Dal Comune alla Signoria e
dalla Signoria al Principato
La crisi politica del Comune e
l'origine delle Signorie
• Comuni
– vittoria contro l'Impero
– vittoria contro i feudatari
– potenza economica
• Limite di sviluppo:
continue lotte per la
conquista del potere
– nobili  borghesia
– arti maggiori  arti minori
• Instabilità del governo,
continuo stato di guerra
Lotta tra le fazioni in Italia
I tiranni sono elevati al potere a voce di popolo e per sua volontà,
ma senza alcuna giustificazione legale. Infatti di solito avviene
che quando un gruppo politico prevale sull’altro, allora quelli
che ne fanno parte, ingorgogliti dal successo, si mettono a
gridare: “Viva il Tale! Viva il Tale! Muoia il Tal’altro!” E quindi
eleggono uno tra essi e uccidono, se non riesce a fuggire, chi
prima comandava. Se poi accade che il partito avverso torna a
prevalere, i suoi sostenitori fanno la stessa cosa che hanno fatto
gli altri e così a furore di popolo tutto viene abbattuto e distrutto.
In questo modo si annientano tra loro, castello contro castello,
città contro città, vicini contro vicini: il che costituisce un gran
danno per questo paese, che potrebbe essere uno dei più belli,
uno dei più ricchi e accoglienti, se vi regnasse la pace.
(Giovanni de Boucicaut)
La crisi politica del Comune e
l'origine delle Signorie
• Desiderio di un governo forte:
assicurare a tutti una maggiore
tranquillità, un relativo
benessere  governo
autoritario e personale: Signoria
• Tra il XIII e il XIV secolo: dal
Comune alla Signoria
– imparzialità
– migliore amministrazione
• Comune: autogoverno dei
cittadini
• Signoria: personalizzazione del
governo ( Principe)
Le compagnie di ventura
• XIII secolo: crisi militare
in Italia
• guerre frequenti, lunghe 
pagamento di un capitano
di ventura o condottiero
(professionisti delle armi)
• "Signori“: appoggio a tale
tendenza
• Comune disarmato di
fronte al "Signore"
Le compagnie di ventura
• Prime formazioni
mercenarie: XIV secolo
• Capitani famigerati (Fra'
Moriale)
• Condottieri
–
–
–
–
–
–
guerra = fonte di ricchezza
tradimento
violenze
saccheggio
incendi
stragi
La compagnia di Fra’ Moriale
• Avendo l’animo disposto alla preda, Moriale d’Alborno, detto Fra’
Moriale, si propose d’accogliere gente d’arme d’ogni parte d’Italia e
fare una compagnia di soldati, con la quale potesse cavalcare e predare
ogni paese e ogni uomo. E qui cominciò il maledetto principio delle
compagnie, che poi per lungo tempo turbarono l’Italia, la Provenza, il
reame di Francia e molti altri paesi. Questo Fra’ Moriale, inviando
messaggi e lettere a gran parte dei soldati che erano in Toscana, in
Romagna e nella Marca senza paga, a cavallo e a piè, e promettendo
che chi fosse venuto a lui sarebbe stato provveduto di buon soldo, con
questa sua trovata in breve tempo riuscì ad accogliere intorno a sè
millecinquecento barbute e più di duemila masnadieri, uomini
desiderosi di avere a vivere a spese altrui. Alla testa di costoro
cominciò a cavalcare il paese e fare prede in ogni parte: cosicché per la
fama dei grandi bottini che faceva la compagnia molti soldati
andavano a lui, che li arruolava e li costringeva a ubbidirgli come fosse
loro signore.
(Matteo Villani)
Caratteristiche del regime signorile
• concentrazione del potere nelle mani di una sola persona,
di una sola famiglia (monarchia assoluta)
• nascita di una sovranità sempre più indipendente dalla
volontà popolare e non più responsabile davanti ai Consigli
cittadini
• eliminazione delle contese civili e delle lotte fratricide 
ripresa di una costruttiva politica interna ed estera
• governo imparziale  uguale trattamento per tutti i diversi
strati sociali
• tranquillo esercizio delle industrie e dei commerci governo
imparziale  deciso sviluppo: tecnica, scienze,arti
Dalla Signoria al Principato
• Signori
– ottenere il riconoscimento
del loro potere da parte del
papa o dell'imperatore,
concessione di titoli
particolari (vicario,
marchese, duca, principe)
trasmissibili ai propri figli
– ampliare i propri domini:
costituire unità territoriali
sempre più vaste
Dalla Signoria al Principato
• Lunga serie di guerre 
veri e propri Stati
regionali: equilibrio di
forze (sec. XIV–XV)
impossibile formazione in
Italia di uno Stato unitario
• Stati maggiori
–
–
–
–
–
Ducato di Milano
Repubblica di Firenze
Repubblica di Venezia
Regno di Napoli
Stato Pontificio
Milano
• Della Torre
• Visconti (1287)
– vicari imperiali (1312)
– potenza: Veneto, Lombardia,
Bologna, Genova, alta valle del
Ticino
• Gian Galeazzo Visconti: titolo
di "duca“ (1395)  Signoria 
Principato
– conquiste nell'Italia centrosettentrionale
– magnifica corte
– monumenti famosi: Castello,
Duomo, Certosa di Pavia
Milano
• Morte di Giangaleazzo (1402):
momento difficile
• Filippo Maria: politica di
espansione  Milano 
Venezia
• Morte di Filippo Maria (1447):
Repubblica Ambrosiana
(rinascita del Comune)
• Minaccia da Venezia  aiuto di
Francesco Sforza (figlio di
Muzio Attendolo, capitano di
ventura)
• Duca (1450)  Signoria degli
Sforza (fino al 1536)
Firenze
• Borghesia mercantile (popolo
grasso): esclusione dalla vita
politica dei nobili, del popolo
minuto e della plebe
• Ricca borghesia: guelfa – due
fazioni
– Bianchi
– Neri
• Discordie
– appoggio di Bonifacio VIII ai
Neri  caccia dei Bianchi
(Dante)
Firenze
•
Firenze
– splendore della civiltà artistica e
letteraria
– instabilità della vita politica
•
lotte continuae
•
Peste (1348)  situazione più
grave  tumulto dei Ciompi
(1378)
– nobili  popolo grasso
– popolo grasso  popolo minuto
(appoggiato dalla plebe)
– ciompi: lavoratori salariati
dell'industria della lana
– tumulto represso
•
Potere nelle mani della ricca
borghesia: anni di stabilità 
espansione (Pisa, Livorno)
Firenze
•
•
Grandi famiglie: tentativo di
controllare completamente il
governo della città
Signoria medicea
– Cosimo il Vecchio (1434)
– Culmine della potenza dei Medici:
Giuliano e Lorenzo
– Congiura dei Pazzi (1478)
•
Lorenzo il Magnifico
– eliminazione dei nemici interni
– abile politica di alleanze:
equilibrio fra i vari Stati italiani
("l'ago della bilancia tra i principi
d'Italia“)
– Firenze: uno dei centri più
importanti della vita intellettuale e
artistica del Rinascimento
Repubblica di Venezia
• Politica di espansione
sulla terraferma:
–
–
–
–
Veneto
Friuli
Lombardia (in parte)
dominio sulla terraferma:
intatto sino al 1797
• Mare Adriatico: mare
veneziano
– conquista dell’Istria (1418)
• Pericolo: Turchi
Signorie italiane
• Lombardia, Veneto,
Emilia, Romagna
–
–
–
–
–
–
–
–
Padova: Carraresi
Ferrara: Estensi
Mantova: Gonzaga
Forlì: Ordelaffi
Rimini: Malatesta
Urbino: Montefeltro
Ravenna: Da Polenta
Verona: Scaligeri