STARE ASCCANTO AL GIOVANE ADOLESCENTE MORENTE: E

STARE ASCCANTO AL
ASCOLTASSIMO DI PIÙ?
GIOVANE
ADOLESCENTE
MORENTE:
E
SE
LI
La nostra responsabilità come clinici è di mantenere viva la riflessione su quale può essere la
comprensibilità, gestibilità e significatività per coloro che convivono con malattia e che infine si
avvicinano alla terminalità.
Sebbene non possiamo conoscere dall’interno ciò che ciascuno di loro vive, non possiamo essere
solo degli spettatori; è importante avere la sensibilità per cogliere come ciascuno di questi ragazzi
convive con la propria malattia e che significato gli attribuisce. Solo così possiamo aiutarli a
“trasformare” alcuni significati che limitano la loro esperienza personale in dei nuovi che invece
espandono la loro esperienza.
Attraverso alcuni articoli della Carta di Trieste “fresca” dell’autorità del Garante dell’infanzia e
adolescenza e attraverso tre casi clinici si vuole porre attenzione:
- alla comunicazione con il paziente adolescente
- all’importanza per il ragazzo di conoscere la verità riguardo alla sua malattia e prognosi
- al permettergli di esprimere paure ma anche speranze e desideri.