RITARDO NELL’APPRENDIMENTO
Dott.ssa CATERINA IANNAZZO
Dirigente U. O. Neuropsichiatria Infantile e Riabilitazione dell’età evolutiva
Centro Aziendale per i Disturbi dell’apprendimento – Distretto di Rende
ASP Cosenza
LA SEGNALAZIONE
• quando arriva?
• chi la effettua?
• cosa viene segnalato:
- difficoltà nello svolgimento dei compiti
- disturbi della sfera emotivo-relazionale
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SEGNALAZIONE:
famiglia
pediatra
scuola
Visita N.P.I.: colloquio clin. Anm. genitori
Oss. B.no : vis. Psicodiagnostica
tests intellettivi –proiettivi
Servizio Sociale
• Sintesi clinico-diagnostica

•
•
•
Ipotesi diagnostica

Indicazioni terapeutiche

Restituzione
Disturbi di Apprendimento
• Difficoltà Aspecifiche di appr. 10 – 16% della pop.
scolastica
• Disturbi settoriali o “specifici” 2 – 4%
• Le D.A. possono manifestarsi:
• Inizio scolarizzazione (difficoltà di ambientamento, ansia di
separazione, ambiente iperprotettivo, fobia scolastica,
carenze precoci di stimoli relazionali, problemi psicoaffettivi, disordini della condotta)
• A iter scolastico inoltrato (ipotesi più propriamente
cliniche):
ritardi mentali lievi, disarmonie evolutive (deficit
neuropsicologici, disturbi di personalità), episodi
depressivi minori, epilessia.
Importante la componente emozionale che puo’ essere
secondaria o primitiva(bassa
autostima,insicurezza,inibizione emotivo-intellettiva)
Diagnosi differenziale tra
disturbi aspecifici e
specifici
FATTORI DI ESCLUSIONE
 PATOLOGIE SENSORIALI (deficit uditivo, ipovisione)
 PATOLOGIE NEUROMOTORIE
 DEFICIT COGNITIVO (border-line, lieve, medio, grave)
 SVANTAGGIO SOCIOCULTURALE (povertà di stimoli
intellettuali, differenza culturale e linguistica…) o
SCOLARIZZAZIONE NON ADEGUATA
 DISTURBI PSICOPATOLOGICI
FORMULAZIONE DELLA DIAGNOSI
La diagnosi può essere effettuata quando:
• Q.I. nella norma
• Familiarità per il disturbo
• Pregresso ritardo di linguaggio
• Lettura: -2 d.s.
• Difficoltà associate di scrittura
• Difficoltà associate nel numero e nel calcolo
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COMORBIDITA’
concomitanza di due o più disturbi
indipendenti che sfociano in una
forma qualitativamente distinta con
specifiche implicazioni per il
trattamento
DISABILITA’
• L’OMS nel 2002 ha presentato l’ICF (classificazione
internazionale del funzionamento, della Disabilità e della
salute)
• Modello biopsicosociale (integrazione tra modello medico e
sociale)
• Viene definita come la conseguenza o il risultato della
complessa interazione – relazione tra le condizioni di salute di
un individuo e i fattori personali, e i fattori ambientali
(potenziali facilitatori o barriere)
• Funzionamento: indica gli aspetti positivi dell’interazione tra
individuo e fattori ambientali
• Disabilità: limitazione dell’attività e restrizione alla(della)
partecitazione. Indica gli aspetti negativi dell’interazone tra
individuo e ambiente
Categorie diagnostiche principali
• Ritardo mentale
• Disturbi generalizzati dello sviluppo
• Disturbi dell’apprendimento,del linguaggio e
della motricità
• Disturbi del comportamento
RITARDO MENTALE
Condizione clinica eterogenea, caratterizzata da deficit dello
sviluppo intellettivo (Q.I.<70), a cui si associa una
significativa compromissione nel funzionamento adattivo
al contesto sociale e ambientale con esordio prima dei 18
anni (DSM IV)
• Compromissione: comunicazione, cura della propria
persona,capacità sociali, capacità di funzionamento
scolastico, autodeterminazione….)
• Sindrome psicopatologica complessa
• Incidenza tra 1 e il 3% della popolazione.
Si distinguono tre gruppi:
• Organici (la minorazione – danno biologico certo)
• ambientale (circa il 75%)
• indifferenziali
DISABILITA’ (PRESA IN CARICO GLOBALE)
EQUIPE MULTIDISCIPLINARE: Neuropsichiatra Infantile
Psicologo
Assistente Sociale
Terapista
Educ.Professionale
SCUOLA
- LEGGE 104/92
Collegio di individuazione
Visita commissione invalidi
-SOSTEGNO PSICOP.
-DF
-PDF
-PEI
- ASS. EDUCATIVO
ASS. AD PERSONAM
-GRUPPI H D’ISTITUTO
-GRUPPI HOPERATIVI
-VERIFICHE SCOLASTICHE
-CONTROLLI CLINICI
PROGETTO
RIABILITATIVO
-OSSERVAZIONE
(1 mese NPM-LT-NM)
-PROGRAMMA RIAB. FAMIGLIA:{obiettivi a lungo
{ medio e breve
{ termine
-VERIFICA
(famiglia-operatori)
-COLLOQUI
Terapisti
Famiglia
FAMIGLIA
AMBIENTE
-COLLOQUI
SOST. PSIC.
-LEGGE 104/92
(Sportello informa H)
-COLLOQUI
PSICO-ED.
-INSERIMENTI PROTETTI
-INCONTRI
INFORMATIVI
-EDUCATIVO
-CENTRO SOCIO
GRAZIE PER
L’ATTENZIONE