ASCESA E DECLINO DELLE GRANDI POTENZE Paul Kennedy STRATEGIA ED ECONOMIA NEL MONDO PRE-INDUSTRIALE 3 1- L’ascesa del mondo occidentale La Cina Ming Il mondo musulmano Due “outsiders” : Giappone e Russia Il “miracolo europeo” 3 3 4 4 5 2- Gli Asburgo cercano la supremazia (1519-1659) Il significato e la cronologia della lotta Vantaggi e svantaggi del blocco Asburgo Raffronti internazionali Guerra, denaro e lo Stato nazionale 6 6 9 10 14 3- Finanza e geografia per vincere le guerre (1660-1815) La “rivoluzione finanziaria” (tra xvii e xviii° secolo) La geopolitica Vincere le guerre (1660-1763) [il primo tentativo di egemonia francese] Vincere le guerre (1763-1815) [secondo tentatvo di egemonia francese] 16 16 18 21 23 STRATEGIA ED ECONOMIA NELL’ERA INDUSTRIALE 28 4- Industrializzazione e spostamento degli equilibri mondiali (1815-1885) Il tramonto del mondo non-europeo Egemonia britannica? Le “medie potenze” La guerra di Crimea e l’erosione della potenza russa Gli Stati Uniti e la guerra civile La guerra per l’unificazione della Germania Conclusioni 28 29 29 30 32 32 33 34 5- L’avvento del mondo bipolare e la crisi delle “medie potenze” : parte prima (1885-1918) Il mutevole equilibrio delle forze mondiali Il ruolo delle potenze (1885-1914) Guerra totale ed equilibri di potenza (1914-1918) 36 36 37 45 6- L’avvento del mondo bipolare e la crisi delle “medie potenze” : parte seconda (1919-1942) L’ordine internazionale del dopoguerra I contendenti Le superpotenze dietro le quinte Si manifesta la crisi (1931-1942) 47 47 51 56 59 STRATEGIA ED ECONOMIA OGGI E DOMANI 62 7- Stabilità e mutamento in un mondo bipolare (1943-1980) Il corretto impiego di una forza sovrastante Il nuovo panorama strategico La guerra fredda e il Terzo Mondo L’incrinatura del mondo bipolare Il mutamento degli equilibri economici (1950-1980) 62 62 63 66 71 74 8- Verso il ventunesimo secolo Storia e congettura L’azione bilanciatrice della Cina Il dilemma giapponese La CEE : potenziale e problemi L’Unione Sovietica e le sue “contraddizioni” Gli Stati Uniti : il problema della prima potenta in relativo declino 79 79 80 80 80 80 80 Remarques : 81 Introduzione La ricchezza è necessaria per sostenere la potenza militare così come la potenza militare è necessaria per conquistare e proteggere la ricchezza. La manquanza di autorità in Europa e le aspre rivalità tra i suoi vari regni e città-stato stimularono la costante ricerca di miglioramenti in campo militare. Il fattore geografico 1815 : un certo equilibrio strategico Infrastrutture industriali per sostenere gli enormi eserciti. Ventesimo secolo : - instabile e complesso : corsa ai territori, corse alle armi, alleanze militari fisse, sistema mondiale eurocentrico o prima guerra mondiale : Giappone e SU ; GB e Francia ; Italia, Germania, Giappone ; SU e Russia di Stalin o seconda guerra mondiale : bipolarismo - mondo bipolare : cinque maggiori centri di potere politico-economico : Cina, Giappone, CEE, Unione Sovietica, SU. connessione a lungo termine tra ascesa/declino economico e ascesa/declino militare Ricchezza e potenza sono sempre relative. Le grandi potenze in declino reagiscono invariabilmente : spendono più per la “sicurezza”, privando quindi i settori produttivi di potenziali risorse e complicando i loro problemi a lungo termine. Una parte che “ne ha di più” o “di meno” è sempre più importante man mano che il conflitto si protrae. Cf. 1984, la guerra per smettere la crescita. Questa non nega che gli uomini fanno la storia, ma essi la fanno nel’ambito di circonstanze storiche che possono restringere o ampiare le possibilità. 2 Strategia ed economia nel mondo pre-industriale 1- L’ascesa del mondo occidentale 1500 : punto di demarcazione tra le epoche pre-moderna e moderna. Imperi orientali : ricchezze e eserciti Europa : punti deboli - India e Cina più popolate e più fertili - Geopolitico : divari, difficoltà - Shock della caduta di Constantinopoli nel 1453, avanzata dei turchi ottomani A differenza degli imperi (ottomani, mogul, cinese), non fu mai un’Europa unita in cui tutte riconoscessero l’autorità di un solo capo, secolare o religioso : papato universale, alcune monarchie (spagnola, francese, inglese)... ma rivali piuttosto che alleate nella lotta contro l’Islam. Bagaglio culturale e scientifico europeo preso “a prestito” dall’Islam. - Impero Ottomano - Cina dei Ming - India sotto i Mogol → 1500 : Europa era quindi uno dei principali centri di potere e di cultura. La Cina Ming - popolazione (x2 Europa) - cultura - fertilità, agricoltura - apparato amministrativo dinastia Ming nel 1368 per riunire l’Impero e sconfiggere i mongoli. - tecnologico : stampa, commercio e industria, trasporti, città, carta-moneta esercito : cannoni via mare : bussola, commercio, battaglia ; 15° secolo : precolonialismo cinese (risonoscimento dell’autorità di Pechino) Nonostante tutte le opportunità, la Cina aveva deciso di voltare le spalle al mondo. - La difesa territoriale era tutto di cui v’era bisogno. - L’assoluto conservatismo dei burocrati confuciani : o guerra deplorevole o diffidenza nei confronti del mercante → Sviluppo intrapreso per fini di stato ; i canali ecc.... vennero abbandonati → freni per la crescita economica. Terra piuttosto che protoindustria. → costante e relativo declino 1644 : dinastia Manchu L’anno stesso della chiusura dell’ultima fonderia cinese, fine di una lunga tradizione, si apre in Inghilterra la prima industria metallurgica, inizio di un’era industriale. 3 Il mondo musulmano Stati musulmani in più rapida espansione nel panorama mondiale - turchi ottomani (Solimano 1520-1566) - sawafidi in Persia (Ismail I 1500-1524 e Abbas I 1587-1629) - impero Mogol in India (re di Kabul:Babur nel 1526, Akbar 1556-1605) potere, benessere, erudizione L’Impero Ottomano Il mondo musulmano aveva sopravanzato l’Europa culturalmente e tecnologicamente. - esercito : equipaggiamento migliore → Crimea, Egeo, Damasco, Egitto, Ungheria, Vienna nel 1529 - élite conquistratrice : unità di fede, cultura e lingua ufficiali ; tolleranza burocrazia : 14 milioni di sudditi ; Constantinopoli cf. Segreti di Aramanth, civiltà schiavista Declino : sterminate frontiere → mantenere la sua autorità soltanto schiaccinado i dissidenti sciiti con la forza → nemici esterni e debolezze personali Conseguenze della centralizzazione, del dispotismo, dell’ortodossia nei confronti dell’iniziativa privata : conservatorismo e oscurantismo - tasse, critica religiosa contro i mercanti, - irrigimento nei confronti di tutte le forme di libero pensiero, stampa, pratiche e idee europee... L’India Mogol Nonostante rete bancaria, sistema debole al centro : - elite conquistatrice musulmana / massa di contadini poverissimi induisti - fattori indigeni ritardanti → profondi ostacoli sociali al cambiamento - sfarzo della corte mantenuto soltanto tramite saccheggio → tramonto dinanzi alle minacce : maragià del S, afghani a N, Compagnia delle Indie Orientali ; in realtà, cause molto più interne che esterne. Due “outsiders” : Giappone e Russia Segni di consolidamento politico e di crescita economica. Giappone - geografia : insularita protettrice dalle invasioni - cultura e religione giapponese - signoria feudali (clan) ; imperatore di scarsa importanza (equivalenti in Scozia) - pirati nipponici - missioni cristiane e mercanzie europee ; uso di armi importate dall’Europa 1598 : il clan Tokugawa contiene la minaccia di guerra civile : - rinuncia all’espansione per mare e a quasi tutti i contatti con il mondo esterno : massacri degli stranieri, cristiani... → dominio incontrasto dei Tokugawa ; imposta uniformità - pace nazionale, città e popolazione in crescita → serve l’ordine commerciale ma non sarà mai così preminente che in Europa → danno al relativo potere giapponese : i guerrieri samurai conducerono una vita fatta di rituali e di noia, l’intero apparato militare si cristallizzò per due secoli. Chiusura fino alla richiesta americana di apertura nel 1853 (Perry). 4 Russia - distanziato geograficamente dall’occidente ma influenzata dall’Europa e dalla religione ortodossa - espansione coloniale a sud e est da un vantaggio militare e tecnologico relativo, preso dall’occidente. ma più erano le popolazione conquistate, maggiori erano le possibilità di dissenso interno. → epurazione di Ivan il Terribile (tranne tartari di Crimea), minacce in occidente (polacchi) tecnologicamente e economicamente arretrata : - distanze, scarse communicazioni - carenze sociali : assolutismo militare zarista, monopolio dell’educazione dalla chiesa ortodossa, avidità e inaffidabilità della burocrazia, servitù, agricoltura feudale e statica → espansione con imposizione della potenza militare e del governo autocratico. Il “miracolo europeo” Frammentazione politica nonostante i più grandi sforzi persino dei romani Religione e cultura cristiana Sporadiche concentrazioni di potere (Carlo Magno a Ovest, Kiev a Est) temporanei perché sconvolti da ricolta interna o invasione esterna. - geografia : o molto più irregolare, separa i centri di popolamento → rese difficile la costituzione di un’autorità unica e ridusse a minimo la possibilità di un’invasione dela continente da parte d i una forza esterna. → autorità decentrate o climi → relazioni commerciali : prodotti all’ingrosso piuttosto che i generi di lusso orientali ; o trasporto fluviale più economico e circondata dal mare → commercio marittimo - regolare scambio → sistema creditizio, assicurativo e bancare al livello internazionale (eccezione!) Conseguenze politiche e sociali di questa indipendente e incontrollata espansione di commercio : - mercanti, porti, piazze : banchieri, mercanti d’armi, artigiani erano membri indipensabili della società - concorrenza ai e tra signori feudali In Europa non esisteva alcuna autorità unificata che potesse fermare efficacemente questo sviluppo commerciale : il papato universale ma senza peso politico. cf. The Mission Economia di mercato → ordine interno, equo sistema legale, tasse → ricchezza e potenza militare Potere all’ordine economico piuttosto che militare o religioso : privato, medio, libertà individuale crescente. Probabilmente, l’unico elemento che avrebbe potuto condurre a un governo centralizzato sarebbe un vantaggio decisivo della tecnologia miltare : - segni di una concentrazione di potere militare : artiglieria, mura di castelli... ma condivisione del progresso ; nessuna potenza italiana poteva tentare di accrescersi senza che le altre intervenissero per conservare l’equilibrio. La potenza militare in favore dell’Occidente si spiega dal decentramento del potere → corsa alle armi (cannone...) → garantisce la pluralità politica dell’Europa e il suo definitivo dominio sul mare. - si parla di una virtuale potenza perché l’evoluzione fu lenta e spesso discontinua sarebbe sbagliato pensare che le potenze extraeuropee siano semplicemente crollate : Pechino, Giappone, ottomani... 5 Ma incontrasto dominio europeo di tre secoli dal 1500 («epoca di Vasco de Gama» o «era di Colombo»), fondato sulla superiorità militare e navale dell’Europa proveniente da un ambiente politico in competizione e da un’intraprendenza economica. Gli esploratori portoghesi e spagnoli rappresentano la volontà di alterare gli equilibri politici ed economici del mondo (contrastare il monopolio veneziano del commercio con l’oriente) - I portoghesi : corsa alle armi → corsa all’impero - Conquistadores : amministrazione imperiale nel nuovo mondo, chiese, risorse naturali La prospettiva era quelle di conquistare gloria e ricchezze, infliggere un colpo al nemico, incrementare le risorse del proprio paese, e convertire nuove anime all’unica, vera fede. Quali argomeni si sarebbe mai potuto avere contro la promozione di tali imprese ? cf. Cristofo Colombo I vantaggi derivati dall’espansione dell’Europa favorirono una dinamica presistente : metalli, cibo... → continuo ciclo interattivo ; spirale ascensionale - ricchezza e benessere del continente - spinta all’economia di mercato, industria navale europea - conoscenza, scienza, tecnologia (cartografia, botanica e agraria, medicina, fisica, ingegnieria, stampa...) → le molteplici rivalità tra potenze europee estenderono alla sfera coloniale. Armamenti e tecnologia europee → caratteristiche che rendevano le società europee diverse dalle altre : PLURALITÀ - pluralità di centri di potere con la propria base economica ; pluralismo economico e militare → crescita della sfera economica, economica di mercato laissez-faire economico - mancanza di ortodossia culturale e ideologica : libertà, pragmatismo, razionalismo (≠ codici, dogmi, tradizione) libertà intellettuale in maniera generale : riduzione degli ostacoli che frenavano la crescita ovvero, il vantaggio dell’Europa fu quello di avere posto meno svantaggi delle altre cività. 2- Gli Asburgo cercano la supremazia (1519-1659) Un unione di piccole potenze controllate dai rami spagnolo e austriaco degli Asburghi minaccia di diventare la potenza politica e religiosa dominante dell’Europa. Nel 1659, quando la Spagna riconobbe la propria sconfitta con la Pace dei Pirenei, la pluralità politica dell’Europa era indiscutibile. Le campagne per il dominio dell’Europa deferiscono del periodo per-1500. Le lotte che avevano interrotto la pace dell’Europa erano state locali (rivalità nel sistema italiano degli stati, rivalità anglo-francese, guerre dei teutonici contro i lituani e polacchi). Nel sedicesimo secolo, sono assordbite dalla più vasta competizione per il dominio del continente. Il significato e la cronologia della lotta Cause dell’aumento dell’intensità e dell’estensione geografica del conflitto europeo : 1- La Riforma nel 1517 Divisione socio-economica della religione, divisione geografica N/S, divisione sociale città/apparato feudale. Controriforma. → la cristianità è divisa, i conflitti religiosi superano i confini. Le guerre religiose si sarebbero giunte a riconoscere la divisione confessionale dell’Europa. 6 2- La combinazione dinastica Asburgo Crea una rete territoriale che supera le dimensioni di qualunque stato da Carlo Magno. Base : Austria Cf. Cartina p.74 Incrementi tramite : - Elezione (imperatore del Sacro Romano Impero) - Matrimoni e successioni : o Borgogna, Olanda, Austria [Massimiliano I d’Austria → Filippo] o Spagna e Italia + colonie [Ferdinando e Isabella → Giovanna] → Carlo V (e poi Ferdinando II, Filippo II e Filippo IV) Problemi : - Eterogeneità e dispersione delle terre ( imperi asiatici) (→ separazione dell’Impero in Austria e Spagna nel 1556). - Minaccia per la Francia (circondata) e per i poteri tedeschi, riluttanza dei papi. Eredità di nemici : turchi... La superposizione delle rivalità di politica e di religione motiva ogni conflitto fino al xvii° secolo. (rivolta dei Paesi Bassi nel 1556 ; Invincibile Armada contro il RU nel 1588). La lotta egemonica asburgica fu anche una lotta di difesa del cattolicesimo. Sopprime ogni disposizione al compromesso. Però non c’è un progetto di dominio europeo preciso. Gli Asburghi sono più provocati che provocatori. Importanza alla capacità delle potenze di sostenere la guerra : - “Rivoluzione militare” : aumenta i costi. - Notevole durata dei conflitti : o guerra degli ottant’anni per l’indipendenza dei Paesi Bassi (157*-1648) o guerra dei trent’anni (1618-1648) sempre più mezzi sono coinvolti nei conflitti (uomini, risorse...). Le tre grandi fase di guerra 1519 : eredità di Carlo V d’Asburgo L’Italia : vulnerabile e ricca Tentativi di conquista francesi dal 1494, coalizione di opposizione. → constrasto Francia/Spagna (1525 : battaglia di Pavia, sconfitta della Francia) 1529 : trattato di Cambrai. La Francia (Francesco I) rinuncia all’Italia. Gli Asburgo sono molto più potenti della Francia. I Turchi ottomani 1529 : assedio di Vienna ; minaccia dell’Italia e della Spagna (corsari...) 1542 : alleanza turchi/Francia contro Nizza. La Germania : fatta a pezzi dalla Riforma Lotta di Carlo V contro i principi protestanti. (1547 : vittoria di Mühlberg) Ma resistanze da parte della Francia, dei turchi e addiritura del Papato. 1552 : guerra Francia/principi tedeschi contro gli Asburghi. - pace di Augusta (1555) : libertà religiosa nello spazio tedesco - trattato di Cateau-Cambrésis (1559) : Francia e Spagna 1556 : abdicazione di Carlo V e separazione definitiva dell’impero Asburgo - Ferdinando I : Austria e spazio tedesco relativa pace tranne turchi - Filippo II : Spagna, Italia, Olanda + colonie minacce 7 o Corsari e turchi : Djerba (1560), Malta (1563), Lepanto (1571), tregua del 1581. o Repressione religiosa e pressione fiscale in Olanda : dittatura militare, resistenza olandese, inquietudini inglesi, francesi e tedesche. o Annessione del Portogallo (1580) → molteplicazione degli oppositori Inghilterra : (Elisabetta I) consolidamento interno, aiuto agli Olandesi (guerra sul mare). Francia : indebolimento della monarchia, guerra religiosa : cattolici (aiutati della Spagna) contro gli ugonotti (aiutati dall’Inghilterra e dall’Olanda). 1590 : la Spagna sta per vincere. → Francia, Inghilterra e Olanda opposti agli Asburghi di Spagna. - Francia : Enrico di Navarra si converte al cattolicesimo, Editto di Nantes (1598), rafforzzamento della monarchia 1598 : pace di Vervins, Spagna rinuncia ad ogni interferenza in Francia. - Inghilterra : 1588 : fallimento dell’Invincibile Armada (invasione dell’Inghilterra) e dello sfruttamento della rivolta irlandese. 1604 : morte di Elisabetta e Filippo, pace di compromesso. - Paesi Bassi : (Maurizio di Nassau, capo esercito olandese) 1609 : pace Spagna/Provincie Unite dei Paesi Bassi. 1618 : Guerra dei Trent’anni Rodolfo II, imperatore indebolito ; attacco turco nel bacino del Danubio (1593-1606) rivalità religiosa : - unione evangelica (1608) : Federico IV (alleato con Inghilterra e Paesi Bassi) - lega cattolica (1609) : Asburgo d’Austria (alleato con gli Asburgo di Spagna) teatro del conflitto : spazio tedesco Vittorie Asburgo - 1618 : rivolta in Boema contro Ferdinando I, imperatore cattolico Asbughi (generale Spinola) > tedeschi - 1621 : entrata in guerra dell’Olanda contro gli Asburgo - 1626 : entrata in guerra della Danimarca di Cristiano IV - Richelieu di Francia interviene diplomaticamente Wallenstein (luogotenente degli Asburgo in Germania) tenta una centralizzazione del potere (1630). Formazione della coalizione anti-asburgica. Le coalizioni mettono in campo sempre più truppe, armi e denaro. - 1630 : Gustavo Adolto II di Svezia (1632 : battaglia di Lützen), invasione della Germania - 1634 : Filippo IV di Spagna interviene (+ Cardinal-Infante/di Olivares) - Richelieu interviene militarmente ; Olanda e Francia attaccano i Paesi Bassi Spagnoli (Belgio) Gli Asbughi non possono invadere tutti i loro nemici. Si logora la capacità militare (finanza, consenso popolare...) - 1640 : rivolta in Portogallo e in Catalogna Prima guerra mondiale : - guerra nelle colonie : (Olandesi > Spagnoli) - sistema di alleanza che impedisce una pace rapida. → fine della guerra confusa : - 1648 : Pace di Westfalia tra Austria e principi tedeschi ; equilibrio politico e religioso nello spazio tedesco e limiti al potere imperiale nel Sacro Romano Impero. (→ vittoria dei tedeschi) - La Spagna fa la pace con l’Olanda per indebolire la Francia ; guerra dei Pirenei (16491659) Spagna/Francia. Si tratta di una lotta politica e non religiosa : 8 1655 : alleanza Francia/Inghilterra 1659 : pace dei Pirenei Francia/Spagna. Fine del tentativo egemonico Asburgo. La dispersione strategica ha indeblito gli Asburgo di Spagna. Cf. Cartina p.86. - 1688 : indipendenza del Portogallo Nb : costanti : - Politica francese antiasburgica - Volontà di accentrare il potere nello spazio tedesco - Lotte religiose ma sempre più politiche - Equilibrio di potenza. Vantaggi e svantaggi del blocco Asburgo Punti forti degli Asburgo : - ricchezza: - quattro regni : Castiglia, Aragona, Borgogna, Austria - conquiste : Boeamia, Ungheria, Portogallo - colonie (tra cui Italia e Paesi Bassi) → tasse, principali società mercantili e finanziarie, fonte di ricchezze - potenza militare : - nell’era post-feudale, dipende sempre più dalla capacità di finanziamento o di credito. I mercenari vanno pagati.1 - La fanteria castigliana : struttura sociale della Castiglia che favorisce l’arruolamento, modernizzazioni introdotte da Gonzalo de Cordoba Ragioni del fallimento degli Asburgo : inadattazione delle risorse agli obiettivi. Dovuto a tre fattori : 1- La “rivoluzione militare” : aumento dell’estensione, dei costi e dell’apparato organizzativo della guerra Politica ; Demografia ; Tattica : prevalenza della fanteria sulla cavalleria e l’artiglieria → grandi eserciti numerosi, mobili, più economico, che richiedono un’organizzazione. La Spagna è all’avanguardia della rivoluzione militare. Per mare : espansione del commercio marittimo, rivalità coloniali, corsari, turchi → modernizzazione della marina (differenzziazione delle navi di commercio e di guerra, costruzione di navi di guerra statali2). → costi della guerra → lotta continua per la solvabilità : inflazione, indebitamento, bancarotta (una delle ragione di Cateau-Cambrésis nel 1559), ricerca di nuovi finanziamenti. Nb : i successi degli Asburgo in Europa sono legati all’arrivata di fondia dalla colonie. Esaurimento delle colonie, perdite di territori → perdita di fonti di finanziamento → debolezza militare crescente 2- La dispersione strategica : obiettivi, ,nemici, fronti troppo numerosi Il blocco Asburgo era sparpagliato, richiedeva enormi risorse per continuare a esistere. I conflitti furono frequenti e lunghi, dunque costosi per tutte le società. Ma specialemnte la Spagna, in guerr apermanente, non aveva nessun periodo di apce e di ricostruzione. In alcuni periodo, fronti contemporanei ; guerra militare, diplomatica e commerciale. Circolo vizioso : più si estende, più i costi necessitano espansione. Soluzione ? : priorità difensiva L’Austria 1 2 Nb : i mercenari stranieri sono di caratteristiche differenti : picchieri svizzeri, cavalleria francese ecc. Nb : prima, per fare la guerra, il Re richiedeva alle navi mercantili di armarsi e di radunarsi sotto un commando militare. 9 Spagna : si impegna a difesa dell’Austria, mentre la reciproca non si verificava. Il fallimento degli obiettivi europei degli Asburgo di Spagna è in relazione con i problemi interni e il relativo declino economico. - Austria : non impegnarsi in Germania mentre esiste ancora la minaccia turca. Ma se falliscono in Germania, hanno successo nel rafforzamento del potere in patria,il che rafforza la sua posizione futura. → declino della Spagna, Austria grande potenza del xvii° secolo. Le colonie : troppo vitali economicamente e quindi militarmzente Italia e Olanda : L’ Italia rappresenta ricchezze e un baluardo all’invasione ottomana. L’Olanda : la guerra degli Ottant’anni fu un baratro finanziario e militare, però, la Spagna voleva impedire che cadesse nelle mani di un nemico degli Asburgo, voleva impedire una “reazione a catena”3 per i suoi possiedimenti europei, e dirottare le minacce dai suoi confini più vicini. - 3- L’erosione del potere politico spagnolo e annientamento della base economica in nome della religione e del prestigio militare. Eterogeineità dei territori, centralizzazione amministrativa e istituzionale assente, regionalismo → inefficienza fiscale : Es. l’Italia sarebbe stata una fonte di finanziamento maggiore, ma diventa un luogo di spese prinipale dinanzi alle minacce dei turchi. Es. perdita dell’Olanda : dovuta alla pressione fiscale, e provoca la perdita di un finanziamento cospicuo. Es. Spagna : privileggi fiscali, sistemi giuridici differenti... la pressione fiscale è accentrata, diffondendo la miseria, il malcontento e incoraggiando all’emigrazione. Le colonie risulteranno insufficienti. Misure economiche retrogradi : - costume sociale sfavorevole al commercio - Controriforma a favore dei religiosi e a spesa dei commercianti es. espulsione degli ebrei e dei moriscos, interruzione dei contatti con le università stranieri - arretratezza agricola (+ malattie, tasse, servizio militare), corporazioni.... → dipendenza dalle importazioni (soprattutto con crescita demografica) dai territori possessi (Portogallo, Italia, Olanda...) - misure sbagliate : priorità al militare a scapito dell’economia... → basa economica fragile, impreparata a quasi 150 anni di guerra. - tasse che ostacolano il commercio (+ barriere doganali interne ecc.) - vendita di privileggi per ricuperare soldi (es vendita di molopoli commerciali che limitarono il commercio, ecc.) finanziamento del deficit che impedisce investimenti irresponsabilità politica (spese non limitata, bancarotta) a spese degli istituti finanziari matallismo che intratiene l’inflazione Al centro del declino spagnolo quindi vi fu il mancato ricnonoscimento dell”importanza di conservare sostegni economici alla potenza militare. - Raffronti internazionali Il fallimento degli Asburgo fu relativo : la loro ascesa provocò una pressione enorme sulle società europee : militare, finanziaria... economica, politica... → i nemici si misero ad assomigliare agli Asburgo. 3 « teoria del domino ». 10 La Russia e La Prussia sono grandi nazioni ma la loro potenza europea non è ancora affirmata. La Polonia-Lituania è troppo indebolita dalla diversità etnica e dell’arretratezza feudale (servitù, monarchia elettiva...). - « Nuove monarchie » : Inghilterra, Francia, Svezia - « Repubblica borghese » : Olanda Francia Sostituisce la Spagna come potenza militare. - accentramento territoriale, fiscale, amministrativo, militare (a spese dell’Inghilterra...) → egemonia sulla’Italia (con aiuto di Venzia/turchi) Ma debolezze : - guerre dispendiose : tasse, indebitamento, bancarotta, vendita di cariche pubbliche... - conflitti religiosi e ambizioni nobiliari (→ guerra civile : inflazione, disorganizzazione, interrozione dell’economia, cirminalità) → minaccia di diventare un campo di battaglia europeo come la Germania. Enrico IV (1589-1610) - interno : compromesso dell’Editto di Nantes - esterno : vittorie militari contro la Spagna → salvaguardia dell’independenza della Francia, ma la società rimane “in via di recupero” Risorse naturali immense : - popolazione : 16m = Inghilterra x4 e Spagna x2 - agricoltura efficiente Sully (economia e finanze) : razzionalizzazione, incoraggiamento all’agricoltura e ll’industria. Ricostruzione interrotta con l’assassinio di Enrico IV nel 1610. Riprenderà con Richelieu (1630). → la Francia rimane indebolita dall’interno - rivolte di aristocrati (1648-1653), contadini, urbani disoccupati, ugonotti - ostruzionismo degli amministratori locali - economia indebolita dal periodo di malattie, maltempo, spopolamento... (evidenziato durante la guerra dei Trent’anni : ) Richelieu e Mazarin devono aumentare le tasse, le vendite di cariche pubbliche... 1643 : vittoria a Rocroi contro i Spagnoli ma entrata x2= uscite → rivolta del 1648. Nella guerra di undici anni franco-spagnola .Guerra dei Pirenei.(1648-1659), entrambi le parti eranno indebolito dall’interno e finanziariamente, ma grande potenze militari (es : Le Tellier modernizza l’esercito francese). La Francia vince per intervento dell’Inghilterra di Cromwell. La Pace dei Pirenei (1659) rifletta dunque innanzitutto il declino relativo della Spagna, piuttosto che l’ascesa francese. Inghilterra Non si può dire che l’Inghilterra fosse stabile e pronta alla guerra. Ricostruzione dopo la guerra delle due rose e Pace con la Francia (1492) : i Tudor. Enrico VII per stabilità interna e finanziaria : - incoraggiamento al commercio (Paesi Bassi) e all’industria, diminuzione delle spese. - accentramento territoriale, fiscale, militare ma : - popolazione di 3-4m 11 - struttura finanziaria più debole dell’Italia, Olanda o Germania - arettratezza militare Le condizioni finanziarie (pagamento delle guerre contro Francia e Scozia, della repressione degli irlandese) vengono migliorate soltanto con l’assasalto delle terre della chiesa da Cromwell (15301540). La Riforma agisce a favore del potere militare difensivo. La monarchia è costretta a crescente pressioni sulla società (accentramento di potere). Alla pace con la Francia nel 1550, l’Inghilterra è vicinissima alla bancarotta. Insomma, il sistema inglese è vulnerabile alla guerra. - accentrato e relativamente omogeneo - difesa solida (esercito e industria di armamenti sviluppati da Enrico VIII) Ma militarmente arretrata e finanza debole. Elisabetta I sale sul trono nel 1558, cosciente delle debolezze e delle minacce4 : - controrifoma e Filuppo II di Spagna - sottomissione delle rivolte scozzese e irlandese e aiuto agli olandesi conserva l’indipendenza dell’Inghilterra con la diplomazia, limitando i costi. riesce a creare un surplus economico, che le permette di : 1585 : conflitto con la Spagna a proposito dell’Olanda. - privileggia la guerra marittima al vantaggio degli inglesi e più economica - impegno continentale per mantenere l’equilibrio La Corona deve convocare i Comuni e chiedere sovvenzioni straordinarie → sucesso economico e militare, abilità politica dei Tudor. Tuttavia, gli Stuart ereditano debiti, dipendenza nei confronti dei Comuni e del mercato finanziario. 1603 -1643 : dominio del parlamento e delle questioni finanziarie. La popolazione, il commercio, le colonie e dunque la ricchezza crescono ma non c’è sicurezza per la mancanza di armonia interna. Es. la Ship Money, tassa per la costruzione di navi di difesa provoca una guerra civile tra Parlamento e Corona. Gli interventi in Europa sono scarsi. Es. guerra di Trent’anni. Le guerre commerciali con l’Olanda (1652-1654) non alterano l’equilibrio continentale. L’Inghilterra di Cromwell (1649-1659) può giocare un ruolo di grande potenza - New Model Army, prodotto della guerra civile (e ispirata alla guerra olandese (Maurizio di Nassau) e svedese (Gustavo Adolfo), colma il divario tradizionale tra l’esercito inglese e le altre potenze. 1658 : vittoria a Dunes contro la Spagna. - Marina in sviluppo (perché favorevole ai Comuni durante la guerra civile) prende l’Acadia, la Giamaica, fallisce a Hispaniola (Cuba), nel 1657 blocca Cadice e distrugge la flotta a Santa Cruz. → altera l’equilibrio europeo 1659 : Spagna costretta alla pace dei Pirenei con la Francia. L’Inghilterra ne esce indebolita economicamente : commercio spagnolo passa agli olmandesi e costo della guerra. Le classi mercantili si schierano a favore della pace, indebolisce la repubblica di Cromwell5. L’Inghilterra e l’Olanda si costruiscono una base economica (liberista) in grado di sostenere la crescita demografica. Scelgono di limitare il loro impegno militare. Svezia Altra potenza periferica 4 5 Cf. come Enrico IV in Francia Cf. guerre Napoleoniche verso gli anni 1810’ 12 Minacciata : bloccata dalla Danimarca a Sud (1611-1613), in conflitto con Polonia e Russia. Destinata al declino. - divisione costituzionali a favore della nobiltà - economia debole (e popolazione scarsa (1m)) - militarmente debole 1611 : Gustavo Adolfo Due fattori dell’ascesa : - esterno : olandesi, tedeschi e valloni considerano come sottosviluppata → commercio (materie prime contro manufatti), investimenti → integrazione nel sistema economico di Amsterdam, autosufficienza per gli armamenti - interno : riforme (finanza, amminstrazione, fiscalità, giustizia, educazione), integrazione della nobiltà, unificazione religiosda → base solida per sviluppare un migliore esercito del mondo → sicurezza al commercio e interventi : guerra contro la Polonia, 1620-1630 ; guerra dei Trent’anni, 1630 mettono alla prova le finanza svedese, ma sono in gran parte pagati dagli altri (Francia e principi tedeschi secondo modello tedesco di Wallenstein, saccheggio). Tuttavia, le guerre e l’estensione territoriali sono onerose per una piccola economia. Carlo X e Carlo XI (svolta asslutistica) consolidano la Svezia e adattano le ambizioni alle capacità. → rimane un potenza regionale6. Sarà influenzata dagli stranieri : Danimarca, Prussia, francesi, olandesi, inglesi ; sempre più dipendente. Non può espandersi e affirmarsi. La sua stabilità interna le permette soltanto di mantenere l’esercito e l’indipendenza. Minacciata dalla Prussia e dalla Russia. Olanda Confusione della rivoluzione, sette provincie eterogenee e arbitrarmente separate, limitata demograficamente e geograficamnte. Diviene una grande potenza europea per un secolo. Assomiglia a Venezia : - governo repubblicano e oligarchico - dominio dal commercio, industria, finanza - potenza militare difensiva : prima marina (prima dell’ascesa dell’Inghilterra alla fine del XVII° secolo) I 70.000 insurti apparvono negligiabili, ci sono altri rivolte al potere degli Asburgo. Poté vincere per - il suo controllo dei mari - l’aiuto estero (Francia, RU, tedeschi protestanti...) - tattica militare di Maurizio di Nassau - il declino spagnolo (più rapido del logoramento olandese). .Crescita economica rapida : demografia (profughi) e spirito capitalista scatenato dall’indipendenza : navi fluyts - commercio colonizzazione industria : si importa materie grezze per produre manufatti7 → urbanizzazione .Potenza militare : - espansione oltremare : colonie, commercio Nb : 1500-1700 : spostamento del centro del mondo dal Mediterraneo all’Atlantico, prima alla Spagna e al Portogallo, poi all’Olanda/RU/Francia. 6 7 centro di finanza internazionale : armatore, assicuratore, creditario e cambiavaluta del mondo Come l’Iran Oggi ancora, i Paesi Bassi sono una nazione mercantile 13 come Venezia o Genova, alla diferenza che la borghesia è più affidabile, essendo al governo. 1621 : guerra dei Trent’anni, ripresa delle ostilità con la Spagna. Possibile e accettato dalla crescita economica (possibilità di pagare la guerra, interesse a combattere, interesse a rimborsare i debiti di guerra). Guerra, denaro e lo Stato nazionale nascita dello Stato nazionale : - accentramento di potere politico e militare - amministrazione fiscale e burocratica → fine dell’ordine feudale, nuovi rapporti tra stati Ragioni : - economia contro l’ordine feudale - riforma ; “cius regio eius religio”: unifica politica e religione, espande la laicità al livello nazionale (+ declino del latino e uso del vulgare) - comunicazione, stampa, scambi, scoperte geografiche → idea filosofica laicizzata dello Stato nazionale come fomra migliore e più naturale della società civile. guerra → pressioni a favore dell’unificazione nazionale o grantire uniformità e sovranità politiche o tracciare i confini territoriali o coscienza nazionale, perlomeno in senso negativo o strutture per la raccolta di introiti Le macchine belliche erano ingombranti e inefficienti. Radunare e controllaez un esercito era un’impresa difficile (mancanza di rifornimenti, paga...). Le forze armate non erano quindi dei sicuri e affidabili strumenti dello Stato. La monopolizzazione del potere militare fu un elemento centrale dell’edificazione nazionale, ma il processo fu reciproco : l’autorità e le risorse dello Stato conferiscono la stabilità necessaria alle forze armate. Tutti gli stati furono sottoposti a forti tensione dall’esaurimento continuo delle risorse causato dalla guerre. Le guerre erano di logoramento, esaurendo uomini e finanze. (gli eserciti di Gustavo Adolfo e di Wallenstein sono eccezioni). La vittoria degli anti-asburgici fu limitata e relativa : riuscirono a mantenere un equilibrio tra la base economica e la poltenza militare meglio del loro nemico Asburgo. Cf. 1984 Urbanizzazione, commercio, finanza : Olanda, Italia settentrionale, Londra. 14 Nb : è impressionante vedere come già a quest’epoca si erano evidenziati alcuni caratteristiche che segnerano la storia degli vari stati e che sono ancora di attualità oggi. 15 3- Finanza e geografia per vincere le guerre (1660-1815) 1659 : trattato dei Pirenei – 1815 : Congresso di Vienna - [sistema di Wesfalia] Sistema multipolare di stati europei “interessi nazionali” e non più sovranazionali o religiosi alleanze variabili e a breve termine complicato da L’ascesa di alcuni stati e il declino di altri Es. : scomparsa della Polonia . Francia : solo unioni temporeanea dei vicini impediscono di dominare l’Europa (lunghe guerre : 1689-1697, guerra dei nove anni ; 1702-1714, guerra di successione spagnola ; 1739-1748, guerra di successione autriaca ; 1756-1763, Guerra dei sette anni). . Due stati tedeschi : Prussia e Austria. I cambiamenti significativi vengono dalla periferia dell’Europa : potenze coloniali - Inghilterra. La predita delle colonie americane (1776) rallentò soltanto temporaneamente - Russia Interesse al destino delle regione centrali : equilibrio sul continente europeo, e : - RU perché legame con gli Hannover (Giorgio I) - Russia : Polonia → cinque grandi potenze : Francia, Impero asburgico, Prussia, RU e Russia → paesi minori (Piemonte) → in declino (Spagna) Le Cause dell’ascesa e del declino non sono tanto militari... Le innovazioni sono marginali e non determinanti. - Aumenti della popolazione e della produzione agricola - Conseguenze organizzative dagli accreciuti poteri dello stato : La monopolizzazione e burocratizzazione del potere militare nello Stato conferiscono la stabilità necessaria alle forze armate. Es. Francia di Luigi XIV (1661-1715) con Colbert, Le Tellier, un ministero della guerra. ...poiché tali innovazioni organizzative potevano servire da modello agli altri (es. Pietro il Grande dal 1698) e non davano alcuna garanzia di potenza. Le cause sono due : finanza e geografia. Nb : il fattore demografico ha ancora dell’importanza (esercito) : Francia e Russia dominano la terra, poi, Prussia. La “rivoluzione finanziaria” (tra xvii e xviii° secolo) già dal Rinascimento (Italia). L’ascesa delle monarchia ancien régime nel XVIII° secolo con apparati militari, chiaramente aumentò la nacessità dello stato di badare all’economia. Le sette guerre anglo-francesi dal 1689 al 1815 : guerre di coalizione (longhe) e di logoramento come la prima guerra mondiale. La vittoria andava quindi alla coalizione cha aveva maggior capacità di mantenere credito e rifornimenti. La necessità di “rivoluzione finanziaria” : Economia : 16 scarsità di monete mancanza di moneta metallica (prima della scoperta d’oro in Brasile nel 1693), fuoriuscita in argento deficit commerciale - intensificazione del commercio in Europa e con l’Oriente - regolarità e prevedibilità delle transazioni finanziarie → uso di cambiali e banconote ; sviluppo in Amsterdam, Londra, Lione, Francoforte di una struttura in grado di sostenere l’economia mondiale all’inizio dell’era moderna. La guerra : principale motivo Fino a che punto le guerre europee, tradotte in termini economici, sono state un vantaggio o un freno all’ascesa commericale e industriale dell’Europa ? Le guerre richiedevano sempre prestiti : - gli stati più ricchi non potevano fronteggiare la spesa, - a causa del rischio politico incorso dall’aumento delle tasse. Prestiti da privati o da un mercato monetario (di buoni governativi : titoli di stato, cariche pubbliche, crediti negoziabili). Concessi su criteri economici e non religiosi o ideologici. Flusso continuativo : investimenti immediati Il successo dipende da due fattori : 1- apparato credizio efficace 2- il mantenimento del credito dallo Stato i) L’Olanda è all’avanguardia poiché la classe mercantile faceva parte del governo (interesse a rimborsare i debiti di guerra e a mantenere bassi i tassi di interesse) → struttura e atmosfera della “rivoluzione finanziaria”. Anche possibile dalla base commerciale e produttiva. Però, man mano, l’Olanda si specializza nel credito finanziario piuttosto che industriale, il ché aumenta i prezzi e i salari a livelli non competitivi → terziarizzazione dell’economia. ii) Relazione tra solidità finanziaria e politica di potenza con il RU e la Francia Francia Ancien régime, arretratezza economica - popolazione, agricoltura... che la fanno più ricca del RU - potenza militare Regno Unito Potenza commericale e industriale, efficacia fiscale e mobilità sociale - debolezza relativa ma RU ha vantaggi finanziari che incrementa la sua potenza militare, favorisce la sua stabilità politica e la sua crescita economica in pace. Sistema fiscale : diretto Indiretto molti intermedi Contributi “invisibili” dazi interni Votato dal Parlamento Più alto : aumenta il risparmio e dunque l’accumulazione di capitali. Possibilità di imposti diretti in caso di guerra. → vantaggio durante guerre napoleoniche 17 Sistema di credito pubblico : Struttura istituzionale di credito a lungo termine e di rimborso - 1694 : Banca d’Inghilterra - Banche regionali Carta-moneta senza inflazione Garanzia e fiducia parlamentare Cooperazione con i Paesi Bassi La capacità di prestito britannica fu il pricincipale vantaggio del RU sulla Francia. → debito pubblico sostenibile → spese pubblica e domanda → sostegno della produzione industriale e innovazioni tecniche → rivoluzione industriale, altro vantaggio sulla Francia. La Francia non aveva un sistema di finanza pubblica fino alla riforma da Necker (1770) : - soggetti e intermedi numerosi e privati → corrutibilità, privileggi, tasse di interesse alto, inerzia dinanzi alle riforme (banca nazionale) - contabilià nazionale inesistente, il debito non è considerato un problema. Gestione al giorno → tasse arbitrarie che danneggiano il commercio → incoraggia alla rendita piuttosto che all’investimento L’inaffidabilità del sistema francese rende difficile i finanziamenti stranieri (Olanda, RU). Esempio : guerra d’indipendenza americana. Il RU ha più debiti della Francia, ma parviene a onorarlo, mentre la Francia si invichia nel suo, fino ai regimi napoleonici. iii) Le piccole e medie potenze non possono finanzare le guerre. Prussia : malgrado gli sforzi, finanziamento con inflazione e saccheggio. Il sistema europeo di guerre/pace dipende da Amsterdam, Londra e Parigi. Però : declino dei Paesi Bassi e ascesa della Russia. Dovuto all’altro fattore : La geopolitica Cambiamenti di alleanze diplomatiche e dell’equilibrio europeo determinato dalla capacità dei diplomatici e eserciti, ma anche dalla geografia8. i) I Paesi Bassi Particolarmente svantaggiate dalla posizione geografica : la centralità e l’apertura sul mare è un vantaggio (economico) ma molteplica in fronti e la minacce : - minacce marittime dal N, O, colonie - minacce terrestre dalla Francia di Luigi XIV. → aumento della spesa militare e perdite demografiche danneggiose (1702-1713, successione spagnola). L’alleanza con il RU permise la sopravvivenza dei Paesi Bassi, ma non come grande potenza indipendente.9 Dipendenza economica dall’esterno che impediscce i blocchi in termo di guerra ( autosufficiente RU) Per fattore geografico si interde geografia (clima, risorse, fertilità, accesso alle vie commerciali…) ma soprattutto geopolitica (posizione strategica nelle guerre multilaterali). 9 Come lo sarà nel 1941 tra RU e SU con il Lend-Lease e l’alleanza della Carta atlantica ecc. 8 18 Es. guerra dei sette anni. I Paesi Bassi, pur essendo neutrali, patiscono il blocco inglese alle navi francesi. → guerra anglo-olandese. ii) La Francia Divisione tra obiettivi continentali e marittimi. Luigi XVI : soprattutto risorse interne per obiettivi continentali tradizionali (espansione, blocco degli Asburgo...). Posizione favorevole alla difesa ma non alla conquista : barriere geografiche o grandi potenze (la Francia è circondata da alleanze di grandi potenze (Paesi Bassi/RU/Spagna/colonie o Germania/Italia), o rivalità di grande potenze (Prussia/Austria per lo spazio tedesco)). Non potrà mai concentrarsi strategicamente. concentrazione sull’esercito e meno sulla marina. → grande ma mai “super” potenza. Rafforza l’equilibrio europeo. Anche il rafforzamento interno da Napoleone non riuscirà a sottomettere le due potenze periferiche (RU e Russia). iii) Austria Cf. Cartina p.172 La configurazione e l’eterogenietà dei territori richiedono sforzi diplomatici e militari costanti. - guerre contro l’impero Ottomano in declino (1663-1664; 1683-1699 ; 1716-1718 ; 1737-1739 ; 17881791), espansione verso i Balcani. Questa pressione costante la costringe a volte alla neutralità a ovest (# Francia). - ascesa della Prussia pericolosa per gli interessi autriaci nello spazio tedesco - mire espansionistiche della Russia - anti-francese : rischi territoriali, ideologici (guerre napoleoniche) ecc. Malgrado le riforme amministrative, militari, fiscali ecc. come in Prussia, l’Austria rimane più debole di quest’ultima. → guerre prusso-autriache. (dal 1740) Francia, RU e Russia desiderano mantenero lo status quo tra Prussia e Austria. → diventa una potenza periferica “residuale” fino al 1918. sorprendente resistenza. Pressioni francesi dal 1792 al 1815. iv) Prussia Geopoliticamente similare all’Austria ma sistema interno differente : - organizzazione di Federico I (1640-1688), Federico Guglielmo (1713-1740) e Federico II il Grande (1740-1786) - efficienza dell’esercito - fiscalità e incoraggiamento all’industria e al commercio geopolitica : - declino della Svezia e della Polonia, declino relativo degli Asburgo - Russia che indebolisce i vicini - isolamento dalla Francia, sorvegliata da RU, Paesi Bassi e Austria - tattica : acquisizione della Slesia (1739-1748, guerra di successione austriaca) ma debole durante - la guerra dei sette anni (sconfitta di**** ) - le guerre rivoluzionarie francesi (invasione 1806), dipendente dal RU v) Russia e Stati Uniti Relativa invulerabilità strategica ; non ci sono vicini in grado di minacciare il nucleo vitale. Poca influenza all’inizio. Sottosviluppate commercialemente : esportatrice di materie prime e importatrice di manufatti. Stati Uniti : Rivoluzione (1783) ; conseguenze : - esiste un centro di produzione e di potenza extraeuropeo - nuova potenza “periferica” che interfera direttamente con il RU (1775-1783 e 18121814) 19 Russia : in ascesa Pietro il Grande (1689-1725) - svedesi vittoria sugli (1709 : Poltava) Catarina II la Grande (1729-1796) - turchi - polacchi - interventi in occidente : guerra dei sette anni, seconda coalizione anti-napoleonica (1799), campagna di Russia (1812) Ascesa e sorpasso dell’Europa continentale : esercito più potente geografia difensiva ; dimensioni continentali e espansione territoriale modernizzazione settoriale (arretratezza agricola, tecnologica, educativa, politica, finanziaria → dipendenza economica) → reputazione formidabile, aiuto al mantenimento dell’equilibrio in Europa. vi) Il Regno Unito Vantaggio da potenza insulare Se risolve problemi vicini : - conquista dell’Irlanda e Act of Union (1707) con la Scozia - superiorità navale : Royal Navy (“criterio delle due potenze”), commercio Atlantico, colonizzazione - equilibrio europeo : o dipendenza economica dal mare (1806-1812 : blocco continentale da Napoleone, Mar Baltico) o le principali minacce si spostano sul continente : prima, guerre coloniali e commerciali (anglo-olandesi 1652-54, 1665-67, 1672-74) ; poi, sette guerre anglofrancesi (1689-1815) : l’egemonia continentale francese mette in pericolo la sicurezza inglese sul mare. Scopo : concentrare le spese francesi sul continente → intervenzionismo in Europa. - intervenzioni dirette : spedizioni (Olanda...) - intervenzioni indirette : finanziamento degli alleati, (Olanda, Prussia durante la guerra dei sette anni...) ; privileggiate per ragioni economiche strategia marittima e continentale complementari. - marittima : dominio sul mare - continentale : equilibrio europeo. L’una finanza l’altra, entrambi permettono la sicrurezza britannica. 20 Vincere le guerre (1660-1763) [il primo tentativo di egemonia francese] 1661 : Luigi XIV - la Francia può trarre vantaggio dalle rivalità europee per indebolire i suoi vicini continentali10 : Spagna/Portogallo, Olanda/RU, Danimarca/Svezia, Austria/principi tedeschi-Ungheria-Impero ottomano. - modernizzazione interna : Colbert, Le Tellier, Vauban L’inizio della coalizzione anglo-olando-tedesca anti-francese 1667 : invasione dei Paesi Bassi spagnoli Trattato di Aquisgrana tra RU-Olanda e Francia contro l’espansione francese → le Provincie Unite diventano obiettivo si guerra : Colbert e mercantilismo, esercito Ascesa della Francia : alleanze anti-francese attorno ai Paesi Bassi di Guglielmo d’Orange Francia, RU, Svezia # Olanda, tedeschi, Prussia, Danimarca, Spagna, Austria La Francia supera i suoi nemici. RU e Olanda si ritirano per problemi interni, l’Austria è minacciata dai turchi. 1678 : pace di Nimega La volontà francese rimane, gli altri sono occupati : “guerra fredda” 1689-1697 : guerra dei nove anni 1688 : invasione francese della Germania Alleati dei tedeschi Provincie Unite e Inghilterra : Guglielmo d’Orange in RU e persecuzione degli ugonotti francesi Austria : turchi sconfitti Spagna Piemonte 1692 : guerra sul mare di distruzione reciproco del commercio : molto onerosa ma poco efficace 1697 : trattato di Ryswick Guglielmo e Luigi fanno la pace, economicamente esauriti. Status quo ante La Francia deve ridimensionare le sue ambizioni, soprattutto sul mare. Il RU è più forte (marina, finanza) e consolida la Gloriosa rivoluzione (1688). 1702-1713 : guerra di succession spagnola 1700 : Filippo di Borbone, nipote di Luigi xiv in Spagna. La Francia ottiene i Paesi Bassi spagnoli e monopoli commerciali con le colonie spagnole. → guerra Austria, RU, Olanda # Francia, Spagna “potenze Borboniche” + Baviera Sconfitte francesi : Blenhiem (1704, Malborough RU), Ramillies (1706) e Oudenarde (1708); sul mare : Malaga (1704), conquista inglese di Gibilterra, Minorca, Sardegna : assedio di Tolone ; Alleanza del Portogallo (marina, oro) e del Piemonte (attacco delle coste Mediterraneo). Ma guerra marittima-commerciale di logoramento. La Francia è autosufficiente. Aumentano i costi. Governo tory in RU (1710) → uscita dalla guerra (1712). 1713 : Pace di Utrecht 1714 : Pace di Rastadt - RU : possedimento in Mediterraneo (Gibilterra, Minorca), America (Canada...), influenza sul Portogallo, Olanda11 - Equilibrio europeo - Separazione definitiva di Spagna e Francia 10 11 (nemico/alleato della Francia) già da tempo 21 - Austria : Paesi Bassi del S, Italia - Paesi Bassi : in declino Il RU è in ascesa, soprattutto con Giorgio I e whig (1714), decisi a mantenere l’equilibrio continentale. I cambiamenti a est : I confini sono più flessibili. - declino dell’impero turco : 1683, ultimo attacco turco a Vienna ; sconfitte a Homacs (1687), Zalankemen (1691) e Zenta (1697). - assicura il furuto dell’Austria come grande potenze I cambiamenti a nord : - Svezia di Carlo XII invasa da Danimarca, Polonia e Russia (1699), ma appoggio anglo-olandese → vittoria e invasione svedese della Polonia e Sassonia. - Russia in ascesa : vittoria a Poltava (1709) contro i svedesi, annessione in Finlandia. 1721 : Pace di Nystad, la Svezia ammette la perdita del suo impero Baltico. Cf. Carta p.172-173 Equilibrio delle forze politiche, militari e economiche in Europa favorsice la détente anglo-franese (1715) fondato sul reciproco interesse allo status quo - Francia esaurita, bisogno di prosperità economica - RU : nuovo governo di Giorgio I e whig (1714) → intervento congiunto contro l’espansionismo spagnolo in Italia (1719) La Francia di Fleury di nuovo in ascesa : diplomazia (Spagna, Europa orientale), non interventi degli altri vicini (isolazionista Walpole in RU, Olanda ormai debole, Svezia, Austria vinta nel 1738 dopo invasione della Lorena e di Milano). Con la sua alleanza con la Spagna, da fastidio al commercio inglese (guerra anglo-spagnola nel 1739). La guerra di successione autriaca (1739-1748) - successione dell’imperatore austriaco Carlo VI da Maria Teresa - invasione prussiana dalla Slesia (1741) → alterazion degli equilibri Francia, Prussia, Baviera # RU, Austria, tedeschi (Hannover) Guerra non dichiarata, episodi : 1743-45 : guerra prusso-autriaca ;1744 : conflitto anglo-francese ; Guerra mondiale, commerciale La Francia è logorata, il RU paga per i suoi alleati. 1748 : Trattato di Aquisgrana Status quo ante – tranne Slesia alla Prussia - lascia le rivalità tra grandi potenze intatte : Francia/RU e Austria/Prussia - costringe le medie potenze alla neutralità : Spagna, Olanda - sposta il conflitto sul mare e nelle colonie (America del N...) Il conflitto anglo-francese al centro della diplomazia europea Austria, Prussia e Russia non rimangono fuori : - Francia attacca Hannover (alleati dei britannici) - Ostilità russa e autriaca nei confronti delle Prussia e bisogno di finanziamenti per attaccarla. 22 1756-1763 : guerra dei setta anni « rivoluzione diplomatica » Francia, Austria, Russia # RU, Prussia → vittorie franco-autriaco-russe ma l’alleanza anglo-prussiana rimane superiore : - comando : abilità di Federico il Grande e Pitt del RU - finanza : capacità economica inglese (e arretratezza economica dell’Austria e della Russia) - militare e marina : rendono le conquiste francesi in Mediterraneo e colonie temporanee 1759 : annis mirabilis di vittorie anglo-prussiane. 1762 : entrata in guerra della Spagna, sconfitta La Prussia è vicina alla bancarotta, ancha a causa della resistenza russa (Elisabetta). Dopo la morte di quest’ultima, lo zar Pietro si ritira. Francia e Austria ammettono di non avere potuto sottomettere la Prussia. 1763 : Trattato di Parigi - il RU ne tira il maggior vantaggio : recupera quasi tutte le colonie francesi e gode del rinnuovato equillibrio europeo - Francia : sul declino militare, perde territori in e fuori dell’Europa. Il centro di gravidenza europeo si sposta a Est. 1772 : prima spartizione della Polonia Vincere le guerre (1763-1815) [secondo tentatvo di egemonia francese] La guerra dei sette anni ha logorato tutte le potenze. Attenzione sui problemi interni fino alla ripresa del conflitto franco-inglese (1776-1783). Isolamento a Est : - Prussia : esaurita Austria : in modernizzazione Russia : Catarina II contro la rivolta di Pugaciov (1773-1775) e in riforma Problemi politici interni a Ovest : provocati dal costo della guerra - RU : Carlo III/opposizione i politici non sono in grado di condurre una politica unita e di strategia globale (North, Shelburne), dibattito sull’America del N, economia e marina indebolita (→ non blocco marittimo della Francia nel 1778) - Francia : Re/parlements modernizzazioni da Choiseul per potere contrastare il RU alla prima occasione. controversie occidentali : Paesi Bassi e colonie. La guerra americana del 1776-1783 due problemi strategici : - guerra continentale su un territorio lontano : inadeguamento e insufficienza dei mezzi militari britannici - isolamento diplomatico : paga le conseguenze della politica dura/arrogante dei decenni precedenti nei confronti delle potenze europee. Le potenze sono indifferenti (questioni orientali in Polonia, Baviera e Turchia) o addirittura ostili (Olanda + neutrali Danimarca, Portogallo) Per la prima volta, la Francia concentrò i suoi sforzi : guerra navale e coloniale, spezzando la tradizionale strategia britannica “marittima+continentale” di dispersione delle energie francesi. 23 Approfittando della debolezza temporanea del RU, la Francia vince la guerra, alleata alla Spagna e all’Olanda. 1783 : Trattato di Parigi sono ristabiliti gli equilibri precedenti alla guerra dei sette anni - Francia soddisfatta dall’indebolimento inglese - Spagna : Minorca, Florida, Tobago In Europa orientale Equilibrio trilaterale stabile. Guerre prudenti e a scapito di stati minori - Guerra di successione bavarese (1778-1779) : Prussia contro l’Egemonia autriaca - Spartizione della Polonia : 1772, 1793, 1795 (pressioni a Ovest dalla rivoluzione francese, reazionarismo della Russia) Russia : in ascesa nonostante arretratezza Espansione di Catarina II : - Polonia - Crimea (1783) (turchi) - Caucase (1792) Il declino dell’impero ottomano preoccupa per l’ascesa della Russia : interventi della Svezia (1788) e del RU (1791). Ma non opposizioni decise. Le guerre rivoluzionarie Nel 1792 dunque, i conflitti sono regionali, e nessuno si aspetta ad una vicina guerra tra grandi potenze. Controversie occidentali : Paesi Bassi e colonie ; centralizzato dal conflitto anglo-francese. Ma non aperto. RU : Pitt il Giovane In espansione coloniale, rivoluzione industriale (produttività agricola, industria, popolazione...) Fiscalità, finanze e esercito stabili → ruolo più attivo in politica estera. Francia peggiora malgrado posizione economica e diplomatica forte. Costo della guerra, fallimento della riforma finanziaria associato alle insoddisafazioni politiche (borghesia) e sociali. → indietreggia sulla scena internazionale : - Paesi Bassi sotto influenza inglese dopo intervento anglo-prussiano (1787-1788) - Sconfitta spagnola dal RU a Nookta (1790). Sembra che le pretese della francia siano raffredate. Al scoppio della Rivoluzione francese, il RU stava diminuendo la spesa militare e a Est si spartiva la Pologna. Radicalizzazione della Rivoluzione : Valmy (1792), decapitazione di Luigi XVI, minaccia della Renania, Paesi Bassi, Italia 1a coalizione (1793-1795) : Prussia, Austria, RU, Russia + tutti i stati confinanti alla Francia. Fallimento. Briscole francesi : - levée en masse e mobilitazione delle risorse francesi - onda di riforma rivoluzionaria dell’esercito - conquista di territori per finanziare la guerra carenze organizzative e inefficienze di Dumouriez e Napoleone. Debolezze della coalizione 24 - Le forze sono vecchie, inerte (≠ ideologia ricoluzionaria) e addirittura filorivoluzionarie. Solo quando le guerre rivoluzionarie tornarono al saccheggio che si poté fare appello al patriottismo. I sovrani si disinteressano della Francia. La spartizione della Polonia occupa uomini e risorse. Sono abbandonati i territori a Ovest (Paesi Bassi → repubblica Batava ; Renania...). La Spagna torna alleanza francese anti-britannica. Conquiste francesi : Vittorie in Italia : sconfitta del Piemonte (1796) → repubblica cisalpina ; Austria (1797, pace di Campoformio). Il RU conduce una guerra inefficace e costosa. È sconfitta su terra dunque si concentra su mare (colonie). Paga per la guerra ; il costo diviene troppo alto, l’Austria si ritira. Ma invece, Francia, alleata con Spagna e Olanda, non sconfigge il RU. Il RU conquista colonie, il che lo motiva a continuare lo sforzo di guerra. → dilemma strategico francese e inglese : “balena e elefante” La Francia non può essere sicuerra del proprio dominio continentale mentre esiste il RU. Invece, il RU deve impegnarsi sul continente per assicurare la propria sicurezza, terreno che gli è sfavorevole. → entrambi minacciati e indifesi, alla ricerca di risorse e alleati. 1798 : invasione dell’Egitto e dell’Irlanda, relativa sconfitta. Nelson capo del mare. 1798-1800 : seconda coalizione Portogallo, Napoli, Russia, Austria, Turchia schierati con il RU. La Francia è in difficoltà. Ma seconda coalizione su basi politichhe e strategiche instabili : - neutralità della Prussia - interventi inglesi limitati (dalla politica interna e la finanza) non determinenti, - politica di propri interessi : uscita della Russia, Prussia e Danimarca in Hannover, Spagna in Portogallo → vittorie francesi sul continente : Svizzera ; Marengo e Hochstadt (1800). Austria chiede la pace. → sconfitte sul mare : Il RU è solo, ma conquista colonie e Mediterraneo. Svezia, Danimarca, Prussia e Russia fanno la lega della “neutralità armata” nel Baltico. 1802 : pace di Amiens RU/Francia, per mancanza di alleato britannico sul continente. Napoleone consolida il regime, l’economia e l’esercito/marina. “guerra fredda” : la Francia emargina economicamente e diplomaticamente il RU da continente. 1803-1805-1808 : terza coalizione La guerra mortale tra RU e Francia RU “balena” superiore sul mare (coste, colonie francesi, olandesi, danesi ecc.). la flotta francese e alleata è numerosa ma inesperta e senza molti porti d’appoggio. 1805 : Trafalgar, sconfitta di Napoleone. La Francia non piò invadere il RU. Francia “elefante” Superiore su terra 1806 : Austerlitz, sconfigge Austria e Russia. 1806, morte di Pitt → apice dell’egemonia francese sul continente Cf. Cartina p.196 La Prussia entra in guerra, sconfitta subito (Jena, 1806). Sconfitta della Russia (Friedland, 1807). 1807 : Pace di Tilsit, Prussia e Russia diventano virtualemente alleate. 25 Stati indipendenti : RU + Portogallo e Svezia. I fattori economici si mescolano ai fattori strategici (1806-1812) 1806 : Blocco navale del RU. La minaccia è seria. RU e Francia cercano mutulamente di rovinarsi, conseguenze politiche e di potenza. Le conseguenze economiche del blocco inducono pressioni politiche per la pace. Il RU sopravvive per la controbanda e le colonie. Inoltre, le guerre stimolano le Rivoluzione industriale. La Francia è in parte stimoltata dalle guerre e dal blocco, si modernizza. Però, rimane limitato (agricolutura maggioritaria, perdite delle colonie e del commercio marittimo...). il deficit statale è finanziato con tasse “ancien régime”, carta moneta e saccheggi (→ guerra pagata dai nemici). Legittimazione di Napoleone dalle conquiste. 1808 : invasione della Spagna e Portogallo 1809 : vittoria di Wagram sull’Austria Napoleone mostra una tendenza a spreccare le risorse (Italia del S, Buenos Aires, Walcheren...) - perdite umane, nonostante arruolamento di stranieri (nemici relativamente più numerosi) - errore strategica della penisola iberica : guerriglia spagnola, difficoltà in Portogallo, sollieva le pressioni marittime e commerciali sul RU (la Spagna partecipava al blocco marittimo) - delegittimazione delle guerre napoleoniche : contraddizioni tra ideali rivoluzionari e conquiste, espansione dispensiosa, danni economici e proteste interni. 1812 : campagna di Russia Fiasco : l’estensione eccessiva non permette la concentrazione. Terra bruciata, inverno. 1813 : battaglia di Leipzig (RU+Portogallo/Spagna, Prussia, Austria, Russia, Svezia). Napoleone abdica. La guerra anglo-americana del 1812-1813 fu secondario. Entrambi le parti mostrarono di poter danneggiare ma non sconfiggere l’altra. Il crollo del blocco continentale relativizza l’importanza delle colonie americane per il RU. Il RU impara che le colonie sono un rafforzamento di potenza ma anche una distrazione strategica. Patto tacito con gli SU. I centi giorni (1815) furono centrali. Il ritorno di Napoleone non fu militarmente minaccioso, ma politicamente significativo : - rafforza il dominio brtiannico sul continente e l’idea di “equilibrio” - ristabilisce l’equilibrio in Europa orientale - motiva il Congresso di Vienna. Il Congresso di Vienna (1815) Francia : - confini del 1792 - restaurazione : Luigi XVIII° - circondata da “stati cuscinetti” : o Regno dei Paesi Bassi o Confederazione del Reno, o Svizzera, perpetualmente neutrale o Regno di Sardegna (Piemonte) o Spagna : borbone Il RU mantiene la Francia contro l’espansione russa. 26 Continente : .ampiamento della Prussia a est .ampiamento dell’Austria a Sud-E (Italia e Germania) .ampiamento della Russia a est (Polonia) ; contenuta da una pseudo alleanza RU-Austria-Fr → Un concerto europeo al servizio dell’equilibrio : “contenimento e reciproco bilancio” sul continente. Il RU (Castlereagh) domina incontrastato sul mare, e dunque economicamente : India, Americhe, Oriente... → secolo di pax britannica Già, sorgono insofferenze spagnole, olandesi e russe di questa egemonia. (→ interesse a mantenere la Francia). 27 Strategia ed economia nell’era industriale 4- Industrializzazione e spostamento degli equilibri mondiali (1815-1885) Situazione : caduta di Napoleone (Waterloo, 1815) Questo periodo darà gli elementi stabili dell’epoca moderna. 1. Crescita economia integrata mondiale (rete commerciale e finanziaria) Gran Bretagna : trasporti e communicazioni, tecnologia industriale, nuove fonti di materie prime e nuove aree agricole Diffusione delle idee : libero scambio e armonia tra i popoli → nuovo ordine internazionale, fine delle continue guerre tra grandi potenze : quadruplice alleanza e vari trattati di libero scambio → investimenti 2. Conflitti regionali e individuali (confini) : guerra di Crimea (1954-1956) 3. Tecnologia prodotta dalla rivoluzione industriale → strategia militare e navale → i diversi livelli di sviluppo economico influirono sull’esito della guerra - L’estensione del sistema bancario internazionale e della burocrazia governativa : facilità di finanziamento delle guerre - Guerre rapide e localizzate : uso delle risorse esistente puittosto che ricerca di nuove : 1859 : sconfitta dell’Austria ; 1870 : sconfitta della Francia ; 1865 : vittoria del N sul S ; 1854-56 : vittoria della Francia e della GB sulla Russia → superiorità generale delle economie puittosto che un particolare vantaggio nei confronti del credito e della finanza. - crescita economica internazionale - rivoluzione industriale - stabilità in Europa - modernizzazione dell’esercito e della marina - conflitti locali e puntuali → favorisce : GB La rivoluzione industriale : processo lento, settorizzato e regionale, diffuso nel 1860 - Scoperta di nuove fonti di energia + tecnologia organizzazione del lavoro → produttività → stimolo di altri settori (materie prime, macchine, trasporti... colonizzazione) + crescita demografica → crescità autoalimentata - crescita demografica : minaccia la produzione agricola ; urbanizzazione in GB, la crescità economica fu più rapida che la crescità demografica : crescità del benessere nazionale. 28 Il tramonto del mondo non-europeo Effetti della rivoluzione industriale sulle aree periferiche. Prima della rivoluzione industriale : società agricole, povertà ; l’India domina il mercato tessile perché più popolata. .Cambiamento dell’equilibrio : diminuzione del peso relativo delle aree periferiche - diminuzione del peso assoluto : l’importazione meno cara della produzione favorisce la “deproduzione” 1813 : il monopolio della East Indian Company cessa per di più, la crescità demografica è superiore alla crescità economica : impoverimento rispetto all’Europa → influenza dell’uomo occidentale : economicamente (in superficia), ma anche in profondita (proselitismo, avventurieri...) → accelerazione del controllo europeo del mondo, tramite violenze. .Avanzata tecnologica, economica e militare (armi da fuoco) : impossibilità di resistanza da parte degli colonizzati ; solo protezione naturali o adozione della tecnologia europea per lottare. → dominazione europea senza limiti. Egemonia britannica? Effetti della rivoluzione industriale sul sistema delle grandi potenze. Epoca vittoriana 1815 : - predominio navale - credito finanziario - abilità commerciale - alleanze diplomatiche Rivoluzione industriale : diventa una potenza di altro tipo (non più tradizionale : militare) → centro di scambi dell’universo : il mondo produce per Londra. Nb : - il PNL in termini assoluti non sarà mai il primo (popolazione cinese, terre di altri paesi continentali...), ma siccome la potenza delle GB si fonda sull’industria (e non sull’agricoltura), avrà surplus di ricchezza e dunque di potenza militare. - la richezza prodotto non è in grado di dare subito potenza militare : ideologia di laissez faire e di pace eterna : meno controllo dello Stato → esercito minimo perche “non produttivo” - libero scambio, fine delle “preferenze imperiali” - minimo storico di spese statali : esercito e burocrazia minima → impressionnante per una potenza che intende dominare i mari, conservare l’impero e mantenere l’equilibrio in Europa12 .Scopo europeo : equilibrio tra grandi potenze continentali per rendere inutile le guerre costose → impegno diplomatico, ma isolazionismo militare (guerra di Crimea : eccezione, sbagliata) .Impero : burocrazia minima. Potenza in campi ritenuti essenziali : 1/ Dominio marittimo britannico ormai incontrastato : Royal Navy, potenza massima in termini assoluti di tutta la storia mondiale → impegnata dappertutto 2/ Impero coloniale : senza rivale con politica di potenza → interessi britannici difesi con poco esercito. 12 stessa situazione per gli SU negli anni 20 29 Assenza di pressione esterne e libero scambio interno : antiimperialismo britannico - espansione strategico-commerciale - influenza non-ufficiale mondiale 3/ finanza : la sterlina Necessario alla rivoluzione industriale, la quale produce ancora più denaro. Cambiamenti : - quantità : massici investimenti all’estero → ricchezza e potenza mondiale - qualità : *assicura un eccedente permanente ; *modello si scambio : assorbimento di materie prime e esportazione di prodotti via rete di trasporti mondiali. .complementarità tra politica di investimenti e scambi commerciali13 .gold standard Cambiamenti economici che indebolirono la potenza militare britannica nel mondo : 1- la GB contribuisce allo sviluppo di altre nazioni (interventi diretti o con investimenti) ; la rivoluzione industriale diede a tutti eguali possibilità di sfruttare le proprie risorse interne. 2- crescente dipendenza dell’economica britannica al commercio e alla finanza internazionale ; la potenza risposa principalemente sulla situazione di pace. → debolezze strutturali che rende la GB paradossalmente più vulnerabile ad una guerra tra grandi potenze. Ideologia di pace e liberismo ↔ meno intervento : ciclo destinato a durare Le “medie potenze” Europa continentale : .più si sposta all’est più il sistema diventa agricolo e feudale .a ovest, vent’anni di guerra : - diminuzione della popolazione, tassasione, recesso. Non c’è abbastanza risorse, infrastrutture, domanda, entousiasmo, addirittura l’estero rappresenta una minaccia. - “Europa della restaurazione” : status quo ; sforzi di prevenzione delle minacce di cambiamento interno (rivoluzioni, cambiamenti industriali...) → sopravvivenza dei regimi. 1815-1865 : problemi regionali affrontati in un contesto internazionale → stabilità del sistema di stati. Es : 1823 : Austria in Norditalia ; Francia in Spagna ; 1848 : Russia in Ungheria , sempre per difendere l’ordine socio-politico esistente della minaccia rivoluzionaria. ≠ unilateralismo prima del 1815 (Napoleone) e dopo il 1865 (Bismarck) a) La Prussia e l’Austria : lotta per la supremazia in ambito tedesco la Prussia Condizioni politiche e sociali generali : 1- arretramento economico 2- tensioni tra est feudale e ovest liberale : es. rivoluzione del 1848-1849 → regime militare autoritario → non-intervento esterno e alleanza con altre élites conservatrici all’estero 3- La questione tedesca 1830 : leader dell’unione doganale tedesca Zollverein → tensioni con gli Asburghi di Vienna 1. l’Austria è potente ; leader della Federazione germanica, appoggiata dalla Russia. La Russia è una minaccia per la Prussia (annessione della Polonia) ; 1854 : guerra di Crimea 1850, accordo di Olmütz : la Prussia accetta di abbandonare i suoi progetti di unificazione tedesca. → umiliazione per i prussiani, ma preferibile alla guerra. 13 Contrariamente agli SU in America Latina : concederono prestiti a breve termine senza consentire ad esportazioni agricoli. 30 → Prussia : potenza marginale fino al 1860 Non è possibile sfruttare il suo potenziale (apparato educativo, amministrativo, esercito molto efficaci) senza risoluzione dei tre problemi sopramensionati. b) L’impero Asburgo 1648-1815 : ascesa e affermazione dell’impero Asburgo 1815 : si afferma come potenza di equilibrio ma con debolezze interne - rivendicazioni degli austriaci - negoziati : lascia i Paesi Bassi/Germania/Polonia e si estende in Italia e nella Federazione germanica → [Metternich & britannici] grande potenza positiva per l’equilibrio : status quo in Germania, baluardo all’invasione russa in balcani, stabilità continentale contro i francesi. La pace conseguente all’ordine 1815 si deve principalemente alle funzioni conservatrici dell’impero asburgico. - 1870 : constretta ad abbandonare i suoi interessi in Germania e Italia - 1900 : guerra di secessione → conseguenze fatali per l’equilibrio europeo Finché le potenze conservatrice sono alleate (Austria, Prussia, Russia), debolezze asburgiche invisibili : es. repressione del nazionalismo polacco nel 1846. La repressione delle rivoluzioni sociali (1830, 1848, 1871) indebolisce il regime asburgo : perde il sostegno del RU e della Russia, la Francia si allea con Italia nell’espansione del Piemonte, i tedeschi si rivolgono piuttosto alla Prussia. In un contesto di coscienza nazionale, apparisce sempre più anacronistico. Potenza militare non in grado di fronteggiare le sfide a venire : - Esercito disomogeneo - Mancanza di finanziamento : costi delle guerre napoleoniche, economia non industrializzata, tasse eratiche → sorprendente durata : rivoluzioni, sconfitta del 1866 (unificazione della Germania)... - lealtà dell’esercito, dell’amministrazione e dei ceti alti pluralità dell’impero : divide et impero (dividere per regnare meglio) situazione centrale di fatto : minacciata dappertutto ma utile per tutti, insostituibile : conserva l’unità di zone instabili, può servire d’alleato... c) La Francia 1815 : sconfitta ma in una situazione migliore - economia - popolazione numerosa e omogenea - capacità di mantenere un esercito efficace Unico problema : circondata dalle grandi potenze alleate contro di lei dagli accordi di 1815. → limiti all’affermazione politico-diplomatica → potenza media Unica soluzione : alleanza con le grandi potenze, sfruttando gli vantaggi della sicurezza nei confronti della Francia (meno spese militari) e le rivalità tra grandi potenze (la Francia è usata come oggetto di egemonia nazionale dalle grandi potenze). Limiti : instabilità politico-sociale interna e volontà delle grandi potenze di mantenere lo status quo. Economicamente arretrata : ostacoli alla modernizzazione (agricoltura, localismo, materie prime, infrastrutture) → sorpassata da RU e Germania. Scelta di sviluppo : produzione di qualità → alto valore aggiunto → disponibilità di capitali → investimenti nell’esercito : innovazioni militari e navali. 31 → La Francia è potente, ma non dominante : non c’è nessun campo nel quale è la prima → politica estera divisa tra interessi europei e extra-europei. L’unico effetto diplomatico della Francia è di agire da freno nei confronti delle grandi potenze. La guerra di Crimea e l’erosione della potenza russa “Colosso orientale” gendarme dell’Europa : esercito terrestre più potente d’Europa. → pressione diplomatica e alleata militare indispensabile Rafforzata : - messianico Alessandro I → autocratico Nicola I (1825-1855) - rivoluzioni del 1848-1849 : potenza preservata (come la GB) → baluardo al progresso in Europa Economia sempre meno potente : crescita economica dovuta alla crescità demografica e alla conquista di territori ma non alla modernizzazione e al miglioramento della produttività urbanizzazione ma conservatismo sociale e autocratismo politico fonti di materie prime, ma distanza, clima e poca tecnologia/disponibilità di capitali. Ma non impedisce la potenza militare : esercito enorme, disciplinato ; marina potente → espansione verso le nazioni più deboli (Sud) ; aiuto alla repressione ungherese nel 1848-1849. Guerra di Crimea : 1854-1856 Evidenzia l’arretratezza della Russia : sconfitta russa (Sebastopoli) Problemi militari : - vasto territorio da difendere → truppe divise e poco disponibili - esercito e marina arcaica e poco efficiente (logistica...) → incapacità di reazione : leadership divisa e incompetente ; scoraggiamento delle iniziative ; Arretratezza economica : - apparato economico lento al rinuovamento degli armamenti - assenza di infrastrutture di trasporto/communicazioni - leva di massa che avrebbe sconvolto il sistema sociale e economico servile Il blocco inglese impedisce le importazioni di armi e le esportazioni di prodotti russi. sconfitta e bancorotta russa. Conseguenze sulle potenze : - prestigio della Francia, ma difficolte economiche - insoddisfazione della GB : esercito terrestre non abbastanza efficiente e numeroso (leva di massa impossibile) → i punti di forza britannici risultano debolezze nella guerra (stato liberale e non militarizzato) → isolazionismo interno - modernizzazione della Russia da Alessandro II (abolizione della servitù, infrastrutture), ma non basta per ritrovare la preeminenza europea della Russia. Gli Stati Uniti e la guerra civile Parallelismo tra SU e Russia : territorio, popolazione, risorse naturali ma in Russia le masse sono povere, la produttività è bassissima. Stati Uniti : mancanza di manodopera → modernizzazione e immigrazione Potenza insulare, isolata dal cordon sanitaire marittimo britannico → l’unica minaccia può venire solo dalla stessa GB ma, eccetto 1776 e 1812, la guerra atlantica era improbabile visto la saldatura economica. 32 → potenza economica in gravidenza alla vigilia della guerra civile Guerra civile : - mobilitazione di molte risorse economiche : fronte largo (terrestre e blocco marittimo) e guerra lunga - più perdite che nei conflitti mondiali e la guerra di Corea messi insieme - “guerra totale” : impiegamento della tecnologia e dell’intero sistema → “American way of war” → ragioni di vittoria del N sono rilevanti : risorse economiche e umane : o il Nord ha più uomini da mobilitare perché più popolazione e economia più mecanizzata ; o ha più infrastrutture e capacità economiche e tecnologiche per sostenere le domande e lo sforzo di guerra... o ha la capacità di finanziare l’esercito, mentre il Sud agricolo e meno popolato dipende delle esportazioni ; in assenza di sostegno esterno, la sua unica strategia è il logoramento della volontà nordista. La guerra e la vittoria militare dà uno svantaggio economico al Nord. La guerra per l’unificazione della Germania Diplomaticamente Dopo la Guerra di Crimea, GB e Russia non sono più disposte all’intervento “in centro” → rimane solo la Francia ; problemi politici di successione in Prussia e Impero Asburgo troppo occupato tra Germania, Italia e ungheresi. Francia : Napoleone III - sviluppo industriale - colonizzazione - potenza militare e diplomatica relativa nei confronti delle debolezze austriache 1850-1870 : periodo di maggior peso dell’avanzata industriale sulla potenza militare : equipaggiamento militare e base produttive. Militarmente Rivoluzione militare prussiana degli anni 1870, promossa da Guglielmo I → “rivoluzione germanica” - servizio di riserva obbligatorio → esercito numeroso ; appoggiato su apparato amministrativo e di istruzione già efficace. - Academia di guerra (tattico Moltke) → competenza → 1866 : sconfitta dell’Austria (perde il Veneto e tutti gli interessi tedeschi) → Bismarck riorganizza la Federazione della Germania settentrionale. Francia : apparente superiorità demografica, militare (competenza e tecnologia di armamenti superiori alla Prussia) e marittima : attacca la Prussia. → 1870 : rapida e totale sconfitta francese (Sedan) contrario alle aspettative : Austria e Italia rimangono neutrali, i punti di forza francesi sono difficilmente impiegati. → superiorità prusso-tedesca fondata sul controllo della guerra moderna (produzione, istruzione, mobilitazione) e l’unione tedesca (popolazione) : “militarismo prussiano”. 33 Conseguenze dell’unificazione tedesca e della guerra franco-tedesca 1. egemonia tedesca sul sistema delle grandi potenze 2. dieci anni di stabilità, in un sistema tanto meno eurocentrico : Sistema eurocentrico : - SU : ricostruzione dopo la civil war - Giappone : rivoluzione Meiji Sistema complesso di trattati : idea di equilibrio perpetuo tra grandi potenze. Nuove potenze : - il II° Reich di Bismarck alleanza dell’economia tedesca all’esercito prussiano + sistema sociale nazionale centralità diplomatica del II° Reich di Bismarck (mentre Prussia era debole) es. Francia fonda il suo sviluppo sul recupero della parità con il suo rivale. - l'Italia unita : nata con arretratezza economica e rivalità con la Francia (colonie), l’Austria (guerre del 1860’) → alleato naturale della Germania → posta in gioco anche se non molto potente ; la sua nascita decentra Francia e Austria della lotta alla Germania, la quale ne approfitta per indebolire la Francia con la firma della Triplice Alleanza (1882), l’Austria diventa quasi un satellite della Germania. Baluardi possibili all’egemonia della Germania : .Potenze periferiche : convinsero la Germania della loro forte opposizione ad ogni alterazione dell’equilibrio europeo (soprattuto nei contronti della Francia) - RU : divisa tra la dedizione interna di Gladstone (1868-1874) e l’imperialista Disraeli (18741880) - Russia di Gorchakov : interessi ad allearsi con la Germania. .Bismarck stesso - non aveva nessun desiderio di distruggere l’impero autro-ungarico → Triplice Alleanza (1882) : solidarietà contro la Francia. → per ragioni sia di politica interna che di politica estera quindi, la Germania restò entro i confini del 1871 → risorse per la crescita economica : - mantiene lo status quo : per la minaccia ottomana (crisi orientale del 1876-1878 : Russia vs Turchia al seguito di massacri di bulgari) e per la rivalità anglo-russa → egemonia diplomatica della Germania neutrale in Europa. Conclusioni 1815-1885 : - periodo senza conflitto armato prolungato (tranne guerra civile americana), conflitti sporadici (Crimea, austro-prussiano e franco-prussiano) senza grandi influenze sul sistema europeo delle grandi potenze. → idea di pace perpetua → risorse per sviluppo economico e militare : guerra moderna ; diventa decisivo la “rivoluzione militaro-industriale” per la potenza - economia internazionale stabile - progresso grande vincitore : Gran Bretagna grandi vittime : contadini non industrializzati, extraeuropei Russia e Impero asburgico declinarono ; Italia non finirò mai la sua ascesa completa. La creazione del sistema internazionale di stati : 34 - scambi internazionali - sviluppo internazionale che inizia a trasformare altre regioni (Germania, SU) Sistema stabile creato dal Congresso di Vienna si sta disgregando : - alcuni stati diventano molto più potenti degli altri - il monopolio europeo della produzione industriale moderna è rotto dagli SU. La mancanza di grandi guerre → instaurato un nuovo equilibrio ? Gli sviluppi di grande portata sono capaci di cambiare gli equilibri mondiali più profondamente e più rapidamente di quanto sia mai accaduto prima. → minaccia, peso sulla politica estera. 35 5- L’avvento del mondo bipolare e la crisi delle “medie potenze” : parte prima (1885-1918) 1884-1885 : conferenza di Berlino sull’Africa orientale. Accordo sul commercio, la navigazione e la colonizzazione. Presenti gli SU, e la Russia(interessi asiatici), ma non il Giappone. Simbolo dell’apice del periodo di predominio della Vecchia europa : triangolo Londra/Berlino/Parigi, con Bismarck alla delicata posizione di mezzo. L’Europa è il centro del mondo. → sviluppo ideologico della rappresentenza del mondo : - mondo darwinista fatto di lotta, crescita e declino : ne testimoniano la guerra cino-giapponese (1894-1895), la guerra ispano-americana (18961898), la crisi franco-inglese di Fashoda (1898-1899) → le lotte tra grandi potenze tengono luogo su mercati e territori di ogni parte del mondo. - (diverse) teorie del concentramento del potere con l’emergere di grandi potenze : o due imperi : Stati Uniti e Russia sarebbero le due grandi potenze mondiali del xx° s. o tre imperi : sostenuto da Chamberlain (GB) o quattro potenze : Russia, RU, Stati Uniti, Germania → minacce allo status quo internazionale Questo ambiente ideologico è diffuso nelle élites governative, i circoli militari e le organizzazioni imperialiste : visione dominante dell’ordine mondiale. Scopo dello stato moderno : incrementare la potenza dello stato ma con sempre meno territori da annettere, l’efficienza e lo sviluppo interno avrebbero preso il posto dell’espansionismo come principale obiettivo. → Le potenze vittoriose saranno quelle che avranno la base industriale più grande. Cinquant’anni di drastici cambiamenti negli equilibri di potere all’interno e all’esterno dell’Europa 1885 : multipolare → 1945 : bipolare La verifica della potenza mondiale tramite la guerra fu assolutamente spietata nei confronti di una nazione cui mancasse l’apparato bellico per realizzare le ambizioni del proprio leader. Altri fattori (non industriali) - come sempre, la geografia - il patriotismo e il controllo interno dello stato - la politica delle alleanze Tre livelli di causalità per la “crisi delle medie potenze” e l’avvento del mondo bipolare : - cambiamenti della base produttiva militaro-industriale - fattori geopolitici, strategici e socio-culturali - cambiamenti a livello diplomatico e politico Il mutevole equilibrio delle forze mondiali Si verificano alterazioni capaci di produrre instabilità e spesso guerra, ma più diffusi e rapidi che in ogni altra epoca precedente. 36 Rete di scambi e communicazioni → trasmissione del progesso → potenziale militare Non vuole dire potenza militare (non c’è mai un’equazione automatica potenza economica = potenza militare) ; il fattore più importante della potenza diventa la “modernità”. - il fattore demografico diventa irrelevante in sé ; Russia, SU, Germania o urbanizzazione : RU, SU, Germania - il fattore economica diventa prevalente : o produttività industriale nei settori strategici (aciaio, energia): SU, RU, Germania cf. Tabelle p.289-290 estremi divari tra potenze europee, rimane relativo se non si considera : diplomazia, efficienza del sistema politico-sociale, nazione, contesto e obblighi storici e geopolitici e capacità di sfruttamento delle potenzialità. Si vede particolarmente sui nuovi venuti della scena internazionale : - Italia e Germania hanno raggiunto l’unità nazionale nel 1860-1870 - Giappone esce dell’auto-isolamento con la restaurazione Meiji nel 1868. → punti comuni : espansione territoriale, militare, posizione diplomatica importante di alleatopartner... ma ci sono profonde differenze di forza effettiva tra di esse. Il ruolo delle potenze (1885-1914) - Italia - Giappone - Germania - Austria-Ungheria - Francia - GranBretagna - Russia - Stati Uniti Cf. Cartina p.353 Nb : cresce il divario tra potenze e il nazionalismo(“destino particolare”...14) Tutte le grandi potenze rivendicano cambiamenti dell’equilibrio mondiale. Problema : fino a quale punto alterare l’equillibrio senza scatenare le resitenze ? Le difficoltà interne create dall’industrializzazione sono spesso bilanciate da un nazionalismo aggressivo : la politica estera diventa una posta in gioco per la stablità interna. Italia .Punti di forza Avento di una nazione italiana = cambiamento nel’equilibrio europeo : fine della dipendenza straniera, demografia (>FR), esercito rispettevole (x7 SU) Diplomazia : influenza su Francia e Austria-Ungheria, Triplice Alleanza nel 1882 .Debolezze - Economiche : Mezzogiorno rurale, arcaico, dipendenza energetica ; pochi finanziamenti - Sociali : analfabetismo → emigrazione 14 La Germania o il Giappone non sono eccessionali in esso. 37 “Rivoluzione industriale dell’era giolittiana” : industrializzazione del Nord, esodo rurale... ma non basta per colmare il ritardo industriale. - scarsa coesione nazionale : regionalismo, divario N/S, relativa chiusura, conflittualità tra Stato e Chiesa, antimilitarismo Militari : 1896, sconfitta di Adua in Abissinia ; difficoltà in Libia 1911-1912 Politica estera ambigua : non scelta tra Germania e RU dinanzi alla minaccia francese, anche dopo il 1882. → ambizioni e inaffidabilità inadatta alla “minore delle grandi potenze”. Giappone Non fa neppure parte del sistema degli stati - dominato da un’oligarchia feudale decentralizzata di signori locali (daimyo) e una casta di guerrieri (samurai) - assenza di risorse naturali e geografia difficile → chiuso fino alla metà del 19°secolo → destinato alla debolezza mondiale in termini militari, economici e diplomatici. 1868 : rivoluzione Meiji : movimento dall’élite giapponese per difendersi del colonialismo occidentale in Asia. Modernizzazione dirigista ; occidentalizzazione : - nuova costituzione di tipo tedesco - riforma del sistema giuridico, educativo → livello alto - cambiamento del calendario, costumi - sviluppo ecofi, industriale e militare → commercio mondiale motto : fukoken kyohei (« paese ricco con un forte esercito ») → miracoli, ma le debolezze rimangono : - arretratezza agricola - dipendenza industriale - mancanza di finanza per investire dappertutto ma due caratteristiche segneranno l’ascesa del Giappone : (e spingeranno all’espansionismo) - insularità e isolamento geografico → posizione dominante in Asia rispetto alla lontananza delle altre potenze - unicità culturale giapponese : patriotismo, disciplina, sacrificio → incredibile volontà di dominio : vittoria in Corea contro la Cina (1894), guerra russo-giapponese (1905)... il Giappone si indebita, importa dall’occidente, si mostra furibonde. potenza regionale sotto sorveglianza europea. Germania Due garanzie all’ascesa rapida della Germania : - nasce subito al centro del sistema europeo degli stati : la sua creazione suscita inquietudini francesi e autriaci - crescita economica e militare rapida → influente sul sitema europeo degli stati durante tutto il secolo. Ragioni della crescita economica : popolazione numerosa, ricca, educata15 → modernità agricola, industriale, tecnologica (chimia, energia, acciaio...) 15 Analfabeti nell’esercito : Italia 33% ; Austro-Ungheria 22% ; Francia 7%, Germania 0,1% 38 consenso ideologico nazional-imperialista ; Guglielmo II (≠ status quo di Bismarck) → dipone della potenza o della potenzialità di alterare l’equilibrio del sistema degli stati : - marina e esercito, in quantità non sempre superiore a Francia e Russia ma in qualità molto superiore (efficacità dell’intera società). Debolezza dalla sua posizione geografica : minacciosa e minacciata per tutti, nata circondata → espansione territoriale sempre a discapito di un’altra potenza → alleanza RU/Russia/Francia anti-tedesca. Tutte le grandi potenze rivendicano cambiamenti dell’equilibrio mondiale. Problema : fino a quale punto alterare l’equilibrio senza scatenare le resitenze ? → importanza della diplomazia (Bismarck : rete di alleanza) Ma politica estera spaziata tra imperialismo e stabilità dalla politica interna : Guglielmo II : agressività come risultato dell’instabilità e del disordine politico interno (la costituzione non prevede un’istituzione collegialmente responsabile per la politica del governo → politica formata dall’aggregazione delle spinte dei dipartimenti indipendenti) → marina vs RU ; esercito vs Francia ; economia imperialista vs Russia ; spinte nazionalistiche Influenza della socialdemocrazia nella società industrializzata : minaccia di rivolta interna in caso di guerra. Austria-Ungheria Potenza in declino ma rimangono punti di forza : - demografia - progresso industriale → potenziale altissimo Debolezze : - divario regionale - pluralità etnica : soprattutto i slavi che sono quasi “nemici a casa” → discriminazioni (statuto particolare degli ungheresi, germanizzazione), disunità. Francesco Giuseppe mantiene un compromesso. Non è quello ad impedisce la forza dell’esercito (unificante e divide e impera) ma la mancanza di finanziamento. Invece, le tensioni interne rendono la politica estera delicata : minaccia di implosione e complicazioni con la maggior parte dei vicini. - tensioni con l’Italia nonostante alleanza del 1882 - tensioni con la Romania dopo il suo schieramento avversario nel 1912 - tensioni maggiori con la Serbia, e dunque con la Russia. → il nocciolo era che l’Austria-Ungheria stava cercando di interpretare la parte di una grande potenza con le risorse di un media. Dipende dell’aiuto della Germania, che non aveva di sicuro. Francia 1914 : vantaggio relativo : un solo nemico, la Germania. Anni ottanta : Tensioni con l’Italia ma riassumibile alla Germania, tensioni coloniali con il RU (Egitto, 1882 ; Congo, 1884-1885 ; Siam, 1893 ; culmina a Fashoda nel 1898) ma esauriti dalla necessaria alleanza strategica (Entente Cordiale, 1904). Impotenza politica della IIIa Repubblica - rafforza la potenza coloniale di lobby - debolezza militare : assenza di strategia durabile, scontro tra civili e militari (1894, Affaire Dreyfus)... le spese pure enormi sono impiegate male. Economia : 39 - industrializzazione, aumento degi investimenti, progresso tecnologico (automobile, rete di trasporto/communicazione...) - soprattutto quantità enorme di capitali disponibili → diplomazia di investimenti europei : influenzerà la Russia, l’Italia, i Balcani, e darà vantaggio alla Francia rispetto alla Germania → abilità francese a rafforzare la propria potenza strategica... ma anche il proprio carattere minaccioso per la Germania. Debolezze socio-eco : - commercialemente sorpassata da Germania e RU - ruralità (40%) e instabilità sociale - popolazione in lenta crescita Divisioni politiche, debolezze militare ed economiche compensate solo dal nazionalismo antitedesco (rilanciato dopo la crisi marocchina del 1911). → Francia al centro dell’Entente : sognava di combattere la Germania con il RU e l’alleato russo. GranBretagna Potere immenso : - insularità - più grande impero del mondo (1/4 della pop. mondiale), rapidamente e ambiziosamente sviluppato - Royal Navy - reti commerciali ; City di Londra ; impero informale - unità e orgoglio nazionale (1897, giubileo delle regina Vittoria) → vantaggi decisivi in pace (e guerra) Però, se nel 1815 era incontrastata, nel 1870 essendo la prima potenza, fu la più minacciata dai cambiamenti : diffusione del progresso e alterità dello status quo. - pur non essendo affettata direttamente dal’ascesa della Germania, è preoccupata dall’emergere degli SU (controllo del mare e dell’occidente) e dalla Russia (colonie), dalla moltiplicazione mondiale delle crisi regionali → il costo del dominio comincia a farsi sentire - erosione della supremazia industriale e commerciale la quale si basava sulla supremazia militare, navale e coloniale : concorrenza industriale, barriere commerciali...diminuzione della produttività e competitività per motivi per lo più sociali (crescità della domanda politica della società). - esercito di difesa dell’impero inadatto per conflitti mondiali e durabili. → misure di difesa : protezionismo economico nell’impero, rimessa in causa possibile della cultura politica liberale in caso di conflitto, scelte diplomatiche (concessioni nei confronti degli americani sul Venezuela, Alaska, Panama...)... Gli interessi della prima potenza, interpretabili soltanto in termini globali, rimangono di conseguenza conflittuali, tra imperiali e continentali, strategici e finanziari... Unica minaccia irrisolta : Germania. il RU è una superpotenza in declino relativo al sistema europeo degli Stati, rimane estremamente potente e ricca. Russia Vantaggi : 40 - territorio e popolazione, in espansione esercito : più numeroso e più costoso « rullo compressore russo » → alleata indispensabile. Indipendentemente dall’impressione che dà, è forte e debole : - industrializzazione : distretti urbani, trasporti... - commercio internazionale, gold standard (1892), importazione di capitali ma le cifre possone essere ingannevoli perché : - è la grande popolazione a fare della Russia una potenza industriale, non la tecnologia : meno del 2% della pop. lavora nell’industria - dipendenza alle tecnologie e capitali esteri → precarietà - protezionismo perché economica immatura, dipendenza dalle esportazioni agricole → la potenza russa non segue il ritmo di crescita europeo. questo è dovuto principalemente all’arretratrezza del modello socio-economico rurale, familiale : agricoltura maggioritaria e poco efficiente. L’industrializzazione combinata alla crescita della pop. rurale rafforza questo ritardo sociale → basso tenore di vita per il consumatore (1891, carestia). ma anche all’autoritarismo politico : potenza fondata sul militare16, crescita fondata sui risparmi forzati della popolazione (condizioni di vita spaventose, sanità, educazione... → alcolismo, mortalità, criminalità) → radicalismo politico, rivolte permanenti (1906, 1912-1914), « questione contadina » + “russificazione”: repressione delle minoranze etniche... → l’esercito serve più all’interno che all’estero. l’instabilità interna può scoppiare ad ogni momento, anche in caso di guerra. Bilanciato soltanto dal nazionalismo. → posta in gioco della politica estera. Nonostante la potenza numerica dell’esercito e degli armamenti, tutti i fattori sottomenzionati indeboliscono gravemente la potenza militare della Russia. Lo stato maggiore è consciente di questa debolezza. - fattore socio-eco : In caso di guerra breve, la Russia sarebbe in grado di sconfiggere una potenza europea, ma la sua scarsa base economica, il suo ritardo tecnologico, il suo modello sociale (in caso di leva di massa : meno braccia nei campi e soldati poco istruiti) non le permeterebbe un conflitto lungo. L’esercito numeroso è costoso e difficile da muovere. - fattore geo-diplomatico : La lontanezza degli alleati e il numero di nemici è anche un problema logistico. Politica : Nicola II (1894-1917) lo stato è in realtà debole (incompetenza drammatica, non-coordinazione, corruzione...) potenza assoluta ma declino rispetto agli altri.17 1854-56 : sconfitta in Crimea ; 1905 : vittoria giapponese. Stati Uniti Gli Stati Uniti sfrutarono tutti i loro vantaggi a partire della guerra civile (1861-1865) - geografia - tecnologia per sfruttare la geografia - insularità → illimità geografica, sociale, finanziaria... - mercato interno → economia di scala : gigantismo che rima con efficienza Crescita esponenziale ; quantità e qualità 16 17 2 milioni di russi di sposarono nell’agosto 1914 per evitare di essere arruolati nell’esercito Cf. grafici molto interessanti p.345 41 - trasporti e communicazioni agricoltura più competitiva del mondo società leader : Standard Oil... Carnegie, Morgan ; materie prime, settori pesanti, automobile commercio internazionale : la guerra civile e il boom cambia il tradizionale modello di scambi (materie prime/agricole contro manufatti) per l’esportazione di prodotti anche industriali e importazione di tecnologia ; protezionismo doganale. Influenza sulla politica estera : - ricerca di nuovi mercati : “porta aperta” in Cina, America Latina - concorrenza sleale → chiusura degli stati europei - domanda di capitali : acumulazione ; assenza di Banca centrale : instablità della finanza americana → influenza maggiore sulla finanza mondiale (crisi del 1907) Diplomazia dogmatica : darwinismo sociale e razziale, superiorità americana, interessi economici (Manifest Destiny e Dottrina Monroe) e attiva (McKinley (1897-1901) e T.Roosevelt (1901-1909)) : - in America : 1895, Venezuela ; guerra ispano-americana (1898) (Cuba)... - in Asia : Filippine, “porta aperta” di John Hay... - ma anche in Europa : 1884-1885, Conferenza di Berlino ; 1905, Roosevelt Nobel per la Pace per il negoziato russo-giapponese ; 1906, Conferenza sul Marocco... → più di una politica estera “realistica”, si tratta di un’immaturità nazionalista non darà impegni degli SU ; Isolazionismo vigente dal 1908 al 1916. Esercito soprattutto navale (terza del mondo, controllo di Panama), esercito terrestre debole e disprezzato → differenze sbalorditive tra Russia e SU : (esercito Russia) = SU x10/ (industria SU) = Russia x6 forza o debolezza secondo criteri (durata della guerra...) potenza ma che non fa parte del sistema delle grandi potenze. La sua insultarità e la divisione dei poteri esteri tra Presidente e Congresso favorisce la sua marginalità. 42 Le alleanze e lo spostamento verso la guerra (1890-1914) Cambiamenti della diplomazia dalle dimissioni di Bismarck (1890) alla prima guerra mondiale. Concerna solo e tutte le potenze europee. Molteplicazione e irrigidimento dei blocchi di alleanze → complessificazione della valutazione delle potenze nazionali. Alleanze militari fisse in tempo di pace. Alleanza Centrale (Germania, Austria, Italia, Romania) - 1879 : [Bismarck] alleanza austro-tedesca vs Russia scopo : pressione sulla Russia perché tornasse alla lega dei tre imperi. - 1882 : trattato di reciproco aiuto tedesco-italiano vs Francia ; alleanza segreta tedesco-rumena e autro-rumena vs Russia, amicizia superficiale con la Russia. - 1894 : Triplice Alleanza Germania, Austria-Ungheria, Italia scopo generale : isolazione della Francia e prevenzione della minaccia russa ; entrambi reprimono il loro desiderio di espansionismo per paura della Germania. → alleanza franco-russa Apparente stabilità in Europa : acquietamento delle tensioni europee (Balcani, Lorena...); → svulippo degli interessi coloniali : “nuovo navalismo” (potenziamento delle flotte per potenza coloniale) → Fashoda (1898), Cina, Guerra boera ; Le pressioni francese, russa, tedesca, americana e giapponese sul RU rendono necessario compromessi diplomatici inglesi* : - compromessi con gli americani - 1902 : alleanza anglo-giapponese Il sistema di alleanza condiziona le rivalità europee : conseguenze della diplomazia inglese(*) : .L’Italia è esposta marittimamente (al RU, liberato dai pressioni in Pacifico e Atlantico). Francia e Italia hanno buoni ragioni (finanze e Nordafrica) per avvicinarsi, ma l’Italia non può uscire della Triplice senza minacce da parte dell’Austria-Ungheria. .I scoppio della guerra russo-giapponese sulla Corea e Manciuria (1904), con le alleanze anglogiapponese e russo-francese, induce immediatamente la Gran Bretagna e la Francia a lavorare insieme per non essere coinvolti direttamente nel conflitto (le clausole delle alleanze obbligano l’intervento soltanto se più di due potenze coinvolte). - 1904 : Entente Cordiale RU-Francia Motivato anche dalla paura della Germania : - espansionismo tedesco : [Guglielmo II] “secolo germanico”, flotta, colonie conseguenze della guerra russo-giapponese : - spostamento dell’equilibrio strategico verso Berlino : debolezza russa e ascesa giapponese Alleanze + colonialismo : → paura della Germania : espansionismo e vantaggio diplomatico (Triplice + debolezza dell’altra alleanza) ravvicimento franco-russo ravvicimento anglo-francese 43 Consolidamento dello scontro alla Germania riporta le tensioni franco-tedesche dall’Africa al continente europeo : conferenza sul Marocco (1906). convincimento degli inglesi : o intesa anglo-russa in Asia (1907) o guerra marittima anglo-tedesca (1908-1909) → alleanza navale franco-inglese (1912) crisi balcanica (1908-1909) : annessione della Bosnia-Erzegovina dall’Austria-Ungheria con sostegno tedesco seconda crisi del Marocco (1911) competizione per il controlo dei Balcani : Austria-Ungheria, Italia, Serbia, Russia, Impero Ottomano 1914 : l’assassinio dell’arciduca Ferdinando fu soltanto la scintilla che diede fuoco alle polveri. Uno dei più noti esempi di un evento particolare che scatena una crisi generale. Le potenze entrarono in guerra secondo i propri interessi nazionali ma/e secondi i piani operativi esistenti (decisi qualunque fosse la ragione della guerra) : attacco autriaco alla Serbia attacco tedesco alla Francia tramite Belgio attacco francese alla Germania per l’Alsazia e la Lorena espansione occidentale della Russia intervento britannico in caso di attaco del Belgio e della Francia. La rapidità essendo essenziale, i piani furono attuati senza aspettare. Però, pochi si rendarono conto che una guerra sarebbe stata di coalizione (totale) e di lunga durata : - una rapida vittoria era improbabile per ragioni tecniche (i nuovi armamenti rendavano difficile la guerra navale e impossibile una guerra di manovra) e a causa del meccanismo di coalizione (uno sconfitto non si ritirava finché i suoi alleati non si rendassero). - il mecanismo di alleanza e gli imperi coloniali coinvolgerano tutti. → questo garantiva che la vittoria sarebbe andata a chi possedeva la migliore combinazione di risorse militari/navali, finanziarie/industriali/tecnologiche. 44 Guerra totale ed equilibri di potenza (1914-1918) Posizione delle potenze nel sistema internazionale del 1914 - SU : Wilson vuole rimanere neutrale “nel pensiero come nei fatti” ma legami commerciali e finanziari con Francia e RU. - Giappone interpreta al suo vantaggio l’alleanza anglo-giapponese e occupa i territori tedeschi in Asia. - Italia sceglie la neutralità e non sarà un alleato decisivo nel 1915 : debolezza socio-eco e militare. - Turchia con la Triplice : pone un problema relativo siccome i Dardanelli sono poco usati nella guerra, e permette di guistificare l’espansionismo inglese e francese in Medio oriente. - - L’unione austro-tedesca è molto efficace la lontananza degli alleati franco-russi neutraliza in parte i loro vantaggi → necessità di intervento terzo RU interviene in nome della difesa del Belgio e dell’equilibrio di potenza continentale : decisivo per una guerra lunga (capacità eco-fi-industriale, blocco navale) e per l’intervento di ulteriori alleati (Italia, SU, dominions... +colonie). → perché la superiorità apparente dell’apparato economico alleato non basta fino al 1917 ? I punti di forza dell’Entente sono di scarsa portata : colonie tedesche insignificanti economicamente blocco marittimo compensato dalla conquista di territori e dai paesi neutrali difesa efficace, scelte strategiche caute (elusione degli scontri navali...) Natura degli scontri militari : scontro totale e massiccio → una vittoria non basta per l’esito della guerra vantaggi particolari della Germania : le avanzate costringono alla resistenza (Verdun 1916), l’unità territoriale della Triplice è efficace. Durante i due primi anni di guerra, i francesi e i russi sostennero il peso maggiore par contenere la macchina militare tedesca. Anche se il contributo inglese compensò in crescente logoramento francese, non significò la vittoria dell’Occidente. Schema basato su sempre maggiori perdite umane, nonché finanziario-industriali : aumenti di produzione di armamenti (25-35% del reddito nazionale) → intervenzionismo statale, alleanza con il mondo degli affari. 1917 : sconfitta di Caporetto, Nivelle ; cambiamenti di leadership (Foch, Clemenceau, Lloyd George...), armamenti, alleanza. Debolezze economiche : 2. Austria-Ungheria e Italie dipendono sempre più dai loro alleati 3. Russia : isolata dalla Germania & Turchia e fronte immense - → necessità di autarcia militare : messa alla prova del sistema economico, ma soprattutto del sistema politico (logistica inefficiente, incompetenza) ; finanziamento della guerra tramite inflazione e prestiti → instabilità sociale - logoramento della formidabile volontà russa → disperazione al fronte e all’indietro 4. Francia : vantaggi : unità nazionale e aiuto dagli alleati (fi, approvvigionamento anglo-am.) - apparato economico ben impiegato - inflazione, mancanze alimentari, diserzioni... solo l’aiuto militare alleato determinò la vittoria. RU : non pronta ad un’impegno massiccio e lungo sul continente → tempo di adattamento dell’economia e della strategia : es. guerra marittima : blocco inefficace, U-boot 45 ma ruolo di leader, soprattutto perché banchiere degli alleati. Pb : sempre più dipendenza dagli Stati Uniti. Germania : spaventosamente efficace nel campo strettamente militare e nel campo socioeconomico → 1917 : a un passo della vittoria. Problema : l’impegno crescente degli alleati necessita un impegno equivalente della società tedesca → autoritarismo, inflazione → disperazione + errori di pianificazione (agricola...) e di diplomazia (guerra marittima a oltranza anche contro gli SU) → erosione dei margini d’azione. La contribuzione americana alla vittoria fu economica : militarmente impreparati ma apparato finanziario e industriale che assicurava la vittoria, il tempo di trasformazione del potenziale economico in forza militare fu difficile per gli anglo-francesi (1918). 1918 : Brest-Litovsk. perdite umane e devastazzioni → colpo mortale all’Europa, la sua civiltà e la sua influenza nel mondo. Gli vantaggi economici hanno sorpassati i vantaggi militari e strategici, dato che esistevano da entrambi le parti. 46 6- L’avvento del mondo bipolare e la crisi delle “medie potenze” : parte seconda (1919-1942) L’ordine internazionale del dopoguerra Problemi del 1919 : - nazionalismi europei e turchi - rivoluzione russa → “Pace cartaginese” - trattato di Versailles - tratattive dal 1920 al 1923 In Europa : - scomparsa dell’Impero austrio-ungherico e della “Grande Germania”; comparsa di stati nazionali (Polonia, Cecoslovacchia, Austria, Ungheria, Iugoslavia, Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania) cf.Cartina 10 p.388 - indebolimento della Germania : territori (ogni confine ridisegnato, colonie), occupazione militare e smilitarizzazione, economia (territori persi o occupati, riparazioni di guerra), articolo della “colpa” (diktat). → condizioni inedite - crescita del RU e della Francia : protettorati in Medio Oriente (supervisione lontana dalla SDN) - Società delle Nazioni In Asia : - crescita del Giappone - 1922 : Conferenza di Washington : limitazione delle flotte per impedire una gara navale anglonippo-americana nel Pacifico. → ordine che sembra stabilizzato ; Francia e RU dominano la scena internazionale. Italia e Giappone sembrano tranquilli. 1920 : ritiro degli SU della scena internazionale. La teoria del dominio ventennesimesco della Germania, Russia e SU triplamente smentito. Il mondo è artificialemente eurocentrico. Francia : “ricerca di sicurezza” contro la ricostruzione della Germania - alleanza di stati “antirevisionisti” (piccola intesa del 1921), Belgio (1920), Polonia (1921), Cecoslovacchia (1924), Romania (1926) e Iugoslavia (1927) - mantenimento dell’esercito ; occupazione della Ruhr nel 1923 ; Multilateralismo : - trattato militare multilaterale di Locarno (1925) in garanzia dei confini francesi - la diplomazia finanziaria esacerba le tensioni tra vinti e vincittori e le relazioni atlantiche ; pagamento dei debiti legati alle riparazioni tedesche : piano Dawes (1924), Young (1929), - ingresso della Germania nella SDN, condanna della guerra (patto Briand-Kellog di Parigi, 1928) → sistema internazionale stabile ; Stresemann, Briand e Chamberlain, i nuovi Metternich e Bismarck. 47 Ma base differenti e fragili : - danni umani ed economici (60 millioni di umani) - scontri di confine : Polonia, Armenia..., problemi nazionali ; la forza serve a revisionare i trattati - basi economiche della pace - Progesso tecnologico, vantaggi economici della guerra e della ricostruzione ai paesi periferici (SU, Canada, SudAfrica, India...) → non solo la guerra ha danneggiato l’Europa e preservato il resto del mondo, ma ha anche incrementato la dipendenza europea e la ricchezza dei paesi periferici. - Cambia i modelli di produzione e di scambio mondiali : capacità industriale e agricola, tecnologia ; → gli stati europei fronteggiano il disordine economico, la ripresa post-bellica incrementera la concorrenza (agricola). - basi finanziarie della pace : finanziamento della guerra tramite debiti, inflazione (tranne RU e SU che aumentarono anche le tasse) → instabilità (≠ gold standard), politiche disastrose di svalutazione... → rivalità politiche : esigenze di riparazioni o indebitamento degli alleati nei confronti del RU/Francia ; indebitamento del RU/Fcia nei confronti degli SU o rimborso legato alle risparazioni o impossibilità di riparazioni 1923 : iperinflazione in Germania 1924 : piano Dawes sembra calmare Basi precari : non gold standard, trasferimento della City (malgrado sforzi inglesi) alla Federal Reserve molto più protezionista e instabile. Nuovo ordine plurale e conflittuale 1. le base economiche della pace ¬ La chiusura in blocchi economici Politiche economiche inadattate : agricoltura (sovraproduzione), politica di esportazione (deflazione, svalutazione)... 1929 : crollo di Wall Street → reazione a catena incontrollabile che danneggia il sistema mondiale degli scambi e crediti. Chiusura dell’economia americana, sovietica e tra poco tedesca. → politiche nazionaliste e nazionalistiche (beggar-my-neighbor economico), che hanno ragione delle democrazie più fragili (Germanie, Spagna, Romania, Giappone). Es. Francia e SU si confrontano sui debiti/riparazioni : la Francia vuole indebolire la Germania con l’arma finanziaria, Hoover concede un moratorio sulle riparazioni, ed è in seguito costretto a concellare il debito francese. → blocchi rivali : £ con RU+impero (preferenza imperiale); oro con Francia, yen con il Giappone, $ con gli SU (1933, abbandono del gold standard da Roosevelt)... Italia e Germania rimangono fuori. ¬ La chiusura in blocchi ideologici e politici18 18 « seconda via » ai paradigmi vigenti ; come nel 1945 48 Diplomazia rinnovata : - wilsonianismo (ordine internazionale regolato dal diritto, utilitarismo, rispetto della volontà del popolo) contro nazionalismo - bolcevismo contro anti-bolcevismo. → parasitismo della politica interna sulla politica estera. Imputazione delle crisi morali, economici, sociali ecc. - al 1914 → Rifiuto del militarismo da parte dei popoli : speranza di pace durabile - al 1919 → Fascino per i movimenti fascisti : delusioni della pace (Germania, Ungheria, Italia, Giappone) Tre blocchi : - democrazia occidentali, anglofoni che vogliono il “ritorno alla normalità” : rifuggivano dalla guerra, si concentrano sull’interno e reducono l’esercito. - Urss : isolata dal sistema politico-economico, “nuova civiltà” sfuggita alla depressione del 1929 - revisionsiti fascisti (Germania, Giappone e Italia) opposti al bolcevismo e allo status quo liberal-capitalista. 2. i conflitti nazionali e territoriali L’opposizione all’eurocentrismo .Più il colonialismo penetrava nelle società sottosviluppate, le inseriva nel commercio mondiale e le portava al contatto con idee occidentali, e più si sviluppava la reazione indigena. Movimenti nazionalisti nelle colonie (Egitto, India, Turchia, Cina...) accelerati dalla prima guerra mondiale : - sfruttamento economico intenso durante la guerra → “compensazioni” - operazioni militari nelle colonie e contro-propaganda tedesca : “autodeterminazione” → partiti nazionali (Destour, Gandhi, Ataturk, Wafd egiziano, Sarehat Islam indonesiano, Congresso Panafricano, Movimento cinese del quattro maggio) .Mentre gli europei rafforzano il dominio imperiale tramite la SDN, l’ideologia dell’« unità di civilità europea » rispetto ai popoli meno sviluppati si dilegua : - modelli alternativi proposti da Wilson e Lenin - imperialismo del Giappone, risveglio della Cina. Ma non significa che il colonialismo occidentale stia per crollare : repressioni dei movimenti coloniali e dei movimenti di altra ideologia all’interno (sindacati). Si dovrà aspettare la seconda guerra mondiale. Però, influenzerà le relazioni internazionali, soprattutto negli anni trenta : - distoglie le potenze dalla preoccupazione per l’equilibrio europeo (RU, ma anche Francia e Italia) - le tensioni coloniali dividono gli alleati della prima guerra mondiale : sospetti americani, crisi della Manciuria (Giappone, 1931) e dell’Abissinia (Italia, 1935) ; e approno la via al revisionismo (tedesco : Anschluss ecc.) La questione tedesca Non risolta, addirittura complessificata : - nazionalismo “rivalsatore” : destra, esercito... contro la Repubblica di Weimar, indebolita dal ; revisionismo (diktat, riparazioni, Dantzig, Sudete...) ; inflazione del 1923 49 - rimane una grande potenza potenziale (popolazione, industria, infrastrutture eco-sociale) ; non c’è più un contrapeso di altre grandi potenze (sfacelo della Francia/Italia, isolazionismo e simpatia del RU/SU) → la Francia tenta di evitare il ritorno al potere della Germania (riparazioni, SDN) : alimenta il nazionalismo. Tenta di contenere l’espansionismo con una rete di alleanza con i nuovi paesi dell’est ; pb : questi stati sono indeboliti e rivali dai problemi nazionali. I nuovi paesi dell’est Confini dubitosi → revisionismo anche dell’est europa, sostenuto da RU e SU - indeboliti e rivali dai problemi nazionali - situazione economica difficile. Economicamente più facilemente rivolti alla Germania : logistica, complementarità dei fabbisogni… 3. le base politiche della pace L’incapacità della Società delle Nazioni Doveva permettere una risoluzione pacifica dei conflitti, ma il ricorso alla forza è privileggiato per revisionare i trattati. - SU fuori, US esclusa, sconfitti esclusi per cinque anni, revisionisti non interessati - Incapacità esecutiva ; divario di punto di vista tra francesi (polizia di mantenimento dello status quo) e inglesi (conciliazione) → disorienta le democrazie : i politici non scelgono tra “vecchia” diplomazia (militare) e “nuova” diplomazia molto popolare presso l’opinione ; evidenziato dalle crisi dell’Abissinia e della Manciuria. → impreparazione militare e psicologica Attenzione però : non si tratta di un periodo di conflitti ininterrotti tra 1918 e 1939. Si deve distinguere tra gli anni venti, che mostrano che la guerra mondiale era finita per quanto riguarda le relazioni internazionali, e gli anni trenta, pieni di crisi inedite da affrontare. La seconda guerra mondiale prende le mosse nell’ordine del primo dopo guerra ma anche dalle crisi internazionali dagli anni trenta. 50 I contendenti La situazione delle grandi potenze negli anni Trenta (dopo il dopoguerra). Ricchezza : Il frazionamento dell’economia mondiale in blocchi e le differenze tra politiche economiche nazionali (pianificazione, New Deals, lotta all’inflazione) accentuarono la differenziazione dei tassi di crescita molto più degli anni dieci. Potenza militare I progressi tecnologici militari resero la potenza militare maggiormente dipendente dalle capacità economiche (industria, ricerca). → disequilibrio tra ambizioni militari e potenzialità economiche Il fattore chiave è l’intesa applicazione della scienza e della tecnologia ai progressi militari. Legato alla capacità di autofinanziarsi e di autofornirsi. Modelli differenziati di riarmo delle potenze negli anni trenta. Italia Punti forti - prima linea diplomatica : Locarno nel 1925, patto di Monaco nel 1938 - potenza militare : Libia, Spagna, Abissinia → sfida la SDN ma mantiene lo status quo : è l’unico a dissuadere Hitler dell’Anschluss nel 1934, firma l’accordo anti-tedesco → ravvicinamento anglo-italiano ma l’ambiguità franco-inglese-SDN ravvicina Germania e Italia. - ruscita socio-economico : crescita e unità nazionale, modernizzazione - esercito e marina in sviluppo e efficace, numerosi ; tecnologia a volte prima del mondo. Debolezze materiali ritardo importante : - semisviluppo - emigrazione - basa economica : piccola agricoltura → sostegno all’agricoltura per l’autarcia e contro l’esodo rurale, ma incoraggia un modello socio-eco arretrato → sviluppo ineguale : industria d’armamento e agricoltura su piccola scala, ma non in generale, e non sempre vantaggiato dal protezionismo dopo-1929. → dipendenza esteriore, impreparazione alle scarsità di guerra → rapida obsolescenza della tecnologia e impossibilità di rinnovamento Le campagne pre-seconda guerra mondiale indebolirono dunque l’Italia. L’aiuto tedesco sarebbe necessario alla partecipazione ad una guerra tra grandi potenze. Debolezze immateriali - inefficienza della leadership, independenza dell’esercito - Mussolini in concorrenza con il Re, il Papato, l’individualismo nel PNF. L’entrata in guerra dell’Italia fu validato dagli alleati come un indebolimento dell’Asse. Inedito. Giappone Disprezzo abituale degli europei ma rapidamente smentito : esercito efficiente, popolo ipernazionalista, superiorità tecno-militare. 51 Il paese approfittò dello sviluppo economico della prima guerra mondiale e della situazione di vincitore del dopoguerra. Supera la Francia. La ricostruzione fu difficile : concorrenza, modello agricolo, inflazione... → espansionismo imperialista : riarmo e conquista → aumento del fabbisogno → dipendenza economica « sicurezza economica » I militaristi assassirono quelli che tentarono di razionalizzare l’andamento delle guerre (70% del reddito) : marina, coscrizione obbligatoria → esercito immenso. Entra in guerra nel 1937 contro la Cina e nel 1941 contro gli Stati Uniti. Debolezze - processo decisionale incostante - problemi di coordinamento dell’esercito (Cina), che prevale al governo, e la marina (RU/SU) → impegno sempre più costoso in Cina - guerra totale dal 1938 → necessità di impegno totale nel Pacifico per la « sicurezza economica » → pb dell’entrata in guerra dell’US e degli SU. → corsa inavanti. Germania Più debole e più inquieta delle grandi potenze : accordi territoriali, economici, militari, riparazioni, confini, inflazione, tensioni di classe, instabilità e confusione politica. Miglioramento negli anni venti, successi di Stresemann. Crisi finanziarie e commerciali del 1929-1933. Problemi strutturali : - impopolarità della Repubblica di Weimar - revisionismo dei nazionalisti, esercito, altri popoli Peculiarità di Hitler : - fanatismo della Germania : o razzismo, sostegno del regime e del capo o mobilitazione dell’economia o ideologia fondata sulla forza, la guerra, la conquista → popolarità immense e controllo incontrasto delle risorse nazionali : spesa militare alle stelle - il riarmo tedesco fu rapido : coscrizione obbligatoria, violazione del trattato di Versailles... Sul mare, su terra e nell’aria, il programma di riarmo tedesco aveva lo scopo di alterare nel più breve tempo possibile l’equilibrio di potere. Debolezze interne danni economici di Versailles, inflazione del 1923, riparazioni, crisi del 1929 → spinte quasi keynesiana : programma di grandi lavori interni e spese militari Tensioni create da una tale spesa in armi : - struttura abbastanza caotica del processo decisionale : nessun coerente programma nazionale (Goering amministratore disastroso). Ogni ramo dell’esercito persegue la propria espansione. Compensato dal controllo sulla manodopera, il blocco dei salari e consumi, l’orientamento degli investimenti. - Forte dipendenza alle importazioni di materie prime, al contrario dell’US, RU e SU ; poche riserve finanziarie → rigorosi controlli sulla valuta, produzione di surrogati sintetici → crisi ricorrenti dell’industria bellica tedesca, battaglia delle esportazioni. Conseguenze di tutto questo sulla potenza e sulla politica tedesche : - forte militarmente : esercito, masse di truppe inesperte, munizioni limitate ; marina ; aviazione forte soltanto perché nemici deboli 52 → mai così potente come i suoi avversari avevano immaginato ; però, l’efficienza militare è relativa : il carattere operativo compensa le carenti. Forze armate → difficoltà economiche → tentazione di riccorere ad una guerra per ovviare a tali difficoltà economiche : Autria, Sudeti, Cecoslovacchia → conquiste che sono altretantto spinte economiche, militari e strategiche alla potenza tedesca in Europa. La sola soluzione aperta a questo regime per le tensioni strutturali e le crisi prodotte dalla dittatura e dal riarmo era più dittatura e più riarmo. - fino a che punto la Germania può espandersi per sostenere il suo sviluppo ? è chiaro che la Polonia sarà la seguente, ma anche se Hitler è disposto a rischiare di combattere contro le democrazie occidentali, spera ancora un loro passo indietro data il loro indebolimento economico e strategico. Il problema è la potenziale entrata in guerra dell’US o degli SU. Come si dovrebbe fermare ? la logica fanatica tedesca, come la quale giapponese, è decisa ad alterare l’ordine internazionale il più presto possibile. Francia e RU Democrazie liberal-capitaliste - duramente colpite dalla guerra, incapaci di restaurare la politica economica del passato - perturbate da movimenti operai interni, opinione pubblica interessata alle questione “sociali” interne anziché esterne. → profonda e crescente difficoltà Nonostante la loro posizione geografica differente e le loro divergenze sul trattamento della “questine tedesca”, sono d’accordo sui fini : sono le potenze dello status quo. Economia : taglio alle spese militari al momento della crescente minaccia delle dittature. Francia Pare più forte e più influente sulla scena europea - maggior esercito (dopo l’US) - diplomaticamente forte alla SDN e in Europa centrale e orientale Problema : non può più contare sugli aiuti anglo-americani né sulle riparazioni tedesche - franco Poincaré nel 1926 - boom industriale - commercio francese - ampia reserva aurea - meno colpita dalla crisi del 1929 : meno dipendente dal mercato internazionale, base agricola. Dopo il 1933, l’economia francese entra in crisi permanente, inesorabile e preoccupante : - tenta di evitare la svalutazione quando le altre potenze abbandonano la parità aurea, danneggiosa politica deflazionista nel 1935, - leggi sociali del Fronte Popolare del 1936, svalutazione tardiva che defluisce l’oro francese - settore agricolo ai prezzi bassi e che nasconde il vero tasso di disoccupazione ; edilizia in crisi → difficoltà economiche e di produzione mentre il riarmo massiccio è vitale : Scadimento di efficienza militare della Francia in termini economici negli anni trenta : spesa che rappresenta una fetta in aumento ma un cifra in calo poiché l’economia è sempre più in crisi. La Germania è balzata avanti militarmente e economicamente. La marina, equilibrata, moderna e fornita, è di poco aiuto per un attacco terrestre tedesco. Problemi sociali e politici : → impressione di orlo di guerra civile - divisioni (classi, ideologie, politiche), sfaldamento del morale - cronica instabilità dei governi 53 → efficacia militare : - relazioni tra civili e militari : assenza di coordinamento e pianificazione - carenze di comando e di addestramento (stato maggiore vecchio, difensivo e arcaico, informazioni dei servizi segreti ignorate) → contraddizioni della politica estera francese : - difesa (linea Maginot) ma alleanze per fermare l’espansionsimo tedesco - posizione strategica e diplomatica indebolita : - ritorno della Saar alla Germania (1935), occupazione della Renania - crisi dell’Abissinia (perdita del potenziale alleato italiano), guerra spagnola, neutralità del Belgio, crisi di Monaco. Ricerca dell’appoggio britannico : - dipendenza economica (importazioni, aiuti finanziari) - dipendenza militare : Royal Navy → passività strategica ; l’aiuto delle altre democrazie è dato per scontato. - lascia l’iniziativa a Hitler - lega le mani della Francia : il RU persegue una politica più conciliante verso la Germania e mostra poca comprensione del problema della sicurezza francese, addirittura, disapprovano l’impegno militare francese in Europa orientale e centrale ; senza tuttavia offrire alternativa valida. → 1939 : alleanza militare franco-inglese. Il Regno Unito - vantaggi strategici - potenzialità industriale Debolezze Opinione pubblica - psicologicamente intimorità dalla guerra e dalla pace cartaginese del 1919 - democrazia parlamentare e partito laburista - « questione sociale » Scena internazionale incentiva alla prudenza e al disimpegno : Strategicamente troppo esteso - revisione dello statuto dei dominions : Westminister, 1931 ; se il RU vuole mantenere l’unità imperiale, deve dichiarare la guerra soltanto per una ragione che gli garantisce l’appoggio dei dominions → dimensione extra-europee di ogni sua decisione in politica estera. - minacce giapponese del suo impero e “polizia imperiale” che richiede molte risorse Economicamente indebolito : - base industriale più debole - sterlina ad un livello troppo alto nel gold standard → commercio internazionale congelato e blocchi valutari sostegno del commercio all’interno del “blocco della sterlina” priorità assoluta : manetenere la solvabilità del paese nel mondo : - taglio alle spese militari negli anni Trenta - opinione pubblica → impedisce un riarmo su vasta scala, che inizierà soltanto dopo Monaco (1938) → diplomazia d’appeasement : ridurre il numero dei potenziali nemici e trovare potenziali alleati. - 54 Difficoltà della diplomazia d’appeasement Il Giappone e l’Italia sono passati da alleato a nemico, gli stati dell’est europeo sono fastidiosi, l’US è isolata e diffidente, avvesione per il communismo : sottovalutazione dell’US. SU intralciano costantemente la strategia globale del RU così come il RU intralcia la strategia della Francia : evitando ogni impegno diplomatico o militare, opponendosi a concessioni ai revisionisti, votando per un neutralismo nel 1935-37... → potenziali alleati : Francia o Impero britannico Problema : gli interessi dei due sono divergenti → dilemma strategico e diplomatico globale Risorse limitate : Strategico : chi difendere ? Diplomatico : con chi allearsi ? Pretesti all’inazione : - sopravvalutazione della potenza dell’Asse - debolezze difensive britanniche - opinione pubblica Lo Stato maggiore insista per un massiccio aumento della spesa per la difesa, il tesoro mantiene che tale spesa sarebbe economicamente disastrosa (valuta e bilancia dei pagamenti). → RU spera averla meglio in un conflitto prolongato. Dilemma strategico ed economico. Né la politica rigida di Chamberlain né la sua sostituzione con Chuchill nel 1940 risolve i dilemmei strategici ed economici del RU. → la difesa dell’iper-esteso impero mondiale è difficile senza intervento delle grandi potenze neutrali. 55 Le superpotenze dietro le quinte Le crisi internazionali degli anni Trenta. La maggior difficoltà del Regno Unito e della Francia nell’affrontare le sfide diplomatiche e strategiche degli anni Trenta è l’incertezza che circonda le posizioni dell’US e degli SU. Conseguenze di un’alleanza ? ragioni per un schieramento ? L’Unione Sovietica Distrutta dalla prima guerra mondiale, la rivoluzione e la guerra civile - popolazione - perdita di territori - produzione industriale, commercio e agricoltura ad un livello veramente terribile - caos sociale e politico Dopo il 1917-1921, l’US è pronta a riprendere la sua salita. Tradizionali debolezze economiche : - disponibilità di investimenti ; rafforzato dall’eliminazione della classa media - settore agricolo (78%) ; collettivizzazione, controllo della produzione, intermedio tra città e campagna e deliberata inflazione : economia dirigista → crollo della produzione agricola, massacri, carestia del 1933. Potenza economico-militare : investimenti massici nell’industria, educazione, tecnologia e militare → crescita sostenuta → infrastrutture geografiamente invulnerabili agli attacchi. Molte carenze economiche : - agricoltura e sistema di communicazione inadeguati ai crescenti bisogni del paese - dipendenza dai capitali e esperti stranieri (SU soprattutto) - “purghe” : carenza di personale specializzato, terrore e stakanisismo ostacolo all’innovazione. L’Unione sovietica è nata minacciata : esercito e produzione di armamenti + riconversione dell’economia sovietica per il riarmo negli anni Trenta. Carenze militari : - « gigantismo russo » : eccessiva attenzione per la quantità, inertia dell’apparato produttivo - nonostante massicci programmi educativi, scarsa preparazione di operai e soldati - obsolescenza rapida - purghe : roviano moltissimi esperti ufficiali → US molto più debole negli anni Trenta di quanto lo era negli anni Venti. Piano quinquennale di massiccio riarmo nel 1937 ma attraversa prima un’« area pericolosa » → mutamenti della diplomazia sovietica negli anni Trenta. Mutamenti della diplomazia sovietica negli anni Trenta La crisi della Manciuria e gli scontri di confine nippo-russi evidenziano il dilemma strategico dell’US : due fronti La Siberia è molto impegnativa dal punto di vista logistico e indebolirà la potenzialità contro la minaccia tedesca. Politica di appeasement - ingresso alla SDN nel 1934 - trattati con la Francia e la Cecoslovacchia nel 1935, ma non con la Polonia 56 - prudenza nella guerra civile spagnola (non provocare un irrigidimento franco-inglese o un conflitto aperto con Franco, italiani o tedeschi) - patto nazi-societico nel 1939 : anche con il nemico ideologico. È difficile valutare la potenza sovietica negli anni Trenta : anche se la « guerra d’inverno » con la Finlandia (1939-1940) pare confermare un declino, l’intera economia societica è impegnata nella produzione bellica. Gara con il tempo. Gli Stati Uniti Estremamente forte negli anni Venti, crollo negli anni Trenta. Supremazia economica : - beneficio della prima guerra mondiale : maggior produttore di manuffati e alimenti, potenza finanziare e creditrice - mercato interno : economia di scala, alto tenore di vita - disponibilità di capitali → boom manufaturiero : importazioni e esportazioni investimenti americani all’estero Influenza politica : - ruolo di primato nella politica - aumenti degli scambi commerciali con l’estero in termini assoluti, ma ampiamente autosufficiente : la politica economica americana molto più sensibile alle necessità interne. Eccessione : intervento nei campi ritenuti importanti per la prosperità americana. .Gli anni Venti non fanno pensare ad un pericolo per gli interessi americani. .Opinione pubblica anti-militare → gigante economico ma peso militare medio. Ruolo di primo piano nel crollo del 1929 e molto più danneggiato - capitalismo americano incontrollato - protezionismo (tariffe doganali Smooth-Hawley, 1930) : mentre agricoltura e industria dipendono dalle esportazioni - seconda crisi del 1937 → politica americana concentrata sull’interno senza preoccupazione per l’estero. Diplomazia Neutralità e chiusura : Hoover e soprattutto Roosevelt (Cordell Hull) - 1934 : blocco dei prestiti a chi non a pagato i debiti du guerra - 1935 : embargo sugli armi e blocchi dei prestiti ai paesi in guerra - 1937 : Neutrality Act → crea nemici senza aiutare protenziali alleati : restrizioni contro la Germania e il Giappone, prudenza anglo-francese ; assenza di restrizioni nei confronti di Mussolini malgrado decisione della SDN → sospetto tra Washington e Whitehall (RU) 1937-1938 : più impegno da parte di Roosevelt - sostegno segreto agli alleati, fermezza nei confronti delle dittatture - 1937 : « discorso della quarentena », favorevole ad una discriminazione economica nei confronti delle dittature 57 - pressioni per aumenti della spesa per la difesa L’economia americana non soffre di problemi strutturali ma simplicemente sottoutilizzata : New Deal non bastano, programmi di riarmo nel 1940. → gara con il tempo → cresce la minaccia per il Giappone e la Germania, il che li incentiva a muoversi rapidamente. ---→ impreparazione mentale, economica e militare alla guerra. Le potenze alleate si disimplicano negli anni Trenta al momento stesso in cui cresce la minaccia delle dittature. Il riarmo e l’entrata in guerra è una gara col tempo : colmare il divario di arsenale bellico. 58 Si manifesta la crisi (1931-1942) Le crisi regionali (Etiopia, Sudeti...) non sono esenti di radici locali, ma sono interpretati nel quadro globale e alla luce dei problemi interni di ciascun potenza. Preoccupazioni politiche spesso immediate e pratiche piuttosto che strategiche ed a lungi termine. Il RU ribadisce la sua volontà di politica “ragionevole”, dunque con concorso della SDN o di altre grandi potenze. La SDN non dispone di mezzi pratici per prevenire la crisi della Manciuria ; commissione Lytton ritarda l’azione. L’Italia non ci ha interesse, la Germania attende la reazione delle democrazie, l’US è isolata, Francia non vuole impegnarsi altrove che contro la Germania, SU opposti alla chisusura della “porta aperta” in Cina ma opposti al RU. → limiti della politica estera : la SDN è incapace e le tre democrazie sono divise. SU/RU/Francia 1933 : fallimento della conferenza economica mondiale di Londra → chiusura Il RU si sente limitato nella propria libertà di manovra. La Francia è rassicurata : - 1934 : azione anti-tedesca di Mussolini al Brennero contro l’Anschluss dopo l’assassinio di Dollfuss. - 1935 : « fronte di Stresa » antitedesco Coinvolgimento europeo dell’US (SDN e patto ceco-francese). Giappone tranquillo. 1935 : divisioni anglo-francese (accordo franco-societico e anglo-tedesco, e incomprensione del problema della sicurezza francese) → unilateralismo Il successo della Manciuria (1931) e l’inazione delle democrazie incorragiano all’espansionismo : Hitler dinuncia i trattati Mussolini invade l’Abissinia (1935) → la Francia è spaventata dall’Italia : violazione del diritto ma non farne un potenziale nemico il RU cerca di non impegnare la flotte in Mediterraneo problema : conciliare l’immediato con le conseguenze a lungo termine Patto Hoare-Laval : concessione dell’Abissinia - Mussolini conquista l’Etiopia - Hitler occupa la Renania (marzo 1936) → screditamento della SDN, rimessa in causa dello status quo di Versailles - guerra civile spagnola attacco giapponese alla Cina (1937) Alleanza tra revisionisti : - 1937 : patto anti-comintern tedesco-giapponese - 1938 : Asse Roma-Berlino 59 Potenze dello status quo sempre più disunite : - SU : recessione economica e Neutrality Acts - US : apice delle purghe - Francia : instabilità poltica interna e minacciata : Renania, Asse Roma-Berlino, neutralità del Belgio, guerra civile spagnola, Iugoslavia filoitaliana e piccola intesa agonizzante. - RU : ruolo capitale. Baldwin → Chamberlain : strategia personale dell’appeasement o antisovietico, dubitoso nei confronti degli SU e della SDN, intollerante verso la Francia o eluda le crisi europee e conceda ai dittatori : concessionsi commerciali e coloniali alla Germania miglioramento delle relazioni con l’Italia → opposizioni interna (dimissioni di Eden). --- --- --1938 : unificazioni tedesche - Anschluss sottovalutazione della minaccia - Sudeti. A Monaco, nessun grande potenza è disposta ad opporsi ad Hitler. → annullamento dei fattori militaro-strategico-economici a favore del RU e della Francia → schieramento anti-tedesco del RU, dei dominions e collaborazione anglo-francese, preparazione alla guerra. 1939 : rivelazione della minaccia tedesca con smantellamento della Cecoslovacchia, attacco italiano in Albania - rischio alto di guerra - rischio alto di sconfitta franco-inglese → destino dell’Europa occidentale legata all’Europa orientale Polonia può essere aiutata soltanto dall’US dato la strategia difensiva di Francia e RU, ma lo rifiute. L’Unione Sovietica vuole guadagnare tempo, Hitler guadagnare la Polonia → interessi condivisi anche se nemici ideologici : patto Molotov-Ribbentrop (agosto 1939) Invasione della Polonia in una guerra-lampo senza opposizione. ---Di nuovo, fronte anglo-francese anti-tedesco con blocco navale. Germania : - rifornimenti dall’US a dispetti del blocco navale - nessun alleato da difendere, addirittura speranza della neutralità di Mussolini. « Drôle de guerre » a favore della Germania : - Polonia serve per testare la strategia tedesca - invasione dell’Olanda e della Danimarca, - invasione della Norvegia → ingresso nel campo britannico maggio-giugno 1940 : invasione della Francia → dimostra l’efficacia tattico-operativa tedesca e incrementa la potenza economico-militare tedesca Entrata in guerra dell’Italia → minaccia dell’Europa, difficoltà di intervento inglese : battaglia d’Inghilterra Churchill determinato alla guerra, aiuto finanziario da Roosevelt, ma l’efficacia navale, aerea e nell’Africa del Nord degli inglesi rimane difensiva e limitata. ---1941 : operazione Barbarossa contro l’US 60 Cambiamento strategico totale : due fronti, entrata in guerra dell’US L’esercito tedesco è inadattato per la situazione dell’US : guerra lunga, ivernale e senza infrastrutture. Nonostante le vittore enormi, l’US non è sconfitta : non presa di Mosca. → guerra senza limite che oltrepassa le capacità belliche della Germania Il Giappone non allevia lo sforzo tedesco : 1940 : patto tripartito con Germania e Italia 1941 : patto di neutralità con l’Unione Sovietica → il Giappone anziché attaccare a Nord l’US, attacca al Sud e provoca l’entrata in guerra degli SU. Permette così a Stalin di resistere ed a Churchill di essere sostenuto in Pacifico (e Europa) da Roosevelt. Il Giappone ha bisogno delle risorse del Sud asiatico per continuare la guerra, ma prima deve eliminare la minaccia militare americana in Pacifico : 7 dicembre 1941 : Pearl Harbor. La guerra è diventata globale :... e inizia la resistenza decisa - guerra lampo falisce : resistenza sovietica - entrata in guerra degli SU → la capacità economica anglo-americana è ampiamente superiore alle capacità nippo-tedesche. Avvento di un mondo bipolare. Nb : l’entrata in guerra dell’Italia e del Giappone ha permesso vantaggi a favore degli alleati ; servendo gli interessi nazionalistici, hanno agito l’uno contro gli interessi dell’altro. 61 Strategia ed economia oggi e domani 7- Stabilità e mutamento in un mondo bipolare (1943-1980) 1941-1942 : la vittoria del “controblocco” anglo-francese non è del tutto data per scontato. Cf. Cartina p.481 Il corretto impiego di una forza sovrastante La mondializzazione del conflitto aveva reso più complesso il dilemma stratgico britannico. Impiego del RU in Mediterraneo a scapito dell’impero britannico in Asia. Entrata in guerra dei nuovi belligeranti altera l’equilibrio delle forze : - Pacifico : 1942, Midway di Nimitz ; controffensiva, Guadalcanal - Mediterraneo : 1942, El Alamein, Montgomery ; sbarco di Einsenhawer in Africa del N - Progressivo controllo dei mari e poi dei cieli(protezione dell’economia e dei civili, sostegno alle operazioni militari) - Europa orientale : 1942-43 : Stalingrad ; i tedeschi sono superiori tecnicamente ma i russi sono in grado di coinvolgere masse ; il fronte gira a vantaggio russo e i tedeschi abandonano. Ragioni del successo degli alleati : - potenza economica - errori tattiche giapponesi e tedesche o Germania : invio di truppe in Africa del N (fallimento), persecuzioni delle minoranze anti-sovietiche dell’US, rifiuto di impegno delle donne nello sforzo di guerra, offensive fanatiche (Stlingrad, Kursk), caos policratico (troppi poli di potere militare : ss, esercito...) o Giapponese : strategia continentale (impiego delle forze in Cina e Asia del S a scapito della difesa dei mari, cieli, e isole giapponesi), marina mal impiegata (e mal difesa delle rete commercili vitali), incapacità di servizi di informazione. - estensione eccessiva : o Germania : Finlandia, Norvegia, Danimarca, Francia, Belgio, Balcani, Italia o Giappone : costa est dell’Asia Man mano che gli alleati avanzano e che i tedesci indietraggiano, l’Asse diventa più debole e gli alleati più forti. → l’esito della guerra avrebbe potuto essere soltanto ritardato. Resistenza tedesca straordinaria. Dovuta - la superiorità della loro teoria operativa : flessibilità, decentramento delle decisioni Anglo-francesi : tattiche dettagliate a priori Russi : assalti frontali massici - i sforzi tedeschi (e giapponesi) di incrementare la produzione bellica nel 1943 Con l’estensione dell’Asse, le forze economiche erano ripartite in modo molto più squilibrato della prima guerra mondiale. La Germania : potenziale superiore al RU+Francia : invincibilità su terra in Europa (→ controffensiva britannica in Mediterraneo). Eventi decisini del 1941 che alterano gli equilibiri : - controffensiva russa - globalizzazione del conflitto (Giappone/SU) : grande alleanza a enorme base produttiva, in quantità e qualità superiori all’Asse → una guerra lunga era a favore della coalizione economicamente pim potente. Il Giappone : malgrado le perdite stravolgente, non si rese prima delle due bome 62 Ragioni della bomba : - por fina alla guerra - deterrente nei confronti dell’US - giustificazione delle spese atomiche Solo gli SU avevano le capacità di condurre due guerre convenzionali su vasta scala e allo stesso tempo di sviluppare un’incerta nuova arma. Il nuovo panorama strategico Il mondo è cambiato. Equilibrio bipolare : SU e US uniche grandi potenze ; estensione geografica e potenziale bellico altissimo. Gli Stati Uniti Potenza americana artificialemente elevata : mondo distrutto o in sottosviluppo coloniale. - economia senza paragonabili : o spese militari → grande crescita : produzione e produttività superiorità economica che necessità grandi mercati egemonici : 1/3 dei manufatti o unici arricchiti dalla guerra : 2/3 dell’oro - potenza militare o esercito, armamenti, marina, aeronautica superiori in tutto (½ delle navi) o monopolio della bomba atomica guerra : proiezione della potenza americana verso l’esterno dopo guerra : - vuoto della scena internazionale - situazione di espansione del dopoguerra : militare, economia, influenza formale e vincolante → impossibile “ritorno alla nromalità” Impegno : - riordinamento della Germania/Austria e del Giappone - creazione di un nuovo ordine mondiale : la Pax americana Il nuovo ordine della pax americana Economia : ordine liberista e capitalista occidentale - ideologia di liberismo-pace : [Cordell Hull...] seconda guerra mondiale dovuta anche alla situazione economica degli anni Trenta (protezionismo...) - interessi economici : necessità di riconversione dell’apparato industrialo-militare raddoppiato con sbocchi commerciali ecc. e di sicurezza per quanto riguarda l’approvvigionamento di materie prime → ideologia di liberismo-sviluppo Banca Mondiale, IMF, IBRD, GATT → alternativa assoluta della ricostruzione : sistema a leadership statunitense o niente (socialismo sovietico)19 Problemi : liquidità insufficiente alla ricostruzione e allo sviluppo (→ creazione del gold exchange standard e del sistema di Bretton Woods.) 19 La bipolarizzazione assoluta fa si che la scelta delle modalità di ricostruzione e sviluppo sfocia lo schieramento politico e la sottomissione a uno dei due leader del dopoguerra. 63 vantaggio ai competitivi (gli SU) a scapito dei non competitivi (distrutti, TM) → malcontento sociale, influenza sovietica → creazione del Piano Marshall : disponibilità di fondi per la ricostruzione e l’inserimento nel sistema economico modiale. - Crescita dell’influenza economica statunitense Militare : alleanze fisse e vincolanti su base regionali Il nuovo ordine mondiale è creato in parte a priori e messo in pratica in parte dalla “necessità” dettata dagli avvenimenti. Ideologia : opportunità unica di realizzare un nuovo Manifest Destiny, la guida del mondo verso liberismo, democrazia, pace. Bastone e carota. L’Unione Sovietica Vera vincitrice della lotta contro il fascismo - Contributo militare : fronte occidentale e fronte orientale (dopo Hiroshima) → posizioni simili a quelle del 1815-1848 di “gendarme” in Europa orientale. - Espansione territoriale : Finlandia, paesi Baltici, parte della Polonia, Prussia, Cecoslovacchia Cordon sanitaire di paesi satelliti : Polonia, Germania Est, Cecoslovacchia, Ungheria, Romania, Bulgaria e Iugoslavia/Albania + influenza sulla Cina → “cortina di ferro” dietro la quale si sviluppa un sistema antagonista rispetto agli SU. basa economica molto danneggiata dalla guerra : - danni demografici - danni materiali → saccheggio dei territori occupati L’US aveva costruito la sua potenza militare su restrizioni economici. . Fine dei Lend-Lease americani → ricostruzione e riconversione con forze proprie : ritorno ai libelli pre-bellici. A lungo termine, si aggiungono le debolezze strutturali : settore agricolo... . Taglio alle spese militari → mantenimento di un livello di sicurezza geograficamente ristretto (paesi satelliti). Più grande apparato difensivo del mondo, e sforzi perché non invecchiasse : saccheggio delle tecnologie tedesche... . Disciplina e conformismo : epurazioni politiche e antisemite, irrigidimento ideologico e controllo totalitario in patria e nei paesi controllati (Polonia, Cecoslovacchia nel 1948). Cala l’entousiasmo per il modello alternativo socialista. Unione Sovietica e SU sono in grado di influenzare il mondo, entrambi mossi da visioni globaliste. Lo scontro è inevitabile. Germania, Giappone e Italia Assicurazione della fine della moro minacce per l’ordine mondiale : - occupazione militare (e divisione per la Germania), riorganizzaione interna - privazioni territoriali - distruzione economica : poco più che satelliti economici dipendenti dagli aiui statunitensi. 64 Francia - distruzioni - crollo economico e monetario - divisione tra partiti politici Il passato di resitanza, anche se dipendente dagli aiuti anglo-americani, e la necessità di una Francia forte dinanzi alla potenza sovietica (Germania debole) fanno si che la Francia ritrova uno status di grande potenza : zona di occupazione della Germania, membro eprmanente al Consiglio di Sicurezza dell’Onu, secondo impero coloniale (Africa, Indocina). → politica di potenza inadattata alle capacità economiche Regno Unito Il RU era l’unico grande paese ad avere combattuto dall’inizio alla fine. Aveva sconfitto la Germania, mantenuto l’impero e esteso la sua presenza militare. Tuttavia, il RU crollò. Per garantire la vittoria, profondo logoramento : disavanzo commerciale, esaurimento delle riserve finanziarie, basa industriale indebolita, impero pesante. → dipendenza dagli aiuti statunitensi. Illusione dello status di grande potenza : - governo laburista opera per la creazione di un welfare state - mantenendo un’esercito capace dinanzi alla minaccia sovietica → successo delicato e condizionato - abbandono dell’India, Palestina, Grecia e Turchia - dipendenza dagli aiuti statunitensi. Rimane un’entità strategica diffusa, più utile alleato degli SU. -----------Tramonto delle potenze europee. Sia in termini economici che militari, gli stati europei apparivano decisamente surclassati. Nonostante i forzi delle medie potenze, polarizzazione della scena internazionale. Arma atomica. Monopolio statunitense poi monopolio bipolare e infine proliferazione tra le medie potenze (Ru e Francia). L’avvento delle armi atomiche trasformò il panorama strategico : potenziale deterrente, segno di superiorità schientifica e tecnologica, indipendenza. Scarto tra potenza nucleare e non difficilmente colmabile. Ruolo maggiore dell’ideologia o Già componenti ideologici nel 1815 o La complessità delle rivalità degli anni Trenta non si riassumono in termini ideologici (es. patto nazi-sovietico del 1939) o La guerra poteva interpretarsi come una lotta al fascismo (ravvicinamento dell’US comunista e degli SU liberal-capitalisti) → difficoltà a accettare la spaccatura ideologica assoluta del dopoguerra, contradditorio con l’idea di armonia mondiale. La natura ideologica dello scontro diventa palese : Europa dell’Est, Grecia, Cina, paura del “pericolo rosso” → “cortina di ferro”. Reazione statunitense : dottrina Truman nel 1947 → inizio di un manicheismo che andrà crescente. il liberalismo e il comunismo, essendo entrambe ideologie universali si “escludevano reciprocamente”. Radicalizzazione del bipolarismo ideologico : guerra di Corea (McCarthysm, propaganda antiamericana) Utilità di politica interna : sceditamento degli oppositori con accuso di essere benevolo nei confronti dell’”altro”. 65 La guerra fredda e il Terzo Mondo Gran parte della politica internazionale incentrata sull’adattamento alla rivalità US/SU e pio sul Terzo-Mondo. Il riordinamento dei confini in Europa a- questione tedesca US : indebolirela e saccheggiarla (risarcimento di guerra) e strategia dei paesi amici : - sicurezza - (+ diffusione della rivoluzione comunista) → modificazione dei confini del 1921-1922 : contollo sovietico sui stati baltici, confine russo polacco a ovest, eliminazione della Prussia oriantlee, Finlandia, Ungheria, Romania Non preoccupava molto l’occidente, attuava accordi presi durante la guerra. b- Polonia Anticipazione di quello che accaderà ai “paesi amici” : un governo fantoccio. Churchill molto sospettoso delle intensioni russe. Connesso con il problema tedesco : - territoriale : riduce i territori tedeschi - politico : garantire la sicurezza della Polonia con controllo della Germania, prova per i comunisti tedeschi - economico : sfruttamento come assaggio del saccheggio della Germania La politica russa era destinata a scontrarsi con l’occidente - comunismo o liberismo democratico in tutta l’Europa - prevenire il risorgere della potenza tedesca o ricostruzione per lotta al comunismo → la guerra fredda parre inevitabile L’ASCESA DELLE SUPERPOTENZE Principali caratteristiche della guerra fredda : 1/ aggravamento della rottura tra i due bloccho in Europa 2/ diffusione dall’Europa al resto del mondo 3/ corsa alle armi e accordi militari di appoggio 1/ aggravamento della rottura tra i due blocchi in Europa dopoguerra, confusione di posizioni ideologiche dovuto alle esigenze guerra fredda : rottura ideologica eliminazione degli elementi non-comunisti Europa dell’Est, eliminazione dei comunisti dell’Europa dell’Ovest (Francia, italia, Belgio) iugoslavia di Tito rifiuto dell’US di aderire al IMF, alla Banca Mondiale US sembra avere il progetto di acquisisre il controllo sull’Europa occidentale. Era improbabile l’impiego della forza militare, si usa l’abilità dei fedeli di Mosca (comunisti greci, scioperi in Francia, Italia). Ma non si tratta di un “grande piano sovietico” : Tito, Mao o i greci si preoccupano soprattutto dei loro nemici locali. Ma Kennan fu ascoltato con favore per il “contenmento” dell’US. Elementi della strategia di contenimento : Indicare le regioni che gli SU “non potevano permettersi di perdere” appoggio militare per la resistenza, considerando ogni attacco sovietico come un basus belli diretto. 66 Riconoscimento americano che la resistenza ai sovietici sarebbe indebolita dal logoramento della seconda guerra mondiale : massicci aiuti economici Cinque centri di potere industriale e militare importanti a livello si sicurezza nazionale : SU, US, RU, Germania, Giappone. Garantire la perenne inferiorità del’US. Diffidenza dell’US perché comprendeva anche la ricostruzione della Germania e del Giappone (contro di lei tra l’altro). Azioni : - Grecia e Turchia (trasmissione di responsabilità da Londra a Washington) Dottrina Truman senza limiti regionali. Piano Marshall → “cortina di ferro” : fu che l’Europa fosse più divisa di prima. Rivalità economica tra est e ovest Nell’Europa occidentale, la crescita economica ; nell’Europa orientale, il controllo comunista. Il cominform (1947) Il colpo di Praga (1948) (e emancipazione di Tito escluso del Cominform) Epurazione del 1949, Comecon Rivalità militare tra est e ovest 1947 : Trattato di Dunkerque tra RU e Francia 1948 : trattato di Bruxelles, esteso al Benelux. → ossessione della “questione tedesca” come nel 1919, iuttosto della “questione russa”. Scosse del 1948 : Praga e Berlino - inconciabili divergenze politiche ed economiche tra Est e ovest sulla questione della Germania, seppellita la possibiltà di reunificazione : marco tedesco unilaterale ; crisi - “paura dei rossi”. Truman chiese di ripristinare la coscrizione. Si rifornisce Berlino dal Cielo : minaccia di guerra in caso di qualsiasi intervento militare. 1949 : Nato (North Atlantic Treaty Organization) : . rifletteva preoccupazioni politiche più che militari, . simbolizzando lo muttamento della diplomazia statunitense per ciu preseri il posto del RU nel ruolo della superpotenza periferica impegnata per la conservazione dell’Equilibrio Europeo. . legare SU e Canada agli accordi di Bruwelles e esterdere l’impegno a paesi che si sentevano minacciati minaccia rappresentata dalla presenza militare sovietica in Europa → strategia di “rappresaglia massiccia” della Nato. impegno a mobilitare forze vaste. L’alleanza della Nato fece in campo militare quello che il Piano Marshall aveva fatti in campo economico. . Vincola tutte tre le potenze “periferiche” occidentali (SU, Canada, RU) a obblighi militari verso l’Europa continentale. . Rese più profonda la divisione dell’Europa : - paesi tradizionalmente neutrali : Svizzera e Svezia - paesi neutrali : Spagna di Franco + Finlandia, Austria, Iugoslavia 1955 : Il patto di Varsavia Risposta al riarmo della Germania (nella Nato) → accettazione tacita del bipolarismo 1953 : repressione a Berlino 1956 : Ungheria 1968 : Cecoslovacchia Per contrastare il fascino ideologico ed economico dell’occidente. 67 Non fa altro che acuire la divisione tra i due blocchi. 2/ Diffusione dall’Europa al resto del mondo I principi in discussione erano di applicazione universale. La guerra aveva causato enormi agitazioni sociali e politiche, mobilitazioni di uomini, risorse e idee. Ordini sociali e regimi coloniali erano sfadati. Partiti nazionali volevano la vittoria militare ma anche trasformazioni politiche. → minaccia per le grandi potenze che voglio la pace e la stabilità il più presto possibile. → opportunità per le due superpotenze di cercare appoggio. Es. Grecia e Iugoslavia in Europa e poi : Dispute extraeuropee : - Iran, 1941-1943 : occupazione SU/RU/US durante la guerra. US si rifiutano di ritirarsi nel 1946. vittoria dell’occidente contro i comunisti - perssioni sovietiche sulla Turchia per i Dardanelli - aiuto al Commonwealth britannico da parte degli SU - Vietminh di HoChiMinh - Malesia - trauma della “perdita” della Cina : capitale culturale e psicologico statunitense Alla fine degli anni Quaranta, si cominciava a vedere la politica mondiale in termini rigidamente bianchi e neri. Gli SU sono di fronte a ripetuti dilemmi : non poteva mostrare il suo appoggio a regimi corrotti o imperiali in TM ma non voleva l’incremento delll’influenza sovietica. - convincono gli inglesi di ritirarsi dall”India nel 1947 (Nehru) - convincono gli olandesi di ritirarsi dall”Indonesia nel 1949 (Sukarno) - Filippine independanti nel 1946 - Smilitarizzazione della società giapponese maricostruzione (zaibatsu) anche nello scopo di creare un bastione anti-comunista in Asia. Irrigidimento degli SU nel 1950 : - critiche della politica di Contenimento di Truman/Acheson dai repubblicani “duri” (McCarthy, Dulles...) - guerra di Corea : 38° parallelo, schematismo, militarismo, costo economico e umano...appoggio militare alla Corea del Sud (regime) → politica americana in tutta l’Asia orientale : prontezza ad inviare uomini e denaro Es. Taiwan, Indonesia (aiuto contro i comunisti), Malesia, Indocina. Gli SU cercono sempre piùm garanzie territoriali (Dulles) : - basi navali e aeree (Filippine, Okinawa...) - trattati con Australia e Nuova Zelanda. 3/ Corsa alle armi e le alleanze di appoggio . la corsa alle armi Conferma l’impressione di un mondo bipolare. a) america : crescita nel 1950 (Corea), 1961-62 (Berlino, Cuba), 1965 (Vietnam) diminuzione del 1953 (controllo del complesso miltirao industriale da Eisenhower) b) US : distensione di Kruciox (1955-1957), aumento dopo Cuba e peggioramento delle relazioni con l’Ovest. Francia e Ru incrementano anche, Germania, Italia e Giappone soltanto modestemente. Carattere difuso e multiforme della corsa alle armi NSCM 68 (1950) : potenziare rapidamente la forza aerea 68 Aumento dell’impegno militare in Europa in modo tale da raggiungere un’equilibrio alla meta degli anni cinquanta. Corsa tra est e ovest sul mare (nuovo) : SU (1/2 flotta mondiale), RU, US (durante la seconda guerra mondiale, la flotta non aveva fato molto. Ambizioso programma fermato da Kruciov perché inutlie ma l’attacco navale su Suez e lo sbarco in Libano (1958) per fermare i siriani aiutati dai russi e la crisi di Cuba motivono la massicia espansione della marina sovietica, la quale sfida il predominio marittimo occidentale). portaerei, sottomarini... L’aspetto veramente rivoluzionareriguarda le armi atomiche e i missili intercontinentali. - fallimento del piano Baruch nel 1946 (autorità internazionale atominca) : monopolio dell’arma nucleare dagli SU - il governo sovietico ha la tecnologia tedesca sviluppata durante la guerra. Innovazioni sovietiche in ermi strategici, difficoltà ad ottenere prove concrete del potenziale russo. - 1949 : bomba A sovietica - 1949 : bomba H statunitense ; Dulles, la “massive retaliation” - 1953 : bomba H sovietica ; 1957 : Sputnik Colpiti dai programmi russi, gli SU investisce enormi risosre per colmare il “divario missilistico”. Sforzi creativi defli strateghi militari e civili (think tank) : escalation e flexible response. Insolubile problema di integrare le armi nucleari nelle normali tecniche di combattimento. Prigionieri dell’equilibrio del terrore [Churchill]. SU e US impegnano sempre più risorse nella tecnologia della guerra atomica. Nonsotante gli sforzi britannici e francese, solo le superpotenze contano. . le alleanze militari di appoggio : la gara ai nuovi partner o almeno l’impedimento di alleanza alla parte avversa. Molti paesi aspettano aiuti finanziari e militari dagli SU ; l’US non ha le risorse per proiettarsi all’estero, è limitata territorialemente (verso l’occidente e verso gli altri leader comunisti indipendenti come Tito o Mao). Stati Uniti : Turchia nel 1947, Nato nel 1949, fecero si che gli SU so impegnassero. Fu soltanto l’inizio della grande espansione americana. - Emisfero occidentale : patto di Rio con il Cananda ; ANZUS : Pacifico del SudOvest - Asia : Giappone, Corea del S, Taiwan, Filippine ; 1954 : SEATO (South Est Zsia Treaty Organization) di RU, Francia, Australia, NZelanda, Filippine, Pakistan, Thailandia - Medio Oriente : Israele, Arabia Saudita, Giordania ; 1955 : Patto di Bagdad e CENTO (Central Treaty Organization) di RU, Turchia, Iraq, Iran, Pakistan ; influenza degli ebrei americani e “dottrina Eisenhower” (aiuto agli stati arabi, che tra l’altro avrà poco successo perché si sentono poco minacciosi). I progressivi impegni avevano la loro logica ma non era possibile tracciare una linea di confine di zone “non-vitale”. Unione Sovietica : diffusione molto meno estesa - Creazione del Cominform nel 1947 ; 1955 : Patto di Varsavia Kruciov voleva che l’US fosse ammirata più che temuta e reindirizzare risorse verso l’agricoltura e i consumi privati ( - “disgelo” della guerra fredda : rimozione di Molotov, delle truppe sovietiche in Austria + politica verso la Finlandia, Iugoslavia, Cina - Volonta di relazioni con la RFT ; Viaggi in India, Birmania, Afghanistan e TM - Scioglimento del Cominform nel 1956 L’ormai cronica diffidenza degli SU rendeva impossibile una vera distensione. La distensione naufragò sulle crisi : U2 (1960), Berlino (1961), Cuba (1962) - Rivoluzione ungherese del 1956, scontro con la Cina → fratture nel mondo comunsita 69 Alle NU, aumento delle relazioni dell’US con il resto del mondo. Molti paesi del TM adottano un’economia pianificata, il che li esclude degli aiuti statunitensi e dunque li sottomette all’US. Krusciov voleva dimostrare la superiorità del comunismo. I suoi successori, più pragmatici, vogliono rompere il cordone filoamericano attorno all’US e arrestare l’influenza cinese. - Asia o 1953 : accordo commerciale e militare con l’India : spenalizza gli SU, la Cina e il Pakistan o Vietnam del N - Medio Oriente : o 1955-1956 : aiuti sovietici e cecoslovacchi all’Egitto (diga di Assuan) o trarre vantaggio dall’appoggio statunitense a Israele nel mondo arabo : Siria, Irak, Egitto o Prestiti all’Iraq, l’Afghanistan e lo Yeman del Nord, al Ghana, Mali e Guinea - America del Sud (1960 : Cuba di Castro) “trattati di amicizia”, egevolazioni commerciali, consiglieri miltiari... rompe con la prudenza paranoica di Stalin. Si afferma veramente un mondo bipolare. punti di vistA di Molotov e Dulles Ma un TM sta diventendo maggiorenne. LA FRAMMENTAZIONE POLITICA Nel 1900 : potere concentrato dal darwinismo socile e dall’imperisalismo. Ma l’imperisalismo occidentale portava in sé il seme della propria distruzione. Nel 1919, siccome degli imperi di RU, Francia, Italia, Giappone erano vittoriosi, i nazionalismi vennero incoraggiati soltanto selettivamente :Europa orientale ma non Afica, Asia o Medioriente (neanche Europa occidentale). La distruzione degli imperi dal 1941, la mobilitazione di risorse economiche, l’influenza della Carta Atlantica e il declino dell’Europa interagirono nel liberare i cambiamenti. Conferenza di Bandung 1955 Questo non significava ancora che i paesi nuovi fosseri liberi da ogni legame (Turchia, Cina, Giappone, Filippine...). Ma fecero pressione per accelerare la decolonizzazione e perché l’ONU si occupasse di questioni altro che guerra fredda. Gli anni 1950-1970 furono dominati dalle questioni di decolonizzazione, sottosviluppo. Potevano dominare ormai l’assemblea generale delle NU. Questo non limitò le azioni del Consiglio di Sicurezza (veto voluto dal prudente Stalin) ma condizionava l’”opinione pubblica mondiale”. Il TM assumeva un carattere antioccidentale da Suez (1956), Vietnam, guerre nel Medioriente, America Latina, Sudafrica. Belgrado 1951 . Bandung 1955 ; Il Cairo 1964 ; Lusaka 1970 → spostamento dalle questioni eurocentriche. L’iniziativa politica mondiale non era più esclusivamente nelle mani delle potenze che avevano maggior forza militare ed economica. Tito : rompe con Stalin (1948), non anti-SU Nasser : popolare nel mondo arabo dopo il 1956 (Suez), anti-comunista, panarabista Nehru : leader dei paesi alleati moderati, aiuti economici e militari sovietici negli scontri con il Pakistan e la Cina ma antiimperislista (US e SU). Le “conquieste” diplomatiche furono accompagnate da “perdite” : - Cina : “persa” dagli SU nel 1949, ma ancora di più dall’US - Iraq : 1958, amico dell’US, prestiti ecc. 1968, colpo di stato Baath, anticomunista - India : urta il Pakistan - Indonesia : nonostante aiuti dall’US, passa agli SU. - Guinea : Sekou Touré impedisce all’US l’uso degli aeroporti da loro costruiti a Conakry durante la crisi di Cuba. Le relazioni tra il TM furono quindi sempre complesse e mutevoli. Ma esistavano 70 - paesi costantemente filo russi : Cuba, Angola - filoamericani : Taiwan, Israele (soprattutto minacciati dai propri vicini) - non allineati (di diferente livello) le rivalità locali paralizzarono le superpotenze, poiché entrambi i contendenti chiedevano il loro aiuto. L’incrinatura del mondo bipolare SU e US di importanza assoluta nella politica mondiale. Militarmente : US si avvicina agli SU e superiore alle medie potenze. Mutual assured Destruction (MAD) ; accordi per controllare la corsa alle armi nuclerari. Dopo Cuba : o “linea calda” (telephone rouge) o 1963 : abolizioni dei test nucleari o 1972 : SALT I ; 1979 : SALT II (mai ratificato) Non arestano la corsa alle armi : nuovi tipi di armi (Pershing e Cruise, SS20...), espansione delle basi aeree e marine in TM. - Medioriente (guerre araboisraeliane del 1967 e 1973), molti stati arabi (Siria, Libia, Iraq) continuano a rivolgersi all’US. - Africa : appoggio sovietico-cubano all’MPLA in Angola ; libico in Etiopia, Mozambico, Congo. - Asia : Afghanistan nel 1979 - America : appoggio cubano in Nicaragua e Grenada 1980 : politica reaganiana di riarmo Un mondo meno bipolare La frattura tra US e Cina Le pretese di scientificità e universalità del marxismo sovietico arenate sui contesti locali, culturali e stadi di sviluppo differenti. Mosca non aeva appoggiato in maniera incondizionata i comunisti. Senza quest’appoggio vince Mao nel 1949, con una popolazione tripla dell’US, diventa un polo alternativo all’interno del movimento comunista mondiale. Gli SU ossessionati dalla paura di un complotto comunista mondiale, non fece attenzione alla rottura nella condotta delle crisi (Corea, Taiwan...) Per l’US, pareva una follia provocare gli SU come lo faceva la Cina (scontri territoriali), approggiare la Cina contro l’India (prestiti favorevoli all’India) o aiutare il programma nucleare cinese senza esercitare nessun controllo su di esso (1959, Kruciov annula l’aiuto atomico). Considerati tradimenti da Mao. La Cina è sospettosa nei riguardi della distensione. - critiche di Cuba, dei trattati nucleari, dell’imperialismo sovietico (Europa, Afghanistan) - scontri territoriali, alleanza con l’Albania. Grave scontro di Damansky/Chenpao (1969) - in Asia : appoggio al Pakistan contro l’India, appoggio alla Cambogia contro il N.Vietnam appoggiato da Mosca. 1964 : bomba atomica cinese ; militarizzazione sovietica contro la Cina. Gli SU non possono lasciare l’US distruggere la Cina, ma pensano di allearsi con l’US contro il programma nucleare cinese. La Cina non è una terza superpotenza poiché ha enormi problemi economici. Militarmente debole. La concorrenza politico-diplomatica della Cina - in Europa (Albania) poiché antiimperialista - nel TM poiché il comunismo cinese è spesso più adattato a quei paesi e apparve. Però, l’US poteva sempre offrire molto di più in termini di credito e armi (anche attraverso i surrogati cubani e libici). L’US non può attaccare la Cina senza scontrarsi con gli SU e con la popolazione cinese molto più numerosa. Mentre le relazioni cino-russe paggiorano, l’US firma gli accordi di limitazioni delle armi nucleari, migliora le sue relazioni in Europa (W.Brandt), accetta la distensione. 71 La Cina fa pressioni perché la NATO aumenti la sua pressione on Europa e incoraggia la CEE contro l’US. L’Unione sovietica viene ad aiutare Taiwan contro la Cina e la Cina a rafforzare i suoi legami con gli SU e il Giappone contro l’US. → pazzesco ! Impressione che i due blocchi si stanno sfaldando. De Gaulle contro l’egemonia americana Disapprova il comportamento statunitense (Suez, politica pericolosa di Dulles) e il servilismo europeo nei confronti degli SU. 1960: arma atmocia per mantenere lo status di grande potenza, nonostante i costi. Rifiuto della politica di Kennedy sulla NATO ; chiussura delle basi americane in Francia, trasferimento della Nato da Parigi a Bruxelles, relazioni con l’US, la Cina ecc. Nonostante le guerre coloniali (Indocina, 1950-1954 e Algeria 1954-1962), l’econolmica francese è cresciuta. Tira maggior vantaggi dall’entrata nel MEC (1957). Rifiuta l’entrata del RU nella CEE. consolida un asse franco-tedesco (De Gaulle/Adenauer). → affascina molti che non amano né la cultura sovietica né la cultura americana. Debolezze : 1968, economia ancora modesta, fedeltà tedesca agli SU. De Gaulle rappresenta e accelera tendenza : ripresa e riarmo economica dell’Europa occidentale superamento della divisione della guerra fredda : Ostpolitik (Brandt nei confronti della Russia, Polonia, Cecoslovacchia, RDT, accettazione dei confini del 1945) ; sambi economici, tecnologici, culturali, accordi di Helsinki sui diritti umani (1975) L’adattamento delle superpotenze al mondo multipolare Gli SU si trovano in una situazione più favorevole all’adattamento al nuovo ambiente europeo. Un’Europa forte e indipendente (dall’US e dagli aiuti statunitensi) è nell’interesse statunitense a lungo termine, perfino accettando un concorrente economico e diplomatico : spinge il RU nella CEE. L’US tracce vantaggi dalla distensione economica e tecnologica in Europa, e anche politica (allontanamento dagli SU). Ma un’Europa forte che la sopravanzi non rientra nei suoi interessi. In asia, l’avversione statunitense per il “comunismo asiatico” da contenere porta all’escalation in Vietnam (Johnson), anziché sfruttare la rivalità secolare tra cinesi e vietnmiti. Impatto del Vietnam sugli SU : sconfitta e inutilità del conflitto offusca l’esperienza statunitense della seconda guerra mondiale : frattura del consenso riguardo alle priorità della nazione (proteste studentesche e urbani) ; spese belliche contro la Great society di Johnson, inflazione e crisi del Watergate crisi della civiltà americana ; screditamento degli SU nel mondo (→ stesso effeto della prima guerra mondiale sugli europei). Isolamento diplomatico degli SU mentre cresce l’US : dall’”alleanza del progresso” (Kennedy) all’appoggio a regimi autoritari (1963, Repubblica Dominicana) → dimostrazione che una superiorità di mezzi milittari e economici non si traduce sempre con l’efficienza militare. In tale guerra, la superiorità non poteva essere sfuttata : l’opinione pubblica impedi’ l’uso di armi massiccie contro un nemico che non rappresentava una minaccia vitale, il governo si rifiutò di mobilitare ; necessità di non provocare i due maggiori stati comunisti → l’idea di un conflitto limitato dava vantaggio alle tecniche di guerriglia. Gli SU rispecchivano un ampio problema politico : la mancanza coincidenza tra mezzi e fini. I vietnamiti erano convinti e disciplinati, nazionalisti, al contrario del governo corrotto, minoriatrio e impopolare nel Sud. Nonostante le perdite, avrebbero continuato a combattere. Negli SU : calo del morale, cinismo, indisciplina, droga, ostraggi razzisti... davanti alle contraddizione della guerra. Ritardo alla coscienza della rottura cino-sovietica : Nixon e Kissinger. 72 Massiccio intervento in Vietnam (1972) ma negoziati in Cina. Kissinger : - realistica storicistica : realpolitik e linkage (connettere in contesto ampio e in relazione gli uni con gli altri). “noi non abbiamo nemici permanenti”). - aveva molto potere. - riconobbe i limiti della potenza statunitense a causa della mutazione degli equilibri mondiali (rieccheggia Kennan con i cinque poli economici) rivoluzione diplomatica dell’avvicinamento cino-statunitense nel 1971. aiuto coninto al Pakistan contro l’India lo stesso anno. Parve che la guerra fredda sia finita in Asia. - distensione (SALT I, 1972) o addirittura emarginazione dell’US (conciliazione Egitto/Israele dopo la guerra del Kippur, 1973) Carter - Declino di Kissinger : - Watergate e sostituimento di Nixon da Carter - War Power Act che mlimita drasticamente la facolta del presidente di inviare truppe all’estero - Critiche della destra repubblicana (Panama, Cina>Taiwan) → politica più irregolare. - problemi socioeconomici interni e scontento del TM per il divario economico esasperatodallo shock petroliero del 1973 - politica estera wilsoniana : cooperazione N/S, nuovo accodo per Panama Camp David nel 1978, diminuzione della spesa per la difesa → occasione per l’US in Medioriente. Carter naugraga sulle proprie incoerenze politiche (regimi autoritari condannati in nome dei diritti umani ma appoggio a Mobutu, Hassan del Marocco e lo Scia) ; crisi degli ostaggi in Iran 1979-1980 svolta militarista dopo l’invasione dell’Afganistan (abbandono di SALT II e degli scambi commerciali con l’US) e politica di “equilibrio di potere”. Reagan Vittoria elettorale, manicheismo ; La distensione è finita poiché serve soltanto a mascherare l’espansionismo sovietico. I diritti umani non vengono invocati. La carta cinese non viene più giocata. però l’opinione pubblica si opposerà ad interventi in S.America, pressioni per il disarmo, caduta di regimi autoritari, sconcertazione degli europei dinanzi alle contraddizioni, isolamento alle NU (escono dell’UNESCO nel 1984). L’invasione di Grenada proclamata come una grande vittoria, ma ci chiediamo se l’amministrazione fosse in grado di elaborare una strategia globale. Il mondo cambia, il manicheismo rimane e l’amministrazione è divisa. L’Unione sovietica → dimostrazione che un incremento di potenza non conferisce automaticamente maggior sicurezza allo stato, specialmente nell’era nucleare. Es. l’US di Breznev è molto più potenta dell’US di Stalin ma il contesto internazionale e gli impegni esteri la rendono più vulnerabile. La maggiori pressioni sull’economica (riarmo di Carter) fanno si che l’US non è in condizione di una lotta a livello di alte tecnologie. Addirittura, è in posizione di dover importare prodotti e tecnologia dall’estero. I satelliti europei sono più ostilli (Polonia, Cecoslovacchia). L’invasione dell’Afghanistan è un incubo militare e una macchia disastrosa all’immagine sovietica. Il fondamentalismo islamico in medioriente minaccia sia gli sovietici che gli statunitensi. La Cina è decisamente persa (opposizione per Vietnam, Afghanistan). La nomenklatura si oppone alle riforme. 73 La politica è incitata ad essere più pragmatica e conciliante, ma è difficile ligerarsi dal linguaggio della guerra fredda, ripreso dalla campagna elettorale statunitense del 1980. Il mutamento degli equilibri economici (1950-1980) 1971 : Nixon a Kansas City : cinque centri di potere economico ; “il potere economico sarà la chiave per tutti gli altri poteri”. 1- un tasso di crescita senza precedenti - ripresa economica deopo la guerra - nuove tecnologie, passaggio dall’agricoltura all’industria, diffusione della tecnologia nel TM. Volume del commercio internazionale. I beni manufatti superano le materie prime. Soprattutto tra i paesi sviluppati, ma incrementa la domanda di materie prime e diffusa la tecnologia, convolgendo anche i PVS I paesi in via sviluppo sono in rapida espansione. - paesi della “rivoluzione verde”, OPEC, “stati commerciali” (tigri asiatici che imitano Giappone, Germania e Svizzera) Tuttavia, sono ancora ad un livello molto basso. Dipendono dagli aiuti che possono ottenere, dalla vicissidudini climatiche, politiche, economiche al di fuori del loro controllo. L’incremento demografico a volte minaccia di annualare la crescita. 2- i tassi di crescita differnziati Tanto tra le potenze tanto tra i piccoli. Ha un impatto certo sugli equilibri di potere. Gli ineguali livelli di crescita economica portono presto o tardo a mutamenti negli equilibri politici e militari. Giappone 1945 : il Giappone era occupato e dipendente dagli aiuti statunitensi. Ma aveva infrastruttra industriale in grado di essere ripristinata e una popolazione istriuta e socialmente omogenea. La guerra di Corea stimulo i zaibatsu (Toyota...) “miracolo giapponese” - ossessione per il migliore, la qualità ; in produzione, gestione, educazione - concentrazione, etica sociale, approccio liberista, fattore aggiuntivo culturale - smilitarizzazione e protezione statunitense : spese militari minime - politica fiscale e dirigismo per lo sviluppo e gli investimenti. Modernizzazione commerciale e tecnologica : il paese passa dai prodotti di bassa a quelli di alta tecnologia. Crescita superiore all’UE, si ravvicina agli SU. La Cina 1949 : il “pericolo giallo” : 800 millioni di abitanti (1/4), politica aggressiva (scontri di confini, Corea, invasione del Tibet, rottura con l’US, Vitenam, propaganda critica) molto più importanti rispetto alla dicrezione giapponese. Arretezza economica (stragrande maggioranza di poveri contadini) ; disordine (signori della guerra, occupazione giapponese e guerra civile). Tuttavia, industria e infrastrutture di base, città, porti, Manciuria svulippata dai giapponsesi. Bisogno di stabilità (egemonia del PCC) e capitali (aiuti sovietici). Gli aiuti finanziari e tecnici sovietici erano insufficienti, e si interruppero dopo la rottura politica. 74 Il “grande balzo in avanti” (industrializzazione decentrata) e la “rivoluzione culturale” rallentò in generale lo sviluppo (anche se modernizzazione agricola, industriale e sanitaria di base). Le scarse risorse sono destinate alla difesa. Sviluppo del commercio con le nazioni avanzate. “quattro modernizzazioni” → crescita vertiginosa. Decisa a costruire una basa economica adeguata al suo supposto ruolo di grande potenza. L’Europa Occidentale Politicamente e costituzionalemente, è difficile aprlare di “Europa” (vago concetto geograficocuulturale) A livello economico : continua crescita su tutto il continente (produzione, esportazioni, capitali) secondo tasso di crescita dopo il Giappone. Prima delle guerre, economia europea distorta e sotoutilizzata per ragioni belliche e politiche20 : - nazionalismi - protezionismo doganale e sovvenzioni a favore di settori inefficienti - spese militari Dopo il 1945 : spinte a “qualcosa di nuovo” dai nuovi europei (Spaak, Monnet, Hallstein) decisi a creare strutture economiche per impedire la guerra, e dal crollo delle strutture precedenti. - aiutati dal Piano Marshall statunitense ; pianificazione (keynesialista o socialista) - ombrello difensivo → “boom europeo” : miglioramento socio-economico ; spese difensive minime (anche RU e Francia, nonostante bomba atomica e guerre di decolonzzazione) mercato ampiato, liberismo, corrispondenza delle domande reciproche : crescita del commercio all’interno dell’Europa. (+superamento della divisione). Italia “miracolo italiano” Il suo potenziale non era mai stato pienamente sfruttato21 : basso costo del lavoro, design, Fiat22 Il divario N/S rimane cronico. Condizioni sociali in città e campagana, governi instabili, economia sommesa, debito pubblico, inflazione, moneta debole... l’Italia era partita da molto pimù indietro. Il RU Era molto in avanti (non particolarmente danneggiato dalla guerra, vittoriosa, conservata nel suo impero) → relativo declino economico. La guerra non aveva motivato grande riforme, le strutture economiche e sociale tradizionali sono conservate.23 (Mercati imperiali chiusu, parità aurea della sterlina, spesa di difesa, rifiuto della CEE) La fragilità della posizione internazionale fu mascherata dalla debolezza degli altri, dal ritiro prudente dalla Palestina e dall’India, dall’arma atmonica (1957). La crisi di Suez evidenza la debolezza e la dipendenza del Ru nei confronti degli SU. 1945-1951 : governo laburista : nazionalizzazione e welfare state. Condivide il boom economico degli anni 1950-1970. “malessere inglese” : sindacalismo militante, gestione aziendale scadente, politica altaletante, cultura negativa nei riguardi del lavoro. Importazione dei prodotti europei (qualità) o asiatici (convenienza). → difficoltà della bilancia dei pagamenti, crisi della sterlina e svalutazione, Interessante : l’egemonia extraeuropea permette l’unione dell’Europa, mentre l’egemonia europea provocava i conflitti per l’egemonia all’interno dell’Europa (egemonia europea soprattutto dovuta all’unicità della potenza concentrata in Europa, tra l’altro). 21 ancora oggi 22 come Gasprom in Russia oggi. 23 ! 20 75 inflazione ; controllo dei prezzi e salari, politiche fiscali anti-inflazione temporanea. Sgretolamento della base industriale.24 Servizi finanzairi (La city), commercio, adesione alla CEE enl 1971. la concorrenza straniera rimane (agricoltura, industria) → declino delle “quote” britanniche. Il declino relativo è dovuto soprattutto alla concentrazione di ricchezza e potenza dovuta alle condizioni storiche e tecniche dei decenni precedenti. La Germania Ovest “miracolo economico”25 Più sviluppata infrastruttura d’Europa, enormi risorse interne, popolazione istruita, ricca, arrichita dall’est ; energie nazionali devolute quasi solo allo sviluppo economico. Adattamento della grande industria tedesca (automobile...) ; domanda di manodopera non qualificata (immigrazione) ; frequenti rivalutazione del marco, che diviene moneta di riserva. Per una terza volta, l’economia tedesca fu il motore della crescita europea. Anche se concorrenza giapponese, lo segue. Nb : La Rdt è il paese più produttivo dell’Est Europa (US compresa). Questo sviluppo economico non si rifletta a livello politico : scambi commerciali con Est ; amicizia con De Gaulle.. emarginata dalla preoccupazione sovietica e francese contro un “re militarismo tedesco” (non sarà mai una potenza nucleare) ; dipende dagli SU ; confrontata al suo passato → gioca megli in squadra. Francia Pinaificatori (Monnet) Ostacolati dalla decolonizzazione, l’instabilità politica, la debloezza del franco Popolazione (domanda internaà, terra ricca, varia, ma sviluppata solo a metà. Aiuti americani, nazionalizzazioni dei servizi pubblici, ampiamento del mercato Piccole città, agricoltura Il boom ecnomico favorisce l’esportazione dei prodotti tradizionali francesi ad alto valore aggiunto. Il paese diventa pim ricco e più moderno. Industrie ancora piccole e sottocapitalizzatre, prezzi troppo alti rispetto ai tedeschi 26 Nonostante la razionalizzazione dell’agricoltura, la PAC mantiene ancora dell’inefficienza Macontento dei lavoratori (1968) Povere risorse energetiche : programma atomica e dipendenza dalle esportazioni di petrolio. Deficit commerciale con la germania, svalutazioni regolari → precarietà dell’economica francese. Impatto sulla politica mondialepiù vasto di quanto lo farebbe credere la sua ricchezza. - culturalmente : surrfa sull’onda della crisi anglmo-americana, del declino sovietico e della discrezione tedesca. - potenza modesta potenzializzata dalla costruzione dell’UE Unione Europea 24 Prefigura anni 70 in SU, solo ritardato dalle dimensioni continentali degli SU. Miracolo dei tre paesi sconfitti : giappone, germania, italia. Giappone e germania sono discreti politicamente anche se fortissimi economicaùmente. 26 ancora oggi 25 76 Aumento della ricchezza ma non dell’integrazione politica (forte nazionalismi in Francia, RU, Daniamrca, Grecia). Costi della politica agriicola. Politica estera comune difficile (neutralità dell’Irlanda), lasciata alla Nato. colpo dello shock petroliero. Difficile di elaborare una politica capace di contrastare la sfida statunitense e giapponese. La comunità europea diventa maggiore importatore e esportatore di beni, ditienne la più grande riserve di valuta e oro, con una popolazione complessiva di 270 milioni (= US ; > SU). → ancora debole politicamente e militarmente. contrario Unione Sovietica Mantiene unforte esercito, raggiunge la parità nucleare e strategica con gli SU, aumenta la propria influenza. Progressi economici (spaciale, armi...) ma insufficienti : graduale declino di tasso di crescita (negativa alla fine). Gli aumenti erano dovuti all’influsione di lavoro e capitali. Con il pieno uso di essi, declino. Investimenti in industria e difesa, quantitativa. Molti settori sottocapitalizzati.. Malgrado gli sforzi da Kruciov, la domanda interna non poteva stimolare la crescita. Debolezza strutturale dell’agricoltura. → necessità di importazione di prodotti alimentari. Posizione economica relativa in declino dinanzi all’ascesa degli europei (superata dalla RDT), giapponese, SU... → il modello statunitense è guardato con invidia. Forte espansione inizaile e poi rallentamento. Scelte difficili dei pianificatori : - quantità a scapito della produtività - industria e tecnologia o difesa Riforme del sistema stesso (libertà, privato) : ostacolato dagli ideologi e militari durante tutta l’era Breznev. Gli Stati Uniti Difficoltà economiche a partire degli anni Settanta : relativo declino degli SU Dopo la seconda guerra mondiale, posizione economicamente favorevole unica ma anche artificiosa : forza propria ma anche debolezza altrui Adesso, altri producevano molto di più. All’apice della pax americana, la competitività era già corrosa. Evoluzione favorita da tendenze storiche : fiscalità, consumo, investimenti, spese di difesa, terziarizzazione... e da tendenze contestuali : - progressi tecnologici - flusso di dollari sotto forma di aiuti o spese militari o investimenti (soprattuto in Europa) → satelliti economici - multinazionali crescente disavanzo della bilancia dei pagamenti Kennedy, Johnson, aumentano la spesa di difesa. Nessuno avrà il coraggio di aumentare le tasse per evitare l’inflazione : deficit federale, freni agli investimenti, inflazione e disavanzo della bilancia dei pagamenti. Attacchi di De Gaulle contro l’”esportazione dell’inflazione”. Nixon abbandona Bretton Woods. Durante gli anni settanta, inflazione che indebolisce il dollaro rispetto alle valute tedesca e giapponese ; crisi petrolifere ; disavanzo della bilancia dei pagamenti : “incentivo” di tipo keynesiano ma con una domanda di capitali stranieri (attratti dai più alti tassi di interesse americani) da portare il dollaro a livelli artificiosamente alti : diminuzione di competitività. Successi : - prosperità interna 77 - contenimento senza guerra - ripresa delle economie europee e giaponese : blocco economico conpatto Insomma, gli SU hanno conservato l’ordine liberale internazionale da cui essi stessi dipendono sempre di più.. 78 8- Verso il ventunesimo secolo Storia e congettura Regole generali : 1/ esiste una dinamica del cambiamento guidata principalemente dai progressi economici e tecnologici che influiscono pio sulle strutture sociali, politici, militari. Non è stato costante perché il ritmo delle innovazioni tecnologiche è irregolare e condizionato. L’ascesa e il declino si esprime in termini relativi o talvolta assoluti. 2/ il ritmo irregolare di crescita economica ha avuto a lungo termine un impatto sulla potenza militare relativa e sulla collocazione strategica dei membri del sistema degli stati. . L’economia non farà tutto della politica/ diplomazia . La ricchezza non si traduce sempre e immediatamente in efficienza militare poché questa dipende da molti altri fattori. Cionostante, l’ascesa e il declino dei vari imperi nel sistema internazionale è stata confermata dagli esiti delle guerre ,elle quali la vittoria è sempre andata a chi aveva la maggiori risorse materiali. Il sistema internazionale rimane anarchico. Non esist alcuna autorità superiore. Le strutture stanno mutando più in fretta che mai. Questo è destinato ad influenzare gli affari internazionali. Tendenze globali : A- ascesa del Pacifico perché questo sviluppo ha una base estremamente ampia : Giappone, Cina, Australia, NZ, Taiwan, Corea, HK, Singapore, Asean (Malaysia, Indonesia, Filippine, Thailandia) combinazione di fattori : produttività industriale verso l’esportazione, navi e servizi finanziari, nuove tecnologie, manufatti più economici e uso intensivo di lavoro, produzione agricola. B- Aumento vertiginoso del prezzo del costo della corsa alle armi. - prezzi dei nuovi armamenti - molteplicazione delle rivalità internazionali a generare questi problemi sono : - l’attuale industria delle armi è sempre stata separata dall’industria di libero mercato : di solito concentrata, di statuto particolare legato al ministero della difesa spietata concorrenza (qualità, prezzo) prodce beni che sono smpre pim costosi, più elaborati e in numero sempre più limitato → porta ad avere sempre meno armi ad un prezzo sempre più elevato. - Perfezionamento delle armi, ma anche al continuo verificarsdi di corse alle armi guerra fredda e Terzo Mondo... → “militarizzazione dell’economia mondiale” Queste due tendenze sono legate : .Entrambi sono guidate dalla dinamica del cambiamento tecnologico e condizionano le economie nazionali (la prima per la creazione della ricchezza, la seconda per la sua consumazione e per la sua difesa). Un’eccessiva spesa militare danneggerà la crescita economica. Es. Filippo II, Hitler... .Queste due tendenzze hanno implicazioni socioeconoiche e politiche : morale nazionale, dibattito sulle priorità della spesa pubblica (“il burro o i cannoni”) → rapporto tra forza economica e potenza militare ; tensione tra esistenza di una nazione in un mondo militaro- politico anarchico e quella in un mondo economico liberista : da un lato, ricerca della sicurezza strategica, dall’altro, ricerca di sicurezza economica. Il problema è di equiliberare la sicurezza a breve termine (difesa) e la sicurezza a lungo termine (crescita). Modelli alternativi : 79 - stati commerciali : interdipendenza, pacifiche relazioni commerciali, difesa più bassa possibile (Asia... Svizzera, Svezia, Austria) - economie militarizzate : patiscono la diversione di risorse da obiettivi produttivi pacifici (Isralele, Iran, Iraq...) - compromesso. Problema : si vuole anche conciliare con le crescenti esigenze sociali, spacialmente quando la popolazione invecchia. Il dilemma del xxi° secolo è dunque triplice : contemporeamente soddisfare la sicurezza molitare, i bisogni socioeconomici e la crescita elevata. Scopo : evitare un declino relativo. Assolvere due condizioni senza la terza porta al declino relativo a lungo termine. La geografia, la politica, la cultura, fanno si che una soluzione per uno stato non sarà esattamente la stessa per un altro. L’azione bilanciatrice della Cina Il dilemma giapponese La CEE : potenziale e problemi L’Unione Sovietica e le sue “contraddizioni” Gli Stati Uniti : il problema della prima potenta in relativo declino 80 Remarques : - attali gli inglesi sono i primi per le relazioni internazionali e i francesi sono i primi per la storia delle RI leggere sulla trad Ru ; la Norvegia ; la trad estera francese. - questo semestre, i miei corsi rieccheggiano : sono di stupendente coerenza costante da conservare in memoria : - stati insolari/continentali - legame : ricchezza ↔ potenza militare - principio di equilibrio e politica di potenza anarchia, ragioni si stato - Michael Howard “il sistema militare di una nazione non è un settore indipendente del sistema sociale ma un aspetto di quest’ultimo nella sua interezza” Nb : diversi civiltà antica (astechi, maya...) avevano predetto l’avvento di un accordo tra tutti i popoli e la pace per 2012. Nb : - britannici = RU : inglesi, scozi e galles ; GB ? inglesi = inghilterra 81