Compiti di sviluppo - Istituto Comprensivo di Castel Maggiore

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QUANDO IN FAMIGLIA
SI LITIGA: CONFLITTI e
ADOLESCENZA
L’adolescenza è una fase della vita
straordinaria ma allo stesso tempo
può provocare disorientamento
Non è un periodo di “pazzia” o
“immaturità”. E’ una fase
fondamentale, caratterizzata da
emozioni intense, da un forte
coinvolgimento nei rapporti sociali e
dalla creatività
Fasi temporale dell’adolescenza
 Prima adolescenza o preadolescenza (fase della
pubertà) 11-14.
 Adolescenza piena (identificazione con coetanei ed
adulti) 14-17
 Fine adolescenza (assunzione del ruolo sociale) 17-20
 Prima età adulta
Cosa succede nelle diverse fasi
 I FASE: sviluppo del corpo
avvicinamento ad un gruppo di coetanei
 II FASE: periodo di separazione psicologica dalle figure
genitoriali, ricerca di relazioni sociali e affettive fuori dalla
famiglia
forte tensione verso la definizione dell’identità sessuale
 III FASE famiglia, amici e proprio IO cominciano a trovare
un armonico equilibrio (la fine è difficile da determinare)
I cambiamenti
 Fisiologici ed ormonali: influenzano la percezione che
l’adolescente ha di sé stesso
 Cambiamenti cognitivi: dal livello delle operazioni
concrete (atti mentali relativi ad azioni ed oggetti) a
quello delle OPERAZIONI FORMALI (capacità di
utilizzare relazioni logiche, parole e simboli), Può
formulare e valutare ipotesi, manipolare mentalmente i
pensieri, sviluppare capacità riflessive ecc…
 Cambiamenti psicologici: ABBANDONO DI
UN’ IDENTITA’ INFANTILE
Stato di indeterminatezza: la propria autostima,
l’appagamento dei propri bisogni, l’approvazione
non dipendono più dalle figure adulte
Lo sviluppo della propria identità personale è
strettamente correlata con l’opinione che egli ha
di sé stesso
Da adolescenti cominciamo a cercare
consapevolmente e creativamente il significato
più profondo della vita, dell’amicizia, della
famiglia della scuola…
SVILUPPO DEI LOBI FRONTALI DEL CERVELLO
“sapere di sapere”
(riflettere sui nostri pensieri e sulle nostre
emozioni, sulle ragioni alla base delle nostre
azioni e sulla possibilità di comportarci in
modo diverso)
Sentimenti e comportamenti di un
adolescente
 Goffaggine o stranezza verso sé stesso o verso il
proprio corpo
 Accresciuto interesse verso il sesso
 Concentrazione su se stesso (alternanza fra alta e
bassa autostima, malumore)
 Realizzazione che i genitori non sono
perfetti(minore attaccamento affettivo..)
 Maggiormente interessati al presente con pensieri
limitati circa il futuro,
Verifica delle regole e limiti, interessi e look
influenzati dai coetanei, prime esperienze con
sesso e droghe
Falsi miti

Gli “ormoni impazziti” fanno uscire fuori di testa i
ragazzi:
ad avere un influsso ben più importante sono i
cambiamenti nello sviluppo del cervello!

L’adolescenza è una fase di immaturità, quindi
bisogna aspettare che i figli crescano:
In questo momento i ragazzi possono esprimere al
meglio le loro potenzialità
Falsi miti

Per crescere l’adolescente dovrebbe passare dalla
dipendenza dagli adulti ad una completa
indipendenza:
Un percorso “sano” verso l’età adulta non porta al totale
isolamento all’ insegna del “far da sé” ma alla
interdipendenza cioè alla dipendenza reciproca
(imparare sia a dare che ricevere aiuto dagli altri)
essenZA DELL’ADOLESCENZA
ES Esplorazione creativa
S Socialità intensa
E “effervescenza emotiva”
N novità
Le modificazioni che avvengono negli anni
dell’adolescenza comportano sia rischi che
opportunità
Ma come le viviamo noi adulti?
Gli adulti sono costretti ad intuire
che i ricordi della loro adolescenza spesso non aiutano a
capire la trama dell’adolescenza
attuale.
Ciò accende la curiosità e il desiderio di meglio
comprendere le differenze, ma può
anche suscitare ripulsa, incomprensione e timore che le
differenze siano negative e che i
cambiamenti avvenuti non siano favorevoli.
La madre e il padre che hanno accompagnato il loro figlio
lungo l’infanzia fino alla pubertà
assistono alla nascita di un nuovo soggetto e avvertono di
dovere cambiare profondamente
la loro strategia educativa ed i modelli relazionali
Una riflessione su di noi
Se da adulti non proviamo più emozioni intense,
l’effervescenza emotiva di un adolescente può apparirci
minacciosa
La mancanza di contatto sociale dell’ adulto può
provocare un senso di isolamento rispetto alla vita
sociale dell’ adolescente
E l’esplorazione creativa? Dalla quale scaturiscono modi
di reagire originali?
Dall’interno all’esterno
“UNO SGUARDO DENTRO DI NOI”
Spesso i genitori non riescono ad accettare alcuni aspetti
della personalità del figlio perché ricordano loro
qualcosa che non va nella loro vita.
Se noi adulti riuscissimo a ricatturare almeno in parte
questa essenza vitale, il divario fra le generazioni si
ridurrebbe.
non smettiamo mai di scoprire chi siamo e di
trovare un senso nella vita
Chi sono questi nuovi adolescenti?
AUTOCENTRATURA DELL’ADOLESCENTE
“L’adolescente Edipico, lascia il posto al
adolescente Narcisistico”
Non hanno paura del castigo e non si sentono in
colpa rispetto ai nuovi desideri che allora
dovevano essere occultati
Nuovo modello educativo che ha avuto come fine
il fargli credere che la cosa giusta da fare sia
essere se stessi, “perché sei meraviglioso”
Rapporto col mondo molto protetto durante
l’infanzia, mediato perché “pericoloso”, i ponti
fra famiglia e società sembrano essersi bloccati
FAMIGLIA LUNGA E STRETTA
 Ampi gradi di libertà individuale dei membri
 Poche richieste normative
 Alta richiesta di gratificazione affettiva reciproca
 Ricerca di una bassa conflittualità interna
 Negoziazione delle regole
 Poca capacità di tolleranza della tensione e del
dolore
Investimento genitoriale non più mirato
a costruire un buon abitante della
comunità ma ad esaltare la dimensione
autorealizzatoria
IDEALIZZAZIONE DI Sè
Ricerca del riconoscimento e del successo,
bisogno di conquistare un’ adeguato livello
di visibilità e consenso sociale
tollerare la mortificazione scolastica e
sociale
La famiglia
contemporanea
CULTURA DEMOCRATICA
AL SUO INTERNO
•Sovrapposizione fra ruoli
parentali
•Relazioni paritetiche, basate
sull’ascolto e condivisione
reciproca, sul rispetto dei
singoli individui, grandi o
piccoli, maschi e femmine…
•Tendenza a proteggere
l’appartenenza, l’esterno
vissuto con preoccupazione
La famiglia
di ieri
•Rigida suddivisione dei ruolo
fra i genitori, consolidata di
generazione in generazione.
PADRE: ruolo etico e
normativo, trasmettere alle
generazioni future norme e
costumi sociali a prezzo della
“castrazione” dei bisogni e dei
desideri infantili
MADRE: funzione
affettiva,modulare gli scambi
relazionali all’interno della
famiglia
Compito di sviluppo dell’adolescente
RICOSTRUIRE LA PROPRIA IDENTITA’, ADATTARLA AI
CAMBIAMENTI
Rompere i vecchi legami
Lasciar cadere le illusioni infantili
Fare spazio alle nuove esperienze
Ed identità
Giano Bifronte figura mitica con una faccia rivolta verso il
futuro e una che guarda il passato
FRAGILE E SPAVALDO
(Charmet)
Compito di sviluppo della famiglia
la famiglia deve raggiungere un equilibrio tra due
compiti opposti: da un lato favorire il cambiamento e
l’indipendenza emotiva
ma dall’altro restare unita per poter essere una “base
sicura” (Bowlby, 1988) proprio per il ragazzo,
soprattutto nei momenti di difficoltà.
Per aiutare il figlio adolescente i genitori dovrebbero
essere in grado di contenere le sue (normali)
oscillazioni tra movimenti di esplorazione del mondo e
movimenti di ritorno al “nido sicuro” della famiglia.
“Quante volte invece di mandarti a
fare in culo avrei dovuto darti una
carezza.
Quante volte ti ho dato una carezza e
invece avrei dovuto mandarti a fare in
culo”
Partiamo da qui
Cosa volete davvero per i
vostri figli?
Che tipo di qualità volete
che sviluppino e si portino
dietro nella vita adulta?
Cerchiamo di …Sopravvivere
Adolescenza
concetto di sviluppo
 Lo sviluppo è un processo dinamico che:
 ha le basi nei primissimi anni di vita
 è in stretta relazione con le caratteristiche dell’ambiente
 procede per tappe successive attraversando momenti “critici”
(es adolescenza)
 tende ad una sempre maggiore autonomia e indipendenza
dall’ambiente
 I momenti critici sono caratterizzati da assenza di
equilibrio e se superati portano a un progresso e ad
una organizzazione nuova più differenziata ed
integrata di quella precedente.
Adolescenza
concetto di sviluppo
 Lo sviluppo umano avviene per fasi, in cui si manifestano abilità e
competenze sempre più adeguate e sempre più complesse. La
completezza raggiunta in una fase rappresenta la piattaforma da cui
partire per la fase successiva, in cui saranno perfezionate
ulteriormente le precedenti acquisizioni.
 INFANZIA: con l’acquisizione dell’autonomia psicomotoria
 FANCIULLEZZA: apprendimento del linguaggio e delle nozioni di
base
 PUBERTA’: legata alla maturazione sessuale
 ADOLESCENZA: legata al processo di separazione individuazione e
di acquisizione di un’identità
Adolescenza
concetto di sviluppo
 Lo sviluppo avviene secondo una spinta interiore
che obbliga ognuno a procedere lungo le varie
tappe per diventare “grande”
 Non è mai improvviso ma procede per gradi
 La presenza degli adulti è importante perché
visualizzano all’adolescente le fasi del divenire e le
mete che dovrà raggiungere
Genitori e figli adolescenti
Si presentano intensi movimenti antagonisti:
1. la tendenza del sistema all’unità,
al mantenimento dei legami e del senso di
appartenenza;
1. la spinta dell’adolescente verso la
differenziazione, l’autonomia e lo svincolo
 La conflittualità è parte integrante
dello sviluppo psicoaffettivo dell’adolescenza,
è tipica di questa fase evolutiva
Discussioni frequenti
La scuola
Le “buone maniere”
Gli amici
Il tempo libero
I Vestiti
I soldi
 I genitori Oscillano tra:
Controllo autoritario e
guida minima e permissiva
Crisi da gestire nella fase adolescenza
 Crisi dell’adolescente (Chi sono?)
 Crisi del genitore (Non so come fare!)
 Crisi della coppia (Chi siamo noi?)
 CRISI= pericolo/opportunità
MOMENTO EVOLUTIVO
(transitorio)
Gestione dell’evento critico:
adolescenza dei figli
Compiti di sviluppo:
 Relazione coniugale: ridefinire gli obiettivi di
coppia; reinvestire nell’attività lavorativa
 Relazione filiale: mantenere vivo il rapporto con
la famiglia di origine, accettare l’invecchiamento
della generazione precedente
Gestione dell’evento critico:
adolescenza dei figli
 Compiti di sviluppo :
 Relazione genitoriale:
 Rinegoziare la relazione genitori figli al fine di consentire
la reciproca separazione;
 Atteggiamento di protezione flessibile;
 Orientare nelle scelte in modo personalizzato
 Ma… che funzione ha mio figlio nella mia vita?
  siamo sicuri che sia libero di crescere e di svincolarsi?
Compiti di sviluppo
dell’adolescente
 In rapporto con l’esperienza della pubertà
 In rapporto con l’allargamento degli interessi
personali e sociali e con l’acquisizione del pensiero
ipotetico deduttivo
 In rapporto con la problematica dell’identità
(riorganizzazione del concetto di sé)
LA PROSPETTIVA DI SAPOLSKJ
 La corteccia frontale si sviluppa completamente
dopo i 20 anni
 Dalla corteccia cerebrale emergono i comportamenti
sensati: i progetti a lungo termine, la funzione
esecutiva, il controllo degli impulsi, la regolazione
delle emozioni
 Il ritardo maturativo spiegherebbe la scarsa capacità di
valutare il rischio, la presa di decisioni avventate,
l’apertura alla novità, la forza delle emozioni
nell’adolescenza
LA PROSPETTIVA DI SAPOLSKJ
 Oltre al ritardo maturativo della corteccia frontale, gli
adolescenti sono sottoposti ad una specie di tsunami
ormonale
 Essendo la corteccia frontale la parte del cervello più
tardiva a maturare, essa è quella meno modellata dal
genoma e più dall’esperienza
 Forse la plasticità del cervello è dovuta alla lenta
maturazione della corteccia frontale
Costruzione
dell’identità in adolescenza:
Sé reale, “come sono”
Sé ideale, “come mi piacerebbe essere “
Sé normativo, “come dovrei essere”
Discrepanza tra sé reale e sé ideale
 scoraggiamento, insoddisfazione, tristezza e delusione.
 Discrepanza fra sé reale e sé normativo agitazione,
paura, senso di minaccia, irrequietezza e ansia.
Spinta all’autonomia
genera nei genitori:
 Paure, preoccupazioni e ansie
“saprà affrontare i pericoli?”
 Senso di perdita:
fine della relazione privilegiata e totalizzante
coi genitori e vuoto
“Il mio piccolino non c’è più…”
 Sollievo “Oh, finalmente è cresciuto!!”
BISOGNI PRIMARI
BAMBINO E ADOLESCENTE
1. Legami stabili con gli altri (bisogno di protezione,
stabilità, cura e accettazione)
2. Autonomia, senso di competenza e identità
3. Libertà di esprimere i bisogni e le emozioni
fondamentali
4. Spontaneità e gioco
5. Limiti realistici e autocontrollo
FUNZIONE GENITORIALE
 INTEGRAZIONE dei processi separati e distinti
 REGOLAZIONE
 Come le esperienze plasmano la
mente, la mente plasma le esperienze
Cristina Sciacca 348/8102169 [email protected]
E’ giusto controllarli?
 I controlli sulle attività dei figli da parte dei genitori
influenzano lo sviluppo dell'adolescente, le sue
modalità comportamentali e le relazioni con il gruppo
dei pari;
 un adeguato controllo genitoriale rappresenta uno dei
fattori protettivi contro l'insorgenza e il mantenimento
dei comportamenti devianti in adolescenza.
il parental monitoring può
riguardare:
 Attività di controllo diretto = riguardano tutti quei
comportamenti rivolti direttamente ai figli come suggerimenti,
istruzioni, regole, disciplina e punizioni.
 Modalità di conoscenza indiretta = riguardano la ricerca di
informazioni sulle attività dei figli attraverso la semplice
osservazione del comportamento dei figli, o domande rivolte ad
amici o altri parenti informati sulle attività dei figli.
 Grado di conoscenza dei genitori = indica se i genitori hanno
consapevolezza o meno rispetto alle attività dei figli e che può
essere considerato una conseguenza delle attività (dirette e
indirette) di monitoring.
Come soddisfare il
bisogno di sicurezza
Protezione flessibile
La relazione può essere mantenuta anche sotto stress
Litighiamo  Contrattiamo = Risolviamo il problema
 Ti accetto sempre (anche se litighiamo),
Sei importante, Ti ascolto, ti rassicuro
 Validare le emozioni, poi reincanalarle
(sintonizzazione affettiva, integrazione e regolazione)
Come?
 Parlare anche quando sembra che il figlio
non ascolti
 Intervenire di fronte alle situazioni che richiedono
chiarimenti
 Non arrendersi di fronte ad atteggiamenti di distacco o
ostilità del figlio
 Comunicare il proprio interesse a comprendere
 Restare disponibili al dialogo
 Saper sostenere i no fornendo motivazioni e restando
disponibili al confronto
 Rafforzare l’alleanza madre-padre indipendentemente dal
rapporto marito-moglie
 Dare SOSTEGNO nei momenti di fragilità
Come fare per soddisfare il bisogno di
autonomia/ competenza/ identità?
 Incrementare il senso di autoefficacia (la fiducia
nelle sue capacità)
 Profezia che si autodetermina (Si tratta di una
forma di suggestione psicologica per cui le persone
tendono a conformarsi all’immagine che altri
individui hanno di loro, sia essa un’immagine positiva
che negativa)
 Facilitare lo svincolo creando un rapporto più
flessibile (sviluppare dimensione di coppia e
personale)
Come
 Partecipare a occasioni formali e informali con altri
genitori o adulti significativi (insegnanti, allenatori,
catechisti, ecc.)
 Dare e trasmettere fiducia
 Riconoscere e valorizzare le capacità del figlio
 Dare regole adeguate all’età
 Conoscere chi frequenta e aprire la casa agli amici
 Dare responsabilità e fiducia adeguate all’età
 Sapere cosa fa, dove va e con chi sta
Come fare per soddisfare il bisogno di libertà di
espressione dei bisogni ed emozioni?
Sostenere la sua paura di crescere riconoscendo le
difficoltà ma anche il coraggio ed i successi (“Andrà
tutto bene”)
Sviluppare le competenze relazionali
NEGOZIARE il conflitto, trasformarlo in
contrattazione
Validare le emozioni, poi reincanalarle
(sintonizzazione affettiva, integrazione e regolazione)
Non “Io vinco Tu perdi”
Come fare?
 Essere congruenti rispetto a ciò che si fa e si dice
 Cogliere il momento opportuno per parlare
 Favorire l’espressione delle opinioni e dei sentimenti
 Accettare la rabbia come emozione naturale ed
insegnare a gestirla (Modelling)
 Riconoscere le difficoltà di ciascuno
 Accettare i diversi punti di vista
 Imparare ad accettare gli errori dell’altro
Come fare per soddisfare il bisogno di spontaneità e
gioco?
 Utilizzare lo humor e l’ironia
 Accogliere le spinte regressive
 Validare le emozioni, poi reincanalarle
(sintonizzazione affettiva, integrazione e regolazione)
Riorganizzazione delle relazioni con i genitori e un
RIMODELLAMENTO delle immagini ad essi legate
L’ambivalenza tra autonomia e dipendenza
dell’adolescente mostra l’importanza della personalità
dei genitori come fattore determinante
nell’espressione della personalità del giovane
Adolescenti competenti
 Guardano e producono video (canaliYoutube)
 Ascoltano e creano musica anche sul web
 Scrivono (analogicamente e digitalmente)
 Disegnano, producono arte (graffiti, fumetti,
diari scolastici …)
 Varie forme di espressione
 Evidentemente, il monitoring genitoriale si
deve fondare su due dimensioni che sono
quella online e quella offline
 http://www.semipostiticancello.it/
 http://www.generazioniconnesse.it/
Per le scuole
 Se mi posti ti cancello (http://www.semipostiticancello.it/)
è una campagna di sensibilizzazione rivolta ai ragazzi/e per
promuovere l'uso responsabile e positivo dei nuovi media e
contribuire a rendere internet un luogo sicuro per i più
giovani.
 I partner del progetto Generazioni Connesse
(http://www.generazioniconnesse.it/) vogliono raccogliere
le voci dei ragazzi che vivono il web ogni giorno. La
campagna invita dunque a parlare delle proprie esperienze
online in modo ironico e giocoso. L'intento è quello di
parlarne, "uscire dal silenzio", raccontare le proprie
"strategie di sopravvivenza", condividere con i propri pari il
senso delle relazioni online.
Ai prossimi appuntamenti!!!
GRAZIE PER L’ATTENZIONE!
Per avere maggiori informazioni o prendere un appuntamento:
FEDERICA BENEDETTI 347 5813822
[email protected]
CRISTINA SCIACCA 3488102169
[email protected]
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