Trattamento - Pubblica Assistenza Croce Viola Cesate

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Emergenze addominali
A cura di:Sabrina Rossi, Maurizio Capelli, Alessandro Teveri
Apparato digerente
bocca
duodeno
faringe
esofago
fegato
stomaco
Colon ascendente
cieco
appendice
retto
Colon trasverso
Colon discendente
Colon sigmoideo
Ileo
Slide 2 - Ver. 2.0
Apparato digerente
ha la funzione di portare sostanze
nutritizie a tutte le cellule
dell’organismo
Fisiologia
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Ingestione
Digestione
Motilità
Secrezione
Assorbimento
Eliminazione
Slide 3 - Ver. 2.0
Apparato digerente
Costituito da:
Organi accessori:
•
•
•
•
•
• GHIANDOLE SALIVARI
• LINGUA E DENTI
• FEGATO (ghiandola posta
sotto il diaframma
detossifica varie sostanze,
secerne bile)
• APPENDICE
• PANCREAS ghiandola che
secerne enzimi digestivi)
• COLECISTI (o cistifellea)
organo che immagazzina la
bile e la riversa nel duodeno
BOCCA
FARINGE
ESOFAGO
STOMACO
INTESTINO TENUE
(Duodeno, Digiuno e Ileo)
• INTESTINO CRASSO (cieco,
colon ascendente, colon
trasverso, colond discendente,
colon sigmoideo)
• RETTO canale anale
Slide 4 - Ver. 2.0
Terminologia e patologie frequenti
Ernia Iatale: condizione caratterizzata
dalla risalita dello stomaco nella cavità
toracica attraverso lo iato esofageo
Reflusso Gastrointestinale: sintomo di
bruciore e pressione dietro lo sterno
causata dal ritorno dell’acido dello
stomaco nell’esofago
Ulcera gastrica o duodenale: ferita che
erode parte della parete dello stomaco e
del duodeno che porta dolore e perdita
ematica. Deriva principlamente da
Helicobacter Pilori
Appendicite: infiammazione della
mucosa appendicolare
Emorroidi: vene dilatate che si
presentano vicino all’apertura o
sulla parete del canale anale
provocano sanguinamento rettale
Ragadi
anali
lacerazioni
del
rivestimento mucoso del canale
anale o dell’ano che provocano
sanguinamento
Proctoraggia: perdita di sangue rosso
vivo dal canale anale
Tumori del colon e del retto: perdita
di peso anemia associata a perdita
di sangue occulto nelle feci
Slide 5 - Ver. 2.0
INTOSSICAZIONI
A cura di:Sabrina Rossi, Maurizio Capelli, Alessandro Teveri
Intossicazione per ingestione
Cause
• Avvelenamenti da sostanze
tossiche
– Detergenti, pesticidi, veleni
per topi ecc.
• Intossicazioni da farmaci
– Accidentali o intenzionali
• Intossicazioni alimentari
– Cibi avariati o conservati
male
Slide 7 - Ver. 2.0
Intossicazione per ingestione
Segni e Sintomi
•
•
•
•
•
Nausea e vomito
Odori insoliti nell’alito o intorno al paziente
Dolore alla bocca, alla gola o all’addome
Salivazione eccessiva o presenza di bava
Bruciature o macchie intorno alla bocca
Slide 8 - Ver. 2.0
Intossicazione per ingestione
Trattamento
• Autoprotezione - chiamare il 118
• Fare ABC con particolare rilievo alla
pervietà delle viee aeree, ossigeno
• Non dare niente da bere e non indurre
vomito se non espressamente indicato dal
118 o dal Centro Anti Veleni
Slide 9 - Ver. 2.0
Intossicazione per ingestione
Trattamento
• Raccogliere tutte le informazioni e
trasmetterle al 118:
– Quale sostanza è stata ingerita?
– Quando è stata ingerita?
– In che quantità?
• Cercare e conservare i contenitori della
sostanza ingerita
– Cercare di capire quanto questi erano pieni
prima dell’ingestione
Slide 10 - Ver. 2.0
Intossicazioni da monossido
Cause
• Residui di combustione
• Fermentazione
• Ambienti poco areati con stufe, caldaie, segni
di combustione
• Presenza di più persone con gli stessi sintomi
•Attenzione il CO è
–Incolore
–Inodore
–Più pesante dell’aria -> si deposita in basso
Slide 11 - Ver. 2.0
Intossicazioni da monossido
Segni e Sintomi
•
•
•
•
•
•
•
Dispnea
Cefalea ma anche euforia
Alterazione della coscienza (pz soporoso)
Nausea
Vertigini
Irritazione agli occhi e/o pelle
Bruciore alla bocca e al naso
Slide 12 - Ver. 2.0
Intossicazioni da monossido
Trattamento
• Autoprotezione - allertare i VV.FF.
• Allontanare il paziente dalla fonte d’intossicazione
• Fare l’ABC
• Somministrare ossigeno
• Avvisare il 118 della situazione
Slide 13 - Ver. 2.0
Intossicazioni cutanee
• Cause
– Alcune sostanze danno intossicazione tramite
assorbimento cutaneo
• Segni e Sintomi
– Come le intossicazioni con evidenza di eruzioni
cutanee
• Trattamento
– Autoprotezione
– Allontanare la fonte di intossicazione (rimuovere i
vestiti)
– Eseguire l’ABC
Slide 14 - Ver. 2.0
Il Diabete
Cause
Ipoglicemia
Iperglicemia
• Patologia cronica del pancreas
– Produzione ridotta di insulina
– Difficoltà del corpo nell’utilizzo degli zuccheri
• In genere pz che conoscono la malattia e
sanno curarsi e conviverci
• Episodi acuti della malattia sono dati da
alterazioni della terapia del paziente
Slide 15 - Ver. 2.0
Il Diabete
Segni e Sintomi
• Insorgenza progressiva o veloce di coma
• Tachicardia
• Comportamento anomalo, agitato e a volte
aggressivo
• Pelle sudata o secca
• Cefalea e vomito
• Odore acetonico dell’alito (pz
iperglicemico)
Slide 16 - Ver. 2.0
Il Diabete
Trattamento
•
•
•
•
Autoprotezione - chiamare il 118
Fare ABC
Somministrare ossigeno
Cercare targhette o
documentazione che attestino la
malattia e la storia clinica del
paziente
Slide 17 - Ver. 2.0
Il Dolore addominale
• Cause
– Infezioni a carico degli organi all’interno della
cavità addominale
• Segni e Sintomi
–
–
–
–
Dolore: acuto, intermittente cronico
Nausea e vomito
Febbre
Dissenteria o stitichezza
• Trattamento
– Fare ABC, ossigeno
– Far assumere al pz posizione antalgica
Slide 18 - Ver. 2.0
Il Trauma addominale
• Ogni trauma diretto o penetrante all’addome
può ledere gli organi interni
Emorragie interne
Stato di shock
• E’ importante determinare il meccanismo e il
tipo di lesione
– Calcio, ferita da arma bianca, arma da fuoco, ecc.
– Determinare in che zona dell’addome è avvenuto
il trauma
Slide 19 - Ver. 2.0
Il Trauma addominale
STOMACO
FEGATO
PANCREAS
DUODENO
COLON
INTESTINO
APPENDICE
TENUE
RETTO
ANO
Slide 20 - Ver. 2.0
Il trauma addominale
Cause
• Colpi diretti
– Calci, colpi con oggetti
• Colpi indiretti
– Incidenti stradali
• Ferite penetranti
– Ferite da arma bianca, arma da fuoco
– Oggetti penetranti
Slide 21 - Ver. 2.0
Il trauma addominale
Segni e sintomi
Può essere presente:
• Dolore
• Ematomi, contusioni, tumefazioni
• Emorragie interne e/o esteriorizzate
Slide 22 - Ver. 2.0
Il trauma addominale
Trattamento
• Autoprotezione - chiamare il 118
• Fare l’ABC, ossigeno
• Controllo delle emorragie
– Se corpi conficcati immobilizzarli e non estrarli
– Se c’è presenza di eviscerazione non riposizionare
nell’addome gli organi fuoriusciti
• Coprire con teli sterili
• Recuperare tutte le informazioni possibili
• Tipo di impatto, zona dell’addome in cui è avvenuto
l’impatto, velocità presunta, quantità di sangue persa
Slide 23 - Ver. 2.0
L’apparato genitourinario
A cura di:Sabrina Rossi, Maurizio Capelli, Alessandro Teveri
Apparato urinario
costituito da
•
•
•
•
RENI
URETERI
VESCICA URINARIA
URETRA
FUNZIONE:
DEPURAZIONE DEL SANGUE ED
ELIMINAZIONE SCORIE CON
MANTENIMENTO
DELL’OMEOSTASI
DELL’AMBIENTE INTERNO
Slide 25 - Ver. 2.0
Terminologia e patologie frequenti
Ematuria: sangue nell’urina
Disuria: minzione dolorosa
Oliguria: scarsa quantità di urina
escreta
Poliuria Abbondante escrezione di
urina
Anuria Assenza di urina
Calcoli renali:Minerali cristallizzati
di piccole o grandi dimensioni
Coliche renali: dolore intenso dato
dalla
contrazione
della
muscolatura
dell’uretere
finalizzate a rimuovere il calcolo
Cistite: minzione dolorosa e frequente
(talvolta con ematuria)
Nefrite: infiammazione dei reni
L’insufficienza
renale
è
la
compromissione della capacità dei
reni di depurate il plasma e formare
urina
Insufficienza renale acuta: improvvisa
riduzione della funzione renale
accompagnata da oliguria
Insufficienza renale cronica: Perdita
graduale della funzione renale che
evolve in tre stadi (al III stadio se
non trattata con trapianto di rene o
rene artificiale evolve in morte)
Slide 26 - Ver. 2.0
Apparato riproduttivo
MASCHILE
costituiti da
•TESTICOLI
•URETRA
•PROSTATA
•VESCICOLE SEMINALI
•PENE
FEMMINILE
•OVAIE
•UTERO
•VAGINA
Slide 27 - Ver. 2.0
Terminologia e patologie frequenti
Criptorchidismo:malformazione
congenita caratterizzata dalla
mancata discesa del testicolo
verso lo scroto
Idrocele: gonfiore dello scroto
causato dalla raccolta di liquido
Ipertrofia
prostatica
benigna:
ingrossamento della prostata che
porta
alla
compressione
dell’uretra sino alla sua totale
chiusura con impossibilità di
minzione
Ernia Inguinale: ansa intestinale che si
spinge nel canale inguinale (negli
uomini è più frequente perché
segue il percorso della discesa dei
testicoli nello scroto
Menarca: primo flusso mestruale
Menopausa:
cessazione
delle
mestruazioni
Amenorrea: assenza della normale
mestruazione
Dismenorrea: mestruazione dolorosa
Metrorragia: emorragia uterina
Pap-test: test di screening per
individuare tumori dell’utero
Slide 28 - Ver. 2.0
PRINCIPALI MALATTIE INFETTIVE
TRASMESSE SESSUALMENTE
Hiv frequente il contagio tramite
rapporti sessuali e comunque per
contatto diretto con liquidi del
corpo evolve in AIDS
Candidosi: infezione da fungo
caratterizzata da perdite biancastre
può essere trasmessa sessualmente
Ulcera
Venerea:
trasmessa
sessualmente caratterizzata da
papule sulla cute dei genitali che
evolvono in ulcere
Gonorrea:infiammazione e secrezione
purulenta
accompagnata
da
minzione frequente e bruciore trasmessa sessualmente
Sifilide : contraddistinta da tre periodi
di cui in primario e un secondario
caratterizzati da comparsa piccole
lesioni seguite da comparsa di
macchie su varie parti del corpo e in
periodo terziario può portare a danni
gravi di tutto l’organismo sino alla
morte.
Scabbia:
dermatite
pruriginosa
provocata dall’acaro della scabbia
Epatite B (HBV) anche per contatto
diretto con liquidi del corpo ma
classificata tra le malattie a
trasmissione
sessuale.
Infiammazione epatica acuta che
può evolvere sino alla morte.Slide 29 - Ver. 2.0
MORSI E PUNTURE DI
ANIMALI
Iniezione di sostanze tossiche dette Tossine
velenose per l’uomo.
Le punture di insetti e i morsi sono
raramente pericolosi se non per reazioni
allergiche (shock anafilattico)
Il Morso di serpente è da considerarsi
sempre pericoloso fino a prova contraria
Slide 30 - Ver. 2.0
Morsi e punture di animali
Segni e sintomi
• Alterazione dello stato di coscienza
• Evidenti segni di morsi e punture
• Eruzione cutanea prurito formicolio
sensazione di bruciore arrossamento
tumefazione
• Ipotensione brividi febbre nausea vomito
sudorazione profusa
• Shock anafilattico
Slide 31 - Ver. 2.0
Morsi e punture di animali
Morso di Serpente
•
•
•
•
Dolore ed edema nell’area della lesione
Tachicardia e difficoltà respiratoria
Debolezza e disturbi della vista
Nausea e vomito
Slide 32 - Ver. 2.0
Morsi e punture di animali
Trattamento:
•
•
•
•
ABCDE primario
Mantenere l’arto immobilizzato
Trattare lo Shock
Contatto con la CO di riferimento
Slide 33 - Ver. 2.0
Il morso di vipera
Incidente con mortalità molto bassa.
•Segno del morso
•Arrossamento tendente alla cianosi, gonfiore,
dolore, formicolio.
•Dolori muscolari, vomito, nausea, diarrea,
shock.
Slide 34 - Ver. 2.0
Morso di Vipera
Trattamento:
• ABCDE primario
• Mantenere l’arto immobilizzato
• Applicare un bendaggio compressivo
all’arto in modo da rallentare la circolazione
linfatica
• Trattare lo Shock
• Contatto con la CO di riferimento
Slide 35 - Ver. 2.0
Non dimenticare
Come avrete notato in ogni trattamento del
paziente viene chiesto di effettuare ABCDE
Resta inteso che prima della valutazione dei
parametri devono SEMPRE essere
effettuate
•
VALUTAZIONE DELLA SCENA
•
AUTOPROTEZIONE
Slide 36 - Ver. 2.0
INFETTIVOLOGIA E
IGIENE
A cura di:Sabrina Rossi, Maurizio Capelli, Alessandro Teveri
Infettivologia e igiene
ATTENZIONE !
Considerare tutti i pazienti come
potenzialmente infetti.
Slide 38 - Ver. 2.0
Vie di trasmissione
•: sangue (punture, schizzi): epatite B e C,
AIDS
• feci: salmonella, epatite A
• via aerea: influenza, meningite, tubercolosi
• contatto: scabbia
Slide 39 - Ver. 2.0
Procedure di protezione
rischio sangue
• guanti
• mascherine ed occhiali
(in situazioni di rischio per occhi e bocca)
• eliminare aghi e taglienti negli appositi contenitori
senza rincappucciare
• lavarsi le mani dopo aver tolto i guanti.
Slide 40 - Ver. 2.0
Procedure di protezione
rischio feci
• non portare mani alla bocca e agli occhi
senza averle lavate
Slide 41 - Ver. 2.0
Procedure di protezione
rischio vie aeree
• Mascherine
Slide 42 - Ver. 2.0
Procedure di protezione
rischio contatto
• Tute a copertura globale del corpo
• Ricordarsi di lavare la propria divisa dopo
ogni turno
Slide 43 - Ver. 2.0
Infettivologia e igiene
INFEZIONE TETANICA:
veicoli di infezione
• polvere della strada
• terreno contaminato da feci e saliva di
animali
• ferro arrugginito
Slide 44 - Ver. 2.0
Infettivologia e igiene
INFEZIONE TETANICA:
modalità di infezione
• Ferita con margini lacero-contusi più
contatto con veicoli d’infezione
Slide 45 - Ver. 2.0
Infettivologia e igiene
ESPOSIZINE ACCIDENTALE
Cosa fare:
• far sanguinare, lavare e disinfettare
• recarsi presso il Pronto Soccorso per la
denuncia, gli eventuali controlli e vaccini
Slide 46 - Ver. 2.0
Prevenzione
Vaccinazioni:
• antiepatite B
• antitetanica
• antinfluenzale
Slide 47 - Ver. 2.0
SPAZIO ALLE DOMANDE
A cura di: Sabrina Rossi, Maurizio Capelli, Alessandro Teveri
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