Provincia di Padova Conoscere per prevenire il doping nei giovani Progetto Sperimentale: Iniziative di prevenzione del doping IL PROGETTO Iniziative di prevenzione del doping Proposto da Provincia di Padova Finanziato da Regione Veneto Partners: Regione Veneto: Direzione Reg.le per la Prevenzione, Unità Operativa Complessa di Tossicologia Forense e Antidoping , Corso di Laurea in Scienze Motorie, Dipartimento di Farmacologia e Anestesiologia “E. Meneghetti”, Facoltà di Psicologia, l’Azienda ULSS 16 con l’UO di Medicina dello Sport e delle Attività Motorie, Ordine dei Medici della Provincia di Padova, MIUR – C.S.A. di Padova: Ufficio Educazione Fisica e Sportiva, Comitato Regionale Veneto Fed. Medico Sportiva Italiana, CONI Servizi: Comitato Regionale Veneto, Comitato Provinciale di Padova, Azienda Ospedaliera di Padova 2 IL PROGETTO Azioni Formazione per insegnanti e genitori Realizzazione di un sito web con materiale informativo Indagini tra gli adolescenti per tarare il fenomeno 3 Problema non più circoscritto al solo ambiente sportivo ma fenomeno esteso anche fra coloro che praticano lo sport per tutti Molte le strutture coinvolte La Giustizia, L’Associazionismo in genere La Scuola Il mondo della Medicina Delle Società Sportive Delle Federazioni La Provincia decide di puntare sulla famiglia perché: Il commercio di farmaci ad effetto doping è imponente e in costante aumento Il doping si è staccato dal livello degli atleti di vertice. Non bastano la Legge dello Stato né le condanne eccellenti. L’opinione pubblica è pronta a condannare e poi a dimenticare chi usa mezzi illeciti ma che consegue risultati sportivi. Per contrastare questo fenomeno occorre: Prevenirlo alla radice Individuando i fattori di rischio. Impostando interventi formativi. Costruendo una cultura in grado di contrastarlo. Una cultura in controtendenza Una cultura antidoping I fattori di rischio che predispongono a sviluppare una mentalità favorevole al doping, sono riferiti a quattro ambiti fondamentali. Individuo Ambiente familiare e gruppo dei pari Allenatore e sistema sportivo Società 7 Due sono gli ambienti privilegiati La scuola Educazione Fisica e programmi interdisciplinari Educazione alla salute Educazione alla legalità La famiglia Non dando eccessivo rinforzo al risultato e al successo. Stimolando una buona capacità decisionale. Aiutando la formazione di una solida autostima. Perché un adolescente o un giovane sportivo sceglie di doparsi? Per emulare grandi campioni. A causa di consigli di persone come allenatore o medico sportivo. Per seguire l’esempio di “amici” che ne fanno già uso. Per l’abitudine ad assumere integratori alimentari di vario genere. Perché un giovane non riesce percepire la gravità del doping? Mancanza di informazione sugli effetti Non conoscenza delle proprietà e della posologia di determinati integratori alimentari Non educazione a finalizzare l’attività sportiva a lungo termine per il conseguimento della prestazione Sviluppo non sufficiente delle caratteristiche psicologiche utili a rendere immune alla seduzione del persuasore La cultura antidoping si forma lavorando su più fronti e impostando vari interventi aspetto medico – biologico informare i giovani sugli effetti dannosi del doping aspetto alimentare Informare i giovani su che cosa è un’alimentazione equilibrata e su quello che è da considerarsi un uso proprio o improprio degli integratori aspetto psicologico sviluppare e potenziare le caratteristiche psicologiche e motivazionali che rendono i giovani resistenti alle pressioni sociali aspetto etico far crescere un valido patrimonio etico adatto a credere nella legislazione e nei regolamenti dello sport aspetto tecnico – metodologico creare offerte di pratica giovanile orientate alla multilateralità La scuola è già stata ampiamente coinvolta in questo percorso La famiglia mancava ancora d’essere coinvolta e la Provincia di Padova si propone di colmare questa lacuna L’obiettivo sono i Genitori Devono essere aiutati a: conoscere capire intervenire La pozione magica DOPING : origine del termine 1) “doop” miscela vino tabacco e tè 2) “doop” miscuglio di sostanze energetiche che i marinai olandesi già quattro secoli fa ingerivano prima di affrontare una tempesta 3) da “doop” al verbo inglese “to dope” e al sostantivo “doping” cioè un additivo che modifica il rendimento 4) la parola doping deriva dall' "oop" miscela di oppio, tabacco e narcotici somministrata ai cavalli da corsa nell' 800. 5) “dope” vocabolo di antica origine sudafricana che indicava una bevanda alcolica primitiva usata come stimolante nelle danze cerimoniali. DOPING : un male antico - Gli antichi lottatori greci (III secolo a.C.) assumevano una sostanza estratta da un fungo per aumentare l‘ aggressività. - Gli atleti romani ricorrevano a qualità differenti di carni associate a sostanze stimolanti - Nell’ ottocento incomincia l’uso eccessivo di miscele eccitanti quali etere-cocaina -Nel novecento come eccitante si usa la stricnina mescolata al cognac e dopo la I° guerra mondiale il consumo di sostanze stimolanti quali le amfetamine dilaga nella pratica sportiva provocando diverse morti La definizione di doping secondo la LEGGE 14 dicembre 2000, n°376 (art. 1) Costituiscono doping la somministrazione o l’assunzione di farmaci o di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive e l’adozione o la sottoposizione a pratiche mediche non giustificate da condizioni patologiche ed idonee a modificare le condizioni psichiche o biologiche dell’organismo al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti Classi di sostanze vietate solo in competizione STIMOLANTI NARCOTICI CANNABINOIDI GLUCOCORTICOSTEROIDI Classi di sostanze vietate in competizione e fuori competizione AGENTI ANABOLIZZANTI DIURETICI ED AGENTI MASCHERANTI ORMONI PEPTIDICI BETA-2 AGONISTI AGENTI AD ATTIVITA’ ANTIESTROGENICA Recentemente è stato applicato un contrassegno di divieto sulle confezioni di prodotti farmaceutici contenenti SOSTANZE VIETATE per DOPING : e riportano la seguente avvertenza: “per chi svolge attività sportiva: l’uso del farmaco senza necessità terapeutica costituisce doping e può determinare comunque positività ai test antidoping” STIMOLANTI: Vietati in competizione MA SEMPRE PERICOLOSI ANFETAMINE, EFEDRINA, COCAINA La loro azione è eccitante e antidepressiva: aumentano l'attenzione, ritardano la fatica, riducono il bisogno di sonno, accrescono l'aggressività. In particolare, in seguito all'assunzione di anfetamine, il cuore pulsa più rapidamente, la pressione arteriosa sale e il sangue circola più in fretta, dando comunque una forza fittizia che altera la capacità di autolimitare lo sforzo. AMFETAMINA LA DOSE H2 C H NH2 C CH3 EFFETTI FARMACOLOGICI centrali e periferici a dosaggi farmacologici (10-20mg) ECSTASY H N CH3 CH3 +CH2OO ciclico EFFETTI TOSSICI : acuti a 100-400mg (lavanda gastrica) cronici psicosi tossica ( schizofrenia) NB: anche a 10-20mg per lungo tempo EFFETTI TOSSICI COCAINA DOSE DIPENDENTI EUFORIA TACHICARDIA FREQUENZA RESPIRATORIA AGITAZIONE IPERTENSIONE DISPNEA CONVULSIONI ARITMIE INSUFFICIENZA RESPIRATORIA MORTE CAFFEINA: tolta dalla lista nel 2005 MA UGUALMENTE TOSSICA!! Stimolante del Sistema Nervoso Centrale. A dosi tra 80-200mg : diminuisce il senso di fatica, migliora l’attenzione e il lavoro intellettuale Sopra i 250mg: TOSSICA CAFFEINA contenuta in bevande e medicamenti Caffè in tazza grande (150ml) percolato = 64-124 mg istantaneo = 40-108 mg filtro = 110-150mg decaf = 2-5 mg Coca-cola = 46 mg Compressa mal di testa = 25-50 mg NARCOTICI: Vietati solo in competizione MA SEMPRE TOSSICI!! Vengono assunti per ridurre la percezione del dolore Il DOLORE è un segno d’allarme: La morfina e l’eroina bloccano la percezione del dolore e ne aumentano la tollerabilità La sua soppressione può condurre l’atleta a “strafare” Rischio di: aggravare le lesioni traumatiche già esistenti e causare danni permanenti. 24 CANNABINOIDI Marijuana e hashish distorcono la percezione e non consentono la corretta valutazione del rischio. L’atleta compie azioni (acrobazie) che non farebbe in condizioni normali. Deficit di memoria Psicosi e schizzofrenia Tetratogenia per i feto Cancerogena ( perchè viene fumata ) ANABOLIZZANTI: Vietati “in-out” competizione Sono ormoni steroidei (testosterone, nandrolone e ecc.) che potenziano la muscolatura e riducono il grasso. cancerogeni per il fegato, provocano: •dipendenza •modificazioni dei caratteri sessuali •femminilizzazione nei maschi e viceversa ORMONI PEPTIDICI: Vietati “in-out” competizione Sono piccole molecole proteiche ottenute con nuove biotecnologie: Il GH o ormone della crescita Le GONADOTROPINE L’INSULINA NB: GH e gonadotropine hanno gli stessi effetti del testosterone: sono anabolizzanti ma provocano blocco della crescita delle ossa lunghe, ginecomastia, depressione, atrofia dei testicoli, tumori al fegato ORMONI PEPTIDICI: Vietati “in-out” competizione La eritropoietina (EPO) è un ormone secreto dal rene che promuove la produzione di eritrociti e quindi il trasporto di ossigeno. In cambio il rischio di morte per trombosi aumenta del 400% Il sangue diventa denso come la marmellata EMERGENZA DOPING DOMANDA indirizza e condiziona OFFERTA affinamento evolutivo di sostanze e di metodi, di crescente efficacia farmaco-dinamica, di difficile o impossibile rivelabilità laboratoristica doping genetico commercializzazione capillare e clandestina volume di affari annuo stimato nel mondo in circa 5 miliardi di euro UNITA’ OPERATIVA DI TOSSICOLOGIA FORENSE E ANTIDOPING AZIENDA OSPEDALIERA-UNIVERSITA’ DI PADOVA studio epidemiologico pilota sull’ USO DI DOPANTI nelle scuole medie inferiori e superiori POPOLAZIONE SCOLASTICA TOTALE Ammettono l’uso personale di dopanti Segnalano l’uso di dopanti da parte di un compagno SOTTOPOPOLAZIONE SCOLASTICA SPORTIVA Ammettono l’uso personale di dopanti prevalenza sesso maschile (82.8% età media 17 anni il 75% pratica attività agonistica il 25% pratica attività amatoriale Segnalano l’uso di dopanti da parte di un compagno maschi - 17.2% femmine) FARMACOTOSSICOLOGIA DEL DOPING DOSAGGI ELEVATI SCHEMI POSOLOGICI INCONGRUI ASSENZA SUBSTRATO PATOLOGICO IPERSOLLECITAZIONE SISTEMI FISIOLOGICI INTERAZIONI FARMACOLOGICHE IMPREVEDIBILI UTILIZZO XENOBIOTICI “CLANDESTINI” DIFFICOLTA’ ESTRAPOLATIVE DECESSI DI ATLETI CORRELATI AD ABUSO DI DOPANTI Età/sess o Causa di morte Dopanti Montine-al. (1993 36 a., M embolia polmonare massiva steroidi Kennedy-al. (1993) 18 a., M fibrosi miocardica massiva analisi tox Licata-al. (1993) 31 a., M necrosi miocellulare, fibrosi miocardica , coronarosclerosi analisi tox, cocaina e BE Dikerman-al. (1995) 20 a., M Cardiomiopatia, ipertrofica steroidi Lyndeberg-al. (1991) 34 a., M Ictus cerebrale, trombosi a., cerebr.media sx steroidi Luke-al. (1990) 21 a., M IMA, fibrosi miocardica steroidi Ferenchik (1991) 22 a., M IMA steroidi Lyndeberg-al. (1991) 20 a., M Cardiomiopatia, ipertrofica steroidi ABUSO DI DOPANTI Fattori predisponenti CAUSE NEUROBIOLOGICHE Matrice genetica Substrati cerebrali CAUSE PSICODINAMICHE Mancata autostima con bisogno compulsivo di vincere CAUSE AMBIENTALI Pressioni familiari e sociali ASSOCIAZIONI DOPING E TOSSICODIPENDENZA Tipologia sostanze d’abuso amfetamine,marijuana, narcotici Pattern dei fattori di rischio sesso maschile mancanza di conoscenze sulla dannosità dei dopanti canale di distribuzione preferenziale tra i pari Analogia dei modelli psicomportamentali dipendenza/astinenza da steroidi abuso integratori/pre-stadio abuso steroidi necessità di terapie psicofarmacologiche e psicocomportamentali Gli anabolizzanti in USA sono equiparati ex-legge agli stupefacenti Gli alimenti introdotti con la dieta apportano: i principi nutritivi energetici non energetici funzione plastica funzione metabolica e di bioregolazione GLUCIDI / LIPIDI PROTIDI ACQUA VITAMINE SALI MINERALI Una buona condizione fisica (ed anche la capacità di una buona prestazione fisica) dipende da una buona nutrizione Cosa sono gli integratori? Qualcosa di diverso rispetto al cibo e ai farmaci La loro composizione non e’ stata approvata dal FDA Non ci sono informazioni sicure Il loro impiego razionale nel curare e prevenire malattie e’ discutibile e incerto La SUPPLEMENTAZIONE o l’ INTEGRAZIONE rispondono più a un fine ERGOGENICO che ad una corretta ed equilibrata alimentazione ERGOGENI: sostanze o mezzi in grado di determinare aumento della capacità di lavoro e in questo caso un aumento della prestazione atletica ERGOGENI: sostanze o mezzi in grado di determinare aumento della capacità di lavoro e in questo caso un aumento della prestazione atletica 1. supporti nutrizionali finalizzati ad integrazione energetica: 1. carboidrati 2. lipidi 2. supporti nutrizionali finalizzati a supplementazione proteica: 1. proteine 2. aminoacidi 3. sostanze finalizzate al reintegro delle perdite idroelettrolitiche 4. sostanze con funzione di bioregolazione 1. vitamine 5. sostanze con azione metabolico e funzionale 1. L-CARNITINA 2. COENZIMA Q10 3. INOSINA 4. COLINA 5. BORO 6. CROMO 7. CREATINA 8. FITOCOMPLESSI I dati della letteratura scientifica mostrano risultati molto contrastanti per la gran parte di queste sostanze Per ottenere buone prestazioni non servono “cibi speciali”, è sufficiente: ALLENAMENTO BUONA ALIMENTAZIONE Non esistono alimenti magici in grado di migliorare la prestazione fisica La reintegrazione con vitamine e minerali (o il sostegno energetico) sono consigliabili solo in soggetti che praticano in modo molto “assiduo” lo sport: -negli sport di lunga durata (maratone, gare di fondo, ecc) -in particolari condizioni climatiche (caldo umido, alta montagna, ecc) Organi più frequentemente colpiti dai farmaci “dopanti” Cervello ormoni, amfetamine caffeina, cocaina marijuana, etanolo Mammelle Cuore e vasi Polmoni Beta-bloccanti ormoni, amfetamine Eritopoietina, cortisone caffeina, cocaina marijuana, etanolo Narcotici, diuretici ormoni Reni Fegato ormoni, insulina, diuretici ormoni, insulina etanolo, diuretici Apparato gastrointestinale ormoni, amfetamine caffeina, cortisone narcotici, etanolo Tendini Ormoni anabolizzanti cortisone Apparato riproduttivo ormoni, narcotici Beta-bloccanti marijuana, etanolo Muscoli e ossa ormoni, eritropoietina narcotici IL DOPING COME RISPOSTA AD UNA CONDIZIONE DI DISAGIO: la questione riguarda soggetti che possiedono qualità tecniche e atletiche particolari • ALTA INTERIORIZZAZIONE DELLE ATTESE PROVENIENTI DALL’AMBIENTE (ALLENATORI, FAMIGLIA) • RIDOTTA CAPACITA’ DI ELABORAZIONE DELLE FRUSTRAZIONI • RIDOTTA CONSAPEVOLEZZA DELLE PROPRIE RISORSE ALTERNATIVE • PREVALENTE STRUTTURAZIONE MOTIVAZIONALE A DIMENSIONE ESTRINSECA IL DOPING COME RISPOSTA AD UNA CONDIZIONE DI DISAGIO: la questione riguarda soggetti che possiedono qualità tecniche e atletiche particolari •BASSA QUANTITA’ E QUALITA’ DEI RAPPORTI INTERPERSONALI •ALTA DIPENDENZA DALLE PRESSIONI SOCIALI •SCARSA ABILITA’ DI FRONTEGGIAMENTO DELLO STRESS •ALTA DICOTOMIA TRA SFERA DEL DESIDERIO E PRINCIPIO DI REALTA’ 53 PROBLEMATICHE ADOLESCENZIALI PRESENTI IN SOGGETTI CHE HANNO FATTO USO DI DOPING • DIFFICOLTA’ NELLE RELAZIONI INTERPERSONALI (COETANEI – ALTRO SESSO – ADULTI) • SOFFERENZA INTRAPSICHICA • CONFLITTUALITA’ APERTA CON UNO O PIU’ COMPONENTI DELLA FAMIGLIA PROBLEMATICHE ADOLESCENZIALI PRESENTI IN SOGGETTI CHE HANNO FATTO USO DI DOPING • PROBLEMI COLLEGATI CON LA SESSUALITA’ • PRESENZA DI AVVENIMENTI TRAUMATICI ATTUALI O REMOTI • SOFFERENZA RISPETTO AL PROPRIO CORPO 55 INTERVENTI MIRATI • FAVORIRE UN CORRETTO APPROCCIO ALL’ESPERIENZA SPORTIVA DURANTE L’INFANZIA E LA PRIMA ADOLESCENZA • INFORMAZIONE ALLA FAMIGLIA • INFORMAZIONE ALLA SCUOLA • INFORMAZIONE AGLI ALLENATORI E ALLE SOCIETA’ SPORTIVE • INTERVENTI SPECIALISTICI ALCUNI OBIETTIVI PER OPERATORI SPORTIVI • CREARE ABITUDINE ALLA RIFLESSIONE SULLE QUALITA’ TECNICO TATTICHE • ABITUARE ALLA RIFLESSIONE SUI RAPPORTI E RELAZIONI INTERPERSONALI ALL’INTERNO DEL PROPRIO GRUPPO SPORTIVO – SQUADRA • FAVORIRE IL MONITORAGGIO DELLE ASPETTATIVE NEL RAPPORTO TRA QUALITA’ POTENZIALI E ATTUALI ALCUNI OBIETTIVI PER OPERATORI SPORTIVI •FACILITARE L’ESPRESSIONE DEI PROPRI STATI EMOZIONALI •CONFRONTARE L’ESPERIENZA SPORTIVA CON LE ALTRE ESPERIENZE SIGNIFICATIVE (SCUOLARELAZIONI ESTERNE ALLO SPORT-TEMPO LIBERO) •AIUTARE NELLA GESTIONE DELLO STRESS ATTRAVERSO PROCESSI DI CONSAPEVOLEZZA •FORNIRE “LETTURE” DIVERSE DELL’ESPERIENZA SPORTIVA 58 INTERVENTO PREVENTIVO • segnalazione di pericoli attuali e futuri che il doping comporta • segnalazione delle sanzioni previste per chi contravviene ai regolamenti Questo ha a che fare con la consapevolezza e la maturità • “Se non cambiano gli adulti è difficile che lo facciano i giovani. Non dimentichiamo l’effetto dopante del denaro” Legge 14 dicembre 2000, n. 376 Art. 1 Tutela sanitaria delle attività sportive Divieto di doping Art. 2 Classi delle sostanze dopanti Art. 3 Commissione per la vigilanza ed il controllo sul doping e per la tutela della salute nelle attività sportive Art. 4 Laboratori per il controllo sanitario sull’attività sportiva Art. 7 Farmaci contenenti sostanze dopanti Art. 9 Disposizioni penali Legge 376/2000 - art.1 L’attività sportiva è diretta alla promozione della salute individuale e collettiva e informata al rispetto dei principi etici e dei valori educativi richiamati dalla Convenzione di Strasburgo Ad essa si applicano i controlli a tutela della salute e della regolarità delle gare e non può essere svolta con l’ausilio di tecniche, metodologie o sostanze che possano mettere in pericolo l’integrità psicofisica degli atleti Legge 376/2000 - art.1 Somministrazione di farmaci o di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive e l’adozione o la sottoposizione a pratiche mediche non giustificate da condizioni psicofisiche o biologiche dell’organismo al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti Somministrazione di farmaci o sostanze biologicamente o farmacologicamente attive e l’adozione di pratiche mediche non giustificate da Legge 376/2000 - art.2 I farmaci , le sostanze e pratiche mediche, il cui impiego è considerato doping, sono ripartite in classi con decreto del Ministero della salute di concerto con il Ministero per i beni e le attività culturali Lista sostanze vietate Lista internazionale di riferimento redatta aggiornata ogni anno dalla WORLD ANTI-DOPING AGENCY (WADA) Lista sostanze vietate e in Italia …. DM 16 gennaio 2004 provvede ad adeguare la lista alla prima lista internazionale di riferimento predisposta dalla WADA e recepita dal Consiglio d’Europa a come allegato alla Convenzione di Strasburgo FARMACI CONTENENTI SOSTANZE DOPANTI Le confezioni di farmaci, contenenti sostanze vietate per doping, devono recare un apposito contrassegno sull’involucro e sul foglietto illustrativo DM 24 settembre 2003 L’etichettatura dell’imballaggio esterno delle confezioni di tali medicinali deve includere il seguente pittogramma Legge 376/2000 - art.9 Chi commercia sostanze vietate per doping attraverso canali diversi dalle farmacie e’ punito reclusione da 2 a 6 anni e multa da € 5164.57 a € 77468,58 WADA Entro l’anno 2004 (Atene) tutte le federazioni hanno adeguato i propri regolamenti al Codice Mondiale Entro l’anno 2006 (Torino) si dovranno adeguare tutti gli Stati LO SPORT PER TUTTI • - cambiano gli stili di vita • - lo sport non solo per i risultati • - lo sport come “occasione” per : – – – – socializzare cura del corpo la salute la qualità della vita LO SPORT E’ ESPRESSIONE DI UN VERO E PROPRIO “DIRITTO” DEL CITTADINO LO SPORT GIOVANILE: dati e motivazioni (medie e biennio) • - praticano attività sportiva: 67% (maschi 75%, femmine 56%) • - perché non fanno sport:(33%) per scelta 61% impossibilitati 39% • - quante volte alla settimana fai sport: + di 3 volte 30% 3 volte 37% 2 volte 27% 1 volta 6% La Multilateralità Possiamo classificare i principali modelli: • MULTILATERALITA’ ESTENSIVA: suggerisce l'acquisizione di schemi motori e delle abilità legate a buona parte delle discipline sportive • MULTILATERALITA’ ORIENTATA: suggerisce l'acquisizione di schemi motori e delle abilità legate in modo significativo alla propria disciplina • MULTILATERALITA’ MIRATA: derivazione di quella orientata, suggerisce l'acquisizione delle abilità specifiche della disciplina praticata La Multilateralità nelle Diverse Tappe della Formazione S M E E= Multilateralità Estensiva 6 – 9 anni O O= Multilateralità Orientata 9 -11 anni S= M= Multilateralità Multilateralità Nelle specializzazioni Mirata 14 anni 11 – 14 anni Specializzare Gradualmente attraverso la Multilateralità La specializzazione si sviluppa su due aree: 1) la tecnica-coordinativa (legata alla precisione e qualità dei gesti) 2) l' energetica (legata all'allenamento delle espressioni della forza) Carta dei Diritti dei “Giovani Sportivi” •Diritto di divertirmi e di giocare •Diritto di fare dello sport •Diritto di beneficiare di un ambiente sano •Diritto di essere circondato e allenato da persone competenti •Diritto di seguire allenamenti adeguati ai miei ritmi •Diritto di misurarmi con giovani che abbiano le medesime probabilità di successo •Diritto di partecipare a competizioni adatte alla mia età •Diritto di praticare il mio sport in assoluta sicurezza •Diritto di avere i giusti tempi di riposo •Diritto di non essere un campione CONCLUDENDO Il doping è un fenomeno complesso che coinvolge vari aspetti: medici (tipo di trattamento, tutela della salute, effetti dei farmaci) farmacologici (sostanze usate, dosi, tempi, modalità di somministrazione) sportivi (persone coinvolte, risultati ottenuti) etico-sociali (affermazione, ricerca del successo, giustificazione, educazione e prevenzione) legali (controllo anti-doping, legislazione, sanzioni) DOPING deve essere considerato come Modifica dell’organismo Inciviltà sportiva Diseducazione sportiva e ………………………. Allora assume importanza EDUCARE e INSEGNARE GIUSTA CULTURA DELLO SPORT FAMIGLIA CONI e Federazioni Sportive Scuola GIUSTA CULTURA Enti di promozione sportiva DELLO SPORT Società sportive Mezzi di comunicazione - stile di vita attivo e utile a migliorare la salute - insegnare a vincere - insegnare ad accettare la sconfitta - insegnare a non essere un campione -e …………………………………….