LA COMUNICAZIONE E’ • UN PROCESSO DI SCAMBIO DI INFORMAZIONI • E DI INFLUENZAMENTO RECIPROCO CHE AVVIENE • IN UN DETERMINATO CONTESTO • • • La comunicazione Messaggio: Oplà! Hai fatto una giravolta nella pancia della mamma! È cominciata così la tua prima "comunicazione" col mondo. Prima con i gesti, con l'espressione del viso, poi anche con le parole, con i disegni all'asilo ed infine con la tua prima parola scritta, fino... al tuo ultimo sms! E il mondo comunica con te: chi ti sorride, chi ti manda una email, anche chi arriva in ritardo ad un appuntamento. Comunicano le cose: un'insegna, un segnale stradale, anche una sedia vuota. Comunicano gli animali: i cani con la coda, i pesci con i movimenti del corpo, e che dire del volo delle api che riesce a "spiegare" in che direzione e a che distanza si trova il polline di tanti bei fiori?! Perfino gli astri comunicano con noi, inviandoci la loro energia luminosa. E se pensiamo che forse non siamo i soli abitanti del cosmo, le possibilità di comunicazione si moltiplicano all'infinito! Comunicatori si nasce, ma... bravi comunicatori si diventa! • L' emittente è colui che trasmette il messaggio. • • • • • • • È il responsabile della comunicazione, quindi è lui a scegliere il referente, il codice, il canale della comunicazione ed ovviamente il destinatario. Esempi: un amico che ti saluta con una bella cartolina lo zio che ti manda un telegramma un'amica dell'estate che ti invia una email uno sconosciuto che ti manda un sms i nonni che fanno gli auguri di buon compleanno al nipotino il professore che scrive una nota sul diario. • Il destinatario è colui che riceve il messaggio, lo decodifica e lo interpreta. Il suo ruolo nella comunicazione è fondamentale. Osserva come cambia il messaggio quando devi spiegare la strada per arrivare al Campo Sportivo, se il tuo interlocutore: - è della stessa città: "Avanti per due isolati e poi svolti dopo il bar dove c'è stata l'alluvione" - è inglese: "Straight on, turn left and then you can find there" - è un pedone: "È meglio attraversare e poi andare avanti per una decina di minuti fino al prossimo passaggio pedonale" - è un autista: "Si tenga sulla corsia di sinistra e dopo due minuti all'incrocio svolti a sinistra verso il parcheggio" - è un bambino: "Arriva fino alle bandierine colorate laggiù in fondo e poi i gira verso i giochi gonfiabili" - ha un handicap visivo: "Segua il rumore dei fischi e degli urli dei tifosi e quando sente il semaforo in funzione giri a sinistra" - ha un handicap uditivo (solo con i gesti): "Avanti avanti la seconda a sinistra". Dopo la ricezione del messaggio, il ricevente deve compierne un'analisi corretta, che si definisce "decodifica". Se è un messaggio scritto, lo legge; se è un messaggio per immagini, lo osserva; se è sonoro, lo ascolta; se è olfattivo, lo annusa; se è tattile, lo tocca. In questo modo lo può analizzare in modo corretto ed arrivare a comprendere il messaggio stesso che l'emittente gli ha inviato, può capire chi, come e perché glielo ha inviato. A volte, poi , invia una risposta. ( Feed-back: la risposta ). • • Il messaggio è l'insieme delle informazioni trasmesse dall'emittente al ricevente. Esprime l'intenzione dell'emittente, ma si deve adeguare al destinatario, al codice, al canale, al contesto. Esempi: 1. Una mamma lascia un bigliettino al figlio sul tavolo di cucina: "La cena è in frigo". (messaggio scritto nel codice lingua italiana) 2. I nonni lontani inviano gli auguri di Natale ai nipoti inglesi: "Marry Christmas and happy new year. We are waiting for you!" ( messaggio scritto nel codice lingua inglese) 3. Sulla strada un cartello triangolare ammonisce: "Pericolo caduta massi" (messaggio grafico del codice della strada) 4. Un arabo si inchina davanti ad un altro uomo giungendo le mani (messaggio visivo in un contesto culturale musulmano). • Il referente è l'argomento di cui si tratta, cioè la realtà materiale (oggetti, persone, luoghi.) o spirituale ( pensieri, sentimenti,ideali.) cui il messaggio si riferisce. Esempi: 1. Messaggio: Al giorno d'oggi è sempre più facile spostarsi da un luogo all'altro del mondo: aerei supereconomici, treni super-veloci, navi super-attrezzate favoriscono crescenti movimenti di massa, che contribuiscono a dare del mondo un villaggio globale. " Referente: I mezzi di comunicazione 2. Messaggio: Guerra, droga, violenze in famiglia e per strada: sono molte le minacce oscure che un ragazzo d'oggi deve saper affrontare e che accentuano la sua personale paura di crescere Referente: Le paure di un giovane d'oggi. 3. Messaggio: Dato il perimetro di un triangolo equilatero, trovare l'area Referente: Un problema di matematica. Il referente coinvolge tutti gli elementi che fanno parte del contesto ( Contesto) in cui si realizza la comunicazione. • 1. Il canale sonoro per i messaggi vocali è l'aria che porta le vibrazioni trasmesse dalle nostre corde vocali o dal televisore o dalla radio, etc. 2. Il canale visivo per e le parole o le immagini è la carta dove le puoi leggere o osservare. 3. Il canale tattile per le impressioni sensoriali legate al tatto sono le papille tattili sulla pelle. 4. Il canale olfattivo per gli odori sono le cellule nervose nel naso. 5. Il canale gustativo per i sapori sono le papille gustative sulla lingua. Noi stiamo comunicando attraverso il computer quindi stiamo usando un canale visivo che è il monitor e un canale tattile. • Il codice è il linguaggio, verbale o non verbale, adoperato per comunicare. Ogni codice attribuisce ad un segnale un significato univoco. • Noi stiamo comunicando attraverso il codice della lingua italiana e se diciamo "burro" intendiamo un prodotto derivato dal latte; nel codice della lingua spagnola, invece, significherebbe "asino"! • Esiste: • il codice alfabetico • il codice stradale • il codice Morse per le comunicazioni via radio • l'alfabeto Braille per i ciechi • le segnalazioni marinaresche con bandierine o luci • il codice segreto con cui vengono scritti i messaggi cifrati