IL PIANO DI
PROTEZIONE CIVILE
Isp. G. Cerbai
Ass. Scelto L. Giachi - Ass. Scelto S. Muzzarelli – Ag. A. Celli
Il Servizio Nazionale della Protezione
Civile è stato istituito dalla Legge
n.225 del 24.2.1992 al fine di
tutelare l’integrità della vita, i beni,
gli insediamenti e l’ambiente dai
danni o dal pericolo di danni
derivanti da calamità naturali, da
catastrofi e da altri eventi
calamitosi
EVENTI DI
PROTEZIONE CIVILE
Eventi naturali e/o connessi all’attività dell’uomo
che:
a)
b)
c)
possono essere gestiti a livello locale dal solo Comune;
possono essere gestiti dal Comune con l’aiuto della Provincia
e/o della Regione;
in ragione della loro intensità ed estensione debbono, con
immediatezza d’intervento, essere fronteggiati con mezzi e
poteri straordinari da impiegare durante limitati e predefiniti
periodi di tempo (livello statale).
ATTIVITA’ E COMPITI DI
PROTEZIONE CIVILE
Sono quelle attività volte
alla previsione
alla prevenzione
dei rischi
al soccorso
delle popolazioni
sinistrate
ogni altra attività
necessaria
e indifferibile,
diretta al
contrasto e al
superamento
dell’emergenza e
alla mitigazione del
rischio
Regione Toscana
- L.R. 67/2003 - Ordinamento del
Sistema Regionale della Protezione
Civile e disciplina della relativa attività.
- D.P.G.R. 69/R /2004 - Regolamento di
Attuazione.
S.A.R.T.
Sistema Attivazione Risorse
Toscana
- Eventi calamitosi importanti
- Esercitazioni
Piano di Protezione Civile del
Comune di Fiesole
- approvato con Delibera del Consiglio Comunale
n. 106 del 29.11.2016 con validazione della
Regione Toscana e della Città Metropolitana
FI ;
- primo Piano a livello provinciale che recepisce
il nuovo sistema di allertamento introdotto
dalla Del. G.R. n. 395 del 07.04.2015 ;
- realizzato con la collaborazione tecnica del
Dipartimento Protezione Civile della Città
Metropolitana di Firenze e del Dott. Geologo
L. Lazzeri .
Il Piano di Protezione Civile ha come finalità la
salvaguardia fisica dei cittadini, dei beni e
dell’ambiente che li circonda
Conoscenza del territorio:
Popolazione
Strade
Rete ferroviaria
Fiumi
Aree e strutture idonee all’accoglienza della
popolazione
CENTRI ABITATI / FRAZIONI
ABITANTI
Caldine
2.212
Bersaglio
242
Buiano / Olmo
243
Montereggi
361
Querciola
316
Fiesole
1.219
Borgunto
1.185
Maiano
338
Manzolo
93
Montebeni
390
Pian del Mugnone
1.396
Ponte alla Badia
87
San Domenico
828
Compiobbi
2.173
Anchetta
180
Ellera
601
Girone
1.493
Maiano – Firenze
14
Trespiano – San Bartolo
685
Dati aggiornati a novembre 2016
TOTALE
14.056
CORSI FLUVIALI
RETICOLO IDRAULICO
PRINCIPALE
Fiume Arno
Idrometri in prossimità del territorio
comunale:
-
-
RETICOLO IDRAULICO
SECONDARIO
Torrente Mugnone
Torrente Africo
a monte di Fiesole:
1.
Montevarchi
2.
Figline Valdarno
3.
Nave di Rosano-Rignano
sull’Arno
a valle di Fiesole:
1.
Firenze Uffizi
Non sono presenti
idrometri nel territorio
del Comune di Fiesole
Torrente Le Falle
Torrente Mensola
Torrente Sambre
Probabilità Alluvione Fiume Arno
No Allarmismo – Sì Consapevolezza
Lavori insufficienti rispetto al 1966,
se medesima concatenazione di eventi.
Lavori importanti in corso d’opera :
realizzazione cassa di espansione nei
pressi di Figline Valdarno con capacità di
contenimento dell’invaso di circa 22 – 23
milioni mc. di acqua.
Termine lavori previsto per l’anno 2020
RETE VIARIA
PRINCIPALI
ARTERIE
STRADALI
RETE
FERROVIARIA
STRADA STATALE n° 67
(“Tosco-Emiliana”):
mette in comunicazione Firenze
con Pontassieve e Dicomano per poi
proseguire verso Forlì
LINEA FIRENZE – AREZZO
Via Pontassieve
STRADA REGIONALE n° 302
(“Faentina”):
parte da Firenze e, dopo aver
superato Borgo San Lorenzo,
Si dirige verso Ravenna
LINEA FIRENZE - FAENZA
STRADA REGIONALE n° 65
(“Bolognese”):
si snoda quasi parallelamente al
Tracciato dell’A1, collegando
Firenze con Bologna
Galleria S. Andrea a Sveglia:
apposito piano della Prefettura per
il soccorso in caso di incidente
ferroviario.
“Punti Sensibili” sul territorio
- Guado sul Mugnone a Pian del Mugnone (all’altezza di Via Faentina n.115);
- Guado sul Mugnone detto “delle nutrie” (all’altezza di Via Faentina, 167/169);
- Guado sul Mugnone detto “sgrigliatore” (all’altezza di Via Faentina n. 59);
- Guado sul Mugnone detto “della pescaia” (accessibile dalla Via Salviati,2/A);
- Guado sul Mugnone detto “ponte ferrovia” (accessibile dalla Via Salviati n.2);
- Ponte sul Mugnone presso la via di Campilungo;
- Ponte di ferro sul Mugnone (all’altezza di Via Faentina n.69);
- Ponte Romanico sul Mugnone (all’altezza di Via Faentina n.65);
- Ponte ferrovia presso P.za Mazzini a Compiobbi;
- Sottopasso carrabile presso la stazione FS di Compiobbi;
- Sottopasso carrabile “ex Oleificio Chelazzi” a Compiobbi;
- Sottopasso pedonale al Girone:
- Ponte Nuovo con sottopasso carrabile al Girone;
- Ponte con sottopasso carrabile Via di Quintole;
- Sottopasso alle Falle.
STRUTTURA COMUNALE
- SINDACO
- RESPONSABILE OPERATIVO PROTEZIONE
CIVILE  COMANDANTE P.M.
- RAGGRUPPAMENTO PROTEZIONE CIVILE
(Convenzioni con Associazioni di Volontariato)
Raggruppamento Protezione Civile
Servizio Protezione Civile
ed
Associazioni di Volontariato
-
Convenzioni 2017 – 2019
Fratellanza Popolare Valle del Mugnone
V.A.B. (Vigilanza Incendi Boschivi di Fiesole)
Misericordia di Fiesole
Croce Rossa Italiana – Comitato di Firenze
SINDACO
È l’Autorità
di Protezione
Civile
sul territorio
comunale
al verificarsi di
un’emergenza, acquisisce
dettagliate informazioni,
assume la direzione dei
servizi di soccorso e
assistenza alla popolazione
colpita e adotta i necessari
provvedimenti
è responsabile delle
attività volte alla
salvaguardia dell’incolumità
pubblica
e privata
si dota di un’adeguata
struttura operativa in
grado di assisterlo nelle
fasi preventive e
organizzative del sistema
comunale di P.C., nonché
nelle fasi operative volte a
superare l’emergenza
ALTRI STRUMENTI:
Ordinanze contingibili e urgenti
Somme urgenze
Richiesta stato di emergenza
CENTRO SITUAZIONI E
CENTRO OPERATIVO COMUNALE
Il Comune deve garantire:
- l’attività del Centro Situazioni H24
(CE.SI. H24) in via ordinaria e continuativa
- l’apertura del Centro Operativo Comunale
(C.O.C.) in emergenza o in previsione di
un’emergenza - attivato dal Sindaco
IL CENTRO SITUAZIONI
(CE.SI. h24)
- Riceve le segnalazioni relative a situazioni di
criticità in atto o previste;
- Dispone la verifica delle segnalazioni ricevute;
- Mantiene un costante flusso di informazioni
con le strutture comunali e con le altre
componenti del sistema regionale di
Protezione Civile (in primo luogo con la
Centrale Operativa della Città Metropolitana
di Firenze).
Principio della Protezione Civile
Moderna – Il Metodo Augustus
"Il valore della pianificazione diminuisce con la
complessità dello stato delle cose"
Con questa frase, duemila anni fa, l'imperatore
romano Ottaviano Augusto sintetizzava pienamente
l'essenza dei concetti che oggi indirizzano la moderna
pianificazione di emergenza : Semplicità e Flessibilità.
È infatti certo che non è possibile pianificare tutto
nei minimi particolari poiché "l'evento", per quanto sia
prevedibile, al momento del suo accadere si presenta
con aspetti sempre differenti e porta con sé problemi
ogni volta diversi.
LE FUNZIONI DEL C.O.C.
CENTRO 0PERATIVO COMUNALE
“CHI FA COSA”
Per realizzare questo obiettivo nei Piani di
emergenza, ad ogni livello, sono state introdotte
le “Funzioni”, con a capo un Responsabile che ha il
controllo della specifica operatività e provvede,
in “tempo di pace”, all’aggiornamento dei dati di
competenza nell’ambito del piano, concorre cioè a
tenere “VIVO” il Piano di Protezione Civile,
partecipandone al costante miglioramento.
IL C.O.C.: LE 11 FUNZIONI
1) Tecnica e Pianificazione
2) Sanità’ e Assistenza Sociale
3) Volontariato
4) Materiali e Mezzi
5) Servizi Essenziali, Servizi Tecnici e Strutture Operative
e Telecomunicazioni
6) Censimento Danni
7) Viabilità
8) Rapporti con Mass Media ed Informazione alla Popolazione
9) Assistenza alla Popolazione e Scuola
10) Tutela Ambientale e Veterinaria
11) Supporto Amministrativo
IL C.O.C.: le funzioni
Funzione n° 1
TECNICA E PIANIFICAZIONE
(Resp. Dip. LL.PP.)
- mantenere e coordinare i rapporti tra le varie
componenti tecniche, cui è richiesta un'analisi
del fenomeno in atto o previsto, con
finalizzazioni relative all'impatto sul
territorio comunale;
- collaborare all’organizzazione del monitoraggio
dei punti critici e di pronto intervento.
IL C.O.C.: le funzioni (segue)
Funzione n° 2
SANITA’ E ASSISTENZA SOCIALE
(Resp. Dip. Servizi alla Persona)
- pianificare e gestire le problematiche relative agli
aspetti socio-sanitari dell'emergenza;
- verificare l’attivazione dei soccorsi sanitari per la
popolazione colpita;
- verificare la necessità di soccorso alle persone in
situazione di pericolo, dando la priorità ai soggetti più
deboli;
- coordinarsi con le attività di competenza della ASL .
IL C.O.C.: le funzioni (segue)
Funzione n° 3
VOLONTARIATO
(Resp. Servizio P C)
- coordinare l’attività delle squadre di
Volontariato operanti sul territorio.
Funzione n° 4
MATERIALI E MEZZI
(Resp. Servizio Manutenzioni)
- fornire ed aggiornare il quadro delle risorse
disponibili o necessarie.
IL C.O.C.: le funzioni (segue)
Funzione n° 5
SERVIZI ESSENZIALI, SERVIZI
TECNICI, STRUTTURE OPERATIVE E
TELECOMUNICAZIONI
(Resp. Dip. LL.PP)
- coordinare i rappresentanti dei servizi essenziali
(luce, gas, acqua, telefono...) e delle infrastrutture, al
fine di provvedere agli interventi urgenti per il
ripristino degli stessi;
- verificare l’attivazione dei servizi tecnici urgenti e
raccordo informativo con le strutture competenti alla
sicurezza;
- coordinare le attività di ripristino delle reti di
telecomunicazione.
IL C.O.C.: le funzioni (segue)
Funzione n° 6
CENSIMENTO DANNI
(Resp. Servizio LL.PP. – Collaborazione Dip.Urbanistica e Servizio Cultura )
- censire la situazione determinatasi a seguito
dell'evento calamitoso, con particolare
riferimento a persone, edifici pubblici, edifici
privati, impianti industriali, servizi essenziali,
attività produttive, opere di interesse
culturale, beni storici, artistici ed
archeologici, infrastrutture pubbliche ecc., al
fine di predisporre il quadro delle necessità.
IL C.O.C.: le funzioni (segue)
Funzione n° 7
VIABILITA’
(Resp. Serv. P.M.)
- coordinare tutte le attività relative alla
viabilità;
- attivare le misure di prevenzione e
controllo degli accessi in prossimità dei
punti critici e delle zone a rischio
elevato e molto elevato.
IL C.O.C.: le funzioni (segue)
Funzione n° 8
RAPPORTI CON I MASS MEDIA E
INFORMAZIONE ALLA
POPOLAZIONE
(Resp. Dip. Affari Generali)
- rappresentare l’Amministrazione Comunale nell’ambito
dei rapporti con i Mass Media in caso di evento
calamitoso;
- informare in modo puntuale, sia preventivamente sia
ad evento in corso, la popolazione residente nelle zone
a rischio elevato e/o molto elevato circa le attività di
autoprotezione e del sistema di soccorso e assistenza
attivato, nonché in merito ai comportamenti a cui
attenersi nel corso delle operazioni di
interdizione/evacuazione.
IL C.O.C.: le funzioni (segue)
Funzione n° 9
ASSISTENZA ALLA
POPOLAZIONE E SCUOLA
(Resp. Dip. Servizi alla Persona)
- gestire ed organizzare l’attività socioassistenziale della popolazione colpita
dall’evento dando priorità alla popolazione
“debole” (anziani, disabili, ecc.);
- collaborare alla fornitura di vitto, alloggio e
servizi indispensabili alla popolazione;
- collaborare al ripristino dell’attività
scolastica.
IL C.O.C.: le funzioni (segue)
Funzione n° 10
TUTELA AMBIENTALE E
VETERINARIA
(funzione di supporto)
(Resp. Serv. Ambiente)
- coordinare le attività per la salvaguardia del
patrimonio arboreo comunale;
- gestire il soccorso veterinario in coordinamento con le
attività di competenza della ASL;
- monitorare la situazione sotto il profilo veterinario.
IL C.O.C.: le funzioni (segue)
Funzione n° 11
SUPPORTO AMMINISTRATIVO
(funzione di supporto)
(Segretario Comunale)
- gestione amministrativa del COC,
segreteria e protocollo;
- predisposizione di ordinanze ed atti
propri dell’A.C. .
SISTEMA DI ALLERTAMENTO
VERDE
Non sono previsti fenomeni intensi e
pericolosi
GIALLO
Sono previsti fenomeni intensi,
localmente pericolosi o pericolosi per lo
svolgimento di attività particolari
ARANCIONE
Sono previsti fenomeni più intensi del
normale, pericolosi sia per l’incolumità
delle persone sia per i beni e le attività
ordinarie
ROSSO
Sono previsti fenomeni estremi, molto
pericolosi per l’incolumità della persone,
per i beni e le attività ordinarie
LIVELLI DI ALLERTAMENTO
Codice colore scenario previsto
Segnalazione telematica di
Scenario previsto Codice VERDE
Segnalazione telematica di
Scenario previsto Codice GIALLO
Emissione allerta
Scenario previsto Codice ARANCIO
Emissione allerta
Scenario previsto Codice ROSSO
Fase operativa attivata da
Regione
NORMALITA’
VIGILANZA
ALLERTA
FASE DI ATTENZIONE
ALLERTA
FASE DI PREALLARME
Fase operativa
NORMALITA’
VIGILANZA
Attività tipiche corrispondenti ALLERTAMENTO – EVENTO IN CORSO
Prevenzione di pianificazione di emergenza, potenziamento e organizzazione delle
risorse umane e strumentali, verifica dei sistemi di sorveglianza, comunicazione
informatici
- Azioni di prevenzione mirate a criticità particolari e puntuali (preventive e in corso di
evento)
- Sorveglianza meteo/strumentale dell’evento, immediata attivazione del sistema di
protezione civile in caso di evento
ATTENZIONE
- Allertamento preventivo strutture e risorse operative
- Verifica della disponibilità di materiali e attrezzature funzionali alla prevenzione.
Misure preventive senza coinvolgimento diretto della popolazione
- Attivazione di un presidio tecnico per valutare costantemente la situazione in atto
- Attivazione presidio territoriale, controllo dei punti critici e monitoraggio
strumentale dei fenomeni. Informazione alla popolazione (preventiva e in corso di
evento)
PRE ALLARME
- Mobilitazione risorse e misure preventive di messa in sicurezza e assistenza nelle
aree a rischio. Interdizione aree a maggior rischio, infrastrutture e punti critici.
Misure preventive con coinvolgimento della popolazione, preparazione dell’eventuale
evacuazione e assistenza
- Attivazione completa e presidio dei centri operativi coordinamento tecnico operativo.
Informazione alla popolazione (preventiva e in corso di evento)
ALLARME
- Attivazione di tutte le misure necessarie alla messa in sicurezza e assistenza della
popolazione. Coordinamento tecnico operativo e strategico-istituzionale
- Evacuazione e interdizione delle zone e delle infrastrutture a rischio. Verifica delle
condizioni di sicurezza degli operatori Protezione Civile.
RISCHI NEL TERRITORIO
• RISCHIO IDROGEOLOGICO
• RISCHIO GEOMORFOLOGICO
• RISCHIO SISMICO
• RISCHIO EVENTI METEOROLOGICI
• RISCHIO INCENDIO DI
INTERFACCIA
• RISCHIO TRASPORTI
SCHEDE PROCEDURE OPERATIVE
- Evento Idrogeologico Reticolo Principale
- Evento Idrogeologico Reticolo Minore
- Evento Sismico
- Evento Geomorfologico (Frana)
- Evento Incendio di Interfaccia
- Evento Neve
- Evento Ghiaccio
- Evento Vento Forte
- Evento Temporali Forti
- Evento Viabilità e Trasporti
RISCHIO FRANA
LEGENDA
RISCHIO ALLUVIONE: GIRONE
LEGENDA
RISCHIO ALLUVIONE:
COMPIOBBI - ELLERA
LEGENDA
RISCHIO ALLUVIONE:
PIAN DI MUGNONE
LEGENDA
RISCHIO ALLUVIONE:
CALDINE
LEGENDA
CANCELLI STRADALI
Valle dell’Arno
Cancelli principali
ELLERA
Lato Pontassieve: Rotatoria via Aretina 390 – Loc. Le Falle
Lato Firenze: piazza Mazzini – Loc. Compiobbi
COMPIOBBI
Lato Pontassieve: Rotatoria via Aretina 390 – Loc. Le Falle
Lato Firenze: piazza Pertini – Loc. Girone
GIRONE
Lato Pontassieve: piazza Mazzini – Loc. Compiobbi
Lato Firenze: Rotatoria via R. Cappugi via Aretina 188 (Comune di Firenze)
Valle del Mugnone
Cancelli principali
CALDINE
Lato Borgo San Lorenzo: via Faentina / via Bosconi – Loc. Vetta alle Croci
Lato Pian di Mugnone: via Faentina 220/ABCDE
PIAN DI MUGNONE
Lato Caldine: via Faentina 220/ABCDE
Lato Firenze: via Faentina / via Salviati
Valle dell’Arno
Cancelli secondari
ELLERA
Via del Pignino
Via Murri I e II
Via Peschiera
COMPIOBBI
Via Aretina 242
Via Aretina 260
GIRONE
Via delle Gualchiere
Via Martellina
AREE DI ATTESA
COSA FARE IN
CASO DI
EMERGENZA
RISCHIO SISMICO
Informati
sulle
procedure in
caso di evento
sismico e
informati su
dove si
trovano nella
tua abitazione
i rubinetti del
gas e
dell’acqua e gli
interruttori
della luce.
RISCHIO SISMICO
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Tieni un kit di
emergenza:
Cassetta di pronto
soccorso
Torcia con pile di
riserva
Radio con pile di
riserva
Impermeabili e
coperte
Coltello multiuso
Chiavi di casa
Carta e penna
Fischietto o altro
avvisatore acustico
Acqua potabile
(segue)
TUTTI I MEMBRI DELLA FAMIGLIA
DEVONO SAPERE DOVE SI
TROVANO QUESTI OGGETTI
RISCHIO SISMICO
Non tenere
oggetti pesanti
sulle mensole
È buona norma evitare
di tenere oggetti
pesanti su mensole e
scaffali
particolarmente alti
perché in caso di
scossa, cadendo,
possono diventare
molto pericolosi.
Inoltre gli arredi più
pesanti vanno fissati al
muro perché
potrebbero caderti
addosso.
(segue)
RISCHIO SISMICO
(segue)
Durante una scossa cerca riparo
sotto il vano di una porta o sotto un
tavolo.
RISCHIO SISMICO
(segue)
Durante una
scossa cerca
riparo e non
recarti
precipitosamente
nel vano scale,
che talvolta è la
parte più debole
dell’edificio.
NON USARE L’ASCENSORE!
RISCHIO SISMICO
All’aperto non
sostare in
prossimità di
ponti, di argini,
di terreni
franosi, di
edifici o di linee
elettriche
perché
potrebbero
crollare.
(segue)
RISCHIO SISMICO
Evita di usare il
telefono e
l’automobile, è
necessario
lasciare le linee
telefoniche e le
strade libere
per non
intralciare i
soccorsi.
(segue)
RISCHIO SISMICO
Evita di
andare in
giro a
curiosare:
potresti
mettere in
pericolo te
stesso e
intralciare i
soccorsi.
(segue)
RISCHIO ALLUVIONE
Informati
- sulle procedure previste
dal Piano di Protezione
Civile,
- sul livello di rischio di
alluvione nel tuo
territorio,
- sulle condizioni meteo in
atto e sull’eventuale
emanazione di avvisi di
condizioni avverse o di
allerta meteo da parte
della Protezione Civile.
RISCHIO ALLUVIONE
Insegna
ai bambini e agli
altri membri della
tua famiglia
come comportarsi in
caso di
emergenza,
come chiudere gas,
luce e acqua
e quali sono i numeri
di soccorso da
contattare.
(segue)
RISCHIO ALLUVIONE
Tieni sempre pronto un kit
di emergenza con:
- Kit di pronto soccorso;
- Torcia con pile di
riserva;
- Radio con pile di
riserva;
- Impermeabili e Coperte;
- Coltello multiuso;
- Chiavi di casa;
- Carta e penna;
- Acqua potabile;
- Fischio o altro
avvisatore acustico
(segue)
RISCHIO ALLUVIONE
In fase di
allerta
esondazione,
condividi con le
persone a te
vicine quello
che sai
sull’allerta e
sui
comportamenti
corretti.
(segue)
RISCHIO ALLUVIONE
In fase di allerta
esondazione, raggiungi
i piani alti dell’edificio
ed attendi la fine
dell’allerta o l’arrivo
dei soccorsi oppure,
se possibile, raggiungi
le aree di attesa
individuate dal
Comune.
Aiuta i disabili e gli
anziani del tuo
edificio a mettersi al
sicuro
Se abiti a un piano
alto, offri ospitalità a
chi abita ai piani
sottostanti.
(segue)
Evita di soggiornare o dormire ai
piani seminterrati.
RISCHIO ALLUVIONE
Durante
l’evento
alluvionale,
non usare
l’ascensore.
(segue)
RISCHIO ALLUVIONE
Durante l’evento
alluvionale, non
scendere nelle
cantine o nei
garage per
salvare oggetti
o per cercare di
spostare l’auto.
(segue)
RISCHIO ALLUVIONE
Nel momento
del pericolo e
del bisogno
aiuta le
persone in
difficoltà a
mettersi al
sicuro.
(segue)
RISCHIO ALLUVIONE
Non
avventurati
su ponti e
in
prossimità
dei fiumi.
Fai
attenzione
ai
sottopassi.
(segue)
Fai
attenzione
a dove
cammini.
RISCHIO ALLUVIONE
A evento
alluvionale
concluso, usa
massima
prudenza
anche nelle
zone dove
l’acqua si è
ritirata.
(segue)
RISCHIO ALLUVIONE
(segue)
A evento alluvionale concluso:
Per non intralciare i
soccorsi,
non andare in giro a curiosare,
non usare l’auto,
non usare il cellulare ma
tienilo a portata di mano.
Prima di bere acqua dal
rubinetto, assicurati che
non sia vietato dalle
Autorità competenti:
l’acqua potrebbe essere
contaminata.
RISCHIO NEVE - GHIACCIO
Informati
sulle previsioni
meteo e
sull’evoluzione
del tempo anche
attraverso il
sito
istituzionale del
Comune.
RISCHIO NEVE – GHIACCIO (segue)
Non usare
l’automobile
se non è
strettamente
necessario.
RISCHIO NEVE – GHIACCIO (segue)
Se devi usare
l’automobile,
ASSICURATI
che sia
munita di
catene da
neve o di
pneumatici
invernali.
RISCHIO NEVE – GHIACCIO (segue)
Utilizza i
mezzi di
trasporto
pubblici.
NON UTILIZZARE PER NESSUN MOTIVO
MEZZI DI TRASPORTO A 2 RUOTE!
RISCHIO NEVE – GHIACCIO (segue)
NON
POSTEGGIARE
sui varchi creati
per consentire i
passaggi pedonali
o sulla pubblica
via dove ciò possa
ostacolare il
libero transito
degli altri veicoli
e in particolare
dei mezzi
spalaneve.
RISCHIO NEVE – GHIACCIO (segue)
Se puoi, tieni
sgombro dalla
neve e
cospargi del
sale sul
marciapiede
antistante il
tuo edificio.
RISCHIO NEVE – GHIACCIO (segue)
Elimina le
perdite dalle
grondaie che
possono
causare tratti
ghiacciati sul
marciapiede.
RISCHIO NEVE – GHIACCIO (segue)
Non usare
acqua per
eliminare
cumuli di neve
e ghiaccio,
soprattutto se
su di essi è
stato
precedenteme
nte sparso del
sale.
RISCHIO NEVE – GHIACCIO (segue)
Non abbandonare
l’auto in
condizioni di
impedimento alla
circolazione
degli altri
veicoli e in
particolare dei
mezzi operativi
e di soccorso.
RISCHIO NEVE – GHIACCIO (segue)
Indossa
abiti e
calzature
idonee alla
situazione.