Il neoclassicismo è un movimento
artistico sviluppatosi tra il XVIII
ed il XX secolo che influenzò l’arte, la
letteratura, il teatro e la musica.
L'arte acquista in questo
periodo un valore morale e
sociale. Essa deve spingere
l'uomo alla virtù attraverso i
grandi esempi del passato,
che diventano i modelli di un
mondo puro e incorrotto.
Nelle arti visive il movimento
neoclassico, di ampiezza europea, ha
cominciato a svilupparsi dopo il 1765
circa, sia come reazione al tardobarocco e al Rococò, che come
desiderio di ritornare alla magnificenza
dell'arte antica, alimentato dal
pensiero illuminista.
Il Neoclassicismo si diffuse in Francia grazie alla
generazione di artisti che si recavano a Roma per
studiare dal vero i reperti antichi, ma soprattutto
fu influenzato dagli scritti di Johann Joachim
Winckelmann.
Questi principi sono infatti
condivisi sia dai filosofi
illuministi che dagli artisti
neoclassici. In
architettura, questo stile
riprende alcuni elementi
dell'architettura classica
greco romana. Il
neoclassicismo ripristina un
equilibrio architettonico di
cui quasi si sentiva
l'esigenza. I palazzi che
sono stati eretti intrisi di
questa filosofia traspirano
serietà e imponenza,
riprendendo
sostanzialmente forme
semplici come il cubo o il
triangolo.
Una forte volontà di rottura con la
cultura tradizionale anima inoltre il
Neoclassicismo, accompagnata dalla
grande fedeltà alla natura e alla ragione.
Questi diventano così valori universali,
validi cioè per tutti gli uomini.
Il rococò è uno stile artistico
sviluppatosi nei primi anni del
settecento, come evoluzione del tardobarocco. Influenzò soprattutto la
pittura, ma anche le decorazioni,
l’architettura e la musica. Il termine
"rococò" ha una connotazione
dispregiativa: deriva dal francese
rocaille, parola usata per indicare le
pietre e le rocce utilizzate nei giardini
come abbellimento.
Caratterizzato da grazia,
gioiosità e lucentezza si poneva
in netto contrasto con la
pesantezza e i colori più cupi
adottati dal precedente periodo
barocco. I motivi Rococò
cercano di riprodurre il
sentimento tipico della vita
aristocratica libera da
preoccupazioni o del romanzo
leggero piuttosto che le
battaglie eroiche o le figure
religiose. Verso la metà del
XVIII secolo il rococò verrà a
sua volta rimpiazzato dallo stile
neoclassico.