Strategia ed economia nell`era industriale

ASCESA E DECLINO DELLE GRANDI POTENZE
Paul Kennedy
STRATEGIA ED ECONOMIA NEL MONDO PRE-INDUSTRIALE
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1- L’ascesa del mondo occidentale
La Cina Ming
Il mondo musulmano
Due “outsiders” : Giappone e Russia
Il “miracolo europeo”
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2- Gli Asburgo cercano la supremazia (1519-1659)
Il significato e la cronologia della lotta
Vantaggi e svantaggi del blocco Asburgo
Raffronti internazionali
Guerra, denaro e lo Stato nazionale
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3- Finanza e geografia per vincere le guerre (1660-1815)
La “rivoluzione finanziaria” (tra xvii e xviii° secolo)
La geopolitica
Vincere le guerre (1660-1763) [il primo tentativo di egemonia francese]
Vincere le guerre (1763-1815) [secondo tentatvo di egemonia francese]
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STRATEGIA ED ECONOMIA NELL’ERA INDUSTRIALE
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4- Industrializzazione e spostamento degli equilibri mondiali (1815-1885)
Il tramonto del mondo non-europeo
Egemonia britannica?
Le “medie potenze”
La guerra di Crimea e l’erosione della potenza russa
Gli Stati Uniti e la guerra civile
La guerra per l’unificazione della Germania
Conclusioni
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5- L’avvento del mondo bipolare e la crisi delle “medie potenze” : parte prima (1885-1918)
Il mutevole equilibrio delle forze mondiali
Il ruolo delle potenze (1885-1914)
Guerra totale ed equilibri di potenza (1914-1918)
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6- L’avvento del mondo bipolare e la crisi delle “medie potenze” : parte seconda (1919-1942)
L’ordine internazionale del dopoguerra
I contendenti
Le superpotenze dietro le quinte
Si manifesta la crisi (1931-1942)
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STRATEGIA ED ECONOMIA OGGI E DOMANI
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7- Stabilità e mutamento in un mondo bipolare (1943-1980)
Il corretto impiego di una forza sovrastante
Il nuovo panorama strategico
La guerra fredda e il Terzo Mondo
L’incrinatura del mondo bipolare
Il mutamento degli equilibri economici (1950-1980)
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8- Verso il ventunesimo secolo
Storia e congettura
L’azione bilanciatrice della Cina
Il dilemma giapponese
La CEE : potenziale e problemi
L’Unione Sovietica e le sue “contraddizioni”
Gli Stati Uniti : il problema della prima potenta in relativo declino
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Remarques :
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Introduzione
La ricchezza è necessaria per sostenere la potenza militare così come la potenza militare è
necessaria per conquistare e proteggere la ricchezza.
La manquanza di autorità in Europa e le aspre rivalità tra i suoi vari regni e città-stato stimularono
la costante ricerca di miglioramenti in campo militare.
Il fattore geografico
1815 : un certo equilibrio strategico
Infrastrutture industriali per sostenere gli enormi eserciti.
Ventesimo secolo :
- instabile e complesso : corsa ai territori, corse alle armi, alleanze militari fisse, sistema mondiale
eurocentrico
o prima guerra mondiale : Giappone e SU ; GB e Francia ; Italia, Germania, Giappone ;
SU e Russia di Stalin
o seconda guerra mondiale : bipolarismo
- mondo bipolare : cinque maggiori centri di potere politico-economico : Cina, Giappone, CEE,
Unione Sovietica, SU.
connessione a lungo termine tra ascesa/declino economico e ascesa/declino militare
Ricchezza e potenza sono sempre relative.
Le grandi potenze in declino reagiscono invariabilmente : spendono più per la “sicurezza”, privando
quindi i settori produttivi di potenziali risorse e complicando i loro problemi a lungo termine.
Una parte che “ne ha di più” o “di meno” è sempre più importante man mano che il conflitto si
protrae.
Cf. 1984, la guerra per smettere la crescita.
Questa non nega che gli uomini fanno la storia, ma essi la fanno nel’ambito di circonstanze storiche
che possono restringere o ampiare le possibilità.
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Strategia ed economia nel mondo pre-industriale
1- L’ascesa del mondo occidentale
1500 : punto di demarcazione tra le epoche pre-moderna e moderna.
Imperi orientali : ricchezze e eserciti
Europa : punti deboli
- India e Cina più popolate e più fertili
- Geopolitico : divari, difficoltà
- Shock della caduta di Constantinopoli nel 1453, avanzata dei turchi ottomani
A differenza degli imperi (ottomani, mogul, cinese), non fu mai un’Europa unita in cui tutte
riconoscessero l’autorità di un solo capo, secolare o religioso : papato universale, alcune monarchie
(spagnola, francese, inglese)... ma rivali piuttosto che alleate nella lotta contro l’Islam.
Bagaglio culturale e scientifico europeo preso “a prestito” dall’Islam.
- Impero Ottomano
- Cina dei Ming
- India sotto i Mogol
→ 1500 : Europa era quindi uno dei principali centri di potere e di cultura.
La Cina Ming
- popolazione (x2 Europa)
- cultura
- fertilità, agricoltura
- apparato amministrativo
dinastia Ming nel 1368 per riunire l’Impero e sconfiggere i mongoli.
-
tecnologico : stampa, commercio e industria, trasporti, città, carta-moneta
esercito : cannoni
via mare : bussola, commercio, battaglia ; 15° secolo : precolonialismo cinese (risonoscimento
dell’autorità di Pechino)
Nonostante tutte le opportunità, la Cina aveva deciso di voltare le spalle al mondo.
- La difesa territoriale era tutto di cui v’era bisogno.
- L’assoluto conservatismo dei burocrati confuciani :
o guerra deplorevole
o diffidenza nei confronti del mercante
→ Sviluppo intrapreso per fini di stato ; i canali ecc.... vennero abbandonati → freni per la crescita
economica. Terra piuttosto che protoindustria.
→ costante e relativo declino
1644 : dinastia Manchu
L’anno stesso della chiusura dell’ultima fonderia cinese, fine di una lunga tradizione, si apre in Inghilterra
la prima industria metallurgica, inizio di un’era industriale.
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Il mondo musulmano
Stati musulmani in più rapida espansione nel panorama mondiale
- turchi ottomani
(Solimano 1520-1566)
- sawafidi in Persia
(Ismail I 1500-1524 e Abbas I 1587-1629)
- impero Mogol in India (re di Kabul:Babur nel 1526, Akbar 1556-1605)
potere, benessere, erudizione
L’Impero Ottomano
Il mondo musulmano aveva sopravanzato l’Europa culturalmente e tecnologicamente.
- esercito : equipaggiamento migliore
→ Crimea, Egeo, Damasco, Egitto, Ungheria, Vienna nel 1529
-
élite conquistratrice : unità di fede, cultura e lingua ufficiali ; tolleranza
burocrazia : 14 milioni di sudditi ; Constantinopoli
cf. Segreti di Aramanth, civiltà schiavista
Declino : sterminate frontiere
→ mantenere la sua autorità soltanto schiaccinado i dissidenti sciiti con la forza
→ nemici esterni e debolezze personali
Conseguenze della centralizzazione, del dispotismo, dell’ortodossia nei confronti dell’iniziativa
privata : conservatorismo e oscurantismo
- tasse, critica religiosa contro i mercanti,
- irrigimento nei confronti di tutte le forme di libero pensiero, stampa, pratiche e idee
europee...
L’India Mogol
Nonostante rete bancaria, sistema debole al centro :
- elite conquistatrice musulmana / massa di contadini poverissimi induisti
- fattori indigeni ritardanti → profondi ostacoli sociali al cambiamento
- sfarzo della corte mantenuto soltanto tramite saccheggio
→ tramonto dinanzi alle minacce : maragià del S, afghani a N, Compagnia delle Indie Orientali ; in
realtà, cause molto più interne che esterne.
Due “outsiders” : Giappone e Russia
Segni di consolidamento politico e di crescita economica.
Giappone
- geografia : insularita protettrice dalle invasioni
- cultura e religione giapponese
- signoria feudali (clan) ; imperatore di scarsa importanza (equivalenti in Scozia)
- pirati nipponici
- missioni cristiane e mercanzie europee ; uso di armi importate dall’Europa
1598 : il clan Tokugawa contiene la minaccia di guerra civile :
- rinuncia all’espansione per mare e a quasi tutti i contatti con il mondo esterno : massacri degli
stranieri, cristiani...
→ dominio incontrasto dei Tokugawa ; imposta uniformità
- pace nazionale, città e popolazione in crescita
→ serve l’ordine commerciale ma non sarà mai così preminente che in Europa
→ danno al relativo potere giapponese : i guerrieri samurai conducerono una vita fatta di rituali
e di noia, l’intero apparato militare si cristallizzò per due secoli.
Chiusura fino alla richiesta americana di apertura nel 1853 (Perry).
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Russia
- distanziato geograficamente dall’occidente ma influenzata dall’Europa e dalla religione
ortodossa
- espansione coloniale a sud e est da un vantaggio militare e tecnologico relativo, preso
dall’occidente.
ma più erano le popolazione conquistate, maggiori erano le possibilità di dissenso interno.
→ epurazione di Ivan il Terribile (tranne tartari di Crimea), minacce in occidente (polacchi)
tecnologicamente e economicamente arretrata :
- distanze, scarse communicazioni
- carenze sociali : assolutismo militare zarista, monopolio dell’educazione dalla chiesa
ortodossa, avidità e inaffidabilità della burocrazia, servitù, agricoltura feudale e statica
→ espansione con imposizione della potenza militare e del governo autocratico.
Il “miracolo europeo”
Frammentazione politica nonostante i più grandi sforzi persino dei romani
Religione e cultura cristiana
Sporadiche concentrazioni di potere (Carlo Magno a Ovest, Kiev a Est) temporanei perché sconvolti
da ricolta interna o invasione esterna.
- geografia :
o molto più irregolare, separa i centri di popolamento → rese difficile la costituzione di
un’autorità unica e ridusse a minimo la possibilità di un’invasione dela continente da
parte d i una forza esterna.
→ autorità decentrate
o climi → relazioni commerciali : prodotti all’ingrosso piuttosto che i generi di lusso
orientali ;
o trasporto fluviale più economico e circondata dal mare → commercio marittimo
- regolare scambio
→ sistema creditizio, assicurativo e bancare al livello internazionale (eccezione!)
Conseguenze politiche e sociali di questa indipendente e incontrollata espansione di commercio :
- mercanti, porti, piazze : banchieri, mercanti d’armi, artigiani erano membri indipensabili
della società
- concorrenza ai e tra signori feudali
In Europa non esisteva alcuna autorità unificata che potesse fermare efficacemente questo sviluppo
commerciale : il papato universale ma senza peso politico. cf. The Mission
Economia di mercato → ordine interno, equo sistema legale, tasse
→ ricchezza e potenza militare
Potere all’ordine economico piuttosto che militare o religioso : privato, medio, libertà individuale
crescente.
Probabilmente, l’unico elemento che avrebbe potuto condurre a un governo centralizzato sarebbe un
vantaggio decisivo della tecnologia miltare :
- segni di una concentrazione di potere militare : artiglieria, mura di castelli... ma
condivisione del progresso ; nessuna potenza italiana poteva tentare di accrescersi senza che
le altre intervenissero per conservare l’equilibrio.
La potenza militare in favore dell’Occidente si spiega dal decentramento del potere → corsa alle
armi (cannone...) → garantisce la pluralità politica dell’Europa e il suo definitivo dominio sul
mare.
-
si parla di una virtuale potenza perché l’evoluzione fu lenta e spesso discontinua
sarebbe sbagliato pensare che le potenze extraeuropee siano semplicemente crollate : Pechino, Giappone,
ottomani...
5
Ma incontrasto dominio europeo di tre secoli dal 1500 («epoca di Vasco de Gama» o «era di Colombo»),
fondato sulla superiorità militare e navale dell’Europa proveniente da un ambiente politico in
competizione e da un’intraprendenza economica.
Gli esploratori portoghesi e spagnoli rappresentano la volontà di alterare gli equilibri politici ed
economici del mondo
(contrastare il monopolio veneziano del commercio con l’oriente)
- I portoghesi : corsa alle armi → corsa all’impero
- Conquistadores : amministrazione imperiale nel nuovo mondo, chiese, risorse naturali
La prospettiva era quelle di conquistare gloria e ricchezze, infliggere un colpo al nemico, incrementare le
risorse del proprio paese, e convertire nuove anime all’unica, vera fede. Quali argomeni si sarebbe mai
potuto avere contro la promozione di tali imprese ?
cf. Cristofo Colombo
I vantaggi derivati dall’espansione dell’Europa favorirono una dinamica presistente : metalli, cibo...
→ continuo ciclo interattivo ; spirale ascensionale
- ricchezza e benessere del continente
- spinta all’economia di mercato, industria navale europea
- conoscenza, scienza, tecnologia (cartografia, botanica e agraria, medicina, fisica, ingegnieria,
stampa...)
→ le molteplici rivalità tra potenze europee estenderono alla sfera coloniale.
Armamenti e tecnologia europee
→ caratteristiche che rendevano le società europee diverse dalle altre : PLURALITÀ
- pluralità di centri di potere con la propria base economica ; pluralismo economico e militare
→ crescita della sfera economica, economica di mercato laissez-faire economico
- mancanza di ortodossia culturale e ideologica : libertà, pragmatismo, razionalismo (≠ codici,
dogmi, tradizione) libertà intellettuale
in maniera generale : riduzione degli ostacoli che frenavano la crescita ovvero, il vantaggio
dell’Europa fu quello di avere posto meno svantaggi delle altre cività.
2- Gli Asburgo cercano la supremazia (1519-1659)
Un unione di piccole potenze controllate dai rami spagnolo e austriaco degli Asburghi minaccia di
diventare la potenza politica e religiosa dominante dell’Europa.
Nel 1659, quando la Spagna riconobbe la propria sconfitta con la Pace dei Pirenei, la pluralità
politica dell’Europa era indiscutibile.
Le campagne per il dominio dell’Europa deferiscono del periodo per-1500. Le lotte che avevano
interrotto la pace dell’Europa erano state locali (rivalità nel sistema italiano degli stati, rivalità
anglo-francese, guerre dei teutonici contro i lituani e polacchi). Nel sedicesimo secolo, sono
assordbite dalla più vasta competizione per il dominio del continente.
Il significato e la cronologia della lotta
Cause dell’aumento dell’intensità e dell’estensione geografica del conflitto europeo :
1- La Riforma nel 1517
Divisione socio-economica della religione, divisione geografica N/S, divisione sociale
città/apparato feudale. Controriforma.
→ la cristianità è divisa, i conflitti religiosi superano i confini.
Le guerre religiose si sarebbero giunte a riconoscere la divisione confessionale dell’Europa.
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2- La combinazione dinastica Asburgo
Crea una rete territoriale che supera le dimensioni di qualunque stato da Carlo Magno.
Base : Austria
Cf. Cartina p.74
Incrementi tramite :
- Elezione (imperatore del Sacro Romano Impero)
- Matrimoni e successioni :
o Borgogna, Olanda, Austria [Massimiliano I d’Austria → Filippo]
o Spagna e Italia + colonie
[Ferdinando e Isabella → Giovanna]
→ Carlo V (e poi Ferdinando II, Filippo II e Filippo IV)
Problemi :
- Eterogeneità e dispersione delle terre ( imperi asiatici) (→ separazione dell’Impero in Austria e
Spagna nel 1556).
-
Minaccia per la Francia (circondata) e per i poteri tedeschi, riluttanza dei papi.
Eredità di nemici : turchi...
La superposizione delle rivalità di politica e di religione motiva ogni conflitto fino al xvii° secolo.
(rivolta dei Paesi Bassi nel 1556 ; Invincibile Armada contro il RU nel 1588). La lotta egemonica asburgica
fu anche una lotta di difesa del cattolicesimo. Sopprime ogni disposizione al compromesso.
Però non c’è un progetto di dominio europeo preciso. Gli Asburghi sono più provocati che
provocatori.
Importanza alla capacità delle potenze di sostenere la guerra :
- “Rivoluzione militare” : aumenta i costi.
- Notevole durata dei conflitti :
o guerra degli ottant’anni per l’indipendenza dei Paesi Bassi (157*-1648)
o guerra dei trent’anni (1618-1648)
sempre più mezzi sono coinvolti nei conflitti (uomini, risorse...).
Le tre grandi fase di guerra
1519 : eredità di Carlo V d’Asburgo
L’Italia :
vulnerabile e ricca
 Tentativi di conquista francesi dal 1494, coalizione di opposizione. → constrasto
Francia/Spagna
(1525 : battaglia di Pavia, sconfitta della Francia)
1529 : trattato di Cambrai. La Francia (Francesco I) rinuncia all’Italia.
Gli Asburgo sono molto più potenti della Francia.
 I Turchi ottomani
1529 : assedio di Vienna ; minaccia dell’Italia e della Spagna (corsari...)
1542 : alleanza turchi/Francia contro Nizza.
La Germania : fatta a pezzi dalla Riforma
Lotta di Carlo V contro i principi protestanti. (1547 : vittoria di Mühlberg)
Ma resistanze da parte della Francia, dei turchi e addiritura del Papato.
1552 : guerra Francia/principi tedeschi contro gli Asburghi.
- pace di Augusta (1555) : libertà religiosa nello spazio tedesco
- trattato di Cateau-Cambrésis (1559) : Francia e Spagna
1556 : abdicazione di Carlo V e separazione definitiva dell’impero Asburgo
- Ferdinando I : Austria e spazio tedesco
relativa pace tranne turchi
- Filippo II : Spagna, Italia, Olanda + colonie
minacce
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o Corsari e turchi : Djerba (1560), Malta (1563), Lepanto (1571), tregua del 1581.
o Repressione religiosa e pressione fiscale in Olanda : dittatura militare, resistenza
olandese, inquietudini inglesi, francesi e tedesche.
o Annessione del Portogallo (1580)
→ molteplicazione degli oppositori
Inghilterra : (Elisabetta I) consolidamento interno, aiuto agli Olandesi (guerra sul mare).
Francia : indebolimento della monarchia, guerra religiosa :
cattolici (aiutati della Spagna) contro gli ugonotti (aiutati dall’Inghilterra e dall’Olanda).
1590 : la Spagna sta per vincere.
→ Francia, Inghilterra e Olanda opposti agli Asburghi di Spagna.
- Francia : Enrico di Navarra si converte al cattolicesimo, Editto di Nantes (1598),
rafforzzamento della monarchia
1598 : pace di Vervins, Spagna rinuncia ad ogni interferenza in Francia.
- Inghilterra : 1588 : fallimento dell’Invincibile Armada (invasione dell’Inghilterra) e dello
sfruttamento della rivolta irlandese.
1604 : morte di Elisabetta e Filippo, pace di compromesso.
- Paesi Bassi : (Maurizio di Nassau, capo esercito olandese)
1609 : pace Spagna/Provincie Unite dei Paesi Bassi.
1618 : Guerra dei Trent’anni
Rodolfo II, imperatore indebolito ; attacco turco nel bacino del Danubio (1593-1606)
rivalità religiosa :
- unione evangelica (1608) : Federico IV (alleato con Inghilterra e Paesi Bassi)
- lega cattolica (1609) : Asburgo d’Austria (alleato con gli Asburgo di Spagna)
teatro del conflitto : spazio tedesco

Vittorie Asburgo
- 1618 : rivolta in Boema contro Ferdinando I, imperatore cattolico
Asbughi (generale Spinola) > tedeschi
- 1621 : entrata in guerra dell’Olanda contro gli Asburgo
- 1626 : entrata in guerra della Danimarca di Cristiano IV
- Richelieu di Francia interviene diplomaticamente
Wallenstein (luogotenente degli Asburgo in Germania) tenta una centralizzazione del potere (1630).

Formazione della coalizione anti-asburgica. Le coalizioni mettono in campo sempre più truppe,
armi e denaro.
- 1630 : Gustavo Adolto II di Svezia (1632 : battaglia di Lützen), invasione della Germania
- 1634 : Filippo IV di Spagna interviene (+ Cardinal-Infante/di Olivares)
- Richelieu interviene militarmente ; Olanda e Francia attaccano i Paesi Bassi Spagnoli (Belgio)
Gli Asbughi non possono invadere tutti i loro nemici. Si logora la capacità militare (finanza,
consenso popolare...)
- 1640 : rivolta in Portogallo e in Catalogna
Prima guerra mondiale :
- guerra nelle colonie : (Olandesi > Spagnoli)
- sistema di alleanza che impedisce una pace rapida. → fine della guerra confusa :
- 1648 : Pace di Westfalia tra Austria e principi tedeschi ; equilibrio politico e religioso
nello spazio tedesco e limiti al potere imperiale nel Sacro Romano Impero. (→ vittoria
dei tedeschi)
- La Spagna fa la pace con l’Olanda per indebolire la Francia ; guerra dei Pirenei (16491659) Spagna/Francia. Si tratta di una lotta politica e non religiosa :
8

1655 : alleanza Francia/Inghilterra
 1659 : pace dei Pirenei Francia/Spagna. Fine del tentativo egemonico Asburgo.
La dispersione strategica ha indeblito gli Asburgo di Spagna.
Cf. Cartina p.86.
- 1688 : indipendenza del Portogallo
Nb : costanti :
- Politica francese antiasburgica
- Volontà di accentrare il potere nello spazio tedesco
- Lotte religiose ma sempre più politiche
- Equilibrio di potenza.
Vantaggi e svantaggi del blocco Asburgo
Punti forti degli Asburgo :
- ricchezza:
- quattro regni : Castiglia, Aragona, Borgogna, Austria
- conquiste : Boeamia, Ungheria, Portogallo
- colonie (tra cui Italia e Paesi Bassi)
→ tasse, principali società mercantili e finanziarie, fonte di ricchezze
- potenza militare :
- nell’era post-feudale, dipende sempre più dalla capacità di finanziamento o di credito. I
mercenari vanno pagati.1
- La fanteria castigliana : struttura sociale della Castiglia che favorisce l’arruolamento,
modernizzazioni introdotte da Gonzalo de Cordoba
Ragioni del fallimento degli Asburgo : inadattazione delle risorse agli obiettivi.
Dovuto a tre fattori :
1- La “rivoluzione militare” : aumento dell’estensione, dei costi e dell’apparato organizzativo
della guerra
Politica ; Demografia ; Tattica : prevalenza della fanteria sulla cavalleria e l’artiglieria → grandi
eserciti numerosi, mobili, più economico, che richiedono un’organizzazione.
La Spagna è all’avanguardia della rivoluzione militare.
Per mare : espansione del commercio marittimo, rivalità coloniali, corsari, turchi →
modernizzazione della marina (differenzziazione delle navi di commercio e di guerra, costruzione di navi
di guerra statali2).
→ costi della guerra → lotta continua per la solvabilità : inflazione, indebitamento, bancarotta (una
delle ragione di Cateau-Cambrésis nel 1559), ricerca di nuovi finanziamenti.
Nb : i successi degli Asburgo in Europa sono legati all’arrivata di fondia dalla colonie.
Esaurimento delle colonie, perdite di territori → perdita di fonti di finanziamento → debolezza
militare crescente
2- La dispersione strategica : obiettivi, ,nemici, fronti troppo numerosi
Il blocco Asburgo era sparpagliato, richiedeva enormi risorse per continuare a esistere.
I conflitti furono frequenti e lunghi, dunque costosi per tutte le società. Ma specialemnte la Spagna,
in guerr apermanente, non aveva nessun periodo di apce e di ricostruzione.
In alcuni periodo, fronti contemporanei ; guerra militare, diplomatica e commerciale.
Circolo vizioso : più si estende, più i costi necessitano espansione.
Soluzione ? : priorità difensiva
 L’Austria
1
2
Nb : i mercenari stranieri sono di caratteristiche differenti : picchieri svizzeri, cavalleria francese ecc.
Nb : prima, per fare la guerra, il Re richiedeva alle navi mercantili di armarsi e di radunarsi sotto un commando militare.
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Spagna : si impegna a difesa dell’Austria, mentre la reciproca non si verificava.
Il fallimento degli obiettivi europei degli Asburgo di Spagna è in relazione con i problemi interni e
il relativo declino economico.
- Austria : non impegnarsi in Germania mentre esiste ancora la minaccia turca.
Ma se falliscono in Germania, hanno successo nel rafforzamento del potere in patria,il che rafforza
la sua posizione futura.
→ declino della Spagna, Austria grande potenza del xvii° secolo.
 Le colonie : troppo vitali economicamente e quindi militarmzente
 Italia e Olanda : L’ Italia rappresenta ricchezze e un baluardo all’invasione ottomana.
L’Olanda : la guerra degli Ottant’anni fu un baratro finanziario e militare, però, la Spagna voleva
impedire che cadesse nelle mani di un nemico degli Asburgo, voleva impedire una “reazione a
catena”3 per i suoi possiedimenti europei, e dirottare le minacce dai suoi confini più vicini.
-
3- L’erosione del potere politico spagnolo e annientamento della base economica in nome
della religione e del prestigio militare.
Eterogeineità dei territori, centralizzazione amministrativa e istituzionale assente, regionalismo
→ inefficienza fiscale :
Es. l’Italia sarebbe stata una fonte di finanziamento maggiore, ma diventa un luogo di spese prinipale dinanzi
alle minacce dei turchi.
Es. perdita dell’Olanda : dovuta alla pressione fiscale, e provoca la perdita di un finanziamento cospicuo.
Es. Spagna : privileggi fiscali, sistemi giuridici differenti... la pressione fiscale è accentrata, diffondendo la
miseria, il malcontento e incoraggiando all’emigrazione.
Le colonie risulteranno insufficienti.
Misure economiche retrogradi :
- costume sociale sfavorevole al commercio
- Controriforma a favore dei religiosi e a spesa dei commercianti
es. espulsione degli ebrei e dei moriscos, interruzione dei contatti con le università stranieri
-
arretratezza agricola (+ malattie, tasse, servizio militare), corporazioni.... → dipendenza dalle
importazioni (soprattutto con crescita demografica) dai territori possessi (Portogallo, Italia,
Olanda...)
-
misure sbagliate : priorità al militare a scapito dell’economia...
→ basa economica fragile, impreparata a quasi 150 anni di guerra.
- tasse che ostacolano il commercio (+ barriere doganali interne ecc.)
- vendita di privileggi per ricuperare soldi (es vendita di molopoli commerciali che limitarono il
commercio, ecc.)
finanziamento del deficit che impedisce investimenti
irresponsabilità politica (spese non limitata, bancarotta) a spese degli istituti finanziari
matallismo che intratiene l’inflazione
Al centro del declino spagnolo quindi vi fu il mancato ricnonoscimento dell”importanza di
conservare sostegni economici alla potenza militare.
-
Raffronti internazionali
Il fallimento degli Asburgo fu relativo : la loro ascesa provocò una pressione enorme sulle società
europee : militare, finanziaria... economica, politica... → i nemici si misero ad assomigliare agli
Asburgo.
3
« teoria del domino ».
10
La Russia e La Prussia sono grandi nazioni ma la loro potenza europea non è ancora affirmata. La
Polonia-Lituania è troppo indebolita dalla diversità etnica e dell’arretratezza feudale (servitù,
monarchia elettiva...).
- « Nuove monarchie » : Inghilterra, Francia, Svezia
- « Repubblica borghese » : Olanda
Francia
Sostituisce la Spagna come potenza militare.
- accentramento territoriale, fiscale, amministrativo, militare (a spese dell’Inghilterra...)
→ egemonia sulla’Italia (con aiuto di Venzia/turchi)
Ma debolezze :
- guerre dispendiose : tasse, indebitamento, bancarotta, vendita di cariche pubbliche...
- conflitti religiosi e ambizioni nobiliari (→ guerra civile : inflazione, disorganizzazione,
interrozione dell’economia, cirminalità)
→ minaccia di diventare un campo di battaglia europeo come la Germania.
Enrico IV (1589-1610)
- interno : compromesso dell’Editto di Nantes
- esterno : vittorie militari contro la Spagna
→ salvaguardia dell’independenza della Francia, ma la società rimane “in via di recupero”
Risorse naturali immense :
- popolazione : 16m = Inghilterra x4 e Spagna x2
- agricoltura efficiente
Sully (economia e finanze) : razzionalizzazione, incoraggiamento all’agricoltura e ll’industria.
Ricostruzione interrotta con l’assassinio di Enrico IV nel 1610.
Riprenderà con Richelieu (1630).
→ la Francia rimane indebolita dall’interno
- rivolte di aristocrati (1648-1653), contadini, urbani disoccupati, ugonotti
- ostruzionismo degli amministratori locali
- economia indebolita dal periodo di malattie, maltempo, spopolamento...
(evidenziato durante la guerra dei Trent’anni : )
Richelieu e Mazarin devono aumentare le tasse, le vendite di cariche pubbliche...
1643 : vittoria a Rocroi contro i Spagnoli ma entrata x2= uscite
→ rivolta del 1648.
Nella guerra di undici anni franco-spagnola .Guerra dei Pirenei.(1648-1659), entrambi le parti
eranno indebolito dall’interno e finanziariamente, ma grande potenze militari (es : Le Tellier
modernizza l’esercito francese). La Francia vince per intervento dell’Inghilterra di Cromwell.
La Pace dei Pirenei (1659) rifletta dunque innanzitutto il declino relativo della Spagna, piuttosto che
l’ascesa francese.
Inghilterra
Non si può dire che l’Inghilterra fosse stabile e pronta alla guerra.
Ricostruzione dopo la guerra delle due rose e Pace con la Francia (1492) : i Tudor.
Enrico VII per stabilità interna e finanziaria :
- incoraggiamento al commercio (Paesi Bassi) e all’industria, diminuzione delle spese.
- accentramento territoriale, fiscale, militare
ma :
-
popolazione di 3-4m
11
- struttura finanziaria più debole dell’Italia, Olanda o Germania
- arettratezza militare
Le condizioni finanziarie (pagamento delle guerre contro Francia e Scozia, della repressione degli
irlandese) vengono migliorate soltanto con l’assasalto delle terre della chiesa da Cromwell (15301540). La Riforma agisce a favore del potere militare difensivo. La monarchia è costretta a
crescente pressioni sulla società (accentramento di potere). Alla pace con la Francia nel 1550,
l’Inghilterra è vicinissima alla bancarotta.
Insomma, il sistema inglese è vulnerabile alla guerra.
- accentrato e relativamente omogeneo
- difesa solida (esercito e industria di armamenti sviluppati da Enrico VIII)
Ma militarmente arretrata e finanza debole.
Elisabetta I sale sul trono nel 1558, cosciente delle debolezze e delle minacce4 :
- controrifoma e Filuppo II di Spagna
- sottomissione delle rivolte scozzese e irlandese e aiuto agli olandesi
conserva l’indipendenza dell’Inghilterra con la diplomazia, limitando i costi.
riesce a creare un surplus economico, che le permette di :
1585 : conflitto con la Spagna a proposito dell’Olanda.
- privileggia la guerra marittima al vantaggio degli inglesi e più economica
- impegno continentale per mantenere l’equilibrio
La Corona deve convocare i Comuni e chiedere sovvenzioni straordinarie → sucesso economico e
militare, abilità politica dei Tudor.
Tuttavia, gli Stuart ereditano debiti, dipendenza nei confronti dei Comuni e del mercato finanziario.
1603 -1643 : dominio del parlamento e delle questioni finanziarie.
La popolazione, il commercio, le colonie e dunque la ricchezza crescono ma non c’è sicurezza per
la mancanza di armonia interna.
Es. la Ship Money, tassa per la costruzione di navi di difesa provoca una guerra civile tra
Parlamento e Corona.
Gli interventi in Europa sono scarsi.
Es. guerra di Trent’anni. Le guerre commerciali con l’Olanda (1652-1654) non alterano l’equilibrio
continentale.
L’Inghilterra di Cromwell (1649-1659) può giocare un ruolo di grande potenza
- New Model Army, prodotto della guerra civile (e ispirata alla guerra olandese (Maurizio di
Nassau) e svedese (Gustavo Adolfo), colma il divario tradizionale tra l’esercito inglese e le altre
potenze. 1658 : vittoria a Dunes contro la Spagna.
- Marina in sviluppo (perché favorevole ai Comuni durante la guerra civile)
prende l’Acadia, la
Giamaica, fallisce a Hispaniola (Cuba), nel 1657 blocca Cadice e distrugge la flotta a Santa Cruz.
→ altera l’equilibrio europeo
1659 : Spagna costretta alla pace dei Pirenei con la Francia.
L’Inghilterra ne esce indebolita economicamente : commercio spagnolo passa agli olmandesi e
costo della guerra. Le classi mercantili si schierano a favore della pace, indebolisce la repubblica di
Cromwell5.
L’Inghilterra e l’Olanda si costruiscono una base economica (liberista) in grado di sostenere la
crescita demografica. Scelgono di limitare il loro impegno militare.
Svezia
Altra potenza periferica
4
5
Cf. come Enrico IV in Francia
Cf. guerre Napoleoniche verso gli anni 1810’
12
Minacciata : bloccata dalla Danimarca a Sud (1611-1613), in conflitto con Polonia e Russia.
Destinata al declino.
- divisione costituzionali a favore della nobiltà
- economia debole (e popolazione scarsa (1m))
- militarmente debole
1611 : Gustavo Adolfo
Due fattori dell’ascesa :
- esterno : olandesi, tedeschi e valloni considerano come sottosviluppata → commercio
(materie prime contro manufatti), investimenti → integrazione nel sistema economico di
Amsterdam, autosufficienza per gli armamenti
- interno : riforme (finanza, amminstrazione, fiscalità, giustizia, educazione), integrazione
della nobiltà, unificazione religiosda → base solida per sviluppare un migliore esercito del
mondo → sicurezza al commercio e
interventi : guerra contro la Polonia, 1620-1630 ; guerra dei Trent’anni, 1630
mettono alla prova le finanza svedese, ma sono in gran parte pagati dagli altri (Francia e principi
tedeschi secondo modello tedesco di Wallenstein, saccheggio).
Tuttavia, le guerre e l’estensione territoriali sono onerose per una piccola economia. Carlo X e
Carlo XI (svolta asslutistica) consolidano la Svezia e adattano le ambizioni alle capacità.
→ rimane un potenza regionale6.
Sarà influenzata dagli stranieri : Danimarca, Prussia, francesi, olandesi, inglesi ; sempre più
dipendente. Non può espandersi e affirmarsi. La sua stabilità interna le permette soltanto di
mantenere l’esercito e l’indipendenza.
Minacciata dalla Prussia e dalla Russia.
Olanda
Confusione della rivoluzione, sette provincie eterogenee e arbitrarmente separate, limitata
demograficamente e geograficamnte.
Diviene una grande potenza europea per un secolo. Assomiglia a Venezia :
- governo repubblicano e oligarchico
- dominio dal commercio, industria, finanza
- potenza militare difensiva : prima marina (prima dell’ascesa dell’Inghilterra alla fine del
XVII° secolo)
I 70.000 insurti apparvono negligiabili, ci sono altri rivolte al potere degli Asburgo. Poté vincere
per
- il suo controllo dei mari
- l’aiuto estero (Francia, RU, tedeschi protestanti...)
- tattica militare di Maurizio di Nassau
- il declino spagnolo (più rapido del logoramento olandese).
.Crescita economica rapida : demografia (profughi) e spirito capitalista scatenato dall’indipendenza :
navi fluyts
-
commercio
colonizzazione
industria : si importa materie grezze per produre manufatti7 → urbanizzazione
.Potenza militare :
- espansione oltremare : colonie, commercio
Nb : 1500-1700 : spostamento del centro del mondo dal Mediterraneo all’Atlantico, prima alla Spagna e al
Portogallo, poi all’Olanda/RU/Francia.
6
7
centro di finanza internazionale : armatore, assicuratore, creditario e cambiavaluta del mondo
Come l’Iran
Oggi ancora, i Paesi Bassi sono una nazione mercantile
13
come Venezia o Genova, alla diferenza che la borghesia è più affidabile, essendo al governo.
1621 : guerra dei Trent’anni, ripresa delle ostilità con la Spagna.
Possibile e accettato dalla crescita economica (possibilità di pagare la guerra, interesse a combattere,
interesse a rimborsare i debiti di guerra).
Guerra, denaro e lo Stato nazionale
nascita dello Stato nazionale :
- accentramento di potere politico e militare
- amministrazione fiscale e burocratica
→ fine dell’ordine feudale, nuovi rapporti tra stati
Ragioni :
- economia contro l’ordine feudale
- riforma ; “cius regio eius religio”: unifica politica e religione, espande la laicità al livello
nazionale (+ declino del latino e uso del vulgare)
- comunicazione, stampa, scambi, scoperte geografiche
→ idea filosofica laicizzata dello Stato nazionale come fomra migliore e più naturale della società
civile.
guerra → pressioni a favore dell’unificazione nazionale
o grantire uniformità e sovranità politiche
o tracciare i confini territoriali
o coscienza nazionale, perlomeno in senso negativo
o strutture per la raccolta di introiti
Le macchine belliche erano ingombranti e inefficienti. Radunare e controllaez un esercito era
un’impresa difficile (mancanza di rifornimenti, paga...). Le forze armate non erano quindi dei sicuri
e affidabili strumenti dello Stato.
La monopolizzazione del potere militare fu un elemento centrale dell’edificazione nazionale, ma il
processo fu reciproco : l’autorità e le risorse dello Stato conferiscono la stabilità necessaria alle
forze armate.
Tutti gli stati furono sottoposti a forti tensione dall’esaurimento continuo delle risorse causato dalla
guerre. Le guerre erano di logoramento, esaurendo uomini e finanze. (gli eserciti di Gustavo Adolfo
e di Wallenstein sono eccezioni). La vittoria degli anti-asburgici fu limitata e relativa : riuscirono a
mantenere un equilibrio tra la base economica e la poltenza militare meglio del loro nemico
Asburgo.
Cf. 1984
Urbanizzazione, commercio, finanza : Olanda, Italia settentrionale, Londra.
14
Nb : è impressionante vedere come già a quest’epoca si erano evidenziati alcuni caratteristiche che segnerano la storia
degli vari stati e che sono ancora di attualità oggi.
15
3- Finanza e geografia per vincere le guerre (1660-1815)
1659 : trattato dei Pirenei – 1815 : Congresso di Vienna

-
[sistema di Wesfalia]
Sistema multipolare di stati europei
“interessi nazionali” e non più sovranazionali o religiosi
alleanze variabili e a breve termine
complicato da

L’ascesa di alcuni stati e il declino di altri
Es. : scomparsa della Polonia
. Francia : solo unioni temporeanea dei vicini impediscono di dominare l’Europa (lunghe guerre :
1689-1697, guerra dei nove anni ; 1702-1714, guerra di successione spagnola ; 1739-1748, guerra
di successione autriaca ; 1756-1763, Guerra dei sette anni).
. Due stati tedeschi : Prussia e Austria.
I cambiamenti significativi vengono dalla periferia dell’Europa : potenze coloniali
- Inghilterra. La predita delle colonie americane (1776) rallentò soltanto temporaneamente
- Russia
Interesse al destino delle regione centrali : equilibrio sul continente europeo, e :
- RU perché legame con gli Hannover (Giorgio I)
- Russia : Polonia
→ cinque grandi potenze : Francia, Impero asburgico, Prussia, RU e Russia
→ paesi minori (Piemonte)
→ in declino (Spagna)
Le Cause dell’ascesa e del declino non sono tanto militari...
Le innovazioni sono marginali e non determinanti.
- Aumenti della popolazione e della produzione agricola
- Conseguenze organizzative dagli accreciuti poteri dello stato :
La monopolizzazione e burocratizzazione del potere militare nello Stato conferiscono la stabilità necessaria
alle forze armate.
Es. Francia di Luigi XIV (1661-1715) con Colbert, Le Tellier, un ministero della guerra.
...poiché tali innovazioni organizzative potevano servire da modello agli altri (es. Pietro il Grande dal
1698) e non davano alcuna garanzia di potenza.
Le cause sono due : finanza e geografia.
Nb : il fattore demografico ha ancora dell’importanza (esercito) :
Francia e Russia dominano la terra, poi, Prussia.
La “rivoluzione finanziaria” (tra xvii e xviii° secolo)
già dal Rinascimento (Italia).
L’ascesa delle monarchia ancien régime nel XVIII° secolo con apparati militari, chiaramente
aumentò la nacessità dello stato di badare all’economia.
Le sette guerre anglo-francesi dal 1689 al 1815 : guerre di coalizione (longhe) e di logoramento
come la prima guerra mondiale. La vittoria andava quindi alla coalizione cha aveva maggior
capacità di mantenere credito e rifornimenti.
La necessità di “rivoluzione finanziaria” :
 Economia :
16
scarsità di monete
mancanza di moneta metallica (prima della scoperta d’oro in Brasile nel 1693), fuoriuscita in
argento
deficit commerciale
- intensificazione del commercio in Europa e con l’Oriente
- regolarità e prevedibilità delle transazioni finanziarie
→ uso di cambiali e banconote ; sviluppo in Amsterdam, Londra, Lione, Francoforte di una
struttura in grado di sostenere l’economia mondiale all’inizio dell’era moderna.
 La guerra : principale motivo
Fino a che punto le guerre europee, tradotte in termini economici, sono state un vantaggio o un freno
all’ascesa commericale e industriale dell’Europa ?
Le guerre richiedevano sempre prestiti :
- gli stati più ricchi non potevano fronteggiare la spesa,
- a causa del rischio politico incorso dall’aumento delle tasse.
Prestiti da privati o da un mercato monetario (di buoni governativi : titoli di stato, cariche pubbliche, crediti
negoziabili). Concessi su criteri economici e non religiosi o ideologici.
Flusso continuativo : investimenti immediati
Il successo dipende da due fattori :
1- apparato credizio efficace
2- il mantenimento del credito dallo Stato
i) L’Olanda è all’avanguardia poiché la classe mercantile faceva parte del governo (interesse a
rimborsare i debiti di guerra e a mantenere bassi i tassi di interesse) → struttura e atmosfera
della “rivoluzione finanziaria”.
Anche possibile dalla base commerciale e produttiva. Però, man mano, l’Olanda si specializza nel credito
finanziario piuttosto che industriale, il ché aumenta i prezzi e i salari a livelli non competitivi →
terziarizzazione dell’economia.
ii) Relazione tra solidità finanziaria e politica di potenza con il RU e la Francia
Francia
Ancien régime, arretratezza economica
- popolazione, agricoltura... che la fanno più
ricca del RU
- potenza militare
Regno Unito
Potenza commericale e industriale, efficacia
fiscale e mobilità sociale
- debolezza relativa
ma RU ha vantaggi finanziari che incrementa la sua potenza militare, favorisce la sua stabilità
politica e la sua crescita economica in pace.
Sistema fiscale :
diretto
Indiretto
molti intermedi
Contributi “invisibili”
dazi interni
Votato dal Parlamento
Più alto : aumenta il risparmio e dunque
l’accumulazione di capitali.
Possibilità di imposti diretti in caso di
guerra.
→ vantaggio durante guerre napoleoniche
17
Sistema di credito pubblico :
Struttura istituzionale di credito a lungo termine e di rimborso
- 1694 : Banca d’Inghilterra
- Banche regionali
Carta-moneta senza inflazione
Garanzia e fiducia parlamentare
Cooperazione con i Paesi Bassi
La capacità di prestito britannica fu il pricincipale vantaggio del RU sulla Francia. → debito pubblico
sostenibile → spese pubblica e domanda → sostegno della produzione industriale e innovazioni tecniche →
rivoluzione industriale, altro vantaggio sulla Francia.
La Francia non aveva un sistema di finanza pubblica fino alla riforma da Necker (1770) :
- soggetti e intermedi numerosi e privati → corrutibilità, privileggi, tasse di interesse alto,
inerzia dinanzi alle riforme (banca nazionale)
- contabilià nazionale inesistente, il debito non è considerato un problema. Gestione al giorno
→ tasse arbitrarie che danneggiano il commercio
→ incoraggia alla rendita piuttosto che all’investimento
L’inaffidabilità del sistema francese rende difficile i finanziamenti stranieri (Olanda, RU).
Esempio : guerra d’indipendenza americana. Il RU ha più debiti della Francia, ma parviene a onorarlo, mentre la
Francia si invichia nel suo, fino ai regimi napoleonici.
iii) Le piccole e medie potenze non possono finanzare le guerre.
Prussia : malgrado gli sforzi, finanziamento con inflazione e saccheggio.
 Il sistema europeo di guerre/pace dipende da Amsterdam, Londra e Parigi.
Però : declino dei Paesi Bassi e ascesa della Russia. Dovuto all’altro fattore :
La geopolitica
Cambiamenti di alleanze diplomatiche e dell’equilibrio europeo determinato dalla capacità dei
diplomatici e eserciti, ma anche dalla geografia8.
i) I Paesi Bassi
Particolarmente svantaggiate dalla posizione geografica : la centralità e l’apertura sul mare è un
vantaggio (economico) ma molteplica in fronti e la minacce :
- minacce marittime dal N, O, colonie
- minacce terrestre dalla Francia di Luigi XIV.
→ aumento della spesa militare e perdite demografiche danneggiose (1702-1713, successione
spagnola).
L’alleanza con il RU permise la sopravvivenza dei Paesi Bassi, ma non come grande potenza
indipendente.9
Dipendenza economica dall’esterno che impediscce i blocchi in termo di guerra ( autosufficiente
RU)
Per fattore geografico si interde geografia (clima, risorse, fertilità, accesso alle vie commerciali…) ma soprattutto geopolitica
(posizione strategica nelle guerre multilaterali).
9 Come lo sarà nel 1941 tra RU e SU con il Lend-Lease e l’alleanza della Carta atlantica ecc.
8
18
Es. guerra dei sette anni. I Paesi Bassi, pur essendo neutrali, patiscono il blocco inglese alle navi francesi. →
guerra anglo-olandese.
ii) La Francia
Divisione tra obiettivi continentali e marittimi.
Luigi XVI : soprattutto risorse interne per obiettivi continentali tradizionali (espansione, blocco
degli Asburgo...).
Posizione favorevole alla difesa ma non alla conquista : barriere geografiche o grandi potenze (la
Francia è circondata da alleanze di grandi potenze (Paesi Bassi/RU/Spagna/colonie o Germania/Italia), o
rivalità di grande potenze (Prussia/Austria per lo spazio tedesco)).
Non potrà mai concentrarsi strategicamente. concentrazione sull’esercito e meno sulla marina.
→ grande ma mai “super” potenza. Rafforza l’equilibrio europeo.
Anche il rafforzamento interno da Napoleone non riuscirà a sottomettere le due potenze periferiche
(RU e Russia).
iii) Austria
Cf. Cartina p.172
La configurazione e l’eterogenietà dei territori richiedono sforzi diplomatici e militari costanti.
- guerre contro l’impero Ottomano in declino (1663-1664; 1683-1699 ; 1716-1718 ; 1737-1739 ; 17881791), espansione verso i Balcani. Questa pressione costante la costringe a volte alla neutralità a
ovest (# Francia).
- ascesa della Prussia pericolosa per gli interessi autriaci nello spazio tedesco
- mire espansionistiche della Russia
- anti-francese : rischi territoriali, ideologici (guerre napoleoniche) ecc.
Malgrado le riforme amministrative, militari, fiscali ecc. come in Prussia, l’Austria rimane più
debole di quest’ultima. → guerre prusso-autriache. (dal 1740)
Francia, RU e Russia desiderano mantenero lo status quo tra Prussia e Austria.
→ diventa una potenza periferica “residuale” fino al 1918. sorprendente resistenza.
Pressioni francesi dal 1792 al 1815.
iv) Prussia
Geopoliticamente similare all’Austria ma sistema interno differente :
- organizzazione di Federico I (1640-1688), Federico Guglielmo (1713-1740) e Federico II il
Grande (1740-1786)
- efficienza dell’esercito
- fiscalità e incoraggiamento all’industria e al commercio
geopolitica :
- declino della Svezia e della Polonia, declino relativo degli Asburgo
- Russia che indebolisce i vicini
- isolamento dalla Francia, sorvegliata da RU, Paesi Bassi e Austria
- tattica : acquisizione della Slesia (1739-1748, guerra di successione austriaca)
ma debole durante
- la guerra dei sette anni (sconfitta di**** )
- le guerre rivoluzionarie francesi (invasione 1806), dipendente dal RU
v) Russia e Stati Uniti
Relativa invulerabilità strategica ; non ci sono vicini in grado di minacciare il nucleo vitale. Poca
influenza all’inizio.
Sottosviluppate commercialemente : esportatrice di materie prime e importatrice di manufatti.
Stati Uniti : Rivoluzione (1783)
; conseguenze :
- esiste un centro di produzione e di potenza extraeuropeo
- nuova potenza “periferica” che interfera direttamente con il RU (1775-1783 e 18121814)
19
Russia : in ascesa
Pietro il Grande (1689-1725)
- svedesi vittoria sugli (1709 : Poltava)
Catarina II la Grande (1729-1796)
- turchi
- polacchi
- interventi in occidente : guerra dei sette anni, seconda coalizione anti-napoleonica (1799),
campagna di Russia (1812)
Ascesa e sorpasso dell’Europa continentale :
esercito più potente
geografia difensiva ; dimensioni continentali e espansione territoriale
modernizzazione settoriale (arretratezza agricola, tecnologica, educativa, politica, finanziaria →
dipendenza economica)
→ reputazione formidabile, aiuto al mantenimento dell’equilibrio in Europa.
vi) Il Regno Unito
Vantaggio da potenza insulare
Se risolve problemi vicini :
- conquista dell’Irlanda e Act of Union (1707) con la Scozia
- superiorità navale : Royal Navy (“criterio delle due potenze”), commercio Atlantico,
colonizzazione
- equilibrio europeo :
o dipendenza economica dal mare (1806-1812 : blocco continentale da Napoleone,
Mar Baltico)
o le principali minacce si spostano sul continente : prima, guerre coloniali e
commerciali (anglo-olandesi 1652-54, 1665-67, 1672-74) ; poi, sette guerre anglofrancesi (1689-1815) : l’egemonia continentale francese mette in pericolo la
sicurezza inglese sul mare.
Scopo : concentrare le spese francesi sul continente
→ intervenzionismo in Europa.
- intervenzioni dirette : spedizioni (Olanda...)
- intervenzioni indirette : finanziamento degli alleati, (Olanda, Prussia durante la guerra dei
sette anni...) ; privileggiate per ragioni economiche
 strategia marittima e continentale complementari.
- marittima : dominio sul mare
- continentale : equilibrio europeo.
L’una finanza l’altra, entrambi permettono la sicrurezza britannica.
20
Vincere le guerre (1660-1763) [il primo tentativo di egemonia francese]
1661 : Luigi XIV
- la Francia può trarre vantaggio dalle rivalità europee per indebolire i suoi vicini continentali10 :
Spagna/Portogallo, Olanda/RU, Danimarca/Svezia, Austria/principi tedeschi-Ungheria-Impero
ottomano.
- modernizzazione interna : Colbert, Le Tellier, Vauban
L’inizio della coalizzione anglo-olando-tedesca anti-francese
 1667 : invasione dei Paesi Bassi spagnoli
Trattato di Aquisgrana tra RU-Olanda e Francia contro l’espansione francese
→ le Provincie Unite diventano obiettivo si guerra : Colbert e mercantilismo, esercito
Ascesa della Francia : alleanze anti-francese attorno ai Paesi Bassi di Guglielmo d’Orange
Francia, RU, Svezia # Olanda, tedeschi, Prussia, Danimarca, Spagna, Austria
La Francia supera i suoi nemici.
RU e Olanda si ritirano per problemi interni, l’Austria è minacciata dai turchi.
1678 : pace di Nimega
La volontà francese rimane, gli altri sono occupati : “guerra fredda”

1689-1697 : guerra dei nove anni
1688 : invasione francese della Germania
Alleati dei tedeschi
Provincie Unite e Inghilterra : Guglielmo d’Orange in RU e persecuzione degli ugonotti francesi
Austria : turchi sconfitti
Spagna
Piemonte
1692 : guerra sul mare di distruzione reciproco del commercio : molto onerosa ma poco efficace
1697 : trattato di Ryswick
Guglielmo e Luigi fanno la pace, economicamente esauriti. Status quo ante
La Francia deve ridimensionare le sue ambizioni, soprattutto sul mare. Il RU è più forte (marina,
finanza) e consolida la Gloriosa rivoluzione (1688).

1702-1713 : guerra di succession spagnola
1700 : Filippo di Borbone, nipote di Luigi xiv in Spagna.
La Francia ottiene i Paesi Bassi spagnoli e monopoli commerciali con le colonie spagnole.
→ guerra Austria, RU, Olanda # Francia, Spagna “potenze Borboniche” + Baviera
Sconfitte francesi : Blenhiem (1704, Malborough RU), Ramillies (1706) e Oudenarde (1708); sul mare :
Malaga (1704), conquista inglese di Gibilterra, Minorca, Sardegna : assedio di Tolone ;
Alleanza del Portogallo (marina, oro) e del Piemonte (attacco delle coste Mediterraneo).
Ma guerra marittima-commerciale di logoramento. La Francia è autosufficiente. Aumentano i costi.
Governo tory in RU (1710) → uscita dalla guerra (1712).
1713 : Pace di Utrecht
1714 : Pace di Rastadt
- RU : possedimento in Mediterraneo (Gibilterra, Minorca), America (Canada...), influenza sul
Portogallo, Olanda11
- Equilibrio europeo
- Separazione definitiva di Spagna e Francia
10
11
(nemico/alleato della Francia)
già da tempo
21
- Austria : Paesi Bassi del S, Italia
- Paesi Bassi : in declino
Il RU è in ascesa, soprattutto con Giorgio I e whig (1714), decisi a mantenere l’equilibrio
continentale.
I cambiamenti a est :
I confini sono più flessibili.
- declino dell’impero turco : 1683, ultimo attacco turco a Vienna ; sconfitte a Homacs (1687),
Zalankemen (1691) e Zenta (1697).
- assicura il furuto dell’Austria come grande potenze
I cambiamenti a nord :
- Svezia di Carlo XII invasa da Danimarca, Polonia e Russia (1699), ma appoggio anglo-olandese
→ vittoria e invasione svedese della Polonia e Sassonia.
- Russia in ascesa : vittoria a Poltava (1709) contro i svedesi, annessione in Finlandia.
1721 : Pace di Nystad, la Svezia ammette la perdita del suo impero Baltico.
Cf. Carta p.172-173
Equilibrio delle forze politiche, militari e economiche in Europa favorsice la détente anglo-franese
(1715) fondato sul reciproco interesse allo status quo
- Francia esaurita, bisogno di prosperità economica
- RU : nuovo governo di Giorgio I e whig (1714)
→ intervento congiunto contro l’espansionismo spagnolo in Italia (1719)
La Francia di Fleury di nuovo in ascesa : diplomazia (Spagna, Europa orientale), non interventi
degli altri vicini (isolazionista Walpole in RU, Olanda ormai debole, Svezia, Austria vinta nel 1738
dopo invasione della Lorena e di Milano).
Con la sua alleanza con la Spagna, da fastidio al commercio inglese (guerra anglo-spagnola nel
1739).
La guerra di successione autriaca (1739-1748)
- successione dell’imperatore austriaco Carlo VI da Maria Teresa
- invasione prussiana dalla Slesia (1741)
→ alterazion degli equilibri
Francia, Prussia, Baviera
#
RU, Austria, tedeschi (Hannover)
Guerra non dichiarata, episodi : 1743-45 : guerra prusso-autriaca ;1744 : conflitto anglo-francese ;
Guerra mondiale, commerciale
La Francia è logorata, il RU paga per i suoi alleati.
1748 : Trattato di Aquisgrana
Status quo ante – tranne Slesia alla Prussia
- lascia le rivalità tra grandi potenze intatte : Francia/RU e Austria/Prussia
- costringe le medie potenze alla neutralità : Spagna, Olanda
- sposta il conflitto sul mare e nelle colonie (America del N...)
Il conflitto anglo-francese al centro della diplomazia europea
Austria, Prussia e Russia non rimangono fuori :
- Francia attacca Hannover (alleati dei britannici)
- Ostilità russa e autriaca nei confronti delle Prussia e bisogno di finanziamenti per attaccarla.
22
1756-1763 : guerra dei setta anni
« rivoluzione diplomatica »
Francia, Austria, Russia
#
RU, Prussia
→ vittorie franco-autriaco-russe ma l’alleanza anglo-prussiana rimane superiore :
- comando : abilità di Federico il Grande e Pitt del RU
- finanza : capacità economica inglese (e arretratezza economica dell’Austria e della Russia)
- militare e marina : rendono le conquiste francesi in Mediterraneo e colonie temporanee
1759 : annis mirabilis di vittorie anglo-prussiane.
1762 : entrata in guerra della Spagna, sconfitta
La Prussia è vicina alla bancarotta, ancha a causa della resistenza russa (Elisabetta). Dopo la morte
di quest’ultima, lo zar Pietro si ritira. Francia e Austria ammettono di non avere potuto sottomettere
la Prussia.
1763 : Trattato di Parigi
- il RU ne tira il maggior vantaggio : recupera quasi tutte le colonie francesi e gode del
rinnuovato equillibrio europeo
- Francia : sul declino militare, perde territori in e fuori dell’Europa.
Il centro di gravidenza europeo si sposta a Est.
1772 : prima spartizione della Polonia
Vincere le guerre (1763-1815) [secondo tentatvo di egemonia francese]
La guerra dei sette anni ha logorato tutte le potenze. Attenzione sui problemi interni fino alla ripresa
del conflitto franco-inglese (1776-1783).
Isolamento a Est :
-
Prussia : esaurita
Austria : in modernizzazione
Russia : Catarina II contro la rivolta di Pugaciov (1773-1775) e in riforma
Problemi politici interni a Ovest : provocati dal costo della guerra
- RU : Carlo III/opposizione
i politici non sono in grado di condurre una politica unita e di strategia globale (North, Shelburne),
dibattito sull’America del N, economia e marina indebolita (→ non blocco marittimo della Francia
nel 1778)
- Francia : Re/parlements
modernizzazioni da Choiseul per potere contrastare il RU alla prima occasione.
controversie occidentali : Paesi Bassi e colonie.
La guerra americana del 1776-1783
due problemi strategici :
- guerra continentale su un territorio lontano : inadeguamento e insufficienza dei mezzi militari
britannici
- isolamento diplomatico : paga le conseguenze della politica dura/arrogante dei decenni
precedenti nei confronti delle potenze europee. Le potenze sono indifferenti (questioni orientali
in Polonia, Baviera e Turchia) o addirittura ostili (Olanda + neutrali Danimarca, Portogallo)
Per la prima volta, la Francia concentrò i suoi sforzi : guerra navale e coloniale, spezzando la
tradizionale strategia britannica “marittima+continentale” di dispersione delle energie francesi.
23
Approfittando della debolezza temporanea del RU, la Francia vince la guerra, alleata alla Spagna e
all’Olanda.
1783 : Trattato di Parigi
sono ristabiliti gli equilibri precedenti alla guerra dei sette anni
- Francia soddisfatta dall’indebolimento inglese
- Spagna : Minorca, Florida, Tobago
In Europa orientale
Equilibrio trilaterale stabile. Guerre prudenti e a scapito di stati minori
- Guerra di successione bavarese (1778-1779) : Prussia contro l’Egemonia autriaca
- Spartizione della Polonia : 1772, 1793, 1795 (pressioni a Ovest dalla rivoluzione francese,
reazionarismo della Russia)
Russia : in ascesa nonostante arretratezza
Espansione di Catarina II :
- Polonia
- Crimea (1783) (turchi)
- Caucase (1792)
Il declino dell’impero ottomano preoccupa per l’ascesa della Russia : interventi della Svezia (1788)
e del RU (1791). Ma non opposizioni decise.
Le guerre rivoluzionarie
Nel 1792 dunque, i conflitti sono regionali, e nessuno si aspetta ad una vicina guerra tra grandi
potenze.
Controversie occidentali : Paesi Bassi e colonie ; centralizzato dal conflitto anglo-francese. Ma non
aperto.
RU : Pitt il Giovane
In espansione coloniale, rivoluzione industriale (produttività agricola, industria, popolazione...)
Fiscalità, finanze e esercito stabili
→ ruolo più attivo in politica estera.
Francia peggiora malgrado posizione economica e diplomatica forte.
Costo della guerra, fallimento della riforma finanziaria associato alle insoddisafazioni politiche
(borghesia) e sociali. → indietreggia sulla scena internazionale :
- Paesi Bassi sotto influenza inglese dopo intervento anglo-prussiano (1787-1788)
- Sconfitta spagnola dal RU a Nookta (1790).
Sembra che le pretese della francia siano raffredate.
Al scoppio della Rivoluzione francese, il RU stava diminuendo la spesa militare e a Est si spartiva
la Pologna.
Radicalizzazione della Rivoluzione : Valmy (1792), decapitazione di Luigi XVI, minaccia della
Renania, Paesi Bassi, Italia
1a coalizione (1793-1795) : Prussia, Austria, RU, Russia + tutti i stati confinanti alla Francia.
Fallimento.
Briscole francesi :
- levée en masse e mobilitazione delle risorse francesi
- onda di riforma rivoluzionaria dell’esercito
- conquista di territori per finanziare la guerra
carenze organizzative e inefficienze di Dumouriez e Napoleone.
Debolezze della coalizione
24
-
Le forze sono vecchie, inerte (≠ ideologia ricoluzionaria) e addirittura filorivoluzionarie. Solo
quando le guerre rivoluzionarie tornarono al saccheggio che si poté fare appello al patriottismo.
I sovrani si disinteressano della Francia. La spartizione della Polonia occupa uomini e risorse.
Sono abbandonati i territori a Ovest (Paesi Bassi → repubblica Batava ; Renania...). La Spagna
torna alleanza francese anti-britannica.
Conquiste francesi :
Vittorie in Italia : sconfitta del Piemonte (1796) → repubblica cisalpina ; Austria (1797, pace di
Campoformio).
Il RU conduce una guerra inefficace e costosa. È sconfitta su terra dunque si concentra su mare
(colonie). Paga per la guerra ; il costo diviene troppo alto, l’Austria si ritira.
Ma invece, Francia, alleata con Spagna e Olanda, non sconfigge il RU. Il RU conquista colonie, il
che lo motiva a continuare lo sforzo di guerra.
→ dilemma strategico francese e inglese : “balena e elefante”
La Francia non può essere sicuerra del proprio dominio continentale mentre esiste il RU. Invece, il
RU deve impegnarsi sul continente per assicurare la propria sicurezza, terreno che gli è sfavorevole.
→ entrambi minacciati e indifesi, alla ricerca di risorse e alleati.
1798 : invasione dell’Egitto e dell’Irlanda, relativa sconfitta. Nelson capo del mare.
1798-1800 : seconda coalizione
Portogallo, Napoli, Russia, Austria, Turchia schierati con il RU.
La Francia è in difficoltà.
Ma seconda coalizione su basi politichhe e strategiche instabili :
- neutralità della Prussia
- interventi inglesi limitati (dalla politica interna e la finanza) non determinenti,
- politica di propri interessi : uscita della Russia, Prussia e Danimarca in Hannover, Spagna in
Portogallo
→ vittorie francesi sul continente : Svizzera ; Marengo e Hochstadt (1800). Austria chiede la pace.
→ sconfitte sul mare : Il RU è solo, ma conquista colonie e Mediterraneo. Svezia, Danimarca,
Prussia e Russia fanno la lega della “neutralità armata” nel Baltico.
1802 : pace di Amiens RU/Francia, per mancanza di alleato britannico sul continente.
Napoleone consolida il regime, l’economia e l’esercito/marina.
“guerra fredda” : la Francia emargina economicamente e diplomaticamente il RU da continente.
1803-1805-1808 : terza coalizione
La guerra mortale tra RU e Francia
RU
“balena”
superiore sul mare (coste, colonie francesi, olandesi, danesi ecc.).
la flotta francese e alleata è numerosa ma inesperta e senza molti porti d’appoggio.
1805 : Trafalgar, sconfitta di Napoleone.
La Francia non piò invadere il RU.
Francia “elefante”
Superiore su terra
1806 : Austerlitz, sconfigge Austria e Russia.
1806, morte di Pitt
→ apice dell’egemonia francese sul continente
Cf. Cartina p.196
La Prussia entra in guerra, sconfitta subito (Jena, 1806). Sconfitta della Russia (Friedland, 1807).
1807 : Pace di Tilsit, Prussia e Russia diventano virtualemente alleate.
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Stati indipendenti : RU + Portogallo e Svezia.
I fattori economici si mescolano ai fattori strategici (1806-1812)
1806 : Blocco navale del RU. La minaccia è seria.
RU e Francia cercano mutulamente di rovinarsi, conseguenze politiche e di potenza.
Le conseguenze economiche del blocco inducono pressioni politiche per la pace.
 Il RU sopravvive per la controbanda e le colonie. Inoltre, le guerre stimolano le Rivoluzione
industriale.
 La Francia è in parte stimoltata dalle guerre e dal blocco, si modernizza. Però, rimane limitato
(agricolutura maggioritaria, perdite delle colonie e del commercio marittimo...). il deficit statale
è finanziato con tasse “ancien régime”, carta moneta e saccheggi (→ guerra pagata dai nemici).
Legittimazione di Napoleone dalle conquiste.
1808 : invasione della Spagna e Portogallo
1809 : vittoria di Wagram sull’Austria
Napoleone mostra una tendenza a spreccare le risorse (Italia del S, Buenos Aires, Walcheren...)
- perdite umane, nonostante arruolamento di stranieri (nemici relativamente più numerosi)
- errore strategica della penisola iberica : guerriglia spagnola, difficoltà in Portogallo, sollieva
le pressioni marittime e commerciali sul RU (la Spagna partecipava al blocco marittimo)
- delegittimazione delle guerre napoleoniche : contraddizioni tra ideali rivoluzionari e
conquiste, espansione dispensiosa, danni economici e proteste interni.
1812 : campagna di Russia
Fiasco : l’estensione eccessiva non permette la concentrazione. Terra bruciata, inverno.
1813 : battaglia di Leipzig (RU+Portogallo/Spagna, Prussia, Austria, Russia, Svezia).
Napoleone abdica.
La guerra anglo-americana del 1812-1813 fu secondario.
Entrambi le parti mostrarono di poter danneggiare ma non sconfiggere l’altra. Il crollo del blocco
continentale relativizza l’importanza delle colonie americane per il RU.
Il RU impara che le colonie sono un rafforzamento di potenza ma anche una distrazione strategica.
Patto tacito con gli SU.
I centi giorni (1815) furono centrali. Il ritorno di Napoleone non fu militarmente minaccioso, ma
politicamente significativo :
- rafforza il dominio brtiannico sul continente e l’idea di “equilibrio”
- ristabilisce l’equilibrio in Europa orientale
- motiva il Congresso di Vienna.
Il Congresso di Vienna (1815)
Francia :
- confini del 1792
- restaurazione : Luigi XVIII°
- circondata da “stati cuscinetti” :
o Regno dei Paesi Bassi
o Confederazione del Reno,
o Svizzera, perpetualmente neutrale
o Regno di Sardegna (Piemonte)
o Spagna : borbone
Il RU mantiene la Francia contro l’espansione russa.
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Continente :
.ampiamento della Prussia a est
.ampiamento dell’Austria a Sud-E (Italia e Germania)
.ampiamento della Russia a est (Polonia) ; contenuta da una pseudo alleanza RU-Austria-Fr
→ Un concerto europeo al servizio dell’equilibrio : “contenimento e reciproco bilancio” sul
continente.
Il RU (Castlereagh) domina incontrastato sul mare, e dunque economicamente : India, Americhe,
Oriente...
→ secolo di pax britannica
Già, sorgono insofferenze spagnole, olandesi e russe di questa egemonia. (→ interesse a mantenere la
Francia).
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Strategia ed economia nell’era industriale
4- Industrializzazione e spostamento degli equilibri mondiali (1815-1885)
Situazione : caduta di Napoleone (Waterloo, 1815)
Questo periodo darà gli elementi stabili dell’epoca moderna.
1. Crescita economia integrata mondiale (rete commerciale e finanziaria)
Gran Bretagna : trasporti e communicazioni, tecnologia industriale, nuove fonti di materie prime e
nuove aree agricole
Diffusione delle idee : libero scambio e armonia tra i popoli
→ nuovo ordine internazionale, fine delle continue guerre tra grandi potenze : quadruplice alleanza
e vari trattati di libero scambio
→ investimenti
2. Conflitti regionali e individuali (confini) : guerra di Crimea (1954-1956)
3. Tecnologia prodotta dalla rivoluzione industriale → strategia militare e navale
→ i diversi livelli di sviluppo economico influirono sull’esito della guerra
- L’estensione del sistema bancario internazionale e della burocrazia governativa : facilità di
finanziamento delle guerre
- Guerre rapide e localizzate : uso delle risorse esistente puittosto che ricerca di nuove :
1859 : sconfitta dell’Austria ; 1870 : sconfitta della Francia ; 1865 : vittoria del N sul S ; 1854-56 : vittoria
della Francia e della GB sulla Russia → superiorità generale delle economie puittosto che un
particolare vantaggio nei confronti del credito e della finanza.
- crescita economica internazionale
- rivoluzione industriale
- stabilità in Europa
- modernizzazione dell’esercito e della marina
- conflitti locali e puntuali
→ favorisce : GB
La rivoluzione industriale : processo lento, settorizzato e regionale, diffuso nel 1860
- Scoperta di nuove fonti di energia + tecnologia
organizzazione del lavoro
→ produttività → stimolo di altri settori (materie prime, macchine, trasporti... colonizzazione) +
crescita demografica → crescità autoalimentata
- crescita demografica : minaccia la produzione agricola ; urbanizzazione
in GB, la crescità economica fu più rapida che la crescità demografica : crescità del benessere
nazionale.
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Il tramonto del mondo non-europeo
Effetti della rivoluzione industriale sulle aree periferiche.
Prima della rivoluzione industriale : società agricole, povertà ; l’India domina il mercato tessile
perché più popolata.
.Cambiamento dell’equilibrio :
diminuzione del peso relativo delle aree periferiche
- diminuzione del peso assoluto : l’importazione meno cara della produzione favorisce la
“deproduzione”
1813 : il monopolio della East Indian Company cessa
per di più, la crescità demografica è superiore alla crescità economica : impoverimento rispetto
all’Europa
→ influenza dell’uomo occidentale : economicamente (in superficia), ma anche in profondita
(proselitismo, avventurieri...) → accelerazione del controllo europeo del mondo, tramite violenze.
.Avanzata tecnologica, economica e militare (armi da fuoco) : impossibilità di resistanza da parte
degli colonizzati ; solo protezione naturali o adozione della tecnologia europea per lottare.
→ dominazione europea senza limiti.
Egemonia britannica?
Effetti della rivoluzione industriale sul sistema delle grandi potenze.
Epoca vittoriana
1815 :
- predominio navale
- credito finanziario
- abilità commerciale
- alleanze diplomatiche
Rivoluzione industriale : diventa una potenza di altro tipo (non più tradizionale : militare)
→ centro di scambi dell’universo : il mondo produce per Londra.
Nb :
- il PNL in termini assoluti non sarà mai il primo (popolazione cinese, terre di altri paesi continentali...),
ma siccome la potenza delle GB si fonda sull’industria (e non sull’agricoltura), avrà surplus di
ricchezza e dunque di potenza militare.
- la richezza prodotto non è in grado di dare subito potenza militare : ideologia di laissez faire e
di pace eterna : meno controllo dello Stato → esercito minimo perche “non produttivo”
- libero scambio, fine delle “preferenze imperiali”
- minimo storico di spese statali : esercito e burocrazia minima
→ impressionnante per una potenza che intende dominare i mari, conservare l’impero e
mantenere l’equilibrio in Europa12
.Scopo europeo : equilibrio tra grandi potenze continentali per rendere inutile le guerre costose
→ impegno diplomatico, ma isolazionismo militare (guerra di Crimea : eccezione, sbagliata)
.Impero : burocrazia minima.
Potenza in campi ritenuti essenziali :
1/ Dominio marittimo britannico ormai incontrastato : Royal Navy, potenza massima in termini
assoluti di tutta la storia mondiale → impegnata dappertutto
2/ Impero coloniale : senza rivale con politica di potenza → interessi britannici difesi con poco
esercito.
12
stessa situazione per gli SU negli anni 20
29
Assenza di pressione esterne e libero scambio interno : antiimperialismo britannico
- espansione strategico-commerciale
- influenza non-ufficiale mondiale
3/ finanza : la sterlina
Necessario alla rivoluzione industriale, la quale produce ancora più denaro. Cambiamenti :
- quantità : massici investimenti all’estero → ricchezza e potenza mondiale
- qualità : *assicura un eccedente permanente ; *modello si scambio : assorbimento di materie
prime e esportazione di prodotti via rete di trasporti mondiali.
.complementarità tra politica di investimenti e scambi commerciali13
.gold standard
Cambiamenti economici che indebolirono la potenza militare britannica nel mondo :
1- la GB contribuisce allo sviluppo di altre nazioni (interventi diretti o con investimenti) ; la
rivoluzione industriale diede a tutti eguali possibilità di sfruttare le proprie risorse interne.
2- crescente dipendenza dell’economica britannica al commercio e alla finanza internazionale ;
la potenza risposa principalemente sulla situazione di pace.
→ debolezze strutturali che rende la GB paradossalmente più vulnerabile ad una guerra tra
grandi potenze.
Ideologia di pace e liberismo ↔ meno intervento : ciclo destinato a durare
Le “medie potenze”
Europa continentale :
.più si sposta all’est più il sistema diventa agricolo e feudale
.a ovest, vent’anni di guerra :
- diminuzione della popolazione, tassasione, recesso. Non c’è abbastanza risorse,
infrastrutture, domanda, entousiasmo, addirittura l’estero rappresenta una minaccia.
- “Europa della restaurazione” : status quo ; sforzi di prevenzione delle minacce di
cambiamento interno (rivoluzioni, cambiamenti industriali...) → sopravvivenza dei regimi.
1815-1865 : problemi regionali affrontati in un contesto internazionale → stabilità del sistema di
stati.
Es : 1823 : Austria in Norditalia ; Francia in Spagna ; 1848 : Russia in Ungheria , sempre per difendere
l’ordine socio-politico esistente della minaccia rivoluzionaria.
≠ unilateralismo prima del 1815 (Napoleone) e dopo il 1865 (Bismarck)
a) La Prussia e l’Austria : lotta per la supremazia in ambito tedesco
 la Prussia
Condizioni politiche e sociali generali :
1- arretramento economico
2- tensioni tra est feudale e ovest liberale : es. rivoluzione del 1848-1849
→ regime militare autoritario
→ non-intervento esterno e alleanza con altre élites conservatrici all’estero
3- La questione tedesca
1830 : leader dell’unione doganale tedesca Zollverein
→ tensioni con gli Asburghi di Vienna
1. l’Austria è potente ; leader della Federazione germanica, appoggiata dalla Russia.
La Russia è una minaccia per la Prussia (annessione della Polonia) ; 1854 : guerra di Crimea
1850, accordo di Olmütz : la Prussia accetta di abbandonare i suoi progetti di unificazione tedesca.
→ umiliazione per i prussiani, ma preferibile alla guerra.
13
Contrariamente agli SU in America Latina : concederono prestiti a breve termine senza consentire ad esportazioni
agricoli.
30
→ Prussia : potenza marginale fino al 1860
Non è possibile sfruttare il suo potenziale (apparato educativo, amministrativo, esercito molto
efficaci) senza risoluzione dei tre problemi sopramensionati.
b) L’impero Asburgo
1648-1815 : ascesa e affermazione dell’impero Asburgo
1815 : si afferma come potenza di equilibrio ma con debolezze interne
- rivendicazioni degli austriaci
- negoziati : lascia i Paesi Bassi/Germania/Polonia e si estende in Italia e nella Federazione
germanica
→ [Metternich & britannici] grande potenza positiva per l’equilibrio : status quo in Germania,
baluardo all’invasione russa in balcani, stabilità continentale contro i francesi.
La pace conseguente all’ordine 1815 si deve principalemente alle funzioni conservatrici dell’impero
asburgico.
- 1870 : constretta ad abbandonare i suoi interessi in Germania e Italia
- 1900 : guerra di secessione
→ conseguenze fatali per l’equilibrio europeo
Finché le potenze conservatrice sono alleate (Austria, Prussia, Russia), debolezze asburgiche
invisibili : es. repressione del nazionalismo polacco nel 1846.
La repressione delle rivoluzioni sociali (1830, 1848, 1871) indebolisce il regime asburgo :
perde il sostegno del RU e della Russia, la Francia si allea con Italia nell’espansione del Piemonte, i
tedeschi si rivolgono piuttosto alla Prussia.
In un contesto di coscienza nazionale, apparisce sempre più anacronistico.
Potenza militare non in grado di fronteggiare le sfide a venire :
- Esercito disomogeneo
- Mancanza di finanziamento : costi delle guerre napoleoniche, economia non industrializzata,
tasse eratiche
→ sorprendente durata : rivoluzioni, sconfitta del 1866 (unificazione della Germania)...
-
lealtà dell’esercito, dell’amministrazione e dei ceti alti
pluralità dell’impero : divide et impero (dividere per regnare meglio)
situazione centrale di fatto : minacciata dappertutto ma utile per tutti, insostituibile : conserva
l’unità di zone instabili, può servire d’alleato...
c) La Francia
1815 : sconfitta ma in una situazione migliore
- economia
- popolazione numerosa e omogenea
- capacità di mantenere un esercito efficace
Unico problema : circondata dalle grandi potenze alleate contro di lei dagli accordi di 1815. →
limiti all’affermazione politico-diplomatica → potenza media
Unica soluzione : alleanza con le grandi potenze, sfruttando gli vantaggi della sicurezza nei
confronti della Francia (meno spese militari) e le rivalità tra grandi potenze (la Francia è usata come
oggetto di egemonia nazionale dalle grandi potenze).
Limiti : instabilità politico-sociale interna e volontà delle grandi potenze di mantenere lo status quo.
Economicamente arretrata : ostacoli alla modernizzazione (agricoltura, localismo, materie prime,
infrastrutture) → sorpassata da RU e Germania.
Scelta di sviluppo : produzione di qualità → alto valore aggiunto → disponibilità di capitali →
investimenti nell’esercito : innovazioni militari e navali.
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→ La Francia è potente, ma non dominante : non c’è nessun campo nel quale è la prima
→ politica estera divisa tra interessi europei e extra-europei.
L’unico effetto diplomatico della Francia è di agire da freno nei confronti delle grandi potenze.
La guerra di Crimea e l’erosione della potenza russa
“Colosso orientale” gendarme dell’Europa : esercito terrestre più potente d’Europa.
→ pressione diplomatica e alleata militare indispensabile
Rafforzata :
- messianico Alessandro I → autocratico Nicola I (1825-1855)
- rivoluzioni del 1848-1849 : potenza preservata (come la GB)
→ baluardo al progresso in Europa
Economia sempre meno potente :
 crescita economica dovuta alla crescità demografica e alla conquista di territori ma non alla
modernizzazione e al miglioramento della produttività
 urbanizzazione ma conservatismo sociale e autocratismo politico
 fonti di materie prime, ma distanza, clima e poca tecnologia/disponibilità di capitali.
Ma non impedisce la potenza militare : esercito enorme, disciplinato ; marina potente
→ espansione verso le nazioni più deboli (Sud) ; aiuto alla repressione ungherese nel 1848-1849.
Guerra di Crimea : 1854-1856
Evidenzia l’arretratezza della Russia : sconfitta russa (Sebastopoli)
Problemi militari :
- vasto territorio da difendere → truppe divise e poco disponibili
- esercito e marina arcaica e poco efficiente (logistica...)
→ incapacità di reazione : leadership divisa e incompetente ; scoraggiamento delle iniziative ;
Arretratezza economica :
- apparato economico lento al rinuovamento degli armamenti
- assenza di infrastrutture di trasporto/communicazioni
- leva di massa che avrebbe sconvolto il sistema sociale e economico servile
Il blocco inglese impedisce le importazioni di armi e le esportazioni di prodotti russi.
 sconfitta e bancorotta russa.
Conseguenze sulle potenze :
- prestigio della Francia, ma difficolte economiche
- insoddisfazione della GB : esercito terrestre non abbastanza efficiente e numeroso (leva di massa
impossibile) → i punti di forza britannici risultano debolezze nella guerra (stato liberale e non
militarizzato) → isolazionismo interno
- modernizzazione della Russia da Alessandro II (abolizione della servitù, infrastrutture), ma non
basta per ritrovare la preeminenza europea della Russia.
Gli Stati Uniti e la guerra civile
Parallelismo tra SU e Russia : territorio, popolazione, risorse naturali
ma in Russia le masse sono povere, la produttività è bassissima.
Stati Uniti : mancanza di manodopera → modernizzazione e immigrazione
Potenza insulare, isolata dal cordon sanitaire marittimo britannico → l’unica minaccia può venire
solo dalla stessa GB ma, eccetto 1776 e 1812, la guerra atlantica era improbabile visto la saldatura
economica.
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→ potenza economica in gravidenza alla vigilia della guerra civile
Guerra civile :
- mobilitazione di molte risorse economiche : fronte largo (terrestre e blocco marittimo) e guerra
lunga
- più perdite che nei conflitti mondiali e la guerra di Corea messi insieme
- “guerra totale” : impiegamento della tecnologia e dell’intero sistema → “American way of war”
→ ragioni di vittoria del N sono rilevanti : risorse economiche e umane :
o il Nord ha più uomini da mobilitare perché più popolazione e economia più mecanizzata ;
o ha più infrastrutture e capacità economiche e tecnologiche per sostenere le domande e lo
sforzo di guerra...
o ha la capacità di finanziare l’esercito,
mentre il Sud agricolo e meno popolato dipende delle esportazioni ; in assenza di sostegno
esterno, la sua unica strategia è il logoramento della volontà nordista.
La guerra e la vittoria militare dà uno svantaggio economico al Nord.
La guerra per l’unificazione della Germania
Diplomaticamente
Dopo la Guerra di Crimea, GB e Russia non sono più disposte all’intervento “in centro”
→
rimane solo la Francia ; problemi politici di successione in Prussia e Impero Asburgo troppo
occupato tra Germania, Italia e ungheresi.
Francia : Napoleone III
- sviluppo industriale
- colonizzazione
- potenza militare e diplomatica relativa nei confronti delle debolezze austriache
1850-1870 : periodo di maggior peso dell’avanzata industriale sulla potenza militare :
equipaggiamento militare e base produttive.
Militarmente
Rivoluzione militare prussiana degli anni 1870, promossa da Guglielmo I → “rivoluzione
germanica”
- servizio di riserva obbligatorio → esercito numeroso ; appoggiato su apparato amministrativo e
di istruzione già efficace.
- Academia di guerra (tattico Moltke) → competenza
→ 1866 : sconfitta dell’Austria (perde il Veneto e tutti gli interessi tedeschi)
→ Bismarck riorganizza la Federazione della Germania settentrionale.
Francia : apparente superiorità demografica, militare (competenza e tecnologia di armamenti superiori
alla Prussia) e marittima : attacca la Prussia.
→ 1870 : rapida e totale sconfitta francese (Sedan)
contrario alle aspettative : Austria e Italia rimangono neutrali, i punti di forza francesi sono
difficilmente impiegati.
→ superiorità prusso-tedesca fondata sul controllo della guerra moderna (produzione, istruzione,
mobilitazione) e l’unione tedesca (popolazione) : “militarismo prussiano”.
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Conseguenze dell’unificazione tedesca e della guerra franco-tedesca
1. egemonia tedesca sul sistema delle grandi potenze
2. dieci anni di stabilità, in un sistema tanto meno eurocentrico :
Sistema eurocentrico :
- SU : ricostruzione dopo la civil war
- Giappone : rivoluzione Meiji
Sistema complesso di trattati : idea di equilibrio perpetuo tra grandi potenze.
Nuove potenze :
- il II° Reich di Bismarck
alleanza dell’economia tedesca all’esercito prussiano + sistema sociale nazionale
centralità diplomatica del II° Reich di Bismarck (mentre Prussia era debole)
es. Francia fonda il suo sviluppo sul recupero della parità con il suo rivale.
-
l'Italia unita : nata con arretratezza economica e rivalità con la Francia (colonie), l’Austria
(guerre del 1860’) → alleato naturale della Germania
→ posta in gioco anche se non molto potente ; la sua nascita decentra Francia e Austria della
lotta alla Germania, la quale ne approfitta per indebolire la Francia con la firma della Triplice
Alleanza (1882), l’Austria diventa quasi un satellite della Germania.
Baluardi possibili all’egemonia della Germania :
.Potenze periferiche : convinsero la Germania della loro forte opposizione ad ogni alterazione
dell’equilibrio europeo (soprattuto nei contronti della Francia)
- RU : divisa tra la dedizione interna di Gladstone (1868-1874) e l’imperialista Disraeli (18741880)
- Russia di Gorchakov : interessi ad allearsi con la Germania.
.Bismarck stesso
- non aveva nessun desiderio di distruggere l’impero autro-ungarico → Triplice Alleanza (1882) :
solidarietà contro la Francia.
→ per ragioni sia di politica interna che di politica estera quindi, la Germania restò entro i confini
del 1871 → risorse per la crescita economica :
- mantiene lo status quo : per la minaccia ottomana (crisi orientale del 1876-1878 : Russia vs
Turchia al seguito di massacri di bulgari) e per la rivalità anglo-russa
→ egemonia diplomatica della Germania neutrale in Europa.
Conclusioni
1815-1885 :
- periodo senza conflitto armato prolungato (tranne guerra civile americana), conflitti sporadici
(Crimea, austro-prussiano e franco-prussiano) senza grandi influenze sul sistema europeo delle
grandi potenze.
→ idea di pace perpetua → risorse per sviluppo economico e militare : guerra moderna ; diventa
decisivo la “rivoluzione militaro-industriale” per la potenza
- economia internazionale stabile
- progresso
grande vincitore : Gran Bretagna
grandi vittime : contadini non industrializzati, extraeuropei
Russia e Impero asburgico declinarono ; Italia non finirò mai la sua ascesa completa.
La creazione del sistema internazionale di stati :
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- scambi internazionali
- sviluppo internazionale che inizia a trasformare altre regioni (Germania, SU)
Sistema stabile creato dal Congresso di Vienna si sta disgregando :
- alcuni stati diventano molto più potenti degli altri
- il monopolio europeo della produzione industriale moderna è rotto dagli SU.
La mancanza di grandi guerre → instaurato un nuovo equilibrio ?
Gli sviluppi di grande portata sono capaci di cambiare gli equilibri mondiali più profondamente
e più rapidamente di quanto sia mai accaduto prima.
→ minaccia, peso sulla politica estera.
35
5- L’avvento del mondo bipolare e la crisi delle “medie potenze” : parte prima
(1885-1918)
1884-1885 : conferenza di Berlino sull’Africa orientale.
Accordo sul commercio, la navigazione e la colonizzazione.
Presenti gli SU, e la Russia(interessi asiatici), ma non il Giappone.
Simbolo dell’apice del periodo di predominio della Vecchia europa :
triangolo Londra/Berlino/Parigi, con Bismarck alla delicata posizione di mezzo.
L’Europa è il centro del mondo.
→ sviluppo ideologico della rappresentenza del mondo :
- mondo darwinista fatto di lotta, crescita e declino :
ne testimoniano la guerra cino-giapponese (1894-1895), la guerra ispano-americana (18961898), la crisi franco-inglese di Fashoda (1898-1899)
→ le lotte tra grandi potenze tengono luogo su mercati e territori di ogni parte del mondo.
- (diverse) teorie del concentramento del potere con l’emergere di grandi potenze :
o due imperi : Stati Uniti e Russia sarebbero le due grandi potenze mondiali del xx° s.
o tre imperi : sostenuto da Chamberlain (GB)
o quattro potenze : Russia, RU, Stati Uniti, Germania
→ minacce allo status quo internazionale
Questo ambiente ideologico è diffuso nelle élites governative, i circoli militari e le organizzazioni
imperialiste : visione dominante dell’ordine mondiale.
Scopo dello stato moderno : incrementare la potenza dello stato
ma con sempre meno territori da annettere, l’efficienza e lo sviluppo interno avrebbero preso il
posto dell’espansionismo come principale obiettivo.
→ Le potenze vittoriose saranno quelle che avranno la base industriale più grande.
Cinquant’anni di drastici cambiamenti negli equilibri di potere all’interno e all’esterno
dell’Europa
1885 : multipolare → 1945 : bipolare
La verifica della potenza mondiale tramite la guerra fu assolutamente spietata nei confronti di una
nazione cui mancasse l’apparato bellico per realizzare le ambizioni del proprio leader.
Altri fattori (non industriali)
- come sempre, la geografia
- il patriotismo e il controllo interno dello stato
- la politica delle alleanze
Tre livelli di causalità per la “crisi delle medie potenze” e l’avvento del mondo bipolare :
- cambiamenti della base produttiva militaro-industriale
- fattori geopolitici, strategici e socio-culturali
- cambiamenti a livello diplomatico e politico
Il mutevole equilibrio delle forze mondiali
Si verificano alterazioni capaci di produrre instabilità e spesso guerra, ma più diffusi e rapidi che in
ogni altra epoca precedente.
36
Rete di scambi e communicazioni → trasmissione del progesso → potenziale militare
Non vuole dire potenza militare (non c’è mai un’equazione automatica potenza economica =
potenza militare) ; il fattore più importante della potenza diventa la “modernità”.
- il fattore demografico diventa irrelevante in sé ; Russia, SU, Germania
o urbanizzazione : RU, SU, Germania
- il fattore economica diventa prevalente :
o produttività industriale nei settori strategici (aciaio, energia): SU, RU, Germania
cf. Tabelle p.289-290
 estremi divari tra potenze europee, rimane relativo se non si considera : diplomazia,
efficienza del sistema politico-sociale, nazione, contesto e obblighi storici e geopolitici e capacità di
sfruttamento delle potenzialità.
Si vede particolarmente sui nuovi venuti della scena internazionale :
- Italia e Germania hanno raggiunto l’unità nazionale nel 1860-1870
- Giappone esce dell’auto-isolamento con la restaurazione Meiji nel 1868.
→ punti comuni : espansione territoriale, militare, posizione diplomatica importante di alleatopartner... ma ci sono profonde differenze di forza effettiva tra di esse.
Il ruolo delle potenze (1885-1914)
- Italia
- Giappone
- Germania
- Austria-Ungheria
- Francia
- GranBretagna
- Russia
- Stati Uniti
Cf. Cartina p.353
Nb : cresce il divario tra potenze e il nazionalismo(“destino particolare”...14)
Tutte le grandi potenze rivendicano cambiamenti dell’equilibrio mondiale. Problema : fino a quale
punto alterare l’equillibrio senza scatenare le resitenze ?
Le difficoltà interne create dall’industrializzazione sono spesso bilanciate da un nazionalismo
aggressivo : la politica estera diventa una posta in gioco per la stablità interna.
Italia
.Punti di forza
Avento di una nazione italiana = cambiamento nel’equilibrio europeo : fine della dipendenza
straniera, demografia (>FR), esercito rispettevole (x7 SU)
Diplomazia : influenza su Francia e Austria-Ungheria, Triplice Alleanza nel 1882
.Debolezze
- Economiche : Mezzogiorno rurale, arcaico, dipendenza energetica ; pochi finanziamenti
- Sociali : analfabetismo
→ emigrazione
14
La Germania o il Giappone non sono eccessionali in esso.
37
“Rivoluzione industriale dell’era giolittiana” : industrializzazione del Nord, esodo rurale... ma non
basta per colmare il ritardo industriale.
- scarsa coesione nazionale : regionalismo, divario N/S, relativa chiusura, conflittualità tra
Stato e Chiesa, antimilitarismo
 Militari : 1896, sconfitta di Adua in Abissinia ; difficoltà in Libia 1911-1912
 Politica estera ambigua : non scelta tra Germania e RU dinanzi alla minaccia francese, anche
dopo il 1882.
→ ambizioni e inaffidabilità inadatta alla “minore delle grandi potenze”.
Giappone
Non fa neppure parte del sistema degli stati
- dominato da un’oligarchia feudale decentralizzata di signori locali (daimyo) e una casta di
guerrieri (samurai)
- assenza di risorse naturali e geografia difficile
→ chiuso fino alla metà del 19°secolo
→ destinato alla debolezza mondiale in termini militari, economici e diplomatici.
1868 : rivoluzione Meiji : movimento dall’élite giapponese per difendersi del colonialismo
occidentale in Asia.
Modernizzazione dirigista ; occidentalizzazione :
- nuova costituzione di tipo tedesco
- riforma del sistema giuridico, educativo → livello alto
- cambiamento del calendario, costumi
- sviluppo ecofi, industriale e militare → commercio mondiale
motto : fukoken kyohei (« paese ricco con un forte esercito »)
→ miracoli, ma le debolezze rimangono :
- arretratezza agricola
- dipendenza industriale
- mancanza di finanza per investire dappertutto
ma due caratteristiche segneranno l’ascesa del Giappone : (e spingeranno all’espansionismo)
- insularità e isolamento geografico → posizione dominante in Asia rispetto alla lontananza delle
altre potenze
- unicità culturale giapponese : patriotismo, disciplina, sacrificio
→ incredibile volontà di dominio : vittoria in Corea contro la Cina (1894), guerra russo-giapponese
(1905)... il Giappone si indebita, importa dall’occidente, si mostra furibonde.
 potenza regionale sotto sorveglianza europea.
Germania
Due garanzie all’ascesa rapida della Germania :
- nasce subito al centro del sistema europeo degli stati : la sua creazione suscita inquietudini
francesi e autriaci
- crescita economica e militare rapida
→ influente sul sitema europeo degli stati durante tutto il secolo.
Ragioni della crescita economica : popolazione numerosa, ricca, educata15 → modernità agricola,
industriale, tecnologica (chimia, energia, acciaio...)
15
Analfabeti nell’esercito : Italia 33% ; Austro-Ungheria 22% ; Francia 7%, Germania 0,1%
38
consenso ideologico nazional-imperialista ; Guglielmo II (≠ status quo di Bismarck)
→ dipone della potenza o della potenzialità di alterare l’equilibrio del sistema degli stati :
- marina e esercito, in quantità non sempre superiore a Francia e Russia ma in qualità molto
superiore (efficacità dell’intera società).

Debolezza dalla sua posizione geografica : minacciosa e minacciata per tutti, nata circondata
→ espansione territoriale sempre a discapito di un’altra potenza → alleanza RU/Russia/Francia
anti-tedesca.
Tutte le grandi potenze rivendicano cambiamenti dell’equilibrio mondiale. Problema : fino a quale
punto alterare l’equilibrio senza scatenare le resitenze ? → importanza della diplomazia
(Bismarck : rete di alleanza)
Ma politica estera spaziata tra imperialismo e stabilità dalla politica interna :
 Guglielmo II : agressività come risultato dell’instabilità e del disordine politico interno (la
costituzione non prevede un’istituzione collegialmente responsabile per la politica del governo →
politica formata dall’aggregazione delle spinte dei dipartimenti indipendenti)
→ marina vs RU ; esercito vs Francia ; economia imperialista vs Russia ; spinte nazionalistiche
 Influenza della socialdemocrazia nella società industrializzata : minaccia di rivolta interna in
caso di guerra.
Austria-Ungheria
Potenza in declino ma rimangono punti di forza :
- demografia
- progresso industriale → potenziale altissimo
Debolezze :
- divario regionale
- pluralità etnica : soprattutto i slavi che sono quasi “nemici a casa” → discriminazioni (statuto
particolare degli ungheresi, germanizzazione), disunità.
Francesco Giuseppe mantiene un compromesso.
Non è quello ad impedisce la forza dell’esercito (unificante e divide e impera) ma la mancanza di
finanziamento. Invece, le tensioni interne rendono la politica estera delicata : minaccia di
implosione e complicazioni con la maggior parte dei vicini.
- tensioni con l’Italia nonostante alleanza del 1882
- tensioni con la Romania dopo il suo schieramento avversario nel 1912
- tensioni maggiori con la Serbia, e dunque con la Russia.
→ il nocciolo era che l’Austria-Ungheria stava cercando di interpretare la parte di una grande
potenza con le risorse di un media. Dipende dell’aiuto della Germania, che non aveva di sicuro.
Francia
1914 : vantaggio relativo : un solo nemico, la Germania.
Anni ottanta : Tensioni con l’Italia ma riassumibile alla Germania, tensioni coloniali con il RU
(Egitto, 1882 ; Congo, 1884-1885 ; Siam, 1893 ; culmina a Fashoda nel 1898) ma esauriti dalla necessaria
alleanza strategica (Entente Cordiale, 1904).
Impotenza politica della IIIa Repubblica
- rafforza la potenza coloniale di lobby
- debolezza militare : assenza di strategia durabile, scontro tra civili e militari (1894, Affaire
Dreyfus)... le spese pure enormi sono impiegate male.
Economia :
39
-
industrializzazione, aumento degi investimenti, progresso tecnologico (automobile, rete di
trasporto/communicazione...)
- soprattutto quantità enorme di capitali disponibili
→ diplomazia di investimenti europei : influenzerà la Russia, l’Italia, i Balcani, e darà
vantaggio alla Francia rispetto alla Germania → abilità francese a rafforzare la propria potenza
strategica... ma anche il proprio carattere minaccioso per la Germania.
Debolezze socio-eco :
- commercialemente sorpassata da Germania e RU
- ruralità (40%) e instabilità sociale
- popolazione in lenta crescita
Divisioni politiche, debolezze militare ed economiche compensate solo dal nazionalismo antitedesco (rilanciato dopo la crisi marocchina del 1911).
→ Francia al centro dell’Entente : sognava di combattere la Germania con il RU e l’alleato russo.
GranBretagna
Potere immenso :
- insularità
- più grande impero del mondo (1/4 della pop. mondiale), rapidamente e ambiziosamente
sviluppato
- Royal Navy
- reti commerciali ; City di Londra ; impero informale
- unità e orgoglio nazionale (1897, giubileo delle regina Vittoria)
→ vantaggi decisivi in pace (e guerra)
Però, se nel 1815 era incontrastata, nel 1870 essendo la prima potenza, fu la più minacciata dai
cambiamenti : diffusione del progresso e alterità dello status quo.
- pur non essendo affettata direttamente dal’ascesa della Germania, è preoccupata dall’emergere
degli SU (controllo del mare e dell’occidente) e dalla Russia (colonie), dalla moltiplicazione
mondiale delle crisi regionali
→ il costo del dominio comincia a farsi sentire
- erosione della supremazia industriale e commerciale la quale si basava sulla supremazia militare,
navale e coloniale : concorrenza industriale, barriere commerciali...diminuzione della
produttività e competitività per motivi per lo più sociali (crescità della domanda politica della
società).
- esercito di difesa dell’impero inadatto per conflitti mondiali e durabili.
→ misure di difesa : protezionismo economico nell’impero, rimessa in causa possibile della
cultura politica liberale in caso di conflitto, scelte diplomatiche (concessioni nei confronti degli
americani sul Venezuela, Alaska, Panama...)...
Gli interessi della prima potenza, interpretabili soltanto in termini globali, rimangono di
conseguenza conflittuali, tra imperiali e continentali, strategici e finanziari...
Unica minaccia irrisolta : Germania.
 il RU è una superpotenza in declino relativo al sistema europeo degli Stati, rimane estremamente
potente e ricca.
Russia
Vantaggi :
40
-
territorio e popolazione, in espansione
esercito : più numeroso e più costoso « rullo compressore russo »
→ alleata indispensabile.
Indipendentemente dall’impressione che dà, è forte e debole :
- industrializzazione : distretti urbani, trasporti...
- commercio internazionale, gold standard (1892), importazione di capitali
ma le cifre possone essere ingannevoli perché :
- è la grande popolazione a fare della Russia una potenza industriale, non la tecnologia : meno del
2% della pop. lavora nell’industria
- dipendenza alle tecnologie e capitali esteri → precarietà
- protezionismo perché economica immatura, dipendenza dalle esportazioni agricole
→ la potenza russa non segue il ritmo di crescita europeo.
questo è dovuto principalemente all’arretratrezza del modello socio-economico rurale, familiale :
agricoltura maggioritaria e poco efficiente. L’industrializzazione combinata alla crescita della pop.
rurale rafforza questo ritardo sociale → basso tenore di vita per il consumatore (1891, carestia).
ma anche all’autoritarismo politico : potenza fondata sul militare16, crescita fondata sui risparmi
forzati della popolazione (condizioni di vita spaventose, sanità, educazione... → alcolismo, mortalità,
criminalità) → radicalismo politico, rivolte permanenti (1906, 1912-1914), « questione contadina » +
“russificazione”: repressione delle minoranze etniche...
→ l’esercito serve più all’interno che all’estero.
 l’instabilità interna può scoppiare ad ogni momento, anche in caso di guerra. Bilanciato
soltanto dal nazionalismo. → posta in gioco della politica estera.
Nonostante la potenza numerica dell’esercito e degli armamenti, tutti i fattori sottomenzionati
indeboliscono gravemente la potenza militare della Russia. Lo stato maggiore è consciente di
questa debolezza.
- fattore socio-eco : In caso di guerra breve, la Russia sarebbe in grado di sconfiggere una potenza
europea, ma la sua scarsa base economica, il suo ritardo tecnologico, il suo modello sociale (in
caso di leva di massa : meno braccia nei campi e soldati poco istruiti) non le permeterebbe un conflitto
lungo. L’esercito numeroso è costoso e difficile da muovere.
- fattore geo-diplomatico : La lontanezza degli alleati e il numero di nemici è anche un problema
logistico.
Politica : Nicola II (1894-1917) lo stato è in realtà debole (incompetenza drammatica, non-coordinazione,
corruzione...)
 potenza assoluta ma declino rispetto agli altri.17
1854-56 : sconfitta in Crimea ; 1905 : vittoria giapponese.
Stati Uniti
Gli Stati Uniti sfrutarono tutti i loro vantaggi a partire della guerra civile (1861-1865)
- geografia
- tecnologia per sfruttare la geografia
- insularità
→ illimità geografica, sociale, finanziaria...
- mercato interno → economia di scala : gigantismo che rima con efficienza
Crescita esponenziale ; quantità e qualità
16
17
2 milioni di russi di sposarono nell’agosto 1914 per evitare di essere arruolati nell’esercito
Cf. grafici molto interessanti p.345
41
-
trasporti e communicazioni
agricoltura più competitiva del mondo
società leader : Standard Oil... Carnegie, Morgan ; materie prime, settori pesanti, automobile
commercio internazionale : la guerra civile e il boom cambia il tradizionale modello di scambi
(materie prime/agricole contro manufatti) per l’esportazione di prodotti anche industriali e
importazione di tecnologia ; protezionismo doganale.
Influenza sulla politica estera :
- ricerca di nuovi mercati : “porta aperta” in Cina, America Latina
- concorrenza sleale → chiusura degli stati europei
- domanda di capitali : acumulazione ; assenza di Banca centrale : instablità della finanza
americana → influenza maggiore sulla finanza mondiale (crisi del 1907)
 Diplomazia dogmatica : darwinismo sociale e razziale, superiorità americana, interessi economici
(Manifest Destiny e Dottrina Monroe) e attiva (McKinley (1897-1901) e T.Roosevelt (1901-1909)) :
- in America : 1895, Venezuela ; guerra ispano-americana (1898) (Cuba)...
- in Asia : Filippine, “porta aperta” di John Hay...
- ma anche in Europa : 1884-1885, Conferenza di Berlino ; 1905, Roosevelt Nobel per la Pace
per il negoziato russo-giapponese ; 1906, Conferenza sul Marocco...
→ più di una politica estera “realistica”, si tratta di un’immaturità nazionalista
non darà impegni degli SU ; Isolazionismo vigente dal 1908 al 1916.
 Esercito soprattutto navale (terza del mondo, controllo di Panama), esercito terrestre debole e
disprezzato
→ differenze sbalorditive tra Russia e SU : (esercito Russia) = SU x10/ (industria SU) = Russia x6
forza o debolezza secondo criteri (durata della guerra...)
 potenza ma che non fa parte del sistema delle grandi potenze. La sua insultarità e la divisione dei
poteri esteri tra Presidente e Congresso favorisce la sua marginalità.
42
Le alleanze e lo spostamento verso la guerra (1890-1914)
Cambiamenti della diplomazia dalle dimissioni di Bismarck (1890) alla prima guerra mondiale.
Concerna solo e tutte le potenze europee.
Molteplicazione e irrigidimento dei blocchi di alleanze
→ complessificazione della valutazione delle potenze nazionali.
Alleanze militari fisse in tempo di pace.
Alleanza Centrale (Germania, Austria, Italia, Romania)
- 1879 : [Bismarck] alleanza austro-tedesca vs Russia
scopo : pressione sulla Russia perché tornasse alla lega dei tre imperi.
- 1882 : trattato di reciproco aiuto tedesco-italiano vs Francia ; alleanza segreta tedesco-rumena e
autro-rumena vs Russia, amicizia superficiale con la Russia.
- 1894 : Triplice Alleanza Germania, Austria-Ungheria, Italia
scopo generale : isolazione della Francia e prevenzione della minaccia russa ; entrambi reprimono il
loro desiderio di espansionismo per paura della Germania.
→ alleanza franco-russa
Apparente stabilità in Europa : acquietamento delle tensioni europee (Balcani, Lorena...);
→ svulippo degli interessi coloniali : “nuovo navalismo” (potenziamento delle flotte per potenza
coloniale) → Fashoda (1898), Cina, Guerra boera ;
Le pressioni francese, russa, tedesca, americana e giapponese sul RU rendono necessario
compromessi diplomatici inglesi* :
- compromessi con gli americani
- 1902 : alleanza anglo-giapponese
Il sistema di alleanza condiziona le rivalità europee :
conseguenze della diplomazia inglese(*) :
.L’Italia è esposta marittimamente (al RU, liberato dai pressioni in Pacifico e Atlantico). Francia e
Italia hanno buoni ragioni (finanze e Nordafrica) per avvicinarsi, ma l’Italia non può uscire della
Triplice senza minacce da parte dell’Austria-Ungheria.
.I scoppio della guerra russo-giapponese sulla Corea e Manciuria (1904), con le alleanze anglogiapponese e russo-francese, induce immediatamente la Gran Bretagna e la Francia a lavorare
insieme per non essere coinvolti direttamente nel conflitto (le clausole delle alleanze obbligano
l’intervento soltanto se più di due potenze coinvolte).
- 1904 : Entente Cordiale RU-Francia
Motivato anche dalla paura della Germania :
- espansionismo tedesco : [Guglielmo II] “secolo germanico”, flotta, colonie
conseguenze della guerra russo-giapponese :
-
spostamento dell’equilibrio strategico verso Berlino : debolezza russa e ascesa giapponese
Alleanze + colonialismo :
→ paura della Germania : espansionismo e vantaggio diplomatico
(Triplice + debolezza dell’altra alleanza)
 ravvicimento franco-russo
 ravvicimento anglo-francese
43
Consolidamento dello scontro alla Germania
riporta le tensioni franco-tedesche dall’Africa al continente europeo : conferenza sul Marocco
(1906).
convincimento degli inglesi :
o intesa anglo-russa in Asia (1907)
o guerra marittima anglo-tedesca (1908-1909)
→ alleanza navale franco-inglese (1912)
crisi balcanica (1908-1909) : annessione della Bosnia-Erzegovina dall’Austria-Ungheria con
sostegno tedesco
seconda crisi del Marocco (1911)
competizione per il controlo dei Balcani : Austria-Ungheria, Italia, Serbia, Russia, Impero
Ottomano
1914 : l’assassinio dell’arciduca Ferdinando fu soltanto la scintilla che diede fuoco alle polveri.
Uno dei più noti esempi di un evento particolare che scatena una crisi generale.
Le potenze entrarono in guerra secondo i propri interessi nazionali ma/e secondi i piani operativi
esistenti (decisi qualunque fosse la ragione della guerra) :
attacco autriaco alla Serbia
attacco tedesco alla Francia tramite Belgio
attacco francese alla Germania per l’Alsazia e la Lorena
espansione occidentale della Russia
intervento britannico in caso di attaco del Belgio e della Francia.
La rapidità essendo essenziale, i piani furono attuati senza aspettare.
Però, pochi si rendarono conto che una guerra sarebbe stata di coalizione (totale) e di lunga durata :
- una rapida vittoria era improbabile per ragioni tecniche (i nuovi armamenti rendavano difficile
la guerra navale e impossibile una guerra di manovra) e a causa del meccanismo di coalizione
(uno sconfitto non si ritirava finché i suoi alleati non si rendassero).
- il mecanismo di alleanza e gli imperi coloniali coinvolgerano tutti.
→ questo garantiva che la vittoria sarebbe andata a chi possedeva la migliore combinazione di
risorse militari/navali, finanziarie/industriali/tecnologiche.
44
Guerra totale ed equilibri di potenza (1914-1918)
Posizione delle potenze nel sistema internazionale del 1914
- SU : Wilson vuole rimanere neutrale “nel pensiero come nei fatti” ma legami commerciali e
finanziari con Francia e RU.
- Giappone interpreta al suo vantaggio l’alleanza anglo-giapponese e occupa i territori tedeschi in
Asia.
- Italia sceglie la neutralità e non sarà un alleato decisivo nel 1915 : debolezza socio-eco e
militare.
- Turchia con la Triplice : pone un problema relativo siccome i Dardanelli sono poco usati nella
guerra, e permette di guistificare l’espansionismo inglese e francese in Medio oriente.
-
-
L’unione austro-tedesca è molto efficace
la lontananza degli alleati franco-russi neutraliza in parte i loro vantaggi → necessità di
intervento terzo
RU interviene in nome della difesa del Belgio e dell’equilibrio di potenza continentale :
decisivo per una guerra lunga (capacità eco-fi-industriale, blocco navale) e per l’intervento di
ulteriori alleati (Italia, SU, dominions... +colonie).
→ perché la superiorità apparente dell’apparato economico alleato non basta fino al 1917 ?
I punti di forza dell’Entente sono di scarsa portata :
colonie tedesche insignificanti economicamente
blocco marittimo compensato dalla conquista di territori e dai paesi neutrali
difesa efficace, scelte strategiche caute (elusione degli scontri navali...)
Natura degli scontri militari :
scontro totale e massiccio → una vittoria non basta per l’esito della guerra
vantaggi particolari della Germania : le avanzate costringono alla resistenza (Verdun 1916),
l’unità territoriale della Triplice è efficace.
Durante i due primi anni di guerra, i francesi e i russi sostennero il peso maggiore par contenere la
macchina militare tedesca. Anche se il contributo inglese compensò in crescente logoramento
francese, non significò la vittoria dell’Occidente.
Schema basato su sempre maggiori perdite umane, nonché finanziario-industriali : aumenti di
produzione di armamenti (25-35% del reddito nazionale) → intervenzionismo statale, alleanza con il
mondo degli affari.
1917 : sconfitta di Caporetto, Nivelle ; cambiamenti di leadership (Foch, Clemenceau, Lloyd
George...), armamenti, alleanza.
Debolezze economiche :
2. Austria-Ungheria e Italie dipendono sempre più dai loro alleati
3. Russia : isolata dalla Germania & Turchia e fronte immense
- → necessità di autarcia militare : messa alla prova del sistema economico, ma soprattutto
del sistema politico (logistica inefficiente, incompetenza) ; finanziamento della guerra
tramite inflazione e prestiti → instabilità sociale
- logoramento della formidabile volontà russa → disperazione al fronte e all’indietro
4. Francia : vantaggi : unità nazionale e aiuto dagli alleati (fi, approvvigionamento anglo-am.)
- apparato economico ben impiegato
- inflazione, mancanze alimentari, diserzioni...
solo l’aiuto militare alleato determinò la vittoria.
 RU : non pronta ad un’impegno massiccio e lungo sul continente → tempo di adattamento
dell’economia e della strategia : es. guerra marittima : blocco inefficace, U-boot
45
ma ruolo di leader, soprattutto perché banchiere degli alleati. Pb : sempre più dipendenza dagli Stati
Uniti.
 Germania : spaventosamente efficace nel campo strettamente militare e nel campo socioeconomico → 1917 : a un passo della vittoria.
Problema : l’impegno crescente degli alleati necessita un impegno equivalente della società tedesca
→ autoritarismo, inflazione → disperazione
+ errori di pianificazione (agricola...) e di diplomazia (guerra marittima a oltranza anche contro gli SU)
→ erosione dei margini d’azione.
La contribuzione americana alla vittoria fu economica : militarmente impreparati ma apparato
finanziario e industriale che assicurava la vittoria, il tempo di trasformazione del potenziale
economico in forza militare fu difficile per gli anglo-francesi (1918).
1918 : Brest-Litovsk.
 perdite umane e devastazzioni → colpo mortale all’Europa, la sua civiltà e la sua influenza nel
mondo.
Gli vantaggi economici hanno sorpassati i vantaggi militari e strategici, dato che esistevano da
entrambi le parti.
46
6- L’avvento del mondo bipolare e la crisi delle “medie potenze” : parte seconda
(1919-1942)
L’ordine internazionale del dopoguerra
Problemi del 1919 :
- nazionalismi europei e turchi
- rivoluzione russa
→ “Pace cartaginese”
- trattato di Versailles
- tratattive dal 1920 al 1923
In Europa :
- scomparsa dell’Impero austrio-ungherico e della “Grande Germania”; comparsa di stati
nazionali (Polonia, Cecoslovacchia, Austria, Ungheria, Iugoslavia, Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania)
cf.Cartina 10 p.388
-
indebolimento della Germania : territori (ogni confine ridisegnato, colonie), occupazione
militare e smilitarizzazione, economia (territori persi o occupati, riparazioni di guerra), articolo
della “colpa” (diktat).
→ condizioni inedite
- crescita del RU e della Francia : protettorati in Medio Oriente (supervisione lontana dalla SDN)
- Società delle Nazioni
In Asia :
- crescita del Giappone
- 1922 : Conferenza di Washington : limitazione delle flotte per impedire una gara navale anglonippo-americana nel Pacifico.
→ ordine che sembra stabilizzato ; Francia e RU dominano la scena internazionale. Italia e
Giappone sembrano tranquilli.
1920 : ritiro degli SU della scena internazionale. La teoria del dominio ventennesimesco della Germania,
Russia e SU triplamente smentito.
Il mondo è artificialemente eurocentrico.
Francia : “ricerca di sicurezza” contro la ricostruzione della Germania
- alleanza di stati “antirevisionisti” (piccola intesa del 1921), Belgio (1920), Polonia (1921),
Cecoslovacchia (1924), Romania (1926) e Iugoslavia (1927)
- mantenimento dell’esercito ; occupazione della Ruhr nel 1923 ;
Multilateralismo :
- trattato militare multilaterale di Locarno (1925) in garanzia dei confini francesi
- la diplomazia finanziaria esacerba le tensioni tra vinti e vincittori e le relazioni atlantiche ;
pagamento dei debiti legati alle riparazioni tedesche : piano Dawes (1924), Young (1929),
- ingresso della Germania nella SDN, condanna della guerra (patto Briand-Kellog di Parigi, 1928)
→ sistema internazionale stabile ; Stresemann, Briand e Chamberlain, i nuovi Metternich e
Bismarck.
47
Ma base differenti e fragili :
- danni umani ed economici (60 millioni di umani)
- scontri di confine : Polonia, Armenia..., problemi nazionali ; la forza serve a revisionare i
trattati
-
basi economiche della pace
- Progesso tecnologico, vantaggi economici della guerra e della ricostruzione ai paesi
periferici (SU, Canada, SudAfrica, India...)
→ non solo la guerra ha danneggiato l’Europa e preservato il resto del mondo, ma ha anche
incrementato la dipendenza europea e la ricchezza dei paesi periferici.
- Cambia i modelli di produzione e di scambio mondiali : capacità industriale e agricola,
tecnologia ;
→ gli stati europei fronteggiano il disordine economico, la ripresa post-bellica incrementera la
concorrenza (agricola).
-
basi finanziarie della pace : finanziamento della guerra tramite debiti, inflazione (tranne RU e
SU che aumentarono anche le tasse)
→ instabilità (≠ gold standard), politiche disastrose di svalutazione...
→ rivalità politiche : esigenze di riparazioni
o indebitamento degli alleati nei confronti del RU/Francia ; indebitamento del RU/Fcia nei
confronti degli SU
o rimborso legato alle risparazioni
o impossibilità di riparazioni
1923 : iperinflazione in Germania
1924 : piano Dawes sembra calmare
Basi precari : non gold standard, trasferimento della City (malgrado sforzi inglesi) alla Federal
Reserve molto più protezionista e instabile.
Nuovo ordine plurale e conflittuale
1. le base economiche della pace
¬ La chiusura in blocchi economici
Politiche economiche inadattate : agricoltura (sovraproduzione), politica di esportazione
(deflazione, svalutazione)...
1929 : crollo di Wall Street → reazione a catena incontrollabile che danneggia il sistema mondiale
degli scambi e crediti.
Chiusura dell’economia americana, sovietica e tra poco tedesca.
→ politiche nazionaliste e nazionalistiche (beggar-my-neighbor economico), che hanno ragione
delle democrazie più fragili (Germanie, Spagna, Romania, Giappone).
Es. Francia e SU si confrontano sui debiti/riparazioni : la Francia vuole indebolire la Germania con l’arma
finanziaria, Hoover concede un moratorio sulle riparazioni, ed è in seguito costretto a concellare il debito
francese.
→ blocchi rivali : £ con RU+impero (preferenza imperiale); oro con Francia, yen con il Giappone, $ con gli
SU (1933, abbandono del gold standard da Roosevelt)... Italia e Germania rimangono fuori.
¬ La chiusura in blocchi ideologici e politici18
18
« seconda via » ai paradigmi vigenti ; come nel 1945
48
Diplomazia rinnovata :
- wilsonianismo (ordine internazionale regolato dal diritto, utilitarismo, rispetto della volontà del
popolo) contro nazionalismo
- bolcevismo contro anti-bolcevismo.
→ parasitismo della politica interna sulla politica estera.
Imputazione delle crisi morali, economici, sociali ecc.
- al 1914 → Rifiuto del militarismo da parte dei popoli : speranza di pace durabile
- al 1919 → Fascino per i movimenti fascisti : delusioni della pace (Germania, Ungheria, Italia,
Giappone)
Tre blocchi :
- democrazia occidentali, anglofoni che vogliono il “ritorno alla normalità” : rifuggivano dalla
guerra, si concentrano sull’interno e reducono l’esercito.
- Urss : isolata dal sistema politico-economico, “nuova civiltà” sfuggita alla depressione del 1929
- revisionsiti fascisti (Germania, Giappone e Italia) opposti al bolcevismo e allo status quo
liberal-capitalista.
2. i conflitti nazionali e territoriali
L’opposizione all’eurocentrismo
.Più il colonialismo penetrava nelle società sottosviluppate, le inseriva nel commercio mondiale e le
portava al contatto con idee occidentali, e più si sviluppava la reazione indigena.
Movimenti nazionalisti nelle colonie (Egitto, India, Turchia, Cina...) accelerati dalla prima guerra
mondiale :
- sfruttamento economico intenso durante la guerra → “compensazioni”
- operazioni militari nelle colonie e contro-propaganda tedesca : “autodeterminazione”
→ partiti nazionali (Destour, Gandhi, Ataturk, Wafd egiziano, Sarehat Islam indonesiano, Congresso
Panafricano, Movimento cinese del quattro maggio)
.Mentre gli europei rafforzano il dominio imperiale tramite la SDN, l’ideologia dell’« unità di
civilità europea » rispetto ai popoli meno sviluppati si dilegua :
- modelli alternativi proposti da Wilson e Lenin
- imperialismo del Giappone, risveglio della Cina.
Ma non significa che il colonialismo occidentale stia per crollare : repressioni dei movimenti
coloniali e dei movimenti di altra ideologia all’interno (sindacati). Si dovrà aspettare la seconda
guerra mondiale.
Però, influenzerà le relazioni internazionali, soprattutto negli anni trenta :
- distoglie le potenze dalla preoccupazione per l’equilibrio europeo (RU, ma anche Francia e
Italia)
- le tensioni coloniali dividono gli alleati della prima guerra mondiale : sospetti americani, crisi
della Manciuria (Giappone, 1931) e dell’Abissinia (Italia, 1935) ; e approno la via al
revisionismo (tedesco : Anschluss ecc.)
La questione tedesca
Non risolta, addirittura complessificata :
- nazionalismo “rivalsatore” : destra, esercito... contro la Repubblica di Weimar, indebolita dal ;
revisionismo (diktat, riparazioni, Dantzig, Sudete...) ; inflazione del 1923
49
-
rimane una grande potenza potenziale (popolazione, industria, infrastrutture eco-sociale) ; non
c’è più un contrapeso di altre grandi potenze (sfacelo della Francia/Italia, isolazionismo e
simpatia del RU/SU)
→ la Francia tenta di evitare il ritorno al potere della Germania (riparazioni, SDN) : alimenta il
nazionalismo.
Tenta di contenere l’espansionismo con una rete di alleanza con i nuovi paesi dell’est ; pb : questi
stati sono indeboliti e rivali dai problemi nazionali.
I nuovi paesi dell’est
Confini dubitosi → revisionismo anche dell’est europa, sostenuto da RU e SU
- indeboliti e rivali dai problemi nazionali
- situazione economica difficile. Economicamente più facilemente rivolti alla Germania : logistica,
complementarità dei fabbisogni…
3. le base politiche della pace
L’incapacità della Società delle Nazioni
Doveva permettere una risoluzione pacifica dei conflitti, ma il ricorso alla forza è privileggiato per
revisionare i trattati.
- SU fuori, US esclusa, sconfitti esclusi per cinque anni, revisionisti non interessati
- Incapacità esecutiva ; divario di punto di vista tra francesi (polizia di mantenimento dello status
quo) e inglesi (conciliazione)
→ disorienta le democrazie : i politici non scelgono tra “vecchia” diplomazia (militare) e “nuova”
diplomazia molto popolare presso l’opinione ;
evidenziato dalle crisi dell’Abissinia e della Manciuria.
→ impreparazione militare e psicologica
Attenzione però : non si tratta di un periodo di conflitti ininterrotti tra 1918 e 1939. Si deve
distinguere tra gli anni venti, che mostrano che la guerra mondiale era finita per quanto riguarda le
relazioni internazionali, e gli anni trenta, pieni di crisi inedite da affrontare.
La seconda guerra mondiale prende le mosse nell’ordine del primo dopo guerra ma anche dalle crisi
internazionali dagli anni trenta.
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I contendenti
La situazione delle grandi potenze negli anni Trenta (dopo il dopoguerra).
Ricchezza :
Il frazionamento dell’economia mondiale in blocchi e le differenze tra politiche economiche
nazionali (pianificazione, New Deals, lotta all’inflazione) accentuarono la differenziazione dei
tassi di crescita molto più degli anni dieci.
Potenza militare
I progressi tecnologici militari resero la potenza militare maggiormente dipendente dalle capacità
economiche (industria, ricerca).
→ disequilibrio tra ambizioni militari e potenzialità economiche
Il fattore chiave è l’intesa applicazione della scienza e della tecnologia ai progressi militari. Legato
alla capacità di autofinanziarsi e di autofornirsi.
Modelli differenziati di riarmo delle potenze negli anni trenta.
Italia
Punti forti
- prima linea diplomatica : Locarno nel 1925, patto di Monaco nel 1938
- potenza militare : Libia, Spagna, Abissinia
→ sfida la SDN ma mantiene lo status quo : è l’unico a dissuadere Hitler dell’Anschluss nel 1934,
firma l’accordo anti-tedesco → ravvicinamento anglo-italiano ma l’ambiguità franco-inglese-SDN
ravvicina Germania e Italia.
- ruscita socio-economico : crescita e unità nazionale, modernizzazione
- esercito e marina in sviluppo e efficace, numerosi ; tecnologia a volte prima del mondo.
Debolezze materiali
ritardo importante :
- semisviluppo
- emigrazione
- basa economica : piccola agricoltura → sostegno all’agricoltura per l’autarcia e contro l’esodo
rurale, ma incoraggia un modello socio-eco arretrato
→ sviluppo ineguale : industria d’armamento e agricoltura su piccola scala, ma non in generale, e
non sempre vantaggiato dal protezionismo dopo-1929.
→ dipendenza esteriore, impreparazione alle scarsità di guerra
→ rapida obsolescenza della tecnologia e impossibilità di rinnovamento
Le campagne pre-seconda guerra mondiale indebolirono dunque l’Italia. L’aiuto tedesco sarebbe
necessario alla partecipazione ad una guerra tra grandi potenze.
Debolezze immateriali
- inefficienza della leadership, independenza dell’esercito
- Mussolini in concorrenza con il Re, il Papato, l’individualismo nel PNF.
L’entrata in guerra dell’Italia fu validato dagli alleati come un indebolimento dell’Asse. Inedito.
Giappone
Disprezzo abituale degli europei ma rapidamente smentito : esercito efficiente, popolo
ipernazionalista, superiorità tecno-militare.
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Il paese approfittò dello sviluppo economico della prima guerra mondiale e della situazione di
vincitore del dopoguerra. Supera la Francia.
La ricostruzione fu difficile : concorrenza, modello agricolo, inflazione...
→ espansionismo imperialista : riarmo e conquista → aumento del fabbisogno → dipendenza
economica  « sicurezza economica »
I militaristi assassirono quelli che tentarono di razionalizzare l’andamento delle guerre (70% del
reddito) : marina, coscrizione obbligatoria → esercito immenso.
Entra in guerra nel 1937 contro la Cina e nel 1941 contro gli Stati Uniti.
Debolezze
- processo decisionale incostante
- problemi di coordinamento dell’esercito (Cina), che prevale al governo, e la marina (RU/SU) →
impegno sempre più costoso in Cina
- guerra totale dal 1938 → necessità di impegno totale nel Pacifico per la « sicurezza economica »
→ pb dell’entrata in guerra dell’US e degli SU.
→ corsa inavanti.
Germania
Più debole e più inquieta delle grandi potenze : accordi territoriali, economici, militari, riparazioni,
confini, inflazione, tensioni di classe, instabilità e confusione politica.
Miglioramento negli anni venti, successi di Stresemann.
Crisi finanziarie e commerciali del 1929-1933.
Problemi strutturali :
- impopolarità della Repubblica di Weimar
- revisionismo dei nazionalisti, esercito, altri popoli
Peculiarità di Hitler :
- fanatismo della Germania :
o razzismo, sostegno del regime e del capo
o mobilitazione dell’economia
o ideologia fondata sulla forza, la guerra, la conquista
→ popolarità immense e controllo incontrasto delle risorse nazionali : spesa militare alle
stelle
- il riarmo tedesco fu rapido : coscrizione obbligatoria, violazione del trattato di Versailles...
Sul mare, su terra e nell’aria, il programma di riarmo tedesco aveva lo scopo di alterare nel più
breve tempo possibile l’equilibrio di potere.
Debolezze interne
danni economici di Versailles, inflazione del 1923, riparazioni, crisi del 1929
→ spinte quasi keynesiana : programma di grandi lavori interni e spese militari
Tensioni create da una tale spesa in armi :
- struttura abbastanza caotica del processo decisionale : nessun coerente programma nazionale
(Goering amministratore disastroso). Ogni ramo dell’esercito persegue la propria espansione.
Compensato dal controllo sulla manodopera, il blocco dei salari e consumi, l’orientamento degli
investimenti.
- Forte dipendenza alle importazioni di materie prime, al contrario dell’US, RU e SU ; poche
riserve finanziarie → rigorosi controlli sulla valuta, produzione di surrogati sintetici
→ crisi ricorrenti dell’industria bellica tedesca, battaglia delle esportazioni.
Conseguenze di tutto questo sulla potenza e sulla politica tedesche :
- forte militarmente : esercito, masse di truppe inesperte, munizioni limitate ; marina ; aviazione
forte soltanto perché nemici deboli
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→ mai così potente come i suoi avversari avevano immaginato ; però, l’efficienza militare è
relativa : il carattere operativo compensa le carenti.
Forze armate → difficoltà economiche → tentazione di riccorere ad una guerra per ovviare a tali
difficoltà economiche : Autria, Sudeti, Cecoslovacchia → conquiste che sono altretantto spinte
economiche, militari e strategiche alla potenza tedesca in Europa.
La sola soluzione aperta a questo regime per le tensioni strutturali e le crisi prodotte dalla dittatura e
dal riarmo era più dittatura e più riarmo.
-
fino a che punto la Germania può espandersi per sostenere il suo sviluppo ? è chiaro che la
Polonia sarà la seguente, ma anche se Hitler è disposto a rischiare di combattere contro le
democrazie occidentali, spera ancora un loro passo indietro data il loro indebolimento
economico e strategico. Il problema è la potenziale entrata in guerra dell’US o degli SU.
Come si dovrebbe fermare ? la logica fanatica tedesca, come la quale giapponese, è decisa ad
alterare l’ordine internazionale il più presto possibile.
Francia e RU
Democrazie liberal-capitaliste
- duramente colpite dalla guerra, incapaci di restaurare la politica economica del passato
- perturbate da movimenti operai interni, opinione pubblica interessata alle questione “sociali”
interne anziché esterne.
→ profonda e crescente difficoltà
Nonostante la loro posizione geografica differente e le loro divergenze sul trattamento della
“questine tedesca”, sono d’accordo sui fini : sono le potenze dello status quo.
Economia : taglio alle spese militari al momento della crescente minaccia delle dittature.
Francia
Pare più forte e più influente sulla scena europea
- maggior esercito (dopo l’US)
- diplomaticamente forte alla SDN e in Europa centrale e orientale
Problema : non può più contare sugli aiuti anglo-americani né sulle riparazioni tedesche
- franco Poincaré nel 1926
- boom industriale
- commercio francese
- ampia reserva aurea
- meno colpita dalla crisi del 1929 : meno dipendente dal mercato internazionale, base agricola.
Dopo il 1933, l’economia francese entra in crisi permanente, inesorabile e preoccupante :
- tenta di evitare la svalutazione quando le altre potenze abbandonano la parità aurea,
danneggiosa politica deflazionista nel 1935,
- leggi sociali del Fronte Popolare del 1936, svalutazione tardiva che defluisce l’oro francese
- settore agricolo ai prezzi bassi e che nasconde il vero tasso di disoccupazione ; edilizia in crisi
→ difficoltà economiche e di produzione mentre il riarmo massiccio è vitale :
Scadimento di efficienza militare della Francia in termini economici negli anni trenta : spesa che
rappresenta una fetta in aumento ma un cifra in calo poiché l’economia è sempre più in crisi. La
Germania è balzata avanti militarmente e economicamente.
La marina, equilibrata, moderna e fornita, è di poco aiuto per un attacco terrestre tedesco.
Problemi sociali e politici : → impressione di orlo di guerra civile
- divisioni (classi, ideologie, politiche), sfaldamento del morale
- cronica instabilità dei governi
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→ efficacia militare :
- relazioni tra civili e militari : assenza di coordinamento e pianificazione
- carenze di comando e di addestramento (stato maggiore vecchio, difensivo e arcaico, informazioni
dei servizi segreti ignorate)
→ contraddizioni della politica estera francese :
- difesa (linea Maginot) ma alleanze per fermare l’espansionsimo tedesco
- posizione strategica e diplomatica indebolita :
- ritorno della Saar alla Germania (1935), occupazione della Renania
- crisi dell’Abissinia (perdita del potenziale alleato italiano), guerra spagnola, neutralità del
Belgio, crisi di Monaco.
Ricerca dell’appoggio britannico :
- dipendenza economica (importazioni, aiuti finanziari)
- dipendenza militare : Royal Navy
→ passività strategica ; l’aiuto delle altre democrazie è dato per scontato.
- lascia l’iniziativa a Hitler
- lega le mani della Francia : il RU persegue una politica più conciliante verso la Germania e
mostra poca comprensione del problema della sicurezza francese, addirittura, disapprovano
l’impegno militare francese in Europa orientale e centrale ; senza tuttavia offrire alternativa valida.
→ 1939 : alleanza militare franco-inglese.
Il Regno Unito
- vantaggi strategici
- potenzialità industriale
Debolezze
Opinione pubblica
- psicologicamente intimorità dalla guerra e dalla pace cartaginese del 1919
- democrazia parlamentare e partito laburista
- « questione sociale »
Scena internazionale incentiva alla prudenza e al disimpegno :
Strategicamente troppo esteso
- revisione dello statuto dei dominions : Westminister, 1931 ; se il RU vuole mantenere
l’unità imperiale, deve dichiarare la guerra soltanto per una ragione che gli garantisce
l’appoggio dei dominions → dimensione extra-europee di ogni sua decisione in politica
estera.
- minacce giapponese del suo impero e “polizia imperiale” che richiede molte risorse
Economicamente indebolito :
- base industriale più debole
- sterlina ad un livello troppo alto nel gold standard
→ commercio internazionale congelato e blocchi valutari
sostegno del commercio all’interno del “blocco della sterlina”
priorità assoluta : manetenere la solvabilità del paese nel mondo :
- taglio alle spese militari negli anni Trenta
- opinione pubblica
→ impedisce un riarmo su vasta scala, che inizierà soltanto dopo Monaco (1938)
→ diplomazia d’appeasement : ridurre il numero dei potenziali nemici e trovare potenziali alleati.
-
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Difficoltà della diplomazia d’appeasement
Il Giappone e l’Italia sono passati da alleato a nemico, gli stati dell’est europeo sono fastidiosi,
l’US è isolata e diffidente, avvesione per il communismo : sottovalutazione dell’US.
SU intralciano costantemente la strategia globale del RU così come il RU intralcia la strategia della
Francia : evitando ogni impegno diplomatico o militare, opponendosi a concessioni ai revisionisti,
votando per un neutralismo nel 1935-37...
→ potenziali alleati : Francia o Impero britannico
Problema : gli interessi dei due sono divergenti
→ dilemma strategico e diplomatico globale
Risorse limitate :
Strategico : chi difendere ?
Diplomatico : con chi allearsi ?
Pretesti all’inazione :
- sopravvalutazione della potenza dell’Asse
- debolezze difensive britanniche
- opinione pubblica
Lo Stato maggiore insista per un massiccio aumento della spesa per la difesa, il tesoro mantiene che
tale spesa sarebbe economicamente disastrosa (valuta e bilancia dei pagamenti).
→ RU spera averla meglio in un conflitto prolongato.
Dilemma strategico ed economico.
Né la politica rigida di Chamberlain né la sua sostituzione con Chuchill nel 1940 risolve i dilemmei
strategici ed economici del RU.
→ la difesa dell’iper-esteso impero mondiale è difficile senza intervento delle grandi potenze
neutrali.
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Le superpotenze dietro le quinte
Le crisi internazionali degli anni Trenta.
La maggior difficoltà del Regno Unito e della Francia nell’affrontare le sfide diplomatiche e
strategiche degli anni Trenta è l’incertezza che circonda le posizioni dell’US e degli SU.
Conseguenze di un’alleanza ? ragioni per un schieramento ?
L’Unione Sovietica
Distrutta dalla prima guerra mondiale, la rivoluzione e la guerra civile
- popolazione
- perdita di territori
- produzione industriale, commercio e agricoltura ad un livello veramente terribile
- caos sociale e politico
Dopo il 1917-1921, l’US è pronta a riprendere la sua salita.
Tradizionali debolezze economiche :
- disponibilità di investimenti ; rafforzato dall’eliminazione della classa media
- settore agricolo (78%) ; collettivizzazione, controllo della produzione, intermedio tra città e campagna e
deliberata inflazione : economia dirigista → crollo della produzione agricola, massacri, carestia del
1933.
Potenza economico-militare : investimenti massici nell’industria, educazione, tecnologia e militare
→ crescita sostenuta
→ infrastrutture geografiamente invulnerabili agli attacchi.
Molte carenze economiche :
- agricoltura e sistema di communicazione inadeguati ai crescenti bisogni del paese
- dipendenza dai capitali e esperti stranieri (SU soprattutto)
- “purghe” : carenza di personale specializzato, terrore e stakanisismo ostacolo all’innovazione.
L’Unione sovietica è nata minacciata : esercito e produzione di armamenti
+ riconversione dell’economia sovietica per il riarmo negli anni Trenta.
Carenze militari :
- « gigantismo russo » : eccessiva attenzione per la quantità, inertia dell’apparato produttivo
- nonostante massicci programmi educativi, scarsa preparazione di operai e soldati
- obsolescenza rapida
- purghe : roviano moltissimi esperti ufficiali
→ US molto più debole negli anni Trenta di quanto lo era negli anni Venti.
Piano quinquennale di massiccio riarmo nel 1937 ma attraversa prima un’« area pericolosa »
→ mutamenti della diplomazia sovietica negli anni Trenta.
Mutamenti della diplomazia sovietica negli anni Trenta
La crisi della Manciuria e gli scontri di confine nippo-russi evidenziano il dilemma strategico
dell’US : due fronti
La Siberia è molto impegnativa dal punto di vista logistico e indebolirà la potenzialità contro la minaccia
tedesca.
Politica di appeasement
- ingresso alla SDN nel 1934
- trattati con la Francia e la Cecoslovacchia nel 1935, ma non con la Polonia
56
-
prudenza nella guerra civile spagnola (non provocare un irrigidimento franco-inglese o un conflitto aperto
con Franco, italiani o tedeschi)
-
patto nazi-societico nel 1939 : anche con il nemico ideologico.
È difficile valutare la potenza sovietica negli anni Trenta : anche se la « guerra d’inverno » con la
Finlandia (1939-1940) pare confermare un declino, l’intera economia societica è impegnata nella
produzione bellica.
Gara con il tempo.
Gli Stati Uniti
Estremamente forte negli anni Venti, crollo negli anni Trenta.
Supremazia economica :
- beneficio della prima guerra mondiale : maggior produttore di manuffati e alimenti, potenza
finanziare e creditrice
- mercato interno : economia di scala, alto tenore di vita
- disponibilità di capitali
→ boom manufaturiero : importazioni e esportazioni
investimenti americani all’estero
Influenza politica :
- ruolo di primato nella politica
- aumenti degli scambi commerciali con l’estero in termini assoluti, ma ampiamente
autosufficiente : la politica economica americana molto più sensibile alle necessità interne.
Eccessione : intervento nei campi ritenuti importanti per la prosperità americana.
.Gli anni Venti non fanno pensare ad un pericolo per gli interessi americani.
.Opinione pubblica anti-militare
→ gigante economico ma peso militare medio.
Ruolo di primo piano nel crollo del 1929 e molto più danneggiato
- capitalismo americano incontrollato
- protezionismo (tariffe doganali Smooth-Hawley, 1930) : mentre agricoltura e industria dipendono dalle
esportazioni
- seconda crisi del 1937
→ politica americana concentrata sull’interno senza preoccupazione per l’estero.
Diplomazia
Neutralità e chiusura : Hoover e soprattutto Roosevelt (Cordell Hull)
- 1934 : blocco dei prestiti a chi non a pagato i debiti du guerra
- 1935 : embargo sugli armi e blocchi dei prestiti ai paesi in guerra
- 1937 : Neutrality Act
→ crea nemici senza aiutare protenziali alleati : restrizioni contro la Germania e il Giappone,
prudenza anglo-francese ; assenza di restrizioni nei confronti di Mussolini malgrado decisione della SDN
→ sospetto tra Washington e Whitehall (RU)
1937-1938 : più impegno da parte di Roosevelt
- sostegno segreto agli alleati, fermezza nei confronti delle dittatture
- 1937 : « discorso della quarentena », favorevole ad una discriminazione economica nei
confronti delle dittature
57
-
pressioni per aumenti della spesa per la difesa
L’economia americana non soffre di problemi strutturali ma simplicemente sottoutilizzata : New
Deal non bastano, programmi di riarmo nel 1940.
→ gara con il tempo
→ cresce la minaccia per il Giappone e la Germania, il che li incentiva a muoversi rapidamente.
---→ impreparazione mentale, economica e militare alla guerra.
Le potenze alleate si disimplicano negli anni Trenta al momento stesso in cui cresce la
minaccia delle dittature.
Il riarmo e l’entrata in guerra è una gara col tempo : colmare il divario di arsenale bellico.
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Si manifesta la crisi (1931-1942)
Le crisi regionali (Etiopia, Sudeti...) non sono esenti di radici locali, ma sono interpretati nel quadro
globale e alla luce dei problemi interni di ciascun potenza.
Preoccupazioni politiche spesso immediate e pratiche piuttosto che strategiche ed a lungi termine.
Il RU ribadisce la sua volontà di politica “ragionevole”, dunque con concorso della SDN o di
altre grandi potenze. La SDN non dispone di mezzi pratici per prevenire la crisi della Manciuria ;
commissione Lytton ritarda l’azione. L’Italia non ci ha interesse, la Germania attende la reazione
delle democrazie, l’US è isolata, Francia non vuole impegnarsi altrove che contro la Germania, SU
opposti alla chisusura della “porta aperta” in Cina ma opposti al RU.
→ limiti della politica estera : la SDN è incapace e le tre democrazie sono divise.
SU/RU/Francia
1933 : fallimento della conferenza economica mondiale di Londra → chiusura
Il RU si sente limitato nella propria libertà di manovra.
La Francia è rassicurata :
- 1934 : azione anti-tedesca di Mussolini al Brennero contro l’Anschluss dopo l’assassinio di
Dollfuss.
- 1935 : « fronte di Stresa » antitedesco
Coinvolgimento europeo dell’US (SDN e patto ceco-francese).
Giappone tranquillo.
1935 : divisioni anglo-francese (accordo franco-societico e anglo-tedesco, e incomprensione del
problema della sicurezza francese) → unilateralismo
Il successo della Manciuria (1931) e l’inazione delle democrazie incorragiano
all’espansionismo :
Hitler dinuncia i trattati
Mussolini invade l’Abissinia (1935)
→ la Francia è spaventata dall’Italia : violazione del diritto ma non farne un potenziale nemico
il RU cerca di non impegnare la flotte in Mediterraneo
problema : conciliare l’immediato con le conseguenze a lungo termine
Patto Hoare-Laval : concessione dell’Abissinia
- Mussolini conquista l’Etiopia
- Hitler occupa la Renania (marzo 1936)
→ screditamento della SDN, rimessa in causa dello status quo di Versailles
-
guerra civile spagnola
attacco giapponese alla Cina (1937)
Alleanza tra revisionisti :
- 1937 : patto anti-comintern tedesco-giapponese
- 1938 : Asse Roma-Berlino
59
Potenze dello status quo sempre più disunite :
- SU : recessione economica e Neutrality Acts
- US : apice delle purghe
- Francia : instabilità poltica interna e minacciata : Renania, Asse Roma-Berlino, neutralità del
Belgio, guerra civile spagnola, Iugoslavia filoitaliana e piccola intesa agonizzante.
- RU : ruolo capitale. Baldwin → Chamberlain : strategia personale dell’appeasement
o antisovietico, dubitoso nei confronti degli SU e della SDN, intollerante verso la Francia
o eluda le crisi europee e conceda ai dittatori :
 concessionsi commerciali e coloniali alla Germania
 miglioramento delle relazioni con l’Italia
→ opposizioni interna (dimissioni di Eden).
--- --- --1938 : unificazioni tedesche
- Anschluss
sottovalutazione della minaccia
- Sudeti. A Monaco, nessun grande potenza è disposta ad opporsi ad Hitler.
→ annullamento dei fattori militaro-strategico-economici a favore del RU e della Francia
→ schieramento anti-tedesco del RU, dei dominions e collaborazione anglo-francese, preparazione
alla guerra.
1939 : rivelazione della minaccia tedesca con smantellamento della Cecoslovacchia, attacco
italiano in Albania
- rischio alto di guerra
- rischio alto di sconfitta franco-inglese
→ destino dell’Europa occidentale legata all’Europa orientale
Polonia può essere aiutata soltanto dall’US dato la strategia difensiva di Francia e RU, ma lo rifiute.
L’Unione Sovietica vuole guadagnare tempo, Hitler guadagnare la Polonia
→ interessi condivisi anche se nemici ideologici : patto Molotov-Ribbentrop (agosto 1939)
Invasione della Polonia in una guerra-lampo senza opposizione.
---Di nuovo, fronte anglo-francese anti-tedesco con blocco navale.
Germania :
- rifornimenti dall’US a dispetti del blocco navale
- nessun alleato da difendere, addirittura speranza della neutralità di Mussolini.
« Drôle de guerre » a favore della Germania :
- Polonia serve per testare la strategia tedesca
- invasione dell’Olanda e della Danimarca,
- invasione della Norvegia → ingresso nel campo britannico
maggio-giugno 1940 : invasione della Francia
→ dimostra l’efficacia tattico-operativa tedesca e incrementa la potenza economico-militare tedesca
Entrata in guerra dell’Italia
→ minaccia dell’Europa, difficoltà di intervento inglese : battaglia d’Inghilterra
Churchill determinato alla guerra, aiuto finanziario da Roosevelt, ma l’efficacia navale, aerea e
nell’Africa del Nord degli inglesi rimane difensiva e limitata.
---1941 : operazione Barbarossa contro l’US
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Cambiamento strategico totale : due fronti, entrata in guerra dell’US
L’esercito tedesco è inadattato per la situazione dell’US : guerra lunga, ivernale e senza
infrastrutture. Nonostante le vittore enormi, l’US non è sconfitta : non presa di Mosca.
→ guerra senza limite che oltrepassa le capacità belliche della Germania
Il Giappone non allevia lo sforzo tedesco :
1940 : patto tripartito con Germania e Italia
1941 : patto di neutralità con l’Unione Sovietica
→ il Giappone anziché attaccare a Nord l’US, attacca al Sud e provoca l’entrata in guerra degli SU.
Permette così a Stalin di resistere ed a Churchill di essere sostenuto in Pacifico (e Europa) da
Roosevelt.
Il Giappone ha bisogno delle risorse del Sud asiatico per continuare la guerra, ma prima deve
eliminare la minaccia militare americana in Pacifico :
7 dicembre 1941 : Pearl Harbor.
La guerra è diventata globale :... e inizia la resistenza decisa
- guerra lampo falisce : resistenza sovietica
- entrata in guerra degli SU
→ la capacità economica anglo-americana è ampiamente superiore alle capacità nippo-tedesche.
Avvento di un mondo bipolare.
Nb : l’entrata in guerra dell’Italia e del Giappone ha permesso vantaggi a favore degli alleati ;
servendo gli interessi nazionalistici, hanno agito l’uno contro gli interessi dell’altro.
61
Strategia ed economia oggi e domani
7- Stabilità e mutamento in un mondo bipolare (1943-1980)
1941-1942 : la vittoria del “controblocco” anglo-francese non è del tutto data per scontato.
Cf. Cartina p.481
Il corretto impiego di una forza sovrastante
La mondializzazione del conflitto aveva reso più complesso il dilemma stratgico britannico.
Impiego del RU in Mediterraneo a scapito dell’impero britannico in Asia.
Entrata in guerra dei nuovi belligeranti altera l’equilibrio delle forze :
- Pacifico : 1942, Midway di Nimitz ; controffensiva, Guadalcanal
- Mediterraneo : 1942, El Alamein, Montgomery ; sbarco di Einsenhawer in Africa del N
- Progressivo controllo dei mari e poi dei cieli(protezione dell’economia e dei civili, sostegno alle
operazioni militari)
- Europa orientale : 1942-43 : Stalingrad ; i tedeschi sono superiori tecnicamente ma i russi sono
in grado di coinvolgere masse ; il fronte gira a vantaggio russo e i tedeschi abandonano.
Ragioni del successo degli alleati :
- potenza economica
- errori tattiche giapponesi e tedesche
o Germania : invio di truppe in Africa del N (fallimento), persecuzioni delle minoranze
anti-sovietiche dell’US, rifiuto di impegno delle donne nello sforzo di guerra, offensive
fanatiche (Stlingrad, Kursk), caos policratico (troppi poli di potere militare : ss,
esercito...)
o Giapponese : strategia continentale (impiego delle forze in Cina e Asia del S a scapito
della difesa dei mari, cieli, e isole giapponesi), marina mal impiegata (e mal difesa delle
rete commercili vitali), incapacità di servizi di informazione.
- estensione eccessiva :
o Germania : Finlandia, Norvegia, Danimarca, Francia, Belgio, Balcani, Italia
o Giappone : costa est dell’Asia
Man mano che gli alleati avanzano e che i tedesci indietraggiano, l’Asse diventa più debole e gli
alleati più forti.
→ l’esito della guerra avrebbe potuto essere soltanto ritardato.
Resistenza tedesca straordinaria. Dovuta
- la superiorità della loro teoria operativa : flessibilità, decentramento delle decisioni
 Anglo-francesi : tattiche dettagliate a priori
 Russi : assalti frontali massici
- i sforzi tedeschi (e giapponesi) di incrementare la produzione bellica nel 1943
Con l’estensione dell’Asse, le forze economiche erano ripartite in modo molto più squilibrato della
prima guerra mondiale.
 La Germania : potenziale superiore al RU+Francia : invincibilità su terra in Europa (→
controffensiva britannica in Mediterraneo).
Eventi decisini del 1941 che alterano gli equilibiri :
- controffensiva russa
- globalizzazione del conflitto (Giappone/SU) : grande alleanza a enorme base produttiva, in
quantità e qualità superiori all’Asse
→ una guerra lunga era a favore della coalizione economicamente pim potente.
 Il Giappone : malgrado le perdite stravolgente, non si rese prima delle due bome
62
Ragioni della bomba :
- por fina alla guerra
- deterrente nei confronti dell’US
- giustificazione delle spese atomiche
Solo gli SU avevano le capacità di condurre due guerre convenzionali su vasta scala e allo stesso
tempo di sviluppare un’incerta nuova arma.
Il nuovo panorama strategico
Il mondo è cambiato.
Equilibrio bipolare : SU e US uniche grandi potenze ; estensione geografica e potenziale bellico
altissimo.
Gli Stati Uniti
Potenza americana artificialemente elevata : mondo distrutto o in sottosviluppo coloniale.
- economia senza paragonabili :
o spese militari → grande crescita : produzione e produttività
superiorità economica che necessità grandi mercati egemonici : 1/3 dei manufatti
o unici arricchiti dalla guerra : 2/3 dell’oro
- potenza militare
o esercito, armamenti, marina, aeronautica superiori in tutto (½ delle navi)
o monopolio della bomba atomica
guerra : proiezione della potenza americana verso l’esterno
dopo guerra :
- vuoto della scena internazionale
- situazione di espansione del dopoguerra : militare, economia, influenza formale e vincolante
→ impossibile “ritorno alla nromalità”
Impegno :
- riordinamento della Germania/Austria e del Giappone
- creazione di un nuovo ordine mondiale : la Pax americana
Il nuovo ordine della pax americana
Economia : ordine liberista e capitalista occidentale
- ideologia di liberismo-pace : [Cordell Hull...] seconda guerra mondiale dovuta anche alla
situazione economica degli anni Trenta (protezionismo...)
- interessi economici : necessità di riconversione dell’apparato industrialo-militare
raddoppiato con sbocchi commerciali ecc. e di sicurezza per quanto riguarda
l’approvvigionamento di materie prime → ideologia di liberismo-sviluppo
Banca Mondiale, IMF, IBRD, GATT
→ alternativa assoluta della ricostruzione : sistema a leadership statunitense
o
niente
(socialismo sovietico)19
Problemi :
liquidità insufficiente alla ricostruzione e allo sviluppo
(→ creazione del gold exchange standard e del
sistema di Bretton Woods.)
19
La bipolarizzazione assoluta fa si che la scelta delle modalità di ricostruzione e sviluppo sfocia lo schieramento
politico e la sottomissione a uno dei due leader del dopoguerra.
63
vantaggio ai competitivi (gli SU) a scapito dei non competitivi (distrutti, TM) →
malcontento sociale, influenza sovietica
→ creazione del Piano Marshall : disponibilità di fondi per la ricostruzione e l’inserimento nel
sistema economico modiale.
-
Crescita dell’influenza economica statunitense
Militare : alleanze fisse e vincolanti su base regionali
Il nuovo ordine mondiale è creato in parte a priori e messo in pratica in parte dalla “necessità”
dettata dagli avvenimenti.
Ideologia : opportunità unica di realizzare un nuovo Manifest Destiny, la guida del mondo verso
liberismo, democrazia, pace. Bastone e carota.
L’Unione Sovietica
Vera vincitrice della lotta contro il fascismo
- Contributo militare : fronte occidentale e fronte orientale (dopo Hiroshima) → posizioni simili a
quelle del 1815-1848 di “gendarme” in Europa orientale.
- Espansione territoriale : Finlandia, paesi Baltici, parte della Polonia, Prussia, Cecoslovacchia
Cordon sanitaire di paesi satelliti : Polonia, Germania Est, Cecoslovacchia, Ungheria, Romania,
Bulgaria e Iugoslavia/Albania + influenza sulla Cina
→ “cortina di ferro” dietro la quale si sviluppa un sistema antagonista rispetto agli SU.
basa economica molto danneggiata dalla guerra :
- danni demografici
- danni materiali
→ saccheggio dei territori occupati
L’US aveva costruito la sua potenza militare su restrizioni economici.
. Fine dei Lend-Lease americani → ricostruzione e riconversione con forze proprie : ritorno ai
libelli pre-bellici. A lungo termine, si aggiungono le debolezze strutturali : settore agricolo...
. Taglio alle spese militari → mantenimento di un livello di sicurezza geograficamente ristretto
(paesi satelliti). Più grande apparato difensivo del mondo, e sforzi perché non invecchiasse :
saccheggio delle tecnologie tedesche...
. Disciplina e conformismo : epurazioni politiche e antisemite, irrigidimento ideologico e
controllo totalitario in patria e nei paesi controllati (Polonia, Cecoslovacchia nel 1948). Cala
l’entousiasmo per il modello alternativo socialista.
Unione Sovietica e SU sono in grado di influenzare il mondo, entrambi mossi da visioni globaliste.
Lo scontro è inevitabile.
Germania, Giappone e Italia
Assicurazione della fine della moro minacce per l’ordine mondiale :
- occupazione militare (e divisione per la Germania), riorganizzaione interna
- privazioni territoriali
- distruzione economica : poco più che satelliti economici dipendenti dagli aiui statunitensi.
64
Francia
- distruzioni
- crollo economico e monetario
- divisione tra partiti politici
Il passato di resitanza, anche se dipendente dagli aiuti anglo-americani, e la necessità di una Francia
forte dinanzi alla potenza sovietica (Germania debole) fanno si che la Francia ritrova uno status di
grande potenza : zona di occupazione della Germania, membro eprmanente al Consiglio di
Sicurezza dell’Onu, secondo impero coloniale (Africa, Indocina).
→ politica di potenza inadattata alle capacità economiche
Regno Unito
Il RU era l’unico grande paese ad avere combattuto dall’inizio alla fine. Aveva sconfitto la
Germania, mantenuto l’impero e esteso la sua presenza militare.
Tuttavia, il RU crollò.
Per garantire la vittoria, profondo logoramento : disavanzo commerciale, esaurimento delle riserve
finanziarie, basa industriale indebolita, impero pesante. → dipendenza dagli aiuti statunitensi.
Illusione dello status di grande potenza :
- governo laburista opera per la creazione di un welfare state
- mantenendo un’esercito capace dinanzi alla minaccia sovietica
→ successo delicato e condizionato
- abbandono dell’India, Palestina, Grecia e Turchia
- dipendenza dagli aiuti statunitensi.
Rimane un’entità strategica diffusa, più utile alleato degli SU.
-----------Tramonto delle potenze europee. Sia in termini economici che militari, gli stati europei apparivano
decisamente surclassati.
Nonostante i forzi delle medie potenze, polarizzazione della scena internazionale.
 Arma atomica. Monopolio statunitense poi monopolio bipolare e infine proliferazione tra le medie potenze
(Ru e Francia). L’avvento delle armi atomiche trasformò il panorama strategico : potenziale
deterrente, segno di superiorità schientifica e tecnologica, indipendenza. Scarto tra potenza
nucleare e non difficilmente colmabile.
 Ruolo maggiore dell’ideologia
o Già componenti ideologici nel 1815
o La complessità delle rivalità degli anni Trenta non si riassumono in termini ideologici (es.
patto nazi-sovietico del 1939)
o La guerra poteva interpretarsi come una lotta al fascismo (ravvicinamento dell’US
comunista e degli SU liberal-capitalisti)
→ difficoltà a accettare la spaccatura ideologica assoluta del dopoguerra, contradditorio con
l’idea di armonia mondiale.
La natura ideologica dello scontro diventa palese : Europa dell’Est, Grecia, Cina, paura del
“pericolo rosso” → “cortina di ferro”.
Reazione statunitense : dottrina Truman nel 1947 → inizio di un manicheismo che andrà crescente.
il liberalismo e il comunismo, essendo entrambe ideologie universali si “escludevano
reciprocamente”.
Radicalizzazione del bipolarismo ideologico : guerra di Corea (McCarthysm, propaganda
antiamericana)
Utilità di politica interna : sceditamento degli oppositori con accuso di essere benevolo nei
confronti dell’”altro”.
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La guerra fredda e il Terzo Mondo
Gran parte della politica internazionale incentrata sull’adattamento alla rivalità US/SU e pio sul
Terzo-Mondo.
Il riordinamento dei confini in Europa
a- questione tedesca
US : indebolirela e saccheggiarla (risarcimento di guerra) e strategia dei paesi amici :
- sicurezza
- (+ diffusione della rivoluzione comunista)
→ modificazione dei confini del 1921-1922 : contollo sovietico sui stati baltici, confine russo
polacco a ovest, eliminazione della Prussia oriantlee, Finlandia, Ungheria, Romania
Non preoccupava molto l’occidente, attuava accordi presi durante la guerra.
b- Polonia
Anticipazione di quello che accaderà ai “paesi amici” : un governo fantoccio. Churchill molto
sospettoso delle intensioni russe.
Connesso con il problema tedesco :
- territoriale : riduce i territori tedeschi
- politico : garantire la sicurezza della Polonia con controllo della Germania, prova per i
comunisti tedeschi
- economico : sfruttamento come assaggio del saccheggio della Germania
La politica russa era destinata a scontrarsi con l’occidente
- comunismo o
liberismo democratico in tutta l’Europa
- prevenire il risorgere della potenza tedesca o
ricostruzione per lotta al comunismo
→ la guerra fredda parre inevitabile
L’ASCESA DELLE SUPERPOTENZE
Principali caratteristiche della guerra fredda :
1/ aggravamento della rottura tra i due bloccho in Europa
2/ diffusione dall’Europa al resto del mondo
3/ corsa alle armi e accordi militari di appoggio
1/ aggravamento della rottura tra i due blocchi in Europa
dopoguerra, confusione di posizioni ideologiche dovuto alle esigenze
guerra fredda : rottura ideologica
eliminazione degli elementi non-comunisti Europa dell’Est, eliminazione dei comunisti dell’Europa
dell’Ovest (Francia, italia, Belgio)
iugoslavia di Tito
rifiuto dell’US di aderire al IMF, alla Banca Mondiale
US sembra avere il progetto di acquisisre il controllo sull’Europa occidentale. Era improbabile
l’impiego della forza militare, si usa l’abilità dei fedeli di Mosca (comunisti greci, scioperi in
Francia, Italia). Ma non si tratta di un “grande piano sovietico” : Tito, Mao o i greci si preoccupano
soprattutto dei loro nemici locali.
Ma Kennan fu ascoltato con favore per il “contenmento” dell’US.
Elementi della strategia di contenimento :
Indicare le regioni che gli SU “non potevano permettersi di perdere”
 appoggio militare per la resistenza, considerando ogni attacco sovietico come un basus belli
diretto.
66

Riconoscimento americano che la resistenza ai sovietici sarebbe indebolita dal logoramento
della seconda guerra mondiale : massicci aiuti economici
Cinque centri di potere industriale e militare importanti a livello si sicurezza nazionale : SU, US,
RU, Germania, Giappone.
Garantire la perenne inferiorità del’US. Diffidenza dell’US perché comprendeva anche la
ricostruzione della Germania e del Giappone (contro di lei tra l’altro).
Azioni :
-
Grecia e Turchia (trasmissione di responsabilità da Londra a Washington)
Dottrina Truman senza limiti regionali.
Piano Marshall
→ “cortina di ferro” : fu che l’Europa fosse più divisa di prima.
Rivalità economica tra est e ovest
Nell’Europa occidentale, la crescita economica ; nell’Europa orientale, il controllo comunista.
Il cominform (1947)
Il colpo di Praga (1948) (e emancipazione di Tito escluso del Cominform)
Epurazione del 1949, Comecon
Rivalità militare tra est e ovest
1947 : Trattato di Dunkerque tra RU e Francia
1948 : trattato di Bruxelles, esteso al Benelux.
→ ossessione della “questione tedesca” come nel 1919, iuttosto della “questione russa”.
Scosse del 1948 : Praga e Berlino
- inconciabili divergenze politiche ed economiche tra Est e ovest sulla questione della
Germania, seppellita la possibiltà di reunificazione : marco tedesco unilaterale ; crisi
- “paura dei rossi”. Truman chiese di ripristinare la coscrizione. Si rifornisce Berlino dal
Cielo : minaccia di guerra in caso di qualsiasi intervento militare.
1949 : Nato (North Atlantic Treaty Organization) :
. rifletteva preoccupazioni politiche più che militari,
. simbolizzando lo muttamento della diplomazia statunitense per ciu preseri il posto del RU nel
ruolo della superpotenza periferica impegnata per la conservazione dell’Equilibrio Europeo.
. legare SU e Canada agli accordi di Bruwelles e esterdere l’impegno a paesi che si sentevano
minacciati
minaccia rappresentata dalla presenza militare sovietica in Europa → strategia di “rappresaglia
massiccia” della Nato. impegno a mobilitare forze vaste.
L’alleanza della Nato fece in campo militare quello che il Piano Marshall aveva fatti in campo
economico.
. Vincola tutte tre le potenze “periferiche” occidentali (SU, Canada, RU) a obblighi militari verso
l’Europa continentale.
. Rese più profonda la divisione dell’Europa :
- paesi tradizionalmente neutrali : Svizzera e Svezia
- paesi neutrali : Spagna di Franco + Finlandia, Austria, Iugoslavia
1955 : Il patto di Varsavia
Risposta al riarmo della Germania (nella Nato)
→ accettazione tacita del bipolarismo
1953 : repressione a Berlino
1956 : Ungheria
1968 : Cecoslovacchia
Per contrastare il fascino ideologico ed economico dell’occidente.
67
Non fa altro che acuire la divisione tra i due blocchi.
2/ Diffusione dall’Europa al resto del mondo
I principi in discussione erano di applicazione universale.
La guerra aveva causato enormi agitazioni sociali e politiche, mobilitazioni di uomini, risorse e idee.
Ordini sociali e regimi coloniali erano sfadati. Partiti nazionali volevano la vittoria militare ma
anche trasformazioni politiche.
→ minaccia per le grandi potenze che voglio la pace e la stabilità il più presto possibile.
→ opportunità per le due superpotenze di cercare appoggio.
Es. Grecia e Iugoslavia in Europa e poi :
Dispute extraeuropee :
- Iran, 1941-1943 : occupazione SU/RU/US durante la guerra. US si rifiutano di ritirarsi nel
1946. vittoria dell’occidente contro i comunisti
- perssioni sovietiche sulla Turchia per i Dardanelli
- aiuto al Commonwealth britannico da parte degli SU
- Vietminh di HoChiMinh
- Malesia
- trauma della “perdita” della Cina : capitale culturale e psicologico statunitense
Alla fine degli anni Quaranta, si cominciava a vedere la politica mondiale in termini rigidamente
bianchi e neri.
Gli SU sono di fronte a ripetuti dilemmi : non poteva mostrare il suo appoggio a regimi corrotti o
imperiali in TM ma non voleva l’incremento delll’influenza sovietica.
- convincono gli inglesi di ritirarsi dall”India nel 1947 (Nehru)
- convincono gli olandesi di ritirarsi dall”Indonesia nel 1949 (Sukarno)
- Filippine independanti nel 1946
- Smilitarizzazione della società giapponese maricostruzione (zaibatsu) anche nello scopo di
creare un bastione anti-comunista in Asia.
Irrigidimento degli SU nel 1950 :
- critiche della politica di Contenimento di Truman/Acheson dai repubblicani “duri”
(McCarthy, Dulles...)
- guerra di Corea : 38° parallelo, schematismo, militarismo, costo economico e
umano...appoggio militare alla Corea del Sud (regime)
→ politica americana in tutta l’Asia orientale : prontezza ad inviare uomini e denaro
Es. Taiwan, Indonesia (aiuto contro i comunisti), Malesia, Indocina.
Gli SU cercono sempre piùm garanzie territoriali (Dulles) :
- basi navali e aeree (Filippine, Okinawa...)
- trattati con Australia e Nuova Zelanda.
3/ Corsa alle armi e le alleanze di appoggio
. la corsa alle armi
Conferma l’impressione di un mondo bipolare.
a) america : crescita nel 1950 (Corea), 1961-62 (Berlino, Cuba), 1965 (Vietnam) diminuzione
del 1953 (controllo del complesso miltirao industriale da Eisenhower)
b) US : distensione di Kruciox (1955-1957), aumento dopo Cuba e peggioramento delle
relazioni con l’Ovest.
Francia e Ru incrementano anche, Germania, Italia e Giappone soltanto modestemente.
Carattere difuso e multiforme della corsa alle armi
NSCM 68 (1950) : potenziare rapidamente la forza aerea
68
Aumento dell’impegno militare in Europa in modo tale da raggiungere un’equilibrio alla meta degli
anni cinquanta.
Corsa tra est e ovest sul mare (nuovo) : SU (1/2 flotta mondiale), RU, US (durante la seconda
guerra mondiale, la flotta non aveva fato molto. Ambizioso programma fermato da Kruciov perché
inutlie ma l’attacco navale su Suez e lo sbarco in Libano (1958) per fermare i siriani aiutati dai russi
e la crisi di Cuba motivono la massicia espansione della marina sovietica, la quale sfida il
predominio marittimo occidentale). portaerei, sottomarini...
L’aspetto veramente rivoluzionareriguarda le armi atomiche e i missili intercontinentali.
- fallimento del piano Baruch nel 1946 (autorità internazionale atominca) : monopolio dell’arma
nucleare dagli SU
- il governo sovietico ha la tecnologia tedesca sviluppata durante la guerra. Innovazioni
sovietiche in ermi strategici, difficoltà ad ottenere prove concrete del potenziale russo.
- 1949 : bomba A sovietica
- 1949 : bomba H statunitense ; Dulles, la “massive retaliation”
- 1953 : bomba H sovietica ; 1957 : Sputnik
Colpiti dai programmi russi, gli SU investisce enormi risosre per colmare il “divario missilistico”.
Sforzi creativi defli strateghi militari e civili (think tank) : escalation e flexible response. Insolubile
problema di integrare le armi nucleari nelle normali tecniche di combattimento.
Prigionieri dell’equilibrio del terrore [Churchill]. SU e US impegnano sempre più risorse nella
tecnologia della guerra atomica. Nonsotante gli sforzi britannici e francese, solo le superpotenze
contano.
. le alleanze militari di appoggio : la gara ai nuovi partner o almeno l’impedimento di alleanza alla
parte avversa.
Molti paesi aspettano aiuti finanziari e militari dagli SU ; l’US non ha le risorse per proiettarsi
all’estero, è limitata territorialemente (verso l’occidente e verso gli altri leader comunisti
indipendenti come Tito o Mao).
Stati Uniti : Turchia nel 1947, Nato nel 1949, fecero si che gli SU so impegnassero. Fu soltanto
l’inizio della grande espansione americana.
- Emisfero occidentale : patto di Rio con il Cananda ; ANZUS : Pacifico del SudOvest
- Asia : Giappone, Corea del S, Taiwan, Filippine ; 1954 : SEATO (South Est Zsia Treaty
Organization) di RU, Francia, Australia, NZelanda, Filippine, Pakistan, Thailandia
- Medio Oriente : Israele, Arabia Saudita, Giordania ; 1955 : Patto di Bagdad e CENTO (Central
Treaty Organization) di RU, Turchia, Iraq, Iran, Pakistan ; influenza degli ebrei americani e
“dottrina Eisenhower” (aiuto agli stati arabi, che tra l’altro avrà poco successo perché si sentono
poco minacciosi).
I progressivi impegni avevano la loro logica ma non era possibile tracciare una linea di confine di
zone “non-vitale”.
Unione Sovietica : diffusione molto meno estesa
- Creazione del Cominform nel 1947 ; 1955 : Patto di Varsavia
Kruciov voleva che l’US fosse ammirata più che temuta e reindirizzare risorse verso l’agricoltura e
i consumi privati (
- “disgelo” della guerra fredda : rimozione di Molotov, delle truppe sovietiche in Austria +
politica verso la Finlandia, Iugoslavia, Cina
- Volonta di relazioni con la RFT ; Viaggi in India, Birmania, Afghanistan e TM
- Scioglimento del Cominform nel 1956
L’ormai cronica diffidenza degli SU rendeva impossibile una vera distensione.
La distensione naufragò sulle crisi : U2 (1960), Berlino (1961), Cuba (1962)
- Rivoluzione ungherese del 1956, scontro con la Cina → fratture nel mondo comunsita
69
Alle NU, aumento delle relazioni dell’US con il resto del mondo. Molti paesi del TM adottano
un’economia pianificata, il che li esclude degli aiuti statunitensi e dunque li sottomette all’US.
Krusciov voleva dimostrare la superiorità del comunismo. I suoi successori, più pragmatici,
vogliono rompere il cordone filoamericano attorno all’US e arrestare l’influenza cinese.
- Asia
o 1953 : accordo commerciale e militare con l’India : spenalizza gli SU, la Cina e il
Pakistan
o Vietnam del N
- Medio Oriente :
o 1955-1956 : aiuti sovietici e cecoslovacchi all’Egitto (diga di Assuan)
o trarre vantaggio dall’appoggio statunitense a Israele nel mondo arabo : Siria, Irak, Egitto
o Prestiti all’Iraq, l’Afghanistan e lo Yeman del Nord, al Ghana, Mali e Guinea
- America del Sud (1960 : Cuba di Castro)
“trattati di amicizia”, egevolazioni commerciali, consiglieri miltiari... rompe con la prudenza
paranoica di Stalin.
Si afferma veramente un mondo bipolare.
punti di vistA di Molotov e Dulles
Ma un TM sta diventendo maggiorenne.
LA FRAMMENTAZIONE POLITICA
Nel 1900 : potere concentrato dal darwinismo socile e dall’imperisalismo. Ma l’imperisalismo
occidentale portava in sé il seme della propria distruzione.
Nel 1919, siccome degli imperi di RU, Francia, Italia, Giappone erano vittoriosi, i nazionalismi
vennero incoraggiati soltanto selettivamente :Europa orientale ma non Afica, Asia o Medioriente
(neanche Europa occidentale).
La distruzione degli imperi dal 1941, la mobilitazione di risorse economiche, l’influenza della Carta
Atlantica e il declino dell’Europa interagirono nel liberare i cambiamenti.
Conferenza di Bandung 1955
Questo non significava ancora che i paesi nuovi fosseri liberi da ogni legame (Turchia, Cina,
Giappone, Filippine...). Ma fecero pressione per accelerare la decolonizzazione e perché l’ONU si
occupasse di questioni altro che guerra fredda. Gli anni 1950-1970 furono dominati dalle questioni
di decolonizzazione, sottosviluppo.
Potevano dominare ormai l’assemblea generale delle NU. Questo non limitò le azioni del Consiglio
di Sicurezza (veto voluto dal prudente Stalin) ma condizionava l’”opinione pubblica mondiale”. Il
TM assumeva un carattere antioccidentale da Suez (1956), Vietnam, guerre nel Medioriente,
America Latina, Sudafrica.
Belgrado 1951 . Bandung 1955 ; Il Cairo 1964 ; Lusaka 1970
→ spostamento dalle questioni eurocentriche. L’iniziativa politica mondiale non era più
esclusivamente nelle mani delle potenze che avevano maggior forza militare ed economica.
 Tito : rompe con Stalin (1948), non anti-SU
 Nasser : popolare nel mondo arabo dopo il 1956 (Suez), anti-comunista, panarabista
 Nehru : leader dei paesi alleati moderati, aiuti economici e militari sovietici negli scontri con il
Pakistan e la Cina ma antiimperislista (US e SU).
Le “conquieste” diplomatiche furono accompagnate da “perdite” :
- Cina : “persa” dagli SU nel 1949, ma ancora di più dall’US
- Iraq : 1958, amico dell’US, prestiti ecc. 1968, colpo di stato Baath, anticomunista
- India : urta il Pakistan
- Indonesia : nonostante aiuti dall’US, passa agli SU.
- Guinea : Sekou Touré impedisce all’US l’uso degli aeroporti da loro costruiti a Conakry durante
la crisi di Cuba.
Le relazioni tra il TM furono quindi sempre complesse e mutevoli. Ma esistavano
70
- paesi costantemente filo russi : Cuba, Angola
- filoamericani : Taiwan, Israele (soprattutto minacciati dai propri vicini)
- non allineati (di diferente livello)
le rivalità locali paralizzarono le superpotenze, poiché entrambi i contendenti chiedevano il loro
aiuto.
L’incrinatura del mondo bipolare
SU e US di importanza assoluta nella politica mondiale.
Militarmente : US si avvicina agli SU e superiore alle medie potenze. Mutual assured Destruction
(MAD) ; accordi per controllare la corsa alle armi nuclerari. Dopo Cuba :
o “linea calda” (telephone rouge)
o 1963 : abolizioni dei test nucleari
o 1972 : SALT I ; 1979 : SALT II (mai ratificato)
Non arestano la corsa alle armi : nuovi tipi di armi (Pershing e Cruise, SS20...), espansione delle
basi aeree e marine in TM.
- Medioriente (guerre araboisraeliane del 1967 e 1973), molti stati arabi (Siria, Libia, Iraq)
continuano a rivolgersi all’US.
- Africa : appoggio sovietico-cubano all’MPLA in Angola ; libico in Etiopia, Mozambico, Congo.
- Asia : Afghanistan nel 1979
- America : appoggio cubano in Nicaragua e Grenada
1980 : politica reaganiana di riarmo
Un mondo meno bipolare
 La frattura tra US e Cina
Le pretese di scientificità e universalità del marxismo sovietico arenate sui contesti locali, culturali
e stadi di sviluppo differenti.
Mosca non aeva appoggiato in maniera incondizionata i comunisti. Senza quest’appoggio vince
Mao nel 1949, con una popolazione tripla dell’US, diventa un polo alternativo all’interno del
movimento comunista mondiale.
Gli SU ossessionati dalla paura di un complotto comunista mondiale, non fece attenzione alla
rottura nella condotta delle crisi (Corea, Taiwan...)
Per l’US, pareva una follia provocare gli SU come lo faceva la Cina (scontri territoriali),
approggiare la Cina contro l’India (prestiti favorevoli all’India) o aiutare il programma nucleare
cinese senza esercitare nessun controllo su di esso (1959, Kruciov annula l’aiuto atomico).
Considerati tradimenti da Mao.
La Cina è sospettosa nei riguardi della distensione.
- critiche di Cuba, dei trattati nucleari, dell’imperialismo sovietico (Europa, Afghanistan)
-
scontri territoriali, alleanza con l’Albania. Grave scontro di Damansky/Chenpao (1969)
-
in Asia : appoggio al Pakistan contro l’India, appoggio alla Cambogia contro il N.Vietnam appoggiato da
Mosca.
1964 : bomba atomica cinese ; militarizzazione sovietica contro la Cina.
Gli SU non possono lasciare l’US distruggere la Cina, ma pensano di allearsi con l’US contro il
programma nucleare cinese.
La Cina non è una terza superpotenza poiché ha enormi problemi economici. Militarmente debole.
La concorrenza politico-diplomatica della Cina
- in Europa (Albania) poiché antiimperialista
- nel TM poiché il comunismo cinese è spesso più adattato a quei paesi e apparve.
Però, l’US poteva sempre offrire molto di più in termini di credito e armi (anche attraverso i
surrogati cubani e libici).
L’US non può attaccare la Cina senza scontrarsi con gli SU e con la popolazione cinese molto più
numerosa. Mentre le relazioni cino-russe paggiorano, l’US firma gli accordi di limitazioni delle
armi nucleari, migliora le sue relazioni in Europa (W.Brandt), accetta la distensione.
71
La Cina fa pressioni perché la NATO aumenti la sua pressione on Europa e incoraggia la CEE contro l’US.
L’Unione sovietica viene ad aiutare Taiwan contro la Cina e la Cina a rafforzare i suoi legami con gli SU e il
Giappone contro l’US. → pazzesco !
Impressione che i due blocchi si stanno sfaldando.
De Gaulle contro l’egemonia americana
Disapprova il comportamento statunitense (Suez, politica pericolosa di Dulles) e il servilismo
europeo nei confronti degli SU.
1960: arma atmocia per mantenere lo status di grande potenza, nonostante i costi.
Rifiuto della politica di Kennedy sulla NATO ; chiussura delle basi americane in Francia,
trasferimento della Nato da Parigi a Bruxelles, relazioni con l’US, la Cina ecc.
Nonostante le guerre coloniali (Indocina, 1950-1954 e Algeria 1954-1962), l’econolmica francese è
cresciuta. Tira maggior vantaggi dall’entrata nel MEC (1957).
Rifiuta l’entrata del RU nella CEE. consolida un asse franco-tedesco (De Gaulle/Adenauer).
→ affascina molti che non amano né la cultura sovietica né la cultura americana.
Debolezze : 1968, economia ancora modesta, fedeltà tedesca agli SU.
De Gaulle rappresenta e accelera tendenza :
ripresa e riarmo economica dell’Europa occidentale
superamento della divisione della guerra fredda : Ostpolitik (Brandt nei confronti della Russia,
Polonia, Cecoslovacchia, RDT, accettazione dei confini del 1945) ; sambi economici,
tecnologici, culturali, accordi di Helsinki sui diritti umani (1975)

L’adattamento delle superpotenze al mondo multipolare
Gli SU si trovano in una situazione più favorevole all’adattamento al nuovo ambiente
europeo. Un’Europa forte e indipendente (dall’US e dagli aiuti statunitensi) è nell’interesse
statunitense a lungo termine, perfino accettando un concorrente economico e diplomatico : spinge il
RU nella CEE.
L’US tracce vantaggi dalla distensione economica e tecnologica in Europa, e anche politica
(allontanamento dagli SU). Ma un’Europa forte che la sopravanzi non rientra nei suoi interessi.
In asia, l’avversione statunitense per il “comunismo asiatico” da contenere porta
all’escalation in Vietnam (Johnson), anziché sfruttare la rivalità secolare tra cinesi e vietnmiti.
Impatto del Vietnam sugli SU :
sconfitta e inutilità del conflitto offusca l’esperienza statunitense della seconda guerra mondiale :
frattura del consenso riguardo alle priorità della nazione (proteste studentesche e urbani) ; spese
belliche contro la Great society di Johnson, inflazione e crisi del Watergate
crisi della civiltà americana ; screditamento degli SU nel mondo (→ stesso effeto della prima guerra
mondiale sugli europei). Isolamento diplomatico degli SU mentre cresce l’US : dall’”alleanza
del progresso” (Kennedy) all’appoggio a regimi autoritari (1963, Repubblica Dominicana)
→ dimostrazione che una superiorità di mezzi milittari e economici non si traduce sempre con
l’efficienza militare.
In tale guerra, la superiorità non poteva essere sfuttata : l’opinione pubblica impedi’ l’uso di armi
massiccie contro un nemico che non rappresentava una minaccia vitale, il governo si rifiutò di
mobilitare ; necessità di non provocare i due maggiori stati comunisti → l’idea di un conflitto
limitato dava vantaggio alle tecniche di guerriglia.
Gli SU rispecchivano un ampio problema politico : la mancanza coincidenza tra mezzi e fini.
I vietnamiti erano convinti e disciplinati, nazionalisti, al contrario del governo corrotto, minoriatrio
e impopolare nel Sud. Nonostante le perdite, avrebbero continuato a combattere.
Negli SU : calo del morale, cinismo, indisciplina, droga, ostraggi razzisti... davanti alle
contraddizione della guerra.
Ritardo alla coscienza della rottura cino-sovietica : Nixon e Kissinger.
72
Massiccio intervento in Vietnam (1972) ma negoziati in Cina.
Kissinger :
- realistica storicistica : realpolitik e linkage (connettere in contesto ampio e in relazione gli
uni con gli altri). “noi non abbiamo nemici permanenti”).
- aveva molto potere.
- riconobbe i limiti della potenza statunitense a causa della mutazione degli equilibri mondiali
(rieccheggia Kennan con i cinque poli economici)
rivoluzione diplomatica dell’avvicinamento cino-statunitense nel 1971. aiuto coninto al Pakistan
contro l’India lo stesso anno. Parve che la guerra fredda sia finita in Asia.
- distensione (SALT I, 1972) o addirittura emarginazione dell’US (conciliazione Egitto/Israele
dopo la guerra del Kippur, 1973)
Carter
-
Declino di Kissinger :
- Watergate e sostituimento di Nixon da Carter
- War Power Act che mlimita drasticamente la facolta del presidente di inviare truppe
all’estero
- Critiche della destra repubblicana (Panama, Cina>Taiwan)
→ politica più irregolare.
-
problemi socioeconomici interni e scontento del TM per il divario economico esasperatodallo
shock petroliero del 1973
- politica estera wilsoniana : cooperazione N/S, nuovo accodo per Panama Camp David nel 1978,
diminuzione della spesa per la difesa
→ occasione per l’US in Medioriente.
Carter naugraga
sulle proprie incoerenze politiche (regimi autoritari condannati in nome dei diritti
umani ma appoggio a Mobutu, Hassan del Marocco e lo Scia) ;
crisi degli ostaggi in Iran 1979-1980
svolta militarista dopo l’invasione dell’Afganistan (abbandono di SALT II e
degli scambi commerciali con l’US) e politica di “equilibrio di potere”.
Reagan
Vittoria elettorale, manicheismo ;
La distensione è finita poiché serve soltanto a mascherare l’espansionismo sovietico. I diritti umani
non vengono invocati. La carta cinese non viene più giocata.
però l’opinione pubblica si opposerà ad interventi in S.America, pressioni per il disarmo, caduta di
regimi autoritari, sconcertazione degli europei dinanzi alle contraddizioni, isolamento alle NU
(escono dell’UNESCO nel 1984).
L’invasione di Grenada proclamata come una grande vittoria, ma ci chiediamo se l’amministrazione
fosse in grado di elaborare una strategia globale. Il mondo cambia, il manicheismo rimane e
l’amministrazione è divisa.
L’Unione sovietica
→ dimostrazione che un incremento di potenza non conferisce automaticamente maggior sicurezza
allo stato, specialmente nell’era nucleare.
Es. l’US di Breznev è molto più potenta dell’US di Stalin ma il contesto internazionale e gli impegni esteri la
rendono più vulnerabile.
La maggiori pressioni sull’economica (riarmo di Carter) fanno si che l’US non è in condizione di
una lotta a livello di alte tecnologie. Addirittura, è in posizione di dover importare prodotti e
tecnologia dall’estero.
I satelliti europei sono più ostilli (Polonia, Cecoslovacchia). L’invasione dell’Afghanistan è un
incubo militare e una macchia disastrosa all’immagine sovietica. Il fondamentalismo islamico in
medioriente minaccia sia gli sovietici che gli statunitensi. La Cina è decisamente persa (opposizione
per Vietnam, Afghanistan).
La nomenklatura si oppone alle riforme.
73
La politica è incitata ad essere più pragmatica e conciliante, ma è difficile ligerarsi dal linguaggio
della guerra fredda, ripreso dalla campagna elettorale statunitense del 1980.
Il mutamento degli equilibri economici (1950-1980)
1971 : Nixon a Kansas City : cinque centri di potere economico ; “il potere economico sarà la
chiave per tutti gli altri poteri”.
1- un tasso di crescita senza precedenti
- ripresa economica deopo la guerra
- nuove tecnologie, passaggio dall’agricoltura all’industria, diffusione della tecnologia nel TM.
Volume del commercio internazionale. I beni manufatti superano le materie prime.
Soprattutto tra i paesi sviluppati, ma incrementa la domanda di materie prime e diffusa la tecnologia,
convolgendo anche i PVS
I paesi in via sviluppo sono in rapida espansione.
- paesi della “rivoluzione verde”, OPEC, “stati commerciali” (tigri asiatici che imitano Giappone,
Germania e Svizzera)
Tuttavia, sono ancora ad un livello molto basso. Dipendono dagli aiuti che possono ottenere, dalla
vicissidudini climatiche, politiche, economiche al di fuori del loro controllo. L’incremento
demografico a volte minaccia di annualare la crescita.
2- i tassi di crescita differnziati
Tanto tra le potenze tanto tra i piccoli. Ha un impatto certo sugli equilibri di potere.
Gli ineguali livelli di crescita economica portono presto o tardo a mutamenti negli equilibri
politici e militari.
Giappone
1945 : il Giappone era occupato e dipendente dagli aiuti statunitensi. Ma aveva infrastruttra
industriale in grado di essere ripristinata e una popolazione istriuta e socialmente omogenea.
La guerra di Corea stimulo i zaibatsu (Toyota...)
“miracolo giapponese”
- ossessione per il migliore, la qualità ; in produzione, gestione, educazione
- concentrazione, etica sociale, approccio liberista, fattore aggiuntivo culturale
- smilitarizzazione e protezione statunitense : spese militari minime
- politica fiscale e dirigismo per lo sviluppo e gli investimenti.
Modernizzazione commerciale e tecnologica : il paese passa dai prodotti di bassa a quelli di alta
tecnologia.
Crescita superiore all’UE, si ravvicina agli SU.
La Cina
1949 : il “pericolo giallo” : 800 millioni di abitanti (1/4), politica aggressiva (scontri di confini,
Corea, invasione del Tibet, rottura con l’US, Vitenam, propaganda critica) molto più importanti
rispetto alla dicrezione giapponese.
Arretezza economica (stragrande maggioranza di poveri contadini) ; disordine (signori della guerra,
occupazione giapponese e guerra civile). Tuttavia, industria e infrastrutture di base, città, porti,
Manciuria svulippata dai giapponsesi.
Bisogno di stabilità (egemonia del PCC) e capitali (aiuti sovietici). Gli aiuti finanziari e tecnici
sovietici erano insufficienti, e si interruppero dopo la rottura politica.
74
Il “grande balzo in avanti” (industrializzazione decentrata) e la “rivoluzione culturale” rallentò in
generale lo sviluppo (anche se modernizzazione agricola, industriale e sanitaria di base). Le scarse
risorse sono destinate alla difesa.
Sviluppo del commercio con le nazioni avanzate. “quattro modernizzazioni” → crescita vertiginosa.
Decisa a costruire una basa economica adeguata al suo supposto ruolo di grande potenza.
L’Europa Occidentale
Politicamente e costituzionalemente, è difficile aprlare di “Europa” (vago concetto geograficocuulturale)
A livello economico : continua crescita su tutto il continente (produzione, esportazioni, capitali)
secondo tasso di crescita dopo il Giappone.
Prima delle guerre, economia europea distorta e sotoutilizzata per ragioni belliche e politiche20 :
- nazionalismi
- protezionismo doganale e sovvenzioni a favore di settori inefficienti
- spese militari
Dopo il 1945 : spinte a “qualcosa di nuovo” dai nuovi europei (Spaak, Monnet, Hallstein) decisi a
creare strutture economiche per impedire la guerra, e dal crollo delle strutture precedenti.
- aiutati dal Piano Marshall statunitense ; pianificazione (keynesialista o socialista)
- ombrello difensivo
→ “boom europeo” : miglioramento socio-economico ; spese difensive minime (anche RU e
Francia, nonostante bomba atomica e guerre di decolonzzazione)
mercato ampiato, liberismo, corrispondenza delle domande reciproche : crescita del commercio
all’interno dell’Europa. (+superamento della divisione).
Italia
“miracolo italiano”
Il suo potenziale non era mai stato pienamente sfruttato21 : basso costo del lavoro, design, Fiat22
Il divario N/S rimane cronico. Condizioni sociali in città e campagana, governi instabili, economia
sommesa, debito pubblico, inflazione, moneta debole... l’Italia era partita da molto pimù indietro.
Il RU
Era molto in avanti (non particolarmente danneggiato dalla guerra, vittoriosa, conservata nel suo
impero) → relativo declino economico.
La guerra non aveva motivato grande riforme, le strutture economiche e sociale tradizionali sono
conservate.23 (Mercati imperiali chiusu, parità aurea della sterlina, spesa di difesa, rifiuto della CEE)
La fragilità della posizione internazionale fu mascherata dalla debolezza degli altri, dal ritiro
prudente dalla Palestina e dall’India, dall’arma atmonica (1957).
La crisi di Suez evidenza la debolezza e la dipendenza del Ru nei confronti degli SU.
1945-1951 : governo laburista : nazionalizzazione e welfare state.
Condivide il boom economico degli anni 1950-1970.
“malessere inglese” : sindacalismo militante, gestione aziendale scadente, politica altaletante,
cultura negativa nei riguardi del lavoro. Importazione dei prodotti europei (qualità) o asiatici
(convenienza). → difficoltà della bilancia dei pagamenti, crisi della sterlina e svalutazione,
Interessante : l’egemonia extraeuropea permette l’unione dell’Europa, mentre l’egemonia europea provocava i
conflitti per l’egemonia all’interno dell’Europa (egemonia europea soprattutto dovuta all’unicità della potenza
concentrata in Europa, tra l’altro).
21
ancora oggi
22
come Gasprom in Russia oggi.
23
!
20
75
inflazione ; controllo dei prezzi e salari, politiche fiscali anti-inflazione temporanea. Sgretolamento
della base industriale.24
Servizi finanzairi (La city), commercio, adesione alla CEE enl 1971. la concorrenza straniera
rimane (agricoltura, industria) → declino delle “quote” britanniche.
Il declino relativo è dovuto soprattutto alla concentrazione di ricchezza e potenza dovuta alle
condizioni storiche e tecniche dei decenni precedenti.
La Germania Ovest
“miracolo economico”25
Più sviluppata infrastruttura d’Europa, enormi risorse interne, popolazione istruita, ricca, arrichita
dall’est ; energie nazionali devolute quasi solo allo sviluppo economico.
Adattamento della grande industria tedesca (automobile...) ; domanda di manodopera non
qualificata (immigrazione) ; frequenti rivalutazione del marco, che diviene moneta di riserva. Per
una terza volta, l’economia tedesca fu il motore della crescita europea.
Anche se concorrenza giapponese, lo segue.
Nb : La Rdt è il paese più produttivo dell’Est Europa (US compresa).
Questo sviluppo economico non si rifletta a livello politico :
scambi commerciali con Est ; amicizia con De Gaulle..
emarginata dalla preoccupazione sovietica e francese contro un “re militarismo tedesco” (non
sarà mai una potenza nucleare) ; dipende dagli SU ;
confrontata al suo passato
→ gioca megli in squadra.
Francia
Pinaificatori (Monnet)
Ostacolati dalla decolonizzazione, l’instabilità politica, la debloezza del franco
Popolazione (domanda internaà, terra ricca, varia, ma sviluppata solo a metà.
Aiuti americani, nazionalizzazioni dei servizi pubblici, ampiamento del mercato
Piccole città, agricoltura
Il boom ecnomico favorisce l’esportazione dei prodotti tradizionali francesi ad alto valore aggiunto.
Il paese diventa pim ricco e più moderno.
Industrie ancora piccole e sottocapitalizzatre, prezzi troppo alti rispetto ai tedeschi 26
Nonostante la razionalizzazione dell’agricoltura, la PAC mantiene ancora dell’inefficienza
Macontento dei lavoratori (1968)
Povere risorse energetiche : programma atomica e dipendenza dalle esportazioni di petrolio. Deficit
commerciale con la germania, svalutazioni regolari
→ precarietà dell’economica francese.
Impatto sulla politica mondialepiù vasto di quanto lo farebbe credere la sua ricchezza.
- culturalmente : surrfa sull’onda della crisi anglmo-americana, del declino sovietico e della
discrezione tedesca.
- potenza modesta potenzializzata dalla costruzione dell’UE
Unione Europea
24
Prefigura anni 70 in SU, solo ritardato dalle dimensioni continentali degli SU.
Miracolo dei tre paesi sconfitti : giappone, germania, italia. Giappone e germania sono discreti politicamente anche se
fortissimi economicaùmente.
26
ancora oggi
25
76
Aumento della ricchezza ma non dell’integrazione politica (forte nazionalismi in Francia, RU,
Daniamrca, Grecia). Costi della politica agriicola. Politica estera comune difficile (neutralità
dell’Irlanda), lasciata alla Nato. colpo dello shock petroliero.
Difficile di elaborare una politica capace di contrastare la sfida statunitense e giapponese.
La comunità europea diventa maggiore importatore e esportatore di beni, ditienne la più grande
riserve di valuta e oro, con una popolazione complessiva di 270 milioni (= US ; > SU).
→ ancora debole politicamente e militarmente.
contrario
Unione Sovietica
Mantiene unforte esercito, raggiunge la parità nucleare e strategica con gli SU, aumenta la propria
influenza.
Progressi economici (spaciale, armi...) ma insufficienti : graduale declino di tasso di crescita
(negativa alla fine).
Gli aumenti erano dovuti all’influsione di lavoro e capitali. Con il pieno uso di essi, declino.
Investimenti in industria e difesa, quantitativa. Molti settori sottocapitalizzati..
Malgrado gli sforzi da Kruciov, la domanda interna non poteva stimolare la crescita.
Debolezza strutturale dell’agricoltura. → necessità di importazione di prodotti alimentari.
Posizione economica relativa in declino dinanzi all’ascesa degli europei (superata dalla RDT),
giapponese, SU... → il modello statunitense è guardato con invidia.
Forte espansione inizaile e poi rallentamento.
Scelte difficili dei pianificatori :
- quantità a scapito della produtività
- industria e tecnologia o difesa
Riforme del sistema stesso (libertà, privato) : ostacolato dagli ideologi e militari durante tutta l’era
Breznev.
Gli Stati Uniti
Difficoltà economiche a partire degli anni Settanta : relativo declino degli SU
Dopo la seconda guerra mondiale, posizione economicamente favorevole unica ma anche
artificiosa : forza propria ma anche debolezza altrui
Adesso, altri producevano molto di più.
All’apice della pax americana, la competitività era già corrosa.
Evoluzione favorita da tendenze storiche : fiscalità, consumo, investimenti, spese di difesa,
terziarizzazione... e da tendenze contestuali :
- progressi tecnologici
- flusso di dollari sotto forma di aiuti o spese militari o investimenti (soprattuto in Europa) →
satelliti economici
- multinazionali
 crescente disavanzo della bilancia dei pagamenti
Kennedy, Johnson, aumentano la spesa di difesa. Nessuno avrà il coraggio di aumentare le tasse per
evitare l’inflazione : deficit federale, freni agli investimenti, inflazione e disavanzo della bilancia
dei pagamenti.
Attacchi di De Gaulle contro l’”esportazione dell’inflazione”.
Nixon abbandona Bretton Woods.
Durante gli anni settanta, inflazione che indebolisce il dollaro rispetto alle valute tedesca e
giapponese ; crisi petrolifere ; disavanzo della bilancia dei pagamenti : “incentivo” di tipo
keynesiano ma con una domanda di capitali stranieri (attratti dai più alti tassi di interesse americani)
da portare il dollaro a livelli artificiosamente alti : diminuzione di competitività.
Successi :
- prosperità interna
77
- contenimento senza guerra
- ripresa delle economie europee e giaponese : blocco economico conpatto
Insomma, gli SU hanno conservato l’ordine liberale internazionale da cui essi stessi dipendono
sempre di più..
78
8- Verso il ventunesimo secolo
Storia e congettura
Regole generali :
1/ esiste una dinamica del cambiamento guidata principalemente dai progressi economici e
tecnologici che influiscono pio sulle strutture sociali, politici, militari.
Non è stato costante perché il ritmo delle innovazioni tecnologiche è irregolare e condizionato.
L’ascesa e il declino si esprime in termini relativi o talvolta assoluti.
2/ il ritmo irregolare di crescita economica ha avuto a lungo termine un impatto sulla potenza
militare relativa e sulla collocazione strategica dei membri del sistema degli stati.
. L’economia non farà tutto della politica/ diplomazia
. La ricchezza non si traduce sempre e immediatamente in efficienza militare poché questa dipende
da molti altri fattori. Cionostante, l’ascesa e il declino dei vari imperi nel sistema internazionale è
stata confermata dagli esiti delle guerre ,elle quali la vittoria è sempre andata a chi aveva la
maggiori risorse materiali.
Il sistema internazionale rimane anarchico. Non esist alcuna autorità superiore.
Le strutture stanno mutando più in fretta che mai. Questo è destinato ad influenzare gli affari
internazionali.
Tendenze globali :
A- ascesa del Pacifico
perché questo sviluppo ha una base estremamente ampia : Giappone, Cina, Australia, NZ, Taiwan,
Corea, HK, Singapore, Asean (Malaysia, Indonesia, Filippine, Thailandia)
combinazione di fattori : produttività industriale verso l’esportazione, navi e servizi finanziari,
nuove tecnologie, manufatti più economici e uso intensivo di lavoro, produzione agricola.
B- Aumento vertiginoso del prezzo del costo della corsa alle armi.
- prezzi dei nuovi armamenti
- molteplicazione delle rivalità internazionali
a generare questi problemi sono :
- l’attuale industria delle armi è sempre stata separata dall’industria di libero mercato : di solito
concentrata, di statuto particolare legato al ministero della difesa
spietata concorrenza (qualità, prezzo) prodce beni che sono smpre pim costosi, più elaborati e in
numero sempre più limitato → porta ad avere sempre meno armi ad un prezzo sempre più elevato.
- Perfezionamento delle armi, ma anche al continuo verificarsdi di corse alle armi
guerra fredda e Terzo Mondo... → “militarizzazione dell’economia mondiale”
Queste due tendenze sono legate :
.Entrambi sono guidate dalla dinamica del cambiamento tecnologico e condizionano le economie
nazionali (la prima per la creazione della ricchezza, la seconda per la sua consumazione e per la sua
difesa). Un’eccessiva spesa militare danneggerà la crescita economica.
Es. Filippo II, Hitler...
.Queste due tendenzze hanno implicazioni socioeconoiche e politiche : morale nazionale, dibattito
sulle priorità della spesa pubblica (“il burro o i cannoni”)
→ rapporto tra forza economica e potenza militare ; tensione tra esistenza di una nazione in un
mondo militaro- politico anarchico e quella in un mondo economico liberista : da un lato, ricerca
della sicurezza strategica, dall’altro, ricerca di sicurezza economica. Il problema è di equiliberare la
sicurezza a breve termine (difesa) e la sicurezza a lungo termine (crescita).
Modelli alternativi :
79
-
stati commerciali : interdipendenza, pacifiche relazioni commerciali, difesa più bassa possibile
(Asia... Svizzera, Svezia, Austria)
- economie militarizzate : patiscono la diversione di risorse da obiettivi produttivi pacifici
(Isralele, Iran, Iraq...)
- compromesso.
Problema : si vuole anche conciliare con le crescenti esigenze sociali, spacialmente quando la
popolazione invecchia.
Il dilemma del xxi° secolo è dunque triplice : contemporeamente soddisfare la sicurezza molitare, i
bisogni socioeconomici e la crescita elevata.
Scopo : evitare un declino relativo.
Assolvere due condizioni senza la terza porta al declino relativo a lungo termine.
La geografia, la politica, la cultura, fanno si che una soluzione per uno stato non sarà esattamente la
stessa per un altro.
L’azione bilanciatrice della Cina
Il dilemma giapponese
La CEE : potenziale e problemi
L’Unione Sovietica e le sue “contraddizioni”
Gli Stati Uniti : il problema della prima potenta in relativo declino
80
Remarques :
-
attali
gli inglesi sono i primi per le relazioni internazionali e i francesi sono i primi per la storia
delle RI
leggere sulla trad Ru ; la Norvegia ; la trad estera francese.
-
questo semestre, i miei corsi rieccheggiano : sono di stupendente coerenza
costante da conservare in memoria :
- stati insolari/continentali
- legame : ricchezza ↔ potenza militare
- principio di equilibrio e politica di potenza
anarchia, ragioni si stato
-
Michael Howard “il sistema militare di una nazione non è un settore indipendente del
sistema sociale ma un aspetto di quest’ultimo nella sua interezza”
Nb : diversi civiltà antica (astechi, maya...) avevano predetto l’avvento di un accordo tra tutti i
popoli e la pace per 2012.
Nb :
-
britannici = RU : inglesi, scozi e galles ; GB ?
inglesi = inghilterra
81