fecondazione e impianto

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02/02/2010
FECONDAZIONE
E IMPIANTO
La fecondazione rappresenta ll’insieme
insieme dei
fenomeni attinenti al riconoscimento e
all’unione dei due gameti e all’ottenimento
dell’embrione
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02/02/2010
FECONDAZIONE
Cronologia eventi essenziali
• Formazione di gameti maturi
• Presenza contemporanea nel sito di fecondazione
• Riconoscimento dei due gameti
• Fusione dei due gameti
• Penetrazione dello spz all’interno dell’ovocita
SPERMATOGENESI
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02/02/2010
SPERMATOGENESI
• La quantità di sperma emesso in una eiaculazione è di
circa 3 ml ed in esso si trovano da 200 a 300 milioni di
spermatozoi.
• Degli spermatozoi deposti in vagina la maggior parte
degenera e viene eliminata attraverso un intenso processo di
fagocitosi ad opera dei leucociti, per cui solo un numero
esiguo (300-500) raggiunge la tuba
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02/02/2010
SPERMATOZOO
Lo spermatozoo è la cellula sessuale maschile. E’ molto più piccolo
dell’ovulo e, quando è maturo, ha una forma allungata in cui si
distingue una testa voluminosa, un collo ed una coda.
TESTA
CODA
COLLO
Nel liquido seminale (o sperma) che lo contiene, ricco di sostanze
nutritive lo spermatozoo può vivere all
nutritive,
all’interno
interno del canale cervicale
circa 5 giorni mentre la loro capacità di fecondare dura un tempo più
breve ( 24 – 48 ore).
Sono prodotti da particolari cellule dei testicoli (spermatociti); nel
periodo di piena maturità sessuale, un uomo può produrre fino a
100.000 spermatozoi ogni mm3 di sperma
La loro produzione, a differenza della donna, è continua.
SPERMATOZOO
Gli spermatozoi che vengono prodotti nei tubuli seminiferi del
testicolo per poter avere proprietà fecondanti devono andare incontro
a due successivi processi di maturazione funzionale:
MATURAZIONE
ha luogo nell’epididimo e fa loro
acquistare la motilità
CAPACITAZIONE
avviene nelle tube uterine e consiste
in alterazioni della membrana
plasmatica (attivazione degli enzimi
acrosomiali e dell’adenil-ciclasi) che
li rende capaci di subire la reazione
acrosomale e di essere quindi in
grado di attraversare gli involucri
dell’uovo
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OVOGENESI
Vita embrionale
Oogonio
È
Oogonio (46 cr)
È
Ovocita primario (46 cr)
Pubertà
Durante ciclo
Ovarico
Ovocita primario (46 cr)
Ripresa meiosi
MITOSI
Leptotene
Zigotene
Pachitene
Diplotene
MEIOSI I
Diplotene
MEIOSI II
Ovocita secondario (23 cr)
Espulsione I globulo polare
Scoppio del follicolo
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02/02/2010
STADI MATURAZIONE OVOCITARIA
PROFASE 1
STADI MATURAZIONE OVOCITARIA
METAFASE 1
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UOMO
DONNA
EIACULAZIONE
CICLO OVARICO
PROGRESSIONE NEI
GENITALI FEMMINILI
CAPACITAZIONE
OVULAZIONE
PASSAGGIO NELLA TUBA UTERINA
PORZIONE AMPOLLARE DELLA TUBA
REAZIONE ACROSOMALE E PENETRAZIONE
FECONDAZIONE
• Nell’uomo la fecondazione avviene nella porzione
ampollare della tuba uterina, dove l’ovocita secondario
arriva, circondato dalla membrana pellucida, sospinto dal
movimento ciliare dell’epitelio tubarico e dalle contrazioni
della muscolatura tubarica che aumentano dopo l’ovulazione
• L’ovocita secondario è allo
stadio di metafase della
seconda divisione meiotica,
processo che si completa solo
se avviene la fecondazione
• Si ritiene
iti
che
h l’ovocita
l’
it
mantenga la capacità di
essere fecondato per circa
12-24 ore, dopo di che va
incontro a fenomeni
degenerativi e ad eliminazione
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02/02/2010
• La penetrazione dello spermatozoo
nell’oocita
ll’
it
(
(copulazione)
l i
) è resa
possibile dall’azione degli enzimi litici
acrosomiali il cui rilascio (reazione
acrosomiale) agevola l’invasione degli
spermatozoi a livello della membrana
pellucida
• Il legame tra spermatozoi e zona
pellucida è mediato da proteine
specie-specifiche
REAZIONE ACROSOMIALE
La reazione acrosomale si
manifesta con la fusione in
più punti della membrana
plasmatica
con
la
membrana
acrosomale
esterna e loro conseguente
lisi con fuoriuscita del
contenuto
enzimatico
(ialuronidasi,
fosfatasi
acida
acida,
collagenasi etc )
collagenasi,etc.)
della vescicola acrosomale
che digerisce la matrice che
tiene unite le cellule della
zona pellucida
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02/02/2010
PENETRAZIONE SPZ
Superata la zona pellucida lo spermatozoo si viene a trovare nello
spazio perivitellino, ove entra in rapporto con la membrana plasmatica
dell’ovocita; le membrane dei due gameti cominciano a fondersi
(fusione dei gameti) e lo spermatozoo entra nell’ovocita.
MODIFICAZIONI OVOCITARIE
- Blocco
Bl
d ll polispermia
della
li
i
- Completamento meiosi: sblocco
dallo stato di metafase e prosieguo
della seconda divisione meiotica con
formazione di un uovo maturo ed
espulsione del II globulo polare.
ZIGOTE
Giunto nell’ooplasma, i componenti strutturali dello spermatozoo
vanno incontro a degenerazione, la membrana nucleare si rompe
ed il materiale in essa contenuto va a costituire il pronucleo
maschile
Contemporaneo sviluppo pronucleo femminile
I due pronuclei dopo aver duplicato il loro DNA vanno incontro alla
profase della prima divisione di segmentazione. Scomparsi i
nucleoli e l’involucro nucleare i due gruppi di cromosomi si
dispongono (anfimixi) all’equatore in un unico fuso mitotico.
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FECONDAZIONE
Cronologia eventi essenziali
• Replicazione indipendente di DNA in ogni pronucleo
• Rottura delle membrane pronucleari
• Condensazione dei cromosomi
• Organizzazione sul piatto equatoriale del primo fuso
• Prima divisione cellulare
Embrione a due cellule
D : avviene la duplicazione del DNA
A : ovocita in metafase
e sono evidenziati i cromosomi
B : lo spermatozoo è entrato
nell’ovocita che ha completato E : i cromosomi materni e paterni si
dispongono insieme (anfimixi)
la seconda divisione meiotica
sul piano equatoriale del primo
C : si formano il pronucleo
fuso di segmentazione
femminile e quello maschile
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EMBRIONE ALLO
STADIO DI DUE
BLASTOMERI
La prima divisione di segmentazione
si conclude con la formazione dei primi due blastomeri
PRIMA SETTIMANA DI SVILUPPO
Eventi che caratterizzano la prima settimana di
sviluppo dell’uovo fecondato sono:
- Segmentazione
- Migrazione attraverso le tube fino alla cavità
uterina
- Impianto dell’uovo fecondato
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SEGMENTAZIONE
La segmentazione dell’uovo fecondato consiste
nella rapida successione di divisioni mitotiche
che portano alla formazione di numerose cellule
sempre più piccole, dette blastomeri; l’uovo
fecondato si trasforma pertanto in una struttura
pluricellulare.
Ciascun blastomero mantiene la sua totipotenza
fino allo stadio embrionale di 4-8 blastomeri: da
ognuno di essi può svilupparsi un embrione
completo
Col proseguire della segmentazione l’embrione
raggiunge lo stadio di morula (12–36 blastomeri)
ammasso centrale di blastomeri contenuto nello spazio
ancora delimitato dalla membrana pellucida (4° giorni
dalla fecondazione)
RAPPRESENTAZIONE
SCHEMATICA DI
EMBRIONE ALLO
STADIO DI MORULA
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Dallo stadio di 32-64 blastomeri, per assunzione di liquido
dall’esterno e per secrezione dei blastomeri stessi comincia nella
morula a formarsi una cavità, il blastocele, ripiena di liquido:
l’embrione assume un aspetto cistico e prende il nome di blastocisti
RAPPRESENTAZIONE
SCHEMATICA DI
EMBRIONE ALLO
STADIO DI BLASTOCISTI
(5°giorno di sviluppo)
Blastocisti
sfera cava la cui parete è formata da un unico
strato di blastomeri appiattiti, il trofoblasto, nella quale sono
raggruppati ad una estremità (polo embrionale) i blastomeri più
interni a costituire il nodo embrionale.
MIGRAZIONE E IMPIANTO
Le contrazioni peristaltiche della muscolatura della tuba ed il
battito ciliare dell’epitelio fanno si che l’uovo fecondato percorra
in 3-4 giorni tutta la tuba uterina e raggiunga, allo stadio di morula
la cavità uterina.
uterina E
E’ nella cavità uterina che la morula diventa
blastocisti.
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02/02/2010
IMPIANTO
Verso la fine della prima settimana (6°-7°giorno) la blastocisti,
costituita da circa 180 cellule, comincia ad impiantarsi nell’endometrio
(impianto interstiziale); dapprima aderisce alla mucosa uterina
mediante il trofoblasto del polo embrionale,
embrionale poi inizia ad erodere
l’epitelio per portarsi nella sottostante tonaca propria.
L’annidamento della blastocisti
nell’endometrio,
che
si
completerà intorno al 13°
giorno, è frutto di una reciproca
interazione fra trofoblasto ed
endometrio e si verifica infatti
per
l’attività
erosiva
del
trofoblasto
la
cui
azione
proteolitica è però attivata dalla
mucosa uterina stessa.
Blastocisti che ha iniziato la penetrazione
nella mucosa uterina (6°giorno di sviluppo)
IMPIANTO
Quando avviene l’impianto, normalmente ha luogo nella parte
superiore della faccia posteriore dell’utero o, più raramente, della
faccia anteriore.
Normale sede di impianto nell’utero
dell’uovo fecondato
Possono tuttavia aversi impianti anomali che si possono verificare o
nello stesso utero in vicinanza dell’OUI (impianti bassi) che esitano
in una placenta previa (0,5% delle gravidanze) oppure al di fuori
dell’utero (gravidanze extrauterine).
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02/02/2010
STERILITA’ DI COPPIA: SCELTA
TERAPEUTICA
STERILITA’
TERAPIA FARMACOLOGICA
RAPPORTI MIRATI
CHIRURGIA
PROCREAZIONE
MEDICALMENTE ASSISTITA
(PMA)
CHIRURGIA
La chirurgia
L
hi
i interviene
i t
i
nella
ll sterilità
t ilità per la
l
correzione di malformazioni mulleriane non
compatibili con la prosecuzione della
gravidanza (utero setto, utero didelfo), o per
patologie
g che si p
presentano come un
risolvere p
ostacolo meccanico alla fecondazione e
all’impianto dell’embrione (miomi, aderenze
tubariche).
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02/02/2010
Asportazione setto uterino
(HSG/Laparotomia)
Metroplastica
(Utero didelfo)
CHIRURGIA
Salpingolisi
Miomectomia
METROPLASTICA
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02/02/2010
INSEMINAZIONE
PMA
• INDUZIONE DELLA SUPEROVULAZIONE
• ASPIRAZIONE FOLLICOLARE
• RICONOSCIMENTO GAMETI E COLTURA
EMBRIONALE
• TRANSFER EMBRIONARIO
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02/02/2010
FARMACI UTILIZZABILI NELLA S.O.
Prevenzione
luteinizzazione
Induzione crescita
follocolare
Induzione scoppio
follicolare
Analoghi GnRh
Gonadotropine
HCG
Urinarie
Ricomb.
Agonisti Antagonisti
Ricombinanti Urinarie
Fase Luteale
- FSH
- FSH
- FSH + LH
- LH
- HCG
- Progesterone
Orale
Vaginale
Cprs
Gel
L’ECOGRAFIA NELLA PMA
• Monitoraggio dell’ induzione della
superovulazione
• Prelievo follicolare ecoguidato
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02/02/2010
MONITORAGGIO OVULAZIONE INDOTTA
• VIA TRANSVAGINALE
Dosaggio RIA
17beta estradiolo
17beta-estradiolo
• NUMERO DI FOLLICOLI
• TIMING DI SOMMINISTRAZIONE β HCG
• SOVRASTIMOLAZIONE
- lieve
- moderata
- grave
Ovaie
< 5 cm
5 – 10 cm
> 10 cm
Follicoli
< 30 mm
< 60 mm
> 60 mm (± ascite)
• CORRELAZIONE CON LA MORFOLOGIA ENDOMETRIALE
- spessore
- ecopattern
MONITORAGGIO OVULAZIONE INDOTTA
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02/02/2010
PRELIEVO OVOCITARIO (PICK UP)
IL prelievo del liquido follicolare dall’ovaio si esegue per
via transvaginale con l’impiego di un sottile
ago ecoguidato
id t
VANTAGGI DELLA TECNICA
- Non necessita dell’anestesia generale
- Ridotto tempo
p operativo
p
- Rischi minori
- Maggiore accettabilità
- Basso costo
PRELIEVO FOLLICOLARE
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02/02/2010
PMA
LE TECNICHE
TECNICHE DI FECONDAZIONE
INTRACORPOREA
•
•
•
•
IUI
IPI
ICI
GIFT
TECNICHE DI FECONDAZIONE
EXTRACORPOREA
•
•
•
•
•
FIVET
ICSI
PESA
MESA
TESE
FIVET
Fecondazione In Vitro con Trasferimento embronario
Tecnica che consiste nel mettere a contatto
in vitro la cellula uovo con spermatozoi
p
capacitati
p
e successivo trasferimento in utero dell’embrione ottenuto
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02/02/2010
ICSI
Intra Cytoplasmic Sperm Injection
Tecnica che consiste
nell’iniezione
ll’i i i
diretta di uno spermatozoo nella
cellula uovo. Si utilizza in caso di
incapacità degli spermatozoi
di penetrare nella cellula uovo
spontaneamente per una carenza
numerica o una incapacità
funzionale.
GIFT
Gamete Intra Fallopian Transfer
Inserimento di gameti
(cellule uovo e spermatozoi)
o di embrioni nelle tube
mediante una laparoscopia
in anestesia generale.
I presupposti sono la funzionalità
ed integrità anatomica delle tube
(tecnica oggi quasi in disuso)
disuso).
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02/02/2010
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