Il problema energetico e le opportunità offerte dalle più recenti normative Ing. Flavio CONTI [email protected] www.conti-enersave.net Versione del 14/02/2007 Problemi dovuti all’energia 1. Problemi di INQUINAMENTO GLOBALE (effetto serra) 2. Problemi di INQUINAMENTO LOCALE • • • In fase di estrazione In fase di trasporto durante l’uso 3. Problemi di APPROVVIGIONAMENTO • • • Prezzi e sviluppo economico Occupazione Tensioni geopolitiche (guerre, attentati, etc.) Crisi ambientale Il RISCALDAMENTO GLOBALE: PROBLEMA DOVUTO ALL’EFFETTO SERRA Rendersi conto Il cambiamento climatico si sta rapidamente manifestando come una delle più gravi minacce che l’umanità abbia mai dovuto affrontare. (Nairobi, Nov. 2006, Conf. Int. Sul Clima) L’Effetto Serra • Il principale effetto d’inquinamento generato dagli umani con la combustione dei combustibili fossili (petrolio, carbone, gas metano, etc.) è costituito dall’EFFETTO SERRA. • Esso consiste nel rilascio in atmosfera di crescenti quantità di CO2 e altri gas che hanno lo stesso impatto. • La CO2 intrappola il calore ricevuto dal sole in quantità crescenti, producendo aumento della temperatura terrestre e modifiche climatiche incontrollabili, che possono portare a disastri ambientali di proporzioni enormi, mettendo in pericolo la vita su buona parte del pianeta TERRA. L’andamento della Temperatura • Undici degli ultimi 12 anni precedenti il 2006 sono stati gli anni più caldi da quando si si raccolgono scientificamente i dati sulla temperatura terrestre (1850). • Gli esperti del Gruppo Intergovernativo di Esperti del Clima (GIEC) rilevano un’accelerazione dell’aumento di T (0,7°C/a), indicano fra i 3 – 4,5 °C la probabilità dell’aumento della T a fine secolo, ossia ben al di sopra della soglia critica dei 2°C di irreversibilità . Predizioni di aumenti di temperatura • Aumento nel XX secolo 0,6 °C • Previsione di Aumento XXI secolo secondo IPCC (3000 scienziati) 1,4 – 5,8 °C • Crisi da asteroide alla fine del Permiano (251 mio. anni fa) 95% delle specie animali scomparvero 6 °C ________________________________________ • Emissioni europee pro capite 9,6 tCO2 • Quota emissioni sostenibili 2,4 tCO2 Le cause antropiche del Riscaldamento Globale Le emissioni di CO2 in atmosfera sono legate ai consumi d’energia crescenti e legati all’uso dei combustibili fossili. Le cause antropiche del Riscaldamento Globale Le foreste primarie vengono inquinate e tagliate per speculazione e per creare pascoli. Foreste di Piombo • Le foreste dell’Olancho in Honduras sono la più grande riserva boschiva del centroAmerica. • Ogni giorno sono all’opera 10000 motoseghe che tagliano annualmente 150 ha di foresta. • Molti contadini ambientalisti sono stati uccisi. • Le falde acquifere sono essiccate, l’ecosistema stravolto. • Il puma e numerose specie di uccelli sono estinti. USA e UE sono i principali responsabili di questo sporco affare. Anche l’Italia è fra i primi paesi importatori di legname non certificato dall’Honduras Il Cambiamento Climatico è ormai un problema urgente! C’è ormai una soverchiante concordanza di evidenze scientifiche che l’attività umana sta aumentando la concentrazione di gas di serra nell’atmosfera causando così il riscaldamento globale. Le più recenti misurazioni scientifiche indicano che il rischio è molto maggiore di quanto appariva in un primo tempo. Il problema è globale nelle sue cause e conseguenze! I gas di serra hanno lo stesso impatto sul clima ovunque siano emessi nel mondo e nessuna regione non ne subirà le conseguenze. Ma gli impatti potranno essere differenti Alcuni dei più gravi impatti potranno avvenire nelle regioni più povere che sono anche le più incapaci a reagire ai cambiamenti.. Gli effetti del Riscaldamento Globale • Gli oceani sono il “polmone” di assorbimento (80%) del calore in eccesso prodotto. • Osservazioni fatte sin dal 1961, mostrano che la T media degli oceani è aumentata fino ad una profondità di 3000 metri. • Questo provoca, oltre che lo scioglimento dei ghiacci, la dilatazione dei mari. • Il livello dei mari adesso cresce di 3 mm anno, ma potrebbe accelerare e raggiungere anche alcuni metri a fine secolo. Gli effetti del Riscaldamento Globale • Eventi catastrofici • Scioglimento dei ghiacciai e cappe polari con innalzamento del livello dei mari e allagamento di vaste aree e città. • Cambiamento delle temperature e dei percorsi delle correnti oceaniche e quindi rapide mutazioni climatiche. • Incapacità delle specie vegetali a seguire i rapidi mutamenti climatici e conseguenti crisi alimentari. Uragani L’aumento della Temperatura dei mari fa aumentare la virulenza dei fenomeni meteorologici Negli ultimi 30 anni il numero degli uragani di 4a e 5a categoria è quasi raddoppiato Fonte Nature 436 Eventi catastrofici Tifoni alle Filippine nel 2004 Eventi di Aprile 2006 • Nuvola gialla di smog e sabbia su >1,5 milioni di km2 comprendenti 562 città cinesi e 200 milioni di persone, con polveri tossiche fino in Corea e Giappone. • Elba e Danubio che inondano la Cechia, Slovacchia, Romania. Serbia con migliaia di evacuati. • Migliaia di evacuati anche in Australia con ciclone con venti di 250 km/h e onde >8m. • 27 morti per tornado in Tennessee (USA) • 2 Morti per tornado (?!!) in Germania • Altri morti e dispersi per piogge torrenziali in Kenya. KATRINA in Azione Probabili impatti del cambiamento climatico sulle popolazioni • • • • La fusione dei ghiacciai Il Riscaldamento globale sarà probabilmente la causa di importanti eventi di siccità per centinaia di milioni di persone in Asia e Sud America dove la fornitura d’acqua proviene dai ghiacciai. In Perù la copertura dei ghiacciai si è ridotta del 25% negli ultimi 30 anni. In Cina, virtualmente tutti i ghiacciai hanno subito grandi riduzioni, circa un quarto della popolazione del paese dipende dall’acqua proveniente dai ghiacciai. Un’accelerazione della fusione dei ghiacciai può portare a gravi inondazioni in primavera, seguite da lunghi periodi di siccità estiva, causate dalla riduzione degli accumuli. Gli effetti del Riscaldamento Globale Arctic sea ice, 1 Jan 1990 Source: NASA, 2002 Arctic sea ice 1 Jan 1999 Le calotte polari (Artide ed Antartide) si stanno sciogliendo, causando l’innalzamento del livello dei mari Gli effetti del Riscaldamento Globale • Fra il 1995 ed il 2005 il flusso d’acqua dalla Groenlandia si è raddoppiato. • Anche i ghiacciai centro-europei si stanno sciogliendo La Groenlandia • La calotta di ghiaccio di 1,7 km2 che ricopre più dell' 80 % della Groenlandia e che contiene le acque dolci dell' emisfero nord, comincia a sciogliersi sui bordi. • Ma non è solo la Groenlandia in pericolo. • Ancor più pericolose sono le conseguenze dello scioglimento della calotta di ghiaccio artica, considerato che piu' di 100 milioni di persone vivono nel raggio di un metro al di sopra del livello del mare e un miliardo e 200 milioni sono coloro che al mondo abitano a meno di 30 chilometri dal mare. • La Nasa conferma che, secondo le proprie osservazioni, lo scioglimento della calotta e' di circa un metro l' anno, ma per gli studiosi del GEUS è 10 volte più rapido! • Se l' accelerazione continuerà anche se la temperatura e il clima si stabilizzassero. In quel caso il livello del mare salirebbe di 6,7 metri. (Fonte : Ansa) Gli effetti del Riscaldamento Globale • Le ondate di calore torrido saranno più frequenti ed intense • Vaste aree del globo patiranno la siccità Gli effetti del Riscaldamento Globale Il deserto avanza in tutti i continenti, anche a causa del taglio della vegetazione e delle foreste. Gli effetti del Riscaldamento Globale La malaria si diffonde anche ad altitudini più elevate, sopra 2000 m di quota, come nelle Ande colombiane. Altre malattie tropicali si diffondono ora verso le zone più temperate. Milioni di specie animali e vegetali potrebbero estinguersi e scomparire dalla faccia della terra. Gli effetti del Riscaldamento Globale Nell’estate del 2050 il mar Glaciale Artico potrebbe essere completamente privo di ghiaccio e l’orso bianco polare potrebbe scomparire Nel 2050 rischiano di estinguersi più di 1 milione di specie animali e vegetali oggi viventi. Fonte Time Magazine. I feedback del Riscaldamento Globale • Gli effetti del Riscaldamento Globale possono accrescerne le cause scatenanti. • Ad esempio, con la crescita della temperatura, il permafrost della Siberia potrà sciogliersi. Ma il permafrost trattiene grandi quantità di metano (che è un gas di serra ad alto potenziale) il cui rilascio nell’atmosfera potrà accelerare ancora di più l’effetto serra. L’Effetto Albedo • Un altro feedback (retroazione) che può accelerare il riscaldamento globale è l’EFFETTO ALBEDO. • E’ noto che la radiazione solare è riflessa dalle superfici bianche e assorbita da quelle nere. • Lo scioglimento delle nevi, dei ghiacciai e della calotta polare fanno affiorare la terra e la superficie oceanica, più scure, che quindi trattengono di più la radiazione solare e producono ulteriore riscaldamento. Verso 50 milioni di rifugiati ambientali • L’ONU afferma che nei prossimi anni moltissime persone saranno costrette a emigrare perché il luogo dove vivono non è in grado di sostenere la presenza umana. • Marocco,Tunisia e Libia perdono ciascuno oltre 1000 km2 di terra produttiva ogni anno a causa della desertificazione. • In Turchia 160.000 km2 di terra agricola si perdono per l'erosione dei suoli. • Gli effetti della desertificazione, l’erosione dei suoli l'innalzamento dei mari, lo scioglimento del permafrost (terreno ghiacciato) e conseguente erosione delle coste produrranno molti rifugiati ambientali. • già oggi ci sono più persone sfollate da disastri ambientali che dalle guerre. Conclusioni Rapporto Stern Il Cambiamento Climatico può impedire la crescita e lo sviluppo. Ha profonde implicazioni per l’ambiente dove si esplica la vita economica e sociale. Questo richiede efficaci iniziative per comprendere come attenuazioni del fenomeno possano influenzare la crescita economica. Ciò dipende da quanto rapidamente si modifichino i modi di consumo e di produzione dell’energia, dalla coordinazione delle azioni dei vari paesi e da quanto si possa migliorare l’efficienza energetica. Dati economici • Il Cambiamento climatico potrebbe costare all’economia mondiale fino a 5000 miliardi di $ ossia il 20% del PIL mondiale. (Rapporto Stern) • Per evitare le peggiori conseguenze economiche ed umane del Cambiamento Climatico basterebbero forse 275 Mld. € pari all’1% PIL mondiale. (Minh Ha Dong, econ.) • Il settore assicurativo è a rischio: bastano 2 cicloni tipo Katrina per dover pagare 100 miliardi di $. (Pres, Lloyd’s di Londra) Osservazioni Finali • Le sfide economiche poste dal riscaldamento Globale sono complesse. • I costi dell’inquinamento sono ESTERNALITA’ non incluse nei costi. • Questi costi si fanno però sentire sempre più sull’economia. Interagiscono con altre storture del mercato. • Quelli più colpiti saranno le future generazioni che oggi non possono parlare a difesa dei loro interessi. Osservazioni Finali • LA PRATICA CORRENTE DELLE EMISSIONI E’ INSOSTENIBILE!! • La crescita economica, specie nei PVS porta ad un aumento considerevole delle emissioni, • Questi paesi stanno ripercorrendo la crescita errata dei paesi oggi industrializzati. • Per stabilizzare le emissioni ad un livello accettabile, BISOGNA INTRAPRENDERE AZIONI MOLTO PIÙ INCISIVE di quelle (non attuate) del protocollo di Kyoto. PROBLEMI DI APPROVVIGIONAMENTO • Tensioni geopolitiche (guerre, attentati, etc.) • Prezzi e sviluppo economico • Occupazione Crisi energetiche e Riserve Petrolifere • A seconda delle fonti, c’è chi dice che di petrolio ce n’è ancora in abbondanza, c’è chi dice che la produzione calerà. • Tuttavia basta che: – Tornado nel Golfo del Messico – Sabotaggi in Nigeria – Freddo in Russia e prelievi di gas in Ucraina – Crisi in Iraq, Iran, Venezuela o altrove Che lo spettro della mancanza di energia ritorni e faccia salire il prezzo del greggio. Ma quale crisi avremo e quando avverrà? La crisi ambientale dovuta al Riscaldamento Globale è prevista avvenire progressivamente in questo secolo XXI. Ma c’è invece un’altra crisi che si sta avvicinando con maggior rapidità LA CRISI DELLA PRODUZIONE DI PETROLIO Trend di scoperte di nuovi pozzi La crescita delle riserve dopo gli anni ‘80 è una illusione causata dalle ritardate correzioni delle stime delle riserve. Correggendo a ritroso le stime all’anno in cui i pozzi sono stati scoperti si osserva che le riserve stanno scemando perché diminuiscono le scoperte di nuovi pozzi. LA PRODUZIONE GLOBALE DI PETROLIO, sia convenzionale che non convenzionale (rosso) ha avuto una ripresa dopo il 1973 e 79. Un declino più permanente si avrà prima del 2010. Il petrolio USA e Canadese (marrone) ebbe il max nel 1972. La produzione dai paesi ex-URSS (arancio) è scesa del 45% dal 1987. Un picco di produzione dai paesi fuori dalla regione del Golfo Persico (viola) è pure imminente. A quale prezzo andrà il petrolio ed il gas tra pochi anni? Anni : 2006 2008 2010 2012 2016 2020 Consumo (Mld BB/a)28,04 29,55 31,19 32,98 37,11 42,18 Tot. Produzione 28,10 28,78 29,47 30,18 31,66 33,21 Le nuove scoperte di petrolio, hanno toccato il massimo nel 1964; La produzione mondiale di petrolio ha toccato il massimo incremento nel 2004. Dal 1964 in poi, si scoprono sempre meno giacimenti nuovi e, dal 2004 in poi, la produzione di petrolio cresce ad un ritmo inferiore al precedente (ante 2004). Le conseguenze dello squilibrio inevitabilmente saranno: - I prezzi dell’energia voleranno oltre i 100 $/barile - Ci dovremo preparare a nuove guerre per l’energia Procrastinare al massimo la Fonte Petrolifera A fronte di un mondo (Cina, India, etc.) che richiede più energia secondo il modello occidentale, l’offerta mondiale non può soddisfare la domanda. Il mantenimento del modello “petrolio” impone quindi il “controllo” diretto o indiretto delle fonti di approvvigionamento. Con la parola “controllo” si intende poter disporre in modo proprietario delle risorse energetiche estratte, ossia poterne stabilire il prezzo e godere dei profitti della vendita sul mercato internazionale. Il controllo “indiretto” avviene mediante governi amici o fantoccio accondiscendenti verso le multinazionali del petrolio Il controllo “diretto” avviene con una occupazione militare o para-coloniale di un paese con produzione petrolifera. Convergenza delle previsioni • La natura ci ha lasciato circa 2000 miliardi di barili sotto terra ed il picco di produzione si verifica quando si ha estratto la metà della quantità dei giacimenti. • Poiché siamo vicini ad aver consumato 1000 miliardi di barili, il picco non può che essere vicino di pochi anni. • A parte le incertezze menzionate, le previsioni sono concordi per indicare che: IL PICCO DI PRODUZIONE DEL GREGGIO CONVENZIONALE SI PRODURRA’ TRA IL 2010 ED IL 2020. SCENARI ED OBBIETTIVI EUROPEI ED ITALIANI LO SCENARIO DI RIFERIMENTO Una serie di pressioni: Aumento del prezzo del petrolio e l’instabilità geopolitica delle aree di approvvigionamento Perdita di competitività dovuta al costo dell’energia e alla diffusione di prodotti low cost nel mercato globale Esigenze di protezione dell’ambiente e attuazione del Protocollo di Kyoto sicurezza dell’approvvigionamento in caso di fenomeni climatici estremi Lo scenario Europeo Libro verde sull’efficienza energetica: “Fare di più con meno” 2005 Libro verde “Una strategia europea per un’ energia sostenibile, competitiva e sicura” 2006 SCENARIO DI RIFERIMENTO Cresce l’attenzione • • • • all’uso razionale dell’energia all’efficienza energetica alla diffusione delle energie rinnovabili alla promozione del risparmio negli usi domestici, industriali e per i trasporti • all’innovazione tecnologica LO SCENARIO ITALIANO Obiettivi: razionalizzare i consumi energetici diversificare le fonti energetiche e sostituire le fonti fossili con fonti rinnovabili favorire fonti, tecnologie, competenze e servizi energetici locali minimizzare l’impatto ambientale Motivi dell’Accelerazione • Le sempre maggiori preoccupazioni energetiche sul lato approvvigionamenti • Gli impegni del Protocollo di Kyoto • Le Direttive Europee di tutela dell’ambiente • I crescenti costi dell’energia • Le maggiori evidenze dei cambiamenti climatici • La pressione civile e politica degli ambientalisti HANNO SPINTO IL PARLAMENTO ITALIANO E LE REGIONI AD ADOTTARE NUOVE LEGGI ENERGETICHE ED AMBIENTALI LO SCENARIO ITALIANO Strumenti: Piano Energetico Nazionale (leggi 9/91 e 10/91) Nuove leggi per favorire l’Efficienza energetica /D.L. 192/05, Finanziaria 2007, Conto Energia, etc. Programma Energetico Regionale • • incentivi per la diffusione delle energie rinnovabili promozione dell’efficienza energetica Piani Energetici Provinciali QUADRO LEGISLATIVO ITALIANO PER REALIZZARE GLI OBBIETTIVI PREFISSATI Principali Leggi approvate • Legge 10/91 e DPR 412/93 • Recepimento Direttive Europee sull’etichettatura degli elettrodomestici (frigoriferi, lavatrici, condizionatori, lampade, etc.) • L.R. 17/2000 sull’inquinamento luminoso • Decreti 24/04/01 per il mercato dei TEE • D.L. 192/2005 di recepimento 2002/91/CE e suo aggiornamento (D.L. n. 311 29/12/06) • Conto Energia per gli impianti FV ed imminente aggiornamento • Finanziaria 2007 con incentivazioni economiche per interventi di Eff. Energetica Direttive Europee sull’etichettatura degli elettrodomestici L’etichettatura consente ai consumatori di avere una indicazione visiva, semplice ed immediata, di quale prodotto è energeticamente efficiente e quale è inefficiente e spreca energia. COMPRATE TUTTO NELLA CLASSE PIU’ ALTA NELL’INTERESSE DELLE VOSTRE TASCHE E DELL’AMBIENTE QUALITA’ ENERGETICA: UNA QUESTIONE DI MERCATO Distribuzione di frigoriferi e congelatori per classe di efficienza energetica in Italia 1991 1996 Fonte: ENEA Rapporto Energia Ambiente 2004 2000 Attualmente si vendono quasi esclusivamente frigoriferi e congelatori di classe A, A+ e A++ Washing machine: representation of Energy classes 100% (from SAVE I study and CECED database) 90% 80% energy G 70% market offer energy F 60% energy E 50% energy D 40% energy C energy B 30% energy A 20% 10% 0% 1993 1994 1995 1996 1997 year 1998 1999 2002 L’Inquinamento Luminoso 1971 1998 2025 inferiore al 5% 6% - 15% 16% - 35% 36 e il 110% Luminanza artificiale 1-3 volte 3-10 volte 10-30 volte 30-100 volte 100 volte La LEGGE REGIONE LOMBARDIA N. 17/2000 CONFRONTO TRA TIPOLOGIE DI LAMPADE L.R. 17/00 Art. 5 …tutti gli altri impianti d’illuminazione esterna non devono emettere 0 cd/klm a 90° e oltre, e non devono inviare verso l'alto più del 10% del flusso emesso Disposizioni inapplicate della L.R. 17/2000 • • • • • • Art. 2: è vietata la diffusione, la vendita e la detenzione a scopo di vendita di apparecchi di illuminazione non siano conformi alle specifiche della presente regolamento. Art. 4 …gli impianti d’illuminazione pubblici e privati, non rispondenti agli indicati criteri per i nuovi impianti, devono essere sostituiti con altri conformi Art. 5 Per gli impianti di edifici privati o pubblici che non abbiano particolare e comprovato valore artistico è assolutamente vietato illuminare dal basso verso l’alto e vige l’obbligo di spegnimento alle ore 24.00. Art. 5 Tutte le insegne luminose commerciali dovranno essere spente entro la mezzanotte con esclusione delle insegne riguardanti la sicurezza o dedicate a indicazioni stradali e servizi pubblici o di esercizi con licenza di apertura notturna Art. 6 I Regolamenti Edilizi comunali in materia d’illuminazione devono essere aggiornati con le indicazioni del presente regolamento Art.7 . Il Comune provvederà a garantire il rispetto e l’applicazione del presente regolamento da parte di soggetti pubblici e privati tramite controlli periodici eseguiti dalla Polizia Municipale. La legislazione energetica edilizia in Italia Il contenimento dei consumi energetici negli edifici • La Legge 373/76 e successivamente la L. 10/91 fissavano livelli di isolamento degli edifici per limitare i consumi. • Queste leggi sono state sabotate e pochissimo rispettate. • Si è dovuto aspettare la Direttiva europea 2000/91/CE per adeguare la normativa italiana. • Il D.Lgsl. 192 migliora in modo accettabile la scandalosa situazione che permetteva in Italia di avere edifici pochissimo isolati. Il D.Lgsl. 192 del 19/08/2005 • • Il D. L. 192/05 attua la Direttiva Europea 2000/91/CE relativa al rendimento energetico nell'edilizia. Principali Finalità della legge: – – – – – Indica la metodologia di calcolo delle prestazioni energetiche Fissa i requisiti minimi dei consumi degli edifici Introduce l’obbligo della Certificazione Energetica degli edifici e ne indica i criteri generali Conferma le ispezioni periodiche degli impianti Indica i criteri per l’indipendenza degli esperti della certificazione e ispezione impianti L’Italia da anni ha il primato dei maggiori sprechi !! L’Italia campione di spreco! 27,8 MTep L’Italia in lotta per i minori isolamenti dei muri Ma vince per i minori isolamenti dei tetti! Il D. Lgsl. 192 art. 6: La CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI • Dal 1° luglio 2007 diventa obbligatoria la CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI superiori a 1000 metri quadrati, nel caso di compravendita dell’intero immobile. • l’obbligo di Certificazione Energetica anche per i vecchi edifici (già esistenti o in fase di costruzione all’8 ottobre 2005), ma solo nel momento in cui vengono immessi sul mercato immobiliare. La Finanziaria 2007 • Per la prima volta la Legge Finanziaria dello Stato italiano prevede ampie forme di sostegno alle iniziative di tutela dell’ambiente ed al risparmio d’energia. • Tali forme di sostegno vengono a completare ed integrare un insieme di disposizioni legislative, aggiornate al fine di una migliore applicabilità ed incisività (ad es. D.L. 192/05, Conto Energia, etc.) La Finanziaria 2007 • • • • • • • • • • • Agricoltura biologica 10 Mio. Euro Aree Protette (demolizioni 3 Mio €/a Turismo Ecocompatibile 48 Mio €/a Energia: 55%/3a Detrazione d’imposta Obbligo utilizzo dei Biocarburanti Protocollo di Kyoto 200 Mio € Protezione mare e coste 10 Mio €/a Incentivi alla rottamazione Euro 0 e 1 Mobilità Sostenibile 90 Mio €/a Rifiuti (RD e tracciabilità) 5 Mio € Difesa del Suolo Fondi x Ponte di Messina Il D.L. 311/06 che aggiorna il D.L. 192/2005 Dopo le misure per l’efficienza energetica contenute in finanziaria 2007 un nuovo decreto legislativo (D.L.n. 311 del 29/12/2006), migliorativo del D.L. 192/05 spinge l’industria italiana delle costruzioni verso l’innovazione tecnologica e il risparmio energetico. Questo significa: - ridurre i consumi di energia - ridurre le emissioni di anidride carbonica per facilitare il raggiungimento dell’obiettivo di Kyoto - creare nuove opportunità di lavoro; - stimolare l’innovazione tecnologica per consentire all’Italia di reggere la competitività internazionale. Quadro Temporale Legislativo Le date sono riferite al giorno in cui è stato richiesto il permesso di costruire o la denuncia di inizio attività (DIA). Per capire cosa succede agli edifici in corso di costruzione o alle varianti in corso d’opera avvenute a cavallo dell’entrata in vigore del decreto la Circolare ministeriale del 23/05/06 di chiarimento sul decreto sottolinea che: •un edificio per il quale la richiesta del permesso di costruire sia stata presentata prima dell’8 ottobre 2005 va considerato, ai fini del decreto, come edificio esistente indipendentemente dal grado di avanzamento dei lavori; •una variante sostanziale in corso d’opera può essere considerata come un intervento di ristrutturazione o manutenzione straordinaria di un edificio esistente, e per tanto deve essere presentata una relazione tecnica coerente con le nuove norme, ma solo relativamente a quanto sostanzialmente modificato TEMPI PIÙ STRETTI PER GLI ISOLAMENTI • I livelli di isolamenti previsti originariamente per il 01/01/2009 sono anticipati al 01/01/2008 • Al 01/01/2010 è introdotto un nuovo livello di maggiore isolamento. Effetto: - l’introduzione di un nuovo livello di isolamento consentirà di ridurre entro 3 anni i fabbisogni termici dei nuovi edifici di una percentuale superiore al 40% rispetto ai valori obbligatori fino al 2005 e questo grazie ai nuovi livelli di isolamento previsti dal 2010. Corrispondenti Misure della Finanziaria 2007: Detrazione fiscale del 55% dell’investimento in 3 anni per - Fabb. En. Primaria <20% Tab. C DL 192 (Max 100 000 €) - Isolamento di muri, Tetti, Pavim., Finestre (Max 60 000 €) Indici di Prestazione Energetica per Riscaldamento Valori Validi dal 01/01/2006 Valori Validi dal 01/01/2008 Valori Valori Validi Validi dal dal 01/01/2008 01/01/2010 Tran smitt anza delle strut ture Obbligo di Certificazione Energetica degli edifici • Dal 1° luglio 2007 scatta sia per i vecchi edifici (già esistenti in fase di ristrutturazione alla data di entrata in vigore del decreto 192 (cioè l’8 ottobre 2005) e per i nuovi (Sutile>1000m2) ma solo nel momento in cui vengono immessi sul mercato immobiliare. • Dal 1° luglio 2008 lo stesso obbligo scatta anche per gli edifici sotto i 1000 metri quadrati, sempre nel caso di compravendita dell’intero immobile. • Dal 1° luglio 2009, invece, l’attestato di efficienza energetica diventa obbligatorio anche per la compravendita della singola unità immobiliare. • Dal 1° gennaio 2007 il Certificato Energetico è una condizione indispensabile per ottenere le agevolazioni fiscali o contributi pubblici di ogni genere, finalizzati al miglioramento energetico. ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA Tipo di edificio Anno di costruzione Residenza 2004 Ubicazione Località Via Roma, 27 Carugate (MI) Proprietario/Costruttore Impresa Rossi Luigi & Figli Progettista Classe di consumo Dott. Ing. Carlo Bianchi Comune di Carugate Fabbisogno di calore Energia primaria (1) (2) Basso consumo F G < 30 kWh/m2 a < 50 kWh/m2 a <70 kWh/m2 a <90 kWh/m2 a A A B C D E B 43 D 67 <120 kWh/m2 a <160 kWh/m2 a >160 kWh/m2 a Alto consumo 43,2 kWh/m2 anno (1) Energia primaria specifica per produzione acqua calda 13,4 kWh/m2 anno Energia primaria specifica per usi termici 67,4 kWh/m2 anno (2) Fabbisogno di calore (fabbisogno energetico specifico per riscaldamento) (fabbisogno energetico specifico per riscaldamento) Energia primaria specifica globale (comprende l’energia per riscaldamento, produzione di acqua calda ed usi elettrici) Copyright: Associazione Rete di Punti Energia 2004 Comune di Carugate (MI) Assessorato all’Urbanistica ____________________ 174,8 kWh/m2 anno Attestato N. 0002/04 14 Luglio 2004 Sgravi fiscali per edifici nuovi Misura per favorire la diffusione di edifici ad alta efficienza in costruzioni di medie e grandi dimensioni (V >10000 m3) OBBLIGO del SOLARE TERMICO nei NUOVI EDIFICI In tutti i nuovi edifici è previsto l’obbligo del solare termico per il riscaldamento dell’acqua sanitaria, per una frazione almeno del 50% del fabbisogno di acqua calda. Per i nuovi edifici è previsto, inoltre, l’obbligo di un impianto fotovoltaico la cui potenza sarà definita in un apposito decreto ministeriale. (0,2 kWp /unità imm.) Effetti: - si creerà un mercato di 400-500.000 metri quadrati di pannelli solari l’anno entro il 2009; - si ridurranno i consumi energetici; - verrà favorita la crescita di una industria italiana del solare; - progettisti e costruttori si sentiranno stimolati a realizzare edifici con un’integrazione architettonica degli impianti solari. CALDAIE PIU’ EFFICIENTI Sostituzione delle caldaie dei vecchi impianti di riscaldamento con altre ad alta efficienza (a gas condensazione) e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione . Effetti: - risparmio di energia - forte impulso all’industria nazionale di settore Corrispondenti Misure della Finanziaria 2007: Detrazione fiscale del 55% dell’investimento in 3 anni (Massimo 30 000 Euro), previa Certificazione Energetica dell’edificio. OBBLIGO di SCHERMATURE ESTERNE per i Nuovi Edifici Per gli immobili nuovi e nel caso di ristrutturazioni di edifici di superficie utile superiore a 1000 m2, é obbligatoria la presenza di sistemi schermanti esterni. A causa della notevole diffusione del condizionamento negli ultimi anni (9 milioni di impianti venduti tra il 2000 e il 2006) i consumi elettrici sono cresciuti molto. Considerando solo gli impianti sotto i 7 kW i consumi sono di 11 TWh/a per, con emissioni pari a 6 Mt CO2/a. Effetti: ↓ - si riducono i consumi di energia prodotti dall’uso di condizionatori d’aria - si dà forte impulso alla progettazione energeticamente sostenibile Apparecchi domestici e motori industriali ad alta efficienza Per le spese documentate, sostenute entro il 31 dicembre 2007 per: • la sostituzione di frigoriferi, congelatori e loro combinazioni con analoghi apparecchi di classe energetica non inferiore ad A+ (Valore massimo detraibile per intervento 200 €); • l’acquisto e l’installazione di Motori Ad Elevata Efficienza di potenza elettrica compresa tra 5 e 90 kW o la sostituzione di motori esistenti con motori ad elevata efficienza di potenza elettrica compresa tra 5 e 90 kW (Valore massimo detraibile per intervento 1500 €); • l’acquisto e l’installazione di variatori di velocità (inverter) su impianti con potenza elettrica compresa tra 7,5 e 90 kW (Valore massimo detraibile per intervento 1500 €); spetta una detrazione dall’imposta lorda per una quota pari al 20 per cento degli importi rimasti a carico del contribuente in un’unica rata. Impianti di illuminazione I soggetti esercenti attività d’impresa possono dedurre il 36% delle spese per sostituzione di : • in ambienti interni – apparecchi illuminanti con efficienza >60% – lampade incandescenza con lampade classe A • in ambienti esterni lampade a vapori di Hg con lampade vapori di Na ad AP e BP o ioduri metallici con efficienza >80% • Installazione di regolatori di flusso luminoso ATTENZIONE !!! 348: La detrazione fiscale è concessa solo se sono rispettate le seguenti condizioni: a) La rispondenza dell’intervento ai requisiti deve essere asseverata da un tecnico abilitato; b) Il contribuente deve acquisire la Certificazione Energetica dell’edificio, come previsto dall’art.6 del D.L.192/05, ovvero un “attestato di qualificazione energetica” predisposto ed asseverato da un tecnico abilitato. Tale attestato deve comprendere l’indicazione dei possibili miglioramenti energetici a seguito della loro realizzazione. AGEVOLAZIONI FISCALI DALLA NUOVA FINANZIARIA 2007 • Il Ministro dell’economia e delle finanze, Tommaso Padoa Schioppa, ha chiarito la questione riguardante la possibilità di usufruire delle agevolazioni fiscali presenti nella Finanziaria 2007commi 345-358 e 387-388: • dal 1° gennaio 2007 è possibile fare domanda di detrazione utilizzando la modulistica in uso per la detrazione del 36 % per le ristrutturazioni edilizie, facendo esplicito riferimento alla Finanziaria 2007 e relativo comma considerato. • I modelli vanno poi inviati al centro operativo di Pescara, come riportato nelle istruzioni per la compilazione della scheda. Cos’è il CONTO ENERGIA? E’ l’applicazione del Decreto L. 28/07/2005 (G.U. n. 181 del 5/08/2005) che regola l’incentivazione della produzione di energia elettrica mediante PANNELLI FOTOVOLTAICI, secondo quanto indicato dall'art.7 del Dlgs. 387 del 2003, A differenza del passato, in cui gli impianti venivano incentivati con contributi in Conto Capitale, senza alcuna garanzia di effettiva produzione d’energia, con il CONTO ENERGIA si retribuisce il kWh realmente prodotto ed usato (dal produttore o immesso in rete). Impianti Fotovoltaici Comma 350 bis • Ai fini del rilascio del Permesso di costruzione, deve essere prevista l’installazione dei pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica per gli edifici di nuova costruzione, in modo tale da garantire una produzione non inferiore a 0,2 kW per ciascuna unità abitativa. AGEVOLAZIONI FISCALI DALLA NUOVA FINANZIARIA 2007 • Il Ministro dell’economia e delle finanze, Tommaso Padoa Schioppa, ha chiarito la questione riguardante la possibilità di usufruire delle agevolazioni fiscali presenti nella Finanziaria 2007commi 345-358 e 387-388: • dal 1° gennaio 2007 è possibile fare domanda di detrazione utilizzando la modulistica in uso per la detrazione del 36 % per le ristrutturazioni edilizie, facendo esplicito riferimento alla finanziaria 2007 e relativo comma considerato. • I modelli vanno poi inviati al centro operativo di Pescara, come riportato nelle istruzioni per la compilazione della scheda. Quanto produce un impianto fotovoltaico? Tetto FV da 1 kWp (8 m2) a: Milano Roma Trapani Energia elettrica generabile in un anno 1.100 kWh per kW 1.300 kWh per kW 1.600 kWh per kW I vantaggi del Conto Energia Il meccanismo del Conto Energia, che finanzia la produzione di Energia Elettrica con prelievi sulla bolletta di tutti, non è soggetto alle variazioni delle Finanziarie, come poteva invece accadere per i finanziamenti in conto capitale. La garanzia della continuità del finanziamento rende le banche molto più disponibili a finanziare gli impianti FV. E’ quindi non solo una tecnologia strategica per poter rispettare gli impegni di Kyoto, ma anche di sviluppo di una politica industriale italiana. Tipologia Impianti FV Art. 2 b1) impianto fotovoltaico non integrato è l’impianto con moduli ubicati al suolo, ovvero con moduli collocati, con modalità diverse dalle tipologie di cui agli allegati 2 e 3, b2) impianto fotovoltaico parzialmente integrato, secondo le tipologie elencate in allegato 2, b3) impianto fotovoltaico con integrazione architettonica è l’impianto fotovoltaico i cui moduli sono integrati, secondo le tipologie elencate in allegato 3, sugli elementi di arredo urbano e viario, sulle superfici esterne degli involucri di edifici, di fabbricati e strutture edilizie di qualsiasi funzione e destinazione; Tariffe incentivanti Art. 6 Gli impianti entrati in funzione dopo il 2007 vedranno decurtata la tariffa incentivante del 2% per ogni anno successivo al 2007. Premio ulteriore Il diritto al premio ricorre qualora il soggetto responsabile esegua o abbia eseguito la certificazione energetica dell’edificio o unità immobiliare, di cui al D.L. 192/05 comma 1, comprendente anche l’indicazione di possibili interventi migliorativi delle prestazioni energetiche dell’edificio o dell’unità immobiliare, e, successivamente alla data di entrata in esercizio dell’impianto fotovoltaico, effettui interventi tra quelli individuati nella medesima certificazione energetica che conseguano, al netto dei miglioramenti conseguenti alla installazione dell’impianto fotovoltaico, una riduzione di almeno il 10% del fabbisogno di energia primaria di calcolo dell’edificio o unità immobiliare rispetto al medesimo fabbisogno come individuato nella certificazione energetica. Ammontare del Premio Il premio consiste in una maggiorazione percentuale della tariffa riconosciuta, di cui all’articolo 6, in misura pari alla metà della percentuale di riduzione del fabbisogno di energia primaria conseguita e dimostrata come previsto al comma 3, con arrotondamento commerciale alla terza cifra decimale. La maggiorazione predetta non può in ogni caso eccedere il 30% della tariffa incentivante riconosciuta alla data di entrata in esercizio dell’impianto fotovoltaico. Esempio di Calcolo Economico Impianto Residenziale in Prov. di Varese da 2 kWp (16 m2 sup.) Costo d’Investimento Producibilità Netta dell’impianto Contributo incentivante 0,44x1990 = Costi evitati (Net Metering) 0,18 x 2200 = Costi annui d’esercizio Cash Flow annuo Tempo di Ritorno semplice Valore Attualizzato Netto (VAN) Rateo annuo di mutuo (15 a- Tasso 4,15%) Differenza a carico Guadagno netto al termine del contratto 12000 € 1990 kWh/a 875 €/a 358 €/a 253 €/a 1000 €/a 15,0 anni 2722 € 1026 € 26 € 1005 €/a OBBLIGI DELLE COMPAGNIE DI DISTRIBUZIONE • Con i Decreti ministeriali del 20 luglio 2004 il Governo imponeva alle ditte distributrici d’energia di effettuare ogni anno fino al 2008 risparmi d’energia (direttamente o tramite acquisizione dalle ESCo) . • Tali risparmi d’energia dovevano essere certificati dall’AEEG (Certificati Bianchi) • Il nuovo Governo ha stabilito che per il 2007 la quantità d’energia risparmiata raddoppi (+400000 Tep), ed il periodo d’obbligo di conferimento dei Certificati arrivi sino al 2012. Emission Trading System • I meccanismi di Kyoto impongono che ogni paese definisca le sue emissioni climalteranti. • Ogni grande industria ha dei crediti (libertà) d’inquinamento, superati i quali deve pagare. • Questi crediti diminuiranno col tempo. • V’è quindi la necessità di fare interventi di efficienza energetica per ridurre le emissioni di CO2 ed evitare di pagare forti penali. • Occorre che l’Italia recuperi anche in questo campo.