Elementi di Logica introduzione © 2006 Corso multimediale di matematica Prof. Calogero Contrino Elementi di logica : introduzione Una delle prerogative fondamentali che distingue l’ «essere umano» dagli altri esseri viventi è quella di aver saputo costruire ed utilizzare un’ampia varietà di linguaggi (verbali e non) per rispondere ad una esigenza primaria: la comunicazione ( di emozioni, di sentimenti, di opinioni, di concetti, di idee …) agli altri da sè. Prende corpo, gradualmente nel corso della storia, per l’uomo che ha imparato a leggere e scrivere, l’esigenza di verificare se la comunicazione del proprio pensiero avvenga in modo corretto o meno ed anche se i ragionamenti che traducono l’attività del pensare siano essi stessi corretti. Nasce e si codifica e sviluppa a tal proposito nel corso dei secoli una nuova disciplina: la logica. Per la civiltà occidentale la culla di tale disciplina è ancora una volta l’antica Grecia. Un precursore è sicuramente Talete per aver impiegato il metodo deduttivo per primo in questioni matematiche. Ma il vero padre della logica è sicuramente da ritenersi Aristotele (4° secolo a.C.) il quale nella ʼʹ ˘ sua opera «» (letteralmente strumento) getta le basi sistematiche della nuova ʹ ‵ » disciplina anche se non le assegna un nome specifico. Il termine «x fu usato per la prima volta dalla scuola dei filosofi stoici . Corso multimediale di matematica Prof Calogero Contrino 03/04/2014 2/8 Elementi di logica : etimologia del termine Al fine di individuare con maggior precisione il campo d’indagine della logica è utile indagare l’etimologia del termine. L’aggettivo « x » deriva dal termine «» che annovera, nel linguaggio comune dell’antica Grecia, tra le sue accezioni: • • • Parola, proposizione, discorso Ragione, facoltà intellettiva, giudizio, regola Conto, computo L’etimologia appare quindi con un carattere variegato, e variegata sarà l’evoluzione di questa disciplina da Aristotele ad oggi. Nella sua opera Aristotele intende ricercare la scienza della dimostrazione e del sapere dimostrativo e indica come oggetti di tale scienza le proposizioni (analizzate dal punto di vista della loro verità o falsità) e il loro modo di concatenarsi nel discorso dimostrativo, di cui si passa ad deve esaminare ancora una volta l’aspetto della verità e della falsità. Quindi esaminare i termini fondamentali della proposizione (soggetto e predicato) e termina con l’esame dei sillogismi ( concatenazione di proposizioni che partendo da alcune premesse arriva ad una conclusione. Nel seguito è riportato un esempio di tale tipo di ragionamento: Tutti gli uomini sono mortali ; Corso multimediale di matematica Prof Calogero Contrino Socrate è un uomo ; Socrate è mortale. 03/04/2014 3/8 Elementi di logica : il punto di vista degli stoici Per la scuola stoica la logica più che essere uno strumento della filosofia è parte integrante di essa (con la fisica e l’etica) e viene intesa come la scienza del ragionamento ipotetico deduttivo (dialettica) in cui le proposizioni (parti semplici del discorso) sono legati dalle particelle connettive se…. (antecedente) allora… (conseguente) . Inoltre con una chiarezza che non è presente in Aristotele gli stoici individuano nei termini impiegati in un discorso tre aspetti fondamentali, due materiali ed uno immateriale: • • • ʹ Significante () : il suono del termine (ed il suo corrispondente grafico) ʹ Significato () : la rappresentazione mentale del termine e del suo oggetto ʹ Evento () : l’oggetto a cui si riferisce il significante È utile a questo punto riportare una cronologia delle tappe fondamentali nello sviluppo della logica fino ai tempi nostri . Corso multimediale di matematica Prof Calogero Contrino 03/04/2014 4/8 Elementi di logica : gli sviluppi – scheda cronologica SCHEDA CRONOLOGICA DATA figure Sviluppi IV sec. a.C. Aristotele III sec. a.C. Zenone, Crisippo; Logica ipotetico-deduttiva Cicerone, Galeno; Introduzione della logica aristotelica nel mondo latino Porfirio, Boezio; Problema della natura degli oggetti della logica I sec. a.C. − II sec. d.C. III sec. d.C. − VI sec. d.C. Logica deduttiva : sillogismo , 1000 – 1200 • Bernardo di Chartres, Anselmo Disputa tra realisti (gli oggetti della Logica sono enti reali) e d’Aosta; nominalisti (gli oggetti della Logica sono forme del • Roscellino, Abelardo, Ockam; discorso) 1200 – 1400 • Duns Scoto; • Tommaso d’Aquino ; Gli oggetti della Logica sono atti mentali Gli oggetti della Logica sono forme del discorso Raimondo Lullo ; Idea che il ragionamento logico possa essere assimilato ad un calcolo , sviluppo di un programma di ricerca che non raggiunge gli scopi prefissati. Gottfried Leibniz ; Ripresa del programma di Lullo con un duplice scopo : • trattare la logica secondo “ il costume dei matematici” • applicare la logica (rigore formale e metodi deduttivi ) in modo sistematico alla matematica . Non vengono ottenuti risultati fondamentali. 1300 1600 – 1700 Corso multimediale di matematica Prof Calogero Contrino 03/04/2014 5/8 Elementi di logica : gli sviluppi – scheda cronologica SCHEDA CRONOLOGICA DATA 1847 figure Pubblica «l’Analisi Matematica della Logica» è risolto il problema affrontato da Lullo e Leibniz. George Boole , 1880 – 1900 1931 1930 − 1954 ……. Sviluppi Peano, Frege, Hilbert, Russell; Con i loro contributi la logica diventa a pieno titolo logica matematica. Kurt Gödel; Teoremi d’incompletezza Turing , Von Neumann; Si pongono le basi per la nascita dell’informatica ……. ……. Concludendo questa parte della trattazione una nota curiosa: alla luce degli sviluppi storici il termine «» è risultato profetico per quanto riguarda la sua accezione di «conto, computo ». Corso multimediale di matematica Prof Calogero Contrino 03/04/2014 6/8 Elementi di logica : La costruzione di un linguaggio Si riflette a questo punto, molto brevemente, sulle diverse fasi che intercorrono nella creazione di un qualsiasi linguaggio, effettuando un confronto tra il nostro linguaggio naturale(italiano) ed il linguaggio matematico: La costruzione di un linguaggio Fasi Linguaggio naturale Linguaggio matematico a b c… z + - ≤ a 3 ( ) ∞ √ ∫ ∑ ≜ ….. Scelta dei simboli Costruzione dei termini ammessi giro Costruzione delle frasi non ammessi barca auto Bbuono canpo ammessi relofo √4 +5 non ammessi (-1) -: (] 3:0 ben formate non ben formate ben formate non ben formate Le note musicali sono sette La terra ruota intorno al sole Egli ha andato a Roma 3+8=11 (3+5)+2]=10 Il sole sorge ad ovest Il paesaggio è fantastico La barca va a piedi Un’unghia d’ombra Luigi e forte Fiori i sono belli y=log(2-3) 3>10 -1 7+1= 10 y=2 +(-√ ) Si noti che, tra i termini non ammessi, mentre i termini del linguaggio naturale «Bbuono» e «canpo» non rispettano le regole di formazione «relofo» le rispetta ma è privo di significato. Analogamente nel linguaggio matematico «-:» e «(]» non rispettano le regole mentre «3:0)» è privo di significato. Corso multimediale di matematica Prof Calogero Contrino 03/04/2014 7/8 Elementi di logica : Giudizio di verità Inoltre tra le frasi ben formate dei due linguaggi, alcune sono delle affermazioni vere, altre sono affermazioni false , per altre ancora il giudizio di verità è talvolta soggettivo talvolta legato al contesto, inoltre alcune frasi sono prive di significato ma in un particolare contesto possono assumerlo. Infine alcune frasi non costituiscono affermazioni. Nel seguito ci occuperemo di frasi ben formate, di un qualsiasi linguaggio, sulle quali si può esprimere un giudizio di verità . È qui opportuno specificare che nel contesto dell’esposizione il giudizio di verità che viene espresso sulle proposizioni si basa su due valori ammessi : V = vero e F = falso. In questo senso la logica che esamineremo è detta a due valori o bivalente. Si tenga presente però che sono state sviluppate anche logiche a più valori; negli anni settanta del secolo scorso è nata addirittura una logica ad infiniti valori di verità : la logica cosiddetta «Fuzzy» (sfocata) che tra l’altro ha avuto innumerevoli ricadute nella scienza e nella tecnologia. Ma di esse noi non ci occuperemo, nemmeno marginalmente. Corso multimediale di matematica Prof Calogero Contrino 03/04/2014 8/8 Elementi di logica : Frasi ben formate: tipologie Consideriamo a tale scopo la seguente tabella che riporta alcune frasi ben formate frasi ben formate tipologia A1 Linguaggio naturale A2 Mario ha gli occhi verdi Paolo studia e pratica lo sport B1 Tizio ha gli occhi verdi B2 Caio ha gli occhi verdi o i capelli neri Linguaggio matematico 3+2=5 2 < 4 ∧ 4 = 22 3+x=5 3<y∧ y<5 Si nota subito che per le frasi della tipologia A si può immediatamente esprimere un giudizio di verità perché tutti i termini del discorso sono delle costanti. Mentre per le frasi della tipologia B ciò non accade perché son presenti dei termini variabili (tizio, caio, x, y). Tale problema viene superato però se alle variabili vengono fatti assumere i valori di un determinato insieme di riferimento (di persone o di numeri nei nostri esempi) Inoltre nelle tipologie A1, B1 si fa una sola affermazione sulle proprietà del soggetto, mentre nelle tipologie A2 e B2 si fanno più affermazioni. Corso multimediale di matematica Prof Calogero Contrino 03/04/2014 9/8 Elementi di logica : Proposizioni e frasi aperte Alla luce di quanto esaminato si possono dare le seguenti definizioni Proposizione Si dice proposizione una frase ben formata( fbf ) di un determinato linguaggio, costituita da termini costanti sulla quale è esprimibile un giudizio di verità . Frase aperta Si dice frase aperta una frase ben formata( fbf ) di un determinato linguaggio, costituita da termini costanti e variabili sulla quale non è esprimibile un giudizio di verità ma che diventa una proposizione quando le variabili in essa contenute vengono sostituite dagli elementi di determinati insiemi di riferimento. Si considerino ora le seguenti frasi : Paolo studia e pratica lo sport ; 2 < 4 ∧ 4 = 22 ; Giovanni canta o nuota . La prima è scomponibile nelle proposizioni Paolo studia; Paolo pratica lo sport ; La seconda è scomponibile nelle proposizioni 2 < 4; 4 = 22 ; La terza è scomponibile nelle proposizioni Giovanni canta ; Giovanni nuota ; Le proposizioni di partenza sono ottenute da proposizioni più semplici con l’impiego di particelle connettive («e»,«∧»,o). Le proposizioni più semplici non sono ulteriormente scomponibili in generale però tale processo di scomposizione può essere reiterato più volte. Corso multimediale di matematica Prof Calogero Contrino 03/04/2014 10/8 Elementi di logica : Proposizioni atomiche e molecolari Si possono pertanto dare le ulteriori definizioni Proposizione atomica (o elementare) Una proposizione è detta atomica se non è scomponibile in proposizioni più semplici. Proposizione molecolare (o composta) Una proposizione è detta molecolare se è scomponibile in proposizioni più semplici. Le proposizioni molecolari si ottengono da quelle atomiche con l’impiego di connettivi logici (negli esempi precedenti abbiamo visto il ruolo di «e» ed «o» … ) che vengono utilizzati come operatori veri e propri mentre gli operandi sono ovviamente le proposizioni atomiche ed il risultato è rappresentato dalle proposizioni molecolari più o meno complesse. Corso multimediale di matematica Prof Calogero Contrino 03/04/2014 11/8 Elementi di logica : Proposizioni atomiche e molecolari Si esamineranno nel seguito le operazioni elementari eseguibili sulle proposizioni atomiche. A tale scopo si specifica che per indicare le proposizioni saranno adottati i seguenti simbolismi: • • Lettere minuscole in corsivo per le proposizioni atomiche Lettere maiuscole in corsivo per le proposizioni molecolari Esempio: Si abbia la seguente proposizione molecolare : oggi piove e sono inzuppato d’acqua (tradotta in simboli : A) Le proposizioni atomiche che la compongono sono : • • oggi piove (tradotta in simboli : a) sono inzuppato d’acqua (tradotta in simboli : b) I’operatore logico che le connette è la congiunzione: e (in simboli : ∧) Pertanto in simboli si scriverà il tutto nel modo seguente: A = a ∧ b La scrittura simbolica di una proposizione molecolare in termini delle proposizioni atomiche è detta formula (es. (a ∧ b) → c ). Corso multimediale di matematica Prof Calogero Contrino 03/04/2014 12/8 Elementi di logica : Calcolo proposizionale e tabelle di verità Il problema generale del calcolo proposizionale consiste nel determinare i valori di verità assunti da una proposizione molecolare più o meno complessa in relazione ai valori di assunti dalle singole proposizioni atomiche che la compongono. Un metodo molto semplice per risolvere il problema (nelle situazioni meno complesse) è quello che impiega le cosiddette tavole di verità (truth table). Una tavola di verità è una tabella che in ciascuna colonna riporta i valori di verità di ciascuna proposizione atomica o molecolare, nell’ultima colonna a destra sono riportati i valori assunti dalla proposizione risultante. In basso è riportato un esempio relativamente alla proposizione molecolare A = ﹁( a ∨ ﹁ b) Corso multimediale di matematica Prof Calogero Contrino a ∨ ﹁b ﹁( a ∨ ﹁b ) V V F V F F V V F V V F V V F V F a b ﹁b F F F 03/04/2014 13/8 Elementi di logica : operazioni logiche : negazione La prima operazione logica che esamineremo è la Negazione operatore : non simbolo:﹁ Assegnata una proposizione atomica a la sua negazione si ottiene premettendo alla proposizione l’ operatore non in simboli si ha cioè ﹁a (si legge non a). Si chiarisce qui che l’operatore va premesso alla proposizione considerata come un unicum e si rischia un errore grave applicandolo a parti interne di essa inoltre dovendo leggere una proposizione per esteso è talvolta opportuno, per una migliore discorsività, sostituire l’operatore « non » con una circonlocuzione, per esempio : « non è vero che …» . esempi Proposizione Mario ha gli occhi verdi Negazione della proposizione Forma errata Forme corrette Tutti gli italiani parlano italiano Corso multimediale di matematica Prof Calogero Contrino Mario ha gli occhi azzurri Non è vero che Mario ha gli occhi verdi Mario non ha gli occhi verdi Forma errata Tutti gli italiani non parlano italiano Forme corrette Non tutti gli italiani parlano italiano Non è vero che tutti gli italiani parlano italiano 03/04/2014 14/8 Elementi di logica operazioni logiche : tabella di verità della negazione La tabella di verità della negazione è la seguente: negazione : tabella di verità a ﹁a F V V F Si ha cioè che la proposizione molecolare risulta vera se l’operando ( la proposizione da negare) è falsa risulta invece falsa se l’operando (la proposizione da negare) è vera. Si osservi che l’operatore «non» si applica ad una sola proposizione , per tale motivo esso viene detto operatore unario. Corso multimediale di matematica Prof Calogero Contrino 03/04/2014 15/8 Elementi di logica : operazioni logiche : congiunzione La seconda operazione logica che esamineremo è la congiunzione operatore : e simbolo: ∧ Assegnate due proposizioni atomiche a , b la congiunzione di a , b si ottiene connettendo le due proposizioni date con l’operatore e ; in simboli si ha cioè a ∧ b (si legge : a e b). Nella tabella che segue sono riportati degli esempi esempi Proposizioni atomiche proposizione molecolare a : Mario ha gli occhi verdi a∧b : Mario ha gli occhi verdi e a∧b : oggi piove e oggi vado a scuola Giovanna canta b : Giovanna canta a : oggi piove b : oggi vado a scuola Corso multimediale di matematica Prof Calogero Contrino 03/04/2014 16/8 Elementi di logica operazioni logiche : tabella di verità della congiunzione La tabella di verità della congiunzione è la seguente: congiunzione : tabella di verità a b a∧b F F F F V F V F F V V V Si ha cioè che la proposizione molecolare risulta vera se ambedue gli operandi (le proposizioni atomiche) sono vere. Corso multimediale di matematica Prof Calogero Contrino 03/04/2014 17/8 Elementi di logica : operazioni logiche : disgiunzione inclusiva La terza operazione logica che esamineremo è la disgiunzione inclusiva operatore : o simbolo: ∨ Assegnate due proposizioni atomiche a , b la disgiunzione inclusiva di a , b si ottiene connettendo le due proposizioni date con l’operatore o (nel senso del latino vel ); in simboli si ha cioè a ∨ b (si legge : a o b). Nella tabella che segue sono riportati degli esempi esempi Proposizioni atomiche a : il triangolo è rettangolo b : 16 è divisibile per 4 a : oggi vado al mare b : oggi mangio l’anguria Corso multimediale di matematica Prof Calogero Contrino proposizione molecolare a∨b : il triangolo è rettangolo o 16 è divisibile per 4 a∨b : oggi vado al mare o oggi mangio l’anguria 03/04/2014 18/8 Elementi di logica operazioni logiche : tabella di verità della disgiunzione inclusiva La tabella di verità della disgiunzione inclusiva è la seguente: disgiunzione inclusiva : tabella di verità a b a∨b F F F F V V V F V V V V Si ha cioè che la proposizione molecolare risulta vera nei casi in cui almeno uno degli operandi ( proposizioni atomiche ) è vero. Corso multimediale di matematica Prof Calogero Contrino 03/04/2014 19/8 Elementi di logica : operazioni logiche : disgiunzione esclusiva La quarta operazione logica che esamineremo è la disgiunzione esclusiva operatore : o…o simbolo: Ⓥ Assegnate due proposizioni atomiche a , b la disgiunzione esclusiva di a , b si ottiene connettendo le due proposizioni date con l’operatore o … o (nel senso del latino aut ); in simboli si ha cioè a Ⓥ b (si legge : o a o b). Nella tabella che segue sono riportati degli esempi esempi Proposizioni atomiche a : il triangolo è rettangolo b : il triangolo è scaleno a : oggi vado al cinema b : oggi vado in discoteca Corso multimediale di matematica Prof Calogero Contrino proposizione molecolare aⓋb : o il triangolo è rettangolo o è scaleno aⓋb : o oggi vado al cinema o vado in discoteca 03/04/2014 20/8 Elementi di logica operazioni logiche : tabella di verità della disgiunzione esclusiva La tabella di verità della disgiunzione inclusiva è la seguente: disgiunzione esclusiva: tabella di verità a b a∨b F F F F V V V F V V V F Si ha cioè che la proposizione molecolare risulta vera nei casi in cui solo uno degli operandi ( proposizioni atomiche ) è vero. Corso multimediale di matematica Prof Calogero Contrino 03/04/2014 21/8 Elementi di logica : operazioni logiche : implicazione materiale La successiva operazione logica che esamineremo è la Implicazione materiale operatore : se… allora simbolo: → Assegnate due proposizioni atomiche a , b l’implicazione materiale di a , b si ottiene connettendo le due proposizioni date con l’operatore se …. allora ; in simboli si ha a → b (si legge : se a allora b od anche a implica b). La proposizione a è detta antecedente la proposizione b è detta conseguente. Nella tabella che segue sono riportati degli esempi esempi Proposizioni atomiche a : oggi piove b : esco con l’ombrello a : Angelo studia tutti i giorni b : Angelo sarà promosso a : Domenico gioca al Tennis proposizione molecolare a → b : se oggi piove allora esco con l’ombrello a → b : se Angelo studia tutti i giorni allora sarà promosso a → b : se Domenico gioca al tennis allora Egli è il Papa a : Domenico è il Papa Corso multimediale di matematica Prof Calogero Contrino 03/04/2014 22/8 Elementi di logica operazioni logiche : tabella di verità dell’implicazione materiale La tabella di verità dell’implicazione materiale è la seguente: implicazione materiale : tabella di verità a b a→b F F V F V V V F F V V V Si ha cioè che la proposizione molecolare risulta falsa solo se il conseguente è falso quando l’antecedente è vero mentre è vera in tutti gli altri casi . Nota: non si deve confondere l’implicazione materiale con l’implicazione logica (simbolo ⇒) che sarà esaminata più avanti . Corso multimediale di matematica Prof Calogero Contrino 03/04/2014 23/8 Elementi di logica : operazioni logiche : implicazione materiale Data un’implicazione materiale a → b nasce la possibilità di considerare le seguenti operazioni agendo opportunamente sul ruolo delle due proposizioni iniziali Implicazione contraria : se non a allora non b in simboli: (﹁a) → (﹁b) Implicazione inversa : se b allora a in simboli: b → a Implicazione contronominale : se non b allora non a in simboli: (﹁b) → (﹁a) Le relative operazioni sono riportate nella tabella seguente a b ﹁a ﹁b a→b (﹁a) → (﹁b) b→a (﹁b) → (﹁a) F F V V V V V V F V V F V F F V V F F V F V V F V V F F V V V V Si osservi che le proposizioni a → b e (﹁b) → (﹁a) hanno gli stessi valori di verità cosi come b → a e (﹁a) → (﹁b) , quando accade ciò due proposizioni si dicono logicamente equivalenti. Corso multimediale di matematica Prof Calogero Contrino 03/04/2014 24/8 Elementi di logica operazioni logiche : coimplicazione materiale Come si è visto l’implicazione diretta ed inversa hanno due tabelle di verità diverse, pertanto se sussiste l’implicazione diretta non sussiste quella inversa. Ma dal confronto delle due tabelle di verità (vedi figura) si nota che se cambiamo opportunamente i valori di verità si ha una nuova operazione detta coimplicazione materiale in cui la proposizione molecolare sarà vera se e soltanto se a e b sono contemporaneamente entrambe vere o entrambe false. Si ha cioè contemporaneamente se a allora b e se b allora a , più brevemente se e solo se (acronimo : sse). tabellacoimplicazione di verità delle implicazioni diretta ed inversa coimplicazione materiale operatore : se e solo esedella simbolo : ↔ a b a→b b→a a↔b F F V V V F V V F F V F F V F V V V V V Nota: non si deve confondere la coimplicazione materiale con la coimplicazione logica (simbolo ⇔) che sarà esaminata più avanti . Corso multimediale di matematica Prof Calogero Contrino 03/04/2014 25/8 Elementi di logica operazioni logiche : proprietà Le operazioni logiche di congiunzione e disgiunzione godono delle seguenti proprietà formali : proprietà d’idempotenza p∧p = p p p p∧p p∨p p∨p = p F F F F V V V V proprietà commutativa (p ∧ q) = (q ∧ p) (p ∨ q) = (q ∨ p) Corso multimediale di matematica Prof Calogero Contrino p∧q q∧p p∨q q∨p p q F F F F F F F V F F V V V F F F V V V V V V V V 03/04/2014 26/8 Elementi di logica operazioni logiche : proprietà proprietà associativa (p ∧ q) ∧ r = p ∧ (q ∧ r) (p ∨ q) ∨ r = p ∨ (q ∨ r) Corso multimediale di matematica Prof Calogero Contrino p q r p∧q q∧r (p ∧ q) ∧ r p ∧ (q ∧ r) F F F F V V V V F F V V F F V V F V F V F V F V F F F F F F V V F F F V F F F V F F F F F F F V F F F F F F F V p q r p∨q q∨r (p ∨ q) ∨ r p ∨ (q ∨ r) F F F F V V V V F F V V F F V V F V F V F V F V F F V V V V V V F V V V F V V V F V V V V V V V F V V V V V V V 03/04/2014 27/8 Elementi di logica operazioni logiche : proprietà proprietà distributiva p ∧ (q ∨ r ) = (p ∧ q) ∨ (p ∧ r ) p ∨ (q ∧ r ) = (p ∨ q) ∧ (p ∨ r ) Corso multimediale di matematica Prof Calogero Contrino p q r q∨r p∧q p∧r F F F F V V V V F F V V F F V V F V F V F V F V F V V V F V V V F F F F F F V V F F F F F V F V p q r q∧r p∨q p∨r F F F F V V V V F F V V F F V V F V F V F V F V F F F V F F F V F F V V V V V V F V F V V V V V p ∧ (q ∨ r ) (p ∧ q) ∨ (p ∧ r ) F F F F F V V V F F F F F V V V p ∨ (q ∧ r ) (p ∨ q) ∧ (p ∨ r ) F F F V V V V V F F F V V V V V 03/04/2014 28/8 Elementi di logica operazioni logiche : proprietà Valgono inoltre le seguenti proprietà generali: proprietà della complementarità ( o della doppia negazione) ﹁﹁p = p p ﹁p ﹁﹁ p F V F V F V leggi dell’assorbimento p∧q p∨ (q∧p) p∨q p∧ (q∨p) p q p∨(p∧q) = p F F F F F F p∧(p∨q) = p F V F F V F V F F V V V V V V V V V Corso multimediale di matematica Prof Calogero Contrino 03/04/2014 29/8 Elementi di logica operazioni logiche : proprietà leggi di De Morgan ﹁( p ∧ q ) = ﹁ p ∨ ﹁ q ﹁( p ∨ q ) = ﹁ p ∧ ﹁ q Corso multimediale di matematica Prof Calogero Contrino p q p∧q ﹁( p ∧ q ) ﹁p ﹁q ﹁p∨﹁q F F V V F V F V F F F V V V V F V V F F V F V F V V V F p q p∨q ﹁( p ∨ q ) ﹁p ﹁q ﹁p∧﹁q F F V V F V F V F F F V V V V F V V F F V F V F V V V F 03/04/2014 30/8 Elementi di logica : tautologie e contraddizioni Si hanno due importanti definizioni: tautologia ( legge logica ) simbolo: ⊤ Dicesi tautologia una formula proposizionale sempre vera qualsiasi sia il valore di verità delle proposizioni atomiche che in essa compaiono . contraddizione simbolo: ⊥ Dicesi contraddizione una formula proposizionale sempre falsa qualsiasi sia il valore di verità delle proposizioni atomiche che in essa compaiono . Una tautologia rappresenta uno schema di ragionamento sempre valido indipendentemente dal valore di verità assunto dalle proposizioni atomiche che la compongono , per questo è detta anche legge logica . Per verificare che una formula proposizionale è una tautologia basta costruire la sua tabella di verità. Nel seguito vengono esaminate e verificate alcune tautologie d’interesse notevole. Corso multimediale di matematica Prof Calogero Contrino 03/04/2014 31/8 Elementi di logica tautologie notevoli Si esaminano inizialmente due tautologie che assurgono al ruolo di principio nella logica bivalente . principio del terzo escluso ⊤ a∨﹁a a ﹁a a∨﹁a F V V F V V Tale principio in forma discorsiva si può così esprimere: una proposizione o è vera o è falsa, non esiste un’altra possibilità. (tertium non datur) principio di non contraddizione ⊤ ﹁ (a ∧ ﹁ a ) a F V ﹁a a∧﹁a V F F F ﹁(a∧﹁a) V V Il principio in forma discorsiva si può così esprimere: una proposizione non può essere contemporaneamente vera e falsa . Nota : Il principio di non contraddizione espresso in forma diretta diviene una contraddizione (principio di contraddizione) Corso multimediale di matematica Prof Calogero Contrino 03/04/2014 32/8 Elementi di logica tautologie notevoli Si prosegue nell’esame delle tautologie più importanti . Proprietà transitiva dell’implicazione materiale ⊤ ((a → b) ∧ (b → c)) → (a → c) a b c a→b b→c a→c (a → b) ∧ ( b → c ((a → b) ∧ (b → c)) → (a → c) F F F V V V V V F F V V V V V V F V F V F V F V F V V V V V V V V F F F V F F V V F V F V V F V V V F V F F F V V V V V V V V V In forma discorsiva la proprietà transitiva si può così esprimere se una proposizione a implica una proposizione b e se la proposizione b implica una proposizione c allora la proposizione a implica la proposizione c. Corso multimediale di matematica Prof Calogero Contrino 03/04/2014 33/8 Elementi di logica tautologie notevoli legge di contrapposizione ⊤ = (a → b) → (﹁ b → ﹁ c) a b ﹁b ﹁a a→b ﹁b → ﹁a (a → b) → (﹁b → ﹁a) F F V V V V V F V F V V V V V F V F F F V V V F F V V V In forma discorsiva la legge di contrapposizione si può così esprimere: se una proposizione a implica una proposizione b e se la proposizione non b implica la proposizione non a allora dalla proposizione ‟ a implica b ” ne consegue la proposizione ‟ non b implica la proposizione non a ” . (più brevemente: da una implicazione diretta ne consegue la sua contronominale ) Corso multimediale di matematica Prof Calogero Contrino 03/04/2014 34/8