Proposte didattiche di Gianfranco Arrigo Alta Scuola Pedagogica, Locarno NRD, Bologna Modo d’uso del file Dal menu “Presentazione”, attivare “Visualizza presentazione”. Tutte le diapositive sono automatizzate, perciò l’unica azione che deve compiere il visitatore è un semplice clic del mouse per passare da una diapositiva alla successiva. Per visionare solo alcune diapositive, uscire dalla visualizzazione, aprire “imposta presentazione” dal menu “Presentazione” e introdurre i numeri della prima e dell’ultima dia che si vogliono vedere. Il numero della diapositiva evidenziata si legge cliccando sul cursore verticale e tenendo premuto il bottone del mouse. Situazione 1: Numeri quadrati Ecco come inizia la successione dei numeri quadrati: I II III IV 1 4 9 16 V … 25 Qual è il sesto numero quadrato? 36 = 6 · 6 Qual è il decimo numero quadrato? 100 = 10 · 10 Troppo facile… Situazione 1: Numeri quadrati Come costruire i numeri quadrati? 1 4 9 16 = = = = 12 22 32 42 = 1 = 1+3 = 1+3+5 = 1+3+5+7 1 addendo 2 addendi 3 addendi 4 addendi 25 = 52 = 1+3+5+7+9 5 addendi ………………………………………… Quanto vale la somma dei primi k numeri dispari? 1 + 3 + 5 + 7 + … + (2k–1) = k2 k addendi Situazione 2: Numeri triangolari Ecco come inizia la successione dei numeri triangolari: I 1 II III 3=1+2 6=1+2+3 IV V 10=1+2+3+4 15=1+2+3+4+5 Qual è il decimo numero triangolare? 1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10 = 55 … Situazione 2: Numeri triangolari Qual è l’n-esimo numero triangolare? Per esempio: il VI numero triangolare. Il suo doppio è il numero rettangolare: 6 · 7 = 42 Il VI numero triangolare è quindi (6 · 7) : 2 = 21 E l’n-esimo ? È il numero triangolare: n · (n+1) Dn = 2 =1+2+3+…+n Situazione 3: Somma di numeri equispaziati Per esempio: 2+5+8+11+14 = ? Il doppio della somma è il numero rettangolare: 5 · (2+14) La somma è: [5 · (2+14)] : 2 = 40 In generale, se p è il primo numero, u l’ultimo e n il numero degli addendi, la somma vale: n · (p+u) 2 Situazione 4: Numeri pentagonali Ecco come inizia la successione dei numeri pentagonali: I II P1=1 P2= 5 = 4+1 III P3= 12 = 9+3 IV … P4= 22 = 16+6 1, 4, 9, 16, … n.ri quadrati (Qn); 1, 3, 6, … n.ri triangolari (Dn–1) In generale, l’n-esimo numero pentagonale è: Pn = n2 + Dn–1 = n2 + n·(n–1)/2 =n·(3n–1)/2 Situazione 5: Numeri esagonali Ecco come inizia la successione dei numeri esagonali: I II III IV … E1=1 E2= 6 = 5+1 E3= 15 = 12+3 1, 5, 12, 22, … numeri pentagonali (Pn) 1, 3, 6, … numeri triangolari (Dn) E4= 28 = 22+6 Situazione 6: Verso la generalizzazione… Numeri triangolari: Dn = n + Dn–1 = n·(n+1) / 2 Numeri quadrati: Qn = Dn + Dn–1 = n+2 Dn–1 = n2 Numeri pentagonali: Pn = Qn + Dn–1 = n+3 Dn–1 = n·(3n–1) / 2 Numeri esagonali: En = Pn + Dn–1 = n+4 Dn–1 = n·(2n–1) Situazione 7: Numeri tetraedrici Eccoli: I II T1=1 T2=4=1+3 III T3=10=1+3+6 IV T4=20=1+3+6+10 Qual è l’n-esimo numero tetraedrico Tn? … Situazione 7: Numeri tetraedrici Disponiamo differentemente tre numeri T5: 1 12 123 1234 12345 1 5 21 44 + 321 + 333 4321 2222 54321 11111 7 77 = 777 7777 77777 Deduciamo l’uguaglianza: 3 T5 = 3 (1+3+6+10+15) = (1+2+3+4+5) · 7 In generale: 3 Tn = 3 (D1+ D2 +…+ Dn) = Dn · (n+2) = n (n+1) (n+2) / 2 Tn = D1+ D2 +…+ Dn = n (n+1) (n+2) / 6 Situazione 8: Numeri piramidali quadrati Eccoli: I II PQ1=1 PQ2=1+4 III PQ3=1+4+9 IV PQ4=1+4+9+16 Qual è l’n-esimo numero piramidale quadrato PQn? … Situazione 8: Numeri piramidali quadrati Ricordiamo che: Dn + Dn–1 = n2 Per la stessa ragione: Dn Dn–1 PQn = Tn + Tn–1 = n (n+1) (n+2) / 6 + (n–1) n (n+1) / 6 = = n (n+1) (2n+1) / 6 Inoltre: Tn + Tn–1 = (D1+ D2 + D3 +…+ Dn) + (D1+ D2 +…+ Dn–1) 1 22 32 n2 Somma dei primi n quadrati: Tn + Tn–1 = 1+ 22 + 32 + … + n2 = n (n+1) (2n+1) / 6 = PQn Situazione 9: Archimede… discreto n-esimo numero piramidale quadrato: PQn = n (n+1) (2n+1) / 6 n-esimo cubo: Cn = n3 0 0 Calcoliamo il loro rapporto: 2 n2+ 3 n +1 1 1 PQn n (n+1) (2n+1) / 6 1 = = = + + 2 3 6n 3 2n 6 n2 Cn n Per n molto grande (tendente all’infinito): PQn 1 ≈ cioè: il rapporto tra i volumi di una piramide e di Cn 3 un prisma avente stessa base e stessa altezza è un terzo (già lo disse Archimede… per altra via.) Situazione 10: Somma di cubi Partiamo dalla tavola pitagorica: 1 2 3 4 5 13 2 4 6 8 10 23 3 6 9 12 15 33 4 8 12 16 20 43 5 10 15 20 25 53 Contenuto degli gnomoni: 1 (1) = 1 · 12 = 13 2 (1+2+1) = 2 · 22 = 23 3 (1+2+3+2+1) = 3 · 32 = 33 4 (1+2+3+4+3+2+1) = 4 · 42 = 43 5 (1+2+3+4+5+4+3+2+1) = 5 · 52 = 53 Situazione 10: Somma di cubi Abbiamo quindi trovato che la somma dei numeri contenuti nella tavola pitagorica 5x5 è: 13 + 23 + 33 + 43 + 53 D’altra parte, la stessa somma è: 1 · (1+2+3+4+5) + 2 · (1+2+3+4+5) +…+ 5 · (1+2+3+4+5) = = (1+2+3+4+5) · (1+2+3+4+5) = D52 = 225 In generale: 13 + 23 + 33 + … + n3 = Dn2 = n2 · (n+1)2 / 4 Situazione 11: Numeri di Catalan Partiamo dal triangolo di Pascal-Tartaglia: 1 1 1 1 1 1 1 1 1 8 3 5 7 6 15 1 4 10 20 35 56 1 3 10 21 28 2 4 6 1 5 15 35 70 1 1 6 21 56 1 7 28 1 8 1 I numeri lungo l’asse di simmetria del triangolo (quelli blu) sono divisibili progressivamente per 1, 2, 3, 4, 5, … I corrispondenti quozienti si dicono numeri di Catalan. Situazione 11: Numeri di Catalan Ecco come inizia la successione dei numeri di Catalan: 1 (=1:1) 2n=0 1=0+1 1 2 5 14 (=2:2) (=6:3) (=20:4) (=70:5) 2n=2 2n=4 2n=6 2n=8 2=2:2+1 3=4:2+1 4=6:2+1 5=8:2+1 42 … (=252:6) … 2n=10 … 6=10:2+1 … Qual è l’n-esimo numero di Catalan CAn? 1 2n CAn n 1 n 2n n+1 Situazione 11: Numeri di Catalan Sviluppiamo l’espressione ottenuta per l’n-esimo numero di Catalan: 2n+1 2n! 1 2n 1! 1 2n CAn n 1 n n! n 1! 2n+1 2n 1 n! n 1! 1 2n 1 2n 1 n Ecco i primi 16 numeri di Catalan, direttamente dal computer: 1 1 2 5 14 42 132 429 1430 58786 742900 2674440 208012 4862 16796 9694845 Situazione 12: Una stessa struttura… Cespugli piantati Montagne Parentesi () (()) ()() ((())) (()()) Situazione 12: Una stessa struttura… Cespugli piantati Montagne Parentesi (())() ()(()) ()()() (((()))) ((()())) Situazione 12: Una stessa struttura… Cespugli piantati Montagne Parentesi ((())()) (()(())) ()((())) ((()))() (()()()) ()(())() Situazione 12: Di nuovo i numeri di Catalan… Il numero di conformazioni corrette di parentesi (o di montagne o di cespugli piantati) coincide con il corrispondente numero di Catalan. Verifichiamo per qualche valore di n. n = 0 : non ha senso. n = 1 : ovvio, abbiamo una sola conformazione corretta ( ) Il corrispondente numero di Catalan è proprio 1. n = 2 : abbiamo due conformazioni corrette ( ( ) ) , ( ) ( ) Il corrispondente numero di Catalan è proprio 2. Situazione 12: Di nuovo i numeri di Catalan… Per n=3 la cosa comincia a farsi complicata… base 2 5 2 3 4 5 4 3 (1 (3 (5 )2 )4 )6 (1 (3 )2 (5 )4 )6 (1 )2 (5 (3 )4 )6 (1 (3 )4 )2 (5 )6 (1 )4 (5 )2 (3 )6 n = 3 : abbiamo cinque conformazioni corrette. Il corrispondente numero di Catalan è proprio 5. Situazione 12: La successione di Catalan… … è ovviamente divergente: calcoliamo il rapporto CAn / CAn+1 CAn = CAn+1 1 2n n 1 n n 2 = n1 1 2n 2 n 2 n 1 n 2 = n1 = (2n)! n! n! (2n 2)! n 1! n 1! 2n! n 1 n! n 1 n! 2n 2 2n 1 2n! n! n! n 2 n 1 2 n 1 2n 1 = n 2 4n 2 = = Situazione 12: La successione di Catalan… Ci interessa studiare il comportamento del rapporto CAn / CAn+1 per n molto grande (tendente all’infinito): CAn n 2 = = CAn+1 4n 2 2 1 n 2 4 n 0 0 1 ≈ 4 Questo risultato può essere controllato mediante il computer: è sufficiente un normale foglio elettronico. Situazione 12: La successione di Catalan… Ecco i primi tredici termini della successione CAn / CAn+1: 0.5 0.3333 0.3 0.2857 0.2778 0.2727 0.2692 0.2667 0.2647 0.2632 0.2619 0.2609 0.26 Si nota che la successione parte da 0.5 e decresce. Il tredicesimo termine è 0.26: siamo ancora relativamente lontani dal valore limite 0.25 trovato teoricamente. Il quattordicesimo termine è 0.259 Il primo termine con le prime tre cifre decimali uguali a 250 è il 126-esimo: 0.250996016 La teoria ci assicura che la successione converge verso 0.25; la pratica aggiunge: “molto, ma molto lentamente… “ Situazione 12: Chi fu Catalan? Eugène Charles Catalan è nato a Bruges (Belgio) il 30 maggio 1814 ed è morto a Liegi (Belgio) il 14 febbraio 1894. Studiò alla Scuola Politecnica di Liouville dove si laureò nel 1835. Ebbe sempre noie con le istituzioni a causa delle sue idee politiche di estrema sinistra. Nel 1838 fu assunto come professore di geometria descrittiva nella scuola che lo formò matematicamente. La successione che porta il suo nome fu precedentemente studiata dallo svizzero Leonhard Euler (1707-1783), dall’ungherese Johann Andrea von Segner (1704-1777) e dal francese Jacques Philippe Marie Binet (1786-1856) che riuscirono a esprimere il termine n-esimo, ma in forma più complicata. Situazione 12: Chi fu Catalan? Catalan costruì la sua successione, risolvendo il problema volto a sapere in quanti modi si può ripartire in n triangoli un poligono di (n+2) lati. Per n=1, triangolo, 1 modo (banale). Per n=2, quadrilatero, 2 modi. Per n=3, pentagono, 5 modi. Situazione 12: Chi fu Catalan? Per i più appassionati… n=4, 14 modi. 1, 2, 5, 14, … sembra proprio Catalan! Situazione 13: Bipiante matematiche Ecco alcuni esemplari di bipiante matematiche gemma ramo bipianta di 1 anno bipianta di 2 anni bipianta di 3 anni È possibile sapere quanti rami e quante gemme ha una bipianta di 10 anni, senza disegnarla? Situazione 13: Bipiante matematiche gemma ramo 1 anno anni 1 2 3 4 5 … n 2 anni 3 anni rami 1 3 = 1+2 7 = 1+2+4 15 = 1+2+4+8 31 = 1+2+4+8+16 … 2n–1= 1+2+4+…+2n–1 gemme 1 2 4 = 22 8 = 23 16= 24 … 2n–1 Situazione 13: Bipiante matematiche Studiamo le successioni rn del numero di rami e gn di quello delle gemme: n 1 2 g n n n1 gn = 2 (successione costante) gn1 2 2 1 1 n n 2 1 r n n 2 rn = 2 –1 n1 rn1 2 1 2 1 2n Per n molto grande (tendente all’infinito): rn rn1 1 1 n 2 1 2 n 2 0 0 1 2 (ritroviamo lo stesso valore di prima) Situazione 13: Bipiante matematiche Ecco i primi tredici termini della successione rn / rn+1: 0.333333333 0.428571429 0.466666667 0.483870968 0.492063492 0.496062992 0.498039216 0.499021526 0.499511241 0.49975574 0.4998779 0.499938957 0.499969481 Si nota che la successione parte da 1/3 e cresce. Il tredicesimo termine è già vicino al limite 0.5 a meno di un decimillesimo. A partire dal 30-esimo termine, il foglio elettronico non distingue più il risultato da 0.5. La teoria ci assicura che la successione converge verso 0. 5; la pratica aggiunge: “molto velocemente…”: come sempre, quando ci sono di mezzo le potenze! Situazione 14: Radici delle bipiante radice di 1 anno radice di 2 anni radice di 3 anni radichetta anni 1 2 3 4 5 … n no. radichette 2 6 =2+4 14 = 2 + 4 + 8 30 = 2 + 4 +8 + 16 62 = 2 + 4 + 8 + 16 + 32 ………………………… rn = 21 + 22 + 23 + … + 2n = 2n+1– 2 = 2 (2n –1) Situazione 15: Giuseppe l’ortolano Deve bagnare ogni giorno le aiuole; l’annaffiatoio contiene la quantità necessaria di acqua per una singola aiuola. Ecco la pianta del suo orto, con indicate le misure necessarie (letterali). fontana b a 1 a 2 3 4 a a a b Alla fine del lavoro, Giuseppe vuole sapere che distanza ha percorso, in totale, col suo annaffiatoio. Situazione 15: Giuseppe l’ortolano Per bagnare le aiuole, Giuseppe compie il percorso seguente: 1 fontana Situazione 15: Giuseppe l’ortolano Lunghezza del percorso in funzione del numero di aiuole da bagnare: no. aiuole lunghezza percorso 1 4a+2b 2 10 a + 4 b 3 18 a + 6 b 4 28 a + 8 b E se le aiuole fossero n? Situazione 15: Giuseppe l’ortolano Lunghezza del percorso per ogni singola aiuola: aiuola I II III … (n) coeff. di a 4= 2 · 1 + 2 6= 2 · 2 + 2 8= 2 · 3 + 2 … 2·n+2 coeff. di b 2 2 2 … 2 coeff. di a = 2 · (1 + 2 + … +n) + 2 n = (n + 1) · n =2· 2 + 2 n = n2 + 3 n coeff. di b = 2 · n Percorso totale = (n2 + 3 n) · a + 2 n · b Situazione 16: Successione di Fibonacci La successione classica di Fibonacci è la seguente: 1 1 2 3 5 8 13 21 34 A partire dal terzo, ogni termine è uguale alla somma dei due immediatamente precedenti. I primi due termini possono essere fissati a piacimento; in quella classica sono entrambi uguali a 1. La successione è divergente. Indichiamo con fn il termine generico della successione e proviamo a studiare la successione dei rapporti: fn tn = fn+1 … Situazione 16: Fibonacci Ci aiutiamo con un foglio elettronico. La successione tn sembra tendere verso un numero vicino a… 5 1 0.618033989 2 … che è addirittura il notissimo numero aureo. Il risultato può essere confermato teoricamente mediante un calcolo alla portata di uno studente delle superiori. n fn tn=fn/fn+1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 1 1 2 3 5 8 13 21 34 55 89 144 233 377 610 987 1597 2584 4181 6765 10946 17711 28657 46368 1.000000000 0.500000000 0.666666667 0.600000000 0.625000000 0.615384615 0.619047619 0.617647059 0.618181818 0.617977528 0.618055556 0.618025751 0.618037135 0.618032787 0.618034448 0.618033813 0.618034056 0.618033963 0.618033999 0.618033985 0.618033990 0.618033988 0.618033989 0.618033989 25 75025 0.618033989 Situazione 16: La formula di Binet Leonardo Pisano, detto Fibonaccio (oggi Fibonacci) fu, in Occidente, il matematico più importante del Medioevo. Visse tra il 1180 e il 1250 (le date non sono sicure). Egli non riuscì a dare una formula del tipo Fn = f(n). Vi riuscì soltanto nel 1718 Abrahan De Moivre (1667-1754). Eccola: Fn a n an 5 5 1 con a 2 La dimostrazione giunge dieci anni più tardi per mano di Nicolaus Bernoulli (1687-1759) e viene ripresa da Jacques Philippe Marie Binet, dal quale la formula prende il nome. Situazione 16: La formula di Binet Oggi la formula di Binet può essere dimostrata in modo semplice, alla portata di un allievo liceale. Perno della dimostrazione è un recentissimo teorema (1971) attribuito a E. Just. Eccolo Sia a una soluzione dell’equazione Allora, per ogni n>0 naturale, risulta x2 = x + 1 an a Fn Fn1 Invece di presentare una dimostrazione formale di questo teorema, tentiamo un approccio induttivo… Situazione 16: La formula di Binet Partiamo dalla relazione a2 = a + 1 Moltiplichiamo successivamente i due membri per ae sostituiamo ogni volta a2 con a+1. a3 a2 a 2 a 1 a4 a3 a2 2 a 1 a 1 3 a 2 a5 a4 a 3 3 a 2 2 a 1 5 a 3 a6 a5 a4 5 a 3 3 a 2 8 a 5 … Raggiungiamo la formula… an a Fn Fn1 … che è la tesi del teorema di Just. Situazione 16: La formula di Binet Finalmente dimostriamo la formula di Binet. 5 1 Poniamo a 2 Le soluzioni dell’equazione x2 = x + 1 sono: 1 5 1 1 5 a 2 a 2 Allora, grazie al teorema di Just 1 Fn n a a Fn Fn1 Fn1 n a a Infine, sottraendo membro a membro si ottiene… 1 1 n Fn a n an Fn 5 an a a a a n an Fn 5 (Formula di Binet!) Sitazione 16: Ancora Fibonacci Consideriamo di nuovo la successione… fn tn fn1 … e formiamo la nuova successione zn tn tn1 Questa successione sembra tendere a 1… … succederà sempre così, ad ogni successione convergente an? Situazione 16: Un teorema… Consideriamo una qualsiasi successione an convergente verso un limite A… … e formiamo la nuova successione: an an+1 Calcoliamo: lim an an n lim n an+1 = lim an1 = n A A =1 solo se A≠0 La teoria conferma la nostra intuizione… … ma se la successione fosse divergente, oppure convergente verso 0, il limite potrebbe essere qualsiasi. FINE © 2001 [email protected]