Che confusione mamma mia … è solo dislessia

Che confusione mamma mia …
è solo dislessia
Prima della scuola elementare, fino ai 5/6
anni i bambini sono felici e spensierati
Hanno una curiosità innata e voglia di
conoscenza.
• Con l’inizio della scolarizzazione alcuni bambini
si trasformano
• Possono diventare aggressivi, tristi, depressi,
chiusi
• Possono accusare malori anche importanti non
giustificati da un vero problema di salute
Perchè
• Probabilmente questi bambini stanno
vivendo un disagio.
• Quali le cause?
• Inadeguatezza, nuovo ambiente,
incapacità di inserimento, difficoltà
• Tra le difficoltà si inseriscono i disturbi
dell’apprendimento che cubano circa il
12%-16% della popolazione scolastica
– Deficit sensoriali
– Disturbi affettivi
– Deficit cognitivi
– Svantaggio socioculturale
Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) 4-5%
(comunemente Dislessia)
E’ importante riconoscere la dislessia, ma soprattutto è
importante riconoscere che:
•
•
•
Quel ragazzo non è pigro, non è svogliato, non è poco
intelligente
Le difficoltà non dipendono da uno scarso impegno, ma
da un disturbo specifico;
Conoscere il disturbo e accettare che alcune
caratteristiche non si modificheranno
… ma anche impegnarsi per garantire al
ragazzo pari opportunità formative ed evitare
il disagio psicologico conseguente
all’insuccesso scolastico

Il futuro dei bambini DSA dipende molto dalla
modalità di presa in carico del problema!
Segnalazione
dell’insegnate alla
famiglia, fin da
subito si prendono
provvedimenti
 Diagnosi precoce
Difficoltà sempre
più evidenti con
l’innalzarsi del livello
scolastico,
insuccesso senso di
disagio
 Diagnosi tardiva
Difficoltà evidenti,
totale negazione del
problema, altissimo
livello di
frustrazione
 No diagnosi
Alice
Fin da subito
le viene
riconosciuta
la dislessia,
nonostante tutto la sua
spensieratezza e la sua
serenità lasciano spazio ad
un senso di inadeguatezza.
Il suo umore cambia perché
si sente DIVERSA, ma la
sua autostima è tutelata
dall’impegno cosante degli
insegnanti, degli specialisti
e della famiglia.
Altri
Non comprendono perché
nonostante l’impegno profuso i
risultati sono costantemente
inadeguati. L’insegnate o/e il
genitore notano la brillante
intelligenza e credono che il
bambino semplicemente
NON SI APPLICA fino a quando
il disagio si fa più evidente e i
genitori e/o gli insegnanti
decidono che è il caso di farlo
vedere. L’umore del bambino
cambia, a volte si deprime o
reagisce con aggressività, si
ritiene uno stupido fino a
quando, anche
se tardi, arriva
una diagnosi che
da una risposta
ai suoi perché.
Marco
Non comprendono perché
nonostante l’impegno profuso i
risultati sono costantemente
inadeguati. L’insegnate o/e il
genitore notano la brillante
intelligenza e credono che il
bambino semplicemente
NON SI APPLICA, E’
SVOGLIATO!
L’umore del bambino cambia
man mano che cresce. Non si sente
compreso,alle volte si deprime o
Reagisce con aggressività, ha un
bassissimo livello di autostima, si
ritiene STUPIDO
NESSUNO si
accorge delle
reali difficoltà.
Alice e Marco sono i due protagonisti del racconto “Angeli allo specchio” ,
tra questi 2 estremi troviamo tutti gli altri bambini DSA.
Alice rappresenta quello che dovrebbe essere il corretto percorso di un
Bambino DSA : Riconoscimento precoce, rispetto della diagnosi sia a
scuola che in famiglia, aiuto logopedico. Il tutto porta al giusto successo a
cui tutti i bambini(DSA e non) aspirano e possono ottenere non senza
difficoltà e massimo impegno.
Anche se marginalmente descritti nel libro, fra Alice e Marco ci sono
tanti altri bambini che reagiscono in vario modo per motivi diversi e che
possono avvicinarsi al mondo di Alice o a quello di Marco.
Marco rappresenta quanto c’è di negativo e sbagliato sia nella scuola che
nella famiglia. La negazione totale della difficoltà da parte delle figure
deputate al sostegno e alla crescita del bambino creano aspettative
disattese, senso di inadeguatezza, rabbia, frustrazione, depressione,
aggressività che portano inevitabilmente all’insuccesso totale.
Alfabetizzazione
informatica
Informazione
Attività
Ludico-creative
Gruppo
giovani
Supporto psicologico
Doposcuola
extrascolastico
Collaborazione
scuole
Pieve Emanuele
Valle Bormida
Bassa Parmense
Si divide in 4 parti :
1 – Dedicata agli adulti
http://agiad.forumup.it
2 – Dedicata ai ragazzi
3 – Dedicata agli esperti per rispondere ale
richieste e alle domande
4 – Dedicata alla sezioni AGIAD
Insegnanti volontari dell’associazione si
rendono disponibili, su appuntamento, per
ripetizioni e-learning
Chat
Libero scambio di
opinioni, richieste di
consigli o di aiuto
immediato
RICAPITOLANDO:
RICORDATI CHE I
BAMBINI
CON DSA…
….Devono spendere molte energie mentali, si stancano
facilmente e rischiano di passare per svogliati
MA …
non hanno difficoltà
relazionali
Né problemi psicologici
Non hanno ricevuto scarsi
stimoli dall’ambiente
Il loro percorso
socio-culturale,
didattico, di
opportunità
scolastiche è nella
norma
Spesso si sentono stupidi,
hanno una bassa autostima
e spesso finiscono con l’avere
problemi di carattere
psicologico.
Questa, però, è la
CONSEGUENZA e non la
causa della dislessia!