PATOLOGIE INFETTIVE
DI FREQUENTE
RISCONTRO
IN PRONTO SOCCORSO
FARINGITE ACUTA
DIARREA INFETTIVA
INFEZIONI DELLE VIE URINARIE
RINOSINUSITE
ACUTA
EDIZIONE ANNO 2006
FARINGITE ACUTA
PER LO PIU’ VIRALI.
GRANDE ABUSO DI ANTIBIOTICOTERAPIA CHE HA IL SUO RAZIONALE
SOLO NELLE FORME BATTERICHE DA STEPTOCCCO BETA EMOLITICO
DEVONO ESSERE ESCLUSI ASCESSI PARATONSILLARI, MICOSI,
DIFTERITE, GONORREA
A CHI DARE L’ANTIBIOTICO?
0-1 CRITERIO: TERAPIA SINTOMATICA
2 CRITERI : TEST PER LO STREPTOCOCCO
3-4 CRITERI: ANTIBIOTICOTERAPIA
NELLE FORME BATTERICHE EVITARE L’ AMOXICILLINA
Table 2–3. Antibiotics: Outpatient Treatment of Pharyngitis
Nonpenicillin allergic patient with good assurance of compliance:
Penicillin V, 500 mg po BID x 5–10 days
Nonpenicillin allergic patient without good assurance of
compliance:
Benzathine Penicillin G, 1.2 million units IM x 1
Penicillin-allergic patient:
Erythromycin, 500 mg po QID for 10 days
Azithromycin, 500 mg po 1st day then 250 mg po q day x 4 days
ATTENZIONE AD ASCESSI PERITONSILLARI
TROMBOSI ARTERIA CAROTIDE
TROMBOSI VENA
GIUGULARE
ED EMBOLIA
POLMONARE
DIARREA DI TIPO INFETTIVO ( 80 % dei casi)
CATEGORIE A RISCHIO:
•Neonati ( 400 morti / anno in USA)
•Anziani
•Immunodepressi
•Viaggiatori in zone a rischio
•Maschi omosessuali
•Malattie infiammatorie croniche intestinali
•Pazienti in terapia antiacida
CLASSIFICAZIONE
ACUTA
< 14 giorni
PERSISTENTE
14-30 giorni
CRONICA
> 30 giorni
Clinicamente la diarrea è definita come un aumento di scariche
giornaliere di consistenza diversa dal normale
DIARREA INFIAMMATORIA: coliche addominali, tenesmo,
sangue nelle feci, anche occulto
LESIONI ANCHE MICROSCOPICHE
DELLA MUCOSA DEL COLON
DIARREA NON INFIAMMATORIA: vomito, nausea, coliche addominali
e diarrea acquosa, non sangue nelle feci
NON LESIONI NEL COLON
Table 18–1. Infectious Diarrhea—Common Agents (15)
Inflammatory
Noninflammatory
Bacteria
C. jejuni
V. cholerae
Shigella
Enterotoxigenic E. coli
Nontyphi Salmonella
Foodborne
Enterohemorrhagic and enteroinvasive E.
coli
S. aureus
C. difficile
Bacillus cereus
Parasites
Entamoeba histolytica
Giardia lamblia
C. parvum
Viruses
Rotavirus
Calicivirus (includes
Norwalk)
Enteric adenovirus
INIZIARE ANTIBIOTICOTERAPIA EMPIRICA ( FLUORCHINOLONICO )
• IN PRESENZA DI SANGUE OCCULTO NELLE FECI
• SINTOMI DA PIU’ DI 7 GIORNI
TERAPIE ALTERNATIVE:
• FERMENTI LATTICI: NON C’E’ EVIDENZA
• LOPERAMIDE: EVIDENZA DIBATTUTA. MAI SOTTO I DUE ANNI DI ETA’
• ZALDARIDE: MINORI EFFETTI COLLATERALI MA NON IN COMMERCIO IN ITALIA
TEST DIAGNOSTICI
RICERCA SANGUE OCCULTO NELLE FECI
NEGATIVO
POSITIVO
NO ANTIBIOTICI
RICERCA LEUCOCITI FECALI
ANTIBIOTICOTERAPIA
EMPIRICA
INFEZIONI DELLE VIE URINARIE
SUPERIORI: PIELONEFRITI
SINTOMI: FEBBRE E
DOLORI LOMBARI
INFERIORI: CISTITI
SINTOMI: DISURIA
POLLACHIURIA
STRANGURIA
INFEZIONI DELLE VIE URINARIE
COMPLICATE
GRAVIDE
ANZIANI DEBILITATI
PROSTATICI
ANCHE I DIABETICI
GLI IMMUNODEPRESSI
NON COMPLICATE
VIE URINARIE INTEGRE
IVU NON COMPLICATA INFERIORE
GIOVANI DONNE CON SINTOMI DA FLOGOSI
DELLE VIE URINARIE INFERIORI
IVU NON COMPLICATA SUPERIORE
DOLORE LOMBARE E FEBBRE DEVONO FARE PENSARE A IVU
SUPERIORE E DEVE ESSERE TRATTATA COME IVU COMPLICATA
TEST DIAGNOSICI SULLE URINE
LEUCOCITURIA: SI DOSANO LE ESTERASI LEUCOCITARIE
}
}
}
NITRITI URINARI: DOVUTO ALLA }
CAPACITA’ DI ALCUNI BATTERI DI }
}
TRASFORMARE NITRATI IN
NITRITI
EMATURIA: POCO SPECIFICO
LEUCOCITURIA +
NITRITI +
SPECIFICITA’ 82-84%
SENSIBILITA’ 75-82%
IVU NON COMPLICATA
LE FORME CON SOSPETTA CAUSA BATTERICA
VANNO SEMPRE TRATTATE IN MODO EMPIRICO
TRIMETROPIN-SULFAMETOSSAZOLO PER 3 GIORNI E’ LA
TERAPIA CON MINOR COSTO E MASSIMI RISULTATI
PER LA TERAPIA ANALGESICA UTILI I FANS
I MIRTILLI HANNO DIMOSTRATO IN UNO STUDIO RANDOMIZZATO
RIDURRE LE RECIDIVE DI IVU
RIASSUNTO DEL TRATTAMENTO DELLE IVU NON COMPLICATE:
Il T/S é la 1° scelta ( 3 giorni ).
Il fluorchinolonico è più costoso e passa in 2° scelta, la fosfomicina e la
nitrofurantoina sono meno attive.
Per le pielonefriti non complicate i chinolonici sono la 1° scelta, il T/S e
l’amoxicillina sono terapie alternative.
Se il paziente esegue una terapia endovenosa occorre attendere che sia
sfebbrato da 2 giorni per passare alla terapia orale. La terapia deve
proseguire per 14 giorni, per i fluorchinolonici si può in forme di media
gravità arrivare a 7 giorni.
Le IVU ricorrenti possono essere trattate:
•con una profilassi antibiotica a basse dosi per 6 mesi
•con una terapia dopo il coito
•trattamento pieno iniziato subito dalla paziente ai sintomi iniziali
IVU COMPLICATA
Gravide : 1-4% ha una pielonefrite
Anziani
Diabetici, soprattutto donne
Cateterizzati in modo permanente ( > 1 mese ), in modo
intermittente, esterno tipo condom, sovra pubico.
Immunocompromessi
Uomini > 50 anni di solito con ipertrofia prostatica
IVU E GRAVIDANZA
• nel 2° trimestre causa nascita prematura con
basso peso, anemia e ipertensione/pre-eclampsia
nella madre
• nel 3° trimestre può causare ritardo mentale,
paralisi cerebrale nel neonato
Devono essere tutte trattate, anche le batteriurie asintomatiche
IVU E SESSO MASCHILE
E’ SEMPRE DA CONSIDERARE COMPLICATA
SE RECIDIVANTE DEVE ESSERE GESTITA DA UN UROLOGO
IVU E ANZIANI
SINTOMATOLOGIA ATIPICA ( DELIRIO, INCONTINENZA)
SPESSO PRESENTE UNA BATTERIURIA ASINTOMATICA
OCCORRE PRIMA ESCLUDERE ALTRE CAUSE
IVU E DIABETICI
E’ ALTO IL RISCHIO DI PIELONEFRITI
LA BATTERIURIA ASINTOMATICA NON VA TRATTATA
IVU E CATETERIZZATI
IL 45% DELLE IPERPIRESSIE IN TALI PAZIENTI E’ DA IVU
TERAPIA DELLE IVU IN GRAVIDANZA
TRIMETOPRIN-SULFAMETOSSAZOLO TERATOGENO
AMINOGLICOSIDICI OTOTOSSICI NEL 1° TRIMESTRE
NITROFURANTOINA MAI PRIMA DEL PARTO
FLUORCHINOLONICI MAI IN GRAVIDANZA E
ALLATTAMENTO
DA USARE LE CEFALOSPORINE ( CEFTRIAZONE) E
L’ASSOCIAZIONE AMOXICILLINA-AZTREONAM
TRATTAMENTO DELLE IVU NEI CATETERIZZATI
LE BATTERIURIE ASINTOMATICHE NON VANNO TRATTATE
A MENO CHE NON SI DEBBA ESEGUIRE UN TRATTAMENTO
CHIRURGICO
IN CASO DI IVU IL TRATTAMENTO E’ QUELLO DELLE IVU
COMPLICATE
SE LA CATETERIZZAZIONE E’ INTERMITTENTE OCCORRE
TRATTARE LA BATTERIURIA ASINTOMATICA COME
LE IVU NON COMPLICATE
IVU RICORRENTI IN CASI PARTICOLARI
LA STASI URINARIA DA
PROLASSO UTERINO NELLE DONNE IN MENOPAUSA
NEUOPATIA DIABETICA
DA TERAPIA ANTICOLINERGICA
DEVE ESSERE RISOLTA PARTENDO ALLE CAUSE SCATENANTI
BATTERIURIE ASINTOMATICHE
Donne giovani 3-5%
Anziani non in strutture sanitarie 20%
Anziani in strutture sanitarie 50%
Occorre trattare tre tipi di pazienti:
Gravide
Pazienti sottoposti a terapia chirurgica vescicale
I trapiantati renali nel periodo pre e post intervento
RINOSINUSITE ACUTA
ACUTA
CRONICA
SINTOMI DA MENO DI
4 SETTIMANE
SINTOMI DA PIU’
DI 12 SETTIMANE
IL 54% DELLE RINOSINUSITI SONO BATTERICHE
I sintomi più frequenti sono:
febbre
cefalea
tensione frontale
ipoosmia
ostruzione nasale
secrezioni nasali
starnuti.
Le complicanze sono rare in epoca antibiotica
La diffusione all’orbita con edema palpebrale
Ptosi e blocco della motilità estrinseca per invasione
muscolare
PER LA DIAGNOSI DI RINOSINUSITE CI SI BASA
SUI SINTOMI
OPZIORE RADIOLOGICA INUTILE PERCHE’ NESSUNA
CARATTERITICA RADIOLOGICA SI E’ DIMOSTRATA
UTILE NEL DIFFERENZIARE LE FORME BATTERICHE
VALUTARE NEL DECIDERE L’USO
DI ANTIBIOTICI LA DURATA DEI SINTOMI
E LA SINTOMATOLOGIA
STUDI RANDOMIZZATI HANNO DIMOSTRATO UN RIDOTTO MIGLIORAMENTO
CON ANTIBIOTICOTERAPIA RISPETTO AI SINTOMATICI
TRATTAMENTO SINTOMATICO
ANTI H1 : LORATADINA (CLARYTIN)
FANS
CORTISONICI : FLUTICASONE ( FLIXONASE SPRAY NASALE )
A CHI DARE L’ANTIBIOTICO ?