Pillole di educazione sanitaria scheda 25 per cittadini-consumatori febbraio 2007 Salute della bocca, igiene e alimentazione Zuccheri e salute Il consumo frequente e abbondante* di caramelle, bibite e dolci, a causa degli zuccheri che contengono, è un importante fattore di rischio per lo sviluppo di carie ed erosioni dentali, ma anche di sovrappeso e obesità e delle malattie a queste associate. La carie Gli zuccheri introdotti con il cibo sono trasformati dai batteri normalmente presenti nella bocca in acidi che danneggiano lo smalto dei denti (demineralizzazione), dando inizio alla carie. La saliva tampona e contrasta questi acidi, ma impiega 30-60 minuti per neutralizzarli. Quando l’acidità torna a livelli normali, la saliva è in grado di riparare (remineralizzazione) le aree di smalto danneggiate. Se però si introducono zuccheri spesso e a lungo nella giornata, la saliva non riesce a svolgere il suo ruolo protettivo e a riparare completamente lo smalto. Erosioni dentali e bibite zuccherate 7 0 0 2 IS C L’assunzione frequente di bibite e succhi di frutta, per azione degli acidi introdotti e prodotti nella bocca, provoca anche erosioni ai denti, cioè la perdita prima dello smalto e poi del tessuto sottostante, la dentina. In effetti, oltre allo zucchero, succhi di frutta e bibite – anche light – contengono acidi in grado di distruggere lo smalto, strato dopo strato, anche in assenza di batteri. Ciò porta nei casi più gravi alla totale distruzione della corona (o parte visibile) del dente. L’italiano medio assume 52 litri all’anno di bibite dolci gassate, quasi la metà a base di cola, seguita dalle aranciate. I maggiori consumatori sono i giovani. Ciò contribuisce all’epidemia di sovrappeso e obesità (1). Il consumo di bevande a base di cola è associato anche all’osteoporosi (2). Le erosioni dentali sono un problema attuale, perché le abitudini alimentari sono cambiate moltissimo negli ultimi anni. Il consumo di bibite per persona è cresciuto a dismisura e aumenta del 2-3% ogni anno. Una quota eccessi- © va dei liquidi di cui abbiamo bisogno è assunta tramite bibite e succhi, in sostituzione di acqua e latte. Bambini e adolescenti sono i più colpiti dalle erosioni, per le scorrette abitudini alimentari delle nuove generazioni e perché lo smalto giovane è meno resistente all’attacco degli acidi. La carie precoce dell’infanzia colpisce neonati e bambini piccoli a cui si somministrano sostanze dolci, caramelle, succhi e tisane dolcificate con il biberon o il ciuccio, soprattutto la sera, per favorire il sonno. Di notte la bocca produce meno saliva, quindi l’effetto degli acidi sui denti è amplificato dalla scarsa detersione. La carie precoce dell’infanzia richiede spesso l’estrazione dei denti da latte in anestesia generale e crea problemi psicologici al bambino, che dovrà rimanere senza dentini fino alla comparsa dei denti permanenti, oltre a favorire malocclusioni (denti non allineati, che si chiudono male). e r o t i d E Consigli alimentari È semplice prendersi cura dei propri denti (e del proprio corpo!). Basta: limitare il consumo frequente di dolci e bibite (preferendo invece cibi consistenti e naturali, mangiati nella loro integrità) evitare fumo e sedentarietà lavare i denti mattina e sera con dentifricio al fluoro. Il cibo che fa bene ai denti è lo stesso che fa bene al resto del corpo. In genere 3-5 pasti al giorno, divisi in 3 pasti principali e 1-2 eventuali spuntini, offrono il giusto apporto di energia. In particolare, bambini e ragazzi devono mangiare cibi sani che diano loro tutti i principi nutritivi di cui hanno bisogno per la crescita. Invece caramelle, merendine, biscotti, bibite e succhi pronti danno molte calorie “vuote”, prive di quasi tutte le sostanze di cui ha bisogno un organismo in crescita e vanno considerati un extra che si può concedere in occasioni speciali e in piccole quantità. Mantenere pasti regolari è utile anche ai denti, perché riduce l’abitudine a spuntini frequenti, che tengono i denti continuamente “a bagno” nell’acido. @ 2007 CIS Editore S.r.l. Via San Siro 1 – 20149 Milano – Tel. 02 4694542 – Fax 02 48193584 – www.ciseditore.it. DIRETTORE RESPONSABILE: Franco Berrino. PROGETTO GRAFICO: Barbara Capozzi, Yvonne Cosi. STAMPA: Romagna grafica, Cusano Milanino (MI). REGISTRAZIONE: Tribunale di Milano n. 110 del 21/02/2006. Sped in abb. post. DL 24/12/2003 n. 353 convertito in legge 27/02/2004 n. 46, art. 1, comma 1 - DCB Milano - Pubblicazione mensile - ISSN 1828-0374 - Abbonamento annuo € 6,90 - Una copia € 1,20. C I S EDITORE non la si rimuove, i batteri producono molti acidi che agiscono incontrastati danneggiando i denti. Lavare i denti è l’ultima cosa da fare prima di addormentarsi. Bisogna evitare bibite e spuntini notturni! Lo spazzolino deve avere setole artificiali mediomorbide (mai dure!), con testina abbastanza piccola da poter raggiungere facilmente tutti i denti e tutte le loro superfici. I denti vanno lavati tenendo la bocca semiaperta e pulendoli a gruppi di 2-3 per volta, con movimento dello spazzolino in senso verticale, dalla gengiva verso la punta dei denti. Solo sulle superfici masticatorie è efficace un movimento orizzontale. Questa tecnica di spazzolamento, attuata regolarmente, aiuta a prevenire anche le malattie delle gengive e l’alito cattivo. Il dentifricio deve contenere fluoro che, oltre a rendere lo smalto più resistente, ostacola la formazione di acido da parte dei batteri e può riparare le piccole aree iniziali di smalto danneggiate dagli acidi. Assumendo fluoro con regolarità, sono necessarie maggiori quantità di acidi per danneggiare lo smalto. L’igienista dentale o l’odontoiatra, quando è il caso, potranno prescrivere collutori a base di fluoro. Il filo interdentale è un valido aiuto per pulire gli spazi tra un dente e l’altro; l’igienista dentale o l’odontoiatra saranno lieti di insegnare a usarlo. Essi sono alleati nel prevenire tutte le malattie della bocca, e possono dare consigli utili anche per la salute in generale. Si consiglia di effettuare regolarmente visite e controlli, perché prevenire costa poco e consente di risparmiare molto. ©2 007 CIS Ed ito re Si può decidere di mangiare dolci o bere la propria bibita preferita un giorno preciso alla settimana, ad esempio il sabato. Questa strategia, adottata nei paesi scandinavi, ha dato buoni risultati nel controllo di carie ed erosioni. Educare i bambini fin da piccoli a questa regola significa aiutarli a prevenire molte malattie. Stare seduti davanti alla TV o al computer sorseggiando bibite o spizzicando è molto dannoso per la salute della bocca e per quella generale, perché associa un consumo elevato e frequente di cibi dolci, acidi e molto calorici a una scarsa attività fisica. Per chi ha fame fuori pasto, una valida alternativa al consumo di dolci e merendine è un buon frutto, da mordere o tagliato a pezzi da masticare, non frullato, né centrifugato, né zuccherato. La frutta è un dolce naturale, nutriente e poco calorico. Un’altra sana abitudine è sgranocchiare una carota o altra verdura cruda, o mangiare uno yogurt, o frutta secca oleosa. Per chi ha sete, alle bibite gassate e ai succhi di frutta è meglio preferire l’acqua, che disseta senza dare calorie inutili, “lava via” i detriti di cibo dai denti e aiuta la saliva a tamponare l’effetto degli acidi. I ricercatori USA propongono oggi una “piramide del bere sano” (3), basata sulle attuali conoscenze scientifiche, che ordina le bevande in sei livelli successivi, dal più al meno favorevole per la salute. Al 1° livello pone l’acqua, al 2° il tè** o il caffè (leggeri) non zuccherati, al 3° il latte scremato o bevande a base di soia, e così via, fino al 6° livello, costituito dalle bibite dolci caloriche, quasi prive di principi nutritivi. Consigli di igiene orale Le erosioni in fase iniziale sono difficili da individuare e spesso l’unico lieve sintomo è un’eccessiva sensibilità del dente. L’odontoiatra e l’igienista dentale sanno identificarle e aiutano a risolvere il problema. Se si bevono spesso bibite e succhi, lavarsi bene i denti non basta a prevenire le erosioni. Non è neanche proponibile spazzolare i denti tante volte al giorno e subito dopo aver mangiato dolci o bevuto bibite. Anzi, in questi casi può fare peggio, perché lo smalto danneggiato dall’acido viene ulteriormente traumatizzato dallo spazzolino. Piuttosto, dopo aver consumato cibi o bevande dolci, è più utile sciacquare bene la bocca con l’acqua per 30 secondi, per aiutare l’effetto detergente della saliva e diluire gli acidi. I denti vanno lavati tutti i giorni, la mattina e la sera, con particolare cura prima di andare a letto, perché la ridotta produzione di saliva durante la notte favorisce la formazione della placca, costituita dai batteri. Se Dott.ssa Daniela Carmagnola Prof. Silvio Abati Prof.ssa Laura Strohmenger Dott. Alberto Donzelli esperto di sanità pubblica Centro di Collaborazione OMS Università degli Studi di Milano Bibliografia 1. WHO Technical Report Series 916, 2003. 2. Tucker KL et al. Framingham Osteoporosis Study. Am J Clin Nutr 2006; 84:936. 3. Popkin BM et al. A new proposed guidance system for beverage consumption in the US. Am J Clin Nutr 2006; 83:529. * 150 anni fa il consumo di zucchero era di 3 kg a testa all’anno per italiano (e 400 anni fa quasi zero), mentre oggi è di circa 25 kg. ** Tra i pregi del tè, oltre a una possibile protezione cardiovascolare e da alcuni tumori, c’è un utile apporto di fluoro, e la protezione da carie, calcoli al rene e osteoporosi.