Elettrolisi del solfato di rame Calcolo dell’ dell’equivalente elettrochimico del rame Calcolo del valore della carica elementare Un po’ di storia 1800 - Invenzione della pila di Volta 1807 - Davy, Davy, studiando gli effetti della corrente sulla soda e sulla potassa, isola i metalli alcalini Na e K 1808÷ 1808÷1810 – Teoria atomica di Dalton, Dalton, prima determinazione delle masse relative degli atomi (dalla legge delle proporzioni definite e dai dati sperimentali delle reazioni chimiche) 1 Un po’ di storia 1834 – Faraday determina sperimentalmente ed enuncia le leggi dell’ dell’elettrolisi: 1. La massa di un elemento liberata a un elettrodo durante l’l’elettrolisi è proporzionale alla quantità quantità di carica passata attraverso la soluzione Se A è la massa atomica di un elemento e v la sua valenza, il passaggio di 96540 C di carica elettrica libera A/v grammi dell’ dell’elemento 2. Un po’ di storia 1897 - Thomson dimostra che i raggi catodici sono particelle di carica negativa e ne determina il rapporto q/m 1909 – Millikan misura la carica dell’ dell’elettrone 1913 – Thomson scopre, con lo spettrografo di massa, l’esistenza degli isotopi 20 e 22 del Ne 2 Esperimento sull’elettrolisi di CuSO4 L’apparato sperimentale consiste in: una vaschetta di vetro contenente una soluzione al 10% 10%di CuSO4 due elettrodi, elettrodi, uno di rame e uno di ottone un alimentatore a corrente continua e tensione variabile un amperometro per misurare l’intensità intensità di corrente un cronometro. cronometro. Schema del circuito A Cu ottone R≅5Ω Alimentatore a c.c. + - Soluzione di CuSO4 3 Esperimento sull’elettrolisi di CuSO4 1. Si prepara la soluzione acqua + solfato di rame ( nella soluzione alcune molecole del sale si dissociano in ioni Cu++ e SO4-- ). 2. Si immergono i due elettrodi di rame e di ottone, collegandoli elettricamente rispettivamente al polo positivo e negativo dell’ dell’alimentatore. 3. Si inserisce in serie nel circuito l’l’amperometro e una resistenza limitatrice di 5 Ω 4. Si regola l’l’intensità intensità di corrente al valore di ≈ 1 A. Esperimento sull’elettrolisi di CuSO4 A questo punto si interrompe il circuito, si estrae l’elettrodo di ottone, lo si asciuga, lo si carteggia e lo si pesa sulla bilancia. Si ricolloca l’l’elettrodo al suo posto, si chiude il circuito e contemporaneamente si inizia a misurare il tempo. Dopo il tempo prefissato (15÷ (15÷20 minuti) si interrompe il circuito, si estrae l’l’elettrodo, lo si sciacqua e lo si asciuga con il phon, poi lo si pesa nuovamente. 4 Esperimento sull’elettrolisi di CuSO4 Che cosa avviene in soluzione durante il passaggio di corrente? 1. Gli ioni Cu++ si depositano sul catodo di ottone 2. Gli ioni SO4-- si depositano sull’ sull’anodo, reagiscono con il rame e formano CuSO4 che torna in soluzione. Elaborazione dei dati sperimentali I dati ottenuti alla fine dell’ dell’esperimento sono i seguenti: ∆m = massa depositata sul catodo nel tempo ∆t I = intensità intensità di corrente in ampè ampère ∆t = durata dell’ dell’esperimento in secondi 5 Elaborazione dei dati sperimentali Con questi dati è possibile calcolare l’l’equivalente elettrochimico del rame: E = ∆m I ⋅ ∆t Elaborazione dei dati sperimentali L‘equivalente elettrochimico di un metallo dipende soltanto, per le leggi di Faraday sull’ sull’elettrolisi, dal metallo stesso e dalla sua valenza nel composto disciolto nell’ nell’acqua. Nel caso del rame il suo valore risulta E = 3,29· 3,29·10-4 g/C 6 Elaborazione dei dati sperimentali La massa atomica del rame è A = 63,5 La massa di un atomo di rame è A · UMA con UMA = unità unità di massa atomica = 1,66· 1,66·10-24g quindi: massa atomo di Cu ≅ 1,05· 1,05·10-22 g Elaborazione dei dati sperimentali Il numero di atomi depositati sul catodo si ottiene dividendone l’l’aumento di massa per la massa di un atomo di rame: n= ∆m (m atomo Cu ) 7 Elaborazione dei dati sperimentali Sapendo che durante il passaggio di corrente ogni ione Cu++ trasporta due cariche elementari è facile calcolare il numero di cariche elementari che sono passate nel circuito durante l’esperimento: No cariche elementari = 2· 2·n Elaborazione dei dati sperimentali La carica passata nel circuito nel tempo ∆t è data dal prodotto q =I· =I·∆t Siccome i portatori di carica sono gli ioni Cu++ si ottiene, per il valore della carica elementare : e = q/2n 8 Applicazioni dell’elettrolisi nella protezione dei metalli dall’ dall’ossidazione con procedimenti di cromatura, nichelatura, ossidazione anodica dell’ dell’alluminio ecc. nei procedimenti di argentatura, doratura, ramatura nella produzione dell’ dell’alluminio e nella purificazione del rame nella produzione di idrogeno e ossigeno attraverso l’l’elettrolisi dell’ dell’acqua 9