I numeri primi della successione di Fibonacci sono infiniti? Carolla Guido 1 Sunto. Con la presente nota si è cercato di dare una risposta al quesito in oggetto ricorrendo ad alcune originali considerazioni e ad altre già riportate in bibliografia. I numeri primi di Fibonacci sono infiniti (come lo sono i numeri primi)? Per ogni primo di Fibonacci vi è un suo consecutivo (come accade per i primi in genere)? E' noto che la successione dei numeri di Fibonacci si ottiene, quando si esclude lo zero iniziale, con r ≠ 1 ∧ 2 (i primi due sono per definizione F 1 = F 2 = 1 ), da F r = F r −1 + F r− 2 in cui F r si riferisce al numero di Fibonacci r- mo, cioè F1 F1 F1 F1 F1 1,1,2,3,5,8,13,21,34,55,89,144,233,377,610,987,1597,2584,4181,6765,10946,17711 r ordine dei numeri di Fibonacci 1,2,3,4,5,6, 7, 8, 9, 10,11, 12, 13, 14, 15, 16 , 17, 18 , 19 , 20 , 21 , 22 , h, k ordine primi di F. 1,2,3, 4, 5, 6, 7, Fr l’elencazione prosegue col numero di Fibonacci F 23 = 28657 , che essendo l’8° primo di Fibonacci si indica con p 8 ( F ) = 28657 , al quale segue immediatamente l’ F 24 numero non primo di Fibonacci che si indica ed è F1=47368 per i motivi che sono meglio detti dopo. Sotto ciascun F r , numero di Fibonacci, sono stati riportati i due diversi ordini ed i primi di Fibonacci sono stati sottolineati; come si noterà questi ultimi, eccetto il 3, hanno a loro volta un numero d'ordine che è anch'esso un primo; le F1 riportate sopra indicano i numeri di Fibonacci non primi consecutivi ai primi di Fibonacci, i quali ultimi indicheremo con p h ( F ) , p k ( F ) e pk +1( F ) . Inoltre, l' r.simo numero di Fibonacci è approssimato da F r = Φ r / 5 con Φ = lim F r F r−1 che è il ( ) r→ ∞ numero aureo 1,61803398874989484820…, che si ottiene anche da 1 + 5 2 , per cui essendo noto un numero di Fibonacci è possibile calcolare con approssimazione il numero d'ordine con semplici passaggi dalla formula di cui sopra, cioè r = (log F r + 1 2 log 5 ) / log Φ , (con log logaritmo a base 10) ad esempio, il numero d'ordine del numero di Fibonacci 233, come si può verificare, verrà uguale a 13 se si prenderà un numero adeguato di cifre decimali. Detto ciò, la successione di Fibonacci può essere scritta in via approssimata quanto si vuole, come segue: 1 5 ,Φ 2 5 ,Φ 3 5 ,...,Φ r 5 . Φ Considerata la proprietà (congettura) sull'ordine dei numeri di Fibonacci che dice "ogni numero primo di Fibonacci, escluso il 3, ha un numero d'ordine (riferito ai numeri dello stesso anche non primi) che è a sua volta un numero primo", pur non essendo vero il contrario, cioè che ad ogni numero d'ordine primo non corrisponde sempre un numero primo di Fibonacci, si può dedurre che partendo da un numero primo di Fibonacci sarà sempre possibile trovare un numero primo di Fibonacci consecutivo o anche successivo ma non consecutivo e ciò, data l'illimitata successione, prova l'asserto. Ora, nel seguito, si darà la prova dell'illimitatezza della successione dei primi di Fibonacci con un procedimento analitico più rigoroso ed in modo definitivo. 1 Docente di Matematica e Preside a r. in ogni ordine d’istruzione e di scuola. Piazza G. Mazzini n. 24, 73100 Lecce. Tel. 0832317045, cell. 3474632979; e-mail: [email protected] La dimostrazione della formula dei primi o il teorema relativo ha validità anche per i primi di Fibonacci, per cui scriveremo p k ( F ) = ph ( F ) + 2 n r e anche p k +1 ( F ) = p k ( F ) + 2 mr con n r , m r ∈ N e h , k ∈ N 0 . Proprio per questa ultima formula abbiamo scritto la seguente tabella, che se prolungata, permette di trovare sempre un numero primo di Fibonacci in funzione del suo precedente e del numero di Fibonacci successivo a questo ultimo, cioè F1. TABELLA PER LA DETERMINAZIONE DI mr ( p k ( F ), F 1 ) IN p k +1 ( F ) = p k ( F ) + 2 mr E nr ( p h ( F ), F 1 ) IN pk ( F ) = ph ( F ) + 2 n r , con r numero delle presenze (sempre dispari eccetto lo zero) dei numeri di Fibonacci p k ( F ) e pk +1( F ) o primi e non, tra p h ( F ) e pk ( F ) primi tra 0 1 Alcuni modi per calcolare 3 5 7 9 11… ∀ p k ( F ) ∉ {2} mr ( p k ( F ), F 1 ) e analogamente per calcolare ∀ p h ( F ) ∉ {2 ,3} nr ( ph ( F ), F 1 ) con p h ( F ) al posto di p k ( F ) 1 (F1)/2 ( p ( F ) + 3 F 1) 2 k (12 p ( F ) + 21F 1) 2 k (riferito a 5) 2 p k ( F ) + 4 F 1 (rifer. a 9) ( 33 p k ( F ) + 55 F 1 ) / 2 (riferito a 11) ( 88 pk ( F ) + 144 F 1 ) 2 … Attribuendo ad r il valore numerico indicato nelle due tabelle, il numero dei pari che vi sono tra p k ( F ) e pk +1( F ) e tra p h ( F ) e pk ( F ) si potrà calcolare rispettivamente con le formule generali: (1) mr = (( F r − 1 ) ⋅ p k ( F ) + F r+ 1 ⋅ F 1) 2 , (2) n r = (( F r − 1 ) ⋅ p h ( F ) + F r +1 ⋅ F 1) / 2. Esempi: m5 = (( F 5 − 1 ) ⋅ p7 ( F ) + F 5 +1 ⋅ F 1 ) / 2 = ( 4 ⋅ 1597 + 8 ⋅ 2584 ) / 2 = 27060 / 2 = 13530 , con cui da p7 ( F ) si potrà calcolare il primo consecutivo di Fibonacci che è p 8 ( F ) = p7 ( F ) + 2 ⋅ m5 = 1597 + 2 ⋅ 13530 = 28657 ; per l’esempio che segue si ha F 24 = 17711 + 28657 = 46368 , quindi si ha n23 = (( F 23 − 1 ) p3 ( F ) + F 23+1 ⋅ F 1 ) / 2 = (( 28657 − 1 )5 + 46368 ⋅ 8 ) / 2 = 514224 / 2 = 257112 con cui da p 3 ( F ) si potrà calcolare il primo successivo non consecutivo di Fibonacci che è p 9 ( F ) = p 3 ( F ) + 2 ⋅ n23 = 5 + 2 ⋅ 257112 = 514229 . Lo stesso valore, soddisfacentemente approssimato, è possibile ottenerlo con le sole cifre decimali di Φ riportate sopra, così 29 5 = 514229 . F 29 = Φ Quindi, non solo è possibile ottenere con la seguente formula r Fr =Φ / 5 un valore approssimato quanto si vuole di un numero primo di Fibonacci, essendo disponibili tutte le cifre che vogliamo di Φ , ma anche facendo uso della nostra seconda tabella e delle formule (1) e (2). Inoltre, appare evidente che le formule che danno p k ( F ) e pk +1( F ) rispettivamente funzioni di p h ( F ), nr e pk ( F ), mr sono dimostrabili in modo analogo al pari di quella di provenienza ( cfr. [1] e § 2 del [2] ), e ciò prova che l’insieme dei numeri primi di Fibonacci, considerato l’ordine attribuitogli, hanno, secondo Bolzano e Cantor 2 , la potenza del numerabile, come è per i numeri primi, per i naturali, per i relativi che sono infiniti, costituendo tutti degli insiemi equipotenti. 2 Ci sono due formulazioni ovvero due “filosofie” dell’infinito: la prima dice che possono esistere solo insiemi infiniti in “potenza”, cioè insiemi finiti ai quali possono essere aggiunti sempre nuovi elementi, dovuta ad Euclide ed ancor Bibliografia [1] Byron S. Gottfried “PROGRAMMARE IN BASIC” collana SCHAUM, ETAS LIBRI, 1980. [2] G. Carolla “ IL NUMERO AUREO ED I SUOI SVILUPPI....” in www.matematicamente.it a seguito comunicazione in Convegno Nazionale della Mathesis “L’insegnamento della matematica nel quadro delle riforme dell’università e degli altri ordini scolastici” tenutosi in S. Cesarea Terme nei giorni dal 28 settembre all’1 ottobre 2003. [] 3 G. Carolla “FORMULA p k = p h + 2 n DEI NUMERI PRIMI ED ALTRE CONSIDERAZIONI” (I PARTE), comunicazione tenuta il 4.11.2003 nel Congresso Nazionale Mathesis svoltosi in Vico Equense (NA), località Seiano, Hotel Moon Valley, nei giorni 3, 4, 5, 6 Novembre 2003., pubblicato sul sito www.matematicamente.it, 2003. [] 4 G. Carolla, “CONSIDERAZIONI SU TRE CONGETTURE MATEMATICHE” (II Parte), pubblicato sul sito www.matematicamente.it, 2003. Lecce, maggio 2004. prima ad Aristotele; la seconda, per la quale ci sono gli insiemi infiniti in “atto”, cioè che esistono nella loro totalità, riscontrabile dagli scritti di B. Bolzano (1781-1848) e G. Cantor (1845-1918).