26/06/2016 QN - Il mio Oscar? Suona il folk. Tim Robbins, musica in

«Il mio Oscar? Suona il folk»
Tim Robbins, musica in famiglia
L'attore americano in concerto a Spoleto. Configlioe fratello
di ANDREA
SPINELLI
HOLLYWOOD suona bene, come
conferma la presenza di Tim
Robbins al Festival dei Due
Mondi di Spoleto non solo nei
panni di regista, con "Harlequino: on to freedom" (dal 6 al 10 luglio) e dell'orwelliano "1984"
(dal 30 giugno al 3 luglio), ma pure in quelli di musicista. Figlio
d'arte, volto del cinema Usa più
impegnato e militante a sinistra,
Premio Oscar 2004 per "Mystic
River" di Clint Eastwood ha consolidato, infatti, nel tempo una
robusta reputazione di "folksinger" che affida stasera ai clamori
del Teatro Romano con The Rogues Gallery Band. Robbins si
esibirà affiancato da Roger Eno
(fratello del più noto Brian, impegnato in queste stesse ore in una
performance a Mantova) e di
uno stuolo di "friends" tra cui il
trombettista Noel Langley (Radiohead, Massive Attack, Adele)
e una leggenda del rock inglese
come il chitarrista Chris Sped-
NESSUN DIVISMO
«Il premio più ambito
è vedere il pubblico
che canta e balla con te»
ding. Fra i tanti divi di celluloide
abituati a destreggiarsi tra chitarre e amplificatori l'ex compagno
di Susan Sarandon (insieme per
23 anni, due figli, Jack e Miles) si
distingue non solo per "questioni di famiglia" ma soprattutto
per passione.
Tim, per lei la musica è una
tradizione di famiglia.
«Sì, in scena a Spoleto avrò mio
figlio Miles alla chitarra, ma pure mio fratello David è musicista
e compositore».
Destino segnato per i figli di
due musicisti.
«Sì, i miei si conobbero in una
marchin' band, dove mia madre
Mary suonava il flauto e mio padre Gilbert faceva il direttore. Papà ha continuato poi la sua carriera conoscendo la fama negli anni
Sessanta grazie alla militanza negli Highwaymen (johnny Cash,
Willie Nelson, Waylon Jennings, Kris Kristofferson, ndr),
che sono stati importantissimi
anche per la mia formazione».
Il suo ingresso nel mondo dello spettacolo è avvenuto a 12
anni duettando proprio una
canzone con suo padre Gii.
«La ricordo bene, s'intitolava
"The ink is black but the page is
white" ed era un pezzo dai forti
contenuti civili».
Il direttore musicale dello
MEDIA
show al Festival dei Due Mondi è Roger Eno.
«Roger, come il batterista Martin
Barker ed altri musicisti, figurava già nel mio primo album
"Tim Robbins & The Rogues
Gallery Band", dove erano stati
selezionati dal mio grande amico
e produttore Hai Willner».
C'è un suo collega, attore o regista, che stima pure come
musicista?
«Sicuramente Tom Waits, che è
un musicista ma pure un grande
attore. Ho suonato con Kevin
Costner, ma non sono troppi ad
Hollywood quelli che prediligono la musica folk».
Chi sono i suoi amici nel mondo della musica?
«Lo stesso Waits, ma pure Eddie
Vedder dei Pearl Jam, Bruce
Springsteen, Tom Morello e
Jackson Browne».
Lei è un cultore del teatro italiano e la musica le piace?
«Amo l'opera. Incredibile».
Sinceramente, preferirebbe
vincere un altro Oscar o il suo
primo Grammy?
(ride) «Per un attore abituato
all'isolamento del set, il premio
più ambito è il contatto con la
gente. Vedere il pubblico che viene a un concerto per cantare e ballare con te. Quello è il vero
Oscar».
Amici
rock
Ci troviamo spesso
con Tom Waits, ma pure
con Eddie Vedder dei
Pearl Jam, con Bruce
Springsteen, Tom Morello
e Jackson Brown
I miei si conobbero in una
marchin' band, dove mia
madre Mary suonava il
flauto e mio padre Gilbert
faceva il direttore. Papà è
diventato famoso nel '60
Tim Robbins, 57 anni, candidato al premio Oscar come miglior regista nel 1996 per "Dead Man Walking"
e vincitore dell'Oscar nel 2006 per la sua interpretazione in "Mystic River" di Glint Eastwood
MEDIA
L'INTERVISTA
Aerosmith, nel 2017 tour d'addio
Gli Aerosmith potrebbero sciogliersi nel
2017. A comunicare la notizia e il frontman
del gruppo Steven Taylor: «Faremo un tour
d'addio perché è il momento. Si, credo che
potrebbe essere il saluto finale».
AL FESTIVAL DEI DUE MONDI
Dal set
al palco
DOMENICA ETTI
26 GIUGNO 2016 D J
Il GIORNO £~MkM
il Resto del Carlino * C * ™
LA NAZIONE
«Il mio Oscar? Suona il folk»
Tim Robbins, musica in famiglia
L'attore americano in concerto a Spoleto. Configlioe fratello
Russell Crowe con i 30
Odd Foot Of Grunts ha
inciso tre dischi
Johnny Deep con Alice
Cooper e Joe Perry ha
fondato il supergruppo
Hollywood Vampires
Ci troviamo spesso
con Tom Waits, ma pure
con Eddie Vedder dei
PearlJam, con Bruce
Springsteen, Tom Morello
e Jackson Brown
Note
nelle vene
I miei si conobbero in una
marchin' band, dove mia
madre Mary suonava il
flauto e mio padre Gilbert
faceva il direttore. Papà è
diventato famoso nel 60
di ANDREA
SPINELLI
Kevin Costner con i si
Modem West ha
realizzato U album di
musica country
SPOLETO
Keanu Reeves fino al 2002
bassista dei Dogstar
HOLLYWOOD suona bene, come
conferma la presenza di Tim
Robbins al Festival dei Due
Mondi di Spoleto non solo nei
panni di regista, con "Harlequino: on to freedom" (dal 6 al 10 luglio) e dell'orwelliano "1984"
(dal 30 giugno al 3 luglio), ma puNESSUN DIVISMO
«IL premio più ambito
è vedere il pubblico
che canta e balla con te»
Steve Martin ama il
bluegrass e tra i solchi
del suo "Reare bird alert"
ha ospitato McCartney
Kris Kristofferson è
l'autore di "Me and Bobby
McGee" di Janis Joplin
re in quelli di musicista. Figlio
d'arte, volto del cinema Usa più
impegnato e militante a sinistra,
Premio Oscar 2004 per "Mystic
River" di Clini Eastwood ha consolidato, infatti, nel tempo una
robusta reputazione di "folksinger" che affida stasera ai clamori
del Teatro Romano con The Rogues Gallery Band. Robbins si
esibirà affiancato da Roger Eno
(fratello del più noto Brian, impegnato in queste stesse ore in una
performance a Mantova) e di
uno stuolo di "friends" tra cui il
trombettista Noel Langley (Radiohead, Massive Attack, Adele)
e una leggenda del rock inglese
come il chitarrista Chris Sped-
Tim Robbins, 57 anni, candidato al premio Oscar come miglior regista nel 1996 per "Dead Man Walking"
e vincitore dell'Oscar nel 2004 per La sua interpretazione in "Mystic River" di Clini Eastwood
ding. Fra Ì tanti divi di celluloide
abituati a destreggiarsi tra chitarre e amplificatori l'ex compagno
di Susan Sarandon (insieme per
23 anni, due figli, Jack e Miles) sì
distingue non solo per "questioni di famiglia" ma soprattutto
per passione.
Tim, per lei la musica è una
tradizione di famiglia.
«Sì, in scena a Spoleto avrò mio
figlio Miles alla chitarra, ma pure mio fratello David è musicista
e compositore».
Destino segnato per i figli di
due musicisti.
«Si, i miei si conobbero in una
marchin' band, dove mia madre
Mary suonava il flauto e mio padre Gilbert faceva il direttore. Papà ha continuato poi la sua carriera conoscendo la fama negli anni
Sessanta grazie alla militanza negli Highwaymen (Johnny Cash,
Willie Nelson, Waylon Jennings, Kris Kristofferson, ndr\
che sono stati importantissimi
anche per la mia formazione».
Il suo ingresso nel mondo dello spettacolo è avvenuto a 12
anni duettando proprio una
C I N E M A MORTO A ROMA A 83 ANNI
Moro, i segreti di stato, il banchiere di Dio
Addio a Ferrara, regista dell' impegno
Gian Maria
Volonté è lo
statista De nel
film di
Giuseppe
Ferrara "Il caso
Moro", 1986
È MORTO ieri a Roma per un arresto cardiorespiratorio il
regista Giuseppe Ferrara. Malato da tempo era stato ricoverato
al Policlinico Umberto I a Roma, H 15 luglio avrebbe compiuto
84 anni. Da "Brigata partigiana" a "E. sasso ui bocca", da
"Cento giorni a Palermo" al "Caso Moro" (1986, con Gian
Maria Volonté), da "Segreto di Stato" a "I banchieri di Dio"
(sul Banco Ambrosiano e Calvi), tutta la filmografìa del regista
nato a Caste [fiorentino è sempre stata orientata al cinema
civile di impegno e inchiesta sulla storia d'Italia.
MEDIA
canzone con suo padre Gii.
«La ricordo bene, s'intitolava
"The ink is black but the page is
white" ed era un pezzo dai forti
contenuti civili».
Il direttore musicale dello
show al Festival dei Due Mondi è Roger Eno.
«Roger, come il batterista Martin
Barker ed altri musicisti, figurava già nel mio primo album
"Tim Robbins & The Rogues
Gallery Band", dove erano stati
selezionati dal mio grande amico
e produttore Hai Wtllnep>.
C'è un suo collega, attore o regista, che stima pure come
musicista?
«Sicuramente Tom Waits, che è
un musicista ma pure un grande
attore. Ho suonato con Kevin
Costner, ma non sono troppi ad
Hollywood quelli che prediligono la musica folk».
Chi sono i suoi amici nel mondo della musica?
«Lo stesso Waits, ma pure Eddie
Vedder dei Pearl Jam, Bruce
Springsteen, Tom Morello e
Jackson Browne».
Lei è un cultore del teatro italiano e la musica le piace?
«Amo l'opera. Incredibile».
Sinceramente, preferirebbe
vincere un altro Oscar o il suo
primo Grammy?
(ride) «Per un attore abituato
all'isolamento del set, il premio
più ambito è il contatto con la
gente. Vedere il pubblico che viene a un concerto per cantare e ballare con te. Quello è il vero
Oscar».