Presentazione Power Point - Associazione Culturale "La Torre"

L’evoluzionismo:
scienza o superstizione ?
1
… se stasera siamo qui è perché …
…il tema dell’evoluzione è strettamente legato al significato
globale della vita, in quanto subisce ed esercita inevitabilmente
influenze importanti di tipo filosofico, sociale e religioso.
2
Definizioni di evoluzione
• Un processo di cambiamento continuo da una condizione
inferiore più semplice o peggiore ad uno stato superiore più
complesso o migliore (dizionario Webster).
• Processo incessante … che consiste nel passaggio lento e
graduale degli organismi viventi da forme inferiori e rudimentali a
forme sempre più complesse (dizionario Devoto-Oli).
• Lenta, graduale trasformazione degli organismi viventi nel corso
del tempo (Encarta® 2006).
3
“Teoria” dell’evoluzione o Evoluzionismo o
Trasformismo (Encarta ® 2006)
• Processo di formazione di tutte
le forme viventi a partire da
organismi più semplici;
• tale processo ebbe inizio circa
4 miliardi di anni fa, con la
comparsa dei primi organismi
monocellulari.
4
Principi dell’evoluzionismo biologico
•
La vita ha una origine dalla “non vita” ("generazione spontanea" o
"abiogenesi“).
•
Tutte le specie viventi discendono da un'origine comune.
•
Esclusione di qualunque interpretazione di tipo finalistico (casualità).
•
L’evoluzione è basata sulla selezione naturale (Chi è adatto? Chi
sopravvive. E perché sopravvive? Perché è adatto).
•
Le trasformazioni dei viventi sono graduali e continue.
5
Evoluzionismo = evoluzione naturale
• La scienza deve presumere che il cosmo è un sistema chiuso di cause ed
effetti fisici, che non può mai essere influenzato da nient'altro di esterno alla
natura corporea del cosmo stesso (naturalismo o materialismo,
Democrito di Abdera, V sec. a.C.).
• Di conseguenza, la “teoria evoluzionista” deve essere fondata sul caso, ciò
che resta quando si esclude ogni intervento intelligente o scopo. Pertanto,
l’apparenza dell’attuarsi di un progetto intelligente è solo illusione.
• Dato che l’origine casuale di organismi viventi enormemente più complessi di
un computer o di un aeroplano è ragionevolmente incredibile, deve
trovarsi un qualche meccanismo naturale (es: selezione naturale,
extraterrestri, panspermia) che possa spiegarne la comparsa senza ricorrere
mai ad un intervento esterno.
6
L’evoluzione dell’evoluzionismo
•
Darwinismo (1859): evoluzione graduale mediante “discendenza con
modificazione” per adattamento all’ambiente e selezione naturale.
•
Neodarvinismo o teoria sintetica (anni ‘40): “compromesso” tra
darwinismo e genetica, dopo la scoperta della genetica mendeliana e la
dimostrazione dell’intrasmissibilità dei caratteri acquisiti (A. Weissmann).
Postula una evoluzione graduale per accumulo di variazioni vantaggiose
dovute all’azione di due meccanismi ciechi: le mutazioni genetiche casuali e
la selezione naturale (il caso e la necessità).
•
Teorie degli equilibri punteggiati e della speciazione quantica (anni ‘70):
evoluzione per “grandi salti” discontinui (Gould, Eldredge, Lewontin).
L’evoluzione al riparo da ogni osservazione diretta!!!
•
Teorie dell’auto-organizzazione della materia secondo processi spontanei
e/o intrinseci (?).
7
Cosa c’era prima di Darwin? - 1
Concezione platonica della natura: il regno degli esseri viventi è costituito
da una serie limitata di forme naturali essenzialmente immutabili che, come le
forme inorganiche quali atomi e cristalli, sono una parte intrinseca dell’ordine
eterno del mondo.
8
Cosa c’era prima di Darwin? - 2
• Intervento divino: che con un atto creativo iniziale forma un certo
numero di specie di animali e piante che si riproducono immutate nel
corso dei secoli.
• Compito del naturalista: individuare queste specie, classificarle e dare
loro un nome, descriverle e comprenderne il funzionamento e le
strutture. Es.: il celebre tassonomista svedese Carlo Linneo (1707-78), di
cui ancor oggi usiamo il sistema di classificazione binario.
• Compito del biologo: spiegare l’origine delle forme biologiche nei
termini di una serie di leggi fisiche generative (cause seconde) spesso
definite come leggi della forma.
(Recenti scoperte della chimica delle proteine suggeriscono che almeno una
serie di forme biologiche – come i fondamentali avvolgimenti tridimensionali
delle proteine - è determinata da leggi fisiche simili a quelle che danno origine
ai cristalli e agli atomi. Nature, 410, 22/03/2001, p. 417).
9
Charles Robert Darwin (1809-1882) - 1
•
Nasce in una famiglia agiata e culturalmente
raffinata dell’Inghilterra nord-occidentale.
•
Si iscrisse a Medicina all'Università di Edimburgo.
•
Senza terminare gli studi, nel 1827 si trasferì
all’Università di Cambridge con l'intenzione di
intraprendere la carriera ecclesiastica.
•
Frequentò soprattutto le lezioni del geologo Adam
Sedgwick e del botanico John Stevens Henslow,
pastore anglicano.
10
Charles Robert Darwin (1809-1882) - 2
Grazie alla raccomandazione di Henslow nel 1831, a 22
anni, Darwin si imbarcò sul brigantino Beagle
(bracchetto) per una spedizione scientifica intorno al
mondo, durata 5 anni, come disegnatore e naturalista
non stipendiato.
11
Origine del Darwinismo (1)
•
Darwin fu colpito dall'enorme varietà di forme presenti sulla superficie
terrestre, nei fossili e negli organismi viventi nei diversi habitat (nel 1836
pubblica Viaggio di un naturalista intorno al mondo);
•
pensò che le variazioni fossero state causate dal loro adattamento
all'ambiente naturale (Lamark) sotto la spinta della lotta per la vita
(Malthus).
12
Origine del Darwinismo (2)
•
studiò i metodi di selezione di
agricoltori e
allevatori per ottenere tipi di piante e di animali con
caratteristiche particolari;
•
immaginò che in natura potesse avvenire lo stesso
processo in modo più lento ma del tutto naturale:
selezione naturale;
•
ipotizzò che gli individui meglio adattati al proprio
habitat trasferivano le loro qualità alle generazioni
seguenti (discendenza con modificazione);
13
Origine del Darwinismo (3)
•
suppose che l’accumulo delle qualità vantaggiose
trasformasse, nel tempo, gli individui di una
specie in individui totalmente differenti dai loro
antenati, ossia in un’altra specie.
•
Secondo la sua ipotesi, l’origine di una specie
sarebbe stata una altra specie.
•
Darwin chiamò questo ipotetico processo
"evoluzione per selezione naturale“ (il termine
evoluzione, coniato dal filosofo positivista britannico
H. Spencer, compare però solo nell’ultima edizione
della sua opera principale).
14
Origine del Darwinismo (4)
•
Immaginò, quindi, che le differenti specie viventi
si sarebbero differenziate da una comune,
elementare, forma di vita, a causa delle differenti
condizioni naturali.
•
L'uomo era l'esito
meccanismo.
•
Nel 1859 pubblica L'origine delle specie per mezzo
della selezione naturale (già ultimato nel 1853) e
nel 1971 La discendenza dell’uomo e la selezione
sessuale (indicando l’Africa come luogo d’origine).
più
avanzato
di
questo
15
Reazioni dei contemporanei al libro di Darwin (1)
Richard Owen (1804-1892), “comparative anatomist, vertebrate
paleontologist and the most distinguished English zoologist of his
time”; fondatore del Museo Britannico di Storia Naturale. Darwin,
in una lettera del 1860, definì se stesso "immeasurably inferior to
Owen as a naturalist“:
“…le osservazioni del Darwin non solo non convincono, ma
nemmeno give a colour to the hypothesis…egli ci lascia senza
alcuna prova per poi invitarci a credere nella sua intelligenza…”
“…la maggior parte delle affermazioni di Mr. Darwin non
superano, a causa della loro vagueness and incompleteness, la
prova of Natural History facts…”
“…in una trattazione che pretende di essere scientifica, trovare soltanto the
expression of a belief, invece che delle dimostrazioni, is simply provoking”.
“Noi non siamo interessati alle credenze di un autore o alla sua inclinazione
a credere. In campo scientifico, belief is a state of mind short of actual
knowledge”.
16
Reazioni dei contemporanei al libro di Darwin (2)
Adam Sedgwick (1785-1873), uno dei fondatori della geologia
moderna e maestro di Darwin:
“Ho letto il vostro libro più con dolore che con piacere. Ho molto
ammirato alcune parti, di altre ho riso fino ad aver mal di pancia;
altre parti le ho lette con assoluto dispiacere, in quanto totalmente
false o gravemente equivoche… voi avete disertato dal sano
metodo induttivo… le vostre principali conclusioni non possono
essere né provate né confutate”.
“Gli unici argomenti che si pretende di addurre, come elementi di
prova per la selezione naturale, sono le varietà animali prodotte
dagli allevatori per mezzo degli incroci in base ad un proggetto
umano …”.
“In fin dei conti non è altro che una zuppa di materialismo ben cucinata e
servita. E perchè è stato fatto? Per nessun altra solida ragione tranne che
per renderci indipendenti da un Creatore”.
17
Evoluzionismo filosofico-politico
(materialismo-ateismo marxista)
carteggio Engels – Marx (1859)
•
Engels: “Questo Darwin che sto leggendo è
formidabile. Un certo aspetto della teologia non
era ancora stato liquidato. Adesso è cosa fatta”.
•
Marx: “Queste ultime settimane ho letto il libro di
Darwin. Nonostante il suo modo di procedere un
po’ pesante, questo libro contiene il fondamento
scientifico per la nostra causa”
18
Evoluzionismo filosofico-politico
(materialismo-ateismo marxista)
Marx espresse la sua simpatia per Darwin dedicandogli
l'edizione tedesca di Das Kapital, la sua opera principale:
"Da un devoto ammiratore a Charles Darwin".
“…questo libro [di Darwin] contiene il fondamento,
nell'ambito della storia naturale, necessario alla nostra
visione".
19
Evoluzionismo filosofico-politico
(materialismo-ateismo marxista)
“Dove giungeva l’esercito di liberazione maoista, l’intera popolazione
doveva seguire dei corsi di rieducazione culturale: le prime lezioni
avevano per argomento l’evoluzionismo” (Mons. O’Gara, Vescovo di
Yuanqing, Cina).
20
Evoluzionismo filosofico-politico
(materialismo-ateismo)
Enciclopedia Universale Larousse (1872) voce Génération:
“…non è necessario far dipendere da osservazioni la soluzione
di un problema che si impone alla ragione di tutti…
La genesi spontanea della vita non è più un’ipotesi, ma una
necessità filosofica. Soltanto essa è razionale, soltanto essa ci
sbarazza per sempre delle puerili cosmogonie che secoli di
ignoranza hanno a lungo adorato”.
Y. Delage e M. Goldsmith, biologi (1927):
“Che le specie siano derivate le une dalle altre non è deduzione che si
fonda sopra i fatti (sic), perché i fatti possono essere contestati e soprattutto
interpretati in modo diverso, ma è una nozione che si impone al nostro spirito
come la sola accettabile dal momento che abbiamo abbandonato la teoria
della creazione soprannaturale”.
21
Evoluzionismo filosofico-politico
(materialismo-ateismo)
Giuseppe Montalenti, illustre biologo e genetista italiano,
già presidente dell'Union Internationale des Sciences
Biologiques, membro dell'Accademia nazionale dei Lincei,
preside di facoltà dell’Università di Roma:
“L’evoluzionismo del XIX secolo porta nuove vigorose
acque
alle
correnti
meccanicistiche
e
materialistiche”.
(Asti 1904 - Roma 1990)
“Anche se tutte le particolari teorie escogitate da Darwin
risultassero infondate o false, la verità dell’evoluzionismo
rimarrebbe.
(L’evoluzionismo, Einaudi, 1965, p. 16).
22
Evoluzionismo filosofico-politico
(materialismo-ateismo)
William Provine (1942- ?), professore di storia e scienze
biologiche alla Cornell University, che si definisce ateo totale:
"Lasciatemi riassumere le mie vedute su ciò che la moderna
biologia evolutiva ci dice in modo forte e chiaro...
Non ci sono dèi, fini, forze guida di nessun tipo.
Non c'è vita dopo la morte...
Non c'è un fondamento ultimo per l'etica, la vita non ha
significato, e non c'è neppure nessuna libertà di scelta per gli
umani".
23
Evoluzionismo filosofico-politico
(materialismo-ateismo)
Sir Julian Huxley (1887-1975), biologo, inventore del
meccanismo evolutivo fondato sulle mutazioni casuali (sintesi
moderna):
“La scienza moderna deve escludere la creazione o la guida
divina. Il darwinismo ha rimosso dalla sfera della discussione
razionale qualsiasi idea di Dio come creatore degli organismi”.
George Simpson (1902-1984), paleontologo: “Non c’è ragione
di supporre altra origine, per i nuovi processi di riproduzione e di
mutazione se non quella materialistica”. The Mining of Evolution,
Yale University (1949).
Il Cristianesimo?: “la superstizione più evoluta”.
24
Quella conclusione era un pregiudizio?
“In fin dei conti non è altro che una zuppa di
materialismo ben cucinata e servita. E perchè è stato
fatto? Per nessun altra solida ragione tranne che per
renderci indipendenti da un Creatore”. Adam
Sedgwick (1785-1873),
Quello che Darwin ha mostrato è che per rendere
conto dello stato attuale del mondo vivente non c’e
affatto bisogno di ricorrere a un Ingegnere
Supremo” (Francois Jacob, Nobel per la medicina
1965).
1920-?
25
Dogma dell’ideologia evoluzionista
(Jaques Monod, biologo francese, 1910-1976).
“… soltanto il Caso è all’origine di ogni novità, di ogni creazione nella
biosfera. Il Caso puro, il solo Caso, libertà assoluta ma cieca, alla
radice stessa del prodigioso edificio dell’evoluzione.”
(Il caso e la necessità, 1969, i due termini sono tratti da una frase di
Democrito (IV sec. a.C.): “Tutto ciò che esiste al mondo è frutto del caso
e della necessità”).
E l’uomo? “Il nostro numero è uscito alla roulette.”
26
“Tappe” dell’evoluzione biologica
1. Origine della vita dalla “non vita”
(abiogenesi, brodo primordiale)
2. Evoluzione della vita
(fossili e forme di transizione)
27
La comparsa della vita
Precambriano
3,85 mld
Cambriano
600 mln
La vita sulla Terra (4,5 miliardi di anni) compare in due grandi epoche
geologiche distinte:
1.
3,85 miliardi di anni fa (preCambriano): batteri e alghe blu
(produzione di ossigeno e composti azotati);
2.
Da 600 a 490 milioni di anni fa (Cambriano, dalla regione del Galles
che gli antichi romani chiamavano "Cambria") in poi: tutte le attuali
forme viventi oltre a numerose altre estinte (esplosione
cambriana).
28
La comparsa della vita
•
•
4,5 miliardi di anni: Solidificazione della crosta terrestre.
Dai 4,5 ai 3,8 mld aa: “pioggia” di meteoriti, “inferno di fuoco” per 6700 milioni di anni con impossibilità della vita sulla Terra (Nature, 342,
1989).
29
La comparsa della vita
3,85-3,80 mld aa: fossili di microorganismi in colonie (Isua, Groenlandia occ.,
Isola di Akilia). Almeno 11 tipi di cianobatteri fotoautotrofici capaci di
produrre ossigeno, molto simili alle forme di oscillatoriacei oggi esistenti
(Science, 260, 1993).
30
Stromatoliti: 3,85 – 3,5 miliardi di aa
31
“La nuova scoperta non lascia quasi più tempo [per l’evoluzione] tra il
terribile bombardamento di meteoriti gigantesche e la prima
apparizione della vita” (Nature, 384, 1996).
La vita appare all’improvviso!!!
32
Fossili
e forme di transizione
Fossile/i: in paleontologia, qualsiasi reperto fisico di organismo animale
o vegetale di tempi geologici passati e rimasto conservato all’interno di
formazioni rocciose sedimentarie.
Essi comprendono oltre a parti di organismi, come ossa, denti o interi
scheletri di animali, qualunque traccia di antichi organismi come
impronte sul terreno o escrementi.
33
Forme di transizione? (1)
34
Forme di transizione? (2)
… monocellulari/pluricellulari, mollusco/pesce, pesce/rettile, rettile/uccello,
uccello/mammifero, scimmia/uomo…
…uomo/ …?…
Darwin: “Se la mia teoria è fondata sono certamente esistite innumerevoli
varietà intermedie che collegano insieme tutte le specie… la prova della loro
esistenza può essere trovata solo tra i resti fossili… dal momento che queste
forme di transizione devono essere esistite” (1°ed.)
35
Forme di transizione? (3)
Dovrebbero essere addirittura in numero
superiore alle forme attuali, anche
estremamente bizzarre e mostruose!
36
Forme di transizione? No!!! (4)
Invece, lumache, trilobiti, spugne, vermi, meduse,
ricci di mare e altri invertebrati complessi
compaiono improvvisamente e completamente formati senza alcuna forma di
transizione con gli organismi unicellulari presenti
da tre miliardi di anni!
37
•
Gli organismi comparsi all’inizio del Cambiano sono forme di vita complesse
con 50-60 tipi di cellule e con tutte le informazioni genetiche necessarie a
costruirle!!!
•
Non ci sono connessioni con le forme di vita “più semplici” anteriori!!!
“Forme di transizione troppo piccole?”
In Cina sono stati ritrovati microscopici fossili morbidi di embrioni di
spugna appena all’inizio del Cambriano.
Cade l’obiezione per cui i fossili delle forme di transizione degli organismi
comparsi nel Cambriano non potevano essere trovati perchè troppo piccoli
e/o troppo morbidi!!!
38
no fossili…no Darwin
Darwin: “Se molte specie, appartenenti agli stessi generi o
famiglie, fossero realmente apparse improvvisamente, questo
fatto sarebbe fatale alla teoria dell’evoluzione per selezione
naturale” (1°ed.)
• “…se esaminiamo le testimonianze fossili, a qualsiasi livello di
ordine o di specie, ci imbattiamo non in una evoluzione graduale
ma in una improvvisa esplosione…” (Derek V. Ager,
paleontologo britannico, 1976).
• …questa testimonianza [dei fossili] non ha mai rivelato tracce
delle ipotetiche varianti intermedie di Darwin, al contrario le
specie appaiono e scompaiono improvvisamente” (Mark
Czarmnecky, paleontologo, 1981).
39
…ai fossili l’ardua sentenza…
Fossile di celacanto (Latimeria chalumne) di 410 milioni di anni fa.
Creduto estinto da 70 mln di aa, rappresentava il passaggio dall'acqua
alla terra perché sembrava avere un polmone primitivo...
…ma dal 1938, esemplari viventi di questo pesce sono stati catturati
molte volte. Il polmone primitivo non era altro che una borsa di
lipidi di riserva!
40
Forme di transizione? (5a)
L'Archæopteryx (150 mln), si credeva fosse il rettile-uccello perché munito di
artigli sulle ali e di dentatura, era ancora incapace di volare perfettamente per
mancanza di uno sterno carenato.
41
Forme di transizione? (5b)
“Le caratteristiche ornitologiche del cranio dimostrano che l'archeoptèrix è
un uccello piuttosto che un archeosauro piumato non adatto al volo”
(Journal of Vertebrate Paleontology, marzo 1996)
42
Forme di transizione? (6)
Artigli sulle ali: due specie di uccelli oggi viventi, il
Tauraco e l'Hoatzin, hanno artigli per aggrapparsi ai rami.
Denti: non tutti i rettili hanno i denti (tartarughe).
Oggi gli uccelli sono privi di denti.
Confuciusornis (140 mln): uccello estinto, senza denti
e con artigli.
Liaoningornis (130 mln): uccello estinto con i denti e
senza artigli.
43
Forme di transizione? (7)
Struzzo, Kiwi, Nandù: uccelli attuali con sterno
ridotto e senza carena.
Nel
1992
viene trovato un esemplare di
Archæopteryx completo con sterno carenato
adatto al volo!
Conclusione:
Archæopteryx = uccello estinto con denti e artigli!
44
“…ma i paleontologi sono pazienti…e la loro pazienza è stata premiata…un
esemplare spettacolare di dinosauro piumato…l’anello mancante”
(Barry A. Palevitz, University of Georgia)
Archaeoraptor
liaoningensis
“E’ il vero anello mancante della complessa catena che connette i dinosauri
agli uccelli. Esso sembra fissare l’attimo paleontologico in cui i dinosauri
diventarono uccelli” (National Geographic 11/1999)
45
• Pubblicato su National Geographic 11/99:
l’Archaeoraptor liaoningensis (da Liaoning,
Cina) viene descritto come un fossile di
dinosauro piumato grande quanto un
tacchino.
• “Ora noi possiamo affermare che gli uccelli
sono teropodi [dinosauri predatori] con la
stessa fiducia con cui noi diciamo che gli
uomini sono mammiferi” (Philip Currie,
Museum of Paleontology di Drumheller,
Canada).
…anello mancante o…
46
…pacco
mancante!!!!
• L’analisi ai raggi X rivelò una frattura incollata sulla lastra di pietra. I
contadini cinesi avevano incollato il corpo di un Archaeopterix con la coda
di un piccolo Raptor.
• Il falso era stato comprato durante una fiera di trouvailles paleontologiche,
tenutasi nel febbraio del 1999 nello Stato dell'Arizona, dal titolare di un
piccolo museo privato nello Utah (coautore dell’articolo sul National
Geographic con un ricercatore dell’Istituto di Paleontologia di Pechino).
• “L’anello mancante è stato forgiato non dall’evoluzione ma dalla
colla” (New Scientist, 1999).
47
…alla ricerca del Pitecantropo…
e chi cerca…deve trovare
48
Uomo di Piltdown (Eoanthropus dawsoni)-1
• Nel 1912, presso Piltdown, a sud di Londra, Charles
Dawson (1864-1916), un paleontologo dilettante, e
Arthur Woodward (1864-1944), del British Museum,
trovano dei frammenti di calotta cranica
similumana, una mandibola scimmiesca e due
molari similumani.
• Un canino quasi umano (fondamentale per
distinguere un uomo da una scimmia), viene
trovato otto mesi dopo dal gesuita francese
Theilard de Chardin (1881-1955).
49
Non c’è dubbio: ecco l’anello mancante di 500.000
anni fa!
50
Il cranio ricomposto viene esposto al British Museum e celebrato nei
testi scientifici e scolastici come
la prova dell’evoluzione dalla scimmia all’uomo!
51
Uomo di Piltdown (Eoanthropus dawsoni)-4
Henry Fairfield, famoso paleoantropologo americano in visita nel 1935 al BM:
“…a noi deve essere ricordato che la Natura è piena di paradossi e questo è
uno stupefacente ritrovamento riguardo ai primi uomini”.
52
Uomo di Piltdown (Eoanthropus dawsoni)-4
Hinton (left) & Dawson
Ma nel 1953, dopo 40 anni, il test al fluoro dimostrò che di
stupefacente c’era solo la
frode ideata dagli stessi ricercatori!
53
Uomo di Piltdown (Eoanthropus dawsoni)-4
• La calotta cranica era di un
uomo di solo 500 anni prima.
• La mascella era di un orangutan, ed era stata adattata al
cranio spezzando e limando il
condilo.
• I denti scimmieschi (compreso il canino!) erano stati limati per dar loro una
parvenza umana.
• Il tutto era stato trattato con potassio dicromato per conferirgli un aspetto
vetusto.
54
Il fossile vivente: il pigmeo Ota Benga
•
Catturato nel 1904 in Congo, fu esposto con alcune
scimmie alla Mostra mondiale di St. Louis come “il vincolo
transizionale più vicino all'uomo".
•
Nel 1906, fu trasferito nello zoo del Bronx di New York ed
esibito come “uno dei più antichi antenati dell'uomo"
con alcuni scimpanzé, un gorilla di nome Dinah e un
orang-utan detto Dohung.
•
Il direttore dello zoo si espresse in lunghi discorsi per l'orgoglio di ospitare
questa eccezionale "forma transizionale".
•
Ota Benga non potendo sopportare tale trattamento, si suicidò. Aveva moglie
e due figli. “Ota Benga” significa amico.
56
“Il successo del darwinismo ha avuto come corollario il
declino della probità scientifica”.
W.R. Thompson (1887-?), entomologo di fama mondiale e direttore per
molti anni del Commonwealth Institute of Biological Control di Ottawa.
57
La sindrome dell’anello mancante…
Sindrome di Uner Tan (2005): atassìa cerebellare (dal greco a-taxis, senza
ordine) legata ad una mutazione sul cromosoma «17p» che si manifesta con il
quadrupedalismo, un linguaggio assai ridotto, un grave ritardo mentale…
…tanto da far somigliare un pò a delle scimmie!
58
…colpisce (anche) tre scienziati di
Cambridge!!!
“Darwin Work in Progress Group”, 3rd October
2005 (International Journal of Neuroscience)“
…un’andatura simile è stata usata by human
ancestors...
…is open to debate se gli antenati umani
camminavano così …(sui palmi o sulle nocche)
…la scoperta dei cinque fratelli quadrupedi
comporta a considerable theoretical challenge…
Aplasia del cervelletto
e del corpo calloso.
…an atavistic trait è stato manifestato …
…in questi moderni quadrupedi umani stiamo assistendo alla “rediscovery” di
something very like the quadrupedal gait used by our ancestors…”
…noi ora abbiamo un modello di andatura of living humans i quali non solo
sono i più vicini geneticamente agli australopitechi but are their direct
descendants.
59
L’albero genealogico dell'uomo (?)
Australopithecus (da 4 a 0,25 mln, Lucy)
Homo habilis
Homo erectus
Homo sapiens
60
Australopithecus Afarensis: an Extinct Ape
•
Nel 1974 fu trovato in Etiopia ad Afar il primo fossile classificato
appartenere alla specie Australopithecus (scimmia del Sud)
afarensis (3,2 mln): AL 288-1 ossia "Lucy“ (115 cm, Kg 28).
•
L’A. afarensis e lo scimpanzé hanno il volume del cervello di circa
480 cc. L’uomo in media 1350 cc.
61
Australopithecus Afarensis: an Extinct Ape
Per molti anni, gli evoluzionisti si sono sforzati di provare che
Lucy poteva camminare eretta e che era un diretto antenato
dell’uomo moderno.
62
Le scoperte scientifiche hanno ribaltato
affermazioni degli evoluzionisti su “Lucy”.
le
La famosa rivista scientifica francese, Science et
Vie, ne da notizia con il titolo “addio, Lucy”
Nella edizione del febbraio 1999 confermando che
l’Australopithecus non può essere considerato un
antenato dell'uomo:
“Una nuova teoria afferma che il genere Australopiteco non è l’origine della
specie umana…
Questi grandi primati, considerati gli antenati dell’uomo, sono stati tolti
dall’albero di famiglia…
L’austalopiteco e l’uomo n'apparaissent pas sur la même branche. I diretti
antenati dell’uomo attendent toujours pour être découverts ”.
63
Homo habilis… 1,9-1,5 milioni di anni
“Nasce" in Tanzania nel 1960: un parietale sinistro quasi
completo, frammenti di parietale destro, parte di mandibola
con tredici denti, un molare superiore, e venti frammenti di
una mano (otto furono poi attribuite ad un primate adulto
di specie incerta). La capacità cranica,
difficilmente
misurabile a causa dell'esiguità del campione, fu comunque
stimata fra i 590 ed i 710 cc. (…un po’ più di Lucy). Nella
stessa zona vennero alla luce oltre 2.000 fossili di animali.
OH 7
A relatively complete cranium lacking part of the left
side of the face. It has been designated a Homo
Habilis with a smallish cranial volume of 505 to 510
ml.
64
KNM-ER 1813
Homo habilis… 1,9-1,5 milioni di anni
OH 24 - "Twiggy"
Reperto schiacciato e fratturato in centinaia di
frammenti con sette denti. Soprannominato
"Twiggy". It is also the most complete. The slightly
small cranial capacity (just under 600cc) is
attributed to this distortion.
…i problemi sono ben lontani dall’essere risolti... Homo habilis may be a direct
human ancestor… un ramo secco di una branca laterale that leads nowhere,
una falsa (invalid) specie i cui esemplari belong in other species… o possono
far parte of one highly variable widespread species..!!!
(www.archaeologyinfo.com)
65
…addio (anche) Homo habilis…
Nature, 323:327-330, 1986.
Patterns of dental development in Homo, Australopithecus, Pan, and
Gorilla.
B. Holly Smith, Museum of Anthropology, University of Michigan.
“…i modelli di sviluppo dentale of Australopithecines and Homo habilis
restano classificati (remain classified) with African apes. Those of Homo
erectus and Neanderthals are classified with humans”.
Nature, 369:645-648, 1994
Implication of early hominid labryntine morphology for evolution of
human bipedal locomotion.
F. Spoor, B.Wood, F.Zonneveld.
“Immagini TAC ad alta risoluzione delle strutture ossee del labirinto di
Australopithecus e di Homo habilis sono pressoché uguali a quelle delle
scimmie moderne, mentre quelle di Homo erectus sono identiche a quelle
dell'uomo odierno”.
66
HOMO ERECTUS: UN'ANTICA RAZZA UMANA
•
Tutti i fossili di Homo erectus esistenti si distinguono
nettamente rispetto agli esemplari di Australopithecus e di
Homo habilis.
•
Non vi è alcuna differenza tra lo scheletro di un uomo moderno
e quello di un Homo erectus.
•
La ragione primaria per cui gli evoluzionisti definiscono
"primitivo" l'Homo erectus è la sua capacità cranica (900-1100
cc.) inferiore rispetto alla media dell'uomo moderno e la
sporgenza delle arcate sopraccigliari…
67
…ma vi sono popolazioni attuali che hanno la stessa capacità
cranica (come i pigmei), o arcate sopraccigliari prominenti (come
gli aborigeni australiani).
68
L’albero genealogico dell'uomo?
Australopithecus
Homo habilis
Homo erectus
Homo sapiens
Scimmie estinte
Uomini contemporanei
69
Citazioni critiche di scienziati (1)
“Credo fermamente, perché non vedo cos’altro potrei credere, che i
mammiferi derivino dalle lucertole e le lucertole dai pesci; ma, asserendo o
pensando questo, tento di non misconoscere la mostruosità di una simile
asserzione e preferisco lasciare incerta l’origine di queste metamorfosi, anziché
aggiungere alla loro improbabilità anche quella di una qualche ridicola
spiegazione” (Jean Rostand, biologo, 1968).
70
Citazioni critiche di evoluzionisti (2)
“Questa situazione in cui degli uomini si uniscono per difendere una
dottrina, che essi non sono capaci di definire scientificamente e ancor
meno di dimostrare, ma che essi cercano di accreditare presso il pubblico
sopprimendo le critiche ed eliminando le difficoltà, questa situazione nella
scienza è anormale e indesiderabile”
(W.R. Thompson (1887-?), entomologo, Commonwealth Institute of
Biological Control di Ottawa, dalla prefazione all’edizione per il centenario
dell’”Origine della specie”, 1959).
71
Citazioni critiche di evoluzionisti (3)
“Quattro dei misteri più insolubili dell'uomo sono:
1)
Perché cammina su due gambe?
2)
Perché ha perso la pelliccia?
3)
Perché ha sviluppato un cervello così grande?
4)
Perché ha imparato a parlare?
Le risposte ortodosse a queste domande sono:
1)
Non lo sappiamo ancora
2)
Non lo sappiamo ancora
3)
Non lo sappiamo ancora
4)
Non lo sappiamo ancora”.
(Elaine Morgan, paleoantropologa, 1994)
72
Citazioni critiche di evoluzionisti (4)
•
"Popper avverte di un pericolo: 'Ogni teoria, anche una teoria scientifica,
può diventare una moda intellettuale, un sostituto per la religione, un
dogma dietro cui trincerarsi'. Questo è stato certamente vero per la teoria
evoluzionistica" (Patterson, evoluzionista).
•
"Più si studia la paleontologia, più ci si rende conto che l'evoluzione è
basata solo su una fede" (More, evoluzionista).
73
In conclusione… (1)
•
Lo stesso Darwin si chiedeva sgomento: "...devono essere esistite
innumerevoli forme di transizione, perché non le troviamo in grandissime
quantità? ...perché non ne sono piene tutte gli strati e le formazioni
geologiche? ...questa forse è l'obiezione più ovvia e seria che si possa
fare contro la teoria [dell'evoluzione]“
•
Ma dopo 150 anni e con oltre 200 milioni di campioni catalogati
appartenenti a circa 250.000 specie fossili: "Contrariamente a quanto molti
scienziati affermano, i fossili non confermano la teoria darwiniana
dell'evoluzione, perché è questa la teoria che noi usiamo per interpretare i
fossili raccolti" (West).
74
In conclusione… (2)
(Antonino Zichichi, 2006)
“La teoria dell’evoluzionismo umano non è nemmeno al livello della
peggiore formulazione matematica di una qualsiasi teoria di fenomeni
fondamentali”.
“…per la cultura dominante non credere alla Teoria Evoluzionista della specie
umana è atto di grave oscurantismo, paragonabile a ostinarsi nel credere
che sia il sole a girare intorno, con la terra ferma al centro… E’ vero l’esatto
contrario.
“Gli oscurantisti sono coloro che pretendono di far assurgere al rango di
verità scientifica una teoria priva di una pur elementare struttura
matematica e senza alcuna prova sperimentale di stampo galileano”.
75
a questo punto…
"È possibile distinguere solo due motivi per cui le persone possano voler
credere nell'evoluzione:
o si è dediti in modo religioso all'idea dell'evoluzione,
oppure non si è a conoscenza dell'evidenza scientifica.
La maggior parte delle persone che aderiscono all'evoluzionismo ricadono
nella seconda categoria.
Quelli che lo insegnano e lo promuovono, nella prima categoria“
(Anthony Garrett, research physicist and technical editor ).
76
…quindi…
(come affermava già 50 anni fa il botanico svedese Nils Heribert-Nilsson):
“La teoria evoluzionistica dovrebbe essere
interamente abbandonata,
essa è un serio ostacolo alla ricerca biologica.
Impedisce l’ottenimento di risultati consistenti dato che tutto deve
essere forzato ad adattarsi a questa teoria speculativa.
Una biologia esatta non può essere costruita”.
77
L’evoluzionismo:
scienza o superstizione ?
Superstizione: insieme di credenze proprie di
ambienti culturalmente arretrati, fondate su
presupposti irrazionali ed emotivi (Devoto-Oli ).
78
“Togli dalle scienze naturali il mistero
della bellezza, dello scopo e del
significato e avrai l’evoluzionismo”
(Giuseppe Sermonti, 2005)
79