Venere e Giove sono i protagonisti del cielo di giugno, che li vedrà

Venere e Giove sono i protagonisti del cielo di giugno, che li vedrà avvicinarsi fino alla
congiunzione attesa per il primo luglio. Continuerà a dare spettacolo anche Saturno
Torneranno ad essere visibili i passaggi della Stazione Spaziale Internazionale, sono infatti
previsti diversi passaggi nelle ore serali.
Il Sole si trova nella costellazione del Toro fino al giorno 21, quando passerà nella
costellazione dei Gemelli. Il 21 giugno è il giorno del solstizio d’estate, che segna l’inizio
dell’estate astronomica. Nel giorno più lungo dell’anno la luce del giorno durerà 15 ore e
15 minuti. La Luna il 10 raggiungerà il perigeo (369.713 km), mentre il 23 raggiungerà
l’apogeo (404.136 km). Sarà Piena il 2, l’Ultimo Quarto sarà il 9, poi Luna Nuova il 16 e il
Primo Quarto sarà il 24.
Mercurio torna visibile al mattino nella seconda metà del mese. L’altezza di Venere
sull’orizzonte occidentale comincia a decrescere, e a fine giugno tramonterà due ore dopo
il Sole. La massima elongazione mattutina, con una distanza angolare dal Sole di 17 22°
29’ , viene raggiunta il 24 giugno: il pianeta sorge poco più di un’ora prima del Sole e sarà
possibile individuarlo ad oriente tra le prime luci dell’alba.
Venere: L’altezza di Venere sull’orizzonte occidentale comincia a decrescere piuttosto
rapidamente, anticipando così l’orario del proprio tramonto di oltre un’ora. Venere a fine
giugno tramonta poco più di due ore dopo il Sole. Dopo aver lasciato i Gemelli, dal 3 al 26
giugno Venere attraversa per intero la costellazione del Cancro. Gli ultimi giorni del mese
troviamo Venere nel Leone, sempre più vicino a Giove, con il quale sarà protagonista di
una spettacolare congiunzione all’inizio di luglio.
Marte il 14 giugno sarà in congiunzione con il Sole.
Giove tramonterà sempre più presto nelle prime ore della sera e sarà sempre più basso
nel cielo occidentale.
Saturno è individuabile dopo il tramonto del Sole a sud-sudest nelle prime ore della sera:
intorno alla mezzanotte raggiunge la massima altezza ed è questo il momento ideale per
osservarlo.
Urano: lo si può cercare al mattino presto ad Est. Il pianeta tende ad incrementare
l’altezza sull’orizzonte: è quindi possibile osservarlo per alcune ore, fino a che le luci
dell’alba lo consentono. La luminosità di Urano è al limite della visibilità occhio nudo e per
poterlo individuare l’uso di un telescopio rimane comunque necessario. Il pianeta si trova
ancora nella parte centrale della costellazione dei Pesci dove rimane per tutto l’anno in
corso.
Nettuno: il pianeta è osservabile nelle ore che precedono il sorgere del Sole. Si trova un
po’ più alto incielo rispetto a Urano e nelle ore finali della notte lo si può cercare a Sud-Est.
Nel corso del mese l’orario del suo sorgere anticipa sempre più. A fine mese sorge intorno
alla mezzanotte e diventa quindi osservabile per tutta la seconda parte della notte. E’
tuttavia indispensabile l’uso del telescopio per poter individuare Nettuno, la cui luminosità
è inferiore ai limiti accessibili all’osservazione ad occhio nudo. Nettuno si trova ancora
nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo
estremamente lungo, fino all’anno 2022.
Plutone è ormai prossimo all’opposizione. A fine mese diventa quindi osservabile
praticamente per tutta la notte. Data la luminosità molto bassa del pianeta, è sempre
indispensabile l’ausilio di un telescopio di adeguata potenza per tentarne l’osservazione.
Plutone è destinato a rimanere nella costellazione del Sagittario ancora per molti anni, fino
al 2023.
Congiunzioni:
Luna-Saturno l’1 alle 21:30;
Venere - Presepe (M44): la sera del 13 giugno Venere si trova nella parte centrale della
costellazione del Cancro, molto vicino all’ammasso aperto del Presepe (M 44)
Luna – Pleiadi: all’alba del giorno 14 la sottilissima falce di Luna calante sorge vicino al
limite tra le costellazioni dell’Ariete e del Toro, quasi in contemporanea con l’ammasso
stellare delle Pleiadi
Luna - Presepe (M44): Le sere che precedono il solstizio d’estate si presenteranno con
un cielo ricco di astri luminosi sul cielo occidentale. Il 19 giugno la sottile falce di Luna
crescente si trova nella costellazione del Cancro. Poco più in alto brillano Venere e Giove
Luna-Venere-Giove il 20 alle 22;
Luna-Saturno il 28 alle 22. Nel cielo del mese di giugno svaniscono le costellazioni
invernali, salvo Gemelli e Auriga. A nordovest brilla Capella e Castore e Polluce; a sud il
Leone, Boote, Vergine e Bilancia. A est della Bilancia si trova lo Scorpione con Antares.
Verso est protagoniste sono la Lira con Vega, il Cigno con Deneb e l’Aquila con Altair. Il
terzetto splenderà per tutta l’estate. Splendente anche l’Orsa Minore e l’Orsa Maggiore
che dominerà il cielo a nordovest. A nordest Cassiopea, dalla caratteristica forma a W, e
Cefeo.
Luna - Saturno: 1° giugno, la prima notte del mese inizia con un suggestivo spettacolo ad
oriente, con una Luna quasi piena in congiunzione con Saturno, nella costellazione della
Bilancia, molto vicino al limite con lo Scorpione, nella quale brilla la rossa Antares.
COSTELLAZIONI
In tarda serata sarà possibile vedere sull'orizzonte a Sud-Est la costellazione dello
Scorpione: ha un disegno inconfondibile, con le tre stelle a destra, quasi allineate in
verticale, che rappresentano le chele dell'animale.
Spostandoci a sinistra, troviamo la brillante Antares, una supergigante rossa. La
costellazione prosegue con le stelle che ne rappresentano il resto del corpo e la lunga
coda, che termina con il pungiglione. Notiamo subito una particolarità delle costellazioni
zodiacali estive: esse sono molto più basse sull'orizzonte rispetto a quelle invernali.
Mentre nei mesi invernali i Gemelli sfioravano quasi lo Zenit (*) sopra le nostre teste, è
invece una sfida per gli osservatori del cielo il riuscire a scorgere tutte le stelle
dello Scorpione, così basse da essere spesso in parte nascoste dai rilievi all'orizzonte o
dalle foschie serali. L'ideale è osservarlo nelle notti chiare, sul mare, verso Sud, intorno
alla mezzanotte.
Rimanendo lungo lo Zodiaco, potremo riconoscere più a destra la Bilancia (l'unico oggetto
inanimato delle 12 costellazioni dello zodiaco), mentre alla sua sinistra sorgerà
il Sagittario.
A Ovest potremo invece osservare in successione il lento tramontare delle grandi
costellazioni del Leone e della Vergine. Un discorso a parte lo merita l'Ofiuco, un'estesa
costellazione situata sopra lo Scorpione; nonostante le dimensioni è poco spettacolare a
causa dell'assenza di stelle particolarmente luminose. Tuttavia l'Ofiuco gode di una certa
notorietà per il suo ruolo di "tredicesima costellazione zodiacale": si tratta di un dettaglio
ben noto ad astronomi ed astrofili; semplicemente lo Scorpione si trova in gran parte al di
sotto dell'Eclittica (**), per cui il Sole, una volta sfiorato la parte superiore della
costellazione, prosegue il suo cammino nell'Ofiuco, che quindi risulta essere la 13a
costellazione a trovarsi sul suo cammino lungo lo Zodiaco.
Allontanandoci dall'eclittica, alte nel cielo notiamo le due stelle più brillanti del cielo estivo:
la più occidentale è Arturo, nella costellazione del Bootes. Più a oriente troviamo Vega.
Questo astro fa parte della piccola costellazione della Lira, che insieme al Cigno e
all'Aquila forma un ampio triangolo che occupa la porzione più elevata della volta celeste
per tutto il periodo estivo.
Il cielo settentrionale è, come sempre, caratterizzato dalle due Orse. Volgendo lo sguardo
verso la Stella Polare che nell'Orsa Minore ci indica la direzione del Nord, vedremo
l'Orsa Maggiore dominare il cielo a Nord-Ovest.
Dalla parte opposta rispetto alla Stella Polare, a Nord-Est, possiamo
riconoscere Cassiopea e Cefeo.