Depressione in Gravidanza ed

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Depressione in gravidanza
e allattamento
Annunziata Mastrogiacomo
PSYCHOPIZZA “17-06-04”
La gravidanza delinea una
particolare condizione
femminile, che va dal momento
del concepimento fino al
momento del parto
E’ caratterizzata,sul piano
fisiologico,dall’aumento dei
processi metabolici
Sul piano psicologico,
da un periodo transitorio di
crisi evolutiva
caratterizzato da
instabilità psico-emotiva;
dalla paura di non essere
all’altezza del compito;
dal riferimento alla propria
esperienza di figlia;
Di solito la gravidanza,
viene associata a
sentimenti di piacere e di
gioia
per questo risulta difficile
per una madre,essere
cosciente di una percezione
discordante rispetto a quella
che dovrebbe avere
una percentuale
compresa tra il 4%
ed il 15% delle
neomamme soffre
di
DEPRESSIONE IN
GRAVIDANZA
La depressione in gravidanza
è una condizione
poco conosciuta
difficile da riconoscere
pericolosa da trascurare
complessa dal punto di vista delle cure
AFFATICAMENTO
DIFFICOLTA’ NEL DORMIRE
OSCILLAZONI EMOZIONALI
DISTURBI NELL’ALIMENTAZIONE
Sono alcuni dei cambiamenti in cui può
incorrere una donna in attesa di un bambino
Ma possono essere anche i sintomi di una
forma di depressione prenatale
I sintomi della depressione
prenatale compaiono tutti i giorni
per almeno due settimane e tra di
loro quello più costante e duraturo
è
L’ANSIA
L’ansia che riguarda se stessa ed il proprio
vissuto corporeo
L’ansia per il figlio che dovrà nascere
L’ansia legata al rapporto con il proprio
compagno
L’eziologia della depressione in gravidanza
rimane poco chiara.
Tra i fattori incriminati si
ipotizzano:
Familiarità o anamnesi positiva per disturbi
dell’umore o d’ansia precedenti alla gravidanza
Alterazioni ormonali
(estrogeni,progesterone,ormoni tiroidei)
Alterazioni del sistema immunitario (attivazione
dell’ IL-2 e dell’ IL-6
Trascurare la depressione prenatale può
avere delle conseguenze gravi non solo sulla
madre ma anche sul corso della
gravidanza,sulla salute del feto e sullo
sviluppo del bambino.
Per cui una volta individuata la malattia
va affrontata
Due sono le strategie
Una cura a base di
antidepressivi
Un trattamento non
farmacologico
Tra questi la
psicoterapia,
terapie basate sulla
luce,agopuntura,
massaggi
Spesso la depressione in
gravidanza preannuncia la
depressione
nell’allattamento
In un arco di tempo che origina dai
primi giorni dopo il parto fino ad oltre
12 mesi di distanza si collocano tre
livelli di depressione differenti per
tipologia e gravità della sintomatologia:
Maternity blues
Depressione post-partum
Psicosi post-partum
La sindrome Maternity-blues,si
manifesta entro una settimana dal
parto ed è caratterizzata da :
Umore depresso
Crisi frequenti di pianto
Stanchezza
Ansia nei confronti del bambino
Senso di inadeguadezza
La sintomatologia raggiunge
la massima intensità nel IV-V
giorno dopo il parto e va
incontro a remissione
spontanea intorno alla X
giornata
La depressione post-partum,ha esordio
insidioso e si manifesta durante i primi 2-3
mesi dopo il parto
E’ caratterizzata da:
Alterazioni dell’umore (disforia,anedonia)
Disturbi del sonno e dell’alimentazione
Attacchi di panico
Lamentele somatiche
Gli episodi sono relativamente brevi e
possono richiedere intervento medico
La psicosi post-partum, esordisce principalmente
durante le prime 2/4 settimane dopo il parto spesso
in modo molto acuto
I sintomi caratteristici sono:
Agitazione,insonnia,irritabilità,umore depresso o
euforia,
comportamento disorganizzato,deliri,allucinazioni
Si tratta di un’emergenza psichiatrica che
richiede un trattamento in regime di ricovero
Il trattamento della depressione
nell’allattamento prevede:
Adeguata informazioni sul disturbo
Supporto e controllo psicologico
soprattutto nei primi 3 mesi
Terapia cognitiva o interpersonale
Farmaci antidepressivi
Conclusione
Per la donna la gravidanza non è sempre
un periodo felice,e non è vero che la
gravidanza protegge dalle malattie
psichiatriche o che le malattie
psichiatriche gravi non possano
peggiorare
E’ certo invece che la variabilità e la
labilità emozionale di questo periodo
costituiscono per la donna in
gravidanza un rischio per disturbi
psichici che possono avere
ripercussioni su sé stesse e sul futuro
del nascituro.
GRAZIE
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