Fondazione CARIPLO Bandi 2005 PRE-PROPOSTA PER IL BANDO“PROMUOVERE LA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA IN TEMA DI SALUTE E SCIENZE DELLA VITA” TEMA DI RICERCA: genomica e proteomica per la prevenzione e la diagnosi precoce delle malattie; x studi sperimentali basati su metodologie che prevedano l’utilizzo delle cellule staminali, escluse quelle staminali embrionali umane, in relazione alla riparazione tessutale . TITOLO DEL PROGETTO: Identificazione e caratterizzazione di geni target di p63, un membro della famiglia di p53 SETTORE/I DISCIPLINARE/I DEL PROGETTO: AREA 05- BIO18 RESPONSABILE SCIENTIFICO: Luisa Guerrini ALTRI PARTECIPANTI UNIMI : PARTECIPANTI DI ALTRI ENTI : DURATA DEL PROGETTO: 2 anni COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO: 200,400 IMPORTO RICHIESTO ALLA FONDAZIONE: 100,000 Fondazione CARIPLO Bandi 2005 PUBBLICAZIONI RECENTI DEL GRUPPO DI RICERCA (max 5): 1- C Beretta, A Chiarelli, B Testoni, R Mantovani, L Guerrini. p57Kip2 transcriptional regulation is altered in natural p63 mutants. Sottomesso per la pubblicazione a Human Molecular Genetics 2- P Ghioni, Y D’Alessandra, Mansueto G, Jaffray E, Hay RT, La Mantia G, Guerrini L (2005) -1 conjugation. Cell Cycle, 4, 183-90. 3- V Calabrò, G Mansueto, R Santoro, A Gentilella, A Pollice, P Ghioni, L Guerrini and G La Mantia. (2004) Inhibition of p63 trascriptional activity by p14ARF: a functional and physical link between human ARF tumor suppressor and a member of the p53 family. Mol Cell Biol, 24, 852940. 4- P Ghioni, F Bolognese, P HG Duijf, H van Bokhoven, R Mantovani, L Guerrini (2002) Complex transcriptional effects of p63 isoforms: identification of novel activation and repression domains. Mol. Cell. Biol. 22, 8659-8668. 5- Reuning U, Guerrini L, Nishiguchi T, Page S, Seibold H, Magdolen V, Graeff H, Schmitt M (1999) Rel-transcription factors contribute to elevated urokinase expression in human ovarian carcinoma cells. Eur J Biochem., 259, 143-148. Fondazione CARIPLO Bandi 2005 DESCRIZIONE DEL PROGETTO Obiettivi scientifici: La proteina p63 appartiene ad una famiglia che include due proteine correlate strutturalmente, p53 e p73. Il suo coinvolgimento nei meccanismi molecolari responsabili della genesi del cancro rimane ancora da chiarire, mentre ci sono evidenze che contribuisca al normale sviluppo. Ciò è illustrato in maniera drammatica dall’osservazione che la completa assenza della funzione di p63 causa, nel topo, severi difetti dello sviluppo degli arti e della pelle. Inoltre mutazioni a carico di p63 sono la causa di almeno due sindromi umane, la EEC (Eterodattilia, Displasia Ectodermica con Fessure facciali) e la SHFM (Split Hand and Foot Malformation), caratterizzate da difetti degli arti e da fessure facciali. Malattie congenite che sono clinicamente indistinguibili, ma possono essere causate da mutazioni in geni diversi, sono conosciute come fenocopie. L’eterodattilia umana è una malformazione congenita degli arti caratterizzata da almeno quattro fenocopie. SHFM-1, la forma più comune, è associata a lesioni citogenetiche che colpiscono la regione DLX5-DLX6 del cromosoma 7q. In alcune famiglie con SHFM non sindromica, si è scoperto che la malformazione co-segregava con i marcatori sul cromosoma 3q27-q28. Questa fenocopia è ora designata SHFM-4 ed è causata da mutazioni nel gene p63. Dal punto di vista genetico, l’esistenza di fenocopie di una specifica malformazione o di una malattia indica la possibilità che geni diversi coinvolti nella malattia possano essere correlati allo stesso pathway di regolazione o appartenere ad una cascata di segnale comune. Quindi, mutazioni di p63 in SHFM-4 ed EEC potrebbero provocare l’eterodattilia attraverso una de-regolazione del locus Dlx5-Dlx6. Noi ipotizziamo che i geni Dlx possano essere bersagli a valle di p63 e che p63 possa regolare la trascrizione del cluster genico di Dlx5-Dlx6. In tal caso, mutazioni di p63 in SHFM-4 potrebbero causare l’eterodattilia attraverso la de- regolazione del locus Dlx5-Dlx6. Lo scopo del progetto è verificare questa ipotesi sperimentalmente e mettere in evidenza le differenze funzionali fra p63 selvatico e mutato utilizzando linee cellulari inducibili, isolate nel nostro laboratorio, che esprimono le isoforme selvatiche e mutanti di p63 in seguito ad induzione con doxiciclina. Verranno utilizzati saggi di Real-Time quantitative RT-PCR in maniera da controllare l’espressione di un set di geni (circa 100) potenziali target di p63, tra i quali geni coinvolti nella proliferazione cellulare, apoptosi, markers del differenziamento cellulare e i geni Dlx. Profili di espressione diversi dovrebbero portarci all’identificazione di subset di geni specificamente regolati da particolari isoforme di p63. Fondazione CARIPLO Bandi 2005 Piano finanziario; 1. Co-finanziamento dell’Università degli Studi di Milano. L’Università di Milano partecipa al progetto con i salari di parte del personale coinvolto nella ricerca: 1 Ricercatore confermato 69.000 Euro (impegno 12 mesi/anno- per due anni) 1 dottorando 13.200 Euro (impegno 12 mesi/anno per un anno) 1 Assegnista di ricerca 18.200 Euro (impegno 12 mesi/anno per un anno) TOTALE 100,400 Euro 2. Finanziamento richiesto alla Fondazione Cariplo (biennale). 1 Assegno di ricerca biennale 37,000 Euro Materiale di consumo per la ricerca 63,000 Euro TOTALE 100,000 Euro La spesa globale per il progetto è di 200.400 Euro così ripartiti: Università di Milano 100,400 Euro Fondazione Cariplo 100,000 Euro