IL KORO:
esistono le epidemie
in psichiatria ?
Gianfranco Del Buono
UOSM
Costa d’Amalfi
CHE COSA SIGNIFICA
LA PAROLA “KORO” ?
Il termine “Koro” deriva dalla lingua malese e significa “testa
di tartaruga”, proprio a simbolizzare il fenomeno principale di
questo strano disturbo psichiatrico.
I cinesi utilizzano un altro termine per indicare tale
fenomeno: “sookyong” (nel dialetto cantonese), oppure
“suoyang” (nel mandarino, la lingua dei nobili di corte).
“Suoyang” o “sookyong”significano rimpicciolimento
del pene.
CHE COSA E’ IL “KORO” ?
• Preoccupazione morbosa che il pene si stia contraendo
eccessivamente, “che stia rientrando nell’addome”, e che
questo evento possa avere conseguenze spiacevoli come
la morte  SITUAZIONE DINAMICA, DI
TRASFORMAZIONE DEL CORPO, NON STATICA
• Anche le donne possono sviluppare una manifestazione
simile: possono “avere paura” che possa rientrare nel
corpo qualche organo protrudente (capezzoli, naso,
lingua, genitali esterni - le grandi labbra).
IL KORO
NELLA MEDICINA CINESE
1. 200-300 avanti Cristo: “Huangdi Neighing” (“il libro di
medicina interna dell’Imperatore Giallo”):
il koro è ritenuto una condizione che può
condurre lentamente ma inevitabilmente a morte.
2. 1834: “Nuova collezione dei rimedi”:
l’autore Pao, suggerisce che il koro può
manifestarsi in seguito ad un rapporto sessuale, o in
seguito all’assunzione di cibo troppo caldo o troppo
freddo.
MODALITA’ EPIDEMICA
1967
a Singapore, 469 individui colpiti
1976
in Thailandia, fine della guerra del Vietnam, oltre 1000
vittime
1982
Assam meridionale (India)
1982
Thailandia
1984-1985 Isola di Hainan, Cina meridionale, 2000 persone
1987
Cina meridionale, contea di Haikang, piccola zona
montuosa all’ interno della penisola di Leizhou.
1997-2003 Africa occidentale, epidemia su piccola scala, descritti con
precisione circa 56 casi
BACKGROUND CULTURALE:
TEORIA YIN - YANG
• Antica teoria della medicina tradizionale cinese: ci deve
essere armonia tra questi due elementi. Una perdita
eccessiva dell’ elemento yang (cioè l’ elemento maschile)
potrebbe cagionare la morte.
• Sulla base di queste premesse credono che il seme maschile sia
una sostanza molto preziosa, per cui gli uomini dovrebbero ridurre
i desideri e le attività sessuali, in quanto una eccessiva perdita di
sperma può comportare un deterioramento delle capacità mentali e
fisiche.
• Presso gli anziani è viva una leggenda per la quale i morti, che
vagano nel mondo di yin, non siano dotati del pene.
DESCRIZIONE DELLA EPIDEMIA
DEL 1984-1985, nell’isola di Hainan
Si credeva che tale epidemia fosse stata scatenata da un
veggente che aveva previsto molte calamità per il 1985.
Nella zona costiera dell’ isola il Koro cominciò a
diffondersi dal novembre del 1984, passando da villaggio
in villaggio.
Nessun caso si ebbe nella zona montuosa dell’isola,
abitata da individui di etnia Li e Miao (diversa rispetto a
quella Han della parte costiera dell’isola).
COMINCIA LA CRISI !
1. Sensazione che il pene stesse diventando più piccolo,
con una generica sensazione di ansia;
2. Convinzione di essere posseduti da un fantasma
(“volpe femmina”).
3. La scomparsa del pene nell'addome rappresentava un
segno sicuro di morte imminente.
4. Inizia il panico, l’individuo urla per ottenere aiuto
immediato;
5. L’individuo frequentemente mette in atto manovre per
“estrarre il pene”.
I parenti, gli amici, gli abitanti del villaggio
intervengono per portare aiuto !
1. Si tenta di allungare il pene (a volte ricorrendo a specifici
strumenti, come una corda sottile).
2. In altri casi si ricorre a quegli elementi positivi secondo la
medicina tradizionale cinese, per cercare di rafforzare l’
elemento maschile, yang, creduto deficitario (succo di pepe
rosso).
3. Con la convinzione che l’individuo fosse attaccato da un
fantasma di natura femminile, si provoca del rumore con il
gong o si accendono fuochi per tenerlo lontano.
4. Se la vittima è posseduta da uno spirito malvagio, questi
può essere malmenato o sottoposto a strani esorcismi.
A CONCLUSIONE DELLA CRISI …
• Durata della crisi: 20 - 60 minuti.
• In qualche caso residuavano sensazioni intermittenti di
ansia o debolezza.
• Ferite dovute alle manovre per prevenire la retrazione dei
genitali nell'addome.
• 1 solo caso di morte di un bambino di 1 anno, perché la
madre, credendo che la lingua del piccolo si stesse retraendo,
tentò di estrarla e di nutrirlo con forza.
• Ad alcune donne furono inseriti nei capezzoli dei pezzi
metallici, che in qualche caso generarono vere e proprie
infezioni. Altre giovani donne, “possedute”, furono picchiate.
RIMEDI SUGGERITI PER IL KORO
1. Far assumere una bevanda base di alimento Yang (pepe
rosso).
2. Aiutare il soggetto nelle sue “manovre per allungare il
pene”.
3. Far rumore e fare chiasso per allontanare lo spirito
maligno
4. KAPLAN E SADOCK citano anche un’altra modalità per
curare il koro nei maschi …
ALCUNI DATI STATISTICI
• 2000 casi nell’isola di Hainan, nel biennio 1984-85.
• Nella Contea di Tan, su 19.088 abitanti si ebbero 62 casi
con una incidenza del 3,2 per mille.
• M: 84%; F 16%.
• M 10-25 anni; F: 15-20 anni.
• Per la maggior parte non coniugati, studenti o contadini.
Anche la maggior parte delle donne era nubile.
• 2/3 istruzione scolastica elementare; 1/3 istruzione
scuole medie.
BREVE PROFILO DI PERSONE AFFETTE
(Tseng ed il suo gruppo)
• Nessuno segnalava problemi durante lo sviluppo o eventi
di vita particolari.
• La caratteristica di personalità più significativa in questo
piccolo campione era l'introversione.
• Non emergevano difficoltà dell’identità sessuale (non
c’era tendenza alla omosessualità).
• Nessuno aveva ancora avuto relazioni sentimentali: come
i coetanei appartenenti allo stesso gruppo socio-culturale.
• In un successivo lavoro gli autori aggiungono che le
vittime del koro erano scarsamente dotati intellettualmente
FORME CLINICHE DEL KORO
1. Koro epidemico: (solo in determinate aree
geografiche: Sud-Est asiatico).
2. Koro come sindrome; endemico nelle stesse
regioni dove si sviluppano le epidemie.
3. Koro come sintomo. Si può presentare in qualunque
tipo di cultura e di solito è secondario ad un altro
disturbo psichiatrico o secondario ad un altro disturbo
organico.
IL KORO SECONDO IL PENSIERO
OCCIDENTALE
1897
Von Brero
Disturbo ossessivo
1921
Kraepelin
Delirio ipocondriaco che fa parte del quadro
della depressione
1963
Gwee
Reazione isterica acuta di panico
1965
Rin
Paura di castrazione associata a deprivazione
orale
1965
Yap
Disturbo di depersonalizzazione
1985
Hughes
Disturbo somatoforme atipico
1985
Tseng e Edwards
Disturbo di panico da retrazione dei genitali
1999
Kaplan e Sadock
Psicosi atipica
PROPOSTA DI INSERIRE IL KORO
NELLE CLASSIFICAZIONI UFFICIALI
• Proposta di Bernstein e Gaw(AJP, 1990)  Inserimento del Disturbo
da retrazione dei genitali nel DSM-IV, elencando degli specifici criteri
diagnostici.
• Tale disturbo andrebbe inserito nel capitolo dei DISTURBI
SOMATOFORMI.
Nel processo diagnostico, si deve tenere conto dei seguenti fattori:
• Il disturbo da retrazione dei genitali è un disturbo psichiatrico
primario o è secondario ad altro disturbo ?
• Si presenta in uno specifico contesto culturale o meno ?
• Il disturbo si presenta in un contesto individuale o epidemico ?
KORO COME SINDROME
CULTURALMENTE CARATTERIZZATA
(“culture-bound syndromes”)
• Modalità ricorrenti di comportamenti aberranti e di
esperienze disturbanti, caratteristiche di certe regioni, che
possono essere collegati o meno a qualche particolare
categoria diagnostica del DSM-IV.
… le sindromi culturalmente caratterizzate sono limitate a
società e aree culturali specifiche e rappresentano categorie
diagnostiche popolari locali e conferiscono significati coerenti
a certi complessi di esperienze ripetitive, strutturate e
disturbanti.
TEORIA DI SIMONS (1985)
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•
•
Sensazione di riduzione di dimensione dei genitali.
Ansia.
Riduzione dell’apporto di sangue alle estremità.
Ulteriore riduzione delle dimensioni del pene.
Aumento dell’ansia.
CIRCUITO CAUSALE AUTOGENERANTESI
MA VERAMENTE IL PENE
SI RIDUCE DI DIMENSIONI
• Oyebode et al (BJP, 1986) descrivono un caso clinico di
koro.
• A questa persona tramite una pletismografia riescono a
misurare la circonferenza del pene.
• La convinzione che il pene si stia retraendo corrisponde a
reali cambiamenti della circonferenza del pene stesso
(riduzione al di sotto di una linea di base che indica la
normalità ).
PROBLEMATICHE PSICOSESSUALI
DEGLI INDIVIDUI CHE AVEVANO
SOFFERTO DI KORO
secondo Tseng
• Mancanza di identificazione con la mascolinità
• Mancanza di confidenza e di esperienza nelle relazioni
eterosessuali
• Errate convinzioni sulle pratiche sessuali
• Angoscia di castrazione
ANCORA SUI CONFLITTI INCONSCI
DI NATURA SESSUALE
• Chowdury (1989) parla di reazione d’ansia, che
riflette conflitti profondi della sessualità del maschio.
I conflitti psicosessuali portano al disturbo
dell’immagine corporea.
• Sims (1988) è convinto che nel koro emerga una
paura di perdere la propria virilità e la vita.
CONTRIBUTO ANTROPOLOGICO
Il koro può presentarsi in quelle popolazioni le cui capacità
procreative vengono minacciate da un’altra popolazione
ostile.
Jilek and Jilek-Aall, 1985
I CASI DI KORO, O MEGLIO DI
SIMIL-KORO, IN OCCIDENTE
• Nella cultura occidentale non esiste il koro epidemico.
• Ma si hanno segnalazioni continue di koro “sintomatico”,
solo qualche sintomo del quadro clinico completo (“korolike states”).
• In questi casi è sempre accoppiato ad un disturbo
psichiatrico maggiore oppure ad una condizione organica
primitiva.
KORO “SINTOMO” IN
DISTURBI PSICHIATRICI
• Berrios e Morley (BJP, 1986) hanno raccolto 15 casi di koro
in pazienti che non appartenevano alla etnia cinese.
• In tutti questi casi era possibile evidenziare un disturbo
psichiatrico primitivo:
disturbo d’ansia,
disturbo depressivo,
schizofrenia,
abuso di sostanze stupefacenti,
tumore cerebrale.
• In tutti questi casi c’era una inadeguatezza sessuale prima
dell’episodio.
ALTRE SEGNALAZIONI
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Disturbo da dimorfismo corporeo
Successivo ad un ictus
Malattia depressiva
In una struttura di personalità in individuo di cultura ebraica.
Associato ad epatite alcolica, infezione del tratto urinario e avitaminosi
In un individuo zulu
Secondario ad un tumore del corpo calloso
Koro primitivo in donna coreana, residente in Ungheria.
In beduino con voyeurismo
Dopo improvvisa cessazione di uso di olanzapina in psicotico
Koro indotto dall’utilizzo di cannabis
Associato con fobia e AIDS
Secondario a fistola uretrale
PICCOLA ESPERIENZA PERSONALE
3 pazienti
Caso N° 1: Disturbo schizoaffettivo
Caso N° 2: Disturbo bipolare I
Caso N° 3: Schizofrenia paranoide
Questi 3 pazienti riferivano che il pene stava diventando
più piccolo e stava rientrando nell’addome e 1 in
particolare (schizofrenico) esprimeva la preoccupazione per
la propria vita.
KORO: DISTURBO CORRELATO ALLA
CULTURA O SINTOMO UNIVERSALE ?
Adeniran e Jones (1994)
Il koro sembra essere un complesso sintomatologico
che si presenta in individui predisposti per fattori
psicosessuali e di personalità, in vari background etnici e
culturali, nel contesto di un disturbo psichico o in seguito ad
un notevole stress.
… simbolicamente il koro rappresenta una perdita di
potenza e di potere del maschio, che contribuisce a costruire
una immagine negativa del Sé.
COSA CI INSEGNA IL KORO
1. Un contenuto mentale può “transitare” da una persona ad
un’altra:
ESISTE IL CONTAGIO PSICHICO!
2. Se il contagio psichico esiste in Cina, perché non potrebbe
esistere anche in culture occidentali, forse con
manifestazioni meno teatrali ed esibite ?
“ Le popolazioni adulte europee sono
immuni da queste psicosi epidemiche o ne
soffrono in maniera più sottile ? ”
… I cosiddetti sofisticati occidentali non sono immuni alla
credulità, alla suggestionabilità, al pensiero magico ai deliri
condivisi che portano ad un comportamento irrazionale …
Harrington, 1982
BREVE CONCLUSIONE DI
PSICHIATRIA CULTURALE
Ci dobbiamo occupare anche dei disturbi psichici lontani dal
nostro modo di essere per vari motivi:
a) Moltissimi extracomunitari vivono ormai tra noi; potremo
entrare in contatto con manifestazioni tipiche della loro
cultura che a noi sono completamente sconosciute.
b) Ma anche manifestazioni che usualmente non vediamo,
possono in toto o in parte avvenire in persone che
appartengono alla nostra cultura.