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I QUATTRO ELEMENTI ASTROLOGICI
E LE COSTITUZIONI OMEOPATICHE
Anni fa andavo alla ricerca di una cura che, con pochissimi effetti
collaterali, avrebbe potuto sollevarmi da certi miei piccoli ma
alquanto noiosi malesseri che da un bel pò mi affliggevano.
Fu così che scoprii l’Omeopatia e ne rimasi sorpresa e affascinata:
trovai i rimedi prescrittimi portentosi perché in breve tempo
raggiunsi la completa guarigione su patologie che la medicina
allopatica aveva già classificato come cronicizzate senza via di
scampo.
Cominciai allora a interessarmi sempre più appassionatamente alla
Materia Medica Omeopatica e man mano che procedevo nello
studio delle sue Dottrine non potei fare a meno di notare i vari
parallelismi che l’avvicinavano all’Astrologia.
L’Astrologia fonda le sue basi sulle energie vibrazionali di
quattro specifici elementi, ognuno corrispondente a una distinta
manifestazione energetica presente in natura, ognuno
rappresentante un particolare tipo di percezione psico – fisica emotiva.
Ogni elemento corrisponde a uno stato della materia: il Fuoco è
l'energia radiante ionizzata, la Terra è la materia solida, l'Aria è la
materia gassosa e l'Acqua quella liquida.
Questi quattro elementi, rappresentando la composizione
fondamentale di tutte le strutture materiali ed organiche che
operano all’interno dell’Universo conosciuto1, vanno a creare
anche la struttura portante energetica dello Zodiaco.
E i dodici Segni Zodiacali, come sistema simbolico energetico
esprimono le diverse sfumature dell’elemento primordiale al quale
appartengono per similitudine.
L’elemento Fuoco esprime l’energia dinamica e cinetica,
l’eccitabilità e il fervore fisico, psichico e spirituale. E’ la lotta, lo
slancio imperioso per la conquista materiale o la realizzazione
morale o l’elevazione spirituale.
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Ariete, Leone e Sagittario come segni di Fuoco manifestano il
principio vitale che infonde calore, illumina ed energizza. Si
contraddistinguono per l’entusiasmo, la creatività o, al negativo,
per l’egocentrismo e la veemenza.
La Terra rappresenta l’energia di conservazione, condensazione,
contrazione, spoliazione, limite. E’ la mineralizzazione, la
cristallizzazione, l’indurimento. Simboleggia l’accumulo, la
stabilità, la resistenza e la concentrazione.
I segni di Terra - Toro, Vergine e Capricorno - manifestano
abilità nell’utilizzazione del mondo materiale, sono pratici,
conservatori e, al negativo, possessivi, malinconici e pessimisti.
L’Aria raffigura tutto ciò che è movimento e comunicazione: è
l’energia vitale associata al respiro; è l’energia mentale che
progetta e ipotizza. Si espande e si adatta.
Gemelli, Bilancia e Acquario, come segni d’Aria, sono legati alle
espressioni della mente e alle percezioni del pensiero. Libertà,
disponibilità, gioiosa vitalità li caratterizzano. Al negativo:
irrequietezza, labilità e la tendenza a disperdere “al vento” le
proprie energie.
Cancro, Scorpione e Pesci invece appartengono all’elemento
Acqua espressione di creatività, accrescimento, sviluppo
evolutivo della specie. E’ l’energia rigeneratrice e compenetrante.
E’ fluidità, umidità, dilatazione, calma, tolleranza ma anche
passività, sentimentalismo, mutevolezza, apaticità e
impressionabilità.
Noi riusciamo a sperimentare le energie degli Elementi in base
alla diversa distribuzione dei pianeti, nel Tema Natale; tutti e
quattro gli Elementi operano in noi ma non sempre riusciamo ad
entrare coscientemente in sintonia con ognuno di questi perché
molto dipende da quale elemento domina nel Tema Natale.
Per questo alcuni di noi si trovano più in sintonia con dei modelli
energetici rispetto ad altri.
La moderna Materia Medica Omeopatica ha come caposaldo lo
studio delle Costituzioni Umane Individuali: diverse tipologie
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psicofisiche dinamico-umorali originate ognuna da un diverso
sviluppo dei tre foglietti embrionali.2
Ognuno di noi è sin dalla nascita “strutturato” in una costituzione,
ed è “dotato” di un potenziale evolutivo, quindi possiede sia un
lato statico sia uno dinamico.
Per il medico omeopata è di fondamentale importanza l’attenta
analisi del tipo di costituzione del paziente che a lui si rivolge: i
lineamenti del viso, le forme e le strutture del corpo sono simboli
che esprimono la vera personalità.
Dietro la persona3 costruita dalle convenzioni, dalla famiglia, dalla
società, va cercata la personalità che è la parte reale di noi.
La costituzione non muta mai durante il corso della vita: è la
struttura che ci deriva direttamente dai nostri genitori e
predecessori, per cui sin dalla nascita si rimane “marchiati” o
meglio “significati”4
In tutta la sua attività di ricercatore clinico Hahnemann 5 non fu
mai molto interessato alle classificazioni costituzionali in quanto
aveva elaborato una sua personale suddivisione basata sulle
Diatesi6.
I suoi successori7 però sentirono la necessità di avvicinare le
diatesi omeopatiche alle tipologie costituzionali degli antichi
sistemi medici basati sulla teoria umorale, classificazioni che – per
la cultura occidentale - partono tutte da quelle create da Ippocrate
di Coo (458 – 370 a.C.).
Nella sua “Teoria degli Umori” Ippocrate ne distingue quattro
fondamentali: sangue, flemma, bile gialla e bile nera o atrabile.
Da questa classificazione si generano quattro temperamenti umani
fondamentali: il Sanguigno quando c’è prevalenza del sangue; il
Linfatico se prevale la flemma; il Bilioso quando c’è abbondanza
di bile gialla; il Nervoso quando prevale l’atrabile (bile nera).
Ma lo stesso Ippocrate si ispirò alle dottrine delle scuole medico –
filosofiche nate in Magna Grecia circa un secolo prima di lui,
soprattutto a quelle di Empedocle di Agrigento (492 – 432 a.C.)
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che facevano risalire ogni principio primordiale a quattro elementi
naturali: il fuoco, la terra, l’aria e l’acqua.
Platone all’incirca nel 410 a.C. scriveva:
“[…] poiché sono quattro i generi di elementi di cui è composto il
corpo, ossia terra, fuoco, acqua e aria, l’eccesso e il difetto di
queste cose contro natura, o lo spostamento che avvenga dalla
loro sede a una diversa dalla loro, producono perturbazioni e
malattie”8
Le Costituzioni Omeopatiche si possono così paragonare ai
Modelli del Tema Natale, in relazione agli Elementi Astrologici
predominanti nel Tema: la Costituzione Carbonica corrisponde
all’Elemento Acqua, la Sulfurica al Fuoco, la Sulfurica Muriatica
all’Aria, la Fosforica alla Terra.
LA COSTITUZIONE CARBONICA9 E L’ELEMENTO
ACQUA
Nel biotipo Carbonico vi è un’eccedenza delle funzioni degli
organi che nascono dal foglietto endoblastico (mucosa
dell’apparato digerente, fegato e pancreas; mucosa dell’apparato
respiratorio, tonsille, polmoni; timo, tiroide, paratiroide;
rivestimento epiteliale dell’apparato respiratorio, della vescica e
dell’uretra).
La statura è generalmente media – bassa mentre la corporatura
tende all’aumento ponderale, con il tessuto adiposo
prevalentemente localizzato alle guance, al collo, nella regione
mammaria e nel bacino: un adipe flaccido ed acquoso perché
predomina la ritenzione idrica.
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La tendenza ad ingrassare è principalmente fisiologica: oltre al
forte appetito anche la funzionalità tiroidea deficita così come
quella ipofisaria; inoltre soffre di iperpancreatismo esterno che
favorisce l’assimilazione degli zuccheri e la loro trasformazione in
grassi.
Tendendo all’anemia, l’aspetto della cute è pallido e lo sviluppo
pilifero è scarso, anche se spesso la capigliatura può essere grossa
e ricciuta.
La faccia rotondeggiante ricorda la luna piena e l’aspetto rimane
infantile anche nell’età adulta.
Così come lo sguardo sembra spesso imbambolato e
addormentato.
La bocca carnosa presenta dei bei denti bianchi, quadrati e solidi.
La mandibola è larga e molto sviluppata.
Gli arti sono corti e in quelli inferiori spesso compare grasso e
cellulite con ristagno acquoso così che i muscoli ipotonici
risultano poco evidenti perché ricoperti da tessuto adiposo.
Al genotipo carbonico appartiene anche una biotipologia
dall’aspetto scarno e sottile, con il viso asciutto, coperto da rughe
fini; una figura smunta che sembra sempre sofferente.
Anche questa tipologia carbonica è esposta alle stesse patologie
del Carbonico classico, nonostante l’aspetto fisico non lo evidenzi.
Il Carbonico è un astenico che economizza le sue scarse energie
perché non resiste agli sforzi fisici poiché incapace di eliminare le
tossine a causa di una lentezza della circolazione linfatica che
rende deficitaria la vitalità di tutti gli organi.
Nel soggetto Carbonico ogni funzione fisiologica è rallentata
tranne quella digestiva, e l’esagerata fame dipende sia dal grande
sviluppo dell’apparato digerente che dalla mancanza del senso di
sazietà diencefalico.
Il Carbonico è un goloso e un dormiglione: vivere in ambienti
caldi e asciutti, imparare a respirare bene, fare attività fisica
costante aggiungendo anche dei massaggi linfodrenanti possono
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prevenire o ritardare l’insorgere delle patologie legate alla sua
costituzione.
Le sue contrazioni cardiache mancano di forza generando
ipotensione arteriosa e circolazione periferica insufficiente con
acrocianosi, geloni ed edemi degli arti inferiori.
Dal punto di vista psicologico alla Costituzione Carbonica
corrisponde un carattere calmo, apatico, sedentario, indolente,
poco combattivo, non competitivo, rinunciatario, facilmente
arrendevole. Metodico e paziente predilige la compagnia di poche
persone. Si regola sulla legge del minimo sforzo.
Facilmente demoralizzabile può cadere vittima di tristezze,
malinconie, inquietudini e paure.
Ha paura del buio, della solitudine, del futuro, di far brutta figura,
di essere deriso.
Entra in ansia per paura di ammalarsi e quando sta male diventa
nervoso e pauroso fino a raggiungere stati di angoscia intensa.
Il soggetto Carbonico da bambino è predisposto verso i processi
infiammatori cutanei – eczemi, pruriti, orticarie -, dell’apparato
respiratorio – laringiti, bronchiti, tracheiti -, dell’apparato
digerente – gastroenteriti -, dell’apparato urogenitale – vulviti,
vaginiti, cistiti – e di quelli a carico dell’occhio – blefariti e
congiuntiviti -.
Nell’età matura tende ad ammalarsi di malattie reumatiche acute,
poliartrite cronica, sclerosi circolatoria e di sclerosi a carico del
fegato, pancreas, miocardio, ecc.
Può soffrire di tromboflebiti, alterazioni del ricambio con
ipercolesterolemia, diabete, obesità.
La deficienza immunitaria può esporlo ad allergie e più
gravemente ai tumori.
Necessita di una supplementazione di Vit. D per fissare meglio il
calcio alle ossa.
Non è una costituzione molto longeva.
Alla Costituzione Omeopatica Carbonica corrisponde
l’Elemento Astrologico Acqua.
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L’elemento Acqua ammorbidisce, assimila, inibisce, riempie
interiorizza, mescola conferendo una morfologia fisica dilatata e
atonica corrispondente a un temperamento flemmatico, dalle lente
reazioni, dai gesti contenuti.
Nei soggetti dominati dall’elemento Acqua la pelle è pallida,
fredda, umida e le ossa non sono percettibili; il polso è debole, la
pressione al di sotto dei valori medi e la sua temperatura corporea
è bassa per questo è un freddoloso che soffre in ambienti freddi e
umidi.
Gli occhi grandi e umidi spesso sono un po’ sporgenti,
dall’espressione pacifica.
Predomina l’apparato digerente e la funzione nutritiva, perciò
soffre delle malattie ad esse collegate anche perché tende ad
abusare di cibo e bevande alcoliche.
Per recuperare le energie perdute necessita di molte ore di sonno.
Il soggetto Acqua è un Linfatico caratterizzato dall’estrema
debolezza del sistema di ricambio dei liquidi per questo gli umori
organici necessitano di un periodo più lungo di sedimentazione.
Adiposità localizzate, cellulite e ritenzione idrica sono gli effetti
esterni più evidenti.
Il Temperamento Linfatico, influenza le secrezioni interne, la
massa adiposa, tutto il sistema linfatico – gangli, vasi, spazi
linfatici –, l’epigastrio. Porta a disfunzioni del sistema del
ricambio dei liquidi, dello stomaco, dei genitali e problemi agli
arti inferiori, soprattutto ai piedi.
La predominanza dell’elemento Acqua espone anche a una certa
insufficienza del plasma: il sangue contiene una maggiore quantità
di globuli bianchi e predispone anche a forme gravi come la
leucemia.
Con l’alterazione delle funzioni respiratorie anche la digestione
risulta compromessa e questo provoca l’insorgere di malattie
epiteliali con manifestazioni cutanee quali l’impetigine, l’eczema,
l’acne.
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Sul piano psicologico la debolezza fisica si traduce in calma e
adattabilità: il Linfatico è molto sensibile, impressionabile e va
alla ricerca di una vita tranquilla e regolare perché intuisce che il
suo fisico non potrebbe sopportare grandi imprevisti e forti stress.
La presenza nel Tema Natale di molti pianeti nei segni d’Acqua
segnala un eccesso di energie psicoemotive con rischio di
patologie mentali e tendenza alla tossicomania (alcool, droga,
tabagismo)
Il Cancro come primo Segno Zodiacale appartenente
all’Elemento Acqua, governato dal pianeta Luna, rappresenta
molto bene la psicofisicomorfologia dell’Elemento e della
Costituzione Omeopatica a questa correlata.
La presenta di più pianeti in questo segno predispone a una statura
medio – bassa; a una forma fisica morbida e dilatata con tessuti
molli e poco muscolosi.
La testa è grande e tonda sormontata da una florida capigliatura.
Lo sguardo è dolce e la bocca grande e piena.
Il Cancro anatomicamente è correlato allo stomaco, il cardias, il
piloro, la parte alta del duodeno, al pancreas esocrino, alla
muscolatura liscia, al connettivo lasso, alle cartilagini. Nella
donna corrisponde ai seni, all’utero, alla placenta, al feto.
Le patologie ad esso associate riguardano soprattutto l’apparato
digerente comprese le somatizzazioni da stress a livello
gastroduodenale, le alterazioni del metabolismo, i reumatismi.
Per la donna: gli squilibri endocrini, i disturbi legati alla
gravidanza e all’allattamento.
Il segno dello Scorpione, governato dai pianeti Marte e Plutone, si
dissocia leggermente dalla classica morfologia della costituzione
Carbonica/Acqua, predisponendo verso una muscolatura un po’
più tonica anche se poi gli arti sono relativamente esili e poco
sviluppati. Anche in questo segno si evidenzia una conformazione
del tronco grande con predominanza addominale.
La carnagione è più scura ma la cute rimane non ben ossigenata a
causa della cattiva irrorazione sanguigna.
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Anche i lineamenti sono un po’ diversi rispetto agli altri due segni
d’Acqua: la fronte è ampia ma gli zigomi sporgenti e gli occhi
infossati rendono lo sguardo penetrante a volte minaccioso.
Anatomicamente è abbinato alla zona pelvica compresi i genitali
interni ed esterni maschili e femminili; la parte dell’intestino che
comprende l’appendice, il colon, il sigma, il retto e l’ano; gli
ureteri, la vescica, gli sfinteri anale e vescicole; il sistema linfatico
e la milza; la piramide nasale.
Le patologie associate sono tutte le manifestazioni patologiche
legate all’apparato genitourinario di entrambi i sessi; le infezioni
batteriche, virali o fungine dell’apparato riproduttivo e del sangue;
le disfunzioni dell’alvo; le patologie del sistema linfatico; a volte
le infiammazioni rinofaringee.
Il segno dei Pesci, governato dal pianeta Nettuno, conferisce
all’individuo nato con molti pianeti nel segno un particolarissimo
e inconfondibile sguardo trasognato,
La fronte è molto ampia e bombata sormontata spesso da una ricca
capigliatura a casco.
Come per il segno del Cancro, anche nei Pesci non c’è una grande
struttura muscolare a sostenere il tronco dove predomina la zona
addominale.
Al segno si associa tutta la struttura dei piedi – ossa, legamenti,
muscoli e nervi -; inoltre governa l’ipotalamo con l’ipofisi e la
ghiandola pineale.
Le patologie a esso connesse sono quelle degli arti inferiori
comprese la malattie metaboliche che causano lesioni ai piedi –
diabete -, il congelamento, le fratture e la difficoltà di
deambulazione; tendenza agli edemi anche cardiaci; disposizione
a contrarre infezioni; la delicatezza psichica predispone a malattie
psicosomatiche, sindromi psicoaffettive, depressioni endogene,
patologie cerebrali ereditarie, congenite o acquisite.
Quando nel Tema Natale più di tre pianeti personali vengono a
trovarsi in segni d’Acqua, il soggetto può andare incontro
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all’instabilità psichica, alle patologie mentali così come, a livello
fisiologico, tende agli edemi e alle infezioni.
COSTITUZIONE SULFURICA10 E L’ELEMENTO FUOCO
Nella biotipologia Sulfurica predominano le funzioni degli organi
derivanti dal foglietto mesoblastico (muscoli striati e lisci,
scheletro, sistema osteo-articolare; cuore, arterie, capillari, vene,
vasi linfatici, sangue; reticoloendotelio, mesenchima, derma; reni,
milza, pleura, peritoneo; corticosurrenale, gonadi, ipofisi
anteriore).
La statura è normale o leggermente inferiore alla media, la
corporatura è tozza e, senza un’adeguata attività fisica, c’è
tendenza all’obesità, ma non a quella flaccida del Carbonico: i
tessuti del Sulfurico sono tonici e la massa adiposa non si
localizza a livello degli arti che sono forti sia per il buono sviluppo
muscolare che per l’ipersurrenalismo.
La pelle è colorita per un’eccedenza di globuli rossi e per l’ottima
irrorazione; la persona caratterizzata da questa costituzione è
un’atleta forte e resistente che con il passare degli anni diventa
pletorico.
La faccia è di forma quadrata perché è ben sviluppata sia la parte
digestiva (è un buon mangiatore) sia la parte respiratoria. Anzi, a
volte questo segmento è eccessivo (naso grande con narici
carnose) ma questo non dipende da una maggiore funzionalità
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polmonare (che non si origina dal foglietto mesoblastico) ma da
una iperfunzionalità respiratoria perché vi è una aumentata attività
circolatoria.
Il cuore, l’aorta e il sistema vascolare ben sviluppati se permettono
un’eccellente ossigenazione predispongono pure, nella seconda
metà della vita, agli accidenti cardiovascolari acuti.
I capelli non sono abbondanti anche se al viso e torace ci può
essere ipertricosi e le sopracciglia sono folte sopra un’arcata
sopraccigliare ben pronunciata.
I denti sono larghi, squadrati, dal colore bianco-giallognolo (quelli
bianchi non esprimono vitalità), molto solidi che si cariano
raramente, con la mandibola veramente molto sviluppata.
Il collo è largo e muscoloso così come il torace che è grande sia
nella parte alta sia bassa tanto da assumere una forma quadrata,
con l’addome ben sviluppato.
Gli arti sono corti con muscoli ben sviluppati con legamenti
tonici; le spalle sono robuste, la mano quadrata e muscolosa: la
Costituzione Sulfurica genera individui vigorosi, forti, vitali con
scheletro e muscolatura forte.
Quest’individuo dall’aspetto del guerriero è caratterizzato dalla
grande forza e resistenza allo sforzo mentre è penalizzato nella
velocità e destrezza -emerge negli sport che richiedono forza e
resistenza più che nello sprint –.
L’apparato circolatorio rappresenta il suo fulcro fisiologico ed
essendo un grande mangiatore che predilige soprattutto cibi e
bevande forti e saporite, con l’andare del tempo sopraggiungono
ipertensione, ipercolesterolemia, arteriosclerosi precoce, problemi
cardiaci – infarto, angina pectoris - edema polmonare acuto, gotta,
diabete, obesità, litiasi renale ed epatica.
Nei Sulfurici pletorici tutte le reazioni in cui si verificano
accumuli tossicini sono rallentate; si instaura quindi una
condizione di autointossicazione. Ma la stessa intossicazione
avviene nei Sulfurici magri a causa di reazioni metaboliche così
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accelerate che si forma ugualmente accumulo tossinico per
parziale incapacità di eliminazione delle scorie.
Pertanto, sia il Sulfurico pletorico sia il magro sono degli
autointossicati che tendono all’eliminazione tossinica utilizzando
come prima via di soppressione la cute.
Spesso quindi il Sulfurico è affetto da dermatiti, dermatosi, punti
neri, acne, pustole.
Da forte mangiatore può lamentare peso epigastrico, flatulenza,
meteorismo e sonnolenza postprandiale.
Può tendere alla cirrosi epatica e alle malattie allergiche, così
come è portato a formare malattie infettive acute alle quali
risponde violentemente con febbre elevata, quindi generalmente il
decorso è di breve ma intensa durata.
L’ipergenitalismo crea eccedenza di testosterone nell’uomo e di
follicolina nella donna che, in menopausa tende al virilismo
surrenalico.
Per il Sulfurico prevale la vita di relazione su quella vegetativa: la
sua intelligenza è realizzatrice, in lui c’è desiderio di azione e di
movimento per riuscire a scaricare la sua esuberante vitalità e per
riuscire a imporsi.
Combattivo, conquistatore, nomade, coraggioso e impulsivo non
riesce a soffermarsi con il pensiero per troppo tempo su di un
argomento, per questo spesso la sua cultura è di tipo superficiale.
Tende a imporre le sue idee in maniera intraprendente magari
anche sbattendo i pugni sul tavolo!
Se fino ai quaranta, cinquanta anni, il Sulfurico tende all’ipertrofia
dell’Io, con idee di grandezza, esagerazioni e spesso manie
religiose, con il passare degli anni e il sopraggiungere dei
malesseri diventa sempre più ipercritico, nervoso, pigro.
L’umore decade facilmente fino alla depressione, soprattutto nel
Sulfurico rimasto magro, che perde tutta la sua tonicità muscolare
e avvizzisce sia fisicamente sia caratterialmente.
Alla Costituzione Omeopatica Sulfurica corrisponde
l’Elemento Astrologico Fuoco.
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L’Elemento Fuoco spinge verso l’azione e il movimento anche
senza una meta precisa inseguendo per lo più l’intuizione
attraverso reazioni rapide, spesso impulsive.
Governa le parti del corpo e gli organi che hanno proprietà
rigeneratrici, energetiche e difensive.
Al Fuoco corrisponde il Temperamento Bilioso ippocratico, con
predominanza dell’apparato muscolare e delle funzioni di
reattività e controllo: la tensione nervosa è notevole e i gesti sono
bruschi e rapidi.
Il fisico è asciutto con abbondante sviluppo pilifero: i capelli sono
tendenzialmente ricci e abbondanti soprattutto nel segno del
Leone; le sopracciglia sono spesso folte congiungendosi a volte
alla radice del naso a forma di aquilone – come per l’Ariete – e gli
occhi sono infossati.
La pelle è calda e asciutta perché è ben irrorata e il metabolismo
basale è accelerato.
I soggetti dominati dall’Elemento Fuoco sono i carnivori per
eccellenza, possiedono un notevole appetito che soddisfano con un
mangiare veloce, rimanendo magri fino all’età matura.
Arrivati alla maturità se sono costretti alla sedentarietà la massa
muscolare si riduce a favore della massa adiposa e con l’aumento
ponderale arrivano anche le malattie metaboliche.
Al temperamento Bilioso è associata una eccessiva secrezione
della bile da parte della cistifellea: questo non solo predispone
verso una forte carica aggressiva ma genera turbe digestive,
calcolosi biliare, infiammazioni appendicolari e dermatiti di vario
genere.
Le febbri, solitamente alte e di breve durata, sono, per il fisico
della persona Fuoco, il rimedio migliore per riuscire a eliminare
velocemente le tossine accumulate.
Il Bilioso è dotato di intelligenza pronta, anche se non brillante e
profonda, ed è interamente assorbito dalla realizzazione dei suoi
obiettivi che deve essere immediata perché è un impaziente.
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I soggetti che nascono con molti pianeti nel segno dell’Ariete –
primo Segno Zodiacale appartenente all’Elemento Fuoco –
governato dal pianeta Marte, si riconoscono da uno scheletro
robusto sormontato da forte muscolatura; il naso prominente con
la punta verso l’alto va a creare un profilo pronunciato; sotto la
fronte bassa e un po’ sfuggente ci sono occhi piccoli dallo sguardo
vivace a volte un po’ duro.
Al segno dell’Ariete si associano quelle parti del corpo che, in
contatto con l’ambiente esterno, fungono da difesa immediata: la
testa e il volto; le ossa craniche, una parte del cervello, gli occhi e
la pupilla con l’iride, la retina e le ciglia; la parte interna del naso
e dell’orecchio; il DNA e RNA, il sangue, gli anticorpi e le cellule
difensive del sistema immunitario.
Può andare incontro a patologie dentali, oculari, dell’orecchio
interno e del rinofaringe; è a rischio di immunodeficienze, malattie
ereditarie o congenite, malattie del sangue e scompensi pressori,
cefalee, nevralgie, vertigini, insonnia, patologie del cervello e
meningi.
Spesso l’irruenza e l’imprudenza che contraddistingue le persone
fortemente Ariete le espone a incidenti che possono causare ferite
e traumi localizzati soprattutto al volto e alla testa.
Al segno del Leone, sotto la reggenza del Sole, corrisponde una
struttura fisica robusta ma più elastica che quella dell'Ariete: la
testa è rotondeggiante, la struttura del volto è robusta, la bocca è
grande così come sono grandi gli occhi dallo sguardo vivace.
La pelle è calda e di un bel colorito chiaro perché ben irrorata ma
con il passare del tempo quella del viso si segna con marcate
rughe d’espressione.
Il segno del Leone governa il cuore, il pericardio, i vasi arteriosi e
venosi che partono e arrivano al cuore e le coronarie; le vertebre, i
muscoli e i nervi dorsali; il dotto toracico; il ciclo sonno-veglia
regolato dall’ipotalamo inferiore; il sistema pompa sodio-potassio,
quello linfatico e quello venoso.
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Al Leone si associano le patologie cardiocircolatorie e presso rie,
le alterazioni del ritmo cardiaco, le patologie della colonna
vertebrale e del dorso; l’ernia del disco; le lesioni all’organo della
vista e le vasculopatie aterosclerotiche.
L’ultimo segno dell’Elemento Fuoco è il Sagittario: chi è
dominato da questo segno possiede una costituzione atletica –
soprattutto se i pianeti si trovano nei primi 15° del segno – con un
atteggiamento del corpo più sciolto rispetto a chi è dominato dai
segni Ariete e Leone.
Il profilo è solitamente poco pronunciato, la fronte è alta, larga e
bella; a volte ci sono marcate borse sotto gli occhi.
Sotto al segno del Sagittario si trovano anatomicamente: le cosce,
il bacino, l’anca, l’articolazione sacrococcigea, il femore, tutto
l’apparato muscolare, il fegato, le arterie di medio e grosso
calibro, il nervo sciatico e femorale, la grande e piccola safena.
Le patologie al segno associate sono: quelle che colpiscono la
muscolatura, quelle derivate da farmaci, da traumi e
infiammazioni; quelle del nervo sciatico e dell’anca compresa la
lussazione congenita; le patologie epatiche – metaboliche come
diabete, fegato grasso e le iperlipidemie.
Quando nel Tema Natale più di tre pianeti personali11 si trovano in
segni di Fuoco il soggetto è condizionato da un eccesso di energia
con tendenza allo spreco energetico che, a lungo andare, porta a
grosso depauperamento fisico.
LA COSTITUZIONE FOSFORICA12 E L’ELEMENTO
TERRA
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In questa costituzione eccedono le funzioni degli organi originati
dall’ectoblasta (il sistema nervoso centrale e il midollo spinale,
quello periferico con i nervi, il sistema neurovegetativo con il
simpatico; l’epidermide e le mammelle; l’epifisi, il midollo
surrenale, l’ipofisi anteriore; l’epitelio sensoriale degli organi di
senso; gli organi dello smalto dei denti).
Il soggetto caratterizzato da questa costituzione è generalmente un
longilineo, ma non sempre - può essere anche normolineo o
addirittura brevilineo – e generalmente è un magro che
difficilmente aumenta di peso a causa della tendenza
all’ipertiroidismo e all’iperpinealismo che influisce sul
metabolismo dei grassi.
In questa costituzione il foglietto mesoblastico – da cui si
sviluppano muscoli, scheletro e sangue - si è poco sviluppato
perciò c’è astenia e gracilità, tanto che la persona così
caratterizzata, mancando di un sostegno, trova difficile rimanere in
posizione eretta e ricerca un supporto per appoggiarsi.
Garbo, eleganza e compostezza contraddistinguono la maggior
parte di questi soggetti dal collo lungo e sottile con il pomo
d’Adamo in evidenza, dalla pelle chiara a causa dell’anemia
costituzionale che tende precocemente alle rugosità perché mal
irrorata e povera di pannicolo adiposo.
La faccia ha una forma triangolare con la base in alto tipica del
soggetto cerebrale, i capelli anche se abbondanti tendono a
divenire radi precocemente; il naso è generalmente affilato e
convesso a forma di uncino.
Nel suo insieme il viso esprime tutta la mancanza di vigore di
questa costituzione.
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Il torace, stretto e appiattito dalle scapole alate e le spalle cadenti,
presenta una addome incavato.
Gli arti spesso lunghi e sottili sono poco muscolosi; la mano è
lunga e poco muscolosa, generalmente elegante così come i piedi
sono lunghi e stretti.
Muscoli e legamenti ipotonici portano alla ptosi di moti organi,
alla scoliosi, cifosi, lordosi e la mancanza di sostegno porta alla
facile stanchezza.
Non potrebbe certo sopportare una marcia affrettata e lunga, il suo
respiro è corto per questo nello sport è più adatto alle azioni di
sprint che a quelle di resistenza. Il nuoto e la ginnastica ritmica
sono le discipline migliori per questa costituzione.
Anche se la resistenza fisica deficita, in compenso si assiste a un
veloce recupero perché il soggetto dominato da questa
costituzione si protegge dagli sforzi tendendo ad evitare ogni
impegno fisico, così come si protegge dai cambiamenti
atmosferici per paura di ammalarsi e rimane spesso confinato in
famiglia, nel suo habitat, con le sue abitudini.
E ogni volta che deve cambiare abitudini, anche se il fisico
risponde con impegno ai cambiamenti, presto compaiono dei
malesseri psicosomatici propri della sua natura nervosa.
Il Fosforico è un freddoloso che però non riesce a stare per troppo
tempo negli ambienti chiusi a causa della sua ossigenazione
deficitaria.
La sua pressione arteriosa è bassa e si innalza solo a causa
dell’emotività; quando è molto eccitato sopraggiunge la
tachicardia ma dura poco e la ripresa è rapida.
La resistenza alle malattie è scarsa tanto che spesso lui stesso si
ritiene un malaticcio, ma questo non è vero perché generalmente
le sue malattie non sono serie; può soffrire di anemia sideropenica.
Le frequenti nevralgie, l’astenia, l’insonnia sono spesso dovute a
una deficienza delle vitamine del gruppo B.
18
Il Fosforico si sente subito affaticato dal lavoro intellettuale e
spesso ha disturbi della memoria; l’intelligenza è viva ma non
regge alle lunghe applicazioni mentali.
Mentre la sensibilità emotiva è alta l’espressione emotiva è
minima e tutta questa sensibilità interiorizzata porta il Fosforico
ad attraversare periodi di pessimismo, depressione e sospettosità
ampliando i complessi d’inferiorità.
Per questo la cerchia delle sue amicizie è ristretta e il sentirsi
sempre un po’ malaticcio lo porta a provare invidia per chi si
mostra sano e vigoroso, tanto che la paura per le malattie può
sconfinare in ipocondria.
La scontentezza è uno dei motivi dominanti della psicologia del
biotipo Fosforico: quando si rende conto che qualcosa in lui non
funziona più bene, ma non riesce a capire precisamente cos’è che
non va, assume un atteggiamento generale di totale
insoddisfazione e frustrazione che lo porta fino alla depressione e
alla pigrizia.
Si instaurano così affaticabilità nervosa, irritabilità, instabilità
umorale: ai suoi lampi ideativi non corrisponde la perseveranza
intellettuale, si distrae, brontola e si irrita su ogni contrarietà.
Quando però riesce a ribellarsi al suo complesso d’inferiorità
riconoscendosi il proprio valore intellettuale diventa ambizioso,
desideroso di onori, gloria e di raggiungere i vertici sociali.
Le tendenze morbose del soggetto Fosforico riguardano le malattie
reumatiche, le distonie neurovegetative che lo espongono a
piccoli, continui e noiosi malesseri; l’anemia ipocromica, i catarri
bronchiali, le affezioni respiratorie e la tubercolosi; non sono rari i
vizi valvolari congeniti e l’ipertrofia cardiaca; tende alla
demineralizzazione e al dimagrimento, così come è predisposto
per scoliosi e piede piatto; l’ipofunzione epatica-pancreatica può
condurlo all’atonia intestinale e gastrica con conseguenti disturbi
gastroenterici con fermentazioni, coliti e stitichezza.
Alla Costituzione Omeopatica Fosforica corrisponde
l’Elemento Astrologico Terra.
19
L’Elemento Terra forgia un individuo legato ai ritmi, metodico,
abitudinario, che segue i bisogni e ritmi del proprio corpo ma può
diventare maniacale e ossessivo sconfinando nell’ipocondria.
Il Temperamento Nervoso, messo in relazione all’Elemento
Terra, crea malinconia, dubbi, critica, prudenza, ansia,
conservatorismo, incapacità di provare un vero entusiasmo.
Il soggetto Nervoso è selettivo, chiuso; la sua vita psichica è ricca,
profonda, complessa.
La sua natura fine, delicata e gracile lo portano ad allontanarsi
dalla vita sociale, ritirando in un proprio habitat dove riesce
meglio a nutrire il proprio psichismo.
Al Temperamento Nervoso corrispondono le funzioni secretive
del corpo che, rilasciate in ritardo esaltandole funzioni nervose: la
caratteristica della tipologia nervosa è l’alto valore di adrenalina 13
nel sangue causata da fattori emozionali o nervosi.
L’eccesso adrenalinico può produrre anche lievi lesioni cerebrali e
maggiormente interessati a tali sollecitazioni sono le articolazioni,
il fegato, i reni.
Questi organi reagiscono con spasmi e dolori, per lo più di origine
nervosa e non organica, e di riflesso concorrono all’eccessiva
produzione di colesterolo.
Tutto l’organismo risente di questo squilibrio, anche l’apparato
digerente, quello circolatorio e quello muscolare: la digestione è
lenta, i muscoli sono poco sviluppati e la scarsa ossigenazione
riduce la vitalità.
Il depauperamento della struttura muscolare, dell’apparato
digerente e di quello circolatorio, compresa un’accentuata scarsità
di globuli bianchi e rossi, predispone il soggetto Nervoso/Terra
verso vari disturbi metabolici con veloci dimagrimenti e altrettanto
veloci aumenti ponderali; l’insorgere di stipsi, calcificazioni,
calcolosi, arteriosclerosi; spasmi e dolori di origine nervosa e non
organica.
20
La scarsità dei liquidi organici si riconosce dalla pelle, spesso
precocemente rugosa, dal corpo spesso magro e asciutto e dallo
sguardo freddo e a volte assente.
La pelle e i capelli possono essere untuosi dando sensazione di
consistenza e spessore oppure secchi con pelle precocemente
invecchiata e capelli radi e sottili.
Visto che tutto l’organismo del soggetto Terra tende al risparmio
energetico, questo solitamente gli assicura una lunga vita anche se
non priva di malattie croniche e malesseri vari.
Psicologicamente il Temperamento Nervoso porta al pessimismo,
all’introversione, alla vendicatività: il soggetto nervoso preferisce
concentrarsi sui problemi che interessano la sfera dei suoi interessi
affettivi, tendendo all’analisi degli altrui difetti, nella difesa delle
proprie idee.
La capacità intellettuale e la concentrazione sono forti come pure
notevole è la resistenza psichica e il controllo delle emozioni,
tanto che con l’andare del tempo, tale controllo può provocare
ipertensione e arteriosclerosi.
Il primo Segno Zodiacale appartenente all’Elemento Terra è il
Toro, governato dal pianeta Venere espressione di eleganza e
bellezza.
Ma il soggetto che nel Tema Natale presenta molti pianeti nel
segno può anche avere una figura robusta, pesante, dal collo corto
e i lineamenti squadrati proprio a rappresentare la pesantezza
dell’Elemento Terra.
A questo segno si associano: la mascella inferiore comprese le
labbra, le guance, il cavo orale e la muscolatura; la nuca, il collo e
le vertebre cervicali; la parte superiore della trachea, la faringe, la
laringe, le tonsille, le ghiandole salivari; l’orecchio medio; il globo
oculare, la sclera, la cornea e le ghiandole lacrimali; la tiroide e le
paratiroidi; il timo, l’adenoipofisi, la ghiandola pineale e le ovaie.
Quando predomina favorisce l’instaurarsi di patologie ovariche e
vaginali; oculari secondarie; iperplasie e tumori; malattie di
21
origine metabolica, malattie della gola, sordità, sterilità femminile,
insonnia, bulimia e anoressia.
Alla dominante planetaria nel segno della Vergine, retto dal
pianeta Mercurio, appartengono individui poco appariscenti, dalle
forme poco pronunciate ma proporzionate; la cute è poco irrorata,
i lineamenti sono delicati, la fronte è alta e liscia e con la maturità
c’è tendenza alla stempiatura laterale.
La Vergine regola la parte inferiore dell’addome con l’intestino
medio, la valvola ileocecale, l’appendice, il fegato, il pancreas
endocrino; il sistema simpatico e il nervo vago; le mani.
L’individuo molto dominato dal segno è predisposto verso tutte
quelle patologie derivanti da un cattivo assorbimento dei nutrienti
come: avvelenamenti, intossicazioni alimentari, malassorbimento,
celiachia, diverticolosi, parassitosi intestinale; infezioni batteriche
e fungine; appendicite, peritonite, diabete e patologie a carico del
fegato e pancreas; disturbi nervosi e spesso ipocondria con
tendenza al fanatismo per l’igiene e i regimi alimentari controllati.
L’ultimo Segno Zodiacale appartenente all’Elemento Terra è il
Capricorno, governato dal pianeta Saturno, che spesso conferisce
agli individui con molti pianeti nel segno, un’esagerata magrezza
con torace stretto e ossa che sporgono da sotto la pelle, con un
atteggiamento posturale diritto e un po’ rigido.
La testa è piuttosto spigolosa e quasi mai aggraziata; la faccia è un
po’ asimmetrica con il naso spesso a punta; sulla fronte non molto
alta l’attaccatura dei capelli è diritta e sul volto, precocemente
rugoso, l’espressione è quasi sempre seria e melanconica.
Il Capricorno governa lo scheletro, le ginocchia e il tessuto osseo;
tutto l’apparato tegumentario con cute, peli, unghie, denti,
mammelle; il cristallino dell’occhio; la cistifellea, il dotto cistico e
la bile; le il midollo rosso osseo e le piastrine.
Al segno si associano tutte le patologie dei denti, le anemie, la
demineralizzazione e la fragilità ossea, le fratture dei menischi;
gotta e reumatismi al ginocchio, le patologie alle mammelle, la
22
menopausa precoce, la sterilità; le affezioni cutanee specie in
giovinezza.
Quando nel Tema Natale più di tre pianeti personali si trovano
posizionati in segni di Terra si tende verso un eccesso di
accumulo, di conservazione e di concentrazione con il rischio di
creare depositi e aggregazioni dannosi per l’organismo.
LA COSTITUZIONE SULFURICA MURIATICA14 E
L’ELEMENTO ARIA
Questa Costituzione si origina dallo sviluppo cellulare equilibrato
di tutti e tre i foglietti embrionali realizzando il biotipo ideale sia
come espressione morfologica, che funzionale, che intellettiva che
psichica.
Il soggetto Sulfurico Muriatico è un longilineo, dalla corporatura
regolare, dal tono muscolare stenico e dalla pelle colorita perché
ben irrorata.
La testa presenta uno sviluppo armonico sia del settore digestivo,
che di quello respiratorio che di quello cerebrale; la fronte,
regolare, è tendenzialmente alta, con i capelli impiantati molto
all’indietro e predisposti alla calvizie precoce.
Nella bocca i denti sono grandi, regolarmente distanti tra loro,
spesso ricoperti da tartaro.
23
Il collo è regolare così come il torace è armonico nei suoi
parametri di lunghezza, spessore e lunghezza, e non vi è
predominanza addominale.
La muscolatura si sviluppa in lunghezza con una buona elasticità e
lo scheletro è ricco di calcio.
E’ la Costituzione che più a lungo mantiene la sua forma e la sua
vitalità perché non eccede negli sforzi pur possedendo grande
resistenza fisica; resistenza che permette di raggiungere facilmente
la guarigione e l’immunità nel caso di malattie acute.
L’equilibro neurovegetativo con leggera prevalenza
simpaticotonica rende il Sulfurico Muriatico un grande mangiatore
che però si adatta bene anche a periodi di privazioni alimentari.
Resiste bene alle infezioni batteriche mentre è predisposto a
disfunzioni di origine epatica di natura funzionale e ai crampi e tic
a causa di una certa debolezza dei muscoli estensori.
Il Sulfurico Muriatico sedentario può soffrire d’insufficienza
epatica che a lungo andare crea un depauperamento dei depositi di
vit.A, situazione che a livello cutaneo si traduce in cute squamosa,
ipersensibilità di alcune mucose come quella della congiuntiva che
si irrita e si arrossa.
Il Sulfurico Muriatico possiede un’intelligenza aperta, intuitiva,
originale.
E’ un ottimista, positivo, conciliatore che perdona facilmente; un
autoritario controllato che domina in società non con prepotenza –
come il Sulfurico - ma con l’equilibrio della saggezza.
Alla Costituzione Omeopatica Sulfurica Muriatica
corrisponde l’Elemento Astrologico Aria.
L’Elemento Aria rappresenta l’energia mentale obiettiva e
razionale, distaccata dall’emotività e materialità, scevra da
compassione, proiettata verso la progettazione e la realizzazione
ideologica.
Così come l’aria si espande e si adatta, la persona dominata
dall’Elemento Aria predilige gli scambi e i contatti con l’ambiente
24
al quale facilmente si adatta: è un euforico gaudente, dal carattere
giovanile.
Collegato all’Aria troviamo il Temperamento Sanguigno che
predispone a una ricchezza degli elementi circolanti nel sangue ossigeno, anidride carbonica, plasma, globuli, ormoni, anticorpi –
con prevalenza dell’apparato respiratorio e della funzione
emopoietica rispetto ad altre funzioni.
Il soggetto Sanguigno, dalla morfologia dilatata e tonica, ha la
pelle colorita, calda e un po’ umida; il torace è ampio;
l’iperossigenazione porta a una ricchezza emoglobinica 15 che gli
permette un forte appetito e una buona digestione.
Quando esagera può ammalarsi di uricemia, gotta, malattie da
iperalimentazione, così come un regime alimentare sbagliato può
esporlo verso l’obesità e problemi a livello cutaneo originati da
accumulo di scorie.
Parti delicate sono i polmoni, i reni, le gambe e le vene e lo
espongono verso le malattie respiratorie, renali e del ricambio con
turbamenti e lesioni.
Psicologicamente il Temperamento Sanguigno inclina
all’ottimismo, concede carica vitale ma non la resistenza fisica; il
Sanguigno è un espansivo, conciliante, amante degli svaghi,
egoista nel soddisfacimento dei piaceri immediati ma senza
cattiveria, con un’intelligenza viva ma superficiale perché,
fondamentalmente, il Sanguigno è un pigro.
Il primo Segno Zodiacale appartenente all’Elemento Aria è quello
dei Gemelli: chi presenta molti pianeti personali in questo segno,
governato dal pianeta Mercurio, solitamente possiede una figura
slanciata, dalla muscolatura poco sviluppata, raramente obeso; il
collo è lungo e sottile, la sua testa è allungata e stretta così come
stretta è la fronte, non molto alta, spesso sfuggente.
Il naso è lungo e slanciato, mai robusto.
Gli occhi grandi e vivaci, sempre in movimento, insieme alla
mimica facciale, contribuiscono a esprimere bene i rapidi
mutamenti d’umore e l’inquietudine interiore.
25
La pelle tende al pallido/giallastro soprattutto quando non riesce
ad eliminare le tossine.
Gli arti lunghi e non molto muscolosi gli conferiscono un’andatura
dinoccolata e un atteggiamento sciolto che spesso arriva a essere
trasandato.
Anatomicamente, al segno dei Gemelli si collegano le scapole, la
gabbia toracica, le ascelle, le spalle, le braccia e gli avambracci, i
polsi, le mani, i tendini, le articolazioni, il diaframma, la trachea, i
bronchi, i polmoni, il padiglione auricolare, la parte cartilaginea
delle costole e, per la donna, le tube.
Predispone verso tutte le patologie riguardanti l’apparato
respiratorio – malattie bronchiale e polmonari, pleuriti -, le
allergie inalanti stagionali; le malattie nervose - nevrosi da stress,
tic, balbuzie -, tendiniti e traumi articolari.
Il segno della Bilancia, governato da Venere, conferisce una
costituzione più proporzionata ed equilibrata: i lineamenti sono
regolari, il naso è diritto, il torace è ampio; gli uomini hanno le
spalle larghe, le donne hanno largo il bacino.
La pelle, molto sensibile e delicata, presenta pori larghi e,
frequentemente, con la maturità si formano borse sott’oculari.
La Bilancia governa la zona dorsale e dorsolombare; i reni e
surreni; il fegato.
Le patologie del segno sono quelle provocate dall’ambiente –
inquinamento e difficoltà d’ambientazione -; gli squilibri
minerali; le patologie renali e surrenaliche; gli squilibri ormonali.
L’ultimo Segno Zodiacale d’Aria è l’Acquario, dominato dal
pianeta Urano, che conferisce statura alta, forma del corpo e del
cranio rotondeggianti o ovali, con occhi grandi dallo sguardo
dolce e vivace e la carnagione per lo più chiara e trasparente che,
al viso, tende facilmente al rossore diffuso.
A livello anatomico, a questo segno si associano le gambe, le
caviglie con i legamenti, la tibia e il malleolo; il midollo spinale e
le cellule del sistema nervoso – neuroni, assoni, dendriti e mielina
– e tutto l’insieme del sistema nervoso.
26
Le patologie legate al segno sono quelle inerenti al sistema
circolatorio e presso rio, gli aneurismi, i coaguli sanguigni,
l’aterosclerosi; tutte le patologie del midollo spinale e quelle delle
caviglie – distorsioni, fratture, infiammazioni.
Quando nel Tema Natale più di tre pianeti personali si trovano nei
segni appartenenti all’Elemento Aria vi è predisposizione alle
patologie degli organi emuntori - fegato, reni, polmoni e sistema
nervoso – e alla dispersione energetica.
COSTITUZIONI OMEOPATICHE SUPPLEMENTARI
Per l’elemento Acqua: la Costituzione Fluorica16
La grande particolarità del soggetto Fluorico è l’asimmetria del
corpo – una spalla più su dell’altra, una gamba leggermente più
lunga, un occhio un po’ più grande di un altro, denti dallo smalto
irregolare impiantati irregolarmente, ecc – unita a una grande
flessibilità e iperelasticità dovuta all’ipotonia muscolare e alla
iperlassità legamentaria.
Possiamo paragonare questo biotipo a un acrobata per la capacità
di riuscire ad assumere posture difficilmente attuabili da soggetti
normali.
Il peso corporeo difficilmente raggiunge il soprappeso, le dita
delle mani sono flessuose, i piedi presentano l’appiattimento della
volta plantare e le articolazioni a livello della tibia sono lasse con
tendenza alle distorsioni – le donne mal sopportano le scarpe con i
tacchi alti -; le ossa sono deformate e gracili.
27
Il Fluorico è predisposto verso le decalcificazioni come
l’osteoporosi e le ipecalcificazioni come l’ispessimento del
femore; tende alle lombalgie, alle lussazioni; la lassità del tessuto
elastico lo predispone alle ptosi dello stomaco, rene e utero, alle
ernie congenite, alle varici, alle emorroidi, al fibroma uterino, alle
smagliature, alla fibrosclerosi dei tessuti del testicolo, dell’ovaio,
della mammella, dell’utero, delle tonsille e adenoidi.
Psicologicamente nel soggetto Fluorico predomina l’instabilità
psichica con tendenza al paradosso e all’imprevedibilità: il
bambino è instabile, indisciplinato, agitato con difficoltà a
concentrarsi nello studio; l’adulto è un ansioso che si scoraggia
presto, preoccupandosi di tutto,
Le sue più alte qualità sono l’intuitività e la genialità che lo
portano verso il successo sociale e professionale ma può anche
agire senza scrupoli, arrivando ad assumere comportamenti
deplorevoli e viziosi.
Il Fluorico deforma la sua realtà e quella del mondo in cui vive
fino a non accettare la propria immagine, il proprio corpo e tutta la
sua complessità psicoattitudinale lo predispone verso l’alcolismo.
Le persone che nascono con molti pianeti nei segni appartenenti
all’Elemento Acqua sono quelle che si avvicinano di più a questa
biotipologia, soprattutto quei soggetti in cui, nel Tema Natale,
predomina il segno dei Pesci e il pianeta Nettuno.
Per l’Elemento Terra: la Costituzione Mesoendoblastica17
In questo biotipo la corporatura è bassa, pesante, pigra,
disarmonica con uno sviluppo più in larghezza che in altezza; tutto
è grosso: naso, orecchie, labbra, mani, piedi, muscoli, genitali.
La predominanza digestiva si rileva dalla bocca grande, dalla
bassa statura è dalla flemma.
L’aspetto tozzo e l’abbondante sviluppo pilifero gli conferiscono
un aspetto quasi animalesco.
Di mediocre intelligenza, insensibile alle altrui esigenze, duro,
materialista e realista quando si trova in disequilibrio psicofisico
28
può arrivare a diventare impulsivo, bestiale, aggressivo, in preda a
impulsi cattivi.
Le caratteristiche psico – fisiche - umorali del Mesoendoblastico
si associano bene a certi soggetti appartenenti all’Elemento Terra,
soprattutto quelli nel cui Tema Natale c’è predominanza di pianeti
nel segno del Toro.
Per l’Elemento Aria: la Costituzione Muriatica18
Quando nella Costituzione Sulfurica Muriatica domina di più la
componente muriatica il soggetto è generalmente magro, tendente
all’anemia sideropenica, dalla cute malsana, predisposto verso le
malattie da raffreddamento con secchezza della mucosa nasale e
rinite anche allergica: un ipoteso che spesso è affetto da cefalea ed
emicranie soprattutto se ancora studente, che può soffrire di
cattiva digestione dovuta a un difetto di produzione dell’ac.
Cloridrico e che con il passare degli anni va incontro a
incontinenza urinaria.
Il sonno è spesso disturbato soprattutto a causa dell’insicurezza
psicologica con complessi d’inferiorità; dopo degli eventi
spiacevoli facilmente cade preda di sindromi ansioso – depressive.
Caratterialmente ama la compagnia ma non la concede, non
ferisce per non essere ferito, è molto sensibile alla disarmonia
famigliare soprattutto nella fase adolescenziale.
Nella fase di scompenso psicofisico il Muriatico è sfiduciato,
tende a ricercare ricordi spiacevoli per potersene affliggere; teme
la solitudine ma poi la ricerca, si inquieta per il suo avvenire e ha
paura di perdere la ragione.
Si commuove così tanto per se stesso da farsi prendere da continue
palpitazioni.
Nessuna cosa riesce più a rallegrarlo e diventa duro di modi,
pigro, facilmente irritabile, che rifugge qualsiasi tipo di lavoro
prolungato.
29
Così com’è veramente difficile trovare un Tema Natale
completamente dominato da un solo Elemento, è quasi impossibile
trovare un individuo caratterizzato da una sola prevalente
Costituzione Omeopatica. Generalmente ognuno di noi è
strutturato da almeno due costituzioni, in cui solitamente una
domina rispetto all’altra e dall’analisi del proprio Tema Natale è
possibile risalire ai tipi di Costituzioni predominanti.
Per individuare la Costituzione Omeopatica, dall’analisi del Tema
Natale, si devono determinare gli Elementi dominanti osservando
la posizione dei pianeti personali nei segni zodiacali.
Poi si possono ottenere ancora informazioni utili dagli aspetti
astrali tra i pianeti: si devono considerare importanti gli aspetti
angolari di un pianeta al Sole; di un pianeta verso il pianeta
signore del segno in cui cade l’Ascendente; di un pianeta verso il
pianeta signore del segno solare – per i soggetti femminili devono
essere presi in considerazione anche gli aspetti alla Luna -.
André Barbault nel suo “Trattato pratico di Astrologia” suggerisce
di considerare l’energia planetaria della Luna e di Nettuno
assimilabile all’Elemento Acqua; quella di Sole, Marte e Urano
vicina all’Elemento Fuoco; Mercurio e Saturno corrispondente
alla Terra; Venere e Giove all’Aria.
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ESEMPI D’INTERPRETAZIONE ASTROLOGICA
IN RAPPORTO ALLE COSTITUZIONI
Nel Tema Natale di Diego Armando Maradona Sole, Nettuno,
Mercurio e Ascendente si trovano inseriti nel segno dello
Scorpione appartenete all’Elemento Acqua.
Anche Marte, pianeta molto importante per i nativi dello
Scorpione, si trova in un altro segno d’Acqua: il Cancro.
Questa ricchezza planetaria nell’Elemento Acqua è indicativa
della Costituzione Carbonica, ben evidente nella fisicità del
famoso calciatore: di statura non elevata, con il passare degli anni
e la maggiore sedentarietà, si è sempre più evidenziata l’adiposità
localizzata nella parte
addominale, al collo e alle guance.
31
A rafforzare le indicazioni costituzionali già esaminate troviamo la
Luna nell’ultimo segno d’Acqua: i Pesci.
32
Questa posizione lunare, insieme al contatto di Nettuno in stretta
congiunzione al Sole, ci informa della presenza di una parte di
fluorismo nella costituzione psicofisica di Maradona.
Percentuale costituzionale che se gli ha permesso l’elasticità e la
flessibilità muscolare che un buon calciatore deve avere, lo ha
anche predisposto verso una vita più sregolata rispetto a quella che
generalmente vive un Carbonico puro, con eccessi d’alcool e
droga.
L’unico pianeta personale a non trovarsi posizionato in segni
d’Acqua è Venere, che dal segno del Sagittario insieme al Medio
Cielo in Leone rivela come questa componente sulfurica – indicata
anche dall’aspetto di quadratura di Urano con l’Ascendente – gli
abbia conferito una forte muscolatura e la buona capacità di
ripresa dopo ogni periodo di crisi.
Anche nel Tema Natale di Roberto Gervaso c’è un accumulo di
pianeti posizionati in segni appartenenti all’Elemento Acqua, ma
la fisicità di Gervaso è ben lontana da quella tipica della
Costituzione Carbonica classica.
In questo caso ci troviamo di fronte a un soggetto Carbonico
magro, e la possibilità di poter analizzare il Tema Natale del
giornalista si rivela preziosa per ottenere velocemente
informazioni costituzionali.
33
L’Ascendente, il Sole, Mercurio, Plutone e la Luna si trovano in
Cancro; Marte è nel suo domicilio notturno: lo Scorpione; il
Medio Cielo si trova in Pesci e Nettuno dalla lunare quarta casa
forma aspetto di sestile alla congiunzione Sole/Mercurio.
Non conosco la sua anamnesi patologica, ma da quello che ho
potuto trovare nella sua autobiografia, scrive di essere un grande
goloso frenato dalla ancor più grande paura di ammalarsi.
Lui stesso si definisce un grande ipocondriaco che, pigramente,
vive per la maggior parte del suo tempo chiuso in casa, amante
della routine così rassicurante.
Anche per Roberto Gervaso non possiamo parlare di costituzione
pura: Venere in Gemelli richiama alla presenza di una parte
costituzionale Sulfurica Muriatica dove sembra aver preso il
sopravvento quella esclusivamente Muriatica che predispone verso
la magrezza e le cefalee. Gervaso è, insieme a Giulio Andreotti
membro onorario dell’Accademia Romana del Mal di Testa,
perché da anni è vittima di terribili emicranie.
L’aspetto di quadratura tra Saturno e l’Ascendente e quello di
trigono tra Saturno e la Luna indicano sfumature fosforiche che di
certo non migliorano l’assetto costituzionale, anzi contribuiscono
ad aumentare la tendenza verso la pigrizia e la sindrome ansiosa
depressiva.
A riequilibrare un po’ il tutto troviamo una componente
costituzionale sulfurica evidenziata dall’aspetto di trigono
Sole/Marte, dall’opposizione Urano/Marte e dall’opposizione di
Giove alla Luna, astro importantissimo per tutti cancerini.
Senza questa calda energia difficilmente lo scrittore avrebbe
trovato la forza fisica e l’equilibrio psichico necessario per
emergere nella sua professione.
34
Un vero soggetto tutto Fuoco è Marlon Brando.
Al momento della sua nascita i Luminari si trovavano congiunti
nel segno dell’Ariete e nello stesso segno un po’ più distante si
trovava anche Mercurio.
L’Ascendente è in Sagittario e Giove, pianeta signore del segno
ascendente, si trova anch’esso posizionato in questo segno.
Indubbiamente la fisicità tonica, forte e muscolosa del
giovane Marlon è propria della Costituzione
Sulfurica: in un periodo storico ancora abbastanza
lontano dalla moda dei “Rambo” la sua struttura
fisica non passava certo inosservata.
FOTO 4
E i personaggi che ha interpretato nei suoi più celebri
film rispecchiano anche la psicologia della
Costituzione Sulfurica: il coraggioso tenente di vascello de “Gli
35
ammutinati del Bounty”; la violenta impulsività ne “Un tram
chiamato desiderio”, la potente virilità de “L’ultimo tango a
Parigi”.
Ma Marlon Brando non è solamente dominato dall’Elemento
Fuoco.
Marte, il suo pianeta guida si trova nel segno del Capricorno,
Venere è in Toro e il Medio Cielo si posiziona nel segno della
Vergine: i tre segni corrispondenti all’Elemento Terra.
In una costituzione prettamente Sulfurica si inseriscono anche
componenti fosforiche che si ritrovano soprattutto nello psichismo
dell’attore, che ha cercato di nascondere le sue paure e le sue
scontentezze con atteggiamenti spavaldi e violenti.
FOTO 5
36
Oggi, all’età di settantaquattro anni, è un anziano signore
ultraobeso
sofferente di tutte le possibili turbe metaboliche associate
all’aumento ponderale incontrollato.
Questa sulfurica esagerata espansione si evidenzia nel suo Tema
Natale anche dagli aspetti planetari: la congiunzione tra i Luminari
e il trigono di questi a Nettuno predispone alla “dilatazio
ne” tipica della Costituzione Carbonica che, nel suo caso,
naturalmente non si evidenzia con mollezze tessutali ma non gli
risparmia l’obesità sulfurica tipica dello sportivo impigrito.
Ritornano poi i motivi Fuoco/sulfurici con la doppia quadratura di
Marte e Plutone ai Luminari e la loro contemporanea opposizione.
E per il magrissimo Pippo Franco che Dominate d’Elemento si
evidenzia nel suo Tema Natale?
37
Luna, Mercurio, Marte, Sole e Nettuno posizionati nel segno della
Vergine, con il supporto dei pianeti più lenti Saturno, Giove e
Urano nel segno del Toro creano una dominante Terra che
riporta alla costituzione omeopatica tipicamente Fosforica.
Anche l’Ascendente nel segno del Cancro sostiene questa
Costituzione perché l’astro che domina questo segno, la Luna, si
trova in Vergine.
Infatti, Pippo Franco è un longilineo, ben poco
muscoloso, con tendenza alla calvizie, dal torace
stretto e appiattito e gli arti lunghi e sottili.
La stretta congiunzione Marte/Sole ci indica come
nella psicofisicità di Pippo Franco sono inserite anche
note Sulfuriche che rafforzano la costituzione fosforica donando
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l’energia necessaria per sostenere la fatica e lo stress associati alla
professione di attore.
Venere è l’unico pianeta personale a trovarsi inserito in un segno
appartenente all’Elemento Acqua, il Cancro, e la stessa Venere è
anche in aspetto di sestile a Nettuno e il Medio Cielo si trova nel
segno dei Pesci: questa combinazione d’Acqua porta a pensare che
la grande elasticità dei movimenti di Pippo Franco e la sua
asimmetria corporea, che tanto gli ha giovato nella sua professione
di cabarettista, sia dovuta soprattutto alla percentuale di
Costituzione Fluorica che c’è in lui.
La Dominante d’’Elemento Aria la troviamo nel Tema Natale di
Mara Venier:
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Mara nasce con Nettuno, Mercurio, Venere e Sole
nel segno della Bilancia; la Luna e Giove nel
segno dell’Acquario e il Medio Cielo in Gemelli.
Non ci sono dubbi: ci troviamo di fronte a una persona
caratterizzata prevalentemente dalla Costituzione Sulfurica
Muriatica!
La corporatura è regolare anche se con il passare degli anni si è
appesantita, il tono muscolare è tonico, lo sviluppo del viso è
armonico con bocca grande e carnosa facilmente atteggiata al
sorriso, il torace ampio ma al contempo armonioso.
Nel segno di Terra della Vergine troviamo l’Ascendente ma
Mercurio, signore del segno, in Bilancia, riporta subito all’Aria e
quindi alla Costituzione Sulfurica Muriatica.
Invece è su Marte in Sagittario che dobbiamo porre attenzione
perché è l’unico pianeta personale a non essere inserito in segni
appartenenti all’Elemento Aria; forma aspetto di quadratura con
l’Ascendente, aspetto di sestile alla Luna – astro molto importante
nell’analisi di un Tema Natale femminile -, aspetto di sestile a
Mercurio – che come abbiamo visto è uno dei pianeti rilevanti
nell’oroscopo della Venier – e a Venere – altro pianeta influente
perché signore del segno solare -.
Si aggiungono quindi caratteristiche costituzionali sulfuriche che
vanno a rafforzare questa componente della costituzione Sulfurico
Muriatica, caratteristiche che se da un lato “regalano” ottimismo,
coraggio e intraprendenza dall’altra favoriscono l’insorgere del
soprappeso e delle malattie di origine metabolica ad esso
collegate.
L’esatto aspetto di congiunzione tra Nettuno e Mercurio in trigono
alla Luna aggiunge sfumature carboniche che gli conferiscono
quell’atteggiamento un po’ infantile del volto che la rende tanto
simpatica al pubblico e, forse, la predispone alla ritenzione idrica.
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La materia si può trovare in quattro differenti stati: solido, liquido, gassoso e plasma. Ogni stato si può
associare a un determinato elemento naturale: lo stato solido con la Terra, quello liquido con l’acqua e quello
gassoso con l’aria. Il plasma si forma dalla dissociazione delle molecole in ioni. Tale dissociazione avviene
esponendo un gas ad elevate temperature, Per cui si ottiene il plasma quando la materia si va a trovare al
massimo della temperatura. Il Fuoco è quindi l’elemento più rappresentativo del plasma.
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Dobbiamo a Marcel Martiny (1910) la teoria biotipologica embriogenetica che fa risalire il processo biologico
costituzionale individuale alle prime tre settimane di gestazione, quando si sviluppa il disco germinativo
trilaminare costituito da tre foglietti: l’ectoderma posizionato nella parte dorsale, l’endoderma nella parte
ventrale, mentre nella parte intermedia, da un abbozzo di cordomesodermico si origina il mesoderma e la
notocorda. A un’iperfunzionalità di uno di questi foglietti corrisponde una deficienza funzionale degli organi
derivanti dagli altri foglietti.
Si delineano così quattro tipologie diverse a seconda del foglietto che prevale sugli altri due: il biotipo
endoblastico, il mesoblastico, l’ectoblastico e una quarta tipologia, la cordoblastica in cui c’è uno sviluppo
equilibrato dei tre foglietti.
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Dal latino “maschera degli attori”.
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Marchiati con segni.
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Samuel Hahneman nacque in Sassonia nel 1755 e subito dopo essersi laureato in medicina, nel 1799 cominciò
a esercitare la sua professione. Però, dopo alcuni anni, sfiduciato dalle pratiche mediche all’epoca in uso - spesso
troppo cruente, totalmente inefficaci, con l’utilizzo di medicinali a volte più deleteri che curativi - smise la sua
professione per dedicarsi alla traduzione di vecchi testi di medicina. Gli capitò così tra le mani la Materia
Medica di un medico scozzese che sosteneva l'efficacia della corteccia di china nel corroborare lo stomaco,
quando invece Hahneman - che in gioventù contrasse la malaria e fu curato con la corteccia di china – ricordava
bene la violenta gastrite dovuta proprio al farmaco a base di china. All’età di 35 anni Hahneman ricominciò a
credere con nuove speranze nella medicina: sperimentò su se stesso gli effetti della corteccia di china assunta in
quantità ponderale constatando la veridicità di quanto aveva tradotto. Ricordando la legge della similitudine di
Ippocrate – “I simili si guariscono con i simili” -, provò a diminuire la dose del farmaco, verificando che dosi
piccolissime di china erano in grado di far scomparire i sintomi che la stessa china aveva provocato. Fu così che
Hahneman iniziò quel tipo di sperimentazione esclusivamente condotta sull’uomo, che condusse alla
formulazione della dottrina omeopatica così come è arrivata fino a noi. L’omeopatia non è una terapia che usa
una quantità minima medicinale, ma è una terapia senza medicinali materiali.
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L’omeopatia teorizza che i tre foglietti embrionali (endoblasta, mesoblasta ed ectoblasta) durante il loro
sviluppo cellulare intrauterino, possano essere influenzati, da quattro diversi tipi di intossicazioni ereditarie,
definite diatesi. Si tratta quindi di un passaggio di tossine dai genitori al figlio senza che ci siano delle vere e
proprie contaminazioni batteriche o virali.
Nel 1828 nel suo “Malattie Croniche”, Hahnemann descrisse per la prima volta la sua teoria diatesica
denominando Psora, Sicosi, Tubercolinismo e Luesinismo i quattro miasmi cronici, ognuno derivante da una
malattia specifica tramandataci dagli avi nel corso delle generazioni.
In ordine cronologico
1866, Grauvogl descrive tre costituzioni biochimiche: idrogenoide, ossigenoide, carbonitrogena;
1910, Antoine Nebel influenzato dagli studi del Grauvogl e da quelli di Schussler, classifica tre costituzioni
minerali di base rispetto ai sali di calcio presenti nello scheletro: carbocalcica, fosfocalcica e
fluorocalcica;
1928, Léon Vannier arriva a tre costituzioni semplificando quelle di Nebel: carbonica, fosforica e fluorica;
1947/1951, Henry Bernard inserisce la costituzione sulfurica ma stacca il fluorismo come elemento
costituzionale avvicinandolo al fosforico;
1960, Roland Zissu inserisce e descrive per ognuna delle costituzioni di Bernard lo stadio stenico e quello
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astenico, indicando la costituzione fluorica come una costituzione secondaria;
1992, Antonio Santini classifica tutto il materiale costituzionale rapportandolo alle diatesi hahnemanniane.;
1997, Luigi Torinese sostituisce alla definizione di diatesi quella di modello reattivo.
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Platone, Timeo, 82, A - da “Tutti gli scritti” a cura di G. Reale, Ed. Rusconi, 1991
Questa Costituzione viene anche definita come: digestiva, brevilineo – astenia, atonico – plastica, idrogenoide –
carbonitrogena, endoblastica, psorico – psicotica.
Il genotipo Carbonico prende il nome dal suo farmaco omeopatico di base: la Calcarea Carbonica (Carbonato di
Calcio) che si ricava dal guscio sminuzzato e polverizzato delle ostriche. Altri suoi rimedi sono: Magnesia
Carbonica, Kali Carbonicum, Ammonium Carbonicum, Barata carbonica, Carbo Animalis, Carbo Vegetabilis,
Graphites, Sepia.
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Questa Costituzione viene anche definita come: respiratorio – muscolare – genitale, brevilineo – stenica;
tonico – plastica, sulfo – carbonica, sulphurica grassa, mesoblastica, psorico – luetica.
Il genotipo Sulfurico prende il nome dal suo farmaco omeopatico di base: Sulphur (Zolfo). Altri suoi rimedi
sono: Calcarea Sulphurica, Magnesia Sulphurica, Kali Sulphuricum, Hepar Sulphur, Natrum Sulphuricum.
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Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte.
Questa Costituzione viene anche definita come: cerebrale, atonico – aplastica, longilineo – astenia,
ossigenoide, tubercolinica, ectoblastica.
Il genotipo Fosforico prende il nome dal suo farmaco omeopatico di base: la Calcarea Phosphorica (Fosfato
Tricalcico). Altri suoi rimedi sono: Kali Phosphoricum, Magnesia Phosphorica, Camomilla, Pulsatilla,
Tubercolinum.
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L’adrenalina – anche detta “ormone dell’emotività” è secreta, insieme alla noradrenalina, dalle ghiandole
surrenali stimolate dagli ormoni ipofisari. Il suo compito è di riequilibrare lo sforzo continuo che il corpo
esercita per adattarsi alle varie situazioni come: stanchezza, aggressioni fisiche e verbali, superlavoro, stress
emozionali o sentimentali, infezioni o malattie di vario genere.
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Questa Costituzione viene anche definita come: armonica, longilineo – stenica, tonico – aplastica, sulfurica
magra, sulfurica magra, sulfo – fosforica, cordoblastica, psoro – tubercolinica.
Il genotipo Sulfurico Muriatico prende il nome dai suoi farmaci omeopatici di base: Sulphur Iodatum (Ioduro di
Zolfo) e Natrum Muriaticum (Cloruro di Sodio). Altri suoi rimedi sono: Muriaticum Acidum, Kali Muriaticum,
Magnesia Muriatica, Ammonium Muriaticum, Tubercolinum.
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L’emoglobina, componente fondamentale dei globuli rossi, è una molecola contenente ferro, capace di
raccogliere quattro molecole di ossigeno dai polmoni e rilasciarle ai tessuti in cambio di altrettante molecole di
biossido di carbonio, che saranno successivamente espulse dai polmoni, attraverso la respirazione.
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Il genotipo Fluorico prende il nome dal suo farmaco omeopatico di base: la Calcarea Fluorica (Fluoruro di
Calcio).
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In questa biotipologia mista, anche denominata Ipo – Meso – Trope, prevale lo sviluppo organico dei foglietti
geminativi mesoblasta ed endoblasta, rispetto all’ectoblasta.
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Il genotipo Muriatico prende il nome dal suo farmaco omeopatico di base: il Natrium Muriaticum (Cloruro di
Sodio)
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