Sistemi a eventi discreti Nell’Ottocento Babbage concepisce il processo di trasformazione manifatturiera come un concatenarsi di eventi discreti cioè un sistema a eventi discreti C.Babbage Economy of manufacturers and machinery, 1832, testo che precorre la moderna impostazione sistemistica Sistemi a eventi discreti La visione modellistica di Babbage non trova sviluppo immediato per i sistemi manifatturieri Quella visione gli fa realizzare la prima macchina calcolatrice programmabile Macchina analitica Il ruolo dei modelli Leonardo da Vinci (1452-1516) I meccanismi devono imitare la matematica Controllo di sistemi a eventi discreti Come si sono sviluppati i modelli per la gestione e il controllo delle operazioni ? Valutazione e miglioramento delle prestazioni con alta numerosita’ degli eventi: modelli "analitici" a "reti di code" Reti di code: sistemi di produzione a grandi lotti Descrizione stocastica dei fenomeni temporali e delle interconnessioni Rete di Petri: concatenamento degli eventi sganciato dal fluire del tempo Reti di Petri Descrizione deterministica o stocastica dei fenomeni temporali e delle interconnessioni Modelli di ottimizzazione combinatoria La struttura del grafo degli stati discende dalla scelta della funzione obiettivo Spesso una struttura modulare (e/o "nidificata”) consente di semplificare rappresentazione, analisi e algoritmi di ottimizzazione Oggetto dei due moduli Procedure di gestione e di controllo delle operazioni METODOLOGIE Mod1: Reti di code, Reti di Petri, Sequenziamento ottimo su una macchina (o processore) Mod2: Modelli di ottimizzazione per “seq.-sincron.” (scheduling) su più macchine (o processori) Ambito applicativo principale: Insiemi coordinati di macchine manufatturiere noti come: - Celle, linee, FMS - Sistemi integrati di lavorazione Nei sistemi integrati, spesso il coordinamento delle operazioni richiede decisioni Il controllo supervisore del sistema coordina: • le operazioni prescritte dal processo tecnologico • il sequenziamento dei processi tecnologici (lavori) e la condivisione delle risorse necessarie Si vogliono “ottimizzare” le prestazioni del sistema rispettando i vincoli tecnologici prescritti dal processo produttivo Analisi di sistemi di controllo ad eventi discreti con reti di Petri 2.1 Eventi, transizioni; condizioni, posti, marche; marcatura iniziale RETI DI PETRI Rappresentazione di sistemi ad eventi discreti 2 1 Eventi: - operazione sul pezzo - scambio del pezzo 1 con 2 1 2 Eventi: - operazione sul pezzo - scambio del pezzo 1 con 2 Ogni evento è rappresentato da una transizione, simboleggiata da una barretta Ogni condizione necessaria per l’evento è rappresentata da un posto (cerchietto) collegato in input con un arco orientato Ogni condizione creata da un evento è rappresentata da un posto collegato in output con un arco orientato TRANSIZIONI operazione su 1 2 1 2 TRANSIZIONI operazione su 1 scambio 1 con 2 1 2 2 1 POSTI pezzo 1 sulla macchina operazione su 1 scambio 1 con 2 11 2 POSTI pezzo 1 sulla macchina operazione su 1 operazione su 1 finita scambio 1 con 2 11 2 POSTI pezzo 1 sulla macchina operazione su 1 operazione su 1 finita scambio 1 con 2 scambio ultimato 2 2 1 Lo stato di una condizione è rappresentato da marche nel corrispondente posto MARCHE pezzo 1 grezzo sulla macchina operazione su 1 operazione su 1 finita 1 MARCHE pezzo 1 grezzo sulla macchina operazione su 1 operazione su 1 finita 1 MARCHE MULTIPLE grezzo sulla macchina inizio operazione pezzo in lavorazione fine operazione pezzo in attesa scambio pezzi in uscita MARCHE MULTIPLE grezzo sulla macchina inizio operazione pezzo in lavorazione fine operazione pezzo in attesa scambio pezzi in uscita MARCHE MULTIPLE grezzo sulla macchina inizio operazione pezzo in lavorazione fine operazione pezzo in attesa scambio pezzi in uscita MARCHE MULTIPLE grezzo sulla macchina inizio operazione pezzo in lavorazione fine operazione pezzo in attesa scambio pezzi in uscita MARCHE MULTIPLE grezzo sulla macchina inizio operazione pezzo in lavorazione fine operazione pezzo in attesa scambio pezzi in uscita MARCHE MULTIPLE grezzo sulla macchina inizio operazione pezzo in lavorazione fine operazione pezzo in attesa scambio pezzi in uscita Una transizione è abilitata quando ci sono sufficienti marche nei posti di input Un evento si può verificare quando esistono tutte le condizioni necessarie Lo scatto di una transizione crea marche nei posti di uscita Quando un evento si verifica cambia lo stato di alcune condizioni SCATTO DELLE TRANSIZIONI pezzo in ingresso macchina disponibile pezzo in attesa lav. inizio operazione pezzo in lavorazione fine operazione pezzo in attesa usc. scambio pezzi in uscita SCATTO DELLE TRANSIZIONI pezzo in ingresso disponibilità della macchina pezzo att. lav. inizio operazione pezzo in lavorazione fine operazione pezzo in attesa usc. scambio pezzi in uscita SCATTO DELLE TRANSIZIONI pezzo in ingr: disponibile disponibilità della macchina pezzo att. lav. inizio operazione pezzo in lavorazione fine operazione pezzo in att. usc. scambio pezzi in uscita SCATTO DELLE TRANSIZIONI pezzo in ingr: disponibile macchina:disponibile pezzo att. lav. inizio operazione pezzo in lavorazione fine operazione pezzo in att. usc. scambio pezzi in uscita SCATTO DELLA TRANSIZIONI pezzo in ingresso macchina:disponibile pezzo att. lav. inizio operazione pezzo in lavorazione fine operazione pezzo att. usc. scambio pezzi in uscita MARCATURA INIZIALE pezzo in ingresso macchina disponibile pezzo in attesa lav. inizio operazione pezzo in lavorazione fine operazione pezzo in attesa usc. scambio pezzi in uscita 2.2 Matrici Pre, Post, di incidenza; grafo di stato; equazione di stato, di transizione Reti di Petri regolari: una transizione è abilitata quando c’è almeno una marca in ciacun posto di input Reti di Petri regolari: lo scatto di una transizione crea una sola marca in ciacun posto di uscita DEFINIZIONE FORMALE T : insieme dei nodi transizione P : insieme dei nodi posto Pre : matrice delle marcature per lo scatto Post : matrice delle marcature create dallo scatto rete di Petri: N = (T, P, Pre, Post) m1 p1 m2 p2 t1 P= p1 p2 p3 p4 p5 p6 m5 m3 p3 T= t1 t2 t3 t2 p5 m4 p4 t3 m6 p6 marcatura: M= 1 1 0 0 1 3 m1 m2 m3 m4 m5 m6 p1 p2 t1 p3 t2 p5 p4 t3 Pret1= 1 1 0 0 0 0 p6 Pret2= 0 0 1 0 0 0 Pret3= 0 0 0 1 1 0 m1 m2 m3 m4 m5 m6 Pre= Post = 1 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 1 0 0 0 t1 t2 t3 p1 p2 p3 p4 p5 p6 0 1 0 0 0 1 1 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 1 t1 t2 t3 p1 p2 p3 p4 p5 p6 p2 p1 t1 p3 p5 t2 p4 t3 p6 RETE DI PETRI N p2 p1 t1 p5 p3 t2 p4 t3 p6 Scatto di t: M Min(t) = Pre(t) RETE DI PETRI MARCATA: (N, M0) condizione della macchina pezzo in ingresso p5 p1 p2 t1 inizio operazione p3 pezzo in lavorazione t2 operazione pezzo in attesa t3 scambio p4 M 0= 1 1 0 0 1 3 m10 m20 m30 m40 m50 m60 p6 Grafo di stato della rete (N, M0) p1 p2 inizio op. M0= 1 1 0 0 1 3 M0 m10 p5 m20 m30 m40 m50 m60 t1 p3 t2 operazione p4 t3 scambio p6 Grafo di stato della rete (N, M0) p1 p2 inizio op. M1= 0 0 1 0 1 3 M0 m11 p5 m21 m31 m41 m51 m61 t1 M1 t1 p3 t2 operazione p4 t3 scambio p6 Grafo di stato della rete (N, M0) p1 p2 inizio op. M2= 1 0 0 1 1 3 M0 t1 p3 t2 operazione m12 p5 m22 m32 m42 m52 m62 t1 M1 p4 t3 scambio p6 t2 M2 Grafo di stato della rete (N, M0) p1 p2 inizio op. M3= 1 1 0 0 0 4 M0 t1 p3 t2 operazione m13 p5 m23 m33 m43 m53 m63 t1 M1 p4 t3 scambio p6 t2 M2 t3 M3 Grafo di stato della rete (N, M0) p1 p2 inizio op. M4= 0 0 1 0 0 4 M0 t1 p3 t2 operazione m14 p5 m24 m34 m44 m54 m64 t1 M1 p4 t3 scambio M4 p6 t1 t2 M2 t3 M3 Grafo di stato della rete (N, M0) p1 p2 inizio op. M5= 1 0 0 1 0 4 M0 t1 p3 t2 operazione m15 p5 m25 m35 m45 m55 m65 t1 M1 p4 t2 t3 scambio M4 p6 t1 t2 M2 M5 t3 M3 Interfaccia con il sistema di trasporto forcella libera da p. in uscita pezzo in ingr. condizione della macchina: disp. p. att. lav. p. att. ingr. t1 p. in lav. t5 op. t2 t3 t4 p.att.usc. scambio p. in usc. uscita pezzi fuori M0 Interfaccia con il sistema di trasporto forcella libera da p. in uscita pezzo in ingr. condizione della macchina p.att. lav. p. att. ingr. t1 p. in lav. t5 op. t2 t3 t4 p.att.usc. scambio p.in usc. uscita pezzi fuori M4 Interfaccia con il sistema di trasporto forcella libera pezzo in ingr. condizione della macchina p.att. lav. p. att. ingr. t1 p. in lav. t5 op. t2 t3 t4 p.att.usc. scambio p.in usc. uscita pezzi fuori M7 GRAFO DEGLI STATI t1 M1 t4 M0 t4 M2 t1 M4 t1, t4 concorrenti t5 M7 Interfaccia con il sistema di trasporto forcella libera pezzo in ingr. condizione della macchina p.att. lav. p. att. ingr. t1 p. in lav. t5 op. t2 t3 t4 p.att.usc. scambio p.in usc. uscita pezzi fuori M8 GRAFO DEGLI STATI t1 t2 M1 M5 t4 M2 t1 M6 t2 t4 M0 t4 M4 t1,t4 in M0; t2,t4 in M1; t2,t5 in M4 concorrenti t5 M7 t5 t2 M8 Interfaccia con il sistema di trasporto forcella libera pezzo in ingr. condizione della macchina p.att. lav. p. att. ingr. t1 p. in lav. t5 op. t2 t3 t4 p.att.usc. scambio p.in usc. uscita pezzi fuori M9 GRAFO DEGLI STATI t1 t2 M1 M5 t4 M2 t1 M6 t2 t4 M0 t4 M4 t1,t4 in M0; t2,t4 in M1; t2,t5 in M4 concorrenti t5 M7 t5 t2 M8 t3 M9 MATRICE DI INCIDENZA p1 p2 t1 p5 p3 t2 Pre= 1 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 1 0 0 0 t1 t2 t3 p1 p2 p3 p4 p5 p6 p4 t3 p6 Post = C = Post - Pre 0 1 0 0 0 1 1 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 1 t1 t2 t3 p1 p2 p3 p4 p5 p6 EQUAZIONE DI STATO p2 p1 p5 t1 p3 t2 C= p4 t3 p6 scatto di t1: M1= 1 1 0 0 0 0 + -1 -1 1 0 0 0 t1 -1 -1 1 0 0 0 1 0 -1 1 0 0 t2 1 0 -1 1 0 0 0 1 0 -1 -1 1 t3 0 1 0 -1 -1 1 p1 p2 p3 p4 p5 p6 1 0 0 = M0+C e1 EQUAZIONE DI TRANSIZIONE p1 p5 p2 t1 p3 t2 Sequenza di scatti s12: t1 t2 Conteggio di scatti s12= e1 + e2 M2= M1+ C e2 = M0 + C s12 p4 M2= M0 + C s12 t3 p6 scatto di t2: M2 = 0 0 1 0 0 0 + -1 -1 1 0 0 0 1 0 -1 1 0 0 0 1 0 -1 -1 1 0 1 0 = M1+C e2 S143 : no t1 t2 M1 M5 t4 M2 t1 M6 t2 t4 M0 t4 M4 t5 M7 t5 t2 M8 Sequenze ammissibili: Corrispondono ad un percorso nel grafo degli stati sono ammissibili S124 S412 S142 S1245 S4152 Transizioni: M6= M0+C s124 M8= M0+C s1245