La storia - Consiglio Regionale della Campania

La dieta mediterranea: la storia
La Dieta Mediterranea affonda le sue
radici nell’antica Grecia.
Generalmente
identifichiamo
il
modello alimentare di “dieta mediterranea”,
con la tipica alimentazione italiana. Una
ricerca effettuata da John Wilkins, esperto di
Storia Classica e Antica dell’Università di
Exeter, nel Regno Unito, pubblicata sul
Journal of Ethnopharmacology, ha, invece,
evidenziato che questo regime alimentare
nasce in Grecia, ad opera dei medici della
scuola
ippocratica.
Secondo
i
medici
ippocratici per mantenersi in salute era
necessario l’equilibrio fra i 4 umori (sangue,
bile gialla, bile nera e flemma), e un loro
sbilanciamento era causa di malattia. Il cibo
era considerato l’elemento in grado di
riportare l’equilibrio, quindi la guarigione. La
Dieta Mediterranea sarebbe, quindi, nata
dalla ricerca di trattamenti per sconfiggere le
malattie: alcuni medici ippocratici hanno
anche scritto veri e propri libri di cucina. La
dieta antica assomiglia alla moderna Dieta
Mediterranea, senza le arance e i limoni che
sono arrivati dalla Cina, e i pomodori
dall’America, ed è basata soprattutto sui
vegetali della regione, che in genere i medici
preferivano rispetto ai prodotti importati.
Inoltre l’antica area mediterranea non era
abitata da un gran numero di animali, quindi
il consumo di carne era limitato, così come è
consigliato
dalla
Dieta
Mediterranea
moderna. Il suolo produceva i cibi ricchi di
sapore utilizzati per rendere palatabili i
cereali. Medici famosi come Galeno di
Pergamo ponevano particolare attenzione
sull’importanza di migliorare il sapore di
alimenti semplici cucinandoli, di scegliere
ingredienti di qualità e di seguire la loro
stagionalità. E in assenza di conoscenze sulle
proprietà nutrizionali degli alimenti i medici
ippocratici utilizzavano il sapore come misura
delle stesse, ad esempio l’astringenza delle
mele non mature o il sapore pungente delle
+cipolle riflettevano l’effetto che il cibo
avrebbe avuto sul materiale digerito e quindi
l’impatto
sugli
umori
del
corpo.
Galeno raccomandava anche di utilizzare
spezie come il peperoncino, lo zenzero e la
cannella e di cuocere i frutti di mare per
esaltarne le proprietà benefiche, mentre
metteva in guardia dai pericoli del latte, che
credeva potesse bloccare in alcune persone i
canali del fegato. Altri medici sottolineavano
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La dieta mediterranea: la storia
l’importanza di mangiare molta frutta e
Mediterranea; principi di base, ingredienti e
verdura e di consumare dolci solo con
ricette per una corretta alimentazione".
moderazione.
medici
Qualche anno dopo, lo scienziato americano
ritenevano particolarmente salutari alimenti
Ancel Keys (1904-2004) si fece promotore
In
generale,
i
come l’orzo, i cereali, i legumi, la frutta, la
verdura, la carne e il pesce.
La Dieta Mediterranea è oggi considerata una
delle più salutari al mondo. Il fatto accertato
che la medicina occidentale nasca come
“Scienza
dell’alimentazione”
dimostra
ancora una volta quanto l’alimentazione sia
un
fattore
determinante
per
il
dell'ampio programma di ricerca noto come
Seven Countries Study.
mantenimento dello stato di buona salute, la
prevenzione e la cura delle malattie
(Daniela Troiani 12 aprile 2015paginaQ - Quotidiano online per la
città di Pisa) -
In epoca contemporanea Il primo
studioso che ha intuito la connessione tra
alimentazione e malattie del ricambio, quali
diabete, bulimia, obesità, fu il medico
nutrizionista
italiano
Lorenzo
Piroddi
(Genova 1911-1999). Questi, infatti, può
essere considerato il "padre" della Dieta
Mediterranea, in quanto, già nel 1939,
espose l'idea dell'adozione di un regime
alimentare semplice e naturale.
È stato autore dei libri "Cucina Mediterranea.
Ingredienti, principi dietetici e ricette al
sapore di sale" e "Sapore di sole. Dieta
È stato autore del libro “Eat well and stay
well, the Mediterranean way”.
Ancel Keys, biologo e fisiologo della Scuola
dell'Università del Minnesota, arrivato in
Italia al seguito delle truppe angloamericane,
osservò un fenomeno che, al tempo,
appariva
singolare.
Le
persone
meno
abbienti dei piccoli Paesi del sud dell'Italia,
che si nutrivano prevalentemente di pane,
pasta,
aglio,
cipolla
rossa,
verdure,
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La dieta mediterranea: la storia
pomodoro, erbe aromatiche, cipolla, olio
grassi saturi (burro, strutto, latte e suoi
d'oliva e poca carne, erano molto più sane sia
derivati, carni rosse).
dei cittadini di New York, sia dei loro stessi
Ancel Keys, per i suoi studi, nel 2004, è stato
parenti emigrati, negli Stati Uniti. La
insignito della Medaglia al merito alla salute
popolazione
pubblica dello Stato Italiano.
di
Montegiorgio
Nicotera
Con la guida del cardiologo americano, Prof.
(Emilia), Pioppi (frazione del comune di
Jeremiah Stamler (collaboratore di Ancel
Pollica, nel Cilento (Campania) presentavano
Keys), a 40 anni dalla pubblicazione dei
un bassissimo tasso di colesterolo nel sangue
risultati della ricerca "Seven Countries
e
Study", nel settembre del 1969, è stata
registrare
di
di
Crevalcore
facevano
(Marche),
(Calabria),
una
minima
percentuale di malattie coronariche.
fondata a Pioppi "L'Associazione per la Dieta
La
Mediterranea: alimentazione e stile di vita".
bassissima
incidenza
di
patologie
interessanti le coronarie presso gli abitanti di
Per il valore culturale e sociale rivestito dal
questi centri, nonostante l'elevato consumo
sodalizio,
dei grassi vegetali forniti dall'olio d'oliva, lo
divulgazione di un corretto stile di vita,
indussero a formulare l'ipotesi che ciò fosse
l'associazione ha ricevuto un'onorificenza dal
da attribuire al tipo di alimentazione
Presidente della Repubblica Italiana Giorgio
adottato in quelle aree geografiche.
Napolitano.
In seguito a quest'osservazione avviò la nota
Keys e collaboratori, attestando la stretta
ricerca "Seven Countries Study", basata sul
connessione tra Dieta Mediterranea e
confronto delle abitudini alimentari di 12.000
Pioppi, hanno fatto sì che questa diventasse
persone, di età compresa tra 40 e 59 anni,
Capitale
sparse in sette Paesi del mondo (Finlandia,
Mediterranea.
come
importante
Mondiale
della
fonte
di
Dieta
Giappone, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Stati
Uniti e Jugoslavia).
I risultati dell'indagine non lasciarono dubbi:
la mortalità per cardiopatia ischemica
(infarto) è molto più bassa presso le
popolazioni mediterranee rispetto a Paesi,
come la Finlandia, dove la dieta è ricca di
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La dieta mediterranea: la storia
Il 20 gennaio 2003, presso l'Università
degli Studi di Roma "Tor Vergata", si è svolto
Mediterranea come dieta di riferimento
biologica.
il primo
Il 9 maggio 2010, a Nicotera, nella
ricorrenza
del
rilevamento
Cinquantenario
dei
consumi
del
alimentari
effettuato nel 1960, si è svolto il terzo
Simposio
Internazionale
sulla
Dieta
Mediterranea. In questa sede sono stati
definiti
Simposio
Internazionale
sulla
Dieta
Mediterranea Italiana, organizzato dal Prof.
Antonino De Lorenzo, Direttore della scuola
di
specializzazione
in
Scienza
dell'Alimentazione - Università di Roma Tor
Vergata. Nel corso dei lavori sono stati
definiti i criteri di adeguatezza nutrizionale
per la Dieta Mediterranea Italiana. Nel 2005,
a Nicotera, si è svolto il secondo Simposio
Internazionale sulle Diete Mediterranee
Europee. Nello stesso anno, al fine della
divulgazione dello stretto legame che esiste
tra alimentazione e salute, e del ruolo che
alcuni alimenti e/o loro costituenti possono
avere nel mantenerla, è stato fondato
l'Istituto Nazionale per la Dieta Mediterranea
e la Nutrigenomica (I.N.D.I.M), con sede a
Reggio Calabria.
Nel 2008, il Ministero delle Politiche Agricole
Alimentari e Forestali, riconosce la Dieta
l'associazione
tra
il
modello
alimentare mediterraneo e l'espressione di
alcuni geni che controllano l'infiammazione e
l'arteriosclerosi.
Il
16 novembre 2010 il Comitato
intergovernativo
riunito
a
Nairobi
ha
ufficialmente iscritto la Dieta Mediterranea
nel
patrimonio
culturale
immateriale
dell’Unesco. “La Dieta Mediterranea – si
legge
nella
motivazione
del
Comitato
UNESCO- è un insieme di competenze,
conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno
dal paesaggio alla tavola, tra cui la
coltivazione, la raccolta, la pesca, la
conservazione,
la
trasformazione,
la
preparazione e, in particolare, il consumo di
cibo. È caratterizzata da un modello
nutrizionale che è rimasto costante nel tempo
e nello spazio, i cui ingredienti principali sono
olio di oliva, cereali, frutta e verdura, fresche
o secche, un ammontare moderato di pesce,
prodotti lattiero-caseari e carne, numerosi
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La dieta mediterranea: la storia
condimenti e spezie, il tutto accompagnato
Mediterraneo:
rassegna
sulla
cultura
da vino o infusioni, sempre nel rispetto delle
gastronomica della Dieta Mediterranea".
convinzioni di ogni comunità”. E ancora: “La
Dieta Mediterranea (da greco “diaita”, stile
di vita) comprende molto più che il solo cibo.
Essa promuove l’interazione sociale, dal
momento che i pasti collettivi rappresentano
il caposaldo di consuetudini sociali ed eventi
festivi. Essa ha dato alla luce a un formidabile
corpo di conoscenze, canzoni, proverbi,
Questo primo evento sì è tenuto nel centro
racconti e leggende”. Il significato di questo
vicano
premio viene spiegato da Paolo De Castro,
Monumentale "SS. Trinità e Paradiso",
l’allora
che
mentre un 2° evento simile si è svolto presso
promosse la candidatura nel 2007, ora
il Chiostro di Santa Sofia (bene UNESCO) a
Presidente della Commissione agricoltura e
Benevento,
sviluppo rurale del Parlamento Europeo:
Universale delle Culture.
Ministro
“Questo
atto
dell’Agricoltura
rappresenta
una
leva
all'interno
in
Nel
del
occasione
mese
di
Complesso
del
Giugno
Forum
2013
la
fondamentale per la valorizzazione delle
Fondazione Culturale "Paolo di Tarso", in
risorse
collaborazione con la Camera di Commercio
agroalimentari
dei
paesi
del
Mediterraneo, in termini di sostenibilità per
di
l’incidenza economico-culturale che riveste il
Mediterranea di Cosenza, il Movimento per
cibo. Il mix di elementi che caratterizza la
la Dieta Mediterranea il Cibo Sano e la Salute,
dieta mediterranea ha, e deve avere, la
ha concepito e realizzato il progetto "Dieta
capacità di ispirare il senso di continuità e
Mediterranea - Futuro Alimentare".
identità delle popolazioni.”
Superiore
per
l'Accademia
della
Dieta
Per le sue alte finalità etiche, il
Nel 2012, la Fondazione Istituto
Tecnico
Cosenza,
le
Tecnologie
Innovative per i Beni e le Attività Culturali e
progetto
ha
ricevuto
l'Adesione
del
Presidente della Repubblica Italiana Giorgio
Napolitano.
Turistiche (ITS BACT) di Vico Equense (Napoli)
ha
creato
il
1°
evento
"Convivio
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La dieta mediterranea: la storia
Diretto dall'economista agroalimentare Prof.
Management
Fausto Cantarelli, il progetto si è prefisso di
Economia Agroalimentare".
focalizzare
l'attenzione
Sicurezza,
Qualità ed
questione
L’ Expo Milano 2015 (dal primo
economica legata alla Dieta Mediterranea.
maggio al 31 ottobre 2015) ha dedicato ampi
Attraverso
costante
spazi ed iniziative alla Dieta Mediterranea.
campagna d'informazione, si è inteso far
Dal 14 settembre si è svolta la settimana della
capire quanto la Dieta Mediterranea possa
Dieta Mediterranea con un palinsesto ricco di
trasformarsi in risorsa economica per lo
eventi fino al 20 settembre. La Regione
sviluppo
Campania
ha
partecipato
ad
expo
territorio oltremodo noto per la produzione
realizzando
un
progetto
cui
tema
di alimenti e di prodotti agroalimentari legati
conduttore è stata la Dieta Mediterranea.
alla Dieta Mediterranea. Sulla scorta degli
Nel corso della settimana di Campania-EXPO
esiti positivi raggiunti, il Dipartimento
presso gli spazi espositivi è stata organizzata
Biologia, Ecologia e Scienze della Terra
la “Sei giorni per sei alimenti della dieta
dell'Università della Calabria (Di.B.E.S.T.
mediterranea”
l'UNICAL) ha promosso e attivato il Master di
degustazioni a tema di alimenti preparati ad
primo livello in "Green Economy, Dieta
hoc.
una
del
sulla
in
massiccia
Mezzogiorno
e
d'Italia,
un
offrendo
il
ai
visitatori
Mediterranea e Sostenibilità Ambientale:
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