Il Doping: fenomeno tra sport e dipendenza Dott. G. Savino Medico Farmacologo Clinico Centro Antidoping Regione Emilia Romagna “L’uomo ha una vocazione innata per i farmaci; il desiderio di prendere medicinali è una delle caratteristiche che distingue l’uomo dagli altri animali” (William Osler) Drug Addiction Jordi Camí, M.D., Ph.D., and Magí Farré, M.D., Ph.D. Volume 349:975-986; September 4, 2003; Number 10 “Malattia cronica con ricadute nella quale la compulsiva ricerca ed autosomministrazione di una sostanza persiste nonostante gravi conseguenze negative” Lista redatta dal COMITATO INTERNAZIONALE OLIMPICO Versione 2004 I - Sostanze VIETATE A. Stimolanti B. Narcotici C. Agenti anabolizzanti 1. Steroidi anabolizzanti 2. Beta-2 agonisti D. Diuretici E. Ormoni peptidici, sostanze ad azione mimetica e analoghi F. Agenti con attività anti-estrogenica G. Agenti Mascheranti II – METODI VIETATI A. Aumento di trasporto di ossigeno B. Manipolazioni farmacologiche, chimiche e fisiche C. Doping genetico III. CLASSI DI SOSTANZE VIETATE IN DETERMINATE CONDIZIONI A. Alcool B. Cannabinoidi C. Anestetici locali D. Glucocorticosteroidi E. Beta-bloccanti Lista redatta dalla WADA Versione 2006 SOSTANZE VIETATE IN COMPETIZIONE e FUORI COMPETIZIONE S1 Agenti anabolizzanti 1. Steroidi androgeni anabolizzanti (SAA) 2. Altri agenti anabolizzanti (Clembuterolo,etc.) S2 Ormoni, sostanze correlate e relativi fattori di rilascio S3 Beta-2 agonisti S4 Agenti ad attività anti-estrogenica 1. Inibitori dell’aromatasi 2. Modulatori selettivi dei recettori per gli estrogeni (SERMs) 3. Altri agenti ad azione anti-estrogenica S5 Diuretici ed altri agenti mascheranti METODI VIETATI M1 Aumento di trasporto di ossigeno M2 Manipolazioni chimiche e fisiche M3 Doping genetico SOSTANZE VIETATE IN COMPETIZIONE S6 Stimolanti S7 Narcotici S8 Cannabinoidi S9 Glucocorticosteroidi Lista redatta dal COMITATO INTERNAZIONALE OLIMPICO Versione 2005 SOSTANZE PROIBITE IN PARTICOLARI SPORTS P1 ALCOOL P2 BETA-BLOCCANTI Legge 14 dicembre 2000, n. 376 Disciplina della tutela sanitaria delle attività sportive e della lotta contro il doping Articolo 1 ……… 2. Costituiscono doping la somministrazione o l'assunzione di farmaci o di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive e l'adozione o la sottoposizione a pratiche mediche non giustificate da condizioni patologiche ed idonee a modificare le condizioni psico-fisiche o biologiche dell'organismo al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti. 3. Ai fini della presente legge sono equiparate al doping la somministrazione di farmaci o di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive e l'adozione di pratiche mediche non giustificate da condizioni patologiche, finalizzate e comunque idonee a modificare i risultati dei controlli sull'uso dei farmaci, delle sostanze e delle pratiche indicati nel comma 2. ……… Legge 14 dicembre 2000, n. 376 Disciplina della tutela sanitaria delle attività sportive e della lotta contro il doping Art. 2. (Classi delle sostanze dopanti) 1. I farmaci, le sostanze biologicamente o farmacologicamente attive e le pratiche mediche, il cui impiego è considerato doping a norma dell’articolo 1, sono ripartiti, anche nel rispetto delle disposizioni della Convenzione di Strasburgo, … … …, e delle indicazioni del Comitato internazionale olimpico (CIO) e degli organismi internazionali preposti al settore sportivo, in classi di farmaci, di sostanze o di pratiche mediche approvate con decreto del Ministro della sanità, d’intesa con il Ministro per i beni e le attività culturali, su proposta della Commissione per la vigilanza ed il controllo sul doping e per la tutela della salute nelle attività sportive di cui all’articolo 3. 2. La ripartizione in classi dei farmaci e delle sostanze biologicamente o farmacologicamente attive è determinata sulla base delle rispettive caratteristiche chimico-farmacologiche; la ripartizione in classi delle pratiche mediche è determinata sulla base dei rispettivi effetti fisiologici. 3. Le classi sono sottoposte a revisione periodica con cadenza non superiore a sei mesi e le relative variazioni sono apportate con le stesse modalità di cui al comma 1. Legge 14 dicembre 2000, n. 376 Art. 9. (Disposizioni penali) 1. Salvo che il fatto costituisca più grave reato, è punito con la reclusione da tre mesi a tre anni e con la multa da lire 5 milioni a lire 100 milioni chiunque procura ad altri, somministra, assume o favorisce comunque l’utilizzo di farmaci o di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive, ricompresi nelle classi previste all’articolo 2, comma 1, che non siano giustificati da condizioni patologiche e siano idonei a modificare le condizioni psicofisiche o biologiche dell’organismo, al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti, ovvero siano diretti a modificare i risultati dei controlli sull’uso di tali farmaci o sostanze. 2. La pena di cui al comma 1 si applica, salvo che il fatto costituisca più grave reato, a chi adotta o si sottopone alle pratiche mediche ricomprese nelle classi previste all’articolo 2, comma 1, non giustificate ……… 3. La pena di cui ai commi 1 e 2 è aumentata: a) se dal fatto deriva un danno per la salute; b) se il fatto è commesso nei confronti di un minorenne; c) se il fatto è commesso da un componente o da un dipendente del CONI ovvero di una federazione sportiva nazionale, di una società, di un’associazione o di un ente riconosciuti dal CONI. 4. Se il fatto è commesso da chi esercita una professione sanitaria, alla condanna consegue l’interdizione temporanea dall’esercizio della professione. ……… Diuretici GH ormone della crescita (la spesa dei farmaci per quest'ormone nel 1999, secondo un rapporto dei NAS di Palermo, nella sola Sicilia sarebbe stata sufficiente per la terapia della quasi totalita' dei casi di nanismo in tutta Italia) Eritropoietina (La vendita del farmaco “inspiegabilmente” subisce un picco dopo eventi Sportivi di carattere nazionale ed Internazionale) Operazione “TITANO 2” 11 febbraio 2005 Nell’ambito di questa operazione, le forze congiunte dei Nas di Parma e del Gruppo Antisofisticazione e Sanità di Roma hanno portato a termine 12 perquisizioni locali e personali in diverse zone umbre come Città di Castello, Bastia Umbra, Perugia e Terni. Questi interventi, assieme ai precedenti fatti nel resto della penisola, hanno prodotto ben 15 ordinanze di custodia cautelare, 10 arresti domiciliari ed una lunga serie di sequestri di sostanze illecite. Proprio a Bastia Umbra è stato effettuato l’arresto di un commerciante che vendeva sottobanco anabolizzanti, efedrina ed altre sostanze considerate doping o comunque nocive alla salute pubblica. Così è venuta meno l’ennesima pedina di questa associazione che aveva base in Emilia Romagna, che si occupava dell’introduzione in Italia di questi principi attivi inclusi nella lista delle sostanze vietate per doping provenienti da Olanda, Inghilterra, Australia e USA. Fino a questo momento nell’operazione sono stati impegnati 200 militari dei Nas ed altrettanti carabinieri dei vari comandi territoriali con l’adozione di bel 150 mezzi. Il DOPING non è una questione esclusivamente Legale ma anche e soprattutto un problema che riguarda la Salute dell’individuo Il Doping non coinvolge esclusivamente gli atleti professionisti, anzi, esso è un fenomeno attualmente diffuso anche e soprattutto nello sport amatoriale. Atleti non professionisti: Essere primi ad ogni costo Spirito imitativo Scarsa consapevolezza dei rischi Cosa sono le sostanze dopanti ? prevalentemente sostanze comunemente impiegate nella pratica clinica come farmaci, ma utilizzati da soggetti sani con l’obiettivo di migliorare la performance atletica. Scarsa informazione Facile reperibilità di sostanze e prodotti Maggio 2003 "Alla scoperta del corpo umano" Campagna promossa da alcune Società Scientifiche, con il patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione Coinvolti 13.360 ragazzi 13-18 anni I ragazzi intervistati considerano grave rischio per la salute: tabagismo (55%) anoressia/bulimia (30%) tossicodipendenza (27%) alcool (26%) il 35% dei ragazzi non sa cosa sia il doping il 47% non ne conosce i relativi danni per la salute Le sostanze dopanti sono indicate dai ragazzi all'ultimo posto tra quelle ritenute capaci di portare a gravi conseguenze. Dei 10.000 ragazzi che hanno dichiarato di praticare almeno un tipo di sport il 7% ha ammesso di assumere sostanze dopanti e di averle utilizzate dietro consiglio dell'allenatore o di amici. !!!