La storia dell’informatica
Cronologia e personaggi che
hanno contribuito allo sviluppo
dell’informatica
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Autori
Cronologia dal 1945 ad oggi
’45-’49
’50-’54
’55-’59
’60-’64
’65-’69
’70-’74
’75-’79
’80-’84
’85-’89
’90-’94
’95-’99
2000 ad
oggi
Cronologia ’45-’49
Nel ‘45Ha inizio il progetto
dell'EDVAC (Electronic Discrete
Variable Computer) sotto la guida
di John von Neumann e H.H.
Goldstine. Si tratta del primo
progetto di calcolatore elettronico
a programma memorizzato.
In altre parole del vero e proprio
calcolatore moderno. Derivato
dall'ENIAC, esso ne perfeziona il
concetto di programmabilità, in
quanto i programmi - anzichè
essere inseriti dall'esterno- sono
incorporati nella memoria della
macchina.
Nel ’46 L’EDVAC entra in funzione.
’50-’54


Nel ’51 viene brevettato
la prima unità di memoria
capace di sfruttare i
campi magnetici per
memorizzare i dati
Nel 54 l’IBM introduce la
prima unità a nastro
magnetico e la Texas
Instrument rilasci il primo
transistor al silicio.
’55-’59

Nel ’56 L'IBM introduce e inizia le
installazioni dei sistemi RAMAC
305 (RAMAC = Random Access
Method Of Accounting And
Control). Sarà questo il primo passo
per trasferire i dati (records) dal
supporto delle vecchie e ingombranti
schede perforate, alle unità a dischi
magnetici. Il passaggio è
rivoluzionario, in quanto consente di
eseguire operazioni di aggiunta,
aggiornamento o cancellazione di
record semplicemente riscrivendoli sul
disco. Le schede, oltre ad essere
ingombranti e pesanti, non
consentivano accesso diretto ai dati,
erano vincolate alle 80 colonne, non
erano modificabili e -non per ultimo!costavano parecchi soldi.
’60-’64
Nel ’61 La DEC introduce il
PDP-1, il primo computer
commerciale con un monitor e
tastiera per l'input. Costa dai
125.000 ai 250.000 dollari.
 Nel ’62 Il primo video game
nasce al MIT per merito dello
studente Steve Russell. E'
subito giocato in tutti i laboratori
degli USA! Il gioco era
visualizzato solo con caratteri sul
monitor circolare del sistema,
ma rappresentava in tutto e per
tutto lo schema di un arcade
spaziale, giocabile da due
persone con una specie di
joystik . Certamente non era
molto economico, visto che una
partita di un'ora costava circa
300$! la grafica lasciava un pò a
desiderare,ma non s'era ancora
visto nulla di meglio!

’65-’69



’67: Douglas Engelbart, dello
Stanford Research Institute, riceve la
patente di brevetto per il dispositivo di
puntamento detto "mouse". Il 21
giugno 1967, Douglas Engelbart
ottiene la patente per il suo Indicatore
di Posizione X-Y per display, ora meglio
noto come "mouse". la sua idea di
gestire
ipertesti,
wordprocessor,
tastiera, mouse e finestre era
assolutamente prematura e troppo
costosa da realizzare, per cui non fu
presa
seriamente
in
considerazione. Comunque Steve
Jobs della Apple Inc. più tardi colse
al volo quell'idea (su invito della stessa
Rank Zerox!) e procedette al rapido
sviluppo di Lisa (ancor troppo caro) e
poi di Mac Intosh (caro, ma
abbordabile!).
’67:La IBM costruisce il primo Floppy
disk (che era da 8 pollici) e viene
rilasciato il primo linugaggio objectoriented.
’68: Viene fondata l’Intel
’70-’74
’70:Nasce il nuovo linguaggio
PASCAL, sviluppato dal
professore svizzero Niklaus
Wirth. Il PASCAL facilita lo
sviluppo del software perché
consente ai programmatori di
dividere un programma in vari
blocchi chiamati "funzioni" e
"procedure". Rende il codice
programma più facile da capire e
da mantenere. Il PASCAL sarà il
linguaggio scelto da molte
università e college nei successivi
20 anni.
 ’72:La Hewlett Packard rilascia
il primo calcolatore scientifico
portatile: l' HP 35. Inoltre nello
stesso anno viene rilasciato il
primo videogioco da BAR da parte
dell’atari, ditta tuttora attiva nel
settore Videogame

’75-’79
 ’76:
primi PC
autocostruiti e
Apple I
 ’77: Apple II e
Fondazione della
Microsoft
’80-’84
’80: Apple III: Prezzo
$3500, ma sarà un
disastro a causa dei vari
problemi dovuti ai
guasti, un computer da
dimenticare che buttò a
terra la compagnia
 ’83: Apple Lisa con
interfacce GUI,
WYSIWYG
 ’84: Primo Cd-ROM

’85-’89
’85: Rilasciato
Microsoft Windows
1.0;
 ’88:Rilascio del chip
Motorola Risc 80000 a
32 bit e 17 Mhz
 ’89:Intel annuncia il
chip 80486 con 1,2
milioni di transistor;
proposto al Cern il
World Wide Web

’90-’94
’90 esce Windows 3.0 e
in maggio si apre la
battaglia legale di Apple
contro Microsoft perchè
l’OS ricorda troppo
Macintosh
 ’91 Accordo fra Motorola,
IBM e Apple per il
PowerPc
 ’92 La Dec promuove il
suo progetto RISC a 64
Bit
 ’93 Nasce l’Intel Pentium

’95-’99




’95: Rilascio di Windows 95( in 4 giorni 1
milione di copie vendute); rilasciato lo
standard USB
’97 Intel rilascia un nuovo processore:
Pentium II a 200 MHz. Microsoft acquista il
network WebTV per 450 milioni di
dollari.Bill Gates viene riconosciuto
come "l'imprenditore più ricco del
mondo".Microsoft rilascia Office 97 e
annuncia la prossima uscita di Windows
'98.Apple distribuisce il nuovo Mac OS 8’98
Microsoft investe 150 milioni di dollari nella
Apple Computer corp., accettando di
continuare a creare software per Apple,
mentre Apple accetta di adottare Explorer
come browser prescelto per i computer
Macintosh.
’98 Bill Gates si prende una torta in faccia…e
in una dimostrazione della pre-release di
Windows 98 al Comdex, durante la prova
di installazione di uno scanner, compare un
messaggio d'errore che blocca Windows 98.
Si tratta pur sempre di una pre-release...ma
non sarà l'unico caso in cui Windows 98 si è
bloccherà! Il 25 giugno Windows 98 è
ufficialmente rilasciato.
Apple introduce gli iMac, che dovrebbero
tornare ad essere dei computer molto facili
da usare, oltre ad avere un design
2000 ad oggi

2002: Viene annunciato un
supercomputer da 52,4 teraflops: il
Cray X1. Dispone di processori con
potenza di 12,8 gigaflops ed è in grado
di ospitare fino a 4.096 CPU.Ventisette
anni dopo il suo primo supercomputer, Cray torna alla ribalta con
un nuovissimo sistema destinato ad
entrare nella classifica dei computer
più potenti di sempre.Il Cray X1 è in
grado di sprigionare una potenza di
picco pari a 52,4 migliaia di miliardi di
operazioni in virgola mobile al secondo
(teraflops). Può indirizzare fino a 65,5
terabyte di memoria. Costo: 2,5 milioni
di dollari...in configurazione base! L'X1
è dedicato a utilizzi in cui ci sia la
necessità di sostenere elevati volumi di
elaborazione, come gli enti di difesa,
centri di ricerca, istituti di meteorologia
e aziende del settore automotive,
aerospaziale, chimico e farmaceutico
Sistemi operativi
Apple
Menu
Dal ’75 al ’79
Dal ’80 al ’89
Dal ’90 al ’99
Dal 2000 a oggi
Dal 1975 al 1979
1975 - Com’è nato il primo APPLE
La APPLE nasce nel 1975
per mano di un impiegato
26enne
della
Hewlett
Packard, Steve Wozniak, che
utilizzò un processore della
MOS technology, il 6502, e
scrisse una versione di
BASIC apposita per quel
processore. Gli aggiunse una
tastiera e usò un televisore
semplificato come video
terminale; generò quindi un
programma di avvio simile a
quello della figura.
Dal 1975 al 1979
1977
Naturalmente Wozniak (a lato) espanse i suoi
orizzonti: spostò la gestione del monitor nella
memoria principale, in modo da rendere
immediate le variazioni sullo schermo. Inoltre,
inserì nel suo Basic tutto quello che poteva
servire a tracciare linee, cambiare colori e fare
disegni, aggiunse un altoparlante e dei palette per
giocare e ampliò la capacità di memoria, partendo
da 4Kb arrivò a 48Kb, ed inserì 8 slot per schede
aggiuntive. Mentre Wozniak si preoccupava degli
aspetti più tecnici della nuova macchina, Steve
Jobs era molto sensibile all'aspetto estetico e così
venne prodotta la famosa scatola contenitore, che
non aveva alcuna somiglianza con i vari computer
in circolazione.
Dal 1975 al 1979
1977
Nasce quindi l'APPLE II, un vero e proprio
home computer, con semplici programmi di
videoscrittura, fogli di calcolo, giochi e tanto
altro.
Prezzo: $1298 con 4K, $2638 con 48K;
CPU: 6502, 1 MHz;
Sistema operativo: BASIC in ROM - Apple
DOS – ProDOS;
Video: Testo 40 caratteri x 24 linee; grafica
280x192 4 colori, 40x48 16 colori.
Il primo computer venduto con funzioni di
grafica incluse. Ne furono prodotti e venduti
pochi esemplari. Ebbe più successo la
successiva versione APPLE II plus (giugno
'79) e ancora di più la versione APPLE IIe.
La fig. 9 mostra il dispositivo per floppy disk
da 5 pollici.
Dal 1975 al 1979
1979
Nasce l'APPLE II Plus, un' espansione
naturale dell'APPLE II:
APPLE II Plus
CPU: MOS Technology/SynerTek 6502;
CPU speed: 1 Mhz;
motherboard RAM: 48 k;
maximum RAM: 64 k;
ROM: 12 k;
bus speed: 1 Mhz;
slots: 8 proprietary;
SCSI: none;
Serial Ports: optional expansion card;
Floppy: optional;
HD: none;
Display: 6 color at 280x192, 4-bit color at
40x48;
Sound Output: built in speaker;
Introdotto nel: giugno 1979;
Fuori produzione nel: dicembre 1983.
Dal 1980 al 1989
1980 – Nascita dell’APPLE III
APPLE III (macchina da dimenticare!)
Viene introdotto APPLE FORTRAN,
offerto per scopi educativi e tecnici di alto
livello e la APPLE viene quotata in
borsa. Il numero degli impiegati supera
le 1.000 unità.
Si decide di progettare una nuova
macchina, pensata più per l'ufficio che
non per la casa, con una tastiera,
comprendente sia lettere maiuscole che
minuscole, niente giochi, un monitor da
80 colonne di testo ed un più completo
sistema operativo
Il progetto prende il nome di APPLE III,
idoneo però a fare girare anche i
programmi disponibili per Apple II, ciò
che provocherà un fallimento.
Prezzo 3.500$
Dal 1980 al 1989
1983 – Nascita dell’APPLE IIe
A giugno esce dalla produzione il
milionesimo computer APPLE II. viene
annunciato
un
nuovo
software:
AppleWorks®, una suite contenente un
foglio di calcolo elettronico, un
elaboratore di testi e un'applicazione
database.
Diventerà molto presto il software più
venduto al mondo.
Viene messo in produzione un nuovo
computer denominato APPLE IIe, che
sarà prodotto e venduto fino al gennaio
1985.
L'obiettivo di produrre una macchina
che fosse anche meno cara era stato
raggiunto e di APPLE IIe ne verranno
venduti circa 70.000 al mese.
Dal 1980 al 1989
1983 – Nascita dell’APPLE LISA
Schermo dell'interfaccia grafica di APPLE LISA
Nasce l’APPLE LISA, nuovo
prodotto che mostra cosa si può
fare con un mouse, le icone e i
menu pulldown. Peccato che costi
18 milioni di lire!
Resterà
un
prototipo
non
commercializzabile che durerà un
anno, ma che ha lasciato il mondo
degli appassionati a bocca aperta,
con
le
sue
caratteristiche
rivoluzionarie.
Nel gennaio 1984 sarà seguito dal
LISA 2, ma in quell'anno nascerà
anche il Macintosh e LISA uscirà di
scena.
Dal 1980 al 1989
1984 – Nascita dell’APPLE Macintosh
Il primo Macintosh
In aprile viene chiuso lo sviluppo degli APPLE
III e viene lanciato l’APPLE IIc (in alto a
sinistra).
Viene annunciato dalla Apple il personal
computer Macintosh. Si tratta finalmente di una
macchina, interamente grafica, abbordabile
come prezzo, anche se più cara di un pc IBM,
ma non certo dal prezzo stratosferico del
computer Lisa. Il monitor (in bianco e nero) è
integrato con la CPU, la tastiera è povera di
tasti, ma efficace al tocco, come il mouse, che
presenta un solo tasto. L'interfaccia grafica è
semplice e completa, come una scrivania, con
le varie cartelle (icone), dispositivi di memorie
(floppy e disco fisso) e cestino. Viene fornito già
corredato di scheda grafica e qualche semplice
programma come editor di testi e di disegno.
Unico difetto di Macintosh è che è una
macchina chiusa, che non può avere scambi
con l’esterno.
Dal 1980 al 1989
1985, 1988 e 1989 – Ulteriore sviluppo della APPLE
1985 - Viene creato PageMaker (figura a
lato), il primo programma editoriale per PC
desktop, ampiamente usato dapprima sui
Macintosh e poi sui PC IBM compatibili.
1988 - Nasce l'AppleShare PC, che consente
lo scambio di dati tra utenti di PC IBM e un
AppleShare File Server. Nasce il modello
Macintosh IIx, al prezzo di 7.769 dollari. È il
primo Mac che usa il processore Motorola
68030 e il coprocessore matematico 68882.
1989 - Viene introdotto il Macintosh SE/30
che risulta compatibile come disco con MSDOS e O/S2. Apple annuncia il dispositivo a
32-Bit QuickDraw, che consente al Macintosh
di elaborare e visualizzare documenti con
qualità fotografica. Viene annunciato il
Macintosh portatile.
Dal 1990 al 1999
1990, 1991 - La concorrenza di Microsoft
Macintosh LC
PowerBook
Macintosh
Quadra
1990 - In ottobre lancia una nuovo modello di
Mac, denominato Macintosh LC, dove "LC"
sta per low cost, pensando così di far fronte al
travolgente mercato dei pc DOS/Windows.
Veniva proposto ad un prezzo decisamente
abbordabile: 2.400 dollari.
1991 - In quest'anno la Apple riesce ad avere
un discreto successo con la realizzazione della
prima versione di un PowerBook: il
PowerBook 100, seguita dai modelli 140 e 170.
Sempre nel 1991 iniziano ad uscire i primi
Macintosh Quadra, mod. 700 e 900, con
processori Motorola 68040 a 25 Mhz.
Si tratta dei primi computer Apple Mac venduti
in formato tower. Il suo prezzo è di 6.000
dollari.
Dal 1990 al 1999
1994,1995 – Nuovi annunci in casa APPLE, ma gravi perdite
Power Macintosh 6100
APPLE Performa
1994 - Nuovi PowerBook, Macintosh Quadra
630 e nuovi server Workgroup Server.
In marzo esce anche il Power Macintosh
6100, che è il primo dotato di un processore
PowerPC. È nel 1994 che, infatti, venne alla
luce la linea di personal basati sul nuovo
processore PowerPc (sviluppato da Motorola e
IBM, in grado di garantire prestazioni superiori
ai personal basati sui processori Intel).
1995 – in inverno la Apple produsse la linea a
basso costo dei Performa. Essendo, però, in
diretta competizione contro i PowerMac, non
riuscì a generare alcun profitto e perse 68
milioni di dollari.
Dal 1990 al 1999
1997 – Un bel anniversario per la APPLE
20th Anniversary Macintosh
Esce una macchina "commemorativa", il 20th
Anniversary Macintosh, per celebrare i venti
anni della Apple. La motherboard era simile ad
un Power Mac 5500, ma con una sagoma
assolutamente originale e funzioni audio-video
avanzate.
La APPLE riuscì a sanare i debiti con un accordo
con la Microsoft e una somma in denaro pagata
dal colosso di Richmond alla APPLE per aver
copiato la GUI.
Jobs propose di vendere i prodotti APPLE anche
on-line e, nel giro di una settimana, l’APPLE
Store divenne il terzo sito per la vendita on-line
della Rete.
Dal 1990 al 1999
1998, 1999 – L’uscita di iMac e Power Macintosh G4
iMac
1998 - Viene presentato un nuovo Macintosh
Server G3, un Power Macintosh G3 All-inone, un PowerBook anch'esso serie G3 e il
nuovo rivoluzionario iMac. L'iMac è il più
venduto personal computer della stagione.
Jobs rende il 1998 completamente in nero.
1999 - Altro trimestre in attivo e finalmente il
nuovissimo PowerMac G3, che fin da subito
ridicolizza il Pentium II con prestazioni
stratosferiche. E fa la sua comparsa anche
la serie Power Macintosh G4, con grafica
AGP e PCI ed un nuovo stile molto
accattivante, come nelle migliori tradizioni di
casa Apple!
Power Macintosh G4
Dal 2000 a oggi
2000 – Nuovo anno … nuovi modelli
Esce iBook SE, con le seguenti caratteristiche:
CPU: PowerPC 750 a 366 Mhz;
RAM installata: 32/64 MB in un unico slot;
Schermo: 12.1" active matrix;
Scheda video: ATI Rage Mobility (2x AGP) con 4 Mb;
Maximum Resolution: 24 bit 800x600;
Optical Drive: 24x CD-ROM; Hard Disk: 3.2/6 GB;
Ethernet: 10/100Base-T, USB: 1, Modem: 56 kbps;
Audio Out: stereo 16 bit mini;
Speaker(s): mono.
Esce anche il Power Macintosh G4 (Gigabit Ethernet),
con differenze dal precedente in materia di rete (ha
una scheda di rete 10/100/1000 integrata) e migliorie
varie (non ha però nessuna barretta di RAM
compresa)
Dal 2000 a oggi
2001,2002 – Anni di eleganza
iMac sempre più colorati
Nel 2002 esce iMac (Flat Panel) con:
CPU: PowerPC 7450 a 700/800 Mhz;
Slot RAM: 2 per PC133 SDRAM (non è compresa);
Schermo: 15" LCD;
Scheda video: NVidia GeForce2 MX con 32 MB;
Risoluzione massima: 24 bit 1024x768;
Hard Disk: 20/40/60 GB;
Ethernet: 10/100Base-T, USB: 3, FireWire: 2;
Video Out: mini VGA Audio Out: stereo 16 bit mini;
Speaker(s): mono;
Microphone: mono
Modem: 56 kbps.
Il prezzo varia da 1300 a 1800 $ secondo il modello.
iMac Flat Panel
Dal 2000 a oggi
2003 – Uscita del concorrente di Windows
Nuova grafica, nuovo gestore delle finestre
sul computer, più facilità per cambiare utente
e soprattutto un nuovo sistema per
organizzare le finestre. Queste le principali
caratteristiche di Panther, la nuova versione
del sistema operativo Mac OS X 10.3 per
Macintosh presentato da APPLE nell’ottobre
2003. Le novità principali riguardano la
visualizzazione e la gestione delle finestre e
dei vari programmi. Il Finder usa la stessa
interfaccia grafica di iTunes, il programma
usato per scaricare e archiviare file musicali
e, secondo la casa, ridurrà fino a sei volte il
tempo della ricerca. Panther è in vendita a
circa 150 euro, ma chi ha acquistato la
versione precedente
può aggiornarla
pagando solo le spese di spedizione e
consegna.
Microsoft
Come è nata la Microsoft?

Gli hobbysti si trasformano in imprenditori, alcuni con maggiore
successo di altri.
I personal computer prolificano, senza alcuno standard e nessuna
predisposizione verso ciò che questa nuova macchina avrebbe potuto
o non potuto diventare in futuro. Una semplice avventura condivisa da
un nutrito gruppo di intraprendenti appassionati.
Gennaio: Mentre molti hobbysti in tutti gli Stati Uniti cercavano di
mettere assieme dei sistemi, raccattando componenti nei vari negozi
di elettronica, la Micro Instrumentation and Telemetry Systems (MITS)
sviluppa l’Altair 8800, il primo personal computer.
Paul Allen, impiegato alla Honeywell stava recandosi a fare visita al
suo amico Bill Gates, studente di Harvard, quando vide in edicola la
rivista Popular Electronics che presentava una foto di un nuovo
computer denominato: Altair 8800 Entrambi riconobbero subito che
il loro grande momento era arrivato.
Sapevano che il mercato dell'home computer stava per esplodere e
che qualcuno avrebbe avuto bisogno di software per queste nuove
macchine.
Nel giro di pochi giorni Gates chiamò la ditta MITS (Micro
Instrumentation and Telemetry Systems), che produceva l'Altair e
disse loro che lui e Allen avevano sviluppato un linguaggio BASIC che
poteva girare su Altair. Era una bugia.
Non avevano mai scritto una sola riga di codice e non avevano né un
Altair né il chip che veniva impiegato su quel computer. Ma la
compagnia MITS non lo poteva sapere e si dimostrò molto interessata
a vedere il loro BASIC.
Così Allen e Gates iniziarono un lavoro febbrile di stesura del codice
che avevano promesso.
Del codice si occupò prevalentemente lo stesso Gates, mentre
Allen cercava di simulare un Altair usando il PDP-10 della scuola.
Otto settimane più tardi i due erano convinti che il programma fosse
pronto. Allen volò alla MITS per mostrare la loro creazione. Il giorno
dopo inserì il software sul primo Altair che avesse mai visto. Se la
simulazione avesse fallito la dimostrazione sarebbe stata un fiasco, ma
invece il BASIC funzionò perfettamente sin dal primo tentativo.
1976:Microsoft vs Apple

Steve Jobs e Steve Wozniak annunciano il
personal computer Apple I, in vendita per soli
$666,66!
Febbraio: il ventenne Bill Gates scrive un primo
articolo sulla pirateria del software. In una
newsletter dichiara che c’è gente che usa in modo
non autorizzato il suo programma BASIC e che
questo comportamento renderà difficile sviluppare
buoni programmi.
Aprile: nasce la Apple Computer. Fuori da un
garage Jobs e Wozniak costruiscono il loro pc con la
prima mother board a circuito singolo, completa di
interfaccia video, 8kb di RAM e tastiera. Il nuovo
pc, montato in una scatola di legno, viene
presentato a vari investitori potenziali. Furono
costruiti 200 computer Apple I prima
dell’introduzione dell’Apple II.
Jobs e Wozniak continuarono a costruire i loro
sistemi fuori dal garage per due anni, prima di
spostarsi nell’ancora attuale quartiere generale di
Cupertino in California.
Luglio: La compagnia Microsoft riadatta e
implementa il BASIC per essere venduto ad altri
distributori, come DTC, General Electric, NCR e
Citybank.
Novembre: Paul Allen lascia la MITS per
dedicarsi completamente alla Microsoft. Il nome
“Microsoft” viene registrato con gli uffici di
segreteria nello stato del New Mexico. Microsoft
sviluppa la sua prima campagna pubblicitaria,
chiamata “The Legend of Micro-Kid”.
Anche se ancora in modo informale, Microsoft si
installa nei suoi primi veri uffici in One Park Central
Tower di Albuquerque.
1978: Microsoft vs Apple 0-1

I floppy da 5,25” arrivano sui computer Tandy
ed Apple. Sono ormai nati i microprocessori a
16-bit. La Intel annuncia il chip 8086.
Steve Wozniak della Apple scrive l’Integer
BASIC, il primo linguaggio disponibile per
questa macchina. Ma è subito soppiantato in
popolarità da Applesoft BASIC della Microsoft.
Introdotto nel ’77 e ceduto in licenza alla
Apple, il BASIC Applesoft offre un ricco set di
comandi di programmazione. Dispone di
aritmetica floating-point, indispensabile per
sviluppare la prima generazione di applicazioni
orientate alla gestione aziendale. L’Applesoft
BASIC fu dapprima reso disponibile su nastro e
disco, quindi fornito in ROM sul popolare Apple
II Plus. In aggiunta la compagnia offriva un
Compilatore Applesoft ai clienti che
richiedevano prestazioni superiori rispetto al
linguaggio interpretato.GRAZIE A QUESTO
SOFTWARE LA APPLE EBBE GROSSI RICAVI A
SCAPITO DELLA MICROSOFT
Aprile: Microsoft annuncia la progettazione del
suo nuovo linguaggio di programmazione:
COBOL-80.
Novembre: Microsoft apre il suo primo ufficio
oltremare, in Tokyo.
Dicembre: Un rapporto fiscale mostra che le
vendite annuali della Microsoft hanno superato
1 milione di dollari!
1979

Aprile: Il prodotto Microsoft 8080 BASIC
vince il premio “ICP Million Dollar Award”. E’
la prima volta che il premio viene dato ad un
prodotto per personal computer.

Giugno: Microsoft annuncia un BASIC per il
microprocessore 8086 16-bit. E’ il primo
rilascio di un linguaggio residente di altolivello usabile su macchina a 16-bit. Un
segno indicativo della popolarità che si
preannuncia per questo processore.

Novembre: Microsoft espande la sua
crescita all’Europa, stabilendo una nuova
sede per la distribuzione in Belgio. Microsoft
ha già ottenuto contratti con ICL, Phillips,
R2E e svariati altri OEM.
L’annuncio del foglio di calcolo elettronico
“VisiCalc” sbalordisce l’industria alla fiera di
West Coast Computer.

1980: Microsoft vs Apple 1-1



Aprile: Microsoft rilascia uno dei suoi primi
prodotti hardware,la SoftCard Z-80un
microprocessore su circuito stampato
che, inserito nel computer Apple II,
consente di far girare su quella
macchina migliaia di programmi
disponibili per la classe di computer
8080/Z-80 (che girano sotto CP/M)
con piccole modifiche. Non
dimentichiamo che l’MS-DOS non è
ancora nato!
Microsoft fornisce per lo Z-80 i
linguaggi BASIC, FORTRAN e COBOL.
La SoftCard è stata un enorme
successo agli albori del microcomputer
e Microsoft ne vendette più di 100.000
unità tra il 1977 e il 1982.
Novembre: Microsoft annuncia il
linguaggio PASCAL, sviluppa XENIX,
una versione potenziata del sistema
operativo UNIX, e inizia ad esplorare le
aree applicative dei fogli di calcolo
elettronico.
La più grande delle grandi notizie,
comunque, è ancora un segreto: un
contratto con IBM per sviluppare
linguaggi per il loro primo personal
computer. Ma c’è di meglio! IBM ha
ancora bisogno di un sistema
1981: Microsoft vs Apple 2-1







Già dalla prima versione dell'MS-Dos il sistema di
licenze software della Microsoft obbliga la IBM e i
costruttori di PC compatibili a pagare una licenza
DOS per ogni singola macchina venduta.
Ciò rendeva antieconomico installare sui primi PC
IBM un sistema operativo diverso da MS-DOS, per il
quale si sarebbe pagata un'ulteriore licenza.
È per questo che il Dos Microsoft si afferma come
uno standard nel settore dei PC, nonostante che
non fosse né l'unico né il migliore sistema operativo
per Personal Computer.
Con un MS-DOS che oggi gira su circa 150 milioni
di pc è facile dimenticare che non è sempre stato il
fenomeno che conosciamo oggi!
L’arrivo nel 1981 del personal computer IBM a
16-bit fa decollare una nuova era per i computer e
l’industria lascerà presto alle spalle i primordiali
processori a 8-bit. Agosto: la IBM propone
finalmente il suo PC, che utilizza un sistema
operativo a 16-bit, l’MS-DOS versione 1.0, i
linguaggi Microsoft come il COBOL, BASIC e
PASCAL, ed altri prodotti sempre della Microsoft.
Siccome i cloni del pc IBM non sono totalmente
compatibili con lo standard, la Microsoft crea un
diverso MS-DOS per ciascuna macchina.
Steve Jobs della Apple fa visita la Microsoft per
mostrare un’anteprima del suo rivoluzionario
Macintosh. La Microsoft diventerà il più importante
sviluppatore di prodotti anche per il Mac.
1983
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Maggio: Microsoft introduce il
Mouse, un dispositivo a basso costo
da utilizzare come puntatore con i pc
IBM, così come con qualsiasi altro pc
basato su MS-DOS.
Il mouse è usabile per spostarsi
rapidamente e puntare su qualsiasi
punto dello schermo e inoltre dispone
di due pulsanti per scegliere tra
decisioni alternative o comandi dallo
schermo. Microsoft svela un nuovo
prodotto: Microsoft Windows,
un’estensione del MS-DOS che fornisce
un ambiente operativo di tipo grafico.
Windows dispone della capacità di
gestire finestre che consentono
all’utente di vedere più programmi non
correlati tra loro simultaneamente.
Inoltre dispone della notevole capacità
di trasferire dati da un programma
all’altro.
1984
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Il foglio di calcolo Microsoft
Excel per Macintosh fece fare
un grande passo avanti allo
stato dell’arte, non solo perché
entusiasmò i clienti del
Macintosh, ma anche perché
fornì la tecnologia di base,
essenziale per la versione
Windows dello stesso prodotto
Excel pochi anni dopo. Con
questo nuovo prodotto
l’industria dei PC-compatibili
dovette ricominciare tutto
daccapo.
1985
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Nasce il termine GUI (Graphical User Interface) per
definire la possibilità da parte degli utenti di
connettersi al loro computer in modo interattivo e
intuitivo.
Ravvisando tempestivamente le limitazioni di
un’interfaccia basata sui caratteri e comprendendo
che le prestazioni del nuovo hardware avrebbero
reso possibile un salto di qualità nell’elaborazione
verso una interfaccia di tipo grafico, Microsoft aveva
iniziato lo sviluppo di Windows nei primi anni ’80.
Il risultato? La più popolare interfaccia utente nella
storia dei computer, attualmente installata su più di
75 milioni di macchine nel mondo intero. E che
ancora aumenta di milioni di unità ogni mese.
Un’ampia gamma di mini-applicazioni integrate
come parte del pacchetto originale di Windows
comprendente:
Calendario, Schedario, Blocco notes, Terminale,
Calcolatrice, Orologio, gioco Reversi, Pannello di
controllo, Program Information File (PIF), Print
spooler, Clipboard, RAMDrive, Windows Write e
Windows Paint.
1986
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Marzo: la sede si
trasferisce in un
nuovo complesso
composto da 4 edifici
in Redmond,
Washington.
1991
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Dopo vari cambiamenti amminisrativi e commerciali la Microsoft si rilancia
nel mercato.
Gennaio: esce Excel per Windows 3.0, Excel per Macintosh 3.0 e Excel per OS/2
Presentation Manager.
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Marzo: viene annunciato il dispositivo Microsoft BallPoint Mouse, disegnato per uso
su laptop. Inoltre Microsoft annuncia di avere acquistato un 26% di quota della
Dorling Kindersley Ltd di Londra, un editore di libri e spedizioni internazionali. In
questo modo il reparto Multimedia Publishing guadagna i diritti a pubblicare materiale
(testi e immagini) della Dorling Kindersley per prossimi progetti multimediali.
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Novembre: Microsoft annuncia una edizione multimediale di Works per Windows
2.0. E’ la prima applicazione commerciale che incorpora strumenti multimediali. Il CDROM presenta suoni digitali, animazioni e immagini per il tutorial per rendere più
facile ai nuovi utenti scoprire le possibilità di Works.
Vengono riorganizzate le operazioni internazionali: l’Europa è divisa in 3 regioni, il
resto del mondo in 4. Impiegati fuori dagli USA: 2866.
1992
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Giugno: il presidente George Bush premia Bill Gates con la National Medal of
Technology per l’attività svolta. Il presidente riconosce a Bill Gates la sua precoce
visione del personal computer per casa e ufficio, la sua bravura tecnica e di gestione
manageriale nel creare una compagnia a livello mondiale e il suo contributo per lo
sviluppo dell’industria dei personal computer.
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Ottobre: viene annunciata a livello mondiale la versione di Windows per
Workgoup 3.1, che integra funzioni di networking e gruppi di lavoro direttamente in
Windows 3.1. Il prodotto consente attività i comune come spedire posta elettronica,
schedulare appuntamenti collettivi, condividere files e stampanti, gestire calendari e
lavorare insieme a progetti.
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Novembre: viene annunciata una versione Windows NT beta, che sarà spedita in
prova a molte aziende.
Agli sviluppatori sarà spedita anche la versione Win32 Software Development Kit
(SDK) per Windows NT.
Microsoft annuncia l’immediata disponibilità di Access Database per Windows. Un
nuovo strumento completo e funzionale di gestione di un database relazionale, con
accesso trasparente ai dati, potente e affidabile.
1993
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Dicembre: la rivista Fortune assegna alla
Microsoft per il 1993 il titolo di
“Compagnia più innovativa operante negli
Stati Uniti”.
1995
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Esce finalmente Windows 95, con una nuova
interfaccia grafica e funzioni di Plug and Play per
rendere automatica l’installazione di nuovo
hardware.
Debutta il 24 agosto e più di 1 milione di copie
saranno vendute solo nei primi 4 giorni negli Stati
Uniti.
Internet Explorer trae il massimo vantaggio dal
nuovo sistema operativo, fornendo agli utenti un
facile accesso e prestazioni di alto livello. Viene
anche lanciata MSN, la Microsoft Network online
service.
Microsoft celebra il suo 20° anniversario.
Anche se Microsoft già all’inizio degli anni ’80 ha
tentato di occuparsi di prodotti consumer e il Flight
Simulator ne è una prova e un successo evidente,
con oltre un milione di copie distribuite, fino al 1991
la compagnia si è rivolta principalmente al mercato
delle mondo del lavoro.
Ma la costituzione di una divisione Consumer, unita
all’arrivo di una nuova generazione di prodotti
tematici come Art Gallery, Dinosaurs e Cinemania,
pongono l’azienda in modo massiccio anche nel
mercato dei consumer.
1997
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Agosto: Steve Jobs e Bill Gates stilano un accordo di
collaborazione per nuovi prodotti e tecnologie tra Microsoft e Apple.
L’accordo riguarda la produzione di future versioni di Microsoft
Office, Internet Explorer e altri strumenti progettati per Macintosh.
Internet Explorer sarà offerto insieme a Mac OS. Si tratta di un
investimento di 150 milioni di dollari sulla Apple da parte di
Microsoft.
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Ottobre: il Dipartimeto di Giustizia consegna una mozione alla
Federal District Court, accusando la Microsoft di avere violato nel
1994 alcune restrizioni sulle licenze di Windows rilasciate ai
produttori di computer. In particolare il Dipartimento di Giustizia
chiede alla corte di proibire alla Microsoft di fornire il sistema
operativo con integrato Internet Explorer.
1998
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Con l’introduzione nel mercato
dei pc palmari, Windows CE
si attesta come miglior sistema
operativo anche per questo
tipo di computer.
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Marzo: esce Office 98 per
Macintosh, che offre agli utenti
Mac tutte le funzionalità di
Office 97, più alcune migliorie.
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Giugno: Microsoft lancia
Windows 98 sul mercato
mondiale.
2001
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Nuovi sistemi operativi Esce la
nuova versione di Windows:
Windows XP, dove "xp" sta per
"EXperience". Si presenta in due
versioni: home e professional.
Con questo software Microsoft
introduce una novità, che non è
piaciuta a tutti (soprattutto a quelli
che di solito s'installano copie
abusive del software): la
attivazione obbligatoria online (o
"Product Activation" che dir si
voglia).
Infatti il nuovo Windows XP si può
installare da qualsiasi CD, ma sarà
abilitato solo per 30 giorni, se non
si provvede ad eseguirne la
registrazione.
2002: Tablet PC
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Chiuso il caso Microsoft, almeno negli Stati
Uniti
La causa antitrust tra Microsoft e Dipartimento di
Giustizia statunitense è giunta a una placida
conclusione.
Il giudice Cleen Kollar-Ketelly, nominato per
emettere una nuova sentenza di primo grado dopo
la bocciatura in appello delle disposizioni del giudice
Jackson, ha accolto l'accordo extragiudiziale tra
Microsoft e il Dipartimento di Giustizia e i nove stati
che avevano deciso di transare. Rigettate invece le
maggiori sanzioni richieste dagli Stati che avevano
proseguito l'azione legale.
A Microsoft è fatto divieto di svantaggiare i
produttori che realizzeranno macchine dotate di
Windows e altri sistemi operativi.
Microsoft dovrà consentire di disabilitare e
riabilitare i suoi "middleware" (Explorer, Messenger,
ecc.) all'interno di WIndows.
La durata del periodo d'osservazione sulla società è
di cinque anni e potrà essere ampliata; a Microsoft
è poi fatto esplicito divieto di "vendicarsi" in alcun
modo nei confronti di hardware e software vendor
che decidessero di dare in licenza software
concorrente. (notizia tratta da riviste di IT)
LINUX
Linux
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Linus Benedict Torvalds (Helsinki 28 dicembre '69), questo il nome di un giovane studente
dell'Università di Helsinki, che inizia a progettare un nuovo sistema operativo a cui darà iil suo
nome: LINUX. Torvalds doveva studiare il nuovo processore Intel 80386, che aveva caratteristiche
molto innovative rispetto ai suoi predecessori, come ad esempio la natura multitasking. Sulla
macchina utilizzata da Linus girava il Sistema Operativo Minix, un piccolo UNIX commerciale a
microkernel, che veniva offerto con notevoli agevolazioni per scopi didattici. Linus si pose il
problema di migliorare Minix; non riuscendo nell'intento, iniziò lo sviluppo di un kernel che
permettesse di scrivere una versione gratuita di UNIX. Dirà poi che il suo impegno nacque dal
fatto che non poteva permettersi un sistema operativo commerciale e che non voleva utilizzare nè
il DOS nè Windows, ma in realtà non voleva neppure mantenere sul suo pc il sistema Mimix,
sviluppato nella stessa università. Il 3 luglio s'informa su Usenet per reperire le definizioni
standard di posix. Ai primi di ottobre rilascia la versione 0.02, annunciandone la presenza su
Usenet. Questa sua decisione di sviluppare un sistema operativo ancora ispirato al vecchio Unix
mandò su tutte le furie il professore Andy Tanenbaum, della sua stessa università, che curava lo
sviluppo di Mimix. Tanenbaum affermava che Linux nasceva obsoleto, in quanto era una riscrittura
di qualcosa che esisteva già da vent'anni. Tanenbaum era dell'idea che un sistema operativo
veramente nuovo doveva far riferimento a soluzioni basate su microkernel, nei quali la maggior
parte del sistema operativo viene eseguita in termini di processi separati, e la comunicazione
viene gestita da un kernel di dimensioni ridotte. Tra Torvalds e Tanenbaum l'approccio per lo
sviluppo di un sistema operativo era abbastanza diverso, in quanto Tanenbaum sosteneva e
pretendeva che chiunque avesse realizzato del codice per il suo SO lo avrebbe dovuto
preventivamente sottoporre alla sua approvazione, mentre invece Torvalds diede libertà assoluta
agli sviluppatori, mantenendo per sè solamente il trade mark.
Cronologia di Linux:1994
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Esce la versione definitiva Linux 1.0. Nascono RedHat,
Debian e SUSE, che sono ancora oggi tra le distribuzioni
più note e diffuse. Linux è sotto copywrite di Linus
Torvalds, ma diventa ufficialmente un software "open
source", nel rispetto della General Public License del
movimento GNU Open Source. Dato l'interesse fortissimo,
nascono i primi Linux User Group. La storia del free
software (software libero e non gratuito) inizia nel 1985,
quando negli Stati Uniti Richard M. Stallman pubblica il
manifesto Gnu, al termine di un lungo percorso di
riflessione iniziato negli anni '70. In quell'epoca Stallman,
l'ultimo custode dell'etica hacker sviluppata al MIT
(Massachusetts Institute of Technology), storico centro
universitario americano, incubatrice di molti importanti
progetti legati a Internet, utilizza i principi assimilati nei
suoi anni di permanenza all'Ia Lab, il laboratorio di
intelligenza artificiale, come linee guida per la sua opera
più conosciuta, un programma di editing chiamato Emacs
che permette agli utenti di personalizzarlo senza limite: la
sua architettura aperta incoraggia le persone ad
aggiungervi nuove funzioni e a migliorarlo senza sosta.
Stallman distribuisce gratis il programma a chiunque
accetti la sua unica condizione: rendere disponibili tutte le
estensioni apportate, in modo da collaborare al
miglioramento di Emacs, che diviene quasi subito l'editor
di testi standard nei dipartimenti universitari di
informatica. Gnu è un acronimo "ricorsivo", una sigla
definita nei termini di se stessa: le lettere Gnu, infatti,
sono le iniziali della frase "Gnu's Not Unix", che in italiano
significa "Gnu non è Unix". Lo scopo del progetto è la
realizzazione di un "kit" di strumenti informatici composto
da un sistema operativo e da una serie di programmi, tutti
liberamente distribuibili secondo le regole specificate nella
Gpl (General public license), la licenza di utilizzo e
distribuzione che caratterizza il cosiddetto free software.
1995-2001
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1995 Vengono messe sul mercato nuove
distribuzioni commerciali di Linux, coi nomi di
Caldera Linux Kernel 1.2
1996 E' rilasciata la versione 2.0 e compaiono
le prime versioni tradotte in altre lingue.
Nasce la mascotte di Linux: TUX, il pinguino
più famoso del mondo.
1997 Da quest'anno la storia di Linux diventa
sempre più indipendente da Torvalds, che
lascia la Finlandia e si sposta a Santa Clara
(Silicon Valley), dove assume un ruolo non
molto chiaro nella misteriosa azienda
Transmeta. La Transmeta, infatti, è una
azienda che tra i soci fondatori annovera un
certo Paul Allen (Microsoft). L'azienda
progetta di produrre microprocessori a basso
consumo, però assume programmatori e
tecnici molto esperti e paga Torvalds per
continuare a sviluppare il suo Linux.
1999 Esce il kernel in versione 2.2
2001 Dopo diverse pre-versioni appare la
nuova release 2.4.0. Gli utenti Linux nel 1994
si stima che dovessero essere circa 125.000
(numero imprecisato visto che non necessita
di licenza personale). Nel 1997 la stima era di
3 milioni di utenti destinata a crescere
rapidamente in maniera esponenziale. Nel
1999 la stima è stata di 7 milioni, da
paragonare ai 200 milioni di utenti Windows
il quale però presenta caratteristiche simili,
ma inapplicabili.
2003
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Linux ha indubbiamente conquistato un ruolo fondamentale tra i più
diffusi sistemi operativi, a fianco di Unix e Microsoft. La stessa IBM
ha adottato il pinguino, che è installabile sugli stessi sistemi AS/400
o iSeries che dir si voglia e spinge molto verso un uso massiccio di
questo sistema che offre garanzie di notevole affidabilità soprattutto
come server web. Inoltre è presente in sistemi integrati e nei
dispositivi robotizzati. Possiamo a tutti gli effetti considerarlo il
sistema operativo più portabile oggi esistente. Microsoft,
ovviamente, lo considera il più temibile nemico da combattere,
anche perchè trattandosi di un prodotto open source presente sul
mercato in varie versioni sviluppate in tutto il mondo, non è
possibile tentarne l'acquisto per metterlo in soffitta o sfruttarlo come
ha fatto con altri prodotti saliti alla gloria. Attualmente Torvalds vive
ancora in California, a Santa Clara e lavora presso la Transmeta
Corporation dove si occupa di coordinare il gruppo di programmatori
che sviluppa il Kernel di Linux.
Vantaggi di Linux
A COSA E' DOVUTO IL SUCCESSO DI LINUX?
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Prima di tutto risulta essere un sistema operativo molto
più sicuro in termini di vulnerabilità rispetto ad altri
sistemi (soprattutto nei confronti di Windows NT).
Presenta tempi di sviluppo nuove versioni assai più
brevi.
Offre una velocità che è anche di due o tre volte
superiore a Windows NT .
E' molto meno esigente in termini di occupazione di
memoria e spazio su disco.
Al meccanismo di diffusione della conoscenza, grazie al
metodo Open Source. Rilasciare liberamente il software
significa anche permettere ad altri di leggerlo, di
imparare da esso, di valutarlo, giiudicarlo, emendarlo...
infine di migliorarlo continuamente. C'è chi obietta che
questo modello di sviluppo aperto non è adatto a
situazioni in cui è importante la sicurezza: se un
software è pubblicamente noto, chiunque può
individuare eventuali difetti di sicurezza e violare i
sistemi che lo usano. Sta di fatto che, richiamando uno
degli esempi precedenti, Windows NT, il cui codice
sorgente non è pubblicamente noto, viene regolarmente
violato ed è estremamente meno sicuro di Linux. Infatti,
in qualunque corso serio riguardante la sicurezza, tra le
prime cose si insegna che la sicurezza di un algoritmo
non può e non deve risiedere nella sua segretezza, bensì
nell'impossibilità di forzarlo pur conoscendolo. Un
programma è sicuro quando anche chi lo conosce in
ogni suo dettaglio non riesce a violarlo, non quando il
suo codice non viene rilasciato... anche perché di un
programma di cui non viene rilasciato il codice sorgente,
può sempre essere esaminato il codice assembler
prodotto a valle della compilazione e distribuito dal
produttore... e anche lì si possono individuare punti
deboli in termini di sicurezza.
Svantaggi di Linux
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QUALI SVANTAGGI PUO' PRESENTARE
Non essendo un sistema commerciale, non
esiste un vero servizio assistenza (anche se
è possibile averlo a pagamento, un servizio
prestato in genere dalle case distributrici) Il
software commerciale disponibile per Linux
è ancora scarso. I giochi disponibili non
sono ancora molti. La installazione del
sistema (anche se ormai molto aiutata dai
programmi di configurazione forniti dalle
case suddette) può essere complessa,
specie per computer di ultima generazione.
La gestione del sistema richiede non
indifferenti conoscenze tecniche. La
documentazione è abbondante, chiara e
concisa, ma spesso solo in lingua inglese.
Un computer Linux ha fondamentalmente la
stessa struttura di un grande server UNIX
collegato su internet e destinato a gestire
anche centinaia di utenti simultaneamente.
Su un personal computer, tipicamente
monoutente, tutta questa complessità va in
gran parte sprecata. Lo scambio di
documenti con utenti Windows e Mac può
essere difficoltoso
Personaggi
B. Pascal
G. Boole
N. Wiener
J.V.Atanasoff
J.Von Neumann
G.M.Hopper
A.Turing
C.Shannon
J.Eckert
P.Allen
S.Jobs
B.Gates
B.Pascal
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Filosofo, matematico e fisico
francese.
Blaise Pascal a venti anni realizza
una celebre macchina per eseguire
addizioni e sottrazioni
automaticamente, la 'Pascalina'.
In realtà, uno strumento simile,
capace anche di eseguire
moltiplicazioni e divisioni, era stato
costruito qualche anno prima in
Germania, ma, essendo di legno, fu
distrutto da un incendio. Le
addizioni venivano eseguite
mediante la somma delle rotazioni
degli ingranaggi e le sottrazioni
come complemento al 10. Le
moltiplicazioni erano delle addizioni
ripetute. Lo scopo per cui progettò
questa calcolatrice fu quello di
aiutare il padre nel calcolo della
riscossione delle tasse. Pensò che la
macchina potesse essere utile anche
ad altri, la fece brevettare e ne
costruì anche un certo numero di
esemplari (circa 50).
G.Boole
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Logico e matematico inglese. George Boole creò lo
strumento concettuale che sta alla base del funzionamento
del calcolatore e che, in suo onore, va sotto il nome di
'algebra booleana'.
Si tratta di un calcolo logico a due valori di verità con
alcune leggi particolari, che consente di operare su
proposizioni allo stesso modo che su entità matematiche.
Sviluppò i concetti espressi da Leibniz sul sistema binario
e descrisse gli operatori logici che da lui presero il nome
di: "OPERATORI BOOLEANI".
L'opera di Boole aprì l'orizzonte alle grandi scuole di
matematica del '900.
La sua logica, oggi, sta alla base della struttura dei
componenti elettronici denominati "porte logiche" ed è la
base del funzionamento dei calcolatori elettronici.
Nel suo libro, Boole dimostrava con successo che la logica,
come la insegnava Aristotele, poteva essere rappresentata
tramite equazioni algebriche.
Shannon dimostrò che la logica simbolica di Boole, così
come si applicava alla rappresentazione di Vero e Falso,
poteva essere usata per rappresentare le funzioni degli
interruttori nei circuiti elettronici. Ciò divenne la base della
progettazione dell'elettronica digitale, con applicazioni
pratiche nella commutazione telefonica e nell'ingegneria
dei computer.
Oggigiorno, quando si usa un motore di ricerca su
Internet,utilizziamo i concetti matematici di Boole che ci
aiutano a localizzare le informazioni definendo una
relazione tra i termini che introduciamo. Ad esempio,
ricercando George AND Boole troveremo ogni articolo in
cui sia la parola George che la parola Boole sono presenti.
Cercando invece George OR Boole troveremo ogni articolo
in cui o la parola George o la parola Boole sono presenti.
Tutto questo e' cio' che chiamiamo "ricerca booleana",
detto in termini molto semplificati, ovviamente.
E.Wiener
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Norbert Wiener è considerato il creatore del
termine cibernetica (dal Greco Kyber:
timone, pilota) Lo stretto legame fra
cibernetica e informatica si fa sentire
soprattutto nel settore delle intelligenze
artificiali e degli automi. Bambino prodigio,
Wiener a tre anni era già in grado di leggere
correttamente e a nove anni faceva il suo
ingresso nella scuola superiore, dove
completò il programma quadriennale in soli
due anni.
Poi studiò presso la Cornell University, la
Columbia University, Harvard e Cambridge
(con Bertrand Russel) e Gottinga,
laureandosi in matematica, fisica e biologia.
Quindi rientrò negli Stati Uniti, dove insegnò
sia all'università di Columbia che di Harvard
e del Maine, prima di finire al MIT come
professore di matematica (1932-1960).
Durante la seconda guerra mondiale fu
coinvolto in importanti progetti militari, in
particolare per la realizzazione di computer
da utilizzare in calcoli balistici.
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Le sue intuizioni su come avrebbe dovuto
essere progettato un computer, unite agli
studi di Turing e altri, consentirà a von
Neumann di definire l'architettura
necessaria per ottenere un computer
d'utilizzo generico (general purpose), cioè
nel quale l'hardware fosse indipendente dal
programma in uso.
J.Atanasoff
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Fisico e ingegnere americano
di origine bulgara.
Contende a Mauchly e von
Neumann il merito di avere
per primo sviluppato (sin dal
1937) l'idea del calcolatore
elettronico digitale automatico
a base binaria.
Nel 1973 la giustizia americana
ha invalidato il brevetto
dell'ENIAC (1947) perchè
preceduto nel 1939 dall'ABC
(Atanasoff - Berry Computer),
realizzato appunto dallo stesso
Atanasoff e da C. Berry.
John von Neumann
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Von Neumann fu un bambino prodigio: a sei
anni conversava con il padre in greco antico; a
otto conosceva l'analisi; a dieci aveva letto
un'intera enciclopedia storica; quando vedeva la
madre assorta le chiedeva che cosa stesse
calcolando; in bagno si portava due libri, per
paura di finire di leggerne uno prima di aver
terminato. Da studente, frequentò
contemporaneamente le università di Budapest
e Berlino, e l'ETH di Zurigo: a ventitré anni era
laureato in ingegneria chimica, ed aveva un
dottorato in matematica
Jhon von Neumann definì per la prima volta in
modo rigoroso e completo il concetto di
elaboratore elettronico a programma
memorizzato - la cosiddetta 'macchina di von
Neumann'. Anche se altri - come ad esempio
Eckert e Mauchly - avevano avuto idee simili,
fu Neumann a inquadrarle in una teoria
matematica coerente e a svilupparle in una
teoria generale delle 'macchine intelligenti' e
degli automi.
Oltre che per varie applicazioni tecnologiche
(dalla matematica alla metereologia), il
computer servì a von Neumann anche come
spunto per lo studio di una serie di problemi
ispirati dall'analogia fra macchina e uomo: la
logica del cervello, il rapporto fra l'inaffidabilità
dei collegamenti e la loro ridondanza, e il
meccanismo della riproduzione. Egli inventò in
particolare un modello di macchina (automa
cellulare) in grado di autoriprodursi, secondo un
meccanismo che risultò poi essere lo stesso di
quello biologico in seguito scoperto da James
Watson e Francis Crick (premi Nobel per la
medicina nel 1962).
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G.Hopper
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Rear Admiral Grace Hopper è stata una matematica, scienziata di
computer, progettista di sistemi e ha inventato il concetto di
"compilatore" dei programmi software.
Nel 1928 si laurea in matematica e fisica presso il Vassar College.
E' nota in tutto il mondo per la sua attività sul primo computer
digitale della marina, il MARK I.
Nel 1949 si unisce a Eckert e Mauchly nella costruzione dell'UNIVAC
I.
Lavorò sull'idea del compilatore per fare in modo che il calcolatore
fosse in grado di leggere istruzioni scritte in linguaggio naturale,
fino a sviluppare il più noto linguaggio di programmazione
commerciale, il COBOL.
Spese una gran parte della sua carriera inventiva dimostrando che
qualunque cosa non sia mai stata fatta prima non è detto che sia
impossibile da realizzare.
E' con questo approccio mentale positivo che le capacità della
Hopper consentirono lo sviluppo del primo compilatore nel 1952.
Prima dell'invenzione della Hopper i programmatori dovevano
scrivere lunghissime istruzioni in codice binario (linguaggio della
macchina) per qualsiasi nuovo pezzo di software.
Se pensiamo che il linguaggio macchina è fatto di soli I e O potete
immaginare quale sforzo e spreco di tempo tutto ciò poteva creare
all'epoca, senza contare gli errori.
La Hopper sentiva che ci doveva essere una soluzione al problema.
Determinata a risolvere la questione, impostò il programma che
avrebbe liberato i programmatori dall'esigenza di scrivere codice
binario.
Ma non solo, ogni volta che il computer era chiamato a svolgere
una funzione già nota, il compilatore gliela avrebbe messa a
disposizione prelevandola da una libreria predisposta allo scopo.
Il compilatore, dunque, era una splendida soluzione per risparmiare
tempo ed errori, ma la Hopper non si fermò qui e inventò il
COBOL, il primo linguaggio familiare utilizzabile per scrivere
programmi gestionali, linguaggio in uso ancora oggi.
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Alan Turing è nato il 23 giugno 1912 a Londra ed è morto il 7 giugno
1954 a Manchester. E' stato uno dei pionieri dello studio della logica
dei computer così come la conosciamo oggi ed il primo ad interessarsi
all'argomento dellintelligenza artificiale.
Una delle sue caratteristiche fu di non usare il lavoro di scienziati
precedenti, bensì di ricreare le scoperte precedenti. Trasferitosi alla
Princeton University iniziò ad esplorare quella che poi verrà definita
come la Macchina di Turing.
La macchina di Turing non è altro che l'odierno computer.
Turing descrisse una macchina che sarebbe stata capace di leggere
una serie su una banda composta dalle cifre uno e zero. Questi uni e
questi zeri descrivevano i passaggi che erano necessari per risolvere
un particolare problema o per svolgere un certo compito.
La macchina di Turing avrebbe letto ogni passaggio e l'avrebbe svolto
in sequenza dando la risposta giusta.
Questo concetto era rivoluzionario per quel tempo in quanto molti
computer negli anni '50 erano progettati per un scopo preciso o per
uno spettro limitato di scopi.
Ciò che Turing intravvedeva era una macchina che riusciva a fare
tutto, una cosa che oggigiorno diamo per scontata.
Nel 1936 formulò il modello teorico del calcolatore a istruzioni
memorizzate, la cosiddetta 'macchina di Turing'.
Un risultato analogo veniva fornito nello stesso anno, ma
indipendentemente da lui, dal logico polacco Emil L. Post (18971954).
Il metodo di istruzione del computer era molto importante nel
concetto di Turing. Far eseguire ad un computer un compito
particolare era soltanto una questione di suddivisione dell'istruzione in
una serie di istruzioni più semplici, lo stesso processo che viene
affrontato anche dai programmatori odierni.
Turing era convinto che si potesse sviluppare un algoritmo per ogni
problema. La parte più difficile stava nel determinare quali fossero i
livelli semplici e come spezzettare i grossi problemi.
Durante la seconda guerra mondiale Turing mise le sue capacità
matematiche al servizio del Department of Communications inglese
per decifrare i codici usati nelle comunicazioni tedesche, in quanto i
tedeschi avevano sviluppato un tipo di computer denominato Enigma
che era capace di generare un codice che mutava costantemente.
A.Turing
C.Shannon
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Matematico americano.
Nel 1937 dimostrò che l'algebra di Boole forniva uno dei mezzi più
adatti per trattare i problemi dei circuiti. Shannon cominciò a
pensare che con la logica a due valori di Boole si poteva fare di un
computer «molto di più che una macchina per addizioni».
Dopo il dottorato, Shannon iniziò a collaborare coi Laboratori Bell
della At&T, e durante la guerra si dedicò allo studio dei sistemi di
controllo delle batterie contraeree.
Nel 1948 pubblicò il suo lavoro più importante, la Teoria
matematica della comunicazione, uno dei pilastri della moderna
teoria dell'informazione e in parte, quindi, dell'informatica.
Il problema era ancora una volta di natura pratica. Come trasmettere
messaggi impedendo che "rumori" di disturbo ne alterassero il
contenuto?
Per cominciare, il problema era di definire in maniera precisa cos'era
il contenuto di informazione di un messaggio.
L'idea geniale di Shannon fu che il contenuto di informazione non ha
nulla a che vedere col contenuto del messaggio, ma col numero di
0 e 1, necessari per trasmetterlo.
La natura del messaggio, numeri, musica, immagini, era irrilevante.
In ogni caso si trattava di sequenze di 0 e 1.
In quell'articolo compariva per la prima volta il termine bit.
Le cifre binarie diventavano l'elemento fondamentale in ogni
comunicazione.
Con i suoi lavori dedicati alla teoria dell'informazione, all'affidabilità
dei circuiti, al problema della sicurezza della comunicazione e alla
crittografia, Shannon ha profondamente cambiato la teoria e la
pratica della comunicazione.
Il topo elettromeccanico di Shannon (Theseus) è stato uno dei primi
tentativi di "insegnare" ad una macchina ad imparare e uno dei primi
esperimenti pratici di Intelligenza Artificiale.
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J.Eckert e J.Mauchly insieme a Herman H.
Goldstine Furono i creatori dei primi calcolatori
elettronici digitali L'entità del loro contributo alla
realizzazione dell'EDVAC è stato invece oggetto
di controversie, anche legali, che li hanno visti
schierati contro von Neumann e lo stesso
Goldstine.
La loro società, con la quale avevano prodotto
l'UNIVAC, fu in seguito assorbita dalla Sperry
Rand Co.
Nel 1945, i piani del computer moderno erano
chiaramente definiti e l'EDVAC venne messo in
cantiere.
L'ENIAC era appena stato completato senza
che, per questo, la tecnologia dei tubi a vuoto
usati per il calcolo fosse accettata da tutti,
nonostante l'autorità conferita al progetto dalla
partecipazione di un uomo illustre come von
Neumann.
L'EDVAC (Electronic Discrete Variable Automatic
Computer) sarà uno degli ultimi prototipi di
computer costruito alla fine degli anni '40, pur
essendo stata la prima macchina di questo tipo
messa in cantiere: infatti sarà completata solo
nel 1951.
Questo modello è ora spesso indicato come una
"architettura di von Neumann", anche se ciò
non rende giustizia ai suoi collaboratori, in
particolar modo Eckert e Mauchly. Un
computer con il programma memorizzato, come
è descritto nella "Prima bozza di un rapporto
sull'EDVAC" di von Neumann, è costituito da
cinque parti funzionali: una unità di controllo,
una unità aritmetica, una memoria e un
dispositivo di ingresso e di uscita.
J.Eckert
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P.Allen
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Per molti è solo l'ex socio di Bill Gates. Per altri niente di meno che uno dei
tanti (si fa per dire) miliardari della new economy. Ma Paul Allen è
soprattutto uno che ha fatto parlare di sé più per le sue eccentricità che
per ciò che fatto nel mondo dell'informatica.
1983: colpito da una grave malattia, Allen lascia la Microsoft per iniziare
una nuova vita e realizzare i suoi sogni nel cassetto, suonando la chitarra
insieme ai vecchi compagni di gioventù.
Ma in Microsoft ha ancora un posto a lui riservato come consulente e una
quota dell' 8% sulla società.
Allen decide infatti di lanciarsi nel mondo discografico e di incidere con il
suo gruppo "Grown men" un album di musica rock acquistabile
esclusivamente su internet.
Non contento di quanto fatto fino ad allora, costruisce a Seattle, per la
modica cifra di 580 miliardi di lire, "Experience music project", un
gigantesco museo interamente dedicato al suo idolo: Jimi Hendrix.
Tra una nota e l'altra, non disdegna comunque di puntare le sue ricchezze
su aziende come America Online (tra i maggiori provider americani),
sulle connessioni senza cavi e sulla televisione via web.
2002: Secondo la rivista 'Forbes', Allen, con un capitale di 36 miliardi di
dollari, è la terza persona più ricca degli Sati Uniti. Fra l'altro Allen
possiede la squadra di basket Portland Trailblazers e una di football, i
Seattle Seahawks.
Il multimiliardario e musicista Allen andrà a caccia di extraterrestri. E lo
farà a modo suo, ovvero donando 23 miliardi di lire al Seti Institute il
centro di ricerca voluto da Carl Sagan, dedicato alla ricerca di forme di vita
intelligenti nell'universo attraverso l'ascolto di eventuali segnali radio.
Un bell'aiuto economico per l'iniziativa che ha coinvolto migliaia di
computer in tutto il mondo scatenandoli sulle tracce di segnali provenienti
dallo spazio. Il finanziamento verrà utilizzato per sviluppare un nuovo
telescopio radar che entrerà in funzione nel 2005 e il cui costo complessivo
è di 26 milioni di dollari.
Il telescopio Allen si affiancherà a quello portoricano di Recibo e lo aiuterà
ad "ascoltare" eventuali messaggi dall'universo. Poi i diversi impulsi
verranno esaminati dai computer delle migliaia di persone che in 96 paesi
del mondo aderiscono al progetto Seti (Search for Extra-Terrestrial
Intelligence) con la speranza di essere i primi ad intercettare una presenza
extraterrestre nell'universo che analizzeranno le varie informazioni raccolte.
S. Jobs & Steve Wozniak
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Steve Jobs, la mente imprenditoriale, affarista, determinato e
sempre preoccupato che potessero copiare le sue macchine.
Condizionò lo sviluppo della Apple in tal senso, oltre che per
l'aspetto estetico sul quale era sensibilissimo.
Steve Wozniak, invece, era la mente tecnologica. Esperto in
elettronica, diede il suo contributo sia nello sviluppo delle
componenti hardware dei computer, che nella stesura dei
linguaggi di gestione e programmazione.
due disegnarono il computer Apple I nella camera da letto
di Jobs e ne costruirono un prototipo nel garage dei genitori.
La leggenda vuole che il nome Apple nacque da un'idea di
Jobs che prendendo in mano una mela avrebbe detto: “Se
non avremo un'idea migliore nei prossimi cinque minuti
chiameremo la società come una mela”.
Jobs mostrò la nuova macchina a un raduno di rivenditori di
apparati elettronici della zona, che gliene ordinarono un
discreto numero di esemplari. Steve Jobs aveva il bernoccolo
degli affari e desiderava portare il computer al dì fuori del
pubblico degli hobbisti, rivolgendosi a un mercato che
desiderasse un prodotto finito e funzionante.
Per questo immaginò una scatola di plastica, con tastiera e
monitor, creando il design del personal computer.
L'importanza che Jobs dava al design tracciò lo stile della
Apple in tutta la sua evoluzione ed ancora oggi è elemento
distintivo rispetto ad altri personal computer.
Il Garage dove fu
costruito il primo
apple I
Bill Gates
Sotto la leadership di Gates la
missione della Microsoft è sempre
stata di migliorare e incrementare
la tecnologia del software,
renderlo più facile, più economico
e più apprezzabile dalla gente che
usa il computer.
 La compagnia opera con piani a
lungo termine, sui quali ha
investito solo nell'anno corrente
più di 2,6 miliardi di dollari in
ricerca e sviluppo.
 Nel 1995 Gates scrisse "The road
ahed", che rappresenta la sua
visione di dove la Information
Technology condurrà la società.
 Pubblicato in più di 20 lingue, il
libro venderà più di 400.000 copie
soltanto in Cina.

L’evoluzione di
L’evoluzione di Internet
L’inizio
L’idea di una rete Internet è stata proposta per la prima volta da J.C.R. Licklider del
Massachusetts Institute of Technology (MIT) nell’agosto del 1962.
Licklider immaginava un set globale di computer interconnessi attraverso i quali tutti
potessero accedere facilmente e velocemente a dati e programmi da ogni luogo.
L’Advanced Research Projects Agency (ARPA) istituì rapidamente un programma di
ricerca e pose Licklider alla sua testa.
Il passaggio chiave successivo è stato quello di mettere in comunicazione i
computer tra di loro e nel 1965, Lawrence G. Roberts e Thomas Merrill hanno
connesso due computer mediante una linea telefonica a bassa velocità creando la
prima (anche se piccola) rete di computer a larga area della storia.
L’evoluzione di Internet
1957 – Passaggio dell’ARPA al ministero della difesa
ARPA passa al Ministero della Difesa statunitense. La sua missione è quella di
applicare lo stato dell’arte della tecnologia alla difesa statunitense e di evitare di
restare sorpresi dai progressi tecnologici dei nemici, seguenti al lancio dello
Sputnik 1 dall’Unione Sovietica nell’orbita terrestre.
1969 – Creazione del NCP
Dalla fine del 1969, quattro computer ospiti vengono connessi tra di loro in quella
che è l’inizio si ARPANET, così comincia la crescita di Internet. Nel dicembre del
1970 il Network Working Group (NWG) completa il protocollo iniziale Host-to-Host
di ARPANET, chiamato Network Control Protocol (NCP). Dopo che i siti ARPANET
sono stati completamente implementati con NCP nel periodo 1971-1972, gli
utilizzatori della rete possono finalmente cominciare a sviluppare le applicazioni.
L’evoluzione di Internet
1972 – Anno di creazioni
La dimostrazione di ARPANET avviene all’International Computer Communication
Conference (ICCC). Nello stesso anno viene introdotta l’electronic mail, o email, a
seguito dello sviluppo di un software in grado di scrivere e leggere messaggi email. A
causa di alcune limitazioni dei programmi appena sviluppati, Robert Kahn e Vint Cerf
cominciano lo sviluppo di una nuova versione del protocollo in modo da consentire
packet switching che fossero in grado di venire incontro alle esigenze di un ambiente ad
architettura aperta. Questo protocollo sarà l’odierno Transmission Control
Protocol/Internet Protocol (TCP/IP). È in virtù del loro lavoro nella definizione di “Internet
Protocol”, che essi sono riconosciuti come i “padri” di Internet. Il Defense Advanced
Research Projects Agency degli Stati Uniti dà il via ad un programma di ricerca il cui
obiettivo è lo sviluppo di un protocollo di comunicazione in grado di far comunicare
computer in rete attraverso packet networks collegati. Questo è stato chiamato
‘Internetting Project’ e il sistema di reti che emerge dalla ricerca è stato appellato come
“Internet”. Il sistema di protocolli che è stato sviluppato nel corso di questa ricerca
diventò famoso come TCP/IP Protocol Suite.
L’evoluzione di Internet
Anni 80 – Creazione di Unix
Ricercatori dei Bell Labs sviluppano un set di programmi per Unix che ordinano al
computer cosa fare quando un gruppo di messaggi arriva nelle sue mani
elettroniche. Il programma può copiare file tra sistemi ed inviare comandi al
computer successivo nella catena. Questo fu chiamato Unix-to-Unix Copy
Protocol, o UUCP.
Il primo gennaio del 1983 ha luogo la transizione del protocollo ospite di ARPANET
da NCP a TCP/IP. ARPANET da questo momento in poi viene utilizzato da un
numero significativo di dipartimenti ricerca e sviluppo della Difesa e da
organizzazioni operative.
L’evoluzione di Internet
1984-1987 – La crescita continua
1984 - Viene introdotto il Domain Name System (DNS), sviluppato per consentire
di distribuire i database su diversi server individuali.
1985 - Internet è considerata la tecnologia in grado di mettere in contato una larga
comunità di ricercatori e sviluppatori, ed altre comunità cominciano ad usarlo per
comunicazioni via computer giornaliere. Lo strumento Email viene utilizzato
massicciamente in vari Paesi, spesso con sistemi differenti.
1986 - La National Science Foundation (NSF) statunitense inizia lo sviluppo di
NSFNET che oggi fornisce la maggior parte della spina dorsale dei servizi
comunicativi per Internet. Inizia la crescita esponenziale di Internet.
1987 - Stabilito un collegamento Email tra Germania e Cina utilizzando il protocollo
CSNET, con il primo messaggio spedito dalla Cina il 20 settembre.
L’evoluzione di Internet
1989 – Creazione del primo browser
Viene formato il RIPE (Reseaux IP Europeans) (da provider europei) per garantire
il necessario coordinamento tecnico ed amministrativo fondamentale per garantire
l’operatività di un network pan-Europeo.
ARPANET cessa di esistere e viene sostituito da NSFNET.
Tim Berners-Lee del World Wide Web Consortium (W3C) scrive il primo GUI
browser, e lo chiama “World Wide Web”. Berners-Lee viene considerato
unanimemente l’inventore del World Wide Web, ‘WWW’ o ‘Web’ come
abbreviazione.
Lo sviluppo dei browser significa che tramite Internet i documenti possono essere
accessibili in tutto il Mondo, da chiunque abbia accesso ad un computer e ad un
modem.
L’evoluzione di Internet
Anni 90 – “Esplosione” di internet
1993 - I media cominciano a prendere notizie da Internet, la Casa Bianca e le
Nazioni Unite vanno online.
Nel dicembre del 1993 ci sono 623 siti Web nel mondo.
1994 - Netscape sviluppa e rifinisce un nuovo sistema di distribuzione del software
quando rende disponibili le prime copie del suo software Netscape Navigator per il
download attraverso Internet.
1996 - Nel gennaio 1996 vengono censiti 100 000 siti Web nel mondo.
1997 - Ad aprile ci sono più di un milione di siti Web e alla fine dell’anno si stima
che ci siano almeno 100 milioni di utilizzatori di Internet.
1998 - Alla fine dell’anno ci sono all’incirca 3.7 milioni di siti Web e più di 150
milioni di utenti Internet nel mondo.
1999 - Alla fine del 1999 ci sono più di 9.5 milioni di siti Web nel mondo.
L’evoluzione di Internet
Dal 2000 a oggi – Siamo a livelli del futuro
Surveys stima che ci siano più di 304 milioni di utilizzatori nel marzo 2000.
Ci saranno più di 765 milioni di utenti nel mondo, cioè 118 ogni 1000 persone, alla
fine del 2005.
Esistono più di un miliardo di documenti sul Web, più di 6 milioni di server con
circa 5 milioni di siti Web, ed almeno l’87% di questi sono in lingua inglese.
Il numero di domini registrati nel mondo ha raggiunto i 18 milioni di unità nel luglio
del 2000
Si stima che esistano oltre 72 milioni di ospiti inseriti nelle DNS. Alla fine del
giugno 2000 si è stimata l’esistenza di almeno 80 milioni di computer host.
C’è anche un’enorme crescita nel numero di caselle postali elettroniche nel
mondo, si stima che esistano quasi 600 milioni di account alla fine del 1999, più
83% rispetto all’anno precedente.
Menu
Dal 1900 al 1949
Dal 1970 al 1989
Dal 1950 al 1969
Dal 1990 ad oggi
Dal 1900 al 1949
1917 – Nasce l’IBM
Nel 1917 viene fondata la IBM (International Business Machine Corporation),
destinata a diventare la più importante industria di computer del mondo sino ai
nostri giorni.
La tecnologia delle macchine di calcolo prodotte all'inizio del secolo era la
tecnologia meccanografica. Con queste macchine si eseguivano calcoli ad
una discreta velocità per quei tempi, dell'ordine di 60 operazioni al minuto.
Verso il 1940 si passa alle macchine di tipo elettromeccanico in grado di
riunire le funzionalità dei diversi componenti meccanografici. In queste
macchine ricompare in modo elementare il concetto di programma come serie
di istruzioni preordinate da eseguire in successione.
Evoluzione dei loghi IBM
Dal 1900 al 1949
1944 – Nasce il Mark I
Nel 1944 viene ultimato il Mark I
sotto la guida di H.H. Aiken
dell'Università di Harvard e con
la collaborazione dei tecnici IBM.
Si tratta di un calcolatore
elettromeccanico
(a
relè)
interamente
automatico
e
universale, che viene salutato
come la realizzazione del 'sogno
di Babbage'.
Mark I
Dal 1900 al 1949
1946 – Nascita della moltiplicatrice 603
Nell'anno 1946 la IBM sviluppa la macchina
moltiplicatrice 603.
È
il
primo
calcolatore
elettronico
commerciale a valvole prodotto in serie.
È in grado di eseguire le moltiplicazioni
1.000 volte più velocemente delle
precedenti macchine elettromeccaniche.
IBM moltiplicatrice 603
Dal 1900 al 1949
1948 – Nascita dell’IBM SSEC
Nel 1948 nasce l’ IBM SSEC, che
significa Selective Sequence Electronic
Calculator.
IBM SSEC
Dal 1950 al 1969
1952 – Thomas Watson Jr diventa presidente dell’IBM
Thomas Watson Jr. diventa presidente della IBM.
La IBM annuncia il 701, un nuovo calcolatore
disegnato da Nathaniel Rochester e progettato per il
calcolo scientifico, di cui il primo esemplare verrà
installato per la Difesa USA. Ne saranno prodotti e
installati solamente 19 esemplari nell'arco dei suoi 3
anni di vita.
Thomas Watson Jr
Dal 1950 al 1969
1952 – Nascita dell’IBM 650
IBM 650
Debutta l'IBM 650, conosciuto anche col
nome di calcolatore a tamburo
magnetico e diventa il primo computer
prodotto industrialmente.
Con questa macchina si può affermare
che è nato il primo minicomputer.
Ne verranno venduti 450 già nel primo
anno di produzione. Come il 701, anche il
650 può leggere e scrivere sia da nastro
magnetico che da schede perforate.
Le schede perforate sono anche usate
per introdurre il programma da eseguire
ed ogni scheda rappresenta una
istruzione a tre indirizzi, comprendendo
cioè anche quello dell'istruzione
successiva.
Dal 1950 al 1969
1952 – L’evoluzione del 650 continua
la console dell'IBM 650 e le sue
famose lampadine, che
rappresentavano un interessante
metodo per leggere i valori.
Nel 1956 il prezzo per il noleggio era di
3.200$/mese (il costo di una grossa Cadillac).
La funzionalità del sistema era dell'80% di
tempo (non garantito).
Eseguiva una somma o sottrazione in 1,63
millisecondi, una moltiplica in 12,96ms e la
divisione in 16,90ms.
La memoria nella maggior parte dei sistemi era
data dal tamburo magnetico che conteneva
2.000word (10 digit+segno) e con un tempo
random di accesso di 2,496ms. Molti attribuirono
il successo al fatto che la macchina usasse
schede perforate a 80 colonne che erano
compatibili con tutte le altre macchine IBM, tra
cui le tabulatrici, indispensabili per stampare su
carta i risultati dell'elaborazione.
Dal 1950 al 1969
1954 – Nasce l’IBM 726
John Backus
Nasce l'unità a nastro magnetico IBM 726.
Questa unità contiene 100 caratteri per pollice ed è in grado di
leggere 75 pollici di nastro al secondo.
Questa macchina è destinata a diventare un drive standard per molti
anni a venire e verrà spedita con qualsiasi computer IBM.
Nel gennaio di quest'anno viene fatto un primo tentativo di traduzione
dal russo all'inglese, utilizzando allo scopo un sistema IBM 701.
Venne realizzata una traduzione soddisfacente e molta
dell'esperienza di questo tentativo sarà poi riversata nel progetto
Echelon.
John W. Backus, un capo progetto della IBM, imposta il linguaggio di
programmazione scientifica FORTRAN (FORmula TRANsalot) per il
sistema IBM 704. Il compilatore consisteva di 25.000 righe di codice
macchina, memorizzate su nastro magnetico.
Gli scienziati in questo modo possono lavorare indipendentemente
dai programmatori, inserendo direttamente i loro programmi nel
computer.
Dal 1950 al 1969
1955 – Nascono l’IBM 704 e il 702
IBM 704
IBM 702
La IBM annuncia il 704, un nuovo calcolatore
con memoria a nuclei al posto del CRT utilizzato
sui precedenti sistemi IBM 701, con aritmetica
floating-point e un sacco di nuove istruzioni per il
calcolo scientifico.
IBM 702: la prima macchina commerciale
completamente costruita con transistor e messa
sul mercato da IBM.
L'ancora alto costo dei transistor ne decreterà il
flop. Ma la linea di sviluppo è ormai tracciata.
Dal 1950 al 1969
1956 – Nasce il sistema RAMAC 305
L'IBM introduce e inizia le installazioni dei sistemi
RAMAC 305 (Random Access Method Of
Accounting And Control). Sarà questo il primo
passo per trasferire i dati (records) dal supporto
delle vecchie e ingombranti schede perforate, alle
unità a dischi magnetici. Il passaggio è
rivoluzionario, in quanto consente di eseguire
IBM RAMAC 305 da sinistra: stampante, operazioni di aggiunta, aggiornamento o
lettore schede, unità di calcolo, unità
cancellazione di record semplicemente
dischi, console e macchina da scrivere. riscrivendoli sul disco. Le schede, oltre ad essere
ingombranti e pesanti, non consentivano accesso
diretto ai dati, erano vincolate alle 80 colonne, non
erano modificabili e costavano parecchi soldi.
L’IBM RAMAC 305 ha un costo elevato, è fragile e
quindi soggetta a lunghi fermi di manutenzione e
difficile da programmare.
Dal 1950 al 1969
1956 – Il RAMAC 305 è il primo con unità di dischi fissi
IBM RAMAC 305 - la console e sul
fondo i dischi
IBM 1405 disk
storage unit
Si tratta dei primi elaboratori
commerciali che dispongono
di una unità a dischi fissi
per la memorizzazione di dati
al posto dei tamburi magnetici
o delle unità nastro.
Il sistema fa ampio uso di
valvole elettroniche, poste in
cestelli facilmente estraibili.
L'unità disco consisteva in
una pila di 50 dischi da 24",
con una capacità totale di 5 o
10 milioni di caratteri (5Mb o
10Mb). La velocità di
rotazione era di 1.200 giri al
minuto.
Dal 1950 al 1969
1957 – Nascita ufficiale del FORTRAN-1
Il FORTRAN usa una notazione che è molto simile a quella
usata nell'algebra. Per questo motivo il FORTRAN diventerà
assai popolare tra gli scienziati e i tecnici.
1959 – L’anno più significativo dell’IBM
L'ultimo grande computer scientifico IBM di prima
generazione, ancora a valvole elettroniche, venne prodotto in
quest'anno e si tratta dell'IBM 709.
E' la prima macchina che dispone di un data channel per I/O.
L'unità centrale può essere aperta come un libro, facilitando
l'accesso al cablaggio interno.
Il sistema completo è composto da sette diverse unità che
comprendono la memoria, il canale dati, l'alimentatore, il
lettore di schede, la stampante e svariate unità nastro
magnetico.
Dal 1950 al 1969
1959 – Altri annunci da parte dell’IBM
Mentre molte aziende procedono nello sviluppo di supercomputer, IBM annuncia la
disponibilità di due piccole macchine, l'IBM 1401 per le aziende e l'IBM 1620 per
gli scienziati. L'IBM 1401 diventa subito la macchina più popolare, sia per la
gestione dei dati aziendali, che per piccole università e college. L'IBM 1401 è
programmabile con diversi linguaggi, tra cui SPS (Symbolic Programming
System), RPG (Report Program Generator) e FARGO (Fourteen-oh-one Automatic
Report Generating Operation). In soli 6 anni verranno venduti 10.000 sistemi 1401.
IBM 1401 - Tape system
Dal 1950 al 1969
1959 – L’IBM 1620, una sogno per gli studenti
L'IBM 1620 rappresenterà per molti studenti il primo approccio al computer.
Entrambe le macchine (IBM 1620 e 1401) presentano un nucleo di memoria
orientato al carattere e con capacità dai 20 ai 40Kb, nelle quali i limiti della word
possono essere stabiliti dal programmatore per ottenere una precisione illimitata.
Sono fornite con una unità aritmetica che utilizza una tabella di ricerca decimale.
IBM sistema 1620 con le periferiche 1311 disc drive, 1621 paper tape
unit, 1625 core storage unit, 1622 card reader/punch, 1443 line printer
Dal 1950 al 1969
1959 – L’IBM anche in Italia
Anche in Italia inizia la diffusione nelle aziende di centri meccanografici per
elaborare i dati commerciali. Molti impianti sono composti esclusivamente da
macchine IBM elettromeccaniche (dette anche Unit Record), cioè un insieme di
macchine specializzate a svolgere un compito specifico sulle schede perforate.
In questi primi anni nascono anche la nuove professioni di perforatrice,
operatore, programmatore e capo centro CED.
Scheda non ancora perforata
Dal 1950 al 1969
1959 – L’IBM anche in Italia
La IBM annuncia il linguaggio PL/1, combinazione di
ALGOL, FORTRAN e COBOL. Il nuovo linguaggio sarà
utilizzato per grosse applicazioni su mainframe.
1964-1965 – Sviluppo del CAD e della fibra ottica
1964 - Tramite un progetto in comune tra IBM e
General Motors, viene sviluppato il CAD (Computer
Aided Design), ovvero si apre la strada per la
progettazione tecnica e il disegno attraverso l'utilizzo
dei computer.
cavo a fibre ottiche
1965 - Il primo cavo a fibra ottica viene impiegato in
un lettore di schede IBM.
Dal 1950 al 1969
1967 – Nasce il primo floppy disk
Il floppy disk da 8 pollici
La IBM costruisce il primo Floppy disk (che era
da 8 pollici)
David Noble della IBM inizia a sviluppare la prima
memoria su disco flessibile (floppy) per registrarvi
il programma iniziale di controllo dei computer.
L'Initial Control Program Load (IPL) serve per
avviare l'attività del computer.
La IBM produce un nuovo chip che contiene
dynamic memory cell. Ciò significa che ora un bit
di memoria può essere rappresentato impiegando
un solo transistor e come risultato la densità in un
chip potrà essere espansa drasticamente.
Dal 1950 al 1969
1967 – Nasce il concetto di pipeline
IBM 360/91
IBM rilascia il primo 360/91, una macchina
che introduce il concetto di "pipeline", per
incrementare le prestazioni del computer
anche del 33%, inventato da Robert
Tomasulo.
La pipeline è il metodo col quale il computer
può eseguire i vari passi di un'istruzione
(ovvero: prelevare, decodificare, eseguire e
fornire il risultato, ciascuno stadio eseguito in
un solo passo).
Nel floating point pipeline, invece, si adotta un
metodo a più passi.
Dal 1970 al 1989
1970 – Nuovi modelli di mainframe
IBM System 370
La IBM annuncia una nuova famiglia di mainframe,
gli IBM System/370. L'evoluzione dei mainframe
(grandi sistemi) IBM continua ininterrotta.
La famiglia dei 370 si distingue per la gestione della
memoria virtuale, fatto decisamente inedito. Per
poter funzionare, un programma, deve essere
caricato nella memoria centrale del computer; se la
memoria è troppo poca il programma non gira. Nei
sistemi mainframe e mini IBM la memoria virtuale
consente una gestione totalmente automatica di
carico/scarico di parti di programma, non richieste in
un determinato momento, da disco a memoria
centrale.
Un altra funzione molto importante è il virtual
storage, che consente di caricare in memoria parti
di dati di cui il sistema prevede il prossimo utilizzo.
In questo modo la macchina non deve chiedere
frequentemente i dati che le servono, perchè questi
si trovano già disponibili nella memoria centrale.
Fanno il loro debutto i primi floppy disk IBM (da 8")
con capacità da 130Kb.
Dal 1970 al 1989
1975 – Nasce il primo Personal Computer IBM
IBM 5100 Portable Computer
Il 9 settembre viene annunciato l’IBM 5100 Portable
Computer, la prima realizzazione di un Personal
Computer da parte di IBM. Costava $20.000.
Il 5100 si può considerare il primo personal computer
IBM (definito "portatile" anche se di peso
considerevole), ma che non conquistò il mercato a
causa del suo alto prezzo. Più tardi uscì il modello
5110 e solo nel 1980 il pc 5150 che venne poi
chiamato "PC IBM" e che conquistò il mercato
mondiale, stabilendo di fatto uno standard che resterà
per molti anni a venire. Il 5110 fu anche copiato dopo
molti anni dalla Hewlett-Packard come modello HP85.
L'IBM introduce sul mercato le prime stampanti
laser.
I manuali e le cassette a corredo del 5100
Dal 1970 al 1989
1976 – Nasce il concetto di minicomputer
IBM S/32 (Sistema 32)
La IBM sviluppa le prime stampanti a getto
d'inchiostro (ink-jet).
La IBM introduce sul mercato un nuovo
computer, il Sistema 32, monoutente, destinato
alle piccole aziende.
Sembra una macchina elettrocontabile
fatturatrice, ma è programmabile in RPG (un
linguaggio proprietario IBM, nato all'epoca dei
1401) e dispone di un disco fisso da 10Mb. E'
uno dei primi minicomputer apparsi sulla scena.
In Italia questi sistemi avranno un notevole
successo (circa 50.000 macchine vendute). Il
successo è dovuto a vari fattori, tra cui il basso
costo, l'affidabilità, il modesto ingombro (tutto in
uno, stampante compresa!) e la facilità d'uso e
di programmazione.
Dal 1970 al 1989
1978 – Nasce il concetto di minicomputer
IBM System/34
IBM annuncia il piccolo sistema Datamaster system/23,
disegnato da ingegneri IBM. David J. Bradley scrisse il
sistema operativo. Aveva due unità floppy per i dati, uno
schermo video ed una tastiera integrati.
IBM annuncia il system/34 che si rivolse ad aziende che
richiedevano un utilizzo interattivo e multiutente del
computer. Le novità riguardano il sistema operativo SSP
(uno dei più solidi e ben concepiti per l'uso a cui era
destinato), l'RPG II in grado di gestire formati video che
agevolano al massimo l'inserimento, il controllo e la
visualizzazione dei dati e la capacità di lanciare lavori in
una coda di batch, che consentiva agli operatori di
passare ad altro, mentre l'unità centrale provvedeva alle
più lunghe elaborazioni cicliche.
Il sistema S/34 pesava attorno alla mezza tonnellata e
disponeva di dischi da 27 mb con involucro in ghisa.
Con il sistema S/34 nasce anche il famoso schermo
nero-verde o green screen (figura a lato), al quale l'IBM si
affezionerà talmente tanto da mantenerlo immutato per i
successivi 25 anni!
Nasce anche il sistema S/38, che non avrà successo.
Dal 1970 al 1989
1981 – Comparsa sul mercato del primo PC IBM
L'architettura aperta del PC IBM viene lanciata il 12
agosto 1981, decretando l'affermazione del computer
desktop e stabilendo uno standard al quale tutti i
produttori dovranno fare riferimento d'ora in poi. Viene
fornito con il sistema operativo sviluppato da Microsoft,
l'MS DOS.
PC IBM
1984 – Chip da 1mb per IBM
La NEC produce un chip da 256kb e l'IBM annuncia un chip da 1mb.
Inizia in agosto la produzione del processore Intel 80286 a 16 bit, che viene
inserito nel PC IBM "AT".
Dal 1970 al 1989
1988 – Comparsa sul mercato della famiglia AS/400
scalabilità dei
sistemi AS/400
IBM AS/400
In giugno la IBM annuncia una nuova famiglia
di computer, facili da usare e disegnati per
piccole e medie aziende: gli IBM Application
System/400, ovvero AS/400. La prima famiglia
degli AS/400 comprende 6 modelli di
processori, una capacità di crescita di 24 volte
della memoria, di 48 volte quella dei dischi e di
10 volte in termini di prestazioni, misurate
come elaborazione di transazioni commerciali
all'ora. Nel frattempo la IBM aveva già venduto
più di 250.000 sistemi S/34, S/36 ed S/38 nel
mondo intero, stabilendo il primato della
famiglia di computer più ampiamente installata
nelle industrie. Il sistema, inoltre, non è
attaccabile da virus informatici, a causa della
sua struttura interna. Il sistema presenta un
sistema operativo omogeneo e completo, il
software è indipendente dalle evoluzioni
hardware, è ampiamente scalabile, lavora in
multiprocessing,
Dal 1970 al 1989
1989 – Viene annunciato l’AS/400 B70
All'inizio dell'anno viene annunciato l'AS/400 B70, che
consente maggiore espansione di memoria e spazio su
dischi, nonchè di collegare un maggior numero di terminali.
Vengono annunciate anche espansioni ai sistemi più piccoli
(B10 e B20) e verso fine anno viene rilasciata una nuova
versione del sistema operativo, che può operare fino a 20
volte più velocemente del precedente rilascio e semplifica la
migrazione del software applicativo dai sistemi della serie 3x.
Dal 1990 ad oggi
1990 – Nuovi modelli per AS/400
IBM e HP annunciano computer basati su processore Risc.
La famiglia AS/400 si ingrandisce con l'annuncio di nuovi modelli di
fascia bassa, più performanti dei precedenti, con una nuova versione
del sistema operativo e con l'annuncio di centinaia di nuovi dispositivi
hardware e di prodotti software per AS/400.
1991 – Ancora nuovi modelli per AS/400
Viene annunciata l'alleanza di IBM, Motorola ed Apple per il
PowerPC.
La linea produttiva degli AS/400 viene rifatta completamente,
presentando 11 nuovi modelli di processori (modelli "C"), un sistema
entry level da 12.000 dollari e una nuova versione di sistema
operativo.
Dal 1990 ad oggi
1992 – Altri modelli per AS/400, non si finisce più (NdA)
Ancora una volta, in febbraio, l'IBM annuncia una nuova serie di AS/400
(modelli "E"), con ampliamenti al sistema operativo, e 13 nuovi
processori che innalzano le prestazioni di un 70% rispetto ai sistemi
precedenti. In queste macchine vengono impiegati per la prima volta dei
chip di memoria da 16Mb. In settembre vede la luce il nuovo modello al
top (E95), che presenta un processore a 4 vie, che accresce di un 20%
le prestazioni dell'E90 a 3 vie.
L'IBM in quest'anno consegna il suo 200.000 sistema AS/400 (un 9406
E35), mentre i suoi precedenti 300.000 sistemi S/36 e S/38 rimangono
ancora in servizio!
Dal 1988 ad oggi l'affidabilità dei sistemi AS/400 è cresciuta di 20 volte,
la qualità del suo sistema operativo è migliorata di 6 volte, e il rapporto
prestazioni-prezzo ha mostrato guadagni del 30% all'anno.
Dal 1990 ad oggi
1993 – Stranamente (NdA), altri modelli dell’AS/400
Escono i primi modelli "F" della famiglia AS/400 (60 volte più veloci dei precedenti
ad un prezzo del 26% in meno).
A fine anno sono annunciati anche due nuovi modelli definiti Server Series: il
9402/100 e il 9404/135 e 140.
1994 – Ancora … !!!
Altra nuova generazione di computer AS/400, chiamata "Advanced Series".
Debutta anche il sistema AS/400 Advanced 36, con lo scopo di sostituire,
finalmente, i vecchi S/36 ancora in circolazione.
I nuovi AS/400 introducono nuovi processori a 64bit di tipo RISC, basati su
architettura PowerPC.
Il portatile AS/400 Portable One Model P02 fa la sua comparsa. È un AS/400
grande come un PC e pensato per i consulenti che sviluppano software.
IBM consegna il suo 250.000° sistema AS alla Coca-Cola, un modello F80.
Nel 1996 IBM annuncerà il sistema AS/400 Advanced Series per supportare Lotus
Notes e che fornisce un accesso facilitato verso Internet.
Dal 1990 ad oggi
1997 – Sviluppo della new-economy
Come al solito (NdA), la compagnia annuncia in agosto
una nuova famiglia di AS/400e series servers (S10,
S20), per aiutare le piccole e medie aziende e le aree
dipartimentali di grandi imprese a trarre vantaggio dalle
opportunità di business offerte da Internet. Si tratta di
sistemi molto economici e molto potenti, che verranno
accolti dalla clientela con molta soddisfazione.
Siamo in pieno boom della rete Internet e del Web.
Nascono e si sviluppano vertiginosamente le
compagnie dedicate alla new.economy.
IBM inventa la piccola "e" (a lato) da porre sui suoi
sistemi per indicare macchine orientate all' electronic
commerce (e-commerce) e all'electronic business (ebusiness).
Dal 1990 ad oggi
1998 – Altri AS/400
Viene prodotto il nuovo AS/400 170
e AS/400e server 150.
Seguono quindi i modelli AS/400
S40 e 650.
Famiglia di AS/400
Una curiosità: durante il 1998 l'IBM
spedisce ai clienti un AS/400 ogni
12 minuti di qualsiasi giorno
lavorativo!!!
Dal 1990 ad oggi
1999 – L’unità di misura CPW
I sistemi AS/400 "system" sono ormai in via di abbandono e la maggior parte della
clientela sceglie sistemi della serie "server". La differenza consiste nell'approccio
di tipo interattivo dei "server", contro il vecchio metodo di elaborazione più
orientato a procedure batch delle macchine "system".
Le macchine system avevano una sola velocità di elaborazione, mentre nei server
le velocità del processore cambiano tra procedure interattive e procedure batch.
Un sistema IBM AS/400 è in grado di svolgere attività di due tipi: gestire procedure
interattive (immissione dati da tastiera, consultazione di informazioni a video) e
gestire procedure batch (cioè tutti quei cicli di elaborazione dei dati che sono
autonomi dall'operatore.
Per queste ragioni le prestazioni di un sistema S/400 si misurano in velocità
interattiva e batch.
L'unità di misura è chiamata CPW (che sta per: Commercial Processor
Workload) e fa riferimento come unità di partenza (CPW=1), al più vecchio
sistema AS/400. Ciò significa, per esempio, che se una macchina presenta un
CPW pari a 100, vuol dire che va cento volte più veloce del primo AS/400. Nel
2003 ci sono sistemi con CPW = 16.000!!!
Dal 1990 ad oggi
2000 – Nasce la possibilità di partizionare i dischi
IBM presenta una nuova serie di server AS/400 di classe paragonabile ai
mainframe per affidabilità e scalabilità, diffondendo il supporto agli open standard
per lo sviluppo di nuove applicazioni e introducendo il concetto di potenza su
richiesta (capacity on demand) utilissima per superare nelle aziende i picchi di
necessità elaborativa, senza per questo ricorrere a macchine più potenti.
La nuova serie abbandona il nome con cui sono state identificate queste
macchine dal 1988 ad oggi e le ribattezza come iSeries.
L'IBM inizia le spedizioni dei nuovi server potenziati col primo microchip al mondo
con tecnologia "silicon-on-insulator transistors e collegamenti in rame".
Inoltre sui nuovi sistemi iSeries è possibile partizionare i dischi (LPAR) in modo da
rendere disponibili parallelamente sistemi operativi diversi, ma tutti sotto la
garanzia di affidabilità dell'hardware ormai ultrasperimentato.
In questo modo possiamo assistere alla nascita di sistemi che, oltre a OS/400,
fanno girare una partizione Linux, Windows o altro ancora.
Dal 1990 ad oggi
2002 – Nuovi server
IBM annuncia una nuova famiglia di AS/400, gli 8xx e i nuovi 250/270, che vanno a
sostituire i precedenti sistemi 150, 170 e quelli di fascia bassa della serie 7xx. Le
prestazioni erano comprese tra 10000 e 16500 CPW, a seconda del modello.
IBM annuncia Websphere, che è un contenitore di svariate soluzioni software per
applicazioni evolute in ambiente iSeries. All'interno di Websphere, poi, viene
annunciato Webfacing, un prodotto che consente molto facilmente di tradurre le
applicazioni di solo testo dell'AS/400 in applicazioni grafiche, anche web-based.
Dal 1990 ad oggi
2003 – Nascita del mainframe più avanzato del mondo
Un miliardo di dollari d'investimento, 4 anni di
lavoro, 1.200 ingegneri. Tanto c'è voluto a IBM per
arrivare alla presentazione del "mainframe più
avanzato del mondo", così viene definito dalla
società il nuovo server z990, meglio conosciuto col
nome in codice T.Rex.
IBM z990 (T.Rex)
Il server z990 consente di distribuire
dinamicamente i workload all'interno della
macchina in base alle priorità stabilite dal cliente.
Parlando di apertura il sistema supporta i più diffusi
standard: Linux, WSDL, SOAP e XML. Il modulo di
CPU è rappresentato dal MultiChipModule, grande
come un floppy disk e che incorpora 16 chip per un
totale di 3,2 miliardi di transistor.
Dal 1990 ad oggi
2003 – Tecnologia in evoluzione
Prima dell'avvento delle reti di PC, tutti i dati e tutti i programmi risiedevano sul lato
server e i client erano dei semplici posti di lavoro senza alcuna autonomia e
capacità elaborativa indipendente dal server.
Poi qualcuno inventò il metodo "client-server“: in pratica sul server venivano posti i
dati mentre su ogni singolo client si dovevano caricare le librerie dei programmi
applicativi.
Sulle reti di PC, invece, è prevalsa la strada opposta: i dati su server e gli applicativi
su client, o almeno in parte su server e in parte su client. Risultato: ore e ore di
aggiornamenti sui singoli posti di lavoro, incompatibilità tra client diversi,
manomissioni, virus, costi di mantenimento.
Oggi, nel 2003, sta emergendo ed affermandosi una soluzione che anche in area pc
sposta tutto il peso elaborativo verso il server e che fa perdere drasticamente
importanza al tipo di client connesso.
Inoltre, visto che questa tecnica consente di inviare al client solamente i pixel dello
schermo il tutto si trasforma in minore ampiezza di banda occorrente. Continua …
Dal 1990 ad oggi
2003 – Tecnologia in evoluzione
Questa soluzione è stata sviluppata dalla
compagnia Citrix e il software in questione si
chiama MetaFrame. I vantaggi sono subito evidenti:
- un server che è in grado di convertire qualsiasi
protocollo di dati;
- dei client che possono essere anche costituiti da
vecchi pc (il processore, ram e capacità disco sono
infatti ininfluenti) oppure da thinclient, cioè piccoli
dispositivi poco costosi a cui collegare video e
tastiera e in grado di connettersi alla rete;
- possibilità di rendere visibili, anche via web,
applicazioni non pensate per questo tipo di utilizzo;
- riduzione drastica dei costi di gestione del parco
macchine;
- standardizzazione degli applicativi: tutti gli utenti a
quel punto utilizzano la stessa versione applicativa;
- eliminazione dei costi per noleggio di linee
telefoniche dedicate per raggiungere e connettere
sedi periferiche.
Autori
Luca Cassiano
Davide Valeriani