Federico Monica 138958 lez. Del 20-12-2001 14.30-16.30 Nel tuo entusiasmante cammino sarai seguito passo dopo passo dal nostro team: IO, il tuo tutor (è una foto recente….) Il prof. Farina, il mio assistente che avrà il compito di enunciare le formule importanti -1- 20-12-2001 14.30-16.30 Il sig. Isaac Newton Grattachecca e fichetto che ti sosterranno nei momenti di difficoltà Ma ora… cominciamo!!! La FLUIDODINAMICA è la parte della fisica meccanica che si occupa della dinamica dei fluidi studiando le componenti di velocità e pressione al loro interno. Il fenomeno più evidente del moto dei fluidi è il trascinamento dovuto alla loro VISCOSITA': forza che si origina a causa della variazione di velocità fra due corpi. Lo strumento che ci permette di studiare la viscosità è detto VISCOSIMETRO e consta di due cilindri uno interno all'altro, facendo ruotare il cilindro esterno si calcola la forza necessaria a mantenere fermo il cilindro interno altrimenti trascinato dal fluido. VISCOSIMETRO -2- 20-12-2001 14.30-16.30 F= forza originata A= superficie La viscosità è espressa tramite il COEFFICIENTE DI VISCOSITA' = Il concetto di tensione legato al coefficiente di viscosità indica la forza per unità di superficie e si misura in PASCAL (Pa) Legato al coefficiente di viscosità vi è il concetto di TENSIONE che indica la forza per unità di superficie -3- 20-12-2001 14.30-16.30 ecco l'interessante parere del prof. Isaac Newton che, come oggi sappiamo, è applicabile solamente ad alcuni tipi di fluidi detti NEWTONIANI, vi sono altri tipi di fluidi detti DILATANTI e PSEUDOPLASTICI che acquistano o perdono viscosità a seconda della velocità: FLUIDI DILATANTI(alcuni grassi, amidi…) aumentando la velocità acquistano viscosità FLUIDI PSEUDOPLASTICI (gelatine alimentari) subito semisolidi diventano fluidi aumentando la velocità Nel S.I. la viscosità è misurata in Pa s (Pascal per secondo) altra unità di misura è il POISE 10 POISE =1 Pa s -4- 20-12-2001 14.30-16.30 ESPERIMENTO DI REINHOLDS Al variare del livello dell'acqua nel serbatoio si studia il variare del flusso di fluido colorato, PIU' IL LIVELLO DELL'ACQUA E' ALTO PIU' IL FLUIDO COLORATO SI MESCOLA DISPERDENDOSI VELOCEMENTE. Se il fluido mantiene un flusso pressoché costante si parla di MOTO LAMINARE se invece tende a disperdersi si parla di MOTO TURBOLENTO -5- 20-12-2001 14.30-16.30 Non esiste un equazione generale ma bisogna semplicemente capire in quale tipo di caso ci si trova (laminare o turbolento) questo è possibile grazie al NUMERO DI REINHOLDS che ci permette di discriminare le due tipologie di moto. W= velocità D= diametro del tubo r=densità m= viscosità Il numero di reinholds è un numero puro, non necessita quindi di unità di misura Se Re<2100 si ha un moto laminare Se Re>4000 il moto è turbolento ESEMPIO: sia dato un serbatoio contenente ammoniaca con un tubo uscente di diametro 50,8 mm' la velocità del fluido all'uscita del tubo è di 21,3 m/s calcolare il numero di Reinholds e dire se il moto è laminare o turbolento. Densità ammoniaca = 0,7714 kg/m3 Viscosità ammoniaca = 8,6*10-5 Poise 21,3*0,0508*0,7714/8,6*10-6 =9705 quindi il moto è turbolento. -6- 20-12-2001 14.30-16.30 CONSERVAZIONE DELLA MASSA in un condotto dalle estremità di dimensioni differenti la portata volumetrica entrante per la densità entrante sono uguali alla portata volumetrica per la densità uscenti, se si hanno fluidi incomprimibili si assiste solo a una variazione di velocità. Q = portata in volume M = portata in massa W = velocità Una simile equazione è esprimibile per quanto riguarda la CONSERVAZIONE DELL' ENERGIA: -7- 20-12-2001 14.30-16.30 EQUAZIONE DI BERNOULLI p = pressione z = metri s.l.m w = velocità g = accelerazione di gravità QUINDI: IL SALTO DI ENERGIA CINETICA E' UGUALE A MENO IL LAVORO MENO LE FORZE DI ATTRITO SULLE SUPERFICI IL CONCETTO DI VISCOSITA' CINEMATICA E' DATO DALLA FORMULA V=/e si misura in POISE -8-