17 Ottobre 2014 Giornata di formazione: “Epidemia da Virus Ebola” Polo Ospedaliero G. Fracastoro – San Bonifacio Malattia da virus Ebola: aspetti virologici e di patogenesi Arianna Calistri Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Medicina Molecolare, Sezione di Microbiologia e Virologia Cosa è un virus? E’ l’organismo vivente più diffuso nella biosfera The HIV Life Cycle MATURE VIRION CD4/CORECEPTOR BINDING RELEASE & MATURATION BUDDING UNCOATING MEMBRANE FUSION ASSEMBLY VIRAL RNA REVERSE TRANSCRIPTION ENV VIRAL DNA GAG PREINTEGRATION COMPLEX NUCLEAR IMPORT TRANSLATION TRANSCRIPTION INTEGRATED PROVIRUS NUCLEUS …è un parassita intracellulare obbligato che utilizza la cellula in ogni fase del suo ciclo replicativo virale. Tutti i virus sono patogeni per l’uomo, ma alcuni sono co-evoluti con noi e non causano sintomi apprezzabili Nuovi virus patogeni per l’uomo • Salto di specie • Zoonosi Virus «fishing» Il virus di Ebola si trasmette all’uomo dal serbatoio animale 2014 Semantica virologica EPIDEMIA: Diffusione rapida in una zona più o meno vasta ma circoscritta di una certa malattia PANDEMIA: Una pandemia (dal greco pandemos, "tutto il popolo") è una epidemia la cui diffusione interessa contemporaneamente più aree geografiche del mondo, con un elevato numero di casi Malattia da Virus Ebola (MVE): Epidemia in Africa occidentale (2014) A Marzo 2014 viene confermato un outbreak di Ebola virus in Guinea A Maggio 2014 il virus raggiunge la Liberia e la Sierra Leone A fine Luglio 2014 1 caso sintomatico introduce il virus in Nigeria dove infetta personale sanitario e contatti in aeroporto L’8 Agosto 2014, l’Organizzazione Mondiale della Sanità dichiara che l’outbreak di Ebola in Africa occidentale rappresenta una Emergenza di Sanità Pubblica Internazionale. Da Dicembre 2013 al 7 dicembre si sono verificati 18152 casi di Malattia da Virus Ebola (MVE) con 6548 morti. Dimensione del problema La situazione più grave è attualmente in Sierra Leone, dove i casi continuano ad aumentare Sito ufficiale WHO Aggiornamento al 7 dicembre 2014 Casi segnalati fuori dall’Africa: Europa e USA Virus della rabbia Virus del morbillo Filoviridae La famiglia virale Filoviridae 800-1000nm Il virus ebola • Famiglia: Filoviridae • Genere: Ebolavirus • Specie: – Bundibugyo ebolavirus – Reston ebolavirus – Sudan ebolavirus – Tai Forest ebolavirus – Zaire ebolavirus I Filovirus sono agenti di rischio di classe 4 e sono classificati nella categoria A tra gli agenti di bioterrorismo Virus Taxonomy: 2013 Release EC 45, Edinburgh, July 2013. Il virus ebola Il virus di Ebola Il fiume Ebola Ebola virus e i fiumi africani Ebola virus MAKONA 2014 Ebola virus LOMELA 2014 Distribuzione del virus Ebola in Africa Sudan • Zaire (Rep Democratica del Congo) – Ebola-Zaire • Sudan – Ebola-Sudan • Gabon • Costa d’Avorio Ivory Coast – Ebola-Costa d’Avorio • Uganda • Repubblica del Congo (no DRC) Uganda Gabon Congo DRC Non solo Ebola: Virus di Marburg Virus di Marburg • A.K.A. (African Hemorrhagic Fever, Green Monkey Disease, Marburg Fever) • Primo outbreak (Marburg Germany, 1967) • Laboratoristi infettati da scimmie • Outbreak contemporanei a Amburgo e a Belgrado • 32 casi nell’uomo • 23% di mortalità nell’uomo • Diversi outbreak in Africa: 5 ottobre 2014: un caso in Uganda Presenza documentata di Filovirus in Africa e fuori dall’Africa Febbre Emorragica da virus Ebola: Patogenesi Il virus ebola Trasportatore del colesterolo (Niemann-Pick C1) Meccanismi patogenetici a livello cellulare Eventi chiave della patogenesi dell’infezione (II) Cellule epatiche, cellule surrenaliche, cellule gastrointestinali, cellule endoteliali……. NPC1 Eventi chiave nella patogenesi dell’infezione Da Ansari, Journal of Autoimmunity, 2014 Eventi chiave nella patogenesi dell’infezione Da Ansari, Journal of Autoimmunity, 2014 Prevenire o limitare la diffusione del virus: vaccinazione e trattamento Non esistono ad oggi vaccini e trattamenti specifici ma: - Terapia di supporto - Bilanciamento fluidi ed elettroliti - Mantenimento dell’ossigenazione - Trattamento di ulteriori infezioni Farmaci e vaccini sperimentali BCX4430 e Favipiravir (T-705) Prevenire o limitare la diffusione del virus: misure di contenimento Metodi classici di contenimento mediante isolamento pazienti e procedure igienico sanitarie atte a ridurre la diffusione del virus. Diagnosi clinica di MVE - Difficile perchè i sintomi precoci sono aspecifici - Richiede una combinazione di più sintomi specifici associati alla malattia Diagnosi di laboratorio di MVE Il caso CONFERMATO è solo quello che presenta una diagnosi di LABORATORIO POSITIVA •Individuazione di acido nucleico del virus in un campione clinico e conferma mediante sequenziamento o un secondo test su una diversa regione del genoma o •Isolamento del virus da un campione clinico o •Evidenza di sieroconversione Dalla circolare ministeriale 26377 Open questions – Adattamento all’uomo? < mortalità – Sieroeopidemiologia portatori sani nell’uomo? Tempo di trasmissione? – Disponibilità di vaccini e farmaci GRAZIE PER L’ATTENZIONE Prof.ssa Cristina Parolin, preposto alla BSL3 Prof. Giorgio Palù, Cristiano Salata, Dipartimento di Medicina Molecolare, attualmente al