HOME ANTIBIOTICOTERAPIA 1 Dr. Alessandro Bernardini TERAPIA ANTIMICROBICA: STRATEGIA GENERALE APPLIED THERAPEUTICS – The Clinical use of drugs - Pathology and Therapeutics for Pharmacists 1 TERAPIA ANTIMICROBICA: STRATEGIA GENERALE •PRIMA DI TUTTO: SI TRATTA DI INFEZIONE? •Prima di iniziare la terapia, è importante prima stabilire con chiarezza la presenza di un processo infettivo, perché diversi stati di malattia (ad esempio, tumori maligni, malattie autoimmuni) e farmaci sono in grado di simulare l'infezione. •CONTA LEUCOCITARIA: un aumentato numero di globuli bianchi (15.600 / mm3), con presenza di neutrofili immaturi suggerisce che il midollo osseo stia rispondendo ad un insulto infettivo. •FEBBRE: la febbre è una manifestazione comune di infezione, con temperature generalmente per via orale > 38 ° C. •E’ GRAVE? As es. una sepsi è un'infezione sistemica associata alla presenza di microrganismi patogeni o loro tossine nel sangue ed è associata ad una prognosi grave. La sepsi si instaura prevalentemente in pazienti critici, immunocompromessi e anziani APPLIED THERAPEUTICS – The Clinical use of drugs - Pathology and Therapeutics for Pharmacists TERAPIA ANTIMICROBICA: STRATEGIA GENERALE batteri CLASSIFICAZIONE •GRAM: Gram-positivi o Gram-negativi, a seconda se la parete cellulare batterica mantiene la colorazione di Gram utilizzata per la microscopia, •FORMA: bacillo (asta), cocchi (sferici) o spirilli (a spirale). •AEROBIOSI/ANAEROBIOSI : Organismi aerobici crescono solo in presenza di ossigeno e specie anaerobiche richiedono l'assenza di ossigeno per la crescita. Organismi facoltativi sono in grado di crescere con o senza ossigeno. • MEMBRANA ESTERNA: In generale, è più difficile per gli antibatterici penetrare nella parete cellulare dei batteri Gram-negativi che di quelli Gram-positivi forse perchè i gram-negativi hanno una membrana esterna. APPLIED THERAPEUTICS – The Clinical use of drugs - Pathology and Therapeutics for Pharmacists 2 TERAPIA ANTIMICROBICA: STRATEGIA GENERALE batteri I Gram-Negativi sono presenti nell’ambiente in presenza di umidità; i Gram-positivi sono prevalentemente di origine umana e nell’ambiente si limitano a sopravvivere. APPLIED THERAPEUTICS – The Clinical use of drugs - Pathology and Therapeutics for Pharmacists TERAPIA ANTIMICROBICA: STRATEGIA GENERALE batteri Il prelievo per coltura e antibiogramma va effettuato prima di iniziare la terapia antimicrobica QUANDO EFFETTUARE IL PRELIEVO PER LA COLTURA E L’ANTIBIOGRAMMA Il campionamento prima di iniziare il trattamento empirico è il minimo requisito, perché la presenza di antibatterici nel campione, o l'effetto del trattamento sul microrganismo, possono inibire in modo sufficiente la coltura da testare tanto da dare risultati negativi o non conclusivi Pathology and Therapeutics for Pharmacists - A basis for clinical pharmacy practice - T h i r d e d i t i o n - Russell J Greene - Norman D Harris APPLIED THERAPEUTICS – The Clinical use of drugs - Pathology and Therapeutics for Pharmacists 3 TERAPIA ANTIMICROBICA: STRATEGIA GENERALE batteri TEST RAPIDI •Colorazione di Gram •La colorazione di Gram utilizza la soluzione al cristalvioletto e iodio, che si traduce in colorazione dei batteri gram positivi e gram-negativi (alcuni organismi possono variare). •La forma dell'organismo (cocchi, bacilli) risulta evidente con l'uso della colorazione di Gram. •Il test siero battericida (SBT) APPLIED THERAPEUTICS – The Clinical use of drugs - Pathology and Therapeutics for Pharmacists TERAPIA ANTIMICROBICA: STRATEGIA GENERALE Batteri Test colturali e la suscettibilità forniscono l'identificazione finale del patogeno, come pure informazioni riguardanti l'efficacia dei vari antimicrobici. Sebbene questi test forniscano maggiori informazioni rispetto alla colorazione di Gram, essi in genere richiedono da 18 a 24 ore per essere completati. APPLIED THERAPEUTICS – The Clinical use of drugs - Pathology and Therapeutics for Pharmacists 4 L’antibiogramma è un test che permette la valutazione del profilo di sensibilità batterica in vitro a vari antibiotici; si esegue esponendo concentrazioni standard del microrganismo in esame a una serie di ben definite concentrazioni di farmaci. 9 TERAPIA ANTIMICROBICA: STRATEGIA GENERALE batteri MIC La minima concentrazione inibente (MIC), intesa come la più bassa concentrazione del farmaco in grado di inibire la crescita in vitro del microrganismo saggiato. I diametri degli aloni di inibizione o le MIC vengono poi rapportati a valori soglia (breakpoint) fissati da alcune Istituzioni scientifiche per le diverse combinazioni microrganismo-antibiotico. Attraverso il confronto con i breakpoint, i risultati ottenuti possono essere tradotti nelle cosiddette categorie di interpretazione: S (sensibile) I (intermedio) R (resistente) APPLIED THERAPEUTICS – The Clinical use of drugs - Pathology and Therapeutics for Pharmacists 5 TERAPIA ANTIMICROBICA: STRATEGIA GENERALE batteri La resistenza agli antibiotici può esser considerata come la capacità dei microrganismi di alcune specie di sopravvivere, o anche moltiplicarsi, in presenza di concentrazioni di antimicrobici di regola sufficienti per inibire o uccidere microrganismi della stessa specie. APPLIED THERAPEUTICS – The Clinical use of drugs - Pathology and Therapeutics for Pharmacists TERAPIA ANTIMICROBICA: STRATEGIA GENERALE batteri La resistenza dei batteri può essere naturale o acquisita. •La resistenza acquisita può essere extracromosomica, come per trasferimento di plasmidi tra germi differenti, o cromosomica per mutazioni spontanee. Prelievo per coltura e antibiogramma prima di iniziare la terapia Impiego Cefalosopr.3° generaz Anello betalattamico: Extended spectrum presente in penicilline, betalattamases (ESBL) cefalosporine, carbapenemi e APPLIED THERAPEUTICS – The Clinical use of drugs - Pathology and Therapeutics for Pharmacists monobattami 6 TERAPIA ANTIMICROBICA: STRATEGIA GENERALE batteri Un organismo può proteggersi da un antimicrobico in diversi modi: principalmente tramite la degradazione enzimatica dell’antimicrobico. Le beta-lattamasi extracellulari tendono a essere prodotte da batteri Gram-positivi, mentre quelle intracellulari si possono trovare nello Prelievo per coltura e antibiogramma spazio periplasmatico dei Gramprima di iniziare la terapia negativi. Impiego Cefalosopr.3° generaz Cefalosp.3° generaz Anello betalattamico: Extended spectrum presente in penicilline, betalattamases (ESBL) cefalosporine, carbapenemi e APPLIED THERAPEUTICS – The Clinical use of drugs - Pathology and Therapeutics for Pharmacists monobattami TERAPIA ANTIMICROBICA: STRATEGIA GENERALE batteri Cefalosporine Prelievo per coltura e antibiogramma di 3° generazione e selezionano germi che producono beta-lattamasi ad ampio spettro: in tal caso si deve ricorrere ai carbapenemi prima di iniziare laclavulanato terapia Impiego Cefalosopr.3° generaz Anello betalattamico: Extended spectrum presente in penicilline, betalattamases (ESBL) cefalosporine, carbapenemi e APPLIED THERAPEUTICS – The Clinical use of drugs - Pathology and Therapeutics for Pharmacists monobattami 7 BETA-LATTAMICI Presentano la caratteristica dell’anello beta-lattamico Agiscono come battericidi bloccando la sintesi della parete dei batteri durante la loro moltiplicazione. Comprendono i segg. gruppi: • PENICILLINE (tra cui anche AMINOPENICILLINE, CARBOSSIPENICILLINE e UREIDOPENICILLINE) • CEFALOSPORINE • CARBAPENEMI • MONOBATTAMI 15 TERAPIA ANTIMICROBICA: STRATEGIA GENERALE batteri Acido clavulanico (presente nell’Augmentin/Clavulin) , sulbactam (presente nell’Unasyn), tazobactam (presente nel Tazocin) si legano alle beta-lattamasi - ma non a tutte - inattivandole. Prelievo per coltura e antibiogramma prima di iniziare la terapia Impiego Cefalosopr.3° generaz Anello betalattamico: Extended spectrum presente in penicilline, betalattamases (ESBL) cefalosporine, carbapenemi e APPLIED THERAPEUTICS – The Clinical use of drugs - Pathology and Therapeutics for Pharmacists monobattami 8 TERAPIA ANTIMICROBICA: STRATEGIA GENERALE batteri Prelievo per coltura e antibiogramma prima di iniziare la terapia TERAPIA EMPIRICA I patogeni sospetti dipendono •dal presunto sito di infezione, •da fattori relativi all’ospite e all’ambiente, Impiego Cefalosopr.3° generaz •se comunitario •od ospedaliero •dai germi presenti in quel particolare ospedale. APPLIED THERAPEUTICS – The Clinical use of drugs - Pathology and Therapeutics for Pharmacists TERAPIA ANTIMICROBICA: STRATEGIA GENERALE batteri Possono essere batteriostatici o battericidi: la differenza può essere dovuta solo alla concentrazione dell’antibiotico, come per l’eritromicina. Le difese immunitarie completano l’opera in caso di un batteriostatico. Una penicillina è necessario che sia battericida in caso di endocardite batterica per porre fine a una situazione di pericolo. La tossicità può essere selettiva tra le cellule batteriche e quelle umane dell’ospite come nel caso dei betalattamici. Prelievo per coltura e antibiogramma prima di iniziare la terapia •Batteriostatici •Battericidi APPLIED THERAPEUTICS – The Clinical use of drugs - Pathology and Therapeutics for Pharmacists 9 Meccanismo d’azione degli antibiotici • BATTERIOSTATICI: Macrolidi, Tetracicline, Sulfamidici • BATTERICIDI: Amfotericina B, Aminoglicosidi, Betalattamici*, Chinoloni, Macrolidi, Polimixine, Teicoplanina*, Tetracicline * Inibizione della sintesi della parete cellulare 19 Fonte Bibliogr: Dialogo sui farmaci, pag.261 20 10 TERAPIA ANTIMICROBICA: STRATEGIA GENERALE batteri Prelievo per coltura e antibiogramma prima di iniziare la terapia ANTIMICROBICI :SPETTRO •A SPETTRO RISTRETTO: antibatterici prevalentemente efficaci contro un ambito limitato di batteri Gram-positivi o (meno frequentemente) di Gram-negativi •AD AMPIO SPETTRO: gli antibiotici efficaci contro diversi tipi fordiPharmacists organismi APPLIED THERAPEUTICS – The Clinical use of drugs - Pathology and Therapeutics CEFALOSPORINE • • • • • • • Passando dalla prima alla terza generazione si assiste ad una relativa perdita di attività sulle specie gram positive e ad un incremento del potere biologico sulle specie gram negative. (W) Az. battericida in funzione del tempo (sono tuttavia associabili con aminoglicosidi, anch’essi battericidi) Mancata inattivaz. da betalattamasi ad eccezione di betalattamasi da stafilococchi meticillino-resistenti Legame proteico massimo con ceftriaxone Ceftriaxone penetra anche nel SNC, inoltre è eliminato anche per via biliare Per via orale: ci sono alcune cefalosporine, tuttavia ma non sono utili contro infezioni gravi Nefrotossicità 22 Furlanut Indice 11 FLUOROCHINOLONI: Ciprofloxacina (Ciproxin, Flociprin) e Levofloxacina (Tavanic) • Via: sia orale (in part. levofloxacina) che ev • Non vanno usati sui bambini e sulle donne gravide; l’impiego della ciprofloxacina nei bambini deve essere eccezionale, ove ritenuta indispensabile, per il timore di fenomeni tossici riferibili a modificazioni delle cartilagini in accrescimento. • Si sono create già molte resistenze visto l’ampio impiego 23 •The Medical Letter; Furlanut, GOODMAN, 10a ed; http://www.salus.it/az/antrace.asp ATT. BATTERICIDA TEMPO O CONCENTRAZIONE DIPENDENTE • Attività concentrazione dipendente: maggiore attività con concentrazioni superiori dell’antibiotico: Aminoglicosidi e Fluorochinoloni • Attività tempo dipendente: non serve aumentare la concentrazione, l’uccisione dipende dal mantenere la concentrazione di antibiotico sopra la concentraz. battericida minima (MBC): Betalattamici e Glicopeptidi 24 •Page, Farmacologia integrata 12 TERAPIA ANTIMICROBICA: STRATEGIA GENERALE batteri Prelievo per coltura e antibiogramma prima di iniziare la terapia •Batteriostatici •Tempo dipendenti •Battericidi •Concentrazione dipendenti EFFETTI COLLATERALI •BETALATTAMICI •CEFALOSPORINE FARMACOCINETICA •CARBAPENEMI •SITO D’INFEZIONE •MONOBATTAMI •BARRIERE ANATOMICHE •FLUOROCHINOLONI •VIE DI ELIMINAZIONE •H •LEGAME PROTEICO DOSAGGIO POSOLOGIA DURATA TERAPIA POSOLOGIA COSTI VIA DI SOMMINISTRAZIONE PROTESI ASCESSI APPLIED THERAPEUTICS – The Clinical use of drugs - Pathology and Therapeutics for Pharmacists 25 ALLESTIMENTO FARMACOCINETICA E DOSAGGIO: RAGGIUNGERE IL SITO DI INFEZIONE • Anche se l'agente patogeno è sensibile ad un farmaco antimicrobico, il farmaco deve raggiungere il sito di infezione al fine di essere efficace. • • L'infezione non complicata del tratto urinario richiede basse dosi antimicrobiche a causa delle alte concentrazioni urinarie di farmaco che vengono raggiunte. Al contrario, una infezione più grave sistemica, come la pielonefrite, richiede un incremento dei dosaggi antimicrobici per raggiungere livelli terapeutici del farmaco nel tessuto e nel siero. 26 APPLIED THERAPEUTICS – The Clinical use of drugs - Chapter 56 Principles of Infectious Diseases- B. Joseph Guglielmo Approaching the Problem 13 IL DOSAGGIO ANTIMICROBICO • Il peso del paziente è importante, in particolare per gli agenti con un basso indice terapeutico (ad esempio aminoglicosidi, imipenem, flucitosina); questi farmaci devono essere dosati in mg / kg / giorno. 27 APPLIED THERAPEUTICS – The Clinical use of drugs - Chapter 56 Principles of Infectious Diseases- B. Joseph Guglielmo Approaching the Problem Barriere anatomiche e fisiologiche • devono essere considerate anche le barriere anatomiche e fisiologiche nella valutazione di un regime di dosaggio: – per esempio, la penetrazione nel sistema nervoso centrale necessita di alte dosi per garantire un'adeguata concentrazione antimicrobica al sito dell'infezione; – l'umor vitreo e il ghiandola prostatica sono altri siti in cui le concentrazioni di antimicrobici terapeutiche sono più difficili da raggiungere. 28 APPLIED THERAPEUTICS – The Clinical use of drugs - Chapter 56 Principles of Infectious Diseases- B. Joseph Guglielmo Approaching the Problem 14 Via di Eliminazione • La funzione renale può essere stimata tramite raccolta delle urine di 24 ore o con le equazioni come la formula dell’equazione di Cockcroft e Gault: – Clearance della creatinina = ([140 - età] * [peso in kg]) / (72 * SrCr) – Diversi anti-infettivi sono eliminati per via renale. La maggior parte dei β-lattamici sono eliminati per via renale. – Ceftriaxone, cefoperazone, e la maggior parte penicilline antistafilococciche (ad esempio, nafcillina, oxacillina, dicloxacillina) vengono eliminati sia per via renale che non-renale. – Aminoglicosidi, vancomicina, aciclovir e ganciclovir sono eliminati ampiamente dal rene. • Un aggiustamento del dosaggio è raccomandato per questi farmaci nei pazienti con insufficienza renale. • Nessun test di funzionalità standard epatica (AST, ALT, fosfatasi alcalina) è stato dimostrato correlare bene con la clearance epatica del farmaco APPLIED THERAPEUTICS – The Clinical use of drugs - Chapter 56 Principles of Infectious Diseases- B. Joseph Guglielmo - Approaching the Problem 29 Effetti collaterali • IPERSENSIBILITA’: Penicillina (0,7-4% dei cicli di terapia) e altri betalattamici, anche senza precedente esposizione alle penicilline, a causa di cibi di origine animale o funghi produttori di penicillina. • COLITE PSEUDOMEMBRANOSA: lincomicina, clindamicina, cefalosporine, penicilline betalattamasi resistenti, ecc. • PERDITA DELL’UDITO: aminoglicosidi nel 2-4% dei pazienti; in pazienti con endocardite da Pseudomonas • NEFROTOSSICITA’: aminoglicosidi + altri fattori • CRISI EPILETTICHE: le può dare l’Imipenem ma non il Meropenem • INTOLLERANZA GASTRICA: Eritromicina orale • ecc. 30 15 POSOLOGIA • Le somministrazioni a dosaggio pieno devono essere effettuate a intervalli regolari secondo la posologia, • per os a distanza dai pasti (solitamente) 31 •(*) Bassetti, Chemioterapia antinfettivi e loro impiego razionale, 6a e 7a edizione DURATA DELLA TERAPIA • Il ciclo solitamente raccomandato per la maggior parte degli antimicrobici è di 5-10 giorni • Nella terapia ragionata (empirica senza possibilità riscontro microbiologico) la terapia va continuata fino alla guarigione con la scomparsa della sintomatologia soggettiva ed obiettiva su cui si era basata la diagnosi . (*) • Nella terapia mirata la terapia va continuata fino alla negativizzazione del reperto colturale (*) 32 •(*) Bassetti, Chemioterapia antinfettivi e loro impiego razionale, 6a e 7a edizione •(*) Bassetti, Chemioterapia antinfettivi e loro impiego razionale, 6a e 7a edizione 16 Legame proteico di antimicrobici • La quota di antibiotico libero (cioè non legato) è meglio correlata con l’attività antimicrobica piuttosto che i livelli totali del farmaco, • la guarigione clinica sembra essere più probabile se le concentrazioni di antibiotico non legato superano le MIC del microrganismo infettante. 33 APPLIED THERAPEUTICS – The Clinical use of drugs - Chapter 56 Principles of Infectious Diseases- B. Joseph Guglielmo Approaching the Problem TERAPIA ANTIMICROBICA: GENERALE FATTORI CHE STRATEGIA INCIDONO SULLA SPESA SONO: batteri •il costo di acquisizione tradizionale •Il costo infermieristico •l'utilizzo di set IV, sacche infusionali e dispositivi di controllo dell'infusione •il monitoraggio aminoglicosidi dei •L’ospedalizzazione inefficace o tossica livelli sierici prolungata per per gli terapia Prelievo per coltura e antibiogramma •ecc prima di iniziare la terapia •Batteriostatici •Tempo dipendenti •Battericidi •Concentrazione dipendenti EFFETTI COLLATERALI •BETALATTAMICI •CEFALOSPORINE FARMACOCINETICA •CARBAPENEMI •SITO D’INFEZIONE •MONOBATTAMI •BARRIERE ANATOMICHE •FLUOROCHINOLONI •VIE DI ELIMINAZIONE •H •LEGAME PROTEICO DOSAGGIO POSOLOGIA DURATA TERAPIA POSOLOGIA COSTI VIA DI SOMMINISTRAZIONE PROTESI ASCESSI APPLIED THERAPEUTICS – The Clinical use of drugs - Pathology and Therapeutics for Pharmacists 34 ALLESTIMENTO 17 TERAPIA ANTIMICROBICA: STRATEGIA GENERALE batteri •L'infezione di materiale protesico (ad esempio, con cateteri IV, nella sostituzione protesica dell'anca, con valvole cardiache meccaniche e innesti vascolari) è difficile da estirpare senza rimuovere la protesi. Nella maggior parte dei casi, l'intervento chirurgico è necessario. Prelievo per coltura e antibiogramma •Analogamente alla rimozione di protesi, grandi ascessi prima di iniziare la terapia non drenati sono difficili, se non impossibili, da trattare con la terapia antibiotica. Queste infezioni in genere richiedono il drenaggio chirurgico per la buona riuscita. •Batteriostatici •Battericidi •Tempo dipendenti •Concentrazione dipendenti EFFETTI COLLATERALI •BETALATTAMICI FARMACOCINETICA •CEFALOSPORINE •CARBAPENEMI •SITO D’INFEZIONE •MONOBATTAMI •BARRIERE ANATOMICHE •FLUOROCHINOLONI •VIE DI ELIMINAZIONE •H •LEGAME PROTEICO DOSAGGIO POSOLOGIA DURATA TERAPIA POSOLOGIA COSTI VIA DI SOMMINISTRAZIONE PROTESI ASCESSI APPLIED THERAPEUTICS – The Clinical use of drugs - Pathology and Therapeutics for Pharmacists 35 ALLESTIMENTO PROTESI • LA PROTESI VIENE PERCEPITA DAI FAGOCITI COME CORPO ESTRANEO • I FAGOCITI SONO MENO EFFICACI (e possono contenere batteri da loro protetti) • I BATTERI ADESI ALLE PROTESI SONO RESISTENTI all’azione dei farmaci battericidi • DI SOLITO IN CASO DI INFEZIONE OCCORRE LA RIMOZIONE DELLA PROTESI GOODMAN 10a ediz. 18 TERAPIA ANTIMICROBICA: STRATEGIA GENERALE batteri VIA DI SOMMINISTRAZIONE •Nei pazienti che appaiono "settici", il flusso di sangue è spesso deviato lontano dal mesentere e dalle estremità, con conseguente biodisponibilità inaffidabili dal tratto GI o dei muscoli. Pertanto, i pazienti emodinamicamente instabili dovrebbero ricevere antimicrobici per via IV per assicurare i livelli terapeutici antimicrobici. Prelievo per coltura e antibiogramma prima di iniziare la terapia •Batteriostatici •Tempo dipendenti •Battericidi •Concentrazione dipendenti EFFETTI COLLATERALI •BETALATTAMICI •CEFALOSPORINE DOSAGGIO POSOLOGIA FARMACOCINETICA •CARBAPENEMI •SITO D’INFEZIONE •MONOBATTAMI •BARRIERE ANATOMICHE •FLUOROCHINOLONI •VIE DI ELIMINAZIONE •H •LEGAME PROTEICO DURATA TERAPIA POSOLOGIA COSTI VIA DI SOMMINISTRAZIONE PROTESI ASCESSI In anatomia, il mesentere (o mesenterio) è una parte del peritoneo che connette l'intestino mesenteriale (digiuno ileo), con –laThe parete posteriore APPLIEDed THERAPEUTICS Clinical addominale use of drugs - Pathology and Therapeutics for Pharmacists 37 ALLESTIMENTO TERAPIA ANTIMICROBICA: STRATEGIA GENERALE batteri Prelievo per coltura e antibiogramma prima di iniziare la terapia •Batteriostatici •Tempo dipendenti •Battericidi •Concentrazione dipendenti EFFETTI COLLATERALI •BETALATTAMICI •CEFALOSPORINE FARMACOCINETICA •CARBAPENEMI •SITO D’INFEZIONE •MONOBATTAMI •BARRIERE ANATOMICHE •FLUOROCHINOLONI •VIE DI ELIMINAZIONE •H •LEGAME PROTEICO DOSAGGIO POSOLOGIA DURATA TERAPIA POSOLOGIA COSTI VIA DI SOMMINISTRAZIONE PROTESI ASCESSI 38 APPLIED THERAPEUTICS – The Clinical use of drugs - Pathology andALLESTIMENTO Therapeutics for Pharmacists 19 Allestimento e infusione • La dissoluzione dell’antibiotico va fatta al momento dell’uso e l’infusione deve avvenire in genere rapidamente (vedere però indicazioni specifiche del farmaco) per evitare problemi di instabilità dei farmaci in soluzione (ad eccezione che nelle endocarditi, impiegando farmaci stabili). • La diluizione degli antibiotici va fatta in soluzione tamponata (soluzione contenente sostanze che impediscono le variazioni di pH): il glucosio contiene acido gulonico a pH acido, in genere incompatibile con gli antibiotici. Amoxicillina – Potassio clavulanato (Augmentin) • Augmentin iniezione ev. le soluzioni devono essere somministrate entro 15 minuti dalla ricostituzione • Le soluzioni per infusione ev devono essere somministrate completamente al paziente entro 60 minuti dalla ricostituzione. • Augmentin 2000 mg/200 mg dovrebbe essere somministrato con infusione endovenosa tra i 30 e 40 minuti (attuale RCP o scheda tecnica). 20 Vancomicina (Vancocina) • Essa dove essere diluita e infusa LENTAMENTE ev nell’arco di ALMENO 60 minuti per evitare reazioni avverse (reazioni eritematose, rossore, tachicardia e ipotensione) Indice 21