COMUNICAZIONE: ELOQUENZA 1) ORATORIA 2) DIALETTICA RETORICA filosofica Capacità Persuasiva Eloquenza formalmente corretta Esposizione ottimale Comunicazione Formativa Processo di Apprendimento Saper Ragionare per interpretare la realtà LO SVILUPPO DELLA COMUNICAZIONE GRECIA SOCRATE (469 – 399 a.C.) PLATONE (427 – 347 a.C.) ARISTOTELE (384 – 322 a.C.) DEMOSTENE (384 – 322 a.C.) ROMA IMPERIALE CICERONE (106 – 43 a.C.) QUINTILIANO (35 – 98 d.C.) PRIMA FIGURA PREMINENTE DELLA DIALETTICA FILOSOFICA CHE SI DISTACCA DAL RELATIVISMO DEI SOFISTI, INSEGNAMENTO DI VALORI (ARETE’), QUALI L’ONESTA, LA MORALITA’ ED IL CORAGGIO IN BATTAGLIA.”TESI E ANTITESI, RICERCA CONTINUA” DISCEPOLO DI SOCRATE CHE FONDA L’ACCADEMIA, UNA SCUOLA RISERVATA A PERSONE DI UN ELEVATA CULTURA, DOVE SI INSEGNA LA DIALETTICA FILOSOFICA E VIRTU’ (ARETE’). DISCEPOLO DI SOCRATE CHE FONDA IL LICEO, UNA SCUOLA PIU’ CULTURALMENTE ACCESSIBILE A TUTTI, DOVE L’INSEGNAMENTO DELL’ARETE’ AVVIENE TRAMITE IL METODO DIALOGICO, CIOE’ IL DIALOGO CON GLI ALLIEVI CHE SI VERIFICA DURANTE DELLE PASSEGGIATE ”PERIPATO”. SAPER PARLARE PER BEN COMPORTARSI, UN‘ORAZIONE CHE MOLTO SI AVVICINA ALLA FILOSOFIA E CHE ATTUA L’ARETE’, LA COMUNICAZIONE PERSUASIVA PUO’ NON RISULTARE EFFICACE, MA NON SI RINUNCIA ALLE PROPRIE TESI. NELL’ORAZIONE “PER LA PACE” VI E’ UN ESEMPIO DELLA “FONTE CHE QUALIFICA IL MESSAGGIO” ANCHE SE NON VA A BUON FINE. ORATORE PURO, SAPER PARLARE PER CONVINCERE. LA BELLA PAROLA, DI CONTENUTI VARIABILI, USATA PER GODERE DELLO SPAZIO POLITICO. LA COMUNICAZIONE E’ PERSUASIVA SOLO SE E’ EFFICACE POICHE’ PREVALE LA RETORICA E L’ELOQUENZA FORMALE. SI RIFA’ ALL’ARTE DI CICERONE E DEMOSTENE INSEGNANDO NON SOLO ORATORIA E RETORICA, MA ANCHE LA FILOSOFIA, PUR SE IN MANIERA SUBORDINATA, INFATTI LA CULTURA IMPERIALISTA ROMANA SI BASA SUL SAPER BEN PARLARE PER COMANDARE. EVITA LE PUNIZIONI CORPORALI ANZI INCORAGGIA ED INCENTIVA GLI ALLIEVI AUMENTANDO LA MOTIVAZIONE. SI STUDIA GIOCANDO, L’EMULAZIONE ALL’INTERNO DI UN LAVORO COLLETTIVO, COMPRENSIONE LOGICA E SVILUPPO MENTALE. ISOCRATE (436 – 338 a.C.) maestro di eloquenza Verso una metodologia della comunicazione formativa Breve Biografia Isocrate (Atene 436 – 338 a.C.). Nacque da una famiglia benestante, ricevette un accurata educazione; fu infatti discepolo di Prodico, di Gorgia e di Socrate. La sua famiglia, dopo la guerra del Peloponneso, perse parte del patrimonio, per questo motivo Isocrate fu costretto ad esercitare la professione di logografo (retore stipendiato). Nel 390 a.C., nei sobborghi di Atene, fondò una scuola che mirava alla formazione culturale e politica dei giovani greci Nell’orazione “Contro i Sofisti”, si evidenzia maggiormente il suo stile di insegnamento, che quindi non era basato solo sull’arte oratoria Pur non partecipando in prima persona alle tormentate vicende che opposero la città di Atene a Filippo II il Macedone, influenzò per circa un cinquantennio la vita politica di Atene. Per questo motivo nel 338 a.C., dopo la vittoria di Filippo II a Cheronea, si lasciò morire di fame. PAIDÈIA: formazione - educazione, istruzione ARETÈ: virtù POLIS: città-stato LOGOS: parola come espressione di civiltà e cultura ERISTICA: arte della discussione tramite il dialogo “COSCIENZA DEL RUOLO EGEMONE DI ATENE ALL’INTERNO DEL MONDO GRECO” Famoso maestro di eloquenza, cresciuto alla scuola dei Sofisti Prodico e Gorgia, se ne distacca successivamente per maturare e sviluppare il suo pensiero. Fondò la sua scuola ed insegnò per 55 anni (393 – 338 a.C.), tra i suoi discorsi ricordiamo Evagora, Panegirico, Antìdosi Nel Panegirico (380 a.C.), forse una delle sue opere più significative , si individua chiaramente il pensiero politico di Isocrate. E’ discorso persuasivo ed efficace, basato sulla affermazione di valori morali e civili, che mira all’unificazione delle città - stato sotto il controllo ateniese. Esso ha l’intento di opporsi alle discordie interne e alla minaccia persiana PAIDÈIA: formazione - educazione, istruzione ARETÈ: virtù POLIS: città-stato LOGOS: parola come espressione di civiltà e cultura ERISTICA: arte della discussione tramite il dialogo La scuola e l’insegnamento di Isocrate - Privata ma aperta a tutti, con un numero limitato di allievi - Relazione comunitaria con gli allievi, atmosfera serena, severità degli studi - Di formazione politica - Sapere e saper fare (saper parlare per convincere) Programma educativo: ginnastica e cultura spirituale grammatica e studio degli autori classici scienze matematiche eristica e dialettica (filosofia) PAIDÈIA: formazione - educazione, istruzione ARETÈ: virtù POLIS: città-stato LOGOS: parola come espressione di civiltà e cultura ERISTICA: arte della discussione tramite il dialogo • Nuova Aretè e nuova Paidèia: arte della parola sostenuta dalla vasta cultura • Le sue tecniche di insegnamento: l’oratoria e la retorica possono definirsi strumentali poiché finalizzate ad un uso politico. • Coerenza con i valori morali e civili che si riscontra nel “Panegirico” CONCLUSIONI • La parola acquista bellezza solo se vi è salda cultura e coerenza nei valori morali • La parola come guida dei pensieri “le cose più indispensabili dell’educazione oratoria sono le qualità naturali… spirito capace di invenzione, di intuizione, attitudine al lavoro, memoria, voce, chiarezza di dizione, disinvoltura” (Isocrate, Antìdosi) LO SVILUPPO DELLA COMUNICAZIONE CON ISOCRATE FINO AI NOSTRI GIORNI GRECIA ISOCRATE (436- 338 a.C.) ATTUALITA’ NUOVA PAIDEIA (FORMAZIONE, EDUCAZIONE, ISTRUZIONE) “SAPER PARLARE PER CONVINCERE, SAPERE E SAPER FARE”. FONDE L’ORATORIA E LA FILOSOFIA NELLA SUA FORMA DIALETICA PER ARRIVARE AD UNA ELOQUENZA DI CARATTERE FORMATIVO CHE VIENE RINFORZATA DA VALORI MORALI E CIVILI (ARETE’, VIRTU’) LA NUOVA PAIDEIA RAPPRESENTA ANCORA IL MODELLO CHE POSSIAMO RISCONTRARE IN UN BUON FORMATORE