La crisi del Trecento

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La crisi del Trecento
CRISI DEMOGRAFICA
Controtendenza demografica: diminuzione
della popolazione europea per
disequilibrio tra popolazione e risorse
aumento della piovosità e carestie
epidemie
PERCHE’ SCOPPIO’ LA
CARESTIA
LA POPOLAZIONE
IN EUROPA ERA
AUMENTATA
LE
CAMPAGNE
ERANO
STATE
COLPITE DA
FENOMENI
CLIMATICI
AVVERSI
GLI ESERCITI E LE
GUERRE CONTINUE
DEVASTAVANO LE
CAMPAGNE
LA CARESTIA PIU GRAVE FU QUELLA DEL
1346-1347
La peste nera
 Comparve sul finire del 1347, dal Mar Nero
 Tutta l’Europa ne venne investita in pochi anni
 Le vittime: 25-30 milioni su 80
 Fu un vero e proprio shock collettivo
 Ne racconta Boccaccio
LA PESTE
NEL 1348 LA MORTE NERA SI DIFFUSE DAL MAR NERO E
GIUNSE A GENOVA PORTATA DAI TOPI INFETTI. LA PRIMA
CITTA’ IN ITALIA AD ESSERE COLPITA FU MESSINA
I SINTOMI
GHIANDOLE
GONFIE
DELIRIO
FEBBRE
ALTISSIMA
LE CURE
I MEDICI NON AVEVANO CONOSCENZE IN
MERITO E PROPONEVONO DEI RIMEDI INEFICACI
GLI OGGETTI DEI CONTAGIATI
VENIVANO BRUCIATI
LA PESTE IN EUROPA
DETERMINO 25 MILIONI DI
MORTI
I MALATI
VENIVANO
PORTATI IN
OSPEDALI
CHIAMATI
LAZZARETTI.
INVECE ALCUNI
VENIVANO
SEGRETATI IN
CASA
ABBANDONATI E
MOLTI MORIRONO
DI FAME
LA PREGHIERA
DAL MOMENTO CHE SI CREDEVA CHE LA PESTE ERA UNA
SORTA DI PUNIZIONE MANDATA DA DIO LE PERSONE SI
RIVOLGEVANO A QUESTI DUE SANTI:
SAN SEBASTIANO E SAN ROCCO
Crisi economica
Abbandono dei terreni arativi e arresto della
vita economica
Prezzi dei prodotti agricoli fluttuano
Salari rurali crescono (poca manodopera)
L’economia signorile viene così danneggiata
Crisi anche della manifattura, dell’edilizia,
della finanza
Tensioni sociali
Tensioni sociali nelle campagne e nelle città
Rivolte in Francia e in Inghilterra
 Anche in Italia a Firenze il tumulto dei Ciompi
(cardatori della lana) nel 1378
Le rivolte (seconda metà del 1300)
I contadini si ribellarono in
Inghilterra e in Francia per ottenere
salari più alti.
Le loro rivolte vennero soffocate nel
sangue.
In Italia, invece, si ribellarono gli
operai tessili addetti alla tessitura
della lana (CIOMPI). Volevano
l’aumento dei salari e il diritto di
organizzarsi in Corporazione.
All’inizio riuscirono addirittura ad
impadronirsi del governo della città
ma poco dopo subirono una
repressione molto dura.
Decadenza del papato
 Tra il 1216, anno della morte di Innocenzo III, e il 1294, anno
dell’elezione di Bonifacio VIII, la Chiesa è presa ormai da un
intrico di impegni politici
 La curia romana si rafforza sempre più come organismo fiscale
e burocratico
 La Chiesa non sa riformarsi e non riesce più ad annunciare
con libertà e purezza il suo messaggio
 I Paesi che più si oppongono alla ingerenza politica e fiscale
della Chiesa sono Francia e Inghilterra
 Lo scontro diretto sarà proprio tra Bonifacio VIII e Filippo IV di
Francia
- Celestino
 Celestino V, eletto, nel 1294 fu l’unico papa della storia ad
abdicare!
 Dante lo mette tra gli ignavi nell’antiinferno
- bonifacio
 Primo giubileo 1300
 Teocrazia
 Scontro con Filippo IV di Francia
 Oltraggio di Anagni
 Dante gli prepara il posto all’Inferno, destinandolo alla terza
bolgia, quella dei simoniaci!!! (canto XIX)
Cattivita’ avignonese
Nel 1305 divenne papa l’arcivescovo di
Bordeaux col nome di Clemente V, il quale
stabilì la propria sede ad Avignone
Subalternità alla monarchia francese
Soppressione dei Templari
Giovanni XXII (1316-1324) trasferì la sede
pontificia ad Avignone in via definitiva
 Indebolimento della sua missione universale e
della sua autorità
CATERINA DA SIENA
Caterina da Siena si spese
molto per far tornare il Papa a
Roma
Ne sono testimonianza le sue
lettere
Finalmente Gregorio XI si decise
Caterina al Papa Gregorio
“Siatemi uomo virile, e non timoroso. Rispondete a Dio,
che vi chiama che veniate a tenere e possedere il
luogo del glorioso pastore santo Pietro, di cui vicario
siete rimasto”
“E non vi manchi il santo desiderio per veruno scandalo
né ribellione di città che voi vedeste o sentiste; anzi più
s’accenda il fuoco del santo desiderio a tosto volere
fare”
sCisma d’oCCidente
Nel 1378 si aprì però uno scisma: i cardinali
francesi non accettarono il papa italiano
Urbano VI, così ne elessero un altro (antipapa),
che riportò la sede ad Avignone
 Il Grande scisma di Occidente si chiuse nel
1417, quando fu eletto al Concilio di Costanza
un solo papa
Il conciliarismo
È una insidiosa eresia che proclama il Concilio
dei vescovi riuniti superiore al Papa stesso!
 Essa prevalse nel concilio di Basilea e diede
origine ad un altro scisma (piccolo scisma di
Occidente) dal 1431 al 1449
 La cattolicità ha rischiato la divisione
deCLino deLL’imPeRo
Crisi dopo la morte di Federico II
Grande interregno 1250-1273
Poi elezione di Rodolfo d’Asburgo (1273-1292)
che nel 1278 ottenne l’Austria
Dopo la sua morte la corona è nelle mani di
grandi feudatari
Impero non costituisce più contraltare della
Chiesa (sostituito dalla Francia)
IMPERO
3 nuclei territoriali:
1-Italia (di fatto autonoma)
2-Borgogna (passa sotto il controllo della Francia
tra il 1300 e il 1350)
3-Germania: Imperatore subordinato ai
maggiori principi territoriali  Bolla d’Oro, 1356,
Carlo IV di Lussemburgo stabilisce i 7 grandi
elettori, 3 arcivescovi e 4 laici
Affermazione degli Asburgo
La corona torna nel 1439 definitivamente agli
Asburgo, duchi di Austria, Stiria, Carinzia (fino al
1918)
 Frammentarietà: città libere, principati
ecclesiastici, piccole signorie feudali
 Alcuni principati più grossi prendono la via
della costruzione statale (Boemia,
Brandeburgo…)
La guerra dei Cento Anni
 1337-1453 contesa tra Inghilterra e Francia per il legittimo
possesso della corona in Francia, dopo la fine dei Capetingi
 Re di Inghilterra vassallo del re di Francia fin dai tempi di
Guglielmo il Conquistatore, duca di Normandia e poi re di
Inghilterra
 Alla fine della guerra, in Francia si affermano i Valois sul
territorio nazionale, mentre l’isola cade nella guerra civile
(delle 2 Rose)
 È una tappa importante nel processo della formazione delle
monarchie nazionali
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