1920…1939 Gli anni precedenti alla guerra mondiale Il periodo storico che seguì la prima guerra mondiale fu caratterizzato da una forte ondata di povertà, miseria e insoddisfazione tra le popolazioni, e portò ad un profondo sconvolgimento degli equilibri politici europei. Noi ci siamo impegnati di analizzare e trattare lo scenario che accompagnerà il mondo allo scoppio del secondo conflitto mondiale, in modo da presentarvi dei brevi schemi che vi permetteranno di comprendere meglio la situazione storica e ripercorrere gli anni che conobbero il peso e l’orrore della guerra e durante i quali anche la Sardegna e Cagliari in particolare subirono terribili bombardamenti DALLA FINE DELLA GUERRA AL 1920 L’ultimo atto della I guerra mondiale fu la conferenza di Versailles l’Italia chiese: DALMAZIA e FIUME, secondo il principio di nazionalità però contradditorio. Le richieste dell’Italia non vennero soddisfatte ORLANDO e SONNINO abbandonarono per protesta la Conferenza; Si parlò di “VITTORIA MUTILATA” perché l’Italia non vide soddisfatte le sue richieste territoriali Intanto dopo la guerra crescono le tensioni sociali per l’aumento del costo della vita. Il presidente del consiglio Orlando, incapace di gestire la situazione, si dimette. I contadini centro-meridionali occupano le terre, gli operai manifestano e scioperano per il caro vita. Il 12 settembre Gabriele d’Annunzio da Ronchi marciò su Fiume che venne annessa all’Italia. Nitti promuove la riforma del sistema elettorale: Suffragio universale maschile; Sistema proporzionale furono favoriti i partiti di massa: Socialisti 32% e popolari 20% dei voti; Liberali e democratici persero maggioranza. Nitti: forma un governo con i popolari ( senza accordo di programma ) crescono scioperi e tumulti. Nitti si dimise. Giolitti formò un governo con i popolari, con 2 obiettivi fondamentali: pacificare la situazione interna; risolvere la situazione economica e sociale dell’Italia. Gravissima la situazione per lo sciopero bianco i proprietari delle fabbriche risposero con la SERRATA a loro volta gli operai passarono all’ occupazione delle fabbriche. Giolitti presentò un progetto di legge per istituire forme di controllo sindacale. La tensione scema le fabbriche furono sgomberate pacificamente. INTANTO: Col “TRATTATO DI RAPALLO” la Jugoslavia cedeva l’Istria; l’Italia rinuncia alla Dalmazia; Fiume diventava CITTA’ LIBERA d’Annunzio era costretto a sgomberare con i suoi legionari La conflittualità sociale era comunque molto forte e certamente favorì l’ascesa del FASCISMO Il fascismo si affidò alle SQUADRE D’ AZIONE e divenne lo strumento di riscatto del ceto medio e degli agrari. Vittime della violenza fascista furono le istituzioni democratiche. Il fascismo utilizzò lo squadrismo delle CAMICIE NERE che erano capeggiate da “RAS” sociali; vi appartenevano membri di diverse categorie sociali: studenti, mezzadri, piccola borghesia, commercianti, impiegati, esaltati dal gusto della violenza e che spesso avevano combattuto nella I grande guerra. Crescono i contrasti nel Partito Socialista che al Congresso di Livorno ( 15 – 20 gennaio 1921 ) Tanto forti che i socialisti si scissero: nel gruppo politico guidato da Gramsci e Bordiga fedeli alla linea sovietica che fondò il P.C.I. (Partito Comunista Italiano) E nel Partito Socialista. A causa delle divisioni e dei contrasti le forze di sinistra non riuscirono ad attuare un’ efficace politica antifascista. Vi era la convinzione diffusa che il fascismo avrebbe attenuato la sua violenta pressione. I POPOLARI ebbero atteggiamenti ambigui verso il fascismo: prima neutralità e poi simpatia. I LIBERALI videro il fascismo come strumento per frenare la sinistra, convinti che si trattasse di un fenomeno politico passeggero tollerarono le violenze. Mussolini firma un patto di pacificazione con i socialisti e questo fece scatenare la reazione dei RAS. Quindi Mussolini fu costretto a riconoscere lo squadrismo annullando il patto coi socialisti. Gli squadristi accettano di trasformare il movimento in: PARTITO NAZIONALE FASCISTA. La violenza fascista riprende ed è quasi incontrastata. Il governo Bonomi fu osteggiato dai: socialisti, popolari, ricchi industriali e cadde nel febbraio del 1922. Si aprì quindi la crisi di governo. Si formò una coalizione tra liberali e popolari presieduta da FACTA. Il governo cadde e nessun esponente liberale accettò di formare un nuovo governo l’incarico fu dato a FACTA La situazione si presentò ingovernabile infatti crebbe la tensione sociale mentre la forza della milizia fascista migliorò la propria organizzazione. Le forze sindacali di sinistra proclamarono uno sciopero generale contro la violenza fascista ma furono aggrediti dai fascisti e molti scioperanti uccisi. Intanto le forze di sinistra si divisero ancora: il partito socialista si scisse nel PARTITO SOCIALISTA UNITARIO. Crescono i contrasti fra socialisti e comunisti. In questa fase politica Mussolini abbandona: Anti clericalismo; Idea repubblicana. Mentre crescono le simpatie verso Vaticano – burocrazia – esercito. Mussolini stringe i tempi, a Napoli ad una adunata annuncia: << O CI DARANNO IL GOVERNO O LO PRENDEREMO CALANDO SU ROMA>>. Il 28 ottobre ci fu la marcia su Roma guidata da un quadrumvirato composto da: De Bono; De Vecchi; Balbo Bianchi Giolitti dopo la fine dell’occupazione delle fabbriche cercò di attuare una più equa giustizia sociale ma le sue riforma furono ostacolate da: Socialisti che non collaborarono; Popolari che ebbero conservatori. Dilaga intanto lo squadrismo delle camicie nere, soprattutto nella Valle Padana. La crisi economica crebbe per l’aumento dei disoccupati; per i fallimenti industriali; per la crisi delle banche. Intanto (1921) vi è la scissione socialista. La violenza fascista scatena una vera guerra civile fra il 1° gennaio e il 7 aprile 1921 Si contano 102 morti e 388 feriti. Giolitti venne contestato dalla destra e dalla sinistra Con le elezioni anticipate si cercò di ridimensionare socialisti e popolari. I fascisti formarono liste con i liberali Le così dette LISTE DEL BLOCCO NAZIONALE. Le elezioni avvennero il 15 maggio del 1921 con questi esiti: I Socialisti passarono da 156 a 123 seggi; I Comunisti ebbero 15 seggi; I Popolari passarono da 161 a 168 seggi; Il Blocco nazionale ebbe 235 seggi ( compresi 35 fascisti e 10 nazionalisti ). La manovra di Giolitti fallita infatti la maggioranza su cui poteva basarsi era insufficiente si dimette (fine giugno). Il re affidò a Mussolini l’incarico di formare il governo Il governo fu composto da: Fascisti Liberali – popolari Un nazionalista Giovanni Gentile fu ministro della pubblica istruzione. MUSSOLINI OTTIENE LA FIDUCIA Pare si voglia tornare alla legalità, in effetti Mussolini vuole il potere assoluto. Per realizzarlo agisce in questo modo: Potenziando le strutture militari fasciste; Rafforzando i rapporti con i centri di potere; Impadronendosi degli strumenti per l’esercizio delle funzioni politiche fondamentali. Nel dicembre ’22 fu istituito il Gran Consiglio del Fascismo Composto da militari fascisti. Fu un organo consultivo fra partito e governo. nel gennaio ’23 vi fu lo scioglimento della Guardia Regia e vi fu l’istituzione della milizia volontaria per la sicurezza nazionale. Fu l’istituzionalismo dello squadrismo La capacità di opposizione delle sinistre è nulla. La violenza fascista colpì: militanti dei partiti antifascisti, sindacalisti. Furono migliaia gli arresti dei comunisti. Il fascismo si avvicinò al Vaticano vista l’impossibilità di accordo con don Sturzo. Questa azione politica fu possibile grazie alla riforma scolastica che fu vantaggiosa per la Chiesa e prevedeva: obbligo religione cattolica; parificazione. Mussolini adottò provvedimenti a favore della ricca borghesia. Finanziaria abolire alcune imposte. Mussolini muta luglio ’23 il SISTEMA ELETTORALE Si passa al maggioritario: due terzi dei seggi alla lista vincitrice con il 25 %, i seggi restanti alle altre liste secondo il proporzionale legge approvata con intimidazioni. 25 gennaio ’24 sciolta la camera nuove elezioni 6 aprile. Fascisti + cattolici conservatori + maggioranza liberale Le sinistre Formarono il “LISTONE” divise Cresce il terrorismo fascista accompagnato da brogli elettorali. Il successo di Mussolini fu netto 374 deputati su 535 andarono al Partito fascista. Il 30 maggio ’24 GIACOMO MATTEOTTI segretario Partito Socialista Unitario denunciò violenze e brogli fascisti. Il 10 giugno fu rapito e ucciso venne ritrovato dopo 2 mesi. Fu vasta la protesta in tutto il Paese: Mussolini in un primo momento parve voler punire i responsabili: dimissioni del direttore generale della polizia, arresto degli esecutori del delitto e dei mandanti. L’opposizione abbandona la Camera per protesta è l’Aventino ( Come la plebe romana del V° secolo a.C. ). La protesta della sinistra non fu seguita da azioni di lotta concreta, a causa delle divisioni interne. Mussolini riprende il controllo contrattacca limita la libertà di stampa, cresce la violenza. Il 3 gennaio ’25 Mussolini attaccò con un discorso sfrontato le opposizioni; è conscio della sua forza. Superata la crisi data dal delitto Matteotti il fascismo iniziò la costruzione di un regime totalitario. Tutti i poteri nelle mani dell’esecutivo e del suo capo. Ogni forma di partecipazione democratica Sindaci sostituiti dai podestà repressa. di nomina regia. Corporazione sindacali fasciste e Confindustria si riconoscevano unici rappresentanti dei lavoratori e degli industriali. DIVIETO DI SCIOPERO. Furono duramente colpite le opposizioni: decaduti i deputati aventiniani; annullati i passaporti; soppressi i giornali anti-fascisti; Confino e deportazione per gli oppositori; pena di morte per attentati al re e al capo del governo; sciolti i partiti; il sistema comunale sottoposto al controllo. Si cercava di ottenere il consenso della massa, tema centrale di tutte le manifestazioni era mito del duce. La stampa è asservita al regime. Il cinema e la radio usati come strumenti di propaganda del mito del duce. Si rappresenta la società in maniera falsa. La propaganda era attuata con: opere scritte; monumenti; emblemi; simboli; manifestazioni. Interventi sulla letteratura, su movimenti, idee, di intellettuali che potevano svolgere azione di propaganda tipo: Futuristi, Pirandello, Marconi. L’atteggiamento degli intellettuali non fu uniforme, queste furono le posizioni: adesione formale / opportunistica; estraniamento dall’impegno politico; lotta anti-fascista clandestina. L’ inizio deLLa guerra. Le cause: Deterioramento dei rapporti internazionali; Insoddisfazione dei Paesi vinti e vincitori dopo la 1°guerra mondiale; Contrasti etnico – politici nell’area balcanico - danubiana; Sorgere di regimi totalitari – dittatoriali che instaurano una politica estera aggressiva. I primi episodi che preludono la guerra furono: Giappone che invade la Manciuria (1931). Germania che abbandonò la conferenza per il disarmo (1933). Acquisizione del bacino del Saar da parte della Germania (1934). Bacino importante per presenza di giacimenti carboniferi. Dal 1936 al 1938 le relazioni internazionali vengono decisamente compromesse. Germania: occupa la RENANIA (1936); annessione dell’AUSTRIA (1938); occupazione dei SUDETI (1938). Regione di frontiera della Repubblica Ceca. Inghilterra e Francia non compresero che la Germania voleva instaurare un nuovo ordine perché erano preoccupate dal bolscevismo. Tra il marzo e settembre del 1939 la Germania accelerò l’espansione ad est: CECOSLOVACHIA smembrata; DANZICA rivendicata; MEMEL (fascia settentrionale della Prussia Orientale) occupata. L’Italia occupò l’ALBANIA; Il Giappone:occupò MONGOLIA e attaccò l’URSS (guerra non dichiarata). La Spagna franchista sottoscrisse il “PATTO D ’ACCIAIO” (Italia – Germania – Spagna) Si creò un fronte antifascista anche se indeciso e poco compatto. Siamo a pochi giorni dalla guerra l’Inghilterra propose a Hitler trattative per la Polonia. Nell’estate del 1939 Inghilterra e Francia accettarono la proposta URSS di un patto di assistenza reciproca Fallì. VON RIBBENTROT -il ministro degli esteri tedesco – riuscì a far sottoscrivere un “PATTO DI NON AGGRESSIONE” con l’URSS. L’accordo prevedeva protocolli segreti Legittimità rivendicazioni tedesche sulla Polonia occidentale e Lituania; Legittimità rivendicazioni URSS sulla Polonia orientale, Finlandia, Estonia, Lettonia. 01 settembre 1939 Hitler sicuro della neutralità URSS e del disorientamento delle potenze occidentali ATTACCA LA POLONIA. La Polonia venne invasa dalle truppe tedesche: fu rapidamente sconfitta guerra lampo; i tedeschi arrivarono a Varsavia; Intanto l’URSS invadeva la parte orientale; l’URSS incorporò Biellorussia, Ucraina occidentale; Germania Danzica; Posnania; Alta Slesia; iniziò la persecuzione razziale. URSS invadeva la Finlandia resistenza finlandese. e annetteva la regione della Carelia. A occidente i due eserciti si fronteggiano senza iniziative Inghilterra e Francia si attestano lungo la linea Maginot lungo i confine tedesco; Germania si attesta lungo la linea Sigrifrido dal Belgio alla Svizzera. La Danimarca era fondamentale per la presenza di giacimenti di ferro La Germania attaccò e conquistò la Danimarca e poi la Norvegia. Aveva quindi le basi per attaccare l’ Inghilterra. L’attacco sul fronte occidentale: I tedeschi invasero: Belgio, Olanda e Lussemburgo paesi neutrali; Gli alleati disposero il grosso dell’esercito a difesa del Belgio pensarono che i tedeschi volessero aggirare da nord; Invece sfondarono più a sud attraverso la foresta delle Ardenne; I tedeschi arrivarono a Sedan si diressero verso nord; Le truppe alleate erano sul punto di essere accerchiate: Gli inglesi si ritirarono a Dunkerque; Churchill vista la sconfitta decise il ritiro delle truppe, era il 5 giugno 1940. I tedeschi concentrarono l’attacco contro la Francia Parigi fu conquistata il 14 giugno; l’Italia entrò in guerra 10 giugno 1940 perché: Mussolini era convinto della rapida vittoria della Germania; Avrebbe conseguito grandi vantaggi con il minimo sforzo. Sono contrari alla decisione di Mussolini: Industriali; Comandi militari; Gerarchi moderati. L’Italia in effetti era impreparata le truppe rimasero bloccate dai francesi (meno numerosi) sulle Alpi. La Francia firmò l’armistizio con la Germania la Germania controllava la zona settentrionale e atlantica. PETAIN (governo provvisorio) la restante parte del Paese. 24 giugno vi fu l’armistizio tra Francia e Italia. La Francia venne costretta da Hitler per gratificare Mussolini Mussolini non ottenne i compensi territoriali. In Francia Petain instaurò un regime dittatoriale che collaborava con i nazisti. Si oppose a Petain C. de Gaulle si pose a capo delle <<forze della Francia libera>>. Gli inglesi annientarono la flotta francese che cadesse nelle mani dei tedeschi. Hitler progettò l’attacco all’Inghilterra fu chiamato <<LEONE MARINO>> luglio ‘40 Prevedeva: • Poderosa offensiva aerea; • Sbarco nel territorio inglese. Migliaia di aerei della Luftwaffe colpirono : porti – aeroporti – città – industrie inglesi. Gli inglesi resistettero grazie alla contraerea; aerei da caccia; radar. Hitler sospese l’operazione ormai inefficace e cercò di colpire i mercantili diretti verso i porti inglesi Si aprì la “battaglia sull’Atlantico” condotta con i sottomarini. Italia diede inizio alla <<guerra parallela>>.Attaccò l’Inghilterra nel Mediterraneo e nell’Africa settentrionale. L’Italia risultò sconfitta perché manca va il carburante ed il sostegno aereo: invase la Somalia britannica e l’Egitto ma non aveva mezzi adeguati, attaccò la Grecia ma si trovò in gravi difficoltà per: • la resistenza inaspettata dei greci con appoggio aerei inglesi; • il contrattacco greco che respinse l’esercito italiano in Albania. La flotta italiana fu sconfitta: A Taranto attacco aerosiluranti inglesi 13 novembre; A Capo Teulada 27 novembre. Fu sconfitta in Africa settentrionale e orientale (tra dicembre ’40 e febbraio ’41). Fallimento guerra parallela: • Subalternità italiana alla Germania; • Mussolini fu costretto a chiedere aiuto alla Germania. Tra il marzo – e l’aprile 1941 I tedeschi intervengono in Africa Riconquistarono la Cirenaica con l’Afrikakorps comandante da Rommel Truppe speciali corazzate respinsero gli inglesi in Egitto. In Africa Orientale gli inglesi liberarono l’Etiopia. Siria – Libano – Iraq In Grecia riuscirono ad occuparle i francesi. i tedeschi cacciarono gli inglesi. In Yugoslavia Hitler ordina l’operazione castigo aprile 1941 Si vuole punire la Yugoslavia perché aveva rovesciato il governo filo germanico: Pietro II fu spinto a prendere il potere da una rivolta popolare; la Yugoslavia fu smembrata sorsero contrasti etnici sanguinosi. Il Giappone intanto voleva creare la “GRANDE ASIA”: •Espansione verso la Cina; •Influenza sull’Indocina; •Controllo sulla Thailandia. Negli USA cresce la preoccupazione per l’avanzata giapponese e sconfitta Francia Fu introdotta leva obbligatoria invio materiale bellico agli stati europei. Nel giugno 1941 Hitler attaccò l’URSS “Operazione Barbarossa” Mobilitò tutte le forze disponibili ( 160 divisioni; 3000 aerei). Si affiancò l’Italia con l’ARMIR 22 giugno 1941 L’avanzata tedesca fu rapida settentrionale; caddero Kiev, Odessa, fu occupata Ucraina, Crimea Leningrado fu assediata, l’assedio tedesco si prolungherà sino al 1944 A metà ottobre pareva che l’URSS fosse sul punto di cadere Nel giro di poche settimane mutarono i rapporti di forza perché: I sovietici trasportarono gli impianti industriali oltre gli Urali; Fu adottata dai sovietici la tattica della terra bruciata; Giunsero agli alleati gli aiuti USA; L’inverno, molto rigido, arrivò in Russia in anticipo; I sovietici col maresciallo Zukov contrattaccano le truppe tedesche. Gli USA decisero di partecipare al conflitto. I giapponesi intanto invasero l’Indocina francese tra il 24 e il 27 luglio 1941 Gli USA adottarono l’embargo verso il Giappone. Gli USA e l’Inghilterra firmano la “CARTA ATLANTICA” La CARTA ATLANTICA sanciva un accordo contro i nazifascisti. La creazione di “UN MIGLIORE FUTURO PER IL MONDO”. In Giappone dopo l’embargo crebbe il peso della destra militarista, a capo del governo vi era il generale HIDEKI TOJO. La destra militarista decise l’attacco alle forze navali statunitensi 7 dicembre 1941. USA e Gran Bretagna dichiararono guerra al Giappone. Germania – Italia dichiararono guerra agli USA. PEARL HARBOR PEARL HARBOR Attacco giapponese agli USA 7 dicembre 1941 La base di Pearl Harbor si trovava nelle Isole Hawaii Furono colpite 88 navi; 230 aerei; 4000 morti. L’offensiva giapponese proseguì nella primavera del 1942 Furono occupate: Malesia, Birmania, Filippine, Giava, Sumatra, Hong Kong, Singapore. Australia minacciata Sino alla metà del 1942 la situazione militare era favorevole al tripartito (Giappone, Italia, Germania) I nazisti sfruttarono i territori da loro occupati: Sottraendo le materie prime – lavoratori costretti a lavori servili Nel 1942 5 milioni di lavoratori stranieri furono costretti a lavorare in Germania Nel 1944 7,5 milioni di lavoratori Si trattò della gestione del potere legata a sfruttamento e terrore La popolazione civile cominciò a ribellarsi scontri armati con i nazifascisti Nasce la RESISTENZA: ( in Olanda, Grecia, Francia, Jugoslavia, Italia) I caratteri della RESISTENZA furono: • Guerra patriottica di liberazione; • Guerra civile; • Guerra di classe. Prime sconfitte dell’ASSE Le sconfitte dell’URSS e della Gran Bretagna NON DEFINITIVE Potenziale bellico italiano inadeguato Manca il coordinamento tra Giappone e Germania Il Giappone trova difficoltà a controllare le migliaia di isole del Pacifico Asse in difficoltà, evidenti sul: FRONTE RUSSO FRONTE LIBICO – EGIZIANO STALINGRADO EL ALAMEIN Assediata dal 13 / 09 /42 Nodo nevralgico per le vie di comunicazione Che portavano a Mosca Il 4 novembre 1942 Sfonda le linee nazifasciste 100 km da Alessandria il generale MONTGOMERY Nel gennaio del 1943 l’ASSE perde la Libia Si arrocca in Tunisia L’8 novembre gli USA erano sbarcati in ALGERIA e MAROCCO Attaccano le truppe dell’ASSE Italiani – tedeschi resistono in Tunisia sino al 12 maggio 1943 La scoperta spalancò agli ALLEATI lo sbarco in Sicilia. 08 settembre 1943 provoca sfaldamento dell’esercito: comandi in fuga reparti italiani massacrati Corfù – Cefalonia Deportati in Germania (600'000) Re – Badoglio fuggono, rifuggendosi a Brindisi 24 settembre i tedeschi liberano Mussolini È messo a capo della Repubblica Sociale Italiana L’Italia è spaccata nord Nuovo Stato Fascista sud sino a Montecassino anglo – americani i tedeschi attestati lungo la linea Gustav resistono tutto l’inverno del ’43 – ’44. Roma liberata il 4 giugno del 1944. Firenze liberata il 25 agosto del 1944. Gli anglo – americani in inverno si fermano sulla linea Gotica, che attraversava l’Italia in senso orizzontale da Rimini a la Spezia 5 – 6 giugno 1944 alleati sbarcano in Normandia Comandati da Eisenhower Forze in campo impressionanti: • 3 milioni di uomini • 1’200 navi da guerra • 6’500 mezzi anfibi • 10'000 aerei Nazisti usano le loro armi segrete missili telecomandati V1 e V2 Si rivelano inefficaci. Metà settembre quasi tutta la Francia e il Belgio sono nelle mani degli alleati. OFFENSIVA SOVIETICA Dall’agosto del ’43 all’aprile del ’44. Contrattacco dell’URSS. Libera Ucraina Crimea I tedeschi respinti ai confini della Polonia. Agosto del ’44 URSS sul fiume VISTOLA Germania. i russi sono alle porte della I tedeschi persero il controllo del bacino danubiano balcanico Romania dichiarò guerra ex alleati nazisti Bulgaria 08 settembre ’44. Ungheria firma armistizio con l’URSS. Atene fu liberata il 03 settembre ’44. Varsavia insurrezione stroncata dai nazisti. Lo sbarco in Normandia 25 agosto ’44. autunno del ’44 apre il II° fronte sorti della Germania sono ormai segnate Hitler vuole la “RESISTENZA AD OLTRANZA” anche bambini di 12 anni parteciparono alla resistenza vi fu la mobilitazione totale della popolazione. 07 marzo alleati passano il Reno dilagano nella Germania centrale. Metà aprile URSS puntò su Berlino. 30 aprile vi fu il suicidio di Hitler. 07 maggio si ebbe la resa senza condizioni della Germania. FRONTE ASIATICO La guerra proseguì … nonostante la resa tedesca sul fronte asiatico La controffensiva USA liberò i Paesi che il Giappone aveva occupato nella prima fase della guerra. 09 marzo ’45 terribile bombardamento su Tokio. 01 aprile vi fu l’attacco USA su Okinawa Il Giappone cercò inutilmente di resistere fa uso di kamikaze. Truman decise di usare bomba atomica che venne sganciata: 06 agosto ’45 HIROSHIMA 90 mila morti; 09 agosto ’45 NAGASAKI. Resa giapponese armistizio 02 settembre ’45 si giunse alla pace. Sulle ceneri della Società delle Nazioni il 25 settembre nacque l’ONU. Il suo scopo era quello di salvare le future generazioni dal flagello della guerra