Gli elem enti del gr up po 1 5 d el S is tema P eriodic o Caratteristiche e proprietà degli elementi del gruppo 15 ELEMENTO Numero Massa Punto di Punto di Densità a 20°C atomico atomica fusione ebollizione (kg/dm3) (u) (°C) (°C) Azoto N 7 14,007 -209,86 -195,8 0,808 (a -195,8 °C) 44,1 280 1,82 Fosforo P 15 30,974 (fosforo (fosforo (fosforo bianco) bianco) bianco) 5,73 Arsenico As 33 74,922 817 613 (arsenico grigio) (a 28 atm) (sublima) Antimonio Sb 51 121,757 630,7 1950 6,691 Bismuto Bi 83 208,980 271,3 1560 9,747 Anche nel gruppo 15 la variazione di proprietà è forte lungo il gruppo e il carattere metallico cresce con l’aumentare del numero atomico: così, mentre l’azoto è un tipico non metallo, il bismuto è un elemento in cui prevalgono le caratteristiche metalliche. La configurazione elettronica degli elementi del gruppo 15 presenta 5 elettroni nell’ultimo guscio: npx npy npz ns ↑ ↑ ↑ ↑↓ Il raggiungimento di una configurazione stabile presuppone quindi l’acquisto di 3 elettroni. Questa configurazione viene raggiunta formando sia composti in cui l’elemento assume numero di ossidazione – 3 come i fosfuri, ad esempio il fosfuro di calcio, Ca3P2, e gli arseniuri, ad esempio l’arseniuro di gallio, GaAs, sia formando composti in cui l’elemento assume numeri di ossidazione positivi +3, ad esempio gli ossidi N2O3, P2O3, As2O3. La presenza dei doppietti elettronici non condivisi degli orbitali s permette anche la formazione di legami dativi; per questa ragione gli elementi del gruppo 15 non sono solo trivalenti ma possano presentare anche altri numeri di ossidazione. Degli elementi del gruppo 15 i più diffusi sono l’azoto e il fosforo. L’azoto, N2, è il componente più abbondante dell’atmosfera terrestre; è, con il carbonio, l’ossigeno e l’idrogeno, un componente fondamentale della materia vivente; in particolare è presente nelle proteine, le molecole di base della struttura cellulare e negli acidi nucleici, le molecole depositarie del codice della vita. L’azoto nei suoi composti assume una grande varietà di numeri di ossidazione come mostra la tabella che segue. n° di ossidazione 1 2 3 4 5 Composti ossigenati dell’azoto ossido N2O Ossido di diazoto NO Ossido d’azoto N2O3 Triossido di diazoto o anidride nitrosa N2O4 Tetrossido di diazoto N2O5 Pentossido di diazoto o anidride nitrica acido HNO2 Acido nitroso HNO3 Acido nitrico Ecco le caratteristiche di alcuni importanti composti: • Ossido di diazoto, N2O: è chiamato anche protossido, ossidulo di azoto, gas esilarante, è utilizzato in medicina come anestetico. • Acido nitroso, HNO2: è un acido debole, instabile, che esiste solo in soluzione diluita. • Acido nitrico, HNO3: È un acido forte. A temperatura ambiente è un liquido incolore che spesso assume una colorazione giallastra a causa delle impurità che vi sono disciolte; puro e in soluzione concentrata si decompone lentamente liberando vapori di diossido di azoto, NO2, da cui il nome di acido nitrico “fumante” che viene dato alle soluzioni con concentrazione superiore all’85%, al di sopra della quale si manifesta tale fenomeno. I sali dell’acido nitrico, i nitrati, sono quasi tutti solubili in acqua. Oltre a questi, un altro importante composto dell’azoto è l’ammoniaca, NH3: è un gas incolore, dall’odore pungente e irritante; disciolta in acqua forma una soluzione basica: NH3 + H2O NH4+ + OHL’ammoniaca reagisce con gli acidi formando dei sali di ammonio, in cui è presente lo ione ammonio, NH4+ , in sostituzione di uno ione metallico: HCl acido cloridrico + NH3 ammoniaca NH4Cl cloruro di ammonio Il cloruro di ammonio, ad esempio, è una sostanza ionica formata dallo ione cloruro Cl- e dallo ione NH4+ . Il fosforo, P, è un elemento abbastanza diffuso in natura: è il dodicesimo per abbondanza tra gli elementi della crosta terrestre. Allo stato elementare è presente in due forme: la più stabile è il fosforo bianco costituito da molecole di formula P4. Si presenta come una sostanza solida che sprigiona fumi in presenza di aria e si incendia ad una temperatura di poco superiore ai 35 °C; è una sostanza molto tossica, che, soprattutto nel XIX secolo, fu causa di gravi intossicazioni tra gli operai delle fabbriche di fiammiferi. La seconda forma di fosforo elementare è il fosforo rosso, costituito da macromolecole formate da catene di atomi di fosforo legati fra di loro; è molto meno tossico del fosforo bianco e si incendia all’aria solo a temperature superiori ai 250 °C. Nei suoi composti il fosforo presenta principalmente numeri di ossidazioni +3 e +5: ciò è particolarmente evidente nei suoi ossidi: • • P4O6 esaossido di tetrafosforo (numero di ossidazione +3) P4O10 decaossido di tetrafosforo (numero di ossidazione +5) Tra i composti del fosforo, il più importante è l’acido (orto)fosforico H3PO4 (in cui il fosforo presenta numero di ossidazione +5); è solido a temperatura ambiente perché fonde a 42 °C,; in soluzione acquosa si comporta da acido triprotico, può cioè cedere in successione tutti i tre atomi di idrogeno della sua molecola, formando gli ioni diidrogenofosfato, H2PO4-, idrogenofosfato, HPO42- e fosfato, PO43-, ed i rispettivi sali. Del più importante di questi, il fosfato di calcio, Ca3(PO4)2 si è già detto parlando degli elementi del II gruppo. Tra gli altri elementi del V gruppo una breve menzione merita l’arsenico, As, soprattutto per essere noto come un potente veleno: il comportamento chimico dell’arsenico è infatti assai simile a quello del fosforo, tanto da sostituire quest’ultimo in reazioni e processi biologici provocando, in tal modo, effetti tossici per l’organismo.