Il Bilancio Sociale per gli enti non profit Il Bilancio Sociale per gli enti non profit Il percorso 1. Applicazioni pratiche della teoria: che cosa è il bilancio sociale (strumento processo e documento) Indicazioni di metodo per progettare bilanci sociali Costruire il bilancio sociale (step by step): 2. 3. • • • • la politica dl bilancio sociale e la mappa stakeholder (esercitazione) La mission, i valori gli impegni e gi obiettivi (esercitazione) Le aree di rendicontazione e gli indicatori (esercitazione) Il valore aggiunto (esempio di riclassificazione) RIPASSO… rendicontazione sociale: processo con cui un’organizzazione rende conto/comunica i suoi impatti ambientali e sociali ad alcuni portatori di interesse o alla società tutta contabilità sociale: sistema che bilancio sociale: un processo/documento che valuta e rende conto degli aspetti sociali dell’attività di un’organizzazione Stakeholder: ogni gruppo o raccoglie e categorizza le informazioni individuo che puo’ qualitative e quantitative necessarie Influenzare o essere influenzato da per rendicontare tali impatti obiettivi, comportamenti, risultati conseguiti dall’organizzazione processo con cui si valutano e documento con cui si comunicano agli interlocutori gli aspetti sociali e ambientali dell’agire di un’organizzazione Pucci, Vergani “Il bilancio sociale nel Terzo settore. Guida pratica alla redazione” – 2002 Cos’è Bilancio sociale > strumento, processo, documento Strumento funzione utilità Processo Prodotto forma contenuto costruzione uso Cos’è Bilancio sociale > strumento, processo, documento Strumento perché? per chi? Processo Prodotti contenuti forma costruzione usi Cos’è Bilancio sociale > strumento, processo, documento contesto Strumento perché? per chi? Processo Prodotti contenuti forma costruzione usi organizzazione Costruire il bilancio sociale: le domande del progetto… • Quale bilancio sociale? • Come lavorare concretamente alla sua costruzione? • Chi è opportuno lo rediga? • Quando mettersi all’opera? • Per chi e perché vale la pena lavorarci ? Quale Progettare il bilancio sociale: quale idea di rendicontazione sociale Rendere conto restituzione esterno Dare conto comunicazione Rendersi conto ricognizione interno Darsi conto comprensione Come Processo > costruzione, diffusione > Ideazione > Progettazione > Gruppo di lavoro > […] > Costruzione > Validazione > Diffusione > […] Bilancio sociale ‘anno zero’ Chi stakeholder Portatori di interessi > interessati alla posta in gioco Influenza posizione + interni … … … … … … esterni … … … … … … Chi stakeholder • Attori > soggetti a qualche titolo coinvolti • Matrice rendicontativa > indice • Destinatari > della comunicazione • Autori > gruppo di lavoro Chi (far) partecipare… prima durante dopo Informare > ? ? ? Consultare > ? ? ? Coinvolgere > ? ? ?? Cosa Documento > contenuti Bilancio sociale matrice, struttura • missione o mandato obiettivi o impegni • linee guida standards (temi e argomenti) • multistakeholder Stakeholders (aspettative) • integrato combinazioni possibili (…) Cosa Documento > possibili aree di rendiconto Governance Azioni e risultati ambientali Qualità Azioni e risultati economici Risorse professionali […] Coinvolgimento della comunità […] Cosa Documento > forma Retorica – Inventio > trovare cosa dire – Dispositio > dare ordine ai contenuti – Elocutio > usare le parole adeguate Grafica – Come Michelangelo… – Il valore del vuoto… – Foto… Carta… – Patinata o ecologica?… Perché Bilanci sociali: quali utilità? strumentale Verificare Promuovere Valutare relazionale Alimentare fiducia Costruire capitale sociale simbolica Consolidare identità Riconoscersi responsabili Essere legittimati possono contribuire a costruire senso Due considerazione… La costruzione non esaurisce l’uso… Gli strumenti esorbitano la finalità per la quale sono stati progettati: sono possibili molteplici usi Concretamente: indicazioni di metodo per progettare bilanci sociali: 1. Progettazione 2. Partecipazione 3. Comunicazione 4. Miglioramento 1 Progettazione • Prevedere come dare regolarità al processo • Nominare un responsabile per il bilancio sociale • Creare il gruppo di lavoro • Definire tempi e modalità • Definire modello, linee guida, struttura documento 2 Partecipazione • Definire chi partecipa a cosa • Definire il livello della partecipazione I livelli di partecipazione Gradi di partecipazione Elementi qualificanti Strumenti informazione Da non confondersi con la - Newsletter, presentazione finale del documento - Aggiornamenti periodici del sito (che è un caso particolare), web, costituisce un elemento di - Internet mailing trasparenza, disponibilità al dialogo e prevede la raccolta non sistematica di ritorni. consultazione Ricomprende la trasparenza - Questionari informativa, accompagnandola con - Interviste una azione sistematica di ascolto dei - Focus group ritorni degli interlocutori coinvolti. collaborazione Prevede la partecipazione di alcuni - Gruppo di lavoro aperto e rappresentati di portatori di interessa composito al processo di costruzione del - Revisione progressiva del lavoro bilancio sociale. di costruzione del bilancio sociale Livelli possibili di coinvolgimento nelle varie fasi Gradi di coinvolgimento Collaborare Consultare Informare progettazione costruzione validazione diffusione Fasi o momenti di costruzione degli strumenti monitoraggio verifica … 3 Comunicazione • Definire a chi si comunica • Definire su cosa si comunica e perchè • Definire quando e come si comunica • Dare coerenza alla comunicazione • Gestire i ritorni e gli effetti distorsivi della comunicazione Le condizioni della comunicazione Il successo della comunicazione è determinato dalle condizioni specifiche e dall’interazione di ciascuno di questi 5 fattori: 1. l’emittente: la personalità, lo stile, l’attendibilità 2. il messaggio: il contenuto, lo stile 3. il canale di comunicazione: la forma e il mezzo di trasmissione 4. il destinatario: la personalità, i sentimenti, la disponibilità 5. il contesto: le caratteristiche ambientali, fisiche e sociale Comunicare il bilancio sociale È opportuno prestare attenzione a: Contratto comunicativo cosa si vuol dire a chi perché Criteri di stesura rilevanza affidabilità chiarezza Modalità di comunicazione canali ambiti di presentazione La coerenza nella comunicazione sociale • • • • • Coerenza tra attese del ricevente e contenuto del bilancio coerenza tra linguaggio del testo e ricevente contestualizzazione delle affermazioni ed evitare ambiguità Omogeneità stilistica nelle parti grafiche e nel testo scritto Articolazione dei linguaggi, utilizzando forme narrative, descrittive, argomentative • Articolazione di linguaggio visivo (schemi, immagini, grafici, ...) e linguaggio matematico (tabelle numeriche, …) • Coerenza tra contenuto scritto, visivo e matematico La gestione dei feedback messaggio emittente ricevente feedback La comunicazione è un processo bi-direzionale Come raccogliere i ritorni? Ma soprattutto:come farsi modificare dai ritorni? Effetti boomerang • Troppi dati vengono presentati ed è facile perdere il filo del discorso • i dati sono lacunosi e producono un discorso sfilacciato e approssimativo • i dati non vengono dati: viene a mancare il discorso 4 Miglioramento Il bilancio sociale è migliorabile: • Sia rispetto al livello di partecipazione e coinvolgimento • Sia rispetto alla completezza del documento • Sia rispetto alla capacità comunicativa • Sia rispetto alla capacità di utilizzo Concretamente: La politica del bilancio sociale e le scelte metodologiche… Politica del bilancio sociale Definizione modello Struttura del documento La politica per il bilancio sociale esprime il piano di lavoro per l’introduzione di strumenti di governo e comunicazione • La politica per il bilancio sociale descrive il piano di lavoro che permette di introdurre gli strumenti di governo e comunicazione delle qualità a cui si è data priorità. • È importante definire un piano di lavoro perché risulta meno facile perdersi, chi viene coinvolto conosce obiettivi, risorse, fasi, tempi e responsabilità. • Un buon piano di lavoro permette di verificare strada facendo se si stanno perseguendo gli obiettivi stabiliti, e di valutare i risultati raggiunti. Politica del bilancio sociale Serve a definire: Quali finalità si propone l’organizzazione con l’adozione del bilancio sociale Perché l’organizzazione ha deciso di redigere un bilancio sociale Come (chi e quando) l’organizzazione intende elaborare il proprio bilancio sociale Esperienze, esercitazioni, casi Indicatori Politiche sociali Analisi di modelli in uso Linee guida Premesse teoriche I modelli di bilancio in uso Rispetto agli ambiti e al periodo di rendicontazione: • di organizzazione • di progetto (missione o mandato) • sociale • socio-ambientale (di sostenibilità) • preventivo • consuntivo Linee guida definizione “Indicazione programmatica e orientativa circa il modo di ottenere un risultato” CHE COSA COME Perché linee guida? Per promuovere e diffondere l’utilizzo del bilancio sociale: facilitandone la costruzione; incrementandone l’uniformità e la comparabilità; garantendone l’attendibilità. Linee guida: mappa Accountability 1000 GBS Principi di redazione del bilancio sociale GRI Sustainability Reporting Guidelines 2002 The Copenaghen Charter, a Management Guide to Stakeholder Reporting Voluntary Guidelines for CSR Reporting and Communication – CSR Europe Linee guida: caratteristiche 1. Accountability 1000 1. Linee guida di processo, tutte le organizzazioni 2. GBS Principi di redazione del bilancio sociale 2. Linee guida di processo e di documento per aziende e enti pubblici (allo studio per non profit) 3. GRI Sustainability Reporting Guidelines 2002 4. The Copenaghen Charter, a Management Guide to Stakeholder Reporting 5. Voluntary Guidelines for CSR Reporting and Communication 3. Linee guida di processo e di documento, tutte le organizzazioni 4. “Manuale” per il coinvolgimento e la comunicazione con gli stakeholder 5. Linee guida europee, solo grandi aziende Caratteristiche Elaborazione Oggetto Obbligatorietà Consultazione Linee guida GBS Gruppo di studio nazionale Consulenti e accademici Processo e No documento solo x le aziende No Linee guida GRI Processo internazionale sostenuto dalla Global Reporting Initiative Processo e No documento x tutte le organizzaz. Focus group e raccolta commenti da consulenti, accademici, imprese, singoli cittadini, associazioni ambientaliste e NG di tutto il mondo Contenuti del bilancio sociale Identità aziendale VA Esplicitazione di Tramite di relazione assetto con il bilancio istituzionale, valori, d’esercizio, rende missione, strategie evidente l’effetto e politiche economico sugli stakeholder Relazione sociale Esposizione sintetica dei risultati ottenuti in relazione agli impegni ed effetti sugli stakeholder Opinioni degli stakeholder Comparazioni Obiettivi di miglioramento Informazioni qualitative e quantitative VERIFICA DI PARTE TERZA Politiche e impegni verso gli stakeholder Identificazione degli stakeholder Processo di formazione del bilancio sociale Proposta di linee guida per la rendicontazione sociale nelle cooperative sociali Fuori Orario n.27 e28, giugno 2001 il modello PARES per il terzo settore politica del bilancio sociale analisi degli stakeholder Identità e Valori Valore aggiunto Indicatori Gli strumenti del modello: Politica per le qualità MISSION STORIA Attivit à organigramma mappa degli stakeholder BILANCIO SOCIALE CARTA O CODICE ETICO RAPPORTO SOCIALE Un percorso di lavoro tipo CO-PROGETTAZIONE LAVORO IN PLENARIA Politica per la qualità sociale Mappa degli interlocutori Dichiarazione di missione Indice di bilancio sociale e codice etico CARTA ETICA Aree e questioni da esaminare La storia della cooperativa Le fasi critiche Le scelte etico-strategiche BILANCIO SOCIALE Schema di rendiconto Analisi, elaborazione Valutazione SOCIALIZZAZIONE DIFFUSIONE Politica del bilancio sociale Piano di lavoro da comunicare Contesto Ragioni e motivazioni Obiettivi Impegni Percorso Responsabilità Risultati perchè finalità Come Chi e in che modo Con chi Con quali risorse In quanto tempo, che fasi Chi ne sarà responsabile Quali risultati finali Politica del bilancio sociale Domande: Quali finalità ci proponiamo con l’adozione del bilancio sociale? Il perché abbiamo deciso di puntare sulla responsabilità sociale (imput interni e/o esterni)? Quale è la nostra idea di responsabilità sociale? Come si inserisce questa decisione nel quadro delle altre politiche attività dell’organizzazione? Chi lavorerà al bilancio? Chi coordinerà i lavori?Chi si assume la responsabilità dei risultati? Quali saranno le fasi? Quali i tempi? Quali interlocutori interni/esterni vogliamo coinvolgere? In che modo? Come utilizzeremo il bilancio sociale? A chi lo distribuiremo? Che risultati ci impegnamo a raggiungere? A chi ne risponde? IL DOCUMENTO Hp di indice per il bilancio sociale Indice Nota metodologica Dichiarazione del CdA Profilo dell’organizzazione Mission e valori Politiche e strumenti Rendiconto sociale (Valore aggiunto) Sintesi Mappa degli stakeholder Chi sono Che informazioni li riguardano Che senso ha comunicare queste informazioni e a chi Come comunicare con questi stakeholder (con che linguaggio, che strumenti) Mappa degli stakeholder esterni interni deboli forti Mappa degli stakeholder interni esterni Direttamente coinvolti (forti) + Indirettamente coinvolti (deboli) - Che determinano direttamente le scelte dell’organizzazione e sono in grado di influenzarle Che orientano le scelte e ne sono influenzati Che collaborano o interagiscono in modo continuativo Che interagiscono episodicamente, o sono potenzialmente in grado di interagire (intenzionalmente o no) La mission una (di solito breve) dichiarazione che esprime la ragione d’essere di un’organizzazione Perché la mission? Per fare chiarezza e creare condivisione su identità, obiettivi e valori dell’organizzazione Per meglio definire il posizionamento dell’organizzazione nel contesto di riferimento La mission in altre parole... Noi siamo identità miriamo a… scopo fondamentale facendo… attività caratteristica in nome di… valori di riferimento in modo che poi… vision Schema di costruzione della mission Identità organizzativa Scopo fondamentale Chi siamo in relazione al nostro scopo? Facendo cosa Attività principale Mediante quali azioni miriamo a raggiungere il nostro scopo In nome di Valori/principi di riferimento Quali valori principi ci orientano? In modo che poi Visione del futuro Che risultati ci prefiggiamo di raggiungere da qui a… Noi siamo Miriamo a Alla soddisfazione di quale bisogno risponde l’esistenza della nostra organizzazione? Carta etica: categoria stakeholder Questioni nodali Deboli/forti Stakeholder 1 Stakeholder 2 Nodi critici della relazione che identificano dimensioni di qualità sociale rilevanti per lo stakeholder Es. utente Interni/esterni Servizi poco rispondenti ai bisogni (= coinvolgimento e ascolto degli utenti) Carta etica: schema di lavoro stakeholder Nodi critici relazione (dimensioni) utente Capacità di coinvolgimento e ascolto impegni Migliorare l’ascolto degli utenti tramite sistema di gestione dei reclami e periodiche rilevazioni della soddisfazione (interviste e focus group) Tavola obiettivi: schema di lavoro stakeholder impegni utente Migliorare l’ascolto degli utenti tramite sistema di gestione dei reclami e periodiche rilevazioni della soddisfazione obiettivi Implementare entro l’anno il sistema di gestione reclami secondo il modello ISO Realizzare focus group con gruppo utenti nella fase di progettazione del nuovo servizio Rilevare in modo sistematico la soddisfazione (ogni 12 mesi) tramite questionario Come rendicontare? Tipologie di schemi di rendiconto Base della struttura del rendiconto Caratteristiche Obiettivi della mission Si propone di dar conto dell’effettivo perseguimento degli obiettivi espressi dall’organizzazione, “misurando” gli eventuali scostamenti Stakeholder A ciascun stakeholder corrisponde un’area di indagine, un capitolo contenente informazioni su scambi, relazioni e criticità Aree organizzative/di attività Vengono individuate aree o dimensioni che permettono di dare un quadro complessivo dell’organizzazione (risorse umane, servizi, ambiente, democrazia, …) Altro È possibile seguire altri criteri di rendicontazione, come ad esempio la suddivisione in input/process/output/outcome Matrice per aree e stakeholder Struttura del rendiconto sociale sulla base dei portatori di interesse identificati. Adattato da «Fuori Orario 27e28», 2001, pp.25-26 Dimensioni sottoposte ad analisi Gruppi di portatori di interesse a. Soci b. Dipendenti c. Volontari d. Tirocinanti e. collaboratori a) Utenti - Famiglie - Organizzazioni di tutela e di rappresentanza - Figure giuridiche (tutori, tribunali) a. Committenti b. Fornitori di beni e servizi c. Organizzazioni di terzo settore d. Comunità locale, e. Istituzioni f. Generazioni future Aree di impegno sociale Aree di impegno sociale Aree di impegno sociale dell’impresa relative a dell’impresa relative a utenti e dell’impresa relative a stakeholder attivi nell’impresa dintorni stakeholder attivi nell’ambiente - Evoluzione della base sociale - Partecipazione - Democrazia - Pari opportunità - Condizioni di lavoro a) Profilo del servizio b) Attività c) Qualità del servizio d) Organizzazione e figure educative e) Partecipazione Costruzione di reti Partecipazione Progettualità Comunicazione Sostenibilità Sperimentazione e innovazione - Qualità - Il valore aggiunto La differenza tra il valore dei beni e servizi che l’impresa acquista dall’esterno (input) e il valore dei beni e servizi che l’impresa colloca sul mercato al termine del ciclo produttivo M. Andreaus, Le Aziende Nonporfit, Giuffré, Milano, 1996 Punti di forza • fornisce una rappresentazione intuitiva • risponde a una esigenza di chiarezza e trasparenza • si serve di una base informativa sicura • considera gli stakeholder (anche il lavoratore) una risorsa e non un costo • adotta una logica multi-stakeholder e permette di rendere visibili le relazioni • è facilmente gestibile Valore aggiunto Risorse iniziali (input) Valore aggiunto Valore finale (output) Punti di forza • fornisce una rappresentazione intuitiva • risponde a una esigenza di chiarezza e trasparenza • si serve di una base informativa sicura • considera gli stakeholder (anche il lavoratore) una risorsa e non un costo • adotta una logica multi-stakeholder e permette di rendere visibili le relazioni • è facilmente gestibile Creazione e distribuzione della ricchezza Valore produzione del periodo - costi/consumo di produzione e gestione +/- elementi finanziari e straordinari di reddito = valore aggiunto globale lordo - ammortamenti e altre svalutazioni delle immobilizzazioni = valore aggiunto globale netto ricchezza distribuibile + risorse sociali (risorse esterne da progetti sociali) = ricchezza distribuibile Impresa stessa Non profit Fornitori Altre cooperative Banche Lavoratori Enti pubblici Creazione della ricchezza distribuibile A Valore produzione del periodo B Risorse Sociali C Costi/consumo di produzione e gestione -------------------------------------------------------------------------Valore aggiunto gestione caratteristica (A+B-C) D Elementi finanziari e straordinari di reddito -------------------------------------------------------------------------Valore aggiunto globale lordo (A+B-C± D) E Ammortamenti e altre svalutazioni immobilizzazioni -------------------------------------------------------------------------Valore aggiunto globale netto (A+B-C ± D-E) = ricchezza distribuibile Distribuzione della ricchezza A Ricchezza distribuita personale B Ricchezza distribuita PA C Ricchezza derivante da capitale di credito D Ricchezza distribuita al Terzo settore E Ricchezza distribuita alla comunità locale F Ricchezza distribuita all’organizzazione (utile) G Variazioni riserve -------------------------------------------------------------------------Valore aggiunto globale netto (A+B-C D+E+F±G) = ricchezza distribuita