4° CONGRESSO NAZIONALE FIMP La porti un vaccino a Firenze... La vaccinazione antinfluenzale: novità e ruolo del Pediatra di Famiglia Paolo Lubrano pdf - Codroipo (UD) Proposta di Calendario Vaccinale per l’ Età Pediatrica e Adolescenziale (0-18 anni) a cura di SItI-FIMP-SIP Vaccino 0 – 30 giorni DTPa IPV Epatite B Hib Ep B-EpB* 3° mese 5° mese DTPa DTPa IPV 7° mese 11° mese 13° mese 5°-6° anni 12°-18° anni DTPa** DTPa** dTpa*** IPV IPV IPV Ep B Ep B EpB Hib Hib Hib MPRV o MPR + V PCV 15° mese MPRV o MPR + V PCV13 PCV13 Influenza °° Influenza Epatite A Men C § HPV ° Papillomavirus Rotavirus MPR**** o MPR + V˟ PCV13 Men C § Men C MPRV o MPR + V Rotavirus # EpA ## EpA ## °°) Vaccinare con il vaccino stagionale i soggetti a rischio già previsti dalla Circolare Ministeriale valutando, anche sulla base di aspetti organizzativi locali, il progressivo inserimento anche dei bambini che frequentano stabilmente gli asili o le altre comunità LA CIRCOLARE MINISTERIALE 2008-2009 10. Informazioni aggiuntive riguardo alla vaccinazione di ulteriori gruppi di popolazione Bambini non compresi nelle categorie a rischio. Popolazione generale LA CIRCOLARE MINISTERIALE 2008-2009 Pertanto i Servizi di Sanità Pubblica dei Paesi europei, compresi quelli italiani, non hanno finora ritenuto di promuovere programmi di offerta attiva e gratuita del vaccino influenzale ai bambini che non presentino fattori individuali di rischio LA CIRCOLARE MINISTERIALE 2008-2009 Ciò non significa che vi siano controindicazioni alla vaccinazione dei bambini “sani” di età superiore a 6 mesi, qualora il loro pediatra optasse per tale scelta. Ma si sottolinea di considerare, stimato il numero limitato di vaccino disponibile, la priorità dell’offerta per i soggetti appartenenti a gruppi a rischio LA CIRCOLARE MINISTERIALE 2010-2011 L’inserimento dei bambini sani di età compresa tra 6 e 24 mesi (o fino a 5 anni) nelle categorie da immunizzare prioritariamente contro l’influenza stagionale è un argomento attualmente al centro di discussione da parte della comunità scientifica internazionale. LA CIRCOLARE MINISTERIALE 2010-2011 Questa scelta è già stata fatta dalla Sanità Americana e Canadese e da alcuni paesi della Comunità Europea (AUSTRIA, ESTONIA, LITUANIA, FINLANDIA, SLOVACCHIA, SLOVENIA, LUSSEMBURGO) ma i dati di copertura vaccinale finora raggiunti non consentono di valutare l’impatto di tale intervento. LA CIRCOLARE MINISTERIALE 2010-2011 Pertanto non si ritiene necessario promuovere programmi di offerta attiva gratuita del vaccino influenzale stagionale ai bambini che non presentino fattori individuali di rischio. LA CIRCOLARE MINISTERIALE 2010-2011 Ciò non significa che vi siano controindicazione alla vaccinazione dei bambini “sani” di età superiore a 6 mesi, qualora il loro pediatra optasse per tale scelta. Valgono per loro le stesse regole (dosaggio, n° di dosi) indicate per i bambini appartenenti ai gruppi a rischio. LA CIRCOLARE MINISTERIALE 2010-2011 Per tutti i soggetti della popolazione generale che decidano di vaccinarsi contro l’influenza stagionale, per varie motivazioni (timore della malattia, viaggi, lavoro, etc.), il vaccino stagionale è disponibile presso le farmacie. LA CIRCOLARE MINISTERIALE 2010-2011 QUINDI: Essere bambini “sani” è solo una falsa controindicazione LA CIRCOLARE MINISTERIALE 2010-2011 Di fatto la pandemia ha completamente modificato il quadro epidemiologico dell’influenza nel nostro Paese, osservato negli ultimi 10 anni di sorveglianza Influnet, in quanto ha visto l’insorgenza di un picco epidemico, di casi e di decessi, nel mese ottobre-novembre, in un periodo dell’anno in cui normalmente non si osserva la circolazione sostenuta dei virus dell’influenza stagionale. LA CIRCOLARE MINISTERIALE 2010-2011 Si rammenta, inoltre, che una caratteristica comune delle pandemie di influenza è quella di presentarsi ad ondate successive, che nei paesi a clima temperato si sviluppano prevalentemente nelle stagioni autunno-invernali successive alla comparsa del nuovo virus (Potter C.W., 1998). LA CIRCOLARE MINISTERIALE 2010-2011 Infine, la scarsa circolazione di altri virus influenzali stagionali (virus B e A/H3N2) nei mesi successivi pone alcune importanti questioni relative a cosa potrebbe verificarsi durante la prossima stagione e nelle successive. Distribuzione percentuali dei campioni influenzali positivi Distribuzione percentuali dei campioni influenzali positivi, Laboratorio di Riferimento Genova LA CIRCOLARE MINISTERIALE 2010-2011 LE NOVITA’ LA CIRCOLARE MINISTERIALE 2010-2011 - di iniziare la campagna di vaccinazione (con vaccino trivalente per la stagione 20102011) a partire preferibilmente dal 1° ottobre 2010 e comunque non oltre il 31 ottobre 2010 e, in ogni modo, appena i vaccini stagionali saranno disponibili, e di completarla il più rapidamente possibile, con l’intento di precedere l’eventuale periodo di maggior diffusione del virus pandemico. Prevention and control of influenza with vaccines – Recommendations of the United States Advisory Committee on Immunization Practices (ACIP) – 2010 13 Sep 2010 This update also recommends that vaccination efforts should begin as soon as the 2010-11 seasonal influenza vaccine is available and continue throughout the influenza season 6 - 11 settembre CENTER FOR DISEASE CONTROL Northern Temperate United States About 80 U.S. World Health Organization (WHO) Collaborating Laboratories and 70 National Respiratory and Enteric Virus Surveillance System (NREVSS), located throughout the United States participate in virologic surveillance for influenza. The WHO and NREVSS collaborating laboratories report the total number of respiratory specimens tested and the number positive for influenza types A and B each week to CDC. In week 36, approximately 1% of respiratory specimens tested were positive for influenza. Influenzapositive samples in week 36 include type B influenza as well as type A H3N2 and A 2009 H1N1 viruses. LA CIRCOLARE MINISTERIALE 2010-2011 - Antigene analogo al ceppo A/California/7/2009 (H1N1) cosidetto ceppo “Pandemico” - Antigene analogo al A/Perth/16/2009 (H3N2) - Antigene analogo al ceppo B/Brisbane/60/2008 LA CIRCOLARE MINISTERIALE 2010-2011 Tipologia di vaccini in Italia: sono tutti inattivati • • • • • split (frammentato) sub unità (antigeni di superficie) virosomiale adiuvati con adiuvante oleoso MF59 intradermico LA CIRCOLARE MINISTERIALE 2010-2011 Vaccino intradermico: > 18 anni Vaccino split confezionato in una siringa particolare che consente di inoculare nel derma la dose desiderata (concentrata in 0.1 ml) 9 mg/ceppo 18 – 59 anni 15 mg/ceppo > 60 anni Immunogenicity of Three Regimens of 2009 H1N1 Vaccine, According to Age Group Arguedas A et al. N Engl J Med 2009;10.1056/NEJMc0909988 2010 Interscience Conference on Antimicrobial Agents and Chemotherapy Ronald Turner University of Virginia Charlottesville, VA, United States Hand disinfection does not prevent infection with rhinovirus or influenza virus Questo studio ha valutato l'efficacia degli acidi organici in un disinfettante per le mani a base di etanolo per la prevenzione dei raffreddori rhinovirus-associati. Il verificarsi dell' infezione influenzale A (H1N1/2009) nella popolazione in studio ha consentito di valutare l'effetto concomitante di questo trattamento virucida sulla incidenza di infezione da influenza Hand disinfection does not prevent infection with rhinovirus or influenza virus 212 116 disinfezione mani ogni 3 ore 96 nessun intervento Durata dello studio 10 settimane (25 agosto – 9 novembre) Ricerca settimanale del rinovirus e dei virus influenzali Hand disinfection does not prevent infection with rhinovirus or influenza virus Non vi è stato alcun effetto significativo, sulla incidenza di infezione o malattie associate a rhinovirus. Allo stesso modo, non vi è stato alcun effetto significativo sulla infezione da influenza o malattia associate. Hand disinfection does not prevent infection with rhinovirus or influenza virus Questo studio suggerisce che la protezione da infezioni con questi virus potrebbe richiedere una maggiore attenzione alla trasmissione dei virus via areosol. Il ruolo del pediatra di famiglia Inviare o vaccinare personalmente TUTTI i bambini con condizioni di rischio Vaccinare i bambini da 6 mesi a 6 anni che frequentano asili o altre comunità Saper rispondere a dubbi e domande dei genitori riguardo alla vaccinazione antinfluenzale Il ruolo del pediatra di famiglia: cosa deve conoscere Quali vaccini può utilizzare in pediatria Quale dose in base all’età Quante dosi Sede di iniezione Controindicazioni QUALI VACCINI split (frammentato) sub unità (antigeni di superficie) virosomiale QUALE DOSE Fino a 36 mesi si deve somministrare la dose pediatrica (= metà dose) QUANTE DOSI Fino a 9 anni i bambini mai vaccinati in precedenza devono ricevere due dosi distanziate di almeno 4 settimane, una dose gli anni successivi SEDE DI INIEZIONE Faccia antero-laterale della coscia fino a 9 anni Deltoide dopo i 9 anni CONTROINDICAZIONI Pregressa reazione anafilattica ad una precedente somministrazione di vaccino o ad uno dei suoi componenti Età inferiore ai 6 mesi SOLO 2% INFEZIONI RESPIRATORIE SONO DOVUTE AL VIRUS INFLUENZALE Distribuzione dei campioni positivi per virus influenzali e non rilevati dal Laboratorio di riferimento di Genova, circolanti nel periodo epidemico - post epidemico INFLUNET LABORATORI AFFERENTI AL NETWORK 1. Dipartimento di Scienze della Salute, Università di Genova 2. Istituto di Virologia, Università di Milano 3. Dipartimento di Scienze di Medicina Pubblica, Università di Trieste 4. Dipartimento di Istologia, Microbiologia e Biotecnologie Mediche, Università di Padova 5. Dipartimento di Fisiopatologia, Medicina Sperimentale e sanità Pubblica, Università di Siena 6. Dipartimento di Igiene e Microbiologia, Sezione Igiene, Università di Palermo 7. Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed ambientali, Università di Lecce PROBLEMI E POSSIBILI SOLUZIONI Tutti i gruppi a rischio per patologia o condizione presentano coperture vaccinali molto basse Solo la categoria “anziani” presenta tassi di copertura decenti La vaccinazione degli anziani NON modifica l’epidemiologia dell’influenza PROBLEMI E POSSIBILI SOLUZIONI Il vaccino per l’influenza non ha una ottima efficacia protettiva (70-90%) Sappiamo che vaccinare una categoria a rischio non elimina i rischi per quella categoria. Per proteggere veramente le categorie a rischio è necessario ridurre o eliminare la circolazione dell’agente patogeno PROBLEMI E POSSIBILI SOLUZIONI Nel caso dell’influenza per diminuire la circolazione virale è necessario vaccinare coloro che sono serbatoio e “untori” ossia bambini e ragazzi L’ efficacia sul campo di questo intervento non è al momento dimostrata, ma sono convinto che sia l’unica strategia che possa dare dei risultati validi GRAZIE PER L’ATTENZIONE David Sackett definisce l' ebm come : "Il coscienzioso esplicito e giudizioso uso della attuale migliore evidenza nel prendere decisioni riguardo l'assistenza dei singoli pazienti. La pratica della medicina basata sull' evidenza significa unire conoscenze cliniche di persone esperte con le migliori evidenze cliniche disponibili ricavate da ricerche sistematiche" (BMJ,13-01-96)