Lo sviluppo e il ciclo vitale di una pianta - IISS Caramia

Lo sviluppo e il ciclo vitale di una pianta
I momenti principali della vita di una pianta sono:
•Germinazione
•Fase vegetativa
•Fase riproduttiva (fiori e frutti)
•Senescenza
Sono fasi determinate in primo luogo
dall’alternarsi delle stagioni. I
fitormoni coordinano i segnali
provenienti dall’esterno con le
risposte della pianta
Il seme dalla pianta al terreno
Per garantire la diffusione della specie, i semi vengono allontanati dalla pianta madre
attraverso la
Dalla stessa
pianta
Acqua
Disseminazione
Vento
Animali
La Germinazione
E’ l’insieme dei processi che portano allo sviluppo delle piantina (plantula) dal seme.
La germinazione avviene nel terreno quando le condizioni di umidità, calore,
ossigenazione, luce sono favorevoli e solo dopo un periodo di quiescenza del seme
In altre parole, un seme “appena nato” non è in grado di germinare. E’ necessario un periodo
di dormienza, caratterizzato da un metabolismo ridotto, in cui:
•il seme subisce una iniziale disidratazione per impedire che germini;
•avviene la rottura dei tessuti che avvolgono l’embrione e che impediscono il passaggio
dell’acqua e dell’ossigeno;
• vengono prodotti gli ormoni che impediscono la germinazione
Questa fase è chiamata di postmaturazione del seme
Come avviene la Germinazione?
Una volta che la post maturazione è avvenuta, se le condizioni
ambientali sono favorevoli, il seme assorbe acqua avidamente, si
rigonfia e si attivano tutti i processi metabolici che provocano:
•l’allungamento della radichetta verso il basso
•la crescita del fusticino
•l’aprirsi delle prime foglioline che danno l’avvio al processo di
nutrimento autonomo.
La germinazione della plantula
Nelle
MONOCOTILEDONI
è
caratterizzata dal fatto che il
cotiledone rimane nel terreno e il
fusticino buca il terreno protetto
dal coleottile
I cotiledoni rimangono nel terreno
Nelle DICOTILEDONI la
germinazione puòessere:
IPOGEA
EPIGEA
parte del fusto embrionale
(l’epicotile) esce piegato ad
uncino facendo fuoriuscire
anche i cotiledoni (Es. il
fagiolo)
i cotiledoni rimangono nel
terreno (Es il pisello).
Il CICLO
VITALE prosegue con:
Piante annuali
Compiono il ciclo vitale nell’arco di un anno
(Es. girasole)
Fase VEGETATIVA
Durante la quale avviene la crescita del
fusto e delle foglie.
In
base alla lunghezza della
vegetativa si distinguono:
fase
Piante biennali
La fase vegetativa dura un anno, la
riproduzione avviene nel secondo anno,
prima della morte (Es. ortaggi)
Piante perenni
Ogni anno si susseguono un periodo
vegetativo ed uno riproduttivo; le
piante vivono parecchi anni (Es. alberi)
a cui fa seguito
Fase RIPRODUTTIVA
Nel corso della quale si sviluppano fiori, frutti, e semi.
La FIORITURA
E’ l’inizio della fase riproduttiva.
Consiste nella trasformazione delle gemme vegetative in gemme floreali.
E’ determinata dalla lunghezza del fotoperiodo
L’organo sensibile al fotoperiodo è la foglia attraverso il fitocromo
Ogni specie risponde ad un determinato fotoperiodo (lunghezza del
periodo di luce giornaliero).
così si possono distinguere:
PIANTE
NEUTRODIURNE
fioriscno
indipendentemente dalla
lunghezza del
fotoperiodo
PIANTE
LONGIDIURNE
fioriscono quando la
lunghezza del
fotoperiodo è maggiore
di un valore critico che
dipende dalla specie
PIANTE
BREVIDIURNE
fioriscono quando la
lunghezza del
fotoperiodo è maggiore
di un valore critico che
dipende dalla specie
Quando le parti riproduttive del fiore sono mature, gli ormoni inducono l’apertura dei
petali per consentire l’esposizione degli organi riproduttivi agli agenti impollinatori.
Avviene la fecondazione.
Successivamente altri ormoni provvedono alla caduta dei petali e alla maturazione del
frutto
È più evidente nei frutti carnosi.
• Il frutto inizialmente verde e aspro
diventa tenero, dolce e colorato
• gli amidi vengono trasformati in
zuccheri
• La clorofilla viene sostituita da altri
pigmenti
E’ una strategia legata alla dispersione
zoocora per impedire agli animali di
nutrirsi cioè di disperdere il seme
prima che sia pronto
La SENESCENZA
E’ il processo di invecchiamento della pianta.
Coincide con il periodo di dormienza della pianta a metabolismo rallentato
indispensabile per affrontare il periodo invernale.
Si manifesta con la caduta di frutti e foglie
L’abscissione
E’ regolata da alcuni ormoni tra i quali
l’acido abscissico
Avviene per la morte di alcune cellule
poste alla base del picciolo che formano il
cosidetto strato di abscissione.
Prima che la foglia cada, gran parte del
suo materiale organico viene demolito in
composti più semplici, che vengono
trasferiti ed immagazzinati.
Il cambiamento di colore
delle foglie è dovuto alla
diminuizione della clorifilla
che normalmente maschera
gli altri pigmenti (rossi e
gialli)