E’ violenza di genere qualsiasi atto di violenza per motivi di genere che provochi o possa verosimilmente provocare danno fisico, sessuale o psicologico, comprese le minacce di violenza,la coercizione o privazione arbitraria della liberà personale,sia nella vita pubblica che privata. E’ riconosciuta dalla comunità (ONU 1993) internazionale come una violazione fondamentale dei diritti umani basata sulla disparità di rapporti tra uomini e donne. Comprende tutti gli atti di violenza domestica,molestie e aggressioni sessuali,stalking, mutilazioni genitali,infanticidio, tratta e sfruttamento sessuale e omicidio. Si manifesta con azioni,ricorrenti impulsi e fantasie erotiche che implicano attività sessuali con bambini prepuberi. In un elevato numero di casi il pedofilo è stato,oggetto di una o più aggressioni sessuali nell’infanzia o nell’adolescenza. La violenza subita nell’infanzia impedisce alla vittima l’accesso alla sua sessualità infantile,che appare svuotata di contenuti affettivi. La situazione è aggravata da comportamenti passivi della madre, la cui assenza viene dal bambino vittima identificata con la fonte della distruttività. Fino al 1996 il reato di abuso sessuale ai danni di un minore era previsto dall’art. 519 comma 2 del codice penale. Con la legge 66 del 15 febbraio 1996, “Norme contro la violenza sessuale”, si è disposta l’abrogazione integrale della disciplina previgente e si è delineata una fattispecie intitolata “Atti sessuali con minorenne”. La Legge 269/1998 è stata recentemente aggiornata dalla Legge 38 del 2006 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 15 febbraio recante titolo: Disposizioni in materia di lotta contro lo sfruttamento sessuale dei bambini e la pedo-pornografia anche a mezzo internet. • LEGGE 38/2006 • Le principali novità hanno riguardato: Inasprimento delle pene Pornografia minorile Modifica dell’art. 600 in tema di Prostituzione minorile Introduzione della pedofilia e Pedo-pornografia culturale Adescamento di minorenni (grooming) Possibilità di arresto in flagranza Di reato per materiale pornografico Pornografia minorile virtuale (art.600 ter e 600 quarter del c.p) La legge italiana punisce con la Reclusione i reati concernenti La prostituzione e la pornografia minorile • Gli italiani che compiono turismo sessuale potrebbero essere inquisiti nello stato estero,su denuncia delle vittime, e poi in Italia, d’ufficio dalla magistratura; • Diversi ordinamenti,come Regno Unito e Stati Uniti,prevedono la costituzione di un database nazionale per i reati sessuali; • La castrazione chimica è un trattamento farmacologico connesso all’atto violento ed è utilizzato in diversi paesi: in Italia non è ammessa la castrazione chimica; • Ai pedofili è imposto dalla legge Megan negli USA il divieto di frequentare o avvicinarsi a luoghi in cui sono presenti i minori o le vittime. La possibilità di mettere un ordine interdittivo contro le molestie su donne e minori è stata introdotta anche in Italia con la legge sullo STALKING In Italia non sussiste la responsabilità civile o amministrativa in materia di abuso sessuale su minori commesso da chi esercita una posizione dirigenziale con potere di rappresentanza,decisionale o di controllo. La responsabilità delle persone giuridiche,concorrente a quella penale dei singoli, è prevista dalla direttiva 2011/92/UE art.12 ;così come i programmi o misure di intervento su base volontaria durante o dopo il procedimento penale,efficaci per prevenire e ridurre al minimo il rischio di recidiva per i reati sessuali a danno di minori,all’interno e all’esterno delle strutture carcerarie. • • • • Negli ultimi anni una drammatica realtà è uscita dal sommerso,esplosa a proposito dei casi avvenuti in Belgio con ramificazioni a livello mondiale:si parla della pedofilia e di tutti i suoi aspetti non solo di violenza ma anche di sfruttamento dei minori. Le mancanze della famiglia e della scuola fanno riflettere non solo sulla causa della pedofilia ma soprattutto sulla ragione per cui molti bambini ne cadono vittima. Alcuni esperti sostengono che la pedofilia non è solo lo stupro ma sarebbe una vera e propria “relazione sessuale e d’amore”. La seduzione riveste un ruolo particolare nelle dinamiche delle condotte pedofilie:essa si sviluppa all’interno di un contesto affettivo fatto di vere e proprie strategie volte a creare col minore un vero e proprio rapporto di relazione. PARAFILIA • Con parafilia s’intendono pulsioni erotiche connotate da fantasie o impulsi intensi e ricorrenti che implicano attività o situazioni specifiche che riguardino oggetti,che comportino sofferenza o che siano rivolte verso minori e/o persone non consenzienti. Vengono considerate parafilie tutti quei comportamenti sessuali atipici per i quali il soggetto sente un forte e persistente eccitazione eroticosessuale. Quando il comportamento parafilico diventa invece una forma di dipendenza e il soggetto accusa un certo disagio interpersonale (egodistonia), allora è inutile introdurre il concetto di Disturbo Parafilico. • La pedofilia è una malattia:OMS la include nell’elenco dei disturbi del comportamento sessuale. E’ una patologia psichiatrica che si inserisce tra le parafile, disturbi che comportano un attrazione per qualcosa di anomalo,in questo caso bambini. Per pedofilia si intende l’attività sessuale con bambini in età prima della pubertà da parte di individui che abbiano più di 16 anni ed almeno 5 anni in più di età e che avvertono questo desiderio in maniera intensa e ripetitiva per almeno 6 mesi. La pedofilia si manifesta come ossessione e come disturbo delle affettività. IL pedofilo ha un ideazione ossessiva e ripetitiva di trovare un bambino e usarlo sessualmente. Sono stati presi in considerazione due percorsi terapeutici: il primo orientato a correggere il profilo ormonale definito “castrazione chimica”, il secondo orientato a curare il disturbo psichiatrico. • Si tratta di una malattia che al momento non ha cure efficaci e che soprattutto non possono garantire una reale guarigione. Bisogna aumentare la sensibilizzazione e di controllo. Don Fortunato di Noto propone: -Insegnare ai bambini di dire sempre dove e con chi vanno -Non devono parlare e seguire persone estranee -Dire di no a chiunque li tocchi in modo che a loro non piace -Imparare a opporsi, scappare, gridare -Confidare ai genitori se qualcuno li ha toccati -Incoraggiarli a non avere segreti -I figli devono sentire di poter contare sempre sui genitori. 19696 Anno scolastico 2016 - 2017 Classe iv aps Prof. rosalba mercati