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La logica e circuiti elettrici
Aristotele (384-322 a.C.) fu il primo filosofo che concepì la logica come
scienza. La logica aristotelica si occupava soprattutto dell’esattezza dei
ragionamenti ed era essenzialmente “verbale”.
La nascita della logica matematica avvenne nel 1847 per merito del
matematico inglese Gorge Boole (1815-1864).
L’algebra di Boole segue le regole della logica con variabili “binarie”, che
possono cioè assumere solo due valori (vero e falso). Poiché il funzionamento
di tutti i moderni calcolatori è basato su elementi che possono assumere solo
due possibili stati, la logica simbolica di Boole si è rivelata fondamentale per
rappresentare le funzioni degli interruttori nei circuiti elettrici ed elettronici che
sono la base della progettazione e dello sviluppo dell’elettronica digitale.
In logica una proposizione (proposizione logica)
è una frase che possiede un valore di verità, cioè
si può stabilire se è vera o falsa.
Interruttore aperto
Circuito aperto
Non passa corrente
La lampadina è spenta
La proposizione logica è falsa
Valore di verità: 0 (falso)
Circuito in serie:
rappresenta due
proposizioni unite dal
connettivo “e”.
Interruttore chiuso
Circuito chiuso
Passa corrente
La lampadina è accesa
La proposizione logica è vera
Valore di verità: 1 (falso)
Circuito in parallelo:
rappresenta due
proposizioni unite dal
connettivo “o” inclusivo.
Prof.ssa Anna Maria Faggio
Una proposizione logica può essere rappresentata da un circuito elettrico elementare
composto da:
- Un generatore di corrente
- Un filo conduttore
- Un interruttore
- Un utilizzatore (lampadina)
Prof. Sebastiano Pace
Istituto Comprensivo Scuola Media di Fontanafredda
La parola “logica” deriva dal greco logos
che significa discorso, ragionamento.