I.P.S.S.C.T.P. “S.Pertini” CROTONE Rappresentazione dei dati statistici Autore: prof. Enrico Paniconi E-mail [email protected] FREQUENZE ASSOLUTE La FREQUENZA ASSOLUTA indica quante volte la MODALITÀ di un CARATTERE si ripete carattere Colore capelli (carattere) Neri modalità N° persone (frequenza assoluta) 10 Castani 6 Rossi 1 biondi 5 totale 22 Frequenze assolute FREQUENZE RELATIVE Le FREQUENZE ASSOLUTE, di due distribuzioni di dati, anche della stessa specie, non sono confrontabili in quanto si riferiscono, in generale, ad un diverso numero di casi complessivi. Questo inconveniente viene superato introducendo il concetto di FREQUENZA RELATIVA La frequenza relativa di una certa modalità è data dal rapporto tra la frequenza assoluta di tale modalità ed il numero totale dei casi moltiplicato per 100: frequenza relativa frequenza assoluta100 frequenza totale OSSERVAZIONE: Le frequenze relative non sono altro che RAPPORTI PERCENTUALI CALCOLO DELLE FREQUENZE RELATIVE Consideriamo i dati presenti nella seguente tabella Colore capelli (carattere) frequenze assolute neri 10 castani 6 rossi 1 biondi 5 TOTALE 22 Calcolo FREQUENZE RELATIVE 10 100 45,45 22 6 100 27,27 22 1 100 4,54 22 5 100 22,72 22 Colore capelli frequenze assolute frequenze relative % neri 10 45,46 castani 6 27,27 rossi 1 4,55 biondi 5 22,72 TOTALE 22 100 MEDIA ARITMETICA SEMPLICE Consideriamo una distribuzione di DATI DIVERSI UNO DALL’ALTRO: a a .............. an 1 2 La MEDIA ARITMETICA SEMPLICE è uguale alla somma dei dati divisa per n, cioè: a a a ...... a n 1 2 3 M n MEDIA ARITMETICA SEMPLICE Esempio di calcolo Un alunno nei tre compiti di matematica ha riportato i voti presenti in tabella. Calcolare la MEDIA ARITMETICA dei voti. COMPITO VOTO N° 1 7 N° 2 8 N° 3 6 TOTALE 21 M M a a a 1 2 3 n 7 8 6 21 7 3 3 Dove: 21 = somma dei voti 3 = numero dei voti 7 = MEDIA ARITMETICA dei voti I grafici statistici possono assumere varie forme a seconda del tipo di fenomeno che si studia. Tra i più diffusi ricordiamo: • • • • Ortogramma Aerogramma Istogramma Ideogramma L’ortogramma è costituito da rettangoli di uguale base e di altezza proporzionale alla frequenza di ciascun dato L’aerogramma si ottiene dividendo un cerchio in settori circolari aventi un angolo al centro proporzionale alle frequenze che rappresentano Ia 33% 53% 14% L’istogramma consiste in un insieme di rettangoli adiacenti aventi aree proporzionali alla frequenza del dato statistico 14 12 10 8 6 4 2 0 calcio nuoto altro Ia Ib Ic Id L’ideogramma è un tipo di rappresentazione grafica che consiste nel rappresentare gli oggetti in esame mediante immagini stilizzate. Esempio Se vogliamo rappresentare la densità di popolazione (numero di abitanti per km2) di alcune nazioni europee,possiamo servirci del seguente ideogramma.Un disco colorato rappresenta trenta abitanti. Media aritmetica • La media aritmetica di n numeri si calcola sommando gli n numeri e dividendo il risultato per n; • è un valore di sintesi che riassume un insieme di dati; • ha un preciso ambito di significatività; • è una media ponderata cioè i numeri dell’insieme da sintetizzare pesano in misura frequenza con cui ricorrono. proporzionale alla Altri valori di sintesi • Moda o valore normale • è il numero che è presente con maggior frequenza nell’insieme • Mediana • corrisponde al valore centrale della sequenza ottenuta disponendo in ordine crescente i numeri dell’insieme Media aritmetica Se i voti riportati in una materia scolastica sono 3, 6, 4, 7, la loro media è: (3+6+4+7)/4 = 20/4 = 5 cioè media aritmetica = somma di tutti i dati numero dei dati Media aritmetica pesata = (somma dei dati per le loro frequenze) / Si chiama moda di una distribuzione di frequenze il dato avente la massima frequenza. Esempio Considerata la seguente tabella che mostra la distribuzione, secondo le età, dei 60 studenti che seguono un certo corso di studi , si ha che la moda è 21. Infatti questo è il termine (età) cui corrisponde la massima frequenza. Età 20 21 22 23 24 Numero studenti 12 20 18 7 3 Si chiama mediana il dato di mezzo quando i dati stessi sono disposti in ordine. Ad esempio, per l’insieme dei dati numerici(già disposti in ordine crescente) 2, 5, 6, 9, 10 la mediana è 6 Parliamo di media, moda e mediana Consideriamo le più comuni misure utilizzate per interpretare i dati di un'indagine statistica Media aritmetica Ai 23 alunni di una classe è stato chiesto di indicare il tempo impiegato a raggiungere la scuola. le risposte sono riportate nella tabella seguente Alunno Tempo (min) A 20 B 12 C 3 D 7 E 5 F 6 G 15 H 5 I 10 L 4 M 7 N 5 O 6 P 9 Q 5 R 6 S 7 T 10 U 7 V 10 Z 5 X 18 Y 2 tot. 184 media 184:23=8 Il valore ottenuto è la media aritmetica dei tempi impiegati ed è dato dalla somma di tutti i tempi diviso il numero degli alunni.La media aritmetica di una serie di dati si ottiene sommando tutti i dati e dividendo il risultato per il numero di dati Ordiniamo i dati già considerati come nella tabella seguente: Tempo (min) Frequenza 2 1 3 1 4 1 5 (moda) 5 6 3 7 4 9 1 10 3 12 1 15 1 18 1 20 1 La moda è il valore 5 poichè è quello che si presenta il maggior numero di volte. Mediana Disponiamo ora in ordine crescente i 23 valori che indicano i tempi di percorrenza: 2-3-4-5-5-5-5-5-6-6-6-7-7-7-7-9-10-10-10-12-15-18-20 il valore che occupa il posto centrale, ovvero il dodicesimo posto è il 7. Tale valore rappresenta la mediana. nel caso in cui i valori siano in numero pari, si prendono i due valori centrali e se ne calcola la media aritmetica In definitiva abbiamo trovato tre valori significativi: 8 media aritmetica: ci dice quanto tempo impiegherebbe ciascun alunno se tutti impiegassero lo stesso tempo; 5 moda: ci dice qual è il tempo impiegato dal maggior numero di alunni; 7 mediana: ci dice che circa la metà degli alunni impiega meno di 7 minuti e circa la metà impiega più di 7 minuti. Pubblicato daClaudio Cennamoa08:00 I dati e le previsioni ovvero la Matematica dell’incertezza Probabilità? •L’incertezza è condizione normale quando occorre prendere decisioni •siamo guidati quasi sempre da valutazioni di tipo probabilistico •è un tentativo di matematizzare i processi inconsapevoli o intuitivi con cui attribuiamo una determinata probabilità ad un evento •nasce su sollecitazione di giocatori d’azzardo nel 1600 casi favorevoli P( evento) casi possibili Se moltiplichiamo x 100, la probabilità è espressa come rapporto percentuale •Probabilità che lanciando un dado venga il numero 2 •…estraendo una carta da un mazzo di 40 carte questa sia un re •se abbiamo lanciato 10 volte una moneta ottenendo testa, all’undicesimo lancio è più conveniente puntare su croce? •E’ più facile indovinare l’ordine di arrivo in una gara a cui partecipano 4 atleti o indovinare la seconda lettera della trecentoquarantesima parola del terzo capitolo di un libro di lettura?