Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria industriale SM Cg LM Rp Circuito di Marx Rs2 Cc Sr Lr uc R sr Cr R ur Circuito formatore dell'impulso veloce Circuito per la generazione di impulsi veloci di breve durata G.Pesavento 1 Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria industriale uc u ur t u(%) 100 90 Lr = 3 Cc = 1 nF Cr = 100 pF ur Rsr = 50 R = 100 50 30 T1 =20 ns 50 T2 = 66 ns G.Pesavento 100 150 200 250 t(ns) 2 Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria industriale G.Pesavento 3 Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria industriale (EX) IMPIANTO DI SUVERETO Tensione nominale di carica Energia nominale Massima tensione di uscita a secco sotto pioggia Capacità equivalente serie Numero di stadi Condensatori di stadio - tensione nominale - capacità nominale - induttanza Tensione di carica Capacità di stadio Induttanza totale del generatore G.Pesavento : 6 MV : 500 kJ : : : : : : : : : : : 5 MV 3,5 MV 27,8 nF 30 360 100 kV 0,27 μF 1 μH 200 kV 0,833 μF 250 μH 4 Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria industriale Condensatori interstadio Capacità Tensione Altezza generatore Diametro stadi Diametro elettrodo di testa Spinterometri in gas compresso Pressione G.Pesavento : : : : : : : : 29 200 pF 200 kV 23 m 4,5 m 10 m 30 6 bar 5 Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria industriale CONDENSATORE DI FRONTE Tensione nominale LI Tensione nominale SI Capacità nominale Altezza massima Diametro elettrodo : : : : : 5 MV 3 MV 2000 pF 18,5 m 6,2 m DIVISORE DI TENSIONE CAPACITIVO SMORZATO Tensione nominale LI : 5 MV Tensione nominale SI+ : 3 MV Tensione nominale SI: 5 MV Rapporti : 6000-4000-2000/0,5 kV Capacità nominale : 400 pF Resistenza di smorzamento : 400 Ohm Tempo di risposta : 70 ns Altezza massima : 19,4 m Diametro elettrodo : 6,2 m G.Pesavento 6 Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria industriale ALTE TENSIONI CONTINUE I parametri che caratterizzano un generatore sono principalmente la sua tensione a vuoto V0 e la caduta V da vuoto a carico con l’erogazione di una corrente continua I. La tensione prodotta dal raddrizzamento di tensioni alternate presenta generalmente delle oscillazioni periodiche - (ondulazione) - attorno ad un valore medio V, che é quello che caratterizza la tensione continua. Si definisce ampiezza dell’ondulazione V la metà della differenza tra valore massimo VM e il valore minimo Vm assunti dalla tensione in un periodo : V = 0,5 (VM - Vm) G.Pesavento 7 Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria industriale Raddrizzamento tensione alternata Circuito a semionda I Ri e G.Pesavento C V Re 8 Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria industriale Tensione sul condensatore e i EM V Valore tensione continua tc tc T Tensione trasformatore G.Pesavento 9 Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria industriale Nel funzionamento a vuoto (Re = ), la tensione sul condensatore si porta al valore V0= EM e a questo permane. Il raddrizzatore è sottoposto ad una tensione inversa pari a 2V0. In presenza di un carico esterno, il condensatore C eroga sul carico la corrente i fornendo in un periodo T la carica Q i(t)dt IT T dove I = V/Re è la corrente media erogata sul carico. G.Pesavento 10 Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria industriale Se la costante di tempo ReC, che governa la scarica del condensatore è sufficientemente grande rispetto al periodo T, condizione che è generalmente soddisfatta, il condensatore si scarica con legge praticamente lineare per poi venire ricaricato in prossimità del massimo della tensione fornita dal trasformatore; la ricarica avviene nel tempo tc durante il quale è v e. Essa varia dal valore EM al valore (EM - 2V). Se il tempo di conduzione del diodo tc= T è piccolo rispetto al periodo, con buona approssimazione si ha Q IT V = = C C f R eC G.Pesavento 11 V 2f R e C Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria industriale V = EM - V = V = V 2f R e C • Caduta di tensione e ondulazione sono uguali • Ondulazione a frequenza di rete • Corrente nel raddrizzatore costituita da picchi di breve durata • Secondario trasformatore attraversato da corrente unidirezionale • Problematico ottenere valori di corrente elevati. G.Pesavento 12 Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria industriale Tensione inversa (V) Corrente diretta (A/cm2) R G.Pesavento Selenio Germanio Silicio 30 -50 150 - 300 1000 - 2000 0,1 – 0,5 50 - 150 50 -150 R R 13 Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria industriale Sono utilizzati spesso anche diodi a valanga controllata, per i quali il superamento della tensione inversa provoca un funzionamento in modalità zener, con tensione abbastanza alta per la singola giunzione (tra 1000 e 2000 V). La caratteristica della giunzione è tale che può dissipare potenze elevate (qualche kW per 100 s); con questi diodi è possibile realizzare tensioni inverse di diverse decine di kV senza alcuna rete di controllo. G.Pesavento 14 Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria industriale Circuiti moltiplicatori Per aumentare la tensione continua di uscita senza aumentare la tensione alternata di alimentazione, si ricorre ai circuiti moltiplicatori di tensione. Il più classico di questi circuiti è quello proposto da Greinacher e perfezionato da Cockroft e Walton. G.Pesavento 15 Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria industriale G.Pesavento 16 Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria industriale G.Pesavento 17 Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria industriale A B D I C' e C V Re VD VAB VB V B t2 VA G.Pesavento EM t1 18 Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria industriale La tensione continua a vuoto risulta V0 = 2 EM Il condensatore C' risulta carico ad una tensione pari a V0/2 Il condensatore C risulta carico ad una tensione pari a V0, i due diodi sono sollecitati alla tensione inversa massima pari a V0 e il trasformatore è dimensionato per una tensione massima pari a V0/2. G.Pesavento 19 Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria industriale 1 I d'1 1' C1 d1 Q/2 C'1 2 d'2 Q/2 4EM 2' Q/2 2EM Q/2 d2 Q/2 C'2 2EM C'3 0 Q/2 2EM 0 C3 d3 2Q/2 4 d'4 2Q/2 +EM 2Q/2 -EM a) 4' Q/2 3 d'3 3' 4EM C2 2Q/2 -EM +EM b) C4 d4 C'4 5 0 Moltiplicatore a 4 stadi G.Pesavento 20 Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria industriale Caduta di tensione e ondulazione I 2N N N V fC 3 2 6 3 2 . I N(N 1) 2V 2 fC G.Pesavento 21 Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria industriale Generatore di tensione continua - 2000 kV – con possibilità di inversione rapida della polarità G.Pesavento 22