 È l’opera di un autore
 È suddiviso in atti e scene; si distingue per la presenza
di dialoghi, monologhi, didascalie, “a parte”
 Per analizzarlo si utilizzano gli strumenti dell’analisi
testuale (trama, personaggi, ambientazione…)
 È la messa in scena del testo scritto
 La sua fruizione è collettiva (in un luogo specifico
chiamato teatro)
 È un’opera collettiva allestita da autore, attori,
regista, scenografi, costumisti, tecnici delle luci,
dei suoni…
 Si serve di elementi comunicativi extraverbali:
gesti, intonazioni di voce, mimica, costumi, luci,
musica…
 Ogni rappresentazione è un evento unico,
irripetibile, influenzato dal pubblico
TEATRO
SPAZIO: EDIFICIO
SPETTACOLI CHE SI SVOLGONO NELLO SPAZIO TEATRALE
TEATRO: GENERE LETTERARIO CHE COMPRENDE TESTI SCRITTI X ESSERE RAPPRESENTATI
TESTO TEATRALE = TESTI DRAMMATICI
OPERE LETTERARIE IN CUI LA VICENDA NN è RACCONTATA MA RAPPRESENTATA
TEATRO: THEAOMAI (VERBO GRECO): OSSERVARE
DRAMMA: DRAO (VERBO GRECO): AGISCO
SPETTACOLO E SPETTATORE: SPECTARE (LATINO): GUARDARE
ATTORE: AGERE (LATINO)
PERSONAGGIO: PERSONA (LATINO) MASCHERA PORTATA DAGLI ATTORI
SCENA: SPAZIO TEATRALE, MA
TEATRO GRECO: SKENA = FONDALE DELLO SPAZIO TEATRALE
SCENOGRAFIA: PITTURA DEL FONDALE
LA NOSTRA SCENA, NEI TEATRI GRECI,
CORRISPONDEVA ALL’ORKESTRA DOVE IL CORO
DANZANDO E CANTANDO SI ALTERNAVA O ACCOMPAGNAVA
I PERSONAGGI
COREOGRAFIA: ARTE DI REALIZZARE UN BALLETTO
 Quando nasce?
 Dove?
 Dove vengono allestiti gli spettacoli?
 Qual è la funzione del teatro?
 Quale funzione hanno gli attori?
 Quali sono i generi principali?
 Chi sono gli autori più importanti?
Il teatro
Il teatro, per i Greci, era un luogo importante per
manifestazioni collettive, religiose, politiche,
culturali e di svago. Gli spettacoli coincidevano
con le grandi festività in onore del dio Dioniso, a
cui partecipava la totalità della cittadinanza
Era costruito sempre a cielo
aperto, sul declivio di una
collina, per facilitare la
costruzione delle tribune che
consistevano, inizialmente, in
panche di legno , con uno
spazio piano davanti per le
rappresentazioni
Il teatro di Epidauro è uno dei più perfetti del mondo greco
e anche il meglio conservato. E’ tutt’ora in uso per
rappresentazioni
musicali
e
drammatiche,
grazie
all’eccellenza della sua acustica. È inserito, assieme al
famoso santuario ad Asclepio attiguo, nell'elenco dei
patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
DAL 4° A. C. LA STRUTTURA DEL TEATRO ERA
COMPIUTAMENTE DEFINITA, CFR. TEATRO DI EPIDAURO
NEL POLOPONNESO
Struttura del teatro
I teatri greci non erano concepiti come strutture monumentali, ma esclusivamente
funzionali.
Il teatro greco consisteva nelle
seguenti parti:
• orchestra L'area occupata dagli
attori, chiamata "orchestra", ossia
luogo delle danze, di forma
variamente trapezoidale /
semicircolare o circolare e del
diametro di ca. m. 20
• cavea,(koilòn) una serie di gradoni
semicircolari appoggiati al terreno
per ospitare gli spettatori (la prima
fila è riservata ai notabil).
• skené, un edificio scenico che
serviva da fondale, di fronte alla cavea,
dotata di tre porte per le entrate in
scena. Lo spazio tra la rettangolare
skené e l’orchestra circolare si
chiamava “proskénion” (proscenio).
Il teatro di Dioniso, Acropoli di Atene (circa 338-326 a.C.)