Effetti collaterali - Provincia di Padova

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Provincia di Padova
Conoscere per
prevenire il doping
nei giovani
Progetto Sperimentale: Iniziative di prevenzione del doping
IL PROGETTO
Iniziative di prevenzione del doping
Proposto da Provincia di Padova
Finanziato da Regione Veneto
Partners: Regione Veneto: Direzione Reg.le per la Prevenzione,
Unità Operativa Complessa di Tossicologia Forense e
Antidoping , Corso di Laurea in Scienze Motorie, Dipartimento
di Farmacologia e Anestesiologia “E. Meneghetti”, Facoltà di
Psicologia, l’Azienda ULSS 16 con l’UO di Medicina dello Sport
e delle Attività Motorie, Ordine dei Medici della Provincia di
Padova, MIUR – C.S.A. di Padova: Ufficio Educazione Fisica e
Sportiva, Comitato Regionale Veneto Fed. Medico Sportiva
Italiana, CONI Servizi: Comitato Regionale Veneto, Comitato
Provinciale di Padova, Azienda Ospedaliera di Padova
2
IL PROGETTO
Azioni



Formazione per insegnanti e
genitori
Realizzazione di un sito web con
materiale informativo
Indagini tra gli adolescenti per
tarare il fenomeno
3
Problema non più circoscritto al solo ambiente
sportivo ma fenomeno esteso anche fra coloro
che praticano lo sport per tutti
Molte le strutture coinvolte
 La Giustizia,
 L’Associazionismo in genere
 La Scuola
 Il mondo della Medicina
 Delle Società Sportive
 Delle Federazioni
La Provincia decide di puntare
sulla famiglia perché:




Il commercio di farmaci ad effetto doping è imponente e
in costante aumento
Il doping si è staccato dal livello degli atleti di vertice.
Non bastano la Legge dello Stato né le condanne
eccellenti.
L’opinione pubblica è pronta a condannare e poi a
dimenticare chi usa mezzi illeciti ma che consegue
risultati sportivi.
Per contrastare questo fenomeno
occorre:
Prevenirlo alla radice



Individuando i fattori di rischio.
Impostando interventi formativi.
Costruendo una cultura in grado di contrastarlo.
Una cultura in controtendenza
Una cultura antidoping
I fattori di rischio che predispongono a sviluppare
una mentalità favorevole al doping, sono
riferiti a quattro ambiti fondamentali.




Individuo
Ambiente familiare e gruppo dei pari
Allenatore e sistema sportivo
Società
7
Due sono gli ambienti privilegiati
La scuola
Educazione Fisica e programmi interdisciplinari
Educazione alla salute
Educazione alla legalità
La famiglia
Non dando eccessivo rinforzo al risultato e al successo.
Stimolando una buona capacità decisionale.
Aiutando la formazione di una solida autostima.
Perché un adolescente o un giovane sportivo
sceglie di doparsi?




Per emulare grandi campioni.
A causa di consigli di persone come allenatore o
medico sportivo.
Per seguire l’esempio di “amici” che ne fanno già
uso.
Per l’abitudine ad assumere integratori alimentari di
vario genere.
Perché un giovane non riesce percepire la gravità del
doping?




Mancanza di informazione sugli effetti
Non conoscenza delle proprietà e della
posologia di determinati integratori alimentari
Non educazione a finalizzare l’attività
sportiva a lungo termine per il
conseguimento della prestazione
Sviluppo non sufficiente delle caratteristiche
psicologiche utili a rendere immune alla
seduzione del persuasore
La cultura antidoping si forma lavorando su più fronti e
impostando vari interventi
aspetto medico – biologico
informare i giovani sugli effetti dannosi
del doping
aspetto alimentare
Informare i giovani su che cosa è
un’alimentazione equilibrata e su quello
che è da considerarsi un uso proprio o
improprio degli integratori
aspetto psicologico
sviluppare e potenziare le caratteristiche
psicologiche e motivazionali che rendono
i giovani resistenti alle pressioni sociali
aspetto etico
far crescere un valido patrimonio etico
adatto a credere nella legislazione e nei
regolamenti dello sport
aspetto tecnico –
metodologico
creare offerte di pratica giovanile
orientate alla multilateralità
La scuola è già stata ampiamente coinvolta in
questo percorso
La famiglia mancava ancora d’essere coinvolta e
la Provincia di Padova si propone di colmare
questa lacuna
L’obiettivo sono i Genitori
Devono essere aiutati a: conoscere
capire
intervenire
La pozione magica
DOPING : origine del termine
1) “doop” miscela vino tabacco e tè
2) “doop” miscuglio di sostanze energetiche che i marinai olandesi già
quattro secoli fa ingerivano prima di affrontare una tempesta
3) da “doop” al verbo inglese “to dope” e al sostantivo “doping” cioè un
additivo che modifica il rendimento
4) la parola doping deriva dall' "oop" miscela di oppio, tabacco e
narcotici somministrata ai cavalli da corsa nell' 800.
5) “dope” vocabolo di antica origine sudafricana che indicava una
bevanda alcolica primitiva usata come stimolante nelle danze
cerimoniali.
DOPING : un male antico
- Gli antichi lottatori greci (III secolo a.C.) assumevano una sostanza
estratta da un fungo per aumentare l‘ aggressività.
- Gli atleti romani ricorrevano a qualità differenti di carni associate a
sostanze stimolanti
- Nell’ ottocento incomincia l’uso eccessivo di miscele eccitanti quali
etere-cocaina
-Nel novecento come eccitante si usa la stricnina mescolata al cognac
e dopo la I° guerra mondiale il consumo di sostanze stimolanti quali le
amfetamine dilaga nella pratica sportiva provocando diverse morti
La definizione di doping secondo la
LEGGE 14 dicembre 2000, n°376 (art. 1)
Costituiscono doping la somministrazione o
l’assunzione di farmaci o di sostanze biologicamente
o farmacologicamente attive e l’adozione o la
sottoposizione a pratiche mediche non giustificate da
condizioni patologiche ed idonee a modificare le
condizioni psichiche o biologiche dell’organismo al
fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti
Classi di sostanze vietate solo in competizione
STIMOLANTI
NARCOTICI
CANNABINOIDI
GLUCOCORTICOSTEROIDI
Classi di sostanze vietate in competizione e fuori competizione
AGENTI ANABOLIZZANTI
DIURETICI ED AGENTI MASCHERANTI
ORMONI PEPTIDICI
BETA-2 AGONISTI
AGENTI AD ATTIVITA’ ANTIESTROGENICA
Recentemente è stato applicato un contrassegno di
divieto sulle confezioni di prodotti farmaceutici
contenenti SOSTANZE VIETATE per DOPING :
e riportano la seguente avvertenza:
“per chi svolge attività sportiva: l’uso del farmaco senza necessità
terapeutica costituisce doping e può determinare comunque positività ai
test antidoping”
STIMOLANTI: Vietati in competizione
MA SEMPRE PERICOLOSI
ANFETAMINE, EFEDRINA, COCAINA
La loro azione è eccitante e antidepressiva: aumentano l'attenzione,
ritardano la fatica, riducono il bisogno di sonno, accrescono
l'aggressività.
In particolare, in seguito all'assunzione di anfetamine, il cuore pulsa più
rapidamente, la pressione arteriosa sale e il sangue circola più in
fretta, dando comunque una forza fittizia che altera la capacità di
autolimitare lo sforzo.
AMFETAMINA
LA DOSE
H2
C H NH2
C
CH3
EFFETTI FARMACOLOGICI
centrali e periferici a dosaggi
farmacologici (10-20mg)
ECSTASY
H
N
CH3
CH3
+CH2OO
ciclico
EFFETTI TOSSICI :
acuti a 100-400mg (lavanda
gastrica)
cronici psicosi tossica
( schizofrenia)
NB: anche a 10-20mg per lungo
tempo
EFFETTI TOSSICI COCAINA
DOSE DIPENDENTI EUFORIA
TACHICARDIA
FREQUENZA RESPIRATORIA
AGITAZIONE
IPERTENSIONE
DISPNEA
CONVULSIONI
ARITMIE
INSUFFICIENZA RESPIRATORIA
MORTE
CAFFEINA: tolta dalla lista nel 2005
MA UGUALMENTE TOSSICA!!
Stimolante del Sistema Nervoso Centrale.
A dosi tra 80-200mg : diminuisce il senso di fatica, migliora l’attenzione e
il lavoro intellettuale
Sopra i 250mg: TOSSICA
CAFFEINA contenuta in bevande e medicamenti
Caffè in tazza grande (150ml)
percolato = 64-124 mg
istantaneo = 40-108 mg
filtro = 110-150mg
decaf = 2-5 mg
Coca-cola = 46 mg
Compressa mal di testa = 25-50 mg
NARCOTICI: Vietati solo in competizione
MA SEMPRE TOSSICI!!
Vengono assunti per ridurre la percezione del dolore
Il DOLORE è un segno d’allarme: La morfina e l’eroina bloccano la
percezione del dolore e ne aumentano la tollerabilità
La sua soppressione può condurre l’atleta a “strafare”
Rischio di: aggravare le lesioni traumatiche già
esistenti e causare danni permanenti.
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CANNABINOIDI
Marijuana e hashish
distorcono la percezione e non
consentono la corretta valutazione del
rischio.
L’atleta compie azioni (acrobazie) che
non farebbe in condizioni normali.
Deficit di memoria
 Psicosi e schizzofrenia
 Tetratogenia per i feto
 Cancerogena ( perchè viene fumata )

ANABOLIZZANTI: Vietati “in-out” competizione
Sono ormoni steroidei (testosterone, nandrolone e ecc.) che
potenziano la muscolatura e riducono il grasso.
cancerogeni per il
fegato, provocano:
•dipendenza
•modificazioni dei
caratteri sessuali
•femminilizzazione
nei maschi e
viceversa
ORMONI PEPTIDICI: Vietati “in-out” competizione




Sono piccole molecole proteiche ottenute con
nuove biotecnologie:
Il GH o ormone della crescita
Le GONADOTROPINE
L’INSULINA
NB: GH e gonadotropine hanno gli stessi effetti del
testosterone: sono anabolizzanti ma provocano blocco della
crescita delle ossa lunghe, ginecomastia, depressione, atrofia
dei testicoli, tumori al fegato
ORMONI PEPTIDICI: Vietati “in-out” competizione
La eritropoietina (EPO) è un ormone
secreto dal rene che promuove la
produzione di eritrociti e quindi il
trasporto di ossigeno.
In cambio il rischio di morte per
trombosi aumenta del 400%
Il sangue diventa denso come la
marmellata
EMERGENZA DOPING
DOMANDA
indirizza e condiziona
OFFERTA

affinamento evolutivo di sostanze e di metodi, di crescente efficacia
farmaco-dinamica, di difficile o impossibile rivelabilità laboratoristica

doping genetico

commercializzazione capillare e clandestina

volume di affari annuo stimato nel mondo in circa 5 miliardi di euro
UNITA’ OPERATIVA DI TOSSICOLOGIA FORENSE E ANTIDOPING
AZIENDA OSPEDALIERA-UNIVERSITA’ DI PADOVA
studio epidemiologico pilota sull’ USO DI DOPANTI nelle scuole
medie inferiori e superiori
POPOLAZIONE
SCOLASTICA TOTALE
Ammettono
l’uso personale
di dopanti
Segnalano
l’uso di dopanti
da parte di un
compagno
SOTTOPOPOLAZIONE
SCOLASTICA SPORTIVA
Ammettono
l’uso personale
di dopanti
prevalenza sesso maschile (82.8%
età media 17 anni
il 75% pratica attività agonistica
il 25% pratica attività amatoriale
Segnalano
l’uso di dopanti
da parte di un
compagno
maschi - 17.2% femmine)
FARMACOTOSSICOLOGIA DEL DOPING
 DOSAGGI ELEVATI
 SCHEMI POSOLOGICI INCONGRUI
 ASSENZA SUBSTRATO PATOLOGICO
 IPERSOLLECITAZIONE SISTEMI FISIOLOGICI
 INTERAZIONI FARMACOLOGICHE IMPREVEDIBILI
 UTILIZZO XENOBIOTICI “CLANDESTINI”
DIFFICOLTA’
ESTRAPOLATIVE
DECESSI DI ATLETI CORRELATI
AD ABUSO DI DOPANTI
Età/sess
o
Causa di morte
Dopanti
Montine-al. (1993 36 a., M
embolia polmonare massiva
steroidi
Kennedy-al.
(1993)
18 a., M
fibrosi miocardica massiva
analisi tox
Licata-al. (1993)
31 a., M
necrosi miocellulare, fibrosi
miocardica ,
coronarosclerosi
analisi tox,
cocaina e BE
Dikerman-al.
(1995)
20 a., M
Cardiomiopatia, ipertrofica
steroidi
Lyndeberg-al.
(1991)
34 a., M
Ictus cerebrale, trombosi a.,
cerebr.media sx
steroidi
Luke-al. (1990)
21 a., M
IMA, fibrosi miocardica
steroidi
Ferenchik (1991)
22 a., M
IMA
steroidi
Lyndeberg-al.
(1991)
20 a., M
Cardiomiopatia, ipertrofica
steroidi
ABUSO DI DOPANTI
Fattori predisponenti
CAUSE NEUROBIOLOGICHE
Matrice genetica
Substrati cerebrali
CAUSE PSICODINAMICHE
Mancata autostima con bisogno
compulsivo di vincere
CAUSE AMBIENTALI
Pressioni familiari e sociali
ASSOCIAZIONI DOPING E
TOSSICODIPENDENZA
Tipologia sostanze d’abuso
 amfetamine,marijuana, narcotici
Pattern dei fattori di rischio
 sesso maschile
 mancanza di conoscenze sulla dannosità dei dopanti
 canale di distribuzione preferenziale tra i pari
Analogia dei modelli psicomportamentali
 dipendenza/astinenza da steroidi
 abuso integratori/pre-stadio abuso steroidi
 necessità di terapie psicofarmacologiche e
psicocomportamentali
 Gli anabolizzanti in USA sono
equiparati ex-legge agli stupefacenti
Gli alimenti introdotti con la dieta apportano:
i principi
nutritivi
energetici
non energetici
funzione plastica
funzione
metabolica e di
bioregolazione
GLUCIDI / LIPIDI
PROTIDI
 ACQUA
 VITAMINE
 SALI MINERALI
Una buona condizione fisica (ed anche la capacità di una
buona prestazione fisica) dipende da una buona nutrizione
Cosa sono gli integratori?

Qualcosa di diverso rispetto al cibo e ai farmaci

La loro composizione non e’ stata approvata dal FDA

Non ci sono informazioni sicure

Il loro impiego razionale nel curare e prevenire
malattie e’ discutibile e incerto
La SUPPLEMENTAZIONE o l’ INTEGRAZIONE rispondono più
a un fine ERGOGENICO che ad una corretta ed equilibrata
alimentazione
ERGOGENI: sostanze o mezzi in grado di determinare aumento della
capacità di lavoro e in questo caso un aumento della prestazione
atletica
ERGOGENI: sostanze o mezzi in grado di determinare aumento
della capacità di lavoro e in questo caso un aumento della
prestazione atletica
1. supporti nutrizionali finalizzati ad integrazione energetica:
1. carboidrati
2. lipidi
2. supporti nutrizionali finalizzati a supplementazione proteica:
1. proteine
2. aminoacidi
3. sostanze finalizzate al reintegro delle perdite
idroelettrolitiche
4. sostanze con funzione di bioregolazione
1. vitamine
5. sostanze con azione metabolico e funzionale
1. L-CARNITINA
2. COENZIMA Q10
3. INOSINA
4. COLINA
5. BORO
6. CROMO
7. CREATINA
8. FITOCOMPLESSI
I dati della letteratura scientifica
mostrano risultati molto contrastanti
per la gran parte di queste sostanze
Per ottenere buone prestazioni non servono
“cibi speciali”, è sufficiente:
ALLENAMENTO

BUONA ALIMENTAZIONE
Non esistono alimenti magici in grado di
migliorare la prestazione fisica
La reintegrazione con vitamine e minerali (o il
sostegno energetico) sono consigliabili solo in
soggetti che praticano in modo molto
“assiduo” lo sport:
-negli sport di lunga durata (maratone, gare
di fondo, ecc)
-in particolari condizioni climatiche (caldo
umido, alta montagna, ecc)
Organi più frequentemente colpiti dai farmaci “dopanti”
Cervello
ormoni, amfetamine
caffeina, cocaina
marijuana, etanolo
Mammelle
Cuore e vasi
Polmoni
Beta-bloccanti
ormoni, amfetamine
Eritopoietina, cortisone
caffeina, cocaina
marijuana, etanolo
Narcotici, diuretici
ormoni
Reni
Fegato
ormoni, insulina,
diuretici
ormoni, insulina
etanolo, diuretici
Apparato
gastrointestinale
ormoni, amfetamine
caffeina, cortisone
narcotici, etanolo
Tendini
Ormoni anabolizzanti
cortisone
Apparato
riproduttivo
ormoni, narcotici
Beta-bloccanti
marijuana, etanolo
Muscoli e ossa
ormoni, eritropoietina
narcotici
IL DOPING COME RISPOSTA AD UNA CONDIZIONE DI
DISAGIO: la questione riguarda soggetti che possiedono
qualità tecniche e atletiche particolari
• ALTA INTERIORIZZAZIONE DELLE ATTESE
PROVENIENTI DALL’AMBIENTE (ALLENATORI,
FAMIGLIA)
• RIDOTTA CAPACITA’ DI ELABORAZIONE DELLE
FRUSTRAZIONI
• RIDOTTA CONSAPEVOLEZZA DELLE PROPRIE
RISORSE ALTERNATIVE
• PREVALENTE STRUTTURAZIONE
MOTIVAZIONALE A DIMENSIONE ESTRINSECA
IL DOPING COME RISPOSTA AD UNA CONDIZIONE DI
DISAGIO: la questione riguarda soggetti che
possiedono qualità tecniche e atletiche particolari
•BASSA QUANTITA’ E QUALITA’ DEI
RAPPORTI INTERPERSONALI
•ALTA DIPENDENZA DALLE PRESSIONI
SOCIALI
•SCARSA ABILITA’ DI FRONTEGGIAMENTO
DELLO STRESS
•ALTA DICOTOMIA TRA SFERA DEL
DESIDERIO E PRINCIPIO DI REALTA’
53
PROBLEMATICHE ADOLESCENZIALI PRESENTI IN
SOGGETTI CHE HANNO FATTO USO DI DOPING
• DIFFICOLTA’ NELLE RELAZIONI
INTERPERSONALI (COETANEI – ALTRO
SESSO – ADULTI)
• SOFFERENZA INTRAPSICHICA
• CONFLITTUALITA’ APERTA CON UNO O PIU’
COMPONENTI DELLA FAMIGLIA
PROBLEMATICHE ADOLESCENZIALI PRESENTI IN
SOGGETTI CHE HANNO FATTO USO DI DOPING
• PROBLEMI COLLEGATI CON LA SESSUALITA’
• PRESENZA DI AVVENIMENTI TRAUMATICI
ATTUALI O REMOTI
• SOFFERENZA RISPETTO AL PROPRIO CORPO
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INTERVENTI MIRATI
• FAVORIRE UN CORRETTO APPROCCIO
ALL’ESPERIENZA SPORTIVA DURANTE
L’INFANZIA E LA PRIMA ADOLESCENZA
• INFORMAZIONE ALLA FAMIGLIA
• INFORMAZIONE ALLA SCUOLA
• INFORMAZIONE AGLI ALLENATORI E ALLE
SOCIETA’ SPORTIVE
• INTERVENTI SPECIALISTICI
ALCUNI OBIETTIVI PER OPERATORI SPORTIVI
• CREARE ABITUDINE ALLA RIFLESSIONE
SULLE QUALITA’ TECNICO TATTICHE
• ABITUARE ALLA RIFLESSIONE SUI RAPPORTI
E RELAZIONI INTERPERSONALI ALL’INTERNO
DEL PROPRIO GRUPPO SPORTIVO –
SQUADRA
• FAVORIRE IL MONITORAGGIO DELLE
ASPETTATIVE NEL RAPPORTO TRA QUALITA’
POTENZIALI E ATTUALI
ALCUNI OBIETTIVI PER OPERATORI
SPORTIVI
•FACILITARE L’ESPRESSIONE DEI PROPRI STATI
EMOZIONALI
•CONFRONTARE L’ESPERIENZA SPORTIVA CON LE
ALTRE ESPERIENZE SIGNIFICATIVE (SCUOLARELAZIONI ESTERNE ALLO SPORT-TEMPO LIBERO)
•AIUTARE NELLA GESTIONE DELLO STRESS
ATTRAVERSO PROCESSI DI CONSAPEVOLEZZA
•FORNIRE “LETTURE” DIVERSE DELL’ESPERIENZA
SPORTIVA
58
INTERVENTO PREVENTIVO
•
segnalazione di pericoli attuali e futuri che il doping comporta
•
segnalazione delle sanzioni previste per chi contravviene ai
regolamenti
Questo ha a che fare con la consapevolezza e la maturità
•
“Se non cambiano gli adulti è difficile che lo facciano i giovani.
Non dimentichiamo l’effetto dopante del denaro”
Legge 14 dicembre 2000, n. 376
Art. 1
Tutela sanitaria delle attività sportive
Divieto di doping
Art. 2
Classi delle sostanze dopanti
Art. 3
Commissione per la vigilanza ed il
controllo sul doping e per la tutela della
salute nelle attività sportive
Art. 4
Laboratori per il controllo sanitario
sull’attività sportiva
Art. 7
Farmaci contenenti sostanze dopanti
Art. 9
Disposizioni penali
Legge 376/2000 - art.1

L’attività sportiva è diretta alla promozione della
salute individuale e collettiva e informata al
rispetto dei principi etici e dei valori educativi
richiamati dalla Convenzione di Strasburgo

Ad essa si applicano i controlli a tutela della
salute e della regolarità delle gare e non può
essere svolta con l’ausilio di tecniche,
metodologie o sostanze che possano mettere in
pericolo l’integrità psicofisica degli atleti
Legge 376/2000 - art.1

Somministrazione di farmaci o di sostanze
biologicamente o farmacologicamente attive e
l’adozione o la sottoposizione a pratiche mediche
non giustificate da condizioni psicofisiche o
biologiche dell’organismo al fine di alterare le
prestazioni agonistiche degli atleti

Somministrazione di farmaci o sostanze
biologicamente o farmacologicamente attive e
l’adozione di pratiche mediche non giustificate da
Legge 376/2000 - art.2

I farmaci , le sostanze e pratiche mediche, il cui
impiego è considerato doping, sono ripartite in
classi con decreto del Ministero della salute di
concerto con il Ministero per i beni e le attività
culturali
Lista sostanze vietate
Lista internazionale di riferimento redatta
aggiornata ogni anno
dalla
WORLD ANTI-DOPING AGENCY
(WADA)
Lista sostanze vietate
e in Italia ….
DM 16 gennaio 2004
provvede ad adeguare la lista alla
prima
lista internazionale di riferimento
predisposta dalla WADA
e recepita dal Consiglio d’Europa
a come allegato alla
Convenzione di Strasburgo
FARMACI CONTENENTI
SOSTANZE DOPANTI
Le confezioni di farmaci, contenenti sostanze
vietate per doping, devono recare un apposito
contrassegno sull’involucro e sul foglietto
illustrativo
DM 24 settembre 2003
L’etichettatura dell’imballaggio
esterno
delle confezioni di tali
medicinali deve
includere il seguente
pittogramma
Legge 376/2000 - art.9
Chi commercia sostanze vietate per doping
attraverso canali diversi dalle farmacie
e’ punito
reclusione da 2 a 6 anni e
multa da € 5164.57 a € 77468,58
WADA
Entro l’anno 2004 (Atene) tutte le
federazioni hanno adeguato i
propri regolamenti al Codice Mondiale
Entro l’anno 2006 (Torino) si dovranno
adeguare tutti gli Stati
LO SPORT PER TUTTI
• - cambiano gli stili di vita
• - lo sport non solo per i risultati
• - lo sport come “occasione” per :
–
–
–
–
socializzare
cura del corpo
la salute
la qualità della vita
LO SPORT E’ ESPRESSIONE DI UN VERO E
PROPRIO “DIRITTO” DEL CITTADINO
LO SPORT GIOVANILE: dati e
motivazioni (medie e biennio)
• - praticano attività sportiva:
67% (maschi 75%, femmine 56%)
• - perché non fanno sport:(33%)
per scelta 61%
impossibilitati 39%
• - quante volte alla settimana fai sport:
+ di 3 volte 30%
3 volte 37%
2 volte 27%
1 volta 6%
La Multilateralità
Possiamo classificare i principali modelli:
• MULTILATERALITA’ ESTENSIVA: suggerisce
l'acquisizione di schemi motori e delle abilità
legate a buona parte delle discipline sportive
• MULTILATERALITA’ ORIENTATA: suggerisce
l'acquisizione di schemi motori e delle abilità
legate in modo significativo alla propria disciplina
• MULTILATERALITA’ MIRATA: derivazione di quella
orientata, suggerisce l'acquisizione delle abilità
specifiche della disciplina praticata
La Multilateralità nelle
Diverse Tappe della Formazione
S
M
E
E=
Multilateralità
Estensiva
6 – 9 anni
O
O=
Multilateralità
Orientata
9 -11 anni
S=
M=
Multilateralità
Multilateralità
Nelle specializzazioni
Mirata
14 anni
11 – 14 anni
Specializzare Gradualmente
attraverso la Multilateralità
La specializzazione si sviluppa su due aree:
1) la tecnica-coordinativa (legata alla precisione
e qualità dei gesti)
2) l' energetica (legata all'allenamento delle
espressioni della forza)
Carta dei Diritti dei “Giovani Sportivi”
•Diritto di divertirmi e di giocare
•Diritto di fare dello sport
•Diritto di beneficiare di un ambiente sano
•Diritto di essere circondato e allenato da persone competenti
•Diritto di seguire allenamenti adeguati ai miei ritmi
•Diritto di misurarmi con giovani che abbiano le medesime
probabilità di successo
•Diritto di partecipare a competizioni adatte alla mia età
•Diritto di praticare il mio sport in assoluta sicurezza
•Diritto di avere i giusti tempi di riposo
•Diritto di non essere un campione
CONCLUDENDO
Il doping è un fenomeno complesso che coinvolge
vari aspetti:
medici (tipo di trattamento, tutela della salute,
effetti dei farmaci)
 farmacologici (sostanze usate, dosi, tempi,
modalità di somministrazione)
 sportivi (persone coinvolte, risultati ottenuti)
 etico-sociali (affermazione, ricerca del successo,
giustificazione, educazione e prevenzione)
 legali (controllo anti-doping, legislazione, sanzioni)
DOPING deve essere considerato
come
Modifica dell’organismo
Inciviltà sportiva
Diseducazione sportiva
e ……………………….
Allora assume importanza
EDUCARE e INSEGNARE
GIUSTA CULTURA DELLO SPORT
FAMIGLIA
CONI e Federazioni Sportive
Scuola
GIUSTA CULTURA
Enti di promozione sportiva
DELLO SPORT
Società sportive
Mezzi di comunicazione
- stile di vita attivo e utile a migliorare la salute
- insegnare a vincere
- insegnare ad accettare la sconfitta
- insegnare a non essere un campione
-e
…………………………………….
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