Il problema energetico e le opportunità offerte dalle più recenti

Il problema energetico e le
opportunità offerte dalle più
recenti normative
Ing. Flavio CONTI
[email protected]
www.conti-enersave.net
Versione del 14/02/2007
Problemi dovuti all’energia
1. Problemi di INQUINAMENTO GLOBALE
(effetto serra)
2. Problemi di INQUINAMENTO LOCALE
•
•
•
In fase di estrazione
In fase di trasporto
durante l’uso
3. Problemi di APPROVVIGIONAMENTO
•
•
•
Prezzi e sviluppo economico
Occupazione
Tensioni geopolitiche (guerre, attentati, etc.)
Crisi ambientale
Il RISCALDAMENTO GLOBALE:
PROBLEMA DOVUTO
ALL’EFFETTO SERRA
Rendersi conto
Il cambiamento
climatico si sta
rapidamente
manifestando come
una delle più gravi
minacce che
l’umanità abbia mai
dovuto affrontare.
(Nairobi, Nov. 2006,
Conf. Int. Sul Clima)
L’Effetto Serra
• Il principale effetto d’inquinamento generato dagli
umani con la combustione dei combustibili fossili
(petrolio, carbone, gas metano, etc.) è costituito
dall’EFFETTO SERRA.
• Esso consiste nel rilascio in atmosfera di crescenti
quantità di CO2 e altri gas che hanno lo stesso
impatto.
• La CO2 intrappola il calore ricevuto dal sole in
quantità crescenti, producendo aumento della
temperatura terrestre e modifiche climatiche
incontrollabili, che possono portare a disastri
ambientali di proporzioni enormi, mettendo in
pericolo la vita su buona parte del pianeta TERRA.
L’andamento della
Temperatura
• Undici degli ultimi 12 anni precedenti il 2006
sono stati gli anni più caldi da quando si si
raccolgono scientificamente i dati sulla
temperatura terrestre (1850).
• Gli esperti del Gruppo Intergovernativo di
Esperti del Clima (GIEC) rilevano
un’accelerazione dell’aumento di T (0,7°C/a),
indicano fra i 3 – 4,5 °C la probabilità
dell’aumento della T a fine secolo, ossia ben
al di sopra della soglia critica dei 2°C di
irreversibilità .
Predizioni di aumenti di
temperatura
• Aumento nel XX secolo
0,6 °C
• Previsione di Aumento XXI secolo secondo
IPCC (3000 scienziati)
1,4 – 5,8 °C
• Crisi da asteroide alla fine del Permiano (251
mio. anni fa) 95% delle specie animali
scomparvero
6 °C
________________________________________
• Emissioni europee pro capite
9,6 tCO2
• Quota emissioni sostenibili
2,4 tCO2
Le cause antropiche del
Riscaldamento Globale
Le emissioni di CO2 in atmosfera sono
legate ai consumi d’energia crescenti e
legati all’uso dei combustibili fossili.
Le cause antropiche del
Riscaldamento Globale
Le foreste primarie vengono
inquinate e tagliate per
speculazione e per creare
pascoli.
Foreste di Piombo
• Le foreste dell’Olancho in
Honduras sono la più grande
riserva boschiva del centroAmerica.
• Ogni giorno sono all’opera
10000 motoseghe che tagliano
annualmente 150 ha di foresta.
• Molti contadini ambientalisti
sono stati uccisi.
• Le falde acquifere sono
essiccate, l’ecosistema
stravolto.
• Il puma e numerose specie di
uccelli sono estinti.
USA e UE sono i principali
responsabili di questo sporco affare.
Anche l’Italia è fra i primi paesi importatori di
legname non certificato dall’Honduras
Il Cambiamento Climatico è ormai
un problema urgente!
C’è ormai una soverchiante concordanza di evidenze
scientifiche che l’attività umana sta aumentando la
concentrazione di gas di serra nell’atmosfera causando
così il riscaldamento globale. Le più recenti misurazioni
scientifiche indicano che il rischio è molto maggiore di
quanto appariva in un primo tempo.
Il problema è globale nelle sue cause e conseguenze!
I gas di serra hanno lo stesso impatto sul clima ovunque
siano emessi nel mondo e nessuna regione non ne
subirà le conseguenze. Ma gli impatti potranno essere
differenti Alcuni dei più gravi impatti potranno avvenire
nelle regioni più povere che sono anche le più incapaci a
reagire ai cambiamenti..
Gli effetti del
Riscaldamento Globale
• Gli oceani sono il “polmone” di assorbimento
(80%) del calore in eccesso prodotto.
• Osservazioni fatte sin dal 1961, mostrano che
la T media degli oceani è aumentata fino ad una
profondità di 3000 metri.
• Questo provoca, oltre che lo scioglimento dei
ghiacci, la dilatazione dei mari.
• Il livello dei mari adesso cresce di 3 mm anno,
ma potrebbe accelerare e raggiungere anche
alcuni metri a fine secolo.
Gli effetti del
Riscaldamento Globale
• Eventi catastrofici
• Scioglimento dei ghiacciai e cappe polari con
innalzamento del livello dei mari e
allagamento di vaste aree e città.
• Cambiamento delle temperature e dei
percorsi delle correnti oceaniche e quindi
rapide mutazioni climatiche.
• Incapacità delle specie vegetali a seguire i
rapidi mutamenti climatici e conseguenti crisi
alimentari.
Uragani
L’aumento della
Temperatura dei mari
fa aumentare la
virulenza dei fenomeni
meteorologici
Negli ultimi 30 anni
il numero degli
uragani di 4a e 5a
categoria è quasi
raddoppiato
Fonte Nature 436
Eventi catastrofici
Tifoni alle Filippine nel 2004
Eventi di Aprile 2006
• Nuvola gialla di smog e sabbia su >1,5 milioni
di km2 comprendenti 562 città cinesi e 200
milioni di persone, con polveri tossiche fino
in Corea e Giappone.
• Elba e Danubio che inondano la Cechia,
Slovacchia, Romania. Serbia con migliaia di
evacuati.
• Migliaia di evacuati anche in Australia con
ciclone con venti di 250 km/h e onde >8m.
• 27 morti per tornado in Tennessee (USA)
• 2 Morti per tornado (?!!) in Germania
• Altri morti e dispersi per piogge torrenziali in
Kenya.
KATRINA in Azione
Probabili impatti del cambiamento
climatico sulle popolazioni
•
•
•
•
La fusione dei ghiacciai
Il Riscaldamento globale sarà probabilmente la causa
di importanti eventi di siccità per centinaia di milioni
di persone in Asia e Sud America dove la fornitura
d’acqua proviene dai ghiacciai.
In Perù la copertura dei ghiacciai si è ridotta del 25%
negli ultimi 30 anni.
In Cina, virtualmente tutti i ghiacciai hanno subito
grandi riduzioni, circa un quarto della popolazione del
paese dipende dall’acqua proveniente dai ghiacciai.
Un’accelerazione della fusione dei ghiacciai può
portare a gravi inondazioni in primavera, seguite da
lunghi periodi di siccità estiva, causate dalla
riduzione degli accumuli.
Gli effetti del
Riscaldamento Globale
Arctic sea ice, 1 Jan 1990
Source: NASA, 2002
Arctic sea ice 1 Jan 1999
Le calotte polari (Artide ed Antartide)
si stanno sciogliendo, causando
l’innalzamento del livello dei mari
Gli effetti del
Riscaldamento Globale
• Fra il 1995 ed il
2005 il flusso
d’acqua dalla
Groenlandia si è
raddoppiato.
• Anche i ghiacciai
centro-europei si
stanno
sciogliendo
La Groenlandia
• La calotta di ghiaccio di 1,7 km2 che ricopre più dell'
80 % della Groenlandia e che contiene le acque dolci
dell' emisfero nord, comincia a sciogliersi sui bordi.
• Ma non è solo la Groenlandia in pericolo.
• Ancor più pericolose sono le conseguenze dello
scioglimento della calotta di ghiaccio artica,
considerato che piu' di 100 milioni di persone vivono
nel raggio di un metro al di sopra del livello del mare e
un miliardo e 200 milioni sono coloro che al mondo
abitano a meno di 30 chilometri dal mare.
• La Nasa conferma che, secondo le proprie
osservazioni, lo scioglimento della calotta e' di circa
un metro l' anno, ma per gli studiosi del GEUS è 10
volte più rapido!
• Se l' accelerazione continuerà anche se la temperatura
e il clima si stabilizzassero. In quel caso il livello del
mare salirebbe di 6,7 metri. (Fonte : Ansa)
Gli effetti del
Riscaldamento Globale
• Le ondate di
calore torrido
saranno più
frequenti ed
intense
• Vaste aree del
globo
patiranno la
siccità
Gli effetti del
Riscaldamento Globale
Il deserto avanza in tutti i
continenti, anche a
causa del taglio della
vegetazione e delle
foreste.
Gli effetti del
Riscaldamento Globale
La malaria si diffonde anche ad
altitudini più elevate, sopra 2000 m
di quota, come nelle Ande
colombiane.
Altre malattie tropicali si diffondono
ora verso le zone più temperate.
Milioni di specie animali e vegetali
potrebbero estinguersi e scomparire
dalla faccia della terra.
Gli effetti del
Riscaldamento Globale
Nell’estate del 2050
il mar Glaciale
Artico potrebbe
essere
completamente
privo di ghiaccio
e l’orso bianco
polare potrebbe
scomparire
Nel 2050 rischiano di
estinguersi più di
1 milione di specie
animali e vegetali
oggi viventi.
Fonte Time Magazine.
I feedback del
Riscaldamento Globale
• Gli effetti del Riscaldamento Globale
possono accrescerne le cause
scatenanti.
• Ad esempio, con la crescita della
temperatura, il permafrost della Siberia
potrà sciogliersi. Ma il permafrost
trattiene grandi quantità di metano (che
è un gas di serra ad alto potenziale) il
cui rilascio nell’atmosfera potrà
accelerare ancora di più l’effetto serra.
L’Effetto Albedo
• Un altro feedback (retroazione) che può
accelerare il riscaldamento globale è
l’EFFETTO ALBEDO.
• E’ noto che la radiazione solare è riflessa dalle
superfici bianche e assorbita da quelle nere.
• Lo scioglimento delle nevi, dei ghiacciai e della
calotta polare fanno affiorare la terra e la
superficie oceanica, più scure, che quindi
trattengono di più la radiazione solare e
producono ulteriore riscaldamento.
Verso 50 milioni di rifugiati
ambientali
• L’ONU afferma che nei prossimi anni moltissime
persone saranno costrette a emigrare perché il luogo
dove vivono non è in grado di sostenere la presenza
umana.
• Marocco,Tunisia e Libia perdono ciascuno oltre 1000
km2 di terra produttiva ogni anno a causa della
desertificazione.
• In Turchia 160.000 km2 di terra agricola si perdono per
l'erosione dei suoli.
• Gli effetti della desertificazione, l’erosione dei suoli
l'innalzamento dei mari, lo scioglimento del
permafrost (terreno ghiacciato) e conseguente
erosione delle coste produrranno molti rifugiati
ambientali.
• già oggi ci sono più persone sfollate da disastri
ambientali che dalle guerre.
Conclusioni Rapporto Stern
Il Cambiamento Climatico può impedire la crescita
e lo sviluppo. Ha profonde implicazioni per
l’ambiente dove si esplica la vita economica e
sociale.
Questo richiede efficaci iniziative per comprendere
come attenuazioni del fenomeno possano
influenzare la crescita economica. Ciò dipende da
quanto rapidamente si modifichino i modi di
consumo e di produzione dell’energia, dalla
coordinazione delle azioni dei vari paesi e da
quanto si possa migliorare l’efficienza energetica.
Dati economici
• Il Cambiamento climatico potrebbe costare
all’economia mondiale fino a 5000 miliardi di $
ossia il 20% del PIL mondiale. (Rapporto
Stern)
• Per evitare le peggiori conseguenze
economiche ed umane del Cambiamento
Climatico basterebbero forse 275 Mld. € pari
all’1% PIL mondiale. (Minh Ha Dong, econ.)
• Il settore assicurativo è a rischio: bastano 2
cicloni tipo Katrina per dover pagare 100
miliardi di $. (Pres, Lloyd’s di Londra)
Osservazioni Finali
• Le sfide economiche poste dal
riscaldamento Globale sono complesse.
• I costi dell’inquinamento sono
ESTERNALITA’ non incluse nei costi.
• Questi costi si fanno però sentire sempre
più sull’economia. Interagiscono con
altre storture del mercato.
• Quelli più colpiti saranno le future
generazioni che oggi non possono
parlare a difesa dei loro interessi.
Osservazioni Finali
• LA PRATICA CORRENTE DELLE EMISSIONI E’
INSOSTENIBILE!!
• La crescita economica, specie nei PVS porta ad
un aumento considerevole delle emissioni,
• Questi paesi stanno ripercorrendo la crescita
errata dei paesi oggi industrializzati.
• Per stabilizzare le emissioni ad un livello
accettabile, BISOGNA INTRAPRENDERE
AZIONI MOLTO PIÙ INCISIVE di quelle (non
attuate) del protocollo di Kyoto.
PROBLEMI DI
APPROVVIGIONAMENTO
• Tensioni geopolitiche (guerre,
attentati, etc.)
• Prezzi e sviluppo economico
• Occupazione
Crisi energetiche e
Riserve Petrolifere
• A seconda delle fonti, c’è chi dice che di
petrolio ce n’è ancora in abbondanza, c’è chi
dice che la produzione calerà.
• Tuttavia basta che:
– Tornado nel Golfo del Messico
– Sabotaggi in Nigeria
– Freddo in Russia e prelievi di gas in Ucraina
– Crisi in Iraq, Iran, Venezuela o altrove
Che lo spettro della mancanza di energia ritorni
e faccia salire il prezzo del greggio.
Ma quale crisi avremo e quando
avverrà?
La crisi ambientale dovuta al Riscaldamento
Globale è prevista avvenire progressivamente in
questo secolo XXI.
Ma c’è invece un’altra crisi che si sta avvicinando
con maggior rapidità
LA CRISI DELLA
PRODUZIONE DI PETROLIO
Trend di scoperte di nuovi
pozzi
La crescita delle riserve dopo gli anni ‘80 è una illusione causata
dalle ritardate correzioni delle stime delle riserve. Correggendo a
ritroso le stime all’anno in cui i pozzi sono stati scoperti si osserva
che le riserve stanno scemando perché diminuiscono le scoperte di
nuovi pozzi.
LA PRODUZIONE GLOBALE DI PETROLIO, sia convenzionale che non convenzionale
(rosso) ha avuto una ripresa dopo il 1973 e 79. Un declino più permanente si avrà prima
del 2010. Il petrolio USA e Canadese (marrone) ebbe il max nel 1972. La produzione dai
paesi ex-URSS (arancio) è scesa del 45% dal 1987. Un picco di produzione dai paesi
fuori dalla regione del Golfo Persico (viola) è pure imminente.
A quale prezzo andrà il petrolio
ed il gas tra pochi anni?
Anni :
2006 2008 2010 2012 2016 2020
Consumo (Mld BB/a)28,04 29,55 31,19 32,98 37,11 42,18
Tot. Produzione
28,10 28,78 29,47 30,18 31,66 33,21
Le nuove scoperte di petrolio, hanno toccato il massimo nel 1964;
La produzione mondiale di petrolio ha toccato il massimo
incremento nel 2004.
Dal 1964 in poi, si scoprono sempre meno giacimenti nuovi e, dal
2004 in poi, la produzione di petrolio cresce ad un ritmo inferiore
al precedente (ante 2004).
Le conseguenze dello squilibrio inevitabilmente saranno:
- I prezzi dell’energia voleranno oltre i 100 $/barile
- Ci dovremo preparare a nuove guerre per l’energia
Procrastinare al massimo la
Fonte Petrolifera
A fronte di un mondo (Cina, India, etc.) che richiede più
energia secondo il modello occidentale, l’offerta
mondiale non può soddisfare la domanda.
Il mantenimento del modello “petrolio” impone quindi il
“controllo” diretto o indiretto delle fonti di
approvvigionamento.
Con la parola “controllo” si intende poter disporre in
modo proprietario delle risorse energetiche estratte,
ossia poterne stabilire il prezzo e godere dei profitti
della vendita sul mercato internazionale.
Il controllo “indiretto” avviene mediante governi amici o
fantoccio accondiscendenti verso le multinazionali
del petrolio
Il controllo “diretto” avviene con una occupazione
militare o para-coloniale di un paese con produzione
petrolifera.
Convergenza delle
previsioni
• La natura ci ha lasciato circa 2000 miliardi di barili
sotto terra ed il picco di produzione si verifica
quando si ha estratto la metà della quantità dei
giacimenti.
• Poiché siamo vicini ad aver consumato 1000 miliardi
di barili, il picco non può che essere vicino di pochi
anni.
• A parte le incertezze menzionate, le previsioni sono
concordi per indicare che:
IL PICCO DI PRODUZIONE DEL
GREGGIO CONVENZIONALE SI
PRODURRA’ TRA IL 2010 ED IL 2020.
SCENARI ED OBBIETTIVI
EUROPEI ED ITALIANI
LO SCENARIO DI RIFERIMENTO
Una serie di pressioni:
 Aumento del prezzo del petrolio e l’instabilità geopolitica
delle aree di approvvigionamento
 Perdita di competitività dovuta al costo dell’energia e alla
diffusione di prodotti low cost nel mercato globale
 Esigenze di protezione dell’ambiente e attuazione del
Protocollo di Kyoto
 sicurezza dell’approvvigionamento in caso di fenomeni
climatici estremi
Lo scenario Europeo
Libro verde sull’efficienza energetica:
“Fare
di più con meno”
2005
Libro verde
“Una strategia europea
per un’ energia sostenibile,
competitiva e sicura”
2006
SCENARIO DI RIFERIMENTO
Cresce l’attenzione
•
•
•
•
all’uso razionale dell’energia
all’efficienza energetica
alla diffusione delle energie rinnovabili
alla promozione del risparmio negli usi
domestici, industriali e per i trasporti
• all’innovazione tecnologica
LO SCENARIO ITALIANO
Obiettivi:
 razionalizzare i consumi energetici
 diversificare le fonti energetiche e sostituire
le fonti fossili con fonti rinnovabili
 favorire fonti, tecnologie, competenze e
servizi energetici locali
 minimizzare l’impatto ambientale
Motivi dell’Accelerazione
• Le sempre maggiori preoccupazioni
energetiche sul lato approvvigionamenti
• Gli impegni del Protocollo di Kyoto
• Le Direttive Europee di tutela dell’ambiente
• I crescenti costi dell’energia
• Le maggiori evidenze dei cambiamenti climatici
• La pressione civile e politica degli ambientalisti
HANNO SPINTO IL PARLAMENTO ITALIANO E LE
REGIONI AD ADOTTARE NUOVE LEGGI
ENERGETICHE ED AMBIENTALI
LO SCENARIO ITALIANO
Strumenti:
 Piano Energetico Nazionale (leggi 9/91 e
10/91)
 Nuove leggi per favorire l’Efficienza
energetica /D.L. 192/05, Finanziaria 2007,
Conto Energia, etc.
 Programma Energetico Regionale
•
•
incentivi per la diffusione delle energie
rinnovabili
promozione dell’efficienza energetica
 Piani Energetici Provinciali
QUADRO LEGISLATIVO
ITALIANO PER REALIZZARE
GLI OBBIETTIVI PREFISSATI
Principali Leggi approvate
• Legge 10/91 e DPR 412/93
• Recepimento Direttive Europee sull’etichettatura degli
elettrodomestici (frigoriferi, lavatrici, condizionatori,
lampade, etc.)
• L.R. 17/2000 sull’inquinamento luminoso
• Decreti 24/04/01 per il mercato dei TEE
• D.L. 192/2005 di recepimento 2002/91/CE e suo
aggiornamento (D.L. n. 311 29/12/06)
• Conto Energia per gli impianti FV ed imminente
aggiornamento
• Finanziaria 2007 con incentivazioni economiche per
interventi di Eff. Energetica
Direttive Europee
sull’etichettatura degli
elettrodomestici
L’etichettatura consente ai
consumatori di avere una
indicazione visiva, semplice ed
immediata, di quale prodotto è
energeticamente efficiente e
quale è inefficiente e spreca
energia.
COMPRATE TUTTO NELLA CLASSE PIU’
ALTA NELL’INTERESSE DELLE
VOSTRE TASCHE E DELL’AMBIENTE
QUALITA’ ENERGETICA: UNA QUESTIONE DI MERCATO
Distribuzione di frigoriferi e congelatori per classe di efficienza energetica in Italia
1991
1996
Fonte: ENEA Rapporto Energia Ambiente 2004
2000
Attualmente si vendono
quasi esclusivamente
frigoriferi e congelatori di
classe A, A+ e A++
Washing machine:
representation of Energy classes
100%
(from SAVE I study and CECED database)
90%
80%
energy G
70%
market offer
energy F
60%
energy E
50%
energy D
40%
energy C
energy B
30%
energy A
20%
10%
0%
1993
1994
1995
1996
1997
year
1998
1999
2002
L’Inquinamento Luminoso
1971
1998
2025
inferiore al 5%
6% - 15%
16% - 35%
36 e il 110%
Luminanza artificiale
1-3 volte
3-10 volte
10-30 volte
30-100 volte
100 volte
La LEGGE REGIONE LOMBARDIA N. 17/2000
CONFRONTO TRA TIPOLOGIE DI LAMPADE
L.R. 17/00 Art. 5 …tutti gli altri impianti d’illuminazione esterna non devono emettere 0
cd/klm a 90° e oltre, e non devono inviare verso l'alto più del 10% del flusso emesso
Disposizioni inapplicate
della L.R. 17/2000
•
•
•
•
•
•
Art. 2: è vietata la diffusione, la vendita e la detenzione a scopo di
vendita di apparecchi di illuminazione non siano conformi alle
specifiche della presente regolamento.
Art. 4 …gli impianti d’illuminazione pubblici e privati, non rispondenti
agli indicati criteri per i nuovi impianti, devono essere sostituiti con altri
conformi
Art. 5 Per gli impianti di edifici privati o pubblici che non abbiano
particolare e comprovato valore artistico è assolutamente vietato
illuminare dal basso verso l’alto e vige l’obbligo di spegnimento alle ore
24.00.
Art. 5 Tutte le insegne luminose commerciali dovranno essere spente
entro la mezzanotte con esclusione delle insegne riguardanti la
sicurezza o dedicate a indicazioni stradali e servizi pubblici o di esercizi
con licenza di apertura notturna
Art. 6 I Regolamenti Edilizi comunali in materia d’illuminazione devono
essere aggiornati con le indicazioni del presente regolamento
Art.7 . Il Comune provvederà a garantire il rispetto e l’applicazione del
presente regolamento da parte di soggetti pubblici e privati tramite
controlli periodici eseguiti dalla Polizia Municipale.
La legislazione energetica
edilizia in Italia
Il contenimento dei consumi
energetici negli edifici
• La Legge 373/76 e successivamente la L.
10/91 fissavano livelli di isolamento degli
edifici per limitare i consumi.
• Queste leggi sono state sabotate e
pochissimo rispettate.
• Si è dovuto aspettare la Direttiva europea
2000/91/CE per adeguare la normativa
italiana.
• Il D.Lgsl. 192 migliora in modo accettabile la
scandalosa situazione che permetteva in
Italia di avere edifici pochissimo isolati.
Il D.Lgsl. 192 del 19/08/2005
•
•
Il D. L. 192/05 attua la Direttiva Europea
2000/91/CE relativa al rendimento energetico
nell'edilizia.
Principali Finalità della legge:
–
–
–
–
–
Indica la metodologia di calcolo delle prestazioni
energetiche
Fissa i requisiti minimi dei consumi degli edifici
Introduce l’obbligo della Certificazione Energetica
degli edifici e ne indica i criteri generali
Conferma le ispezioni periodiche degli impianti
Indica i criteri per l’indipendenza degli esperti della
certificazione e ispezione impianti
L’Italia da anni ha il primato
dei maggiori sprechi !!
L’Italia campione di spreco!
27,8 MTep
L’Italia in lotta per i minori
isolamenti dei muri
Ma vince per i minori
isolamenti dei tetti!
Il D. Lgsl. 192 art. 6: La
CERTIFICAZIONE ENERGETICA
DEGLI EDIFICI
• Dal 1° luglio 2007 diventa obbligatoria la
CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI
EDIFICI superiori a 1000 metri quadrati,
nel caso di compravendita dell’intero
immobile.
• l’obbligo di Certificazione Energetica
anche per i vecchi edifici (già esistenti o
in fase di costruzione all’8 ottobre 2005),
ma solo nel momento in cui vengono
immessi sul mercato immobiliare.
La Finanziaria 2007
• Per la prima volta la Legge Finanziaria dello
Stato italiano prevede ampie forme di
sostegno alle iniziative di tutela dell’ambiente
ed al risparmio d’energia.
• Tali forme di sostegno vengono a completare
ed integrare un insieme di disposizioni
legislative, aggiornate al fine di una migliore
applicabilità ed incisività (ad es. D.L. 192/05,
Conto Energia, etc.)
La Finanziaria 2007
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Agricoltura biologica
10 Mio. Euro
Aree Protette (demolizioni
3 Mio €/a
Turismo Ecocompatibile 48 Mio €/a
Energia:
55%/3a Detrazione d’imposta
Obbligo utilizzo dei Biocarburanti
Protocollo di Kyoto
200 Mio €
Protezione mare e coste
10 Mio €/a
Incentivi alla rottamazione Euro 0 e 1
Mobilità Sostenibile
90 Mio €/a
Rifiuti (RD e tracciabilità)
5 Mio €
Difesa del Suolo
Fondi x Ponte di Messina
Il D.L. 311/06 che
aggiorna il D.L. 192/2005
Dopo le misure per l’efficienza energetica
contenute in finanziaria 2007 un nuovo
decreto legislativo (D.L.n. 311 del
29/12/2006), migliorativo del D.L. 192/05
spinge l’industria italiana delle costruzioni
verso l’innovazione tecnologica e il risparmio
energetico.
Questo significa:
- ridurre i consumi di energia
- ridurre le emissioni di anidride carbonica per facilitare
il raggiungimento dell’obiettivo di Kyoto
- creare nuove opportunità di lavoro;
- stimolare l’innovazione tecnologica per consentire
all’Italia di reggere la competitività internazionale.
Quadro Temporale
Legislativo
Le date sono riferite al giorno in cui è stato richiesto il permesso di costruire o la
denuncia di inizio attività (DIA).
Per capire cosa succede agli edifici in corso di costruzione o alle varianti in corso
d’opera avvenute a cavallo dell’entrata in vigore del decreto la Circolare
ministeriale del 23/05/06 di chiarimento sul decreto sottolinea che:
•un edificio per il quale la richiesta del permesso di costruire sia stata presentata
prima dell’8 ottobre 2005 va considerato, ai fini del decreto, come edificio
esistente indipendentemente dal grado di avanzamento dei lavori;
•una variante sostanziale in corso d’opera può essere considerata come un
intervento di ristrutturazione o manutenzione straordinaria di un edificio
esistente, e per tanto deve essere presentata una relazione tecnica coerente con
le nuove norme, ma solo relativamente a quanto sostanzialmente modificato
TEMPI PIÙ STRETTI PER
GLI ISOLAMENTI
• I livelli di isolamenti previsti originariamente per il
01/01/2009 sono anticipati al 01/01/2008
• Al 01/01/2010 è introdotto un nuovo livello di maggiore
isolamento.
Effetto:
- l’introduzione di un nuovo livello di isolamento consentirà
di ridurre entro 3 anni i fabbisogni termici dei nuovi
edifici di una percentuale superiore al 40% rispetto ai
valori obbligatori fino al 2005 e questo grazie ai nuovi
livelli di isolamento previsti dal 2010.
Corrispondenti Misure della Finanziaria 2007:
Detrazione fiscale del 55% dell’investimento in 3 anni per
- Fabb. En. Primaria <20% Tab. C DL 192 (Max 100 000 €)
- Isolamento di muri, Tetti, Pavim., Finestre (Max 60 000 €)
Indici di Prestazione
Energetica per Riscaldamento
Valori Validi dal 01/01/2006
Valori Validi dal 01/01/2008
Valori
Valori Validi
Validi dal
dal 01/01/2008
01/01/2010
Tran
smitt
anza
delle
strut
ture
Obbligo di Certificazione
Energetica degli edifici
• Dal 1° luglio 2007 scatta sia per i vecchi edifici (già
esistenti in fase di ristrutturazione alla data di entrata
in vigore del decreto 192 (cioè l’8 ottobre 2005) e per
i nuovi (Sutile>1000m2) ma solo nel momento in cui
vengono immessi sul mercato immobiliare.
• Dal 1° luglio 2008 lo stesso obbligo scatta anche per
gli edifici sotto i 1000 metri quadrati, sempre nel caso
di compravendita dell’intero immobile.
• Dal 1° luglio 2009, invece, l’attestato di efficienza
energetica diventa obbligatorio anche per la
compravendita della singola unità immobiliare.
• Dal 1° gennaio 2007 il Certificato Energetico è una
condizione indispensabile per ottenere le agevolazioni
fiscali o contributi pubblici di ogni genere, finalizzati al
miglioramento energetico.
ATTESTATO DI
CERTIFICAZIONE ENERGETICA
Tipo di edificio
Anno di costruzione
Residenza
2004
Ubicazione
Località
Via Roma, 27
Carugate (MI)
Proprietario/Costruttore
Impresa Rossi Luigi & Figli
Progettista
Classe di consumo
Dott. Ing. Carlo Bianchi
Comune di Carugate
Fabbisogno di calore
Energia primaria
(1)
(2)
Basso consumo
F
G
< 30 kWh/m2 a
< 50 kWh/m2 a
<70
kWh/m2
a
<90
kWh/m2
a
A
A
B
C
D
E
B
43
D
67
<120 kWh/m2 a
<160 kWh/m2 a
>160 kWh/m2 a
Alto consumo
43,2
kWh/m2 anno (1)
Energia primaria specifica per produzione acqua calda
13,4
kWh/m2 anno
Energia primaria specifica per usi termici
67,4
kWh/m2 anno (2)
Fabbisogno di calore
(fabbisogno energetico specifico per riscaldamento)
(fabbisogno energetico specifico per riscaldamento)
Energia primaria specifica globale
(comprende l’energia per riscaldamento, produzione di acqua calda ed usi elettrici)
Copyright: Associazione Rete di Punti Energia 2004
Comune di Carugate (MI)
Assessorato all’Urbanistica
____________________
174,8
kWh/m2 anno
Attestato N.
0002/04
14 Luglio 2004
Sgravi fiscali per
edifici nuovi
Misura per favorire la diffusione di edifici ad alta efficienza in
costruzioni di medie e grandi dimensioni (V >10000 m3)
OBBLIGO del SOLARE
TERMICO nei NUOVI EDIFICI
In tutti i nuovi edifici è previsto l’obbligo del solare
termico per il riscaldamento dell’acqua sanitaria, per
una frazione almeno del 50% del fabbisogno di acqua
calda.
Per i nuovi edifici è previsto, inoltre, l’obbligo di un
impianto fotovoltaico la cui potenza sarà definita in un
apposito decreto ministeriale. (0,2 kWp /unità imm.)
Effetti:
- si creerà un mercato di 400-500.000 metri quadrati di
pannelli solari l’anno entro il 2009;
- si ridurranno i consumi energetici;
- verrà favorita la crescita di una industria italiana del
solare;
- progettisti e costruttori si sentiranno stimolati a
realizzare edifici con un’integrazione architettonica
degli impianti solari.
CALDAIE PIU’ EFFICIENTI
Sostituzione delle caldaie dei vecchi impianti di
riscaldamento con altre ad alta efficienza (a
gas condensazione) e contestuale messa a
punto del sistema di distribuzione .
Effetti:
- risparmio di energia
- forte impulso all’industria nazionale di settore
Corrispondenti Misure della Finanziaria 2007:
Detrazione fiscale del 55% dell’investimento in
3 anni (Massimo 30 000 Euro), previa
Certificazione Energetica dell’edificio.
OBBLIGO di SCHERMATURE
ESTERNE per i Nuovi Edifici
Per gli immobili nuovi e nel caso di ristrutturazioni di
edifici di superficie utile superiore a 1000 m2, é
obbligatoria la presenza di sistemi schermanti
esterni.
A causa della notevole diffusione del condizionamento
negli ultimi anni (9 milioni di impianti venduti tra il
2000 e il 2006) i consumi elettrici sono cresciuti
molto. Considerando solo gli impianti sotto i 7 kW i
consumi sono di 11 TWh/a per, con emissioni pari a
6 Mt CO2/a.
Effetti: ↓
- si riducono i consumi di energia prodotti dall’uso di
condizionatori d’aria
- si dà forte impulso alla progettazione
energeticamente sostenibile
Apparecchi domestici e motori
industriali ad alta efficienza
Per le spese documentate, sostenute entro il 31 dicembre 2007 per:
• la sostituzione di frigoriferi, congelatori e loro combinazioni con
analoghi apparecchi di classe energetica non inferiore ad A+
(Valore massimo detraibile per intervento 200 €);
• l’acquisto e l’installazione di Motori Ad Elevata Efficienza di
potenza elettrica compresa tra 5 e 90 kW o la sostituzione di
motori esistenti con motori ad elevata efficienza di potenza
elettrica compresa tra 5 e 90 kW (Valore massimo detraibile per
intervento 1500 €);
• l’acquisto e l’installazione di variatori di velocità (inverter) su
impianti con potenza elettrica compresa tra 7,5 e 90 kW (Valore
massimo detraibile per intervento 1500 €);
spetta una detrazione dall’imposta lorda per una quota pari al 20 per
cento degli importi rimasti a carico del contribuente in un’unica
rata.
Impianti di illuminazione
I soggetti esercenti attività d’impresa possono
dedurre il 36% delle spese per sostituzione di :
• in ambienti interni
– apparecchi illuminanti con efficienza >60%
– lampade incandescenza con lampade classe A
• in ambienti esterni lampade a vapori di Hg con
lampade vapori di Na ad AP e BP o ioduri
metallici con efficienza >80%
• Installazione di regolatori di flusso luminoso
ATTENZIONE !!!
348: La detrazione fiscale è concessa solo se
sono rispettate le seguenti condizioni:
a) La rispondenza dell’intervento ai requisiti
deve essere asseverata da un tecnico
abilitato;
b) Il contribuente deve acquisire la
Certificazione Energetica dell’edificio, come
previsto dall’art.6 del D.L.192/05, ovvero un
“attestato di qualificazione energetica”
predisposto ed asseverato da un tecnico
abilitato. Tale attestato deve comprendere
l’indicazione dei possibili miglioramenti
energetici a seguito della loro realizzazione.
AGEVOLAZIONI FISCALI DALLA
NUOVA FINANZIARIA 2007
• Il Ministro dell’economia e delle finanze, Tommaso Padoa
Schioppa, ha chiarito la questione riguardante la
possibilità di usufruire delle agevolazioni fiscali presenti
nella Finanziaria 2007commi 345-358 e 387-388:
• dal 1° gennaio 2007 è possibile fare domanda di
detrazione utilizzando la modulistica in uso per la
detrazione del 36 % per le ristrutturazioni edilizie,
facendo esplicito riferimento alla Finanziaria 2007 e
relativo comma considerato.
• I modelli vanno poi inviati al centro operativo di Pescara,
come riportato nelle istruzioni per la compilazione della
scheda.
Cos’è il CONTO ENERGIA?
E’ l’applicazione del Decreto L. 28/07/2005 (G.U. n.
181 del 5/08/2005) che regola l’incentivazione
della produzione di energia elettrica mediante
PANNELLI FOTOVOLTAICI, secondo quanto
indicato dall'art.7 del Dlgs. 387 del 2003,
A differenza del passato, in cui gli impianti
venivano incentivati con contributi in Conto
Capitale, senza alcuna garanzia di effettiva
produzione d’energia, con il CONTO ENERGIA si
retribuisce il kWh realmente prodotto ed usato
(dal produttore o immesso in rete).
Impianti Fotovoltaici
Comma 350 bis
• Ai fini del rilascio del Permesso di
costruzione, deve essere prevista
l’installazione dei pannelli fotovoltaici per
la produzione di energia elettrica per gli
edifici di nuova costruzione, in modo tale
da garantire una produzione non inferiore
a 0,2 kW per ciascuna unità abitativa.
AGEVOLAZIONI FISCALI DALLA
NUOVA FINANZIARIA 2007
• Il Ministro dell’economia e delle finanze, Tommaso Padoa
Schioppa, ha chiarito la questione riguardante la
possibilità di usufruire delle agevolazioni fiscali presenti
nella Finanziaria 2007commi 345-358 e 387-388:
• dal 1° gennaio 2007 è possibile fare domanda di
detrazione utilizzando la modulistica in uso per la
detrazione del 36 % per le ristrutturazioni edilizie,
facendo esplicito riferimento alla finanziaria 2007 e
relativo comma considerato.
• I modelli vanno poi inviati al centro operativo di Pescara,
come riportato nelle istruzioni per la compilazione della
scheda.
Quanto produce un impianto
fotovoltaico?
Tetto FV da
1 kWp (8 m2) a:
Milano
Roma
Trapani
Energia elettrica
generabile in un anno
1.100 kWh per kW
1.300 kWh per kW
1.600 kWh per kW
I vantaggi del Conto Energia
Il meccanismo del Conto Energia, che finanzia
la produzione di Energia Elettrica con prelievi
sulla bolletta di tutti, non è soggetto alle
variazioni delle Finanziarie, come poteva
invece accadere per i finanziamenti in conto
capitale.
La garanzia della continuità del finanziamento
rende le banche molto più disponibili a
finanziare gli impianti FV.
E’ quindi non solo una tecnologia strategica
per poter rispettare gli impegni di Kyoto, ma
anche di sviluppo di una politica industriale
italiana.
Tipologia Impianti FV
Art. 2
b1) impianto fotovoltaico non integrato è l’impianto con moduli
ubicati al suolo, ovvero con moduli collocati, con modalità
diverse dalle tipologie di cui agli allegati 2 e 3,
b2) impianto fotovoltaico parzialmente integrato, secondo le
tipologie elencate in allegato 2,
b3) impianto fotovoltaico con integrazione architettonica è
l’impianto fotovoltaico i cui moduli sono integrati, secondo
le tipologie elencate in allegato 3,
sugli elementi di arredo urbano e viario, sulle superfici
esterne degli involucri di edifici, di fabbricati e strutture
edilizie di qualsiasi funzione e destinazione;
Tariffe incentivanti
Art. 6
Gli impianti entrati in funzione dopo il 2007 vedranno decurtata la
tariffa incentivante del 2% per ogni anno successivo al 2007.
Premio ulteriore
Il diritto al premio ricorre qualora il soggetto responsabile
esegua o abbia eseguito la certificazione energetica
dell’edificio o unità immobiliare, di cui al D.L. 192/05
comma 1, comprendente anche l’indicazione di possibili
interventi migliorativi delle prestazioni energetiche
dell’edificio o dell’unità immobiliare, e, successivamente alla
data di entrata in esercizio dell’impianto fotovoltaico, effettui
interventi tra quelli individuati nella medesima
certificazione energetica che conseguano, al netto dei
miglioramenti conseguenti alla installazione dell’impianto
fotovoltaico, una riduzione di almeno il 10% del fabbisogno
di energia primaria di calcolo dell’edificio o unità immobiliare
rispetto al medesimo fabbisogno come individuato nella
certificazione energetica.
Ammontare del Premio
Il premio consiste in una maggiorazione
percentuale della tariffa riconosciuta, di cui
all’articolo 6, in misura pari alla metà della
percentuale di riduzione del fabbisogno
di energia primaria conseguita e
dimostrata come previsto al comma 3, con
arrotondamento commerciale alla terza cifra
decimale. La maggiorazione predetta non
può in ogni caso eccedere il 30% della
tariffa incentivante riconosciuta alla data di
entrata in esercizio dell’impianto fotovoltaico.
Esempio di Calcolo Economico
Impianto Residenziale in Prov. di Varese da 2 kWp (16 m2 sup.)
Costo d’Investimento
Producibilità Netta dell’impianto
Contributo incentivante 0,44x1990 =
Costi evitati (Net Metering) 0,18 x 2200 =
Costi annui d’esercizio
Cash Flow annuo
Tempo di Ritorno semplice
Valore Attualizzato Netto (VAN)
Rateo annuo di mutuo (15 a- Tasso 4,15%)
Differenza a carico
Guadagno netto al termine del contratto
12000 €
1990 kWh/a
875 €/a
358 €/a
253 €/a
1000 €/a
15,0 anni
2722 €
1026 €
26 €
1005 €/a
OBBLIGI DELLE COMPAGNIE
DI DISTRIBUZIONE
• Con i Decreti ministeriali del 20 luglio 2004 il
Governo imponeva alle ditte distributrici
d’energia di effettuare ogni anno fino al 2008
risparmi d’energia (direttamente o tramite
acquisizione dalle ESCo) .
• Tali risparmi d’energia dovevano essere
certificati dall’AEEG (Certificati Bianchi)
• Il nuovo Governo ha stabilito che per il 2007 la
quantità d’energia risparmiata raddoppi
(+400000 Tep), ed il periodo d’obbligo di
conferimento dei Certificati arrivi sino al 2012.
Emission Trading System
• I meccanismi di Kyoto impongono che ogni
paese definisca le sue emissioni
climalteranti.
• Ogni grande industria ha dei crediti (libertà)
d’inquinamento, superati i quali deve
pagare.
• Questi crediti diminuiranno col tempo.
• V’è quindi la necessità di fare interventi di
efficienza energetica per ridurre le emissioni
di CO2 ed evitare di pagare forti penali.
• Occorre che l’Italia recuperi anche in questo
campo.