AreaPediatrica | Vol. 16 | n. 3 | luglio–settembre 2015 106 [ Speciale Pietro Ferrara1,2 Costanza Cutrona2 1 Clinica Pediatrica – Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma 2 Università Campus Bio-Medico, Roma L Tav o l a r o t o n d a C o n g r e ss o S I P / 2 ] Quale terapia per le infezioni delle vie aeree superiori? Le infezioni delle vie aeree superiori (URTIs) rappresentano una delle patologie di più frequente riscontro in Pediatria. e infezioni delle vie aeree superiori (URTIs) rappresentano una delle patologie di più frequente riscontro in Pediatria. Le più comuni sono: rinosinusite, otite media acuta (OMA), faringotonsillite e laringite.1 Nonostante più della metà di tutte le prescrizioni antibiotiche ambulatoriali sia riconducibile ad una URTI, tali condizioni sono a prevalente eziologia virale. In particolare secondo un recente studio pubblicato sulla rivista “Pediatrics” il numero delle prescrizioni anti microbiche per le URTIs negli USA risulta essere il doppio rispetto al tasso atteso basato sulla prevalenza batterica di tali infezioni: 11,4 milioni di prescrizioni antibiotiche all’anno sarebbero dunque potenzialmente evitabili.2 Speciale Tavola rotonda Congresso SIP Quale terapia per le infezioni delle vie aeree superiori? · · Tabella 1. Terapia antibiotica della rinosinusite batterica Età Indicazioni AMOXICILLINA 50 mg/kg/die in 3 dosi Antibiotico di prima linea AMOXICILLINA CLAVULANATO 80–90 mg/kg/die di amoxicillina + 6.4 mg/kg/die di clavulanato in 2 dosi • Sintomatologia severa • Età <2 anni • Bambino che frequenta l’asilo • Recente trattamento antibiotico CEFTRIAXONE ev/im 50 mg/kg/die Bambini che non possono assumere terapia per os CEFIXIME 8 mg/kg/die LINEZODIL In caso di peggioramento o mancato miglioramento entro 72 ore dall’inizio della terapia antibiotica · Otite media acuta L ’otite media acuta (OMA) è un’infiammazione acuta dell’orecchio medio, spesso preceduta da URTIs. I tre patogeni batterici più frequenti sono: S. pneumoniae, H. influenzae e M. catarrhalis. La corretta diagnosi di OMA si basa sull’esame otoscopico della membrana timpanica; secondo l’American Academy of Pediatrics (AAP), i criteri diagnostici per OMA sono: rigonfiamento da moderato a grave della membrana timpanica (TM) oppure otorrea di nuova insorgenza non riconducibile ad otite esterna acuta; lieve rigonfiamento della TM e recente (<48 h) insorgenza di dolore all’orecchio (che può manifestarsi anche con una non usuale attitudine del bambino più piccolo a toccarsi o a sfregarsi l’orecchio) o intenso eritema della TM. Il tipo di trattamento dipende dall’età del bambino e dalla gravità dei sintomi.7 Le indicazioni al trattamento antibiotico e i tipi di farmaci consigliati sono riportati rispettivamente in Tabella 2 e in Tabella 3.8 La durata del trattamento deve essere di: 10 giorni nei bambini <2 anni di età o con presentazione severa; 7 giorni nei bambini di età compresa fra i 2 e i 6 anni; 5–7 giorni nei bambini ≥7 anni.9 · · · · · Tabella 2. Sintesi della strategia terapeutica dell’OMA non complicata (assenza di otorrea, complicanze intracraniche o storia di ricorrenza) Diagnosi Certa Severità sintomi Grave Lieve Grave Lieve Età <6 mesi Antibiotico immediato Antibiotico immediato Antibiotico immediato Antibiotico immediato Età 6–24 mesi Antibiotico immediato Antibiotico immediato Antibiotico immediato Attesa vigile Età >24 mesi Antibiotico immediato Attesa vigile Attesa vigile Attesa vigile Tabella 3. Terapia dell’episodio di OMA Caratteristiche episodio Raccomandata Alternativa Sintomi lievi No otorrea / No ricorrenza / No fattori di rischio* AMOXICILLINA (50 mg/kg/die in 2–3 dosi) CEFACLOR (40–50 mg/kg/die in 2 dosi) Sintomi gravi Otorrea / Ricorrenza / Fattori di rischio * AMOXICILLINA + CLAVULANATO (80-90** mg/kg/die in 2–3 dosi) CEFUROXIME–AXETIL (30 mg/kg/die in 2 dosi) CEFPODOXIME–PROXETIL (8mg/kg/die in 2 dosi) * fattori di rischio di maggiore resistenza batterica: età < 3 anni, frequenza di day-care, fratelli più grandi in day-care, recente (<1 mese) terapia antibiotica; ** dose riferita ad amoxicillina. 107 L a rinosinusite acuta è una malattia infiammtoria del naso e dei seni paranasali che si sviluppa in conseguenza di una infezione virale delle vie respiratorie superiori.3 Il pediatra dovrebbe sospettare un’eziologia batterica in caso di: sintomatologia persistente caratterizzata da secrezioni nasali e/o tosse durante il giorno da più di 10 giorni senza miglioramenti; oppure sintomatologia ingravescente caratterizzata da nuova insorgenza o peggioramento di tosse, secrezioni nasali o febbre; oppure insorgenza severa caratterizzata da febbre (TC ≥39 °C) e secrezioni nasali purulente per almeno 3 giorni consecutivi. S. pneumoniae, H. influenzae e M. catarrhalis sono i patogeni più comunemente associati alla sinusite batterica. La terapia antibiotica, della durata di 7 giorni, deve essere sempre eseguita in caso di insorgenza severa o sintomatologia ingravescente e valutata caso per caso nei bambini con sintomatologia persistente. Gli antibiotici raccomandati sono riportati in Tabella 1. La terapia adiuvante può includere corticosteroidi, lavaggi nasali, decongestionanti, mucolitici e antistaminici. 4–6 AreaPediatrica | Vol. 16 | n. 3 | luglio–settembre 2015 Rinosinusite acuta Speciale Tavola rotonda Congresso SIP Quale terapia per le infezioni delle vie aeree superiori? Il paracetamolo (10–15 mg/kg per dose) e l’ibuprofene (4–10 mg/kg per dose) sono considerati i farmaci di riferimento per ridurre il dolore.10 Tabella 4. Trattamento antibiotico della faringotonsillite da SBEA Indicazioni Antibiotico Trattamento di prima linea AMOXICILLINA (50 mg/kg/die in 2 o 3 dosi al giorno per 10 giorni) PENICILLINA V In alternativa Faringotonsillite acuta P er faringotonsillite acuta si intende un processo infiammatorio a carico dell’orofaringe e/o delle tonsille, causata nella maggior parte dei casi da virus (rinovirus, coronavirus, adenovirus, virus dell’influenza, virus parainfluenzae, coxsakievirus, herpes virus). Tuttavia circa il 37% delle faringotonsilliti nei bambini >5 anni è causata dallo streptococco β emolitico di gruppo A (SBEA). Gli score basati sui dati clinici risultano di poca utilità nella diagnosi differenziale tra forme batteriche e virali, per la notevole sovrapposizione dei quadri; un punteggio basso (zero o 1) del sistema di McIsaac può invece ragionevolmente escludere la diagnosi di infezione streptococcica, nelle regioni a bassa prevalenza di malattia reumatica. La terapia antibiotica è raccomandata solo nei bambini con diagnosi microbiologicamente documentata di faringite da SBEA. Gli antibiotici indicati sono riportati in Tabella 4. Il paracetamolo o l’ibuprofene possono anche in questo caso essere utilizzati come terapia analgesica.11 Epiglottite AreaPediatrica | Vol. 16 | n. 3 | luglio–settembre 2015 108 L’ epiglottite si verifica nella fascia di età compresa tra i 2 e i 7 anni, è una patologia grave, potenzialmente fatale, caratterizzata da esordio brusco con ipertermia, faringodinia e distress respiratorio rapidamente ingravescente; il collo del piccolo paziente risulta iperesteso nel tentativo di mantenere pervie le vie aeree. Lo stridore Bibliografia 1. Zeng L, Zhang L. Systematic review of evidence-based guidelines on medication therapy for upper respiratory tract infection in children with AGREE instrument. PLos One 2014;9(2):e87711. 2. Kronman MP, Zhou C, MangioneSmith R. 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Ai fini diagnostici è necessaria la visualizzazione di un’epiglottide ingrandita “rosso ciliegia”: in presenza di una diagnosi probabile o certa di epiglottite si deve procedere alla laringoscopia, mentre in caso di dubbio si può ricorrere ad una radiografia laterale delle vie aeree superiori, che mostrerà il caratteristico “segno del pollice”.12 La sovraglottite può essere causata dall’ H. influenzae, S. pneumoniae, S. aureus e SBEA. Il trattamento prevede il controllo delle vie aeree seguito da terapia antibiotica con cefalosporine, quali il ceftriaxone al dosaggio di 50–75 mg/kg/die e steroidi.13 Nella diagnosi differenziale bisogna sempre tener conto di alcune patologie: la tracheite batterica, il croup difterico (caratterizzato da membrane grigiastre fortemente adese al tessuto sottostante, che vanno incontro a sanguinamento in seguito ad asportazione), il croup da morbillo, l’ inalazione di un corpo estraneo, l’ascesso retrofaringeo o peritonsillare. Infine, in corso di epiglottite il bambino può sviluppare polmonite, linfoadenite cervicale, otite media o raramente meningite 5. Wald ER, Applegate KE, Bordley C et al. Clinical practice guideline for the diagnosis and management of acute bacterial sinusitis in children aged 1 to 18 years. Pediatrics 2013;132(1):e262-80. 6. V. Maglietta. Diagnosi e terapia pediatrica pratica. 10° Edizione. Rozzano: Ambrosiana, 2010. 7. Lieberthal AS, Carroll AE, Chonmaitree T. The diagnosis and management of acute otitis media. Pediatrics 2013;131(3):e964-99. 8. Marchisio P, Principi N, Bellussi L. Otite media acuta: dalla diagnosi alla prevenzione. Linee guida della società italiana di Pediatria. 2010 9. Thomas JP, Berner R, Zahnert T. Acute otitis media ‒ a structured approach. Dtsch Arztebl Int 2014;111(9):151-9. Gli autori dichiarano di non avere nessun conflitto di interesse. . 10. Perrott DA, Piira T, Goodenough B, et al. Efficacy and safety of acetaminophen vs. ibuprofen for treating children’s pain or fever. Arc Pediatr Adolesc Med 2004;158(6):521-6. 11. Chiappini E, Principi N, Mansi N et al for Italian Panel on the Management of Pharyngitis in Children. Management of acute pharyngitis in children: summary of the Italian National Institute of Health guidelines. Clin Ther 2012;34(6):1442-1458. 12. Kilegman, Stanton, St. Geme, Schor, Behrman. Pediatria di Nelson. Edizione italiana a cura di Alberto Giovanni Ugazio. 19° edizione. Milano: Elsevier, 2013. 13. Principi N, Marchisio PG, Esposito S, Pignataro L, Torretta S. Otorinolaringoiatria. In: Principi N, Rubino A, Vierucci A. Pediatria generale e specialistica. Rozzano: Ambrosiana, 2012.