Elettrolisi Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. L'elettrolisi (pronuncia elettrolìsi o elettròlisi[1]) è un processo che trasforma energia elettrica in energia chimica. È il processo inverso a quello della pila. Con la pila infatti si sfrutta una reazione chimica per produrre energia elettrica, con l'elettrolisi invece si usa l'energia elettrica per far decorrere una reazione chimica che non avverrebbe spontaneamente. Il suo nome deriva dal greco e significa "rompere con l'elettricità", dato che nella maggior parte dei casi sottoporre ad elettrolisi una sostanza significa scomporla nei suoi elementi costitutivi. Illustrazione di un processo di elettrolisi per la produzione dell'idrossido di sodio (Descriptive Chemistry, Lyman C. Newell). Per applicazione di una corrente elettrica continua, subiscono elettrolisi tutte quelle sostanze che, in soluzione o fuse, si scompongono in ioni, ossia gli acidi, le basi ed i sali, nonché l'acqua stessa. Indice 1 Il processo 2 Leggi di Faraday 3 Esecuzione dell'elettrolisi 4 Applicazioni 5 Note 6 Voci correlate 7 Altri progetti Il processo In laboratorio gli esperimenti di elettrolisi vengono in genere condotti sulle soluzioni acquose; nella soluzione acquosa vengono immersi due elettrodi ai quali viene applicata una corrente elettrica continua. Per attrazione tra le cariche opposte, gli ioni positivi vengono attratti dall'elettrodo negativo e gli ioni negativi dall'elettrodo positivo. Quando uno ione positivo entra in contatto con l'elettrodo negativo, (il catodo in questo caso) strappa ad esso elettroni e subisce una reazione di riduzione. Se stiamo, ad esempio, facendo l'elettrolisi di un sale rameico, gli ioni rameici verranno trasformati in rame metallico, che si deposita sulla superficie dell'elettrodo. Cu2+ + 2 e- → Cu(s) 1 of 4 Quando uno ione negativo entra in contatto con l'elettrodo positivo (l'anodo in questo caso) cede ad esso i suoi elettroni e subisce una reazione di ossidazione. Uno ione cloruro, ad esempio, verrà trasformato in un atomo di cloro; due atomi di cloro vicini si combineranno in una molecola biatomica di cloro gassoso, che si allontanerà sotto forma di bollicine. 2 Cl- → Cl2 + 2 e- Similmente, l'elettrolisi dell'acqua produce idrogeno ed ossigeno gassosi, attraverso le seguenti reazioni catodo: 2 H+ + 2 e- → H2 anodo: 2 OH- → ½ O2 + H2O + 2 eLa differenza di potenziale elettrico da applicare agli elettrodi per poter provocare un'elettrolisi dipende dai potenziali di riduzione delle reazioni che avvengono a ciascun elettrodo. Leggi di Faraday Per approfondire, vedi la voce Leggi di Faraday sull'elettrolisi. Uno studio sistematico dell'elettrolisi fu compiuto da Michael Faraday, che nel 1832 enunciò le sue due leggi sull'elettrolisi: 1. la quantità di elementi prodotti da un processo di elettrolisi è direttamente proporzionale alla quantità di corrente che ha attraversato la cella elettrolitica; 2. a parità di quantità di corrente, la quantità di diversi elementi ottenuti è proporzionale ai pesi equivalenti. L'osservazione di questi due fenomeni consentì di ipotizzare la natura discontinua dell'elettricità. Esecuzione dell'elettrolisi Per effettuare correttamente l'elettrolisi occorre seguire alcune regole: 1. Gli ioni H+, sotto forma di idrossonio (H3O+), sia provenienti dalla dissociazione dell'acqua che da quella di un acido, si riducono più facilmente degli ioni dei metalli che precedono l'idrogeno nella scala dei potenziali di riduzione; raggiungendo il catodo captano elettroni (riduzione), passano allo stato atomico e quindi a idrogeno molecolare. 2. Gli ioni dei metalli che seguono l'idrogeno nella scala dei potenziali di riduzione si riducono più facilmente di esso, raggiungendo il catodo captano elettroni (riduzione), diventano atomi neutri e si depositano sul catodo in forma di metallo. 3. Gli ioni cloruro, Cl-, se la soluzione è concentrata, si ossidano più facilmente degli ioni ossidrilici, raggiungono l'anodo, cedono elettroni (ossidazione) e si ha quindi sviluppo di cloro gassoso. 4. Gli anioni degli ossiacidi e gli ioni fluoruro si ossidano meno facilmente degli ioni ossidrilici che, reagendo a due a due, danno acqua e sviluppano ossigeno gassoso. 2 of 4 Bisogna tener conto del fatto che il potenziale di riduzione varia in funzione della concentrazione della specie interessate all'elettrolisi, quindi in questo caso è saggio fare ricorso all'equazione di Nernst per valutare quale specie effettivamente si ossidi e quale si riduca, piuttosto che fare affidamento solamente ai potenziali redox tabulati. Inoltre non si deve trascurare l'eventuale sovratensione, ovvero il surplus di potenziale da applicare agli elettrodi rispetto al semplice potenziale di riduzione delle specie che partecipano all'elettrolisi. In particolare, a causa dell'elevata polarizzazione risulta considerevole la sovratensione dovuta allo sviluppo di molecole gassose sulla superficie di un elettrodo. Applicazioni La sostanza più comunemente prodotta per elettrolisi in ambito industriale è il cloro, a partire dalla salamoia (soluzione di cloruro di sodio) o dal cloruro di sodio fuso. L'elettrogravimetria è una metodica analitica molto accurata, utile in particolare per determinare il titolo di una lega pesando la quantità di metallo depositatasi sul catodo. La galvanostegia e la galvanoplastica sono importanti applicazioni tecnologiche che permettono di ricoprire la superficie di vari materiali con uno strato di metallo più nobile, per scopi protettivi nei confronti della corrosione o semplicemente per scopi decorativi o estetici. Importanti e più recenti applicazioni riguardano i trattamenti di inquinanti contenuti nei reflui industriali, tra i quali particolare attenzione è rivolta ai composti organici clorurati, alcuni dei quali sono cancerogeni e non eliminabili mediante trattamenti di tipo biologico (ovvero "biorefrattari"); essi provengono in particolare dalla produzione di polivinilcloruro (PVC), ottenuto dal cloruro di vinile monomero (CVM). In questi casi i processi di dealogenazione per riduzione elettrochimica appaiono particolarmente promettenti, dato che consentono di trasformare i composti policlorurati in idrocarburi, che sono biodegradabili, mentre gli atomi di cloro vengono trasformati in cloruri inorganici. Note 1. ^ http://www.dizionario-italiano.it/definizione-lemma.php?definizione=elettrolisi&lemma=E013F800 Voci correlate Elettrogravimetria Equivalente Faraday Galvanoplastica Galvanostegia Elettroflottazione Elettrolisi dell'acqua Altri progetti Wikimedia Commons contiene file multimediali su Elettrolisi Categorie: Elettrolisi | Tecnologie chimiche | Processi industriali | Produzione di idrogeno 3 of 4 Ultima modifica per la pagina: 10:34, 23 mar 2010. Il testo è disponibile secondo la licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo; possono applicarsi condizioni ulteriori. Vedi le condizioni d'uso per i dettagli. Wikipedia® è un marchio registrato della Wikimedia Foundation, Inc. 4 of 4