Prossime tappe
A seguito dell’accordo politico raggiunto la scorsa notte (nel cosiddetto “trilogo” tra i negoziatori del
Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione), il testo dovrà essere formalmente approvato
dal Parlamento europeo e dal Consiglio. Dopodiché sarà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale ed entrerà
ufficialmente in vigore. Gli Stati membri avranno 21 mesi per recepirne il testo nella legislazione
nazionale.
Contesto
Nel dicembre 2012 la Commissione europea ha presentato una proposta di direttiva sull’accessibilità
dei siti web degli enti pubblici (comunicato stampa).
L’articolo 9 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità impone agli Stati
membri e all’UE di prendere adeguati provvedimenti per garantire l’accesso paritario di tali persone
anche alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, inclusa Internet.
La strategia europea sulla disabilità 2010-2020 si rifà alla Convenzione dell’ONU e prevede interventi in
diversi settori prioritari, tra cui l’accessibilità del web, con l’obiettivo di “garantire ai disabili
l’accessibilità dei beni, dei servizi, tra cui i servizi pubblici, e dei dispositivi di assistenza.”
La Commissione è fermamente impegnata a garantire l’a ccessibilità dei propri siti web e delle sue
applicazioni mobili e ha adottato rigorose norme internazionali in proposito. Tali norme sono riprese
nella Guida per i fornitori di informazioni, contenente gli orientamenti della Commissione per le
pubblicazioni online. La Commissione continua anche ad investire in attività di sensibilizzazione e nella
formazione dei web manager sull’accessibilità della rete.
IP/16/1654
Contatti per la stampa:
Nathalie VANDYSTADT (+32 2 296 70 83)
Marie FRENAY (+32 2 29 64532)
Informazioni al pubblico: contattare Europe Direct telefonicamente allo 00 800 67 89 10 11 o per email
Scarica