SCHEDA PER LA VISITA IN PLANETARIO DELLA SCUOLA DELL’ INFANZIA Sei in campagna, seduto su un bel prato e guardi il cielo, che cosa vedi?….le STELLE!! Guarda bene: non ti sembra che il cielo assomigli ad uno foglio su cui si trovano tanti puntini luminosi? Con la fantasia possiamo divertirci ad unirli tra di loro per formare tante figure diverse e fare le….COSTELLAZIONI!! Nello stesso modo, tanto tempo fa, chi vedeva le stelle ed ha immaginato le costellazioni prima di te ha deciso per loro dei nomi che ancora oggi noi usiamo. E sai che cosa ha fatto anche? Per ogni costellazione ha inventato anche una storia, vuoi saperne qualcuna? Appena calano le tenebre e compaiono le stelle, ed in planetario e possibile vedere le costellazioni più significative di un intero anno nell’arco di un’ora. La prima costellazione visibile è il grande triangolo estivo, formato da Deneb, Vega e Altari che, a loro volta, fanno parte di tre costellazioni distinte: il cigno, la lira e l’aquila. Il cigno è rappresentato in cielo come un animale in volo, e secondo la mitologia greca si tratta della creatura nella quale si trasformò Giove, il re degli dei, per far visita di una bella fanciulla di cui era innamorato. La stella più luminosa è una gigante blu di nome Deneb, distante da noi 1600 anni luce. La lira, invece, rappresenta lo strumento musicale con il quale Orfeo, un giovane musicista, suonava una musica talmente bella da addormentare persino le fiere della foresta. La stella principale di questa costellazione è Vega, una gigante blu, distante da noi 26.4 anni luce. Infine nella costellazione dell’Aquila spicca la stella Altair che ne rappresenta la testa, distante da noi, 16,8 anni luce. Successivamente possiamo vedere la costellazione del Grande Carro o Orsa Maggiore Secondo la leggenda gli antichi Greci pensavano che la grande orsa che vedi, venne posta in cielo perché allattò Zeus, il re degli Dei, quando ancora era un bambino. I Romani, invece, in cielo vedevano un grande carro, trainato da 7 buoi, che portava attraverso il cielo il sole del dio Apollo. Puoi ammirare la costellazione dell’Orsa Maggiore durante tutto l’anno, in quanto, a differenza di tutte le altre costellazioni visibili alle nostre latitudini, non tramonta mai sotto l’orizzonte! In estate, al centro della Via Lattea, la nostra galassia, è possibile vedere la costellazione di Cassiopea, secondo la tradizione greca, la bellissima regina d’Etipia. Cassiopea aveva una figlia, di nome Andromeda, talmente bella anch’essa da avere fama, per bocca della madre, di essere più bella delle Nereidi, le figlie del dio del mare Poseidone. Appena Poseidone venne a conoscenza della notizia si infuriò molto, in quanto non poteva tollerare che la figlia di un donna mortale fosse più bella delle Nereidi, figlie di un dio. Per punire la vanità di Cassiopea, Poseidone pretese in sacrificio la povera Andromeda, minacciando di distruggere le coste d’Etiopia attraverso un mostro marino se il suo volere non fosse stato esaudito. Fortunatamente, però, proprio quando il mostro marino stava per divorare la povera Andromeda legata ad uno scoglio, arrivò il guerriero Perseo che in groppa al cavallo alato Pegaso uccise il mostro marino,salvò Andromeda, Cassiopea e tutti i loro sudditi. Passiamo, ora, ad una costellazione tipica del cielo invernale: Orione, nella quale spicca una stella rossa indicante la spalla sinistra di Orione, di nome Betelgeuse, che si trova a 309 anni luci dalla Terra. Orione era un gigante cacciatore che un giorno, andando a caccia nei boschi con i propri cani, involontariamente strappò il vestito a Diana, la dea della caccia, che per punirlo lo trasformò in cervo e lo fece sbranare dai suoi cani. Dispiaciuti per il malaugurato incidente, gli dei dell’Olimpo decisero di porre in cielo Orione ed i suoi cani perché tutti in futuro ricordassero la sua grandezza. Accanto ad Orione, è possibile vedere anche la costellazione del Toro, di cui sono ben visibili l’occhio, chiamato Aldebaran e distante dalla terra ben 68,5 anni luce, ed il cui ciuffo della coda è costituito dalle Pleiadi, le famose sette dee sorelle di cui, però, solo sei decisero di sposare altrettanti dei. Una di esse, Merope, decise di unirsi in matrimonio con un uomo mortale, per questo quando vennero poste in cielo solo sei di esse brillano visibilmente in cielo, mentre Merope è visibile solo con un buon binocolo. Nella realtà dovremmo volare con un aereo velocissimo per arrivare all’equatore in pochi minuti, ma con il planetario possiamo farlo seduti comodamente sulle nostre poltrone, e che cosa potremmo vedere? Nel cielo australe possiamo ammirare la bellissima Croce del Sud, il punto di riferimento attraverso il quale è possibile individuare il Polo Sud celeste, ed alfa centauri distante dalla .Terra solamente 4 anni luce. Ma che cos’è un anno luce? E’ la distanza che la luce percorre in un anno viaggiando alla velocità di 300.000 Km/s! Quindi la luce fa proprio tanta strada per arrivare fino a noi,eppure alfa centauri è la stella, dopo il Sole, più vicina alla Terra, prova a pensare quanto sono lontane tutte le altre, eppure noi non ce ne rendiamo conto, perché sembrano tutte lì, ferme immobili come se volessero farsi toccare.